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Vieni e vedi. Incontri con Gesù
Le buone notizie allietano la giornata. Provano a fare da contrappeso alla raffica di informazioni, spesso dure e violente, che invadono la quotidianità. Nel suo significato etimologico anche il Vangelo è la ""buona notizia"""". Ha in sé una forza dirompente, che trasforma chi vuole accoglierla. L'autore ne ha percepito l'energia sconvolgente, che guida verso nuove strade. I brani dei Vangeli di Marco, Luca, Matteo e Giovanni sono commentati da don Roberto Pandolfi con semplici note personali. Offrono una lettura, invitano a cogliere negli episodi narrati una riflessione su se stessi, sulla propria vita e sulla realtà quotidiana nella quale ognuno di noi è immerso."" -
La dolce musica. Storia di amori e di lavoro sulle montagne del Lago di Como ai primi del novecento
La Prima Guerra Mondiale arriva improvvisa come una nera nuvola densa. Stravolge il ritmo quotidiano, lacera gli affetti, getta l'ombra della povertà e della fame. Non soffoca però l'anelito alla vita, il desiderio di guardare oltre di anziani, donne e bambini, uniti in una solidarietà familiare, di vicinato e di amicizia, che supera la paura e genera strade di speranza. ""Dobbiamo assolvere il compito che ci è stato assegnato, cioè vivere"""". In questa semplicità disarmante, c'è l'essenza delle storie del paese di Livo, della sua gente, coraggiosa e tenace con profonde radici d'affetto nella propria terra di lago."" -
Quaderni colore
Giallo, arancione, rosso, rosa, viola, blu, turchese, verde, marrone, grigio, bianco, nero. Dodici quaderni dedicati ad ogni singola cromia e un quaderno generale riuniti in un'unica opera. Il cofanetto ""Quaderni colore"""" di Marina Nelli è un approfondimento sull'esistenza e la valenza delle cromie, individuali e collettive. La storia, la simbologia, il valore, soggettivo e oggettivo, di ogni colore. La sua applicazione nel lavoro, nella moda, nelle arti e nei numeri. Nozioni in pillole che spaziano in tutte le applicazioni del colore e offrono nuovi percorsi di ricerca personalizzabili."" -
Il viaggio di una scatola anfibia
Tanti parlano del problema dell'inquinamento causato dalla plastica e tutti - o quasi - ne sono informati. Ma perché è così difficile trovare una soluzione? Perché è così grave? Cosa si sta facendo? E noi cosa possiamo fare? La scatola anfibia, invenzione fantastica di due bambini, navigando per mari e oceani ci aiuta a conoscere i problemi di questo inquinamento e le soluzioni che si stanno tentando per risolverlo. Ciò che vede la scatola anfibia è vero e documentato: è possibile trovare maggiori informazioni alla fine della storia, nelle schede di approfondimento. Tutti abbiamo una piccola responsabilità in ciò che sta succedendo, e perciò, tutti possiamo agire per migliorare le condizioni del nostro pianeta. Età di lettura: da 7 anni. -
La leggenda dello scrigno d'oro
Marck Il Templare con il cavallo Montagna. Armido, Giuliano Narciso e Onorino. Infine Dario. Sono numerosi i protagonisti ne ""La leggenda dello scrigno d'oro"""". Tre storie ambientate in momenti temporali diversi dove non manca l'avventura, il colpo di scena, l'amore. Tutti i personaggi si muovono su un unico sfondo: la custodia dello scrigno, il tesoro, il bene supremo. Un desiderio che attraversa i secoli. Una sorgente che non si esaurisce."" -
Sequestro
La bella Catia De Angeli, figlia di un noto imprenditore bergamasco, viene rapita in pieno giorno da alcuni malviventi. Un sequestro lampo che il giovane Marco Gelsi, testimone oculare, tenta di fermare, invano. I criminali trascinano anche lui dentro un lugubre nascondiglio. Rabbia, paura, disperazione, condivisione, affetto, speranza nascono attorno ad un fatto di cronaca che sconvolge la tranquillità del piccolo paese di provincia. Un racconto poliedrico orientato a indagare i sentimenti di tutti gli attori in campo dentro la cornice di un periodo storico italiano, quello degli anni Settanta, che sarà ricordato anche per l'elevato numero di sequestri di persona a scopo di estorsione. -
Storie dalla mia storia in un luogo cinto da siepi
Brenna, piccolo comune della Brianza comasca, anni Sessanta-Settanta del XX secolo. Frammenti di vita di cortile e di paese rivivono attraverso le emozioni infantili e adolescenziali, mentre si sta compiendo, sotto il profilo economico e culturale, la definitiva rescissione del legame con la natura e la terra. -
La faccia nascosta della luna
Poche volte s'era visto un chiarore simile, nei mattini di marzo. Il vento intenso ed insistente dei giorni precedenti aveva ripulito l'aria, lasciando attorno soltanto una leggera brezza che sussurrava la sua musica gioiosa, scivolando leggera sui campi, quasi a volerli risvegliare dolcemente dopo il lungo sonno invernale; pareva persino li volesse cullare, facendosi così perdonare da loro, dopo averli percossi per più mesi con il suo gelido fiato di ghiaccio. Una voce, dapprima forte e decisa, fattasi via via sempre più tenue, dolce ed amichevole. L'inverno stava terminando, sebbene solo per il calendario, ed era stato particolarmente freddo, come poche volte in passato; le giornate di limpido sole degli ultimi giorni non potevano ancora bastare per togliere dalle terre dei campi la spessa crosta di gelo. Le fredde correnti da nord delle settimane passate avevano spazzato la pianura, trasformando la sua superficie in una dura e secca corazza a protezione del suolo, quasi a volerne preservare ancora per qualche tempo la ricchezza presente là sotto, che in ogni modo sarebbe riaffiorata tra poco, dispensando nuovamente i suoi doni tanto attesi e così necessari. -
Nel buio una luce
Lo schianto, l'asfalto, il fuoco. Negli occhi di Simona rimangono solo le immagini e i suoni del grave incidente stradale dove sono morti il padre, la madre e il fratello. Per la ragazza il tempo non è una medicina. In lei c'è solo il desiderio di ritrovare la propria famiglia. Di condurre la propria esistenza per perdersi e morire. Ma la vita può sfuggire al controllo della mente e proporre scenari che non si possono prevedere. -
Mettiamoci una bella pietra sopra
La scritta arcana scolpita sulla Basilica di San Michele di Pavia e una misteriosa frase incisa a specchio sul fregio della Königslutter Kaiserdom in Sassonia celano segreti. L'attrazione esercitata da queste iscrizioni enigmatiche è irresistibile. Per decifrare i messaggi occulti degli scultori, il protagonista si lascia coinvolgere in un'indagine appassionata che s'intreccia con le sue vicissitudini professionali e con intriganti divagazioni sentimentali. Sarà un'affascinante e maliziosa architetta tedesca a individuare il diavolo nascosto negli altorilievi del fregio di Königslutter e a dare la svolta decisiva alle ricerche. La soluzione dell'anagramma dell'epigrafe del San Michele si accompagna alla scoperta della firma del Maestro scultore e a un'imprevedibile rivelazione che potrebbe condizionare il futuro del protagonista. -
CaMerlata
Anche il quartiere di una città di provincia può essere un mondo, colorato di abitudini, legami familiari, amicizie, impegni di lavoro, presenze significative e affettuose. La piazza è un teatro di vita, le vie uno spaccato tra sogno e realtà, il parco è solidarietà, i negozi la condivisione. ""CaMerlata"""" pulsa di vivacità, subisce le modifiche della storia, attraversa decenni di cambiamenti."" -
La mia DDR-Oberliga. Città, stadi e squadre trent'anni dopo l'ultimo campionato
"...Un viaggio da Berlino a Berlino attraverso i Länder di Sassonia, Sassonia-Anhalt, Turingia, Brandeburgo e Meclemburgo-Pomerania toccando le città di Dresda, Chemnitz, Zwickau, Gera, Jena, Magdeburgo, Brandeburgo e Rostock, visitando gli stadi d'epoca che hanno fatto la storia del calcio tedesco e nuovi impianti sportivi moderni dove si potrà viverne il futuro.""""" -
Medico-paziente. Dritto e rovescio sulla sanità
Può l'andamento delle malattie essere cambiato dal miglioramento del rapporto medico-paziente? Gli autori, un medico e un giornalista, si confrontano sui temi più caldi della sanità e si sforzano ciascuno di entrare nei pensieri dell'altro. Dimostrano così che attraverso la condivisione delle proprie certezze, ma anche dei limiti, delle ansie e delle paure è possibile migliorare il fondamento del gesto più antico del mondo: una persona che si prende cura di un'altra persona. Partendo dalla conoscenza delle leggi scientifiche e aprendosi entrambi all'altro, il medico e il paziente possono spesso insieme sconfiggere la malattia, e anche quando non è possibile, vincere il dolore e migliorare la qualità della vita. -
La relazione azzurra
Questa non è una storia inventata. È una storia vera. È la relazione di un percorso e di una guarigione. -
Binari. Ediz. italiana e catalana
Il funzionamento fonetico di una lingua - specie nella lettura a voce alta -, i fenomeni fonosintattici e gli incontri consonantici e vocalici conferiscono un personalissimo tono al soggetto di cui si parla, cosa che verrebbe alterata, se non dissipata, attraverso un'operazione di traduzione forzata. Le poesie, pertanto, restando fedeli alle originarie suggestioni, si presentano nella loro lingua generatrice. Nasce, a questo punto, l'idea dell'edizione poetica bilingue che confida in un pubblico di lettori propenso all'immersione nella lettura di idiomi, se non conosciuti, almeno familiari e ""dialoganti"""". Tutto ciò potrebbe tradursi in un esperimento ludico finalizzato non solo alla comprensione del testo ma, ancor prima, a saggiare la capacità evocativa, in poesia, di ciascuna delle due lingue adottate. Una scrittura poetica che funzioni, dovrebbe essere in grado di ispirare e condurre lontano verso gli spazi imprevedibili dell'immaginazione."" -
Eduardo di Capua. L'Amleto della canzone. Biografia, parole e immagini sull'autore di 'O sole mio!
Le canzoni di Eduardo di Capua sono famose in tutto il mondo; 'O Sole mio!, Maria Marì!, 'I te vurria vasà!, sono tra le musiche più eseguite e apprezzate da un pubblico vastissimo; sono opere popolari nell'accezione più positiva del termine. Non altrettanto noto è il nome del musicista che ha creato questi capolavori. Con la pubblicazione di questa biografia, Ciro Daniele e Antonio Raspaolo colmano una lacuna e riempiono un silenzio che, paradossalmente e specularmente rispetto alla notorietà delle musiche, ha rappresentato il destino del maestro prima e dopo la sua morte. Questa biografia ci restituisce un po' della vita di Eduardo di Capua, musicista popolare nel senso della sua provenienza dal popolo, e delle sue esperienze nel contesto storico di Napoli di fine Ottocento e inizio Novecento, città della quale ha rappresentato l'aspetto sentimentale e melanconico, così come quello allegro e ironico. Ma questo libro è qualcosa di più di una biografia, è una vita che rinasce, rinarrata e rivista, nei racconti, nei dipinti e nelle sculture di artisti, scrittori o semplici amanti della scrittura, che si sono ispirati ad alcune delle canzoni di Eduardo di Capua. -
Il signor Devi. Una meravigliosa scoperta. Nuova ediz.
Il signor Devi, l'uomo delle regole, è un personaggio tra il reale e fantastico, che incontra l'universo dei giovani e combatte il caos della società generato dalla mancanza di principi e regole. Questo lo porterà ad avere notti insonni ed a combattere fantastiche battaglie. Stremato il dottore gli prescriverà una strana terapia, che lo porterà, attraverso un viaggio non privo di sorprese, in un un paesino del Cilento: Torchiara. Lì incontrerà dei giovani che non gli renderanno la vita facile. Nonostante tante battaglie, l'eroe in cravatta, panciotto e cappello riuscirà con la sua genialità a ritrovare la speranza di un mondo migliore. Le spericolate avventure del protagonista portano un messaggio autentico e molto concreto: tutte le azioni hanno delle conseguenze. Gli adulti contribuiscono a non proteggere il nostro mondo e spesso diventano un esempio contraddittorio per i ragazzi. Infatti come con piccole cose possiamo demolire, allo stesso modo, attraverso le piccole azioni di tutti possiamo ricostruire. Così, sarà un gomitolo di lana a salvare il mondo e la generosità di tutti i personaggi, proteggerà una terra indifesa che ha bisogno di essere coccolata. Età di lettura: da 7 anni. -
Mazza e ppivuzo. Storia e tradizioni di Torre del Greco
«Il ricordo del passato, senza tristezza nostalgica, è sempre una piacevole sensazione. Rivivere i luoghi, le passioni e gli amici, in un gradito esercizio della memoria, dà un giusto senso al nostro passato. Immedesimarsi nel ricordo è vivere un'altra volta quei giorni, quegli affetti, quelle emozioni. I luoghi dell'infanzia, i personaggi che hanno colorato i nostri giorni gli amici di allora, ci fanno rivivere quelle atmosfere particolari del nostro ""ambiente locale"""", oggi ineluttabilmente scomparse. Questa passione delle sue radici locali Carlo Boccia l'ha sempre coltivata, fin da quando collezionava parole e modi di dire torresi inusuali, da salvare per un dizionario torrese. Venne poi l'amore per la divulgazione di storie locali e la visita di ignorati luoghi della sua città alla ricerca del loro passato da rivivere con affetto e da salvaguardare.» (Salvatore Argenziano)"" -
La dirigenza della Polizia di Stato: responsabilità, prerogative e diritti. Prospettive di riforma
La recente riforma copernicana delle carriere della Polizia di Stato del 2017, di cui al d.lgs. n. 95, dopo ben 36 anni dalla fondamentale legge n. 121 del 1981, ha comportato un deciso cambiamento (se non più compiuta valorizzazione) dell'ordinamento del personale riferentesi ai poliziotti. Ciò ancor di più con riferimento alla dirigenza della Polizia di Stato (a partire dall'inserimento di una nuova qualifica di vice Questore), ove con la riforma in atto si è evidenziato ancor più la peculiarità di essa in confronto con la dirigenza delle altre pubbliche amministrazioni. Invero, la ""specialità"""" che ammanta il nostro ordinamento del personale, ancor più caratterizza la dirigenza della Polizia di Stato. E ciò da un lato comporta un notevole sforzo esegetico nell'applica-zione della relativa disciplina, resa assai intricata in virtù del crocicchio di norme e testi legislativi che la connotano. E dall'altro, viene evidenziata ancor più (se mai ve ne fosse bisogno) il ruolo fondamentale di Autorità di Pubblica Sicurezza quale diretta emanazione e caratterizzazione dei dirigenti della Polizia di Stato."" -
Devo dirti una cosa...
Così canta Bryan Adams in una delle sue canzoni più famose; ed è così che io vorrei che fossero tutte le storie… belle, funzionanti e con un lieto fine. Ahimè, il lieto fine esiste soltanto nelle favole, però; nella vita reale bisogna affrontare la dura realtà, e cioè che non sempre le cose vanno per il verso giusto, che non è sempre detto che due: “Vissero felici e contenti…” Sono però un inguaribile ottimista, mi sforzo sempre di vedere ciò che c’è al di là delle nuvole più nere, e quindi credo che, nonostante tutto, un minimo lieto fine possa esistere, magari: “Vissero felici”, o: “Vissero contenti”, potremmo farcelo bastare, che dite?