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Il silenzio delle candele
Se i genitori di Clara non fossero morti in un tragico incidente stradale, lasciando orfane sia lei che la sorella maggiore Lisa, tutto ciò non sarebbe mai accaduto. Se Beatrice non avesse avuto una bambina all'età di sedici anni, adesso starebbe inseguendo il sogno di diventare un'insegnante, invece di essere costretta a prostituirsi per mantenere la propria famiglia. Se le loro vite non fossero precipitate in uno strapiombo senza fondo di silenzio e di dolore, le loro strade non si sarebbero mai incrociate...Questa storia parla di un viaggio che ognuno di noi intraprende da capo ogni singolo giorno della propria vita: il lungo e tortuoso cammino alla ricerca della felicità, tra la poesia di Giacomo Leopardi, i dipinti di Frida Kahlo e il bisbiglio di una candela che torna ad accendersi, sussurrando parole in una lingua che molti di noi hanno da tempo dimenticato: la lingua della speranza. -
Una volta c'era la «Ditta». Storia di un allievo meccamico diventato dirigente
La storia che l'autore racconta è cominciata agli inizi della seconda guerra mondiale e termina più di 40 anni fa. Fino agli anni Sessanta la sua vita gli era sembrata assolutamente normale: mai si era reso conto di vivere in un contesto sociale molto particolare che non aveva paragoni nel mondo occidentale. Le colonie estive, la mensa aziendale, i servizi sanitari, le scuole professionali, la biblioteca, i prestiti finanziari forniti dall'Olivetti nel contesto sociale di allora non solo erano servizi inesistenti, ma addirittura inconcepibili. Si rese conto che la situazione a Ivrea era del tutto particolare quando lasciò l'azienda, a metà degli anni Settanta, per andare a lavorare in una grande società finanziaria. Paradossalmente tutto è cambiato con la scomparsa della ""Ditta"""". Ed ecco allora la decisione di scrivere i suoi ricordi di fatti, emozioni, sentimenti affievoliti dal lungo tempo oramai trascorso, ma che testimoniano momenti indimenticabili per chi li ha vissuti e che possono far meglio capire ai giovani l'epoca straordinaria """"inventata"""" dai loro precursori."" -
Un capolavoro di alta ebanisteria nelle valli di Lanzo
Il libro, che ha la prefazione di Roberto Antonetto, narra le vicissitudini dell'altare maggiore della meta di pellegrinaggio più conosciuta e frequentata delle Valli di Lanzo, il Santuario di Forno Alpi Graie, dove è collocata la statua della Madonna Nera, venerata da generazioni di fedeli. Ritrovare un arredo intarsiato in avorio e legni pregiati in un remoto santuario di montagna è un fatto assolutamente anomalo: nel Settecento sono stati infatti realizzati diversi tabernacoli intarsiati con materiali preziosi, ma si può affermare che questo costituisca l'unico esempio di altare di alta ebanisteria conosciuto al mondo. Chi è l'ebanista autore di quest'opera? Chi l'ha commissionata? E perché? Come è arrivato in un piccolo paese di montagna nell'estrema Val Grande di Lanzo? Grazie al ritrovamento di alcuni documenti storici finora inediti e dopo un'accurata analisi stilistica dell'opera, l'autore ha ricostruito una vicenda complessa ed intricata che coinvolge due tra le figure più importanti della storia artistica piemontese del Settecento. -
Impensate vie. Evoluzione e sviluppo del dialogo ecumenico e interreligioso nella Chiesa cattolica
Il volume costituisce un riassunto dei più autorevoli insegnamenti del Concilio Ecumenico Vaticano II in materia di dialogo, supportato dalle esperienze vissute dall'autore in continenti diversi, dai primi anni Sessanta ad oggi. Balza in evidenza l'incredibile evoluzione, e il conseguente sviluppo negli ultimi decenni, del dialogo ecumenico, interreligioso e con non credenti. Dopo quindici secoli d'isolamento, indifferenza e ostilità, le Chiese e le Religioni si sono risvegliate: impensate vie di dialogo sono apparse. Una realtà in costante crescita, che coinvolge ormai l'intera società multiculturale, multietnica e multireligiosa in cui viviamo. Queste pagine danno un'opportunità, a chi non fosse a conoscenza degli avvenimenti o non avesse modo di leggere i molti documenti al riguardo, di comprendere l'azione potente dello Spirito, dentro la Chiesa cattolica e anche fuori, in tutti gli ambiti religiosi, e non solo, che esistono sul nostro pianeta. -
Nata nel borgo dell'acqua fresca
L'autrice è nata, cresciuta, maturata in mondi diversi, con culture (attività, comportamenti, consuetudini, norme, valori, lingue, credenze) diverse e ne ha via via assorbito gli aspetti divergenti, assumendo la diversità come ricchezza e acquisendo autonomia e senso della libertà nelle proprie scelte come persona e come donna, dapprima spontaneamente, poi riflessivamente. Autonomia e libertà che talora gratificano e talaltra si scontano. Così dal piccolo mondo antico agro-montano ha attraversato il mondo borghese della città, quello scolastico intellettuale e mondi altri, europeo, nordico, americano. Tornando ora ad abitare nella memoria e nella scrittura queste sue variegate fasi di vita, prova gratitudine per tutti i doni che ha ricevuto, nel bene e nel male, nelle gioie eccelse e nelle pene profonde, nelle conquiste e nelle sconfitte, e vi ritrova un equilibrio naturale umano. Nell'autunno avanzato della sua vita si bea della bellezza del passato e raccoglie serenità e diletto in mille preziosi frammenti da chi le è amico, dalla natura, da Mimiau, la gatta dei vicini, e, naturalmente, dalla lettura o dalla rilettura, affidabili e nobili compagne del vivere. -
Una storia di carta. Vita di un editore
Novant'anni, quasi un secolo, vissuti sempre all'ombra di un entusiasmo... che non ha tenuto conto né dell'età, né delle difficoltà, né delle vicissitudini più inopinate. Una sequenza di studi in solitario, senza frequentare scuole o atenei, con risultati tuttavia entusiasmanti. Una serie differenziata di attività, sempre più o meno a contatto con la carta stampata: vent'anni entusiasmanti in Olivetti, in giro per l'Italia, l'Europa, il Medio Oriente; quindi mezzo secolo a fondare e gestire case editrici. Incontri a tutti i livelli: con papi e principi, scrittori e fotografi, personaggi al vertice e varia umanità. Una vita sociale sempre attivissima, per organizzare eventi, assemblare gruppi, fondare compagnie, aziende, società in campi disparati, spesso solo per il piacere di creare nuove opportunità. E non ha ancora deciso cosa farà da grande... -
Olivetti. Una storia breve. Ediz. illustrata
Questo libro è la storia troppo breve di un sogno: una sorta di narrazione, per chi vuole ancora stupirsi di come sia stato possibile, in una piccola città del verde Canavese, veder sbocciare agli inizi del Novecento un virgulto diventato poi una frondosa pianta: la Olivetti. Una storia scritta con il senso dell'appartenenza a una grande famiglia che condivide gli stessi valori e che desidera trasmettere alle generazioni future quello che comunemente viene chiamato il ""modello Olivetti"""". Il libro non analizza, da un punto di vista economico, il crescere e l'evolversi dell'azienda: vi sono pochi numeri, poche statistiche e scarsi dati di bilancio. Si parla invece di uomini, di idee, di socialità, di integrazione con il territorio, di processo produttivo dove al centro viene posto l'uomo, non solo lavoratore, ma persona con i suoi bisogni morali e materiali."" -
45º parallelo. Un viaggio tra fascino, magie e gusto di un parallelo terrestre nell'emisfero boreale
Un viaggio lungo il 45° parallelo è come un fascio di luce che illumina le meraviglie di un mondo in parte ancora sconosciuto, ma che l'autore cerca di far conoscere in tutti gli aspetti più interessanti: da quelli enogastronomici a quelli storici e di attualità. Una linea magica equidistante dal Polo Nord e dall'Equatore, dove le vigne trovano le condizioni ideali per svilupparsi e i vini che se ne ottengono si abbinano con i cibi locali, così profondamente diversi che potranno essere degustati - seguendo le ricette riportate - per scoprire come si mangia in Francia, in Romania, in Kazakistan, in Giappone, nel Maine, e in tanti altri Paesi. L'autore trasmette l'energia di chi riesce a vivere intensamente il cammino con un canzonatorio compagno di viaggio, così da rendere la strada infinita in un magico percorso ricco di curiosità ed eventi straordinari. È un racconto saggiamente rielaborato che offre al lettore il coraggio e la forza mentale di ""sconfinare"""" al di là delle frontiere dei popoli e delle culture, sino a toccare temi che vanno persino oltre il confine del pensiero."" -
Viandante in tempi colorati
Il libro racconta un viaggio nel tempo, o meglio nei tempi colorati dell'anno liturgico. Un viaggio di mese in mese, inseguendo un sogno che, giorno dopo giorno, don Renzo cerca di vivere. Chi, come viandante, incontra i giorni del mese, di settimana in settimana, li vive tutti come un'avventura, perché persone, vicende e fatti muovono sentimenti, decisioni, azioni e ogni domenica si trova arricchito con, nel sacco che porta sulle spalle, un bagaglio di esperienze da offrire a Chi ci dà vita e da condividere con i compagni di viaggio. La decisione di raccontare l'incontro Parola-vita non è nata dal desiderio di comunicare esperienze di vita importanti o rare, quanto di condividere vicende quotidiane comuni a tanti, tante piccole gioie e sofferenze, memorie e ricordi. -
Omini di pietra. La leggenda di Pierre e Jacques
Il volume racconta una storia ambientata in un paesino di montagna, Ceresole Reale, nel primo dopoguerra. I due personaggi principali, Pierre e Jacques, sono inventati, ma possiamo ritrovare un po' di realtà nelle loro vicissitudini, nelle scorribande giovanili dei ragazzi del paese, dove la voglia di primeggiare e fare più degli altri compagni creava qualche piccola scaramuccia, ricomposta poi con pacche sulle spalle e tante risate. I percorsi dei due giovani sono sempre intrecciati, nel bene e nel male, così diversi fra loro, ma uniti da una forza comune più grande di ogni asperità: il sogno di uscire dalla miseria gettando il cuore oltre l'ostacolo, e cercando di diventare ""qualcuno"""", anche per mettere in risalto la terra nativa. Leggendo le loro gesta si viene trasportati, al ritmo delle stagioni, in giro fra le tre Levanne e il massiccio del Gran Paradiso attraverso gli occhi della bellissima Nina, le parole cariche di significato di Nando, la guida alpina, e le corse sfrenate di Freccia, cane più unico che raro. Tutto questo è reso possibile grazie al racconto di un papà innamorato della propria bimba, che cerca di trasmetterle i valori semplici e puri della montagna!"" -
Se rinasco faccio (di nuovo) l'architetto
L'architettura è difficile da definire, ma fa parte del quotidiano di ognuno di noi. La vedi senza accorgertene, la tocchi senza percepirla, la usi senza riconoscerla. L'architettura ti circonda: è il tuo appartamento, è la finestra da cui ti affacci, è la casa al di là della strada. Questo enorme universo del costruito è nato e cresciuto nel tempo attraverso le idee, le scelte e il lavoro progettuale di uomini e donne che erano e sono, per la maggior parte, architetti. Poche sono le architetture importanti, così come pochi sono gli architetti che raggiungono la fama e la notorietà. Tutto il resto è il frutto dell'attività di un esercito di professionisti che, in mille modi e forme diverse, danno continuità a questo antico mestiere. Fare l'architetto non è un mestiere facile, ancora di meno lo è in un periodo di crisi economica e di valori dove, a farne le spese, sono principalmente quei giovani che coraggiosamente si avviano alla professione sperando in un futuro migliore. Nel libro si parla di questo mestiere visto dall'interno: gli argomenti costituiscono un sintetico panorama del ""fare"""" quotidiano di un architetto, tra soddisfazioni, delusioni, difficoltà e responsabilità."" -
Specchi di cera. Una vita bipolare. Ediz. illustrata
Una vita in equilibrio tra realtà e follia, un mondo di estro e creatività che non conosce limiti. Il disturbo bipolare di cui ha sofferto Mauro, scomparso cinquantatreenne l'11 luglio 2018, ha fatto sì che la sua vita sia stata una continua lotta per non precipitare nella mania, ma nello stesso tempo una vita di possibilità espressive fuori dal comune. Sua moglie Luisa lo ha accompagnato e sostenuto con amore, lottando al suo fianco per 25 anni, imparando poco alla volta come rapportarsi con la malattia, specialmente nei periodi di mania acuta, affiancandolo ogni giorno sul suo treno in corsa. È una storia di vita raccontata a quattro mani dai due autori, che descrive la quotidianità dei periodi maniacali di Mauro, ma è soprattutto la storia del legame intenso e profondo che li ha uniti in un destino di fatica esistenziale e di amore senza confini. -
La storia di Dana. Ediz. illustrata
Una assolata domenica pomeriggio di primavera, a Ceresole Reale, splendida località nel cuore della parte piemontese del Parco Gran Paradiso, una piccola cagnetta labrador, Dana, fugge verso la montagna, spaventata dal rombo di un gruppo di motociclette in arrivo. Non torna né quel pomeriggio, né nei giorni seguenti. Nonostante le incessanti ricerche, Dana non si trova e non fa ritorno. Per molto tempo, ogni fine settimana, la sua padrona, aiutata dagli amici, dai guardaparco, dagli operai della diga e dagli abitanti del luogo, cerca inutilmente una qualsiasi piccola traccia della cagnetta. Dopo otto lunghi mesi, nei quali mai si è persa la speranza, Dana viene ritrovata da una guardaparco e riconsegnata alla sua famiglia. Dov'è stata Dana? Che cosa le è successo? Come ha potuto sopravvivere, da sola, in alta montagna, per tutto questo tempo? Da un fatto realmente accaduto, nasce questa storia di pura fantasia che vuole sottolineare come possa essere profondo l'affetto tra un uomo e un cane e come questo legame non si affievolisca neppure dopo un lungo periodo di lontananza. Età di lettura: da 6 anni. -
Una vita da Primario. Gioventù, politica e medicina
La letteratura ha sempre attratto i medici e i medici hanno sempre attratto la letteratura: come in tutti i luoghi comuni c'è un fondo di verità. Tocca quindi anche a Giancarlo Fiorucci cimentarsi con il racconto degli anni della sua giovinezza, della prima maturità e della terza età, cominciando con l'infanzia durante la guerra, in Toscana, per approdare agli inizi della carriera professionale in Canavese, passando attraverso ricordi e riflessioni. Il volume presenta un lungo viaggio dentro il mondo della medicina accademica e della medicina complementare, che possono viaggiare affiancate e concorrere al benessere delle persone. Integrandole, si realizza un'unica Arte medica che dà alla cura un senso più ampio, riguardante l'essere umano nella sua globalità fisica, mentale, sociale e spirituale. È questo l'aspetto più importante della sua esperienza di medico e ricercatore. Dopo un lungo percorso come Primario ospedaliero, ha ripreso a esercitare la professione di medicina generale e di allergologo con un nuovo approccio in forma olistica, considerando l'essere umano un'entità unica anziché un semplice insieme di organi. -
Se vuoi, puoi. Una vita al di là del buio
Alessia, sportiva ventiquattrenne, bancaria elegante e aggraziata, ha la caparbietà necessaria per trasformare in successo tutto ciò che desidera. Col tempo sembra aver trovato un buon compromesso tra testa e cuore, che le consente di essere felice nonostante la presenza di un limite enorme: pur illuminando tutto intorno a sé, Alessia non vede nulla, distingue solamente il giorno dalla notte. È la storia di una ragazza che scala montagne fatte di roccia, ma soprattutto, grazie alla sua forza di volontà, ha imparato ad arrampicarsi sulle montagne della vita quotidiana. Sfide grandi e piccole cedono il passo a due ambizioni con la A maiuscola: l'indomita determinazione di vincere un Campionato Mondiale Paralimpico di arrampicata sportiva, e la successiva tenacia nel raggiungere la cima di una parete alta 300 metri. Se è vero che, trovate le giuste dosi di paura e coraggio, si crea una miscela emotiva che permette di andare oltre qualsiasi ostacolo, la protagonista dimostra che, tra gioie e difficoltà, gli obiettivi prefissati possono essere raggiunti, a patto che lo si voglia davvero. -
Oggetti di cultura rurale in Valchiusella
Nel tardo autunno della sua vita l'autrice è tornata ad abitare Trausella, l'amato ""antico borgo selvaggio"""". Consapevole che ogni frammento di bellezza è una gioia per sempre ha iniziato a riflettere sulla straordinaria memoria sedimentata negli oggetti d'antan. In casa osserva intorno a sé arredi, attrezzi, panni, appartenenti ai suoi avi; ripensa a talune attività prevalentemente femminili, e ne penetra la ricca memoria con partecipazione profonda. L'emozione è in lei suscitata nel comprendere quanta abilità, operosità, dedizione, parsimonia gli oggetti inglobino. E quanta cura, quanto rispetto abbiano riservato loro i suoi genitori, Alfredo e Rachele, suo fratello Giacomo e suo marito Luciano Saffirio. Ha riportato in parte in vita le vecchie """"cose di pessimo gusto"""", restaurandole forse con scarsa abilità, ma con passione, per ridare loro un ruolo, certo non sempre o raramente quello per cui erano state ideate e realizzate. Quello che alla fine le si rivela è un piccolo mondo, coeso e caldo, operoso e sobrio, dedito con impegno al lavoro e alla famiglia; e, nel contempo, un senso comunitario e di non esclusione. Qualità, oggi, tanto più pregevoli."" -
Magdaluna e l'incantesimo del bosco
Tutto e tutti parlano nelle nuovissime fiabe di Magdaluna: dagli umani ad animali, vegetali e minerali. In questo primissimo volume siamo nella notte che precede quella di Natale, e Vento soffia impetuoso trasportando sulle sue ali un messaggio misterioso che va diffondendo in tutta la vallata. In una casupola al limitare del bosco, la strega Magdaluna, chiamata dagli intimi Magù, è affaccendata tra i fornelli a rimestare un polpettone magico, quando a un tratto la quiete all'interno della casetta viene interrotta da un forte batter d'ali e di becco sulla porta. Chi sarà mai? Un postino d'eccezione, il gufo Gugo, ha affrontato la notte tempestosa per recapitare all'amica strega il messaggio che aleggia tra le fronde assieme a una richiesta di aiuto. Che messaggio si cela sotto il soffio di Vento? Magdaluna, sempre pronta ad aiutare e a mettere a frutto la magia buona, con l'aiuto di una squadra molto speciale composta dal topino Tappo, il ranocchio Nokkio e il ragno Spillo, insieme ad altri tanti piccoli amici, si troverà a risolvere il mistero in un'unica notte. A colpi di rime e incantesimi strampalati, riuscirà Magdaluna a risolvere il mistero prima di Natale? Età di lettura: da 7 anni. -
I dolci di Anna
La passione per l'arte culinaria ""guida"""" Anna fin da bambina. È stata nonna Ines a farle mettere le mani in pasta fin dalla tenera età. Diventata donna, Anna ha iniziato a lavorare e ha da poco festeggiato un compleanno speciale: trent'anni di attività come hair-stylist. Appena libera dal lavoro, ha però continuato a dedicarsi alla cucina creando, rielaborando, rivisitando la preziosa eredità lasciatale dalla nonna. Nel 2016 è uscito il suo primo libro, """"Le ricette di Anna"""", a cui fa seguito questa pubblicazione dedicata interamente ai dolci. Vi troverete centottanta ricette tra torte, crostate, biscotti, dolci al cucchiaio, semifreddi, dolcetti, muffin e biscotti, con ricette che viaggiano da nord a sud, a volte in modo tradizionale, altre in modo alternativo."" -
Le streghe di Levone tra realtà e mito
Nell'agosto del 1474 il Tribunale dell'Inquisizione faceva il suo ingresso nelle carceri del castello dei Conti Valperga, in Rivara, per istruire un procedimento a carico di quattro donne di Levone accusate di stregoneria: Antonia de Alberto, Francesca e Bonaveria Viglone, Margarota Braya. Nel volume, l'autore propone un dettagliato resoconto di quel processo, durato tre mesi, aprendo una finestra sul Canavese nei secoli XIV e XV per meglio fare comprendere in quale contesto storico, politico ed economico esso si fosse svolto. Il tragico epilogo del processo condizionò a tal punto la memoria e le coscienze dei levonesi da contribuire a fare nascere in paese il mito delle streghe, che è giunto ai giorni nostri e sopravvive a Levone nella simbologia ancora visibile su alcuni edifici; nei luoghi che, secondo tradizione, furono teatro dei sabba; nel ricordo di alcune donne, vissute in tempi più recenti, considerate come reincarnazioni delle streghe. Nella seconda parte vengono riportate le testimonianze della popolazione levones e raccolte negli anni, per concludere poi con una carrellata degli eventi organizzati nel nome delle masche, come sono chiamate nel dialetto locale. -
Miss Sfera dell'universo
Nel secondo racconto delle fiabe di Magdaluna siamo alla fine della stagione della Luna Dorata e nel Regno del Muschio Verde e delle Pietre Parlanti c'è un gran fermento. La notizia di un grande evento si sta diffondendo in tutto il villaggio. Maga Margotta sta portando il messaggio al suo amico Torba, la vecchia Roccia che vive sulla sommità della collina: il Regno è stato prescelto per ospitare il grande concorso di Miss Sfera dell'Universo, in cui sfileranno sei splendide Miss provenienti da Terre diverse. Magdaluna, per gli amici Magù, è stata invitata insieme a Sfera, la sfera più magica del Mondo Incantato, e ad altri personaggi a far parte della giuria. Nel sottosuolo, però, qualcuno minaccia la buona riuscita dell'evento. La talpa Muffa, per conto del Lercio, un losco individuo che vive nella profondità della terra, ha assoldato due banditelli, Bruto e Ceffo, per trafugare il prezioso cristallo messo in palio. Magù, insieme alla sua squadra speciale composta dal topino Tappo, il ranocchio Nokkio, il ragno Spillo e tanti altri piccoli amici, si troverà coinvolta in una avventura ricca di colpi di scena. Età di lettura: da 7 anni.