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Italianera
Anno 2013. A far da sfondo all'allucinante intreccio fantapolitico di Fotia è una Roma in pieno disfacimento, appannaggio di un nuovo movimento di estrema destra segretamente appoggiato dal Presidente, signore e padrone di una Italia in frantumi tenuta insieme solo dal potere mediatico della TV, Saro Prizzi, giornalista di sinistra, disilluso, un po' cinico e smaliziato, nelle sue inchieste clandestine si imbatte nelle trame perverse di un piano segreto del Presidente e della sua banda per dare il colpo definitivo ad una ormai spenta democrazia. Ma con un'informazione totalmente asservita al potere e una opposizione che lo considera un folle visionario, non sarà facile, per il nostro, liberarsi dalla sindrome di Cassandra e portare a galla il marcio intreccio del regime. -
Nei panni degli operai. Maurizio Landini e 110 anni di Fiom (e di Fiat)
Il ricatto è chiaro: se vuoi continuare a lavorare devi rinunciare a buona parte dei diritti conquistati in 110 anni, appena compiuti di lotta. Un solo sindacato si è opposto, la Fiom. A guidarla c'è il quasi cinquantenne Maurizio Landini. L'alter ego di Marchionne: guadagna 2300 euro al mese, pari ad un centesimo del manager FIAT, non ha un briciolo dei suoi 150 milioni in stock options e al posto dei maglioncini di cachemire indossa magliette della salute. La storia dell'uomo che il 16 ottobre 2010 ha portato a piazza San Giovanni un milione di persone, non solo operai, per difendere il contratto nazionale e i diritti di chi lavora, e per ridare speranza e dignità ai lavoratori e alla sinistra partendo da un concetto molto semplice: ""Mettersi nei panni degli operai, per vedere il mondo dalla parte dei più deboli e costruire una società più giusta"""". Prefazione di Gad Lerner."" -
Non solo pane. I perché di un '89 arabo
È l'89 arabo. E nulla sarà più come prima. In un mondo che si vorrebbe globalizzato solo dal mercato, irrompe prepotente un'altra istanza, la globalizzazione dei diritti. È questa istanza che - assieme ed oltre il dato materiale (disoccupazione, aumento dei prezzi, risorse depredate, corruzione elevata a sistema di governo) - alimenta la rivolta che dalla Tunisia si è propagata all'Egitto e dall'Egitto alla Libia, e poi alla Siria, allo Yemen, alla Palestina, al Bahrein. Nel ripercorrerne i momenti più significativi, anche con interviste ai protagonisti, l'autore mette in evidenza i punti unificanti e le specificità delle singole rivolte. I giovani di Piazza Tahrir, le difficoltà dei processi di transizione, il ruolo dei fondamentalisti islamici. Il libro è un viaggio in tempo reale in un mondo arabo scosso da un vento di cambiamento che si è trasformato in un ""grande tsunami"""" che ha spazzato via rais, faraoni, satrapi e dittatori che sembravano inamovibili. Un mondo che cambia e che chiede all'Occidente, e in esso all'Europa, una rivoluzione di mentalità, oltre che di politiche, per essere all'altezza di una sfida epocale: quella del """"dialogo di civiltà""""."" -
De Magistris o della rivoluzione napoletana
"Parlando di de Magistris, si sono sprecati i paragoni con altre figure della storia napoletana: da Masianello allo stesso Bassolino degli inizi, ma il parallelo più semplice e immediato è quello con il movimento antiborbonico che portò alla Repubblica Partenopea del 1799. L'esperienza da magistrato, la campagna elettorale, la disfatta di Morcone, lo scontro con Lettieri, la vittoria, la nuova giunta e le nuove sfide: uscire dai rifiuti, ricostruire l'identità cittadina, il nodo Bagnoli, la riqualificazione della zona orientale e delle periferie degradate, la rinascita culturale, le politiche della sicurezza e l'attacco alla criminalità. Un'analisi profonda del fenomeno de Magistris con riflessioni di Paolo Macry, Biagio de Giovanni, Marco Demarco, Marco Rossi Doria,. Ermanno Rea, Erri De Luca." -
Paolo Borsellino. Una vita contro la mafia, mille verità sulla morte
I recenti, e inquietanti, sviluppi dell'inchiesta sulla strage di via D'Amelio, di cui si dà conto nel volume, hanno reso quasi obbligatoria la riproposizione della biografia, privata e professionale, di Paolo Borsellino, pubblicata con grande successo nei 2005. Cronista palermitano che da oltre trenta anni si occupa di inchieste sulla criminalità organizzata, Zingales restituisce lo straordinario spessore del giudice grazie a numerose testimonianze. Da quella del figlio Manfredi, oggi funzionario della Polizia di Stato, a quelle dei magistrati Giuseppe Di Lello, già componente del ""pool"""" antimafia guidato negli anni Ottanta da Antonino Caponnetto, e Antonio Ingroia, ritenuto l'""""allievo"""" per eccellenza di Borsellino. Inoltre, un carteggio inedito tra il giudice Borsellino e Antonia Setti Carraro (mamma di Emmanuela, giovane moglie del generale Carlo Alberto dalla Chiesa uccisa il 3 settembre 1982 a Palermo), le tappe della polemica scaturita dall'articolo di Leonardo Sciascia sui """"Professionisti dell'antimafia"""" (gennaio 1987) e alcuni degli innumerevoli interventi di Borsellino in dibattiti e incontri con le scuole e in audizioni al Csm. Attualissimo e toccante, il racconto incalza sulla cronaca degli ultimi mesi: le indagini e i numerosi misteri mai chiariti, tra depistaggi, scomode verità, ambigue rivelazioni."" -
Bersaglio Mario Monti. «Ogro» nel centro di Roma
Novembre 2012. Si avvia alla fine un anno cruciale per le sorti politiche ed economiche d'Italia e d'Europa. Dopo le incertezze iniziali, l'anomalo governo di Mario Monti ha inanellato un successo dopo l'altro. Sia in campo nazionale, dove per la prima volta la spesa pubblica ha iniziato a contrarsi e lo spread è sceso a livelli mai sognati, sia all'estero, dove l'autorevole intervento di ""Supermario"""" ha risolto crisi che apparivano inestricabili. Ma qualcosa di imprevisto e imprevedibile sta per accadere, a Roma le autorità entrano in allarme."" -
La rivendicazione della politica. 5 Stelle, mille domande, qualche risposta
Il 98% dei cittadini italiani (una percentuale prossima agli slogan di Occupy Wall Street) diffida dei partiti. L'astensionismo è dato in crescita, in ogni sondaggio. Chi rifiuta la politica cosi com'è è bollato come ""antipolitico"""" dagli attuali attori della politica istituzionale. In molti casi, però, chi è fuori dal Palazzo riempie le piazze con parole d'ordine che scivolano troppo frequentemente nel populismo. È possibile immaginare una soluzione diversa, che preveda la riforma del sistema attuale, una sua moralizzazione, senza che si imponga una scorciatoia populistica? È ipotizzabile una profonda trasformazione dei soggetti politici, un ricambio del gruppo dirigente a destra come a sinistra e una maggiore apertura delle strutture rappresentative? L'autore di questo saggio crede di sì. E ci spiega come."" -
Medaglia (con)divisa. Il triplo. Pasolini e Maria Callas
È servita quasi una vita a Giuseppe Gentile, il leggendario triplista italiano, per decidere di ripercorrere a ritroso, nella complessa geografia degli eventi e degli incontri, la sua vicenda personale. Per rimettere in ordine, alla ricerca delle motivazioni consapevoli o rimosse ma sempre sincere, prima una carriera forse troppo fulminante, poi le mille sfide per affermare i valori più puri dello sport. Dalle affermazioni precoci, tra record e primati, fino alla vicenda del suo bronzo alle Olimpiadi di Citta del Messico del '68; dall'incredibile esperienza nei panni di Giasone sul set della Medea di Pasolini, a fianco di Maria Callas, alla decisione di abbandonare l'attività agonistica. In mezzo la ferita della sconfitta, l'allegria dell'amicizia, l'impegno e la tenacia della giovinezza. Una dichiarazione d'amore per lo sport tutto, grande quanto la distanza dal mondo che lo rappresenta, sempre più compromesso dalla spettacolarizzazione dilagante e da corruzioni di varia natura. -
Lotta Continua. Gli uomini dopo
A un bilancio storico finale c'è poco o nulla da portare come contributo alla storia nazionale. Forse c'è da fare un altro bilancio, di conquiste non volute, di risultati ottenuti implicitamente e inconsciamente, e che forse, non a caso, non può essere fatto dai protagonisti di allora. Questa è la sorpresa: di nove anni di lotta, resta poco di politico ma molto di civile, e questo compito è stato assolto in maniera adeguata da Lotta Continua, anzi costituisce il patrimonio più prezioso della sua attività. È la giusta fine delle magniloquenti utopie concedere la felicità domestica, un risultato da non respingere per intrattabile broncio politico e metafisico... di cose quotidiane, di dettagli che sono quasi tutto, il bagno più bello del mondo, un letto fatto con le proprie mani in Angola, un foglietto gualcito nella custodia di una chitarra, una prua capovolta alla deriva nell'Adriatico. La storia recente d'Italia avrebbe bisogno di ricostruzioni sugli oggetti e sulle emozioni vissute, persino sui caratteri delle singole persone che lottarono allora nel bene e nel male: aiuterebbero a capire con maggiore verità e profondità i fatti che furono politici, non solo politici... Prefazione di Marino Sinibaldi. -
Piero Calamandrei: l'uomo del ponte
Nello smarrimento che la storia della nostra Repubblica sta conoscendo, ci appare quanto mai necessario il riferimento a una delle grandi figure intellettuali e morali del Novecento italiano. Giurista, uomo politico, giornalista, scrittore, professore universitario e rettore dell'Università di Firenze, Piero Calamandrei (1889-1956) rappresenta una delle espressioni più rigorose e appassionate di un pensiero assolutamente attuale. Interventista democratico nella prima guerra mondiale, fu promotore a Firenze del primo nucleo di antifascismo militante, insieme a Gaetano Salvemini, Ernesto Rossi, Carlo e Nello Rosselli, raccolto attorno al giornale ""Non Mollare"""". Attivo oppositore per tutto il Ventennio, alla sua cattedra si formò una qualificata generazione di antifascisti quali Tristano Codignola ed Enzo Enriques Agnoletti, in prima linea nella cospirazione e nella lotta armata contro i nazifascisti. Liberale di formazione, strenuo teorizzatore e sostenitore dei diritti sociali, Calamandrei è politicamente collocabile in quel filone di matrice rosselliana nel quale socialismo e liberalismo si incrociano. Membro dell'Assemblea Costituente per il Partito d'Azione, fu deputato nella prima legislatura per la formazione di Unita Socialista. La rivista """"Il Ponte"""", fondata dopo la Liberazione e diretta fino alla morte, testimonia le sue impegnative battaglie per il progresso civile, democratico e sociale dell'Italia."" -
Armageddon 2014
2014 avanzato. Il countdown della crisi israelo-iraniana sta per terminare, e il mondo intero trattiene il respiro. Tel Aviv ha la certezza che Ahmadinejàd ha ormai terminato il percorso che porta alla realizzazione di un'arma atomica, e si prepara a colpire. Mentre l'orologio della crisi corre inesorabile verso un drammatico epilogo, avvenimenti di varia natura giungono a complicare il quadro mediorientale, come il rapimento di tre carristi israeliani ad opera di siriani fedeli ad Assad, che per la loro restituzione chiedono addirittura che la restituzione delle alture del Golan. Ma l'avvenimento più sconvolgente e fuori da ogni schema è l'inopinato ritorno alla vita e al potere di Ariel Sharon, l'eroe di guerra ed ex Primo Ministro in coma dal 2006. A furor di popolo, dal momento che molti vedono nel suo prodigioso recupero un segno divino, viene richiamato al governo in coabitazione con Netanyahu. Ma proprio il suo ritorno provocherà conseguenze clamorose e imprevedibili... -
Al nostro posto. Scritti politici da «La Rivoluzione Liberale»
L'appello alla responsabilità e all'autonomia degli italiani, la lucida passione di un intellettuale intransigente, la testimonianza del giovane antifascista che vedeva nel mussolinismo, all'inizio del Novecento, lo specchio di un abito cortigiano e la vera autobiografia della Nazione. Una chiave di lettura, quella di Piero Gobetti, che aiuta a comprendere le derive dell'Italia contemporanea. -
Allego alla presente il mio amore per lei
"Odio le monoporzioni di ratatouille, escargot e macedonia, soprattutto in giorni come questi. Anche se sei solo come un cane, il banco frigo del supermercato non ha alcun diritto di ricordartelo"""" Bernard. """"La doccia è stata fantastica, ma non sono riuscita a immaginarla nudo. Secondo me lei di sotto non è nudo"""" Giselle." -
Gli angeli non hanno freddo
Una raccolta di racconti in cui la malinconia e il ricordo incontrano storie che sono frammenti di un'epoca dal sapore antico, di un luogo dell'anima, prima che fisico, di un mondo ancora vicino eppure così distante. Sette storie ambientate nella Valtiberina toscana, terra di cultura e tradizioni contadine, in cui i profumi della terra si mescolano a una storia nobile e millenaria, restituendoci i colori e le prospettive di un Piero della Francesca. -
70 ore nel futuro
Lo spazio, l'ignoto, la curiosità di indagarlo; l'estraneo e l'alieno, percepiti come personificazione di quanto è altro da sé; la conquista dello spazio così com'è stata o come avrebbe potuto essere in un'alternativa prospettiva ucronica. Tre storie. Tre fili narrativi che si dipanano in molteplici direzioni dando vita a possibili e alternativi sviluppi. Le epopee spaziali sovietica e statunitense rilette attraverso una versione dei fatti del tutto ""non ufficiale""""; il Pioneer 10 visto da Roy, un ragazzino del futuro per il quale la missione dell'omonima sonda spaziale non è altro che un argomento di storia; Olivia, una donna che incarna una femminilità cruda e forte, sullo sfondo di una Milano post atomica. Un'opera di fantascienza che raccoglie tre grandi autori di fantascienza e un manipolo di visionari, voci diverse e molteplici sfaccettature, nell'anniversario della prima sfida spaziale tutta al femminile, quella di Valentina Vladimirovna Tereskova, la prima astronauta donna ad aver solcato lo spazio. Con i contributi di Giuseppe Lippi, curatore del mensile di fantascienza """"Urania"""", e degli astronauti Umberto Guidoni e Samantha Cristoforetti, per i quali lo spazio è qualcosa di più che il sogno di un bambino."" -
Conosci i tuoi polli
Francesco è un adolescente come tanti: non ha niente contro la scuola ma non capisce perché la scuola ce l'abbia tanto con lui, non ha una ragazza ma è una cosa alla quale prima o poi pensa di rimediare e ha una famiglia particolare. Due sorelle poco più grandi di lui, un fratellino che parla una lingua tutta sua, un padre con un'unica ragione di vita - la montagna -, una mamma apprensiva ma non troppo, e una cane: Duca degli Abruzzi. L'incontro con quella che, così ha deciso, sarà la sua futura sposa e il ritrovamento di una mappa lo catapulteranno in un'avventura tutta da ridere tra fontane aliene, cani da guardia, statue parlanti, funghi sonanti, coetanee evidentemente spie della Spectre, villeggianti a bordo di Suv, alla scoperta di un tesoro che non avrebbe mai immaginato. Età di lettura: da 10 anni. -
Gianroberto Casaleggio. Sfide e fallimenti di un visionario
Chi è Gianroberto Casaleggio, presidente di Casaleggio Associati S.r.l., artefice del successo del blog beppeqrillo.it e del Movimento 5 Stelle? Un manager freddo e furbo che punta a fare cassa? Uno spin doctor di capipopolo indignati o un visionario che crede nella profezia di un nuovo mondo di cittadini della rete senza Stati né parlamenti? Ex simpatizzante della Lega Nord e consulente per Antonio Di Pietro e l'Italia dei Valori, scrittore di libri sul web, uomo col mito di Camelot e del potere per investitura, ha tra i suoi principi ""uno vale uno"""", ma chi non condivide l'idea comune è fuori dal Movimento. Crede in una profezia: nel 2054 il nuovo ordine mondiale si chiamerà Gaia e tutti saranno uguali, cittadini del web, dopo venti anni di terza guerra mondiale. Niente Stati, niente confini, niente religioni. Una specie di esoterismo correlato a una filosofia pop alla portata di tutti: Gengis Khan, Re Artù, la tavola rotonda. Promotore della democrazia diretta, Casaleggio organizza il M5S come internet (una rete policentrica senza capi) e pensa a un mondo senza intermediazioni (via le banche, i partiti, i consulenti). L'autrice, ricostruendone attraverso un'accurata ricerca la storia professionale, la cerchia e la weltanschauung, risponde a molti interrogativi su uno degli imprenditori più vincenti e controversi. Prefazione di Marco Revelli."" -
È stappata! Guida definitiva alle migliori bierfest. Ovvero come galleggiare su fiumi di birra
I trucchi del mestiere maturati in anni (e litri) alle migliori Bierfest tedesche svelati in una guida-non guida metaguida pratica, veloce nella consultazione e piena di aneddoti utili, divertenti e molto ""istruttivi"""". Con oltre 10 anni di esperienza e più di 20.000 persone """"traghettate"""" nei dorati lidi delle più importanti bierfest d'Europa, i Birramaniaci vi insegneranno come sopravvivere a 6 milioni di persone assettate, agenti di sicurezza inflessibili, venditori di wurstel spregiudicati. E tutto questo spendendo poco, divertendosi un mondo e magari continuando le proprie scorribande oltre la chiusura dei roventi tendoni dell'Oktoberfest di Monaco, della Cannstatter Volksfest di Stoccarda e dell'Herbstfest di Rosenheim. Informazioni utili e pratiche su come raggiungere le feste, i trasporti locali, gli alloggi, i punti di interesse turistico. Aneddotica e """"trucchi del mestiere"""" da navigati esperti per vivere un'esperienza unica. Una guida che è più di una semplice guida. Da leggere per sapere di tutto e di più. O semplicemente per il piacere di leggerla."" -
Hasta la sconfitta siempre! Crisi, metamorfosi e ricostruzione della sinistra italiana
La richiesta di rinnovamento radicale della politica può passare ancora attraverso le forme e i valori propri della sinistra ""tradizionale""""? Parte da questa domanda il viaggio alla scoperta di una realtà in continuo divenire, dal fallimento del centrosinistra prodiano all'incompiuta """"rottamazione"""" renziana, dalla débàcle elettorale di Ingroia alla sfida dell'ala critica dei democratici di ispirazione civatiana, dall'opa rilanciata ancora una volta da Vendola sul Pd allo straripante successo e avventino politico di Beppe Grillo e di un Movimento che si pone come polo di attrazione e modello alternativo alla sinistra """"tradizionale"""". I tentativi di risposta sono affidati soprattutto alle voci dei protagonisti della scena politica nazionale, dalle figure storiche agli outsider e ai nuovi aspiranti interpreti di un pensiero che forse solo in Italia poteva raggiungere uno spettro così ampio di declinazioni, sfumature, contorsioni. Da Paolo FerrerO a Pippo Civati, da Giovanni Favia a Nichi Vendola e Stefano Rodotà, dalle nuove leve renziane a Pancho Pardi e molti altri. Tra queste pagine gli scenari, alcune declinazioni, i tanti """"non detti"""" e alcuni orizzonti ideali in una parziale """"decostruzione"""" mossa da intenti costruttivi, utile forse alla ricerca di possibili spiragli per una nuova passione politica, intesa come adesione civile e qualche volta sentimentale, in grado di porre nuove sfide di rinnovamento della società."" -
Nonostante tutto
Una carrellata di esistenze (solo apparentemente scollegate) abbozzate, tratteggiate nel loro vissuto amaro, in cui la quotidianità dei singoli trova la ragione per divenire romanzo nella sua monotona e devastane ciclicità. Un incrocio di storie, di vite, di personaggi che emettono suoni che a un attento ascolto sono richieste di aiuto; suoni che vagano per strade affollate e senza orecchie. Nessun colpevole, nessuna traccia di pietismi. Solo risvegli che non hanno niente a che fare con pentimenti o redenzioni. Solo un aprire gli occhi su quello che è. Vite misere, leggere, ingombranti, spregiudicate, indifese, malate, tormentate, prevedibili, che rotolano verso un epilogo che è una spirale nera, unico sbocco possibile a quel dramma collettivo che è l'umanità.