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L' uomo della sabbia. Ediz. illustrata
Capolavoro tra i più famosi della narrativa fantastica, ""L'Uomo della sabbia"""" è la storia dell'ambiguo avvocato Coppelius, del suo alter ego, l'artigiano Giuseppe Coppola, e, al tempo stesso, racconta la passione amorosa, incontrollabile e diretta verso la follia, dello studente Nataniele e di Olimpia, fanciulla fredda e distante come una bambola meccanica. Con i disegni, febbrili, inquieti e, al solito, magistrali, di Fabian Negrin, uno dei più celebrati maestri della nuova illustrazione italiana."" -
Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde
In una Londra notturna e avvolta dalla nebbia si compie il destino singolare e tragico del ""buon"""" Dr. Jekyll e del """"malvagio"""" Mr. Hyde. Robert Louis Stevenson dà forma perfetta alla più folgorante delle parabole sulla natura umana e sull'intreccio inestricabile tra bene e male. I disegni di Gianni De Conno restituiscono alla storia la sua inquietante e tragica ambiguità."" -
Il libro delle bestie
Com'è che al cammello è cresciuta la gobba? E perché all'elefante si è allungato il naso? E le macchie del leopardo da cosa hanno avuto origine? Domande a cui risponde, da par suo, Rudyard Kipling in queste ""Just so stories"""" tra favola, arguzia, invenzione letteraria. Un libro di formazione e trasformazione che ci racconta i segreti normali e straordinari delle origini del mondo e della natura."" -
È finita la scuola! Cinquanta storie
Un libro per chi ama uscire da scuola. Ma anche per chi coglie la differenza tra vedere e guardare. O tra guardare e capire. Un libro che è una bella sfida tra padri e figli, tra fratelli e sorelle, tra te e te. Sia che guardi sia che scappi il protagonista sei tu. Però attento ai bulli! Oggi è andata bene, ma domani dove ti nasconderai? Età di lettura: da 4 anni. -
Angeli del focolare. Diario di una casalinga in fuga
Intriso di ironia, divertente, il libro è un'analisi fedele e feroce delle piccole e grandi quotidianità di tutte le donne. Impossibile non ritrovarsi, poco o tanto, con questa casalinga in fuga. Veloce, con punte che sfiorano il sarcasmo più spietato, ma anche le insicurezze e i diktat culturali di tutte le donne. -
I segreti di monte Falò. Cronaca di un mistero popolare. Vol. 2
Monte Falò, al confine tra Modena e Bologna, 1943. Mentre la guerra infuria, un assassino rimasto impunito colpisce ancora. Padre Gerardo si metterà in viaggio sotto mentite spoglie. Nel pericolo crescente non rischierà di perdere solo la vita, ma anche se stesso. -
Sugli Sugli Bane Bane
"Sugli Sugli Bane Bane è il sogno esplosivo di un epoca che contiene potenzialmente tutte le epoche passate. La visione ilare e febbrile dei relitti che abitano la nostra immaginazione contaminata, sterminata, occlusa, incarcerata, sfasata rispetto alla storia e alle storie in cui siamo immersi. Detto altrimenti: dentro questo libro ci sono un professore irresistibile, Hitler, Mae West, Eliogabalo, una ragazza bellissima e perduta, Pasolini, Jim Morrison, Alistar Crowley, Totò, Baudelaire e molti altri personaggi. Ed esistono tutti e tutti contemporaneamente. Così come accade nei racconti di fantasmi. O al cinema. O nel libro di Andrea Bruni, che sogna di essere il Conte Nebbia, che sogna di essere Andrea Bruni, che sogna di essere Mae West, che sogna di recitare una parte in Sugli Sugli Bane Bane e ce la fa. Prima della prossima esplosione."""" (dalla recensione di Jacopo Masini)." -
Dimenticare Marzabotto? Lo scempio ambientale nei luoghi della memoria
Un paese di poche migliaia di abitanti nella morsa di infrastrutture e impianti nocivi, realizzati o progettati: la variante di valico autostradale, una turbogas, un inceneritore, una condotta idraulica a servizio di mezzo milione di persone. E poi cemento residenziale, commerciale, una cava più grande dell'abitato del capoluogo e, sotto la terra che un tempo dava nutrimento, la ricerca di idrocarburi. Un racconto di brutta politica e sfruttamento del territorio nell'Emilia del ""buongoverno"""": una vicenda che sarebbe solo deprimente se non fosse stata riscattata dai cittadini: una storia incredibile ma così comune nell'Italia del terzo millennio da poter essere ignorata o dimenticata in fretta. Se non avesse avuto luogo a Marzabotto, dove tutto è memoria."" -
Lo sguardo di Hermes
Vaga per il mercato del lunedì, la poeta. Una figura dallo sguardo alchemico l'attrae. L'amore per la poesia la porta verso incontri inconsueti in una società intellettuale e borghese, ma quello sguardo enigmatico, diabolico forse, s' insinua nella sua vita. La poeta, come tutti la chiamano, vivrà legami al di là del bene e del male, ma incontrerà ad ogni angolo quello sguardo, insieme a una folla di interrogativi. Nell'inaspettato finale dovrà chiedersi cosa fare dinnanzi al fascino e alla profondità di quello sguardo, e che fare del legame d'amore per un grande artista che della musica incarna la suggestione. Sceglierà, con grande coraggio e anticonformismo, la libertà dalla mortificante schiavitù delle finte evidenze. -
Le orfanelle. Storie dal Conservatorio delle Fanciulle Pericolanti
Un dipinto del 1900, realmente rinvenuto a Bagnacavallo nella sede dell'ex Orfanotrofio - si dice opera di una suora cappuccina morta poi suicida - con i suoi colori violenti e inquietanti e i volti impressionanti delle Orfanelle, sono il filo conduttore che lega tredici racconti gotici. In questi racconti, ogni autore ha colto una sfumatura di un diverso nero, raccontando o facendo intuire presenze e mondi oscuri che suadenti attirano il lettore e lo trascinano in dimensioni temute ma irresistibili, perché parte di quella porzione di anima che cupa si nasconde alla luce, radicata negli esseri umani. Racconti di: Danilo Arona, Bruno Ballardini, Anja Boato, Alessandro Colombo, Anna Maria Costalonga, Angela Cutrera, Lorella Fontanelli, Erjk Gaartner, Fiamma Lolli, Jacopo Masini, Harry Powell, Fiona Mc Pherson, Valentina Sturli. -
Il diario di Mirko V
Il Diario di Mirko V. è un libro colto che non lo dà a vedere. Fa lo stesso effetto di certe donne bellissime che non sanno di esserlo: diventano irresistibili. Le donne bellissime però, in genere, non fanno ridere. Il Diario di Mirko V. invece sì. Ed è ruvido, commerciale, paradossale, lucido. Che ""oggi è lunedì. Domani vediamo. Non dare mai niente per scontato"""", direbbe l'autore."" -
Binario 24
"Frank ha il suo binario, io i miei libri. I binari diventano caldi, ma non danno calore. I libri si fanno leggere ma non leggono te stesso""""." -
I giorni mancanti. Cronaca di un mistero popolare. Vol. 3
Castello di Serravalle, 1951: un assassino muore, ma il mistero in cui era coinvolto si allunga sui protagonisti come un'ombra minacciosa, e fa precipitare gli eventi fino a farli scomparire nel nulla. Bologna, 1973: all'inizio degli anni di piombo, durante una manifestazione un uomo senza radici vede una ragazza e riannoda un filo che pensava smarrito. Seguendo questo filo, verrà coinvolto nel giro d'ombre di un mistero irrisolto. Ogni passo compiuto lo porterà a ricalcare le orme di Padre Gerardo nella ricerca della verità, svelando il profilo oscuro dei propri giorni mancanti. Nel corso dell'indagine, un susseguirsi di dolorose rivelazioni in cui s'intrecciano passato e presente, si alternano misteriose sparizioni, morti violente, sotterfugi, passioni e intrighi. -
Ci sarebbe bastato
Questo libro racconta l'intreccio di tre vicende singolari, o meglio l'epopea di tre cugini, e di un popolo. Racconta della Fiume liberale e cosmopolita di oltre 100 anni fa, di due famiglie, della loro vita quotidiana dagli inizi del 1900 fino agli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, e dell'orrore che ha invaso le esistenze di tre persone come noi, come tutti noi. Ma non solo: la storia di Lazi, Martino e Ondi, e delle assurde traversie che hanno costretto loro, come molte persone di religione ebraica dopo l'abominio delle leggi razziali del 1938, a fare i conti ogni giorno con l'esilio, la sofferenza e la morte, è anche una lancinante riflessione sul destino individuale. Il destino imposto a tre cugini che avevano l'unico torto di essere di origine ebraica. Ed è accaduto qui, in Italia. -
Mingherlino e i cani
"Il mio padrone, e Dio solo sa quanto odio questo termine ma ancora non ne hanno inventato un altro, si chiama Aldo e la cosa fa abbastanza ridere, visto che è circa un metro e venti di statura. Aldo in nano. Il nano Aldo. Va be', ci siamo capiti""""." -
Schegge. Frammenti di vita di nonno Timòteo
In ""Schegge"""" c'è tanto dell'autore e dei suoi vissuti. Ma c'è molto dei comuni vissuti di tanti di noi. È una raccolta di racconti della vita quotidiana, molto più vera di quanto possa apparire ad una prima lettura. Pensate a quanti """"anatroccoli di gomma"""" possono diventare un cigno vero oltrepassando le porte di quel narcisismo che ci fa volare tutti come """"aquiloni in mezzo alla tempesta""""."" -
19. I migliori racconti di Unonove. Diramazioni di cultura contemporanea
Unonove, diramazioni di cultura contemporanea, è una raccolta di racconti pubblicati sul magazine Unonove (www.unonove.org), un progetto che si sviluppa attorno al concetto di narrazione come sintomo della realtà, e alle sue diverse modalità espressive. L'antologia raccoglie una parte rappresentativa dei testi che, nel corso del primo anno di attività della rivista, hanno animato il web e riscosso maggiore interesse nei lettori. Una novità nel panorama letterario che anticipa, inoltre, nuove collaborazioni ospitando, nella parte finale della raccolta, sei autori di Tornogiovedì. -
Lei aveva finito per parlare di altro
"Lo sapevo perché si vedeva. Virginia era frastornata. Era come se mi avesse appena confessato di aver assistito a un regolamento di conti e adesso temesse una ritorsione contro di lei, quel dubbio tremendo di essere stata vista mentre vedeva. Fissava un punto in mezzo alle tazzine dalle quali avevamo appena bevuto il nostro caffè, aveva la schiena arcuata in avanti e le braccia molli pizzicate tra le ginocchia - e tutto questo, credo, per aver pronunciato una parola, una sola parola che però è riuscita a compromettere la sua political correctness, a macchiare indelebilmente il suo stile di vita""""." -
McQueen Boulevard
C'era una volta un re... La favola di Steve McQueen iniziò senz'altro così, anche se non si concluse esattamente con il classico happy ending. Nemmeno quella di Leo è una banale fiaba. Ma il principe, quello c'è. Leonardo Principe non è un principe comune. Non va a cercare la Bella Addormentata, e se trovasse la scarpa di Cenerentola la lascerebbe dov'è. Biondo e malinconico come il Piccolo Principe, Leonardo vive una vita avventurosa, all'insegna della Velocità, tormentato dalla ribellione. ""Somigli a Steve McQueen"""", gli dicono, e pian piano si accorge che è davvero così. I tratti comuni emergono pagina dopo pagina, e il Principe comincia a seguire le orme del Re, come lui sempre alla ricerca di qualcosa, sempre di più, perché la vita non gli basta mai. McQueen Boulevard è un viaggio eccitante e inquietante nel mondo del desiderio più feroce."" -
Lo stagionale
"In fabbrica, nonostante gli orari regolari e sani, le cose accadono in disordine, un giorno alla volta. Provi a dargli una forma, ma tutto sfugge via in una monotonia incontrollata, e dentro a quella monotonia passano gli odori, le parole, le persone, veloci come un vortice e ti sembra che non è successo niente. Poi, quando è finito tutto e la stagione si conclude, come per miracolo, pensi: 'È uno dei periodi più belli che ho vissuto' e arrivi quasi a rimpiangere il mormone, figlio del dio dei carrelli omicidi""""."