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Il tagliacarte veneziano
Madeleine Van Norman è una giovane e bella ereditiera, molto corteggiata, che sta per sposare Schuyler Carleton, un uomo riservato e introverso di cui è molto innamorata. Alla vigilia delle nozze Madeleine viene trovata morta nella sua lussuosa villa nel New Jersey. Accanto al corpo, nella biblioteca della casa, apparentemente a prova d’intrusioni dall’esterno, c’è un foglio in cui la donna annuncia il proprio suicidio. Ma sarà stato veramente un suicidio? In realtà molti presenti nella casa hanno un motivo valido per volere la morte della donna. Le indagini condotte da due detective dilettanti e da funzionari poco capaci girano a vuoto fino all’arrivo di Felming Stone, detective privato brillante e sagace, che in due giorni saprà risolvere il caso. -
La sedia del custode
A Casablanca, città in cui si mescolano valori moderni e tradizionali, un serial killer firma i suoi delitti con citazioni del Corano, convinto di essere il designato da Dio per epurare la città dai suoi miscredenti. L’uomo, originario del profondo Sud del Marocco, è sicuro infatti di detenere tutta la verità ed è divorato da un odio profondo per coloro che per il loro comportamento considera empi: li scruta di continuo dalla sua sedia di custode di un condominio, trasformata in un punto di osservazione e di controllo del quartiere di lusso dove lavora. L’inchiesta sull’insospettabile serial killer è condotta da un commissario un po’ depresso, che ama bere: questi, durante le indagini, conosce Rita, una giornalista curiosa ed emancipata che vive sospesa fra due culture, quella occidentale e quella musulmana. L’anonimo pluriomicida continuerà le sue gesta? E Rita non sarà forse un obiettivo ideale per il solitario psicopatico? -
Chi ha ucciso Charmian Karslake?
Charmian Karslake, bella e famosa attrice americana, viene trovata morta il giorno dopo un ballo organizzato da Sir Arthur Penn-Moreton e dalla moglie. La donna, ospite nell’aristocratica dimora di campagna di Hepton Abbey, è stata uccisa nella sua stanza, chiusa dall’interno, con la propria pistola. L’unico oggetto mancante è uno zaffiro prezioso da cui non si separa mai, ma che per la sua storia sembra solo portare sfortuna. Può essere solo il furto del gioiello il movente dell’omicidio? Starà all’ispettore Stoddart di Scotland Yard risolvere il caso, che si rivela subito intricato, dato che gli ospiti della casa, come pure gli abitanti di Hepton, hanno molti segreti da nascondere. Le indagini saranno tuttavia temporaneamente dirottate altrove, a causa di un nuovo crimine che sconvolgerà l’Abbazia: la moglie di uno dei sospettati viene infatti aggredita con brutalità, rischiando di morire. Un tipico enigma della stanza chiusa. -
All'una e trenta. Un caso per il detective cieco
In questo giallo, che risale ormai a oltre cent’anni fa, Damon Gaunt è un detective cieco chiamato a indagare sulla morte di un ricco uomo d’affari, molto in vista nella società newyorkese che conta. La famiglia del morto si rivolge a lui, infallibile nonostante sia cieco fin dalla nascita, perché non ha fiducia nella polizia e teme che un’indagine tirata troppo per le lunghe possa infangare il buon nome della famiglia. Il romanzo è costellato di aringhe rosse, un espediente usato nei gialli per depistare il lettore nella ricerca del colpevole. Inizialmente si pensa infatti che il delitto sia dovuto a un furto, ma Gaunt smonterà l’ipotesi, scoprendo che l’omicida va cercato proprio all’interno della famiglia del morto. Centrale in tutta la vicenda è la cecità del detective, che nel risolvere il caso è in grado di utilizzare tutti gli altri sensi, oltre alla sua perspicacia fuori dal comune. -
Il divorzio non si addice a Enid Balfame
Enid Balfame, una bella donna di quarantadue anni, è sposata da ventidue con un politico chiassoso e ubriacone, ben lontano dal suo modo di essere, impeccabile e controllato. È proprio grazie al comportamento irreprensibile che la signora Balfame suscita la continua ammirazione della piccola élite di Elsinore, cittadina a poca distanza da New York, dove si è ritagliata un ruolo di primo piano anche come fondatrice del circolo locale. Sarà però questa la sua vera natura o si tratta solo di una facciata di perbenismo, tipico di quel mondo wasp provinciale di cui lei sembra incarnare il modello irraggiungibile? E che influenze possono avere le nuove istanze emancipatorie delle donne che si fanno strada anche in una sonnacchiosa cittadina di provincia, dove giungono solo gli echi drammatici della prima Guerra Mondiale? Quali elementi giocheranno dunque un ruolo nella morte del marito della donna, colpito da una pallottola sul cancello di casa? Tutti interrogativi che troveranno risposta seguendo fino all'ultima pagina questa storia scritta nel 1916. -
Il mistero della vetreria
La signorina Trumbull, una newyorkese di mezza età dai modi impeccabili e dall'eloquio facile, decide di lasciare la sua comoda dimora per andare a trovare in campagna Charlotte, una vecchia compagna di scuola, al cui invito non può più sottrarsi, anche se la giudica troppo cupa e triste per i suoi gusti. Fortunatamente la presenza di Phyllis, una giovane cugina di Charlotte, e quella di Leo, figlio di Frederick Ullathorne, noto artista del vetro, sembrano rendere piacevole il soggiorno della donna. Tuttavia la situazione precipita quando nel laboratorio dove si producono le vetrate artistiche vengono ritrovati nel forno dei resti che sembrano appartenere a un essere umano. Ben presto si arriva alla conclusione che questi siano di Frederick Ullathorne, uomo dal pessimo carattere, dispotico con i dipendenti e con il suo stesso figlio. Per questo motivo molti potrebbero essere i responsabili dell'omicidio; quando però i sospetti si addensano su Leo, la signorina Trumbull, che ha un debole per le indagini, decide di mettersi a investigare per proprio conto ed effettivamente riesce a ""vedere ciò che altri non hanno visto"""". Così facendo finisce però per mettere a repentaglio anche la propria vita."" -
Una furia dell'altro mondo
Un thriller divertente, sentimentale, un po’ filosofico e allo stesso tempo ironico, surreale, ma anche un po’ truce. Non potrebbe essere diversamente con la protagonista Julia Redner, un prototipo di donna in carriera stile ""Il diavolo veste Prada"""", che si ritrova in un Purgatorio molto simile a un aeroporto, dotato di tutti i comfort che si possano desiderare. Non sa perché sia finita lì, ma quando finalmente comprende chi era sulla Terra e cosa le è successo, le si aprirà una seconda chance di riscatto e di vendetta."" -
La bugiarda
Patience Portefeux ha cinquantatré anni, due ottime figlie, un amore tiepido per un poliziotto e una madre demente ricoverata in una casa di riposo, la cui retta peggiora la sua già difficile situazione economica. Eppure prima di rimanere vedova in giovane età, la sua vita era trascorsa tra gli agi, grazie ai traffici della sua famiglia e del ricco marito, e il futuro le si prospettava brillante e scoppiettante come i fuochi d’artificio che tanto l’incantavano. Con la morte del marito, Patience è dunque costretta a trovarsi un lavoro, e sfruttando la sua perfetta conoscenza dell’arabo lo trova come interprete traduttrice al Ministero della Giustizia, sezione narcotici. Il lavoro non è solo frustrante, ma anche pagato in nero e senza sicurezze sociali, mettendo così Patience di fronte alla prospettiva di un futuro ben misero. Tuttavia un giorno, mentre ascolta e traduce delle intercettazioni che riguardano una famiglia di trafficanti di droga marocchini, le si presenta quella svolta che aveva sempre sognato. -
Echi del silenzio
Durante un soggiorno di studio in Germania, Ai Lian, una giovane malese di etnia cinese incontra e s’innamora di Michael Templeton, un inglese nato e cresciuto nel distretto di Ulu Banir, dove il padre Jonathan, ora cittadino malese, possiede una piantagione. Dopo una lunga assenza, Ai Lian ritorna a casa per assistere il padre morente, e in seguito parte per la piantagione dei Templeton, invitata da Michael che è intenzionato a sposarla. Nel giorno del suo arrivo ha però luogo un omicidio, il secondo a distanza di decenni, e Ai Lian si trova ben presto coinvolta in un’intricata storia familiare. Ma il thriller, oltre alla ricerca del colpevole, con un finale davvero inconsueto per il lettore occidentale, offre molto di più: uno spaccato della Malesia e della sua storia fino ad arrivare agli anni che precedono l’Indipendenza del Paese, con gli inglesi che governano le piantagioni cercando di replicare il loro stile di vita, pur cedendo al caldo tropicale e ai costumi locali. -
Un cappio per Archibald Mitfold
1939, poco dopo la dichiarazione di guerra da parte dell’Inghilterra alla Germania, il giovane Archibald Mitfold racconta a due vecchi compagni di scuola un paio di incidenti che gli sono capitati e che potrebbero sembrare degli attentati alla sua vita. Il giorno successivo viene trovato morto nella casa della zia a Londra. Che cosa sia successo resta un mistero che Scotland Yard deve scoprire. Il caso viene affidato all’ispettore Pardoe, che scavando nella vita del giovane trova sempre nuovi elementi destinati a complicare le indagini: la sua curiosa passione per il disegno, che lo porta a riprodurre in modo compulsivo una specie poco nota di uccelli; le misteriose riunioni di un’organizzazione, la Nordic Bond, forse simpatizzante per i nazisti; un eccessivo interesse per la scomparsa di un milionario; e in generale una sorprendente e pericolosa “febbre da detective” che caratterizza la personalità del giovane e lo induce a comportarsi di conseguenza. Per chi ama il periodo d’oro del giallo inglese, perché cercare tra i moderni imitatori, quando è disponibile un autentico (e notevole) romanzo dell’epoca, per la prima volta tradotto in italiano? -
L'urlo dell'innocente
Neo, una bambina di dodici anni, sparisce in una zona rurale del Botswana. Dopo un’indagine frettolosa, la polizia locale dice alla madre che la figlia è stata assalita e uccisa dalle bestie feroci. Cinque anni dopo, la giovane Amantle Bokaa viene inviata in quel villaggio sperduto dell'Africa per assolvere un tirocinio nel locale ambulatorio, e lì per caso ritrova in uno sgabuzzino una scatola dalla misteriosa etichetta. La scatola contiene qualcosa che riporta al caso ormai archiviato e dà luogo alla ricerca della verità, verità che risulterà ben più terribile e pericolosa di quanto Amantle potesse inizialmente immaginare. -
La casa al civico 6
Il romanzo è ambientato a Ostrava, Repubblica Ceca, città del carbone, del ferro e dell’acciaio, delle miniere e delle industrie pesanti, al giorno d’oggi quasi tutte riconvertite o chiuse. Un luogo costantemente ricoperto dalla polvere di carbone che ne faceva “una città grigia”, come grigi erano i pensieri di chi vi abitava. È qui che viveva Martin Prchal, scomparso ormai da un anno senza lasciare traccia. Le ricerche della polizia si erano rivelate infruttuose; la storia sembrava dimenticata, se non fosse stato per un giovane poliziotto scrupoloso, Adam Vejnar. Nel leggere i fascicoli del caso, Adam è subito incuriosito dal “non luogo” in cui viveva Prcal: una casa ai confini del mondo in via U Trati al civico 6. Là vi abitano persone incapaci di progettare qualcosa di diverso e di migliore, ferme a quando la fabbrica e il regime comunista dominavano le loro vite. Un poliziesco che ci offre uno spaccato dell’attuale società ceca, dove l’atto criminoso costituisce un pretesto per creare un affresco sociale che ricorda i gialli di Maj Sjöwall e Per Wahlöö. -
Scelte sbagliate
In una piccola località della Catalogna rurale, Axel, primogenito di una famiglia facoltosa, e sua moglie Lisa attraversano un periodo di ristrettezze economiche. Per uscire dall’impasse, la coppia pianifica il rapimento del nipotino Joel. In teoria, un sequestro rapido e facile, da cui tutti sarebbero dovuti uscire indenni. Ma le cose non vanno mai come ci si aspetta. In questo libro l’autrice ha voluto “esplorare le miserie nascoste nelle relazioni familiari e di coppia. Tutto ciò di cui ci vergogniamo e che occultiamo sotto il tappeto: le menzogne, il rancore, l’invidia, la slealtà”. Un romanzo noir che indaga e mette in discussione stereotipi sociali e sessuali. -
Il bianco e il nero
Lyes Madi, artista italo-algerino che abita a Torino, viene trovato morto ad Algeri nell’appartamento del nonno. Lyes era tornato nella sua terra d’origine su consiglio di un maestro sufi incontrato in Italia, per risolvere il mistero legato a un antico simbolo che gli avrebbe dato l’ispirazione per dipingere il quadro perfetto. Gli investigatori, non riuscendo a trovare alcuna prova tangibile per risolvere il caso, concludono che l’artista si è suicidato durante un rituale satanico, ma resta tuttavia il dubbio che si sia trattato di omicidio. Quale rapporto può esserci allora tra i segni massonici trovati dall’amico professore di arte sacra a Torino con la morte dell’artista e i suoi legami con il Sufismo e la Kabbalah ebraica? Il romanzo ci immerge in un’avvincente lettura, che in un viaggio tra storia, arte e religione misteriosamente intrecciate ci porta alla sorprendente soluzione finale. Un romanzo algerino insolito e ricco di riferimenti, una versione colta degli elementi presenti nei libri di Dan Brown. -
La gabbia
Chi non vorrebbe vivere, almeno per un periodo della propria vita, come un ambasciatore o un top manager? Belle residenze, personale domestico sempre a disposizione, ricevimenti, viaggi in Paesi esotici, ma siamo sicuri che questa vita privilegiata non possa trasformarsi in una gabbia dorata? In una scuola internazionale, istituzione esclusiva destinata ai figli di questa élite, si incontrano madri di varie nazionalità, che spesso, al seguito dei propri mariti, finiscono per perdere la propria identità. Intrappolate in regole di cui la loro cerchia esclusiva esige il rispetto, diventano alla fine soltanto le ""mogli di"""" o le """"fidanzate di"""". Inappagate nelle proprie aspirazioni, alcune di loro decidono di ritrovarsi una volta alla settimana per dar sfogo alle frustrazioni e scambiarsi, davanti a uno o più bicchieri di vino, gli ultimi pettegolezzi. Le loro vite vengono però sconvolte dall'assassinio della consulente scolastica dell'istituto frequentato dai figli. La donna non era certamente persona amata, ma chi poteva desiderarne la morte, e perché? Una comunità stravolta dall'omicidio rivela così la differenza esistente, specialmente in quel mondo dorato, tra sostanza e apparenza."" -
Un colpevole in giuria
Siamo in America, all'epoca del proibizionismo e della Grande Depressione, e nella stanza della giuria del tribunale di Sheffield dodici giurati devono decidere sulla colpevolezza o innocenza di Karen Garretti, accusata di aver ucciso il suo amante Sebastian Como, contrabbandiere sciupafemmine e proprietario di una distilleria illegale. Molti dei giurati propendono per l’assoluzione, ma sembrano cambiare idea sotto la pressione di Mrs Vanguard, una ricca matrona onnipresente nella vita sociale della cittadina. Il verdetto non è ancora stato emesso quando proprio Mrs Vanguard perde i sensi e poco dopo muore avvelenata. Tutti i giurati sono sospettati, incluso il dottor March, che l'ha assistita nei suoi ultimi momenti di vita. A indagare sul delitto viene chiamato il procuratore Pitt, un vero mastino dai metodi spicci, e il giovane detective Brennon, capace ma inesperto. Un aiuto inaspettato verrà da una giurata, Angeline Tredennick, la cui innata curiosità fornirà preziosi suggerimenti per la soluzione del caso. Un mystery che, oltre a portarci nell'America dei primi decenni del secolo scorso, offre una viva immagine di come venivano percepiti gli immigrati italiani. -
L'isola degli sciamani
Seong-ho, profiler molto noto a Seoul, viene incaricato di un’inchiesta di cyberbullismo che ben presto gli si ritorcerà contro nella vita privata. Per uscire dalla trappola che gli è stata tesa, il suo capo gli affida un nuovo incarico lontano dalla capitale, e precisamente sull’isola di Sambo. In questo luogo, dove ha ancora importanza lo sciamanesimo, sono sparite tre donne, probabilmente vittime di un serial killer. Kim Seong-ho è accompagnato da Yeo Do-yun, specialista nel folklore locale e in riti sciamanici. Ma sull’isola, battuta dai venti e dalle onde, nell’aria glaciale di gennaio Kim Seong-ho finisce per trovarsi sotto l’influenza di quel luogo che possiede il potere di ravvivare i ricordi dimenticati. Il profiler si ritrova così nel cuore di un conflitto interiore che lo riporta al suo passato, un passato che sarebbe stato meglio seppellire. -
Un prezioso francobollo rosso
Siamo a Vienna agli inizi del Novecento e Therese Schubert, vedova benestante, viene trovata morta nel suo appartamento. Inizialmente si pensa che il crimine sia a scopo di rapina e che siano coinvolti il fidanzato della nipote e il fratellastro del giovane. Nell’indagine si inserisce Joseph Müller, un tempo in servizio nella polizia asburgica. Il suo superiore lo ha richiamato perché confida nelle sue doti di attento osservatore, nelle sue capacità deduttive e nella sua abilità di immedesimazione nelle varie situazioni. La traccia che lo porterà a risolvere il caso sarà un Mercurio rosso, un francobollo di grande valore e molto raro in Europa: la vittima ne possedeva infatti un esemplare. Da questo semplice indizio Müller riuscirà a ricostruire l’intera vicenda, non dopo diversi viaggi che lo porteranno fino a Trieste, all’epoca territorio austriaco. Auguste Groner non solo sa costruire una trama ricca di particolari psicologici, ma ci offre una densa descrizione del mondo della borghesia e della piccola nobiltà e di come, dietro una facciata di rispettabilità e decoro, irrompa all’improvviso il crimine per svelare i lati oscuri di quel mondo. -
Una regata mortale. Nuova ediz.
Nella placida campagna inglese, dove sorge l’antica Abbazia di Wissingham, Merle, una giovane e bella ereditiera australiana, viene ritrovata senza vita dopo una regata. L’amica Daria, da poco rientrata da un lungo soggiorno in Italia, non si dà pace e non crede alla facile soluzione proposta dalla polizia, che attribuisce la morte a una rapina finita male da parte di un vagabondo. Determinata a trovare il vero colpevole, la giovane indaga sulla nobile e antica famiglia decaduta, di cui Merle è entrata a far parte sposando Leonard e portando in dote un sostanzioso patrimonio, che ha permesso di salvare l’antica magione dalla rovina. Ma Diana riuscirà ad arrivare a una conclusione nella sua personale inchiesta? Oppure la sua testardaggine la porterà solo a vivere esperienze spiacevoli e la verità sarà quella sostenuta dalla polizia: un criminale non può annidarsi tra i membri di una casata che da secoli dà lustro alla contea? Un romanzo della Golden Age, che racconta di un delitto perpetrato nella campagna inglese con personaggi appartenenti alle varie classi sociali, e uno sguardo sul mondo esclusivo dell'upper class, fatto di rigide regole e formalità. -
Il procuratore muore
Il Procuratore muore allude a un episodio di cronaca nera che Luisa Valenzuela non cita direttamente, ma che è di dominio pubblico e ha sconvolto l'Argentina: la morte di Aberto Nisman, oppositore di Cristina Fernández de Kirchner, attuale vicepresidente, accusata di aver coperto il coinvolgimento dell'Iran nell'attentato contro un centro ebraico a Buenos Aires nel 1994. L'ex commissario della Polizia Federale, Santiago Masachesi, costretto al pensionamento anticipato perché in lotta contro la corruzione, rivede dopo anni la sua fidanzata dell'adolescenza, Teldi. All'epoca condividevano la passione per le letture poliziesche, che spaziavano da Miss Marple a Montalbano, e proprio queste avevano spinto Masachesi a diventare investigatore, e ora tra deduzioni e intuizioni a ricostruire l'omicidio del procuratore. Negli anni di lontananza Teldi aveva continuato a occuparsi della sua passione, la letteratura, e riavvicinandosi all' ex poliziotto gli sottopone il suo romanzo inedito, creando una finzione dentro la finzione, con atmosfere oniriche e di realismo magico che fanno da contrappunto alle ipotesi sul delitto.