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Confessioni di un boia
Volete passare una serata con un boia? Sapere che cosa succedeva davvero sui patiboli e come si comportarono davanti alla ghigliottina alcuni personaggi famosi della storia? Allora questo è il libro per voi. Lo ha scritto nel 1875 un giornalista francese, Henri E. Marquand, amico di Victor Hugo e animatore, assieme a lui, di una campagna per l'abolizione della pena di morte. Seguendo il pensiero di Cesare Beccaria, essi la ritenevano non solo inumana ma soprattutto inefficace come deterrente per i criminali. Per documentarsi sugli orrori delle esecuzioni capitali (spesso precedute da torture e supplizi ferocissimi), Marquand ha intervistato Henri Sanson, penultimo boia di Parigi. E Sanson aveva molti ricordi da raccontare... -
Matrimoni sbagliati
Cinque famosi scrittori di epoca vittoriana si cimentano con altrettante cronache di poveri amanti, storie d'amore iniziate tra baci e sorrisi e consumate tra le lacrime. Se non addirittura nel sangue. Come nell'appassionante vicenda in cui Sherlock Holmes e il suo fido Watson si trovano a dover risolvere un caso di dubbia natura: rapina dagli esiti tragici o delitto abilmente dissimulato? A volte, come nel racconto di Kipling, il matrimonio sbagliato finisce in tribunale, tra scene di gelosia e la minacciosa presenza di un rivale. Ella d'Arcy, Arthur Morrison e George Gissing sono insuperabili nel comunicare al lettore il senso di impotenza e di livore che affligge carnefice e vittima d'una relazione corrotta dal disinganno, da illusioni troppo celesti per non crollare rovinosamente al primo terremoto della realtà. -
Duellante e gentiluomo
Prima nell'esercito austriaco, poi con i Savoia in tutte le guerre d'Indipendenza, Achille Angelini aveva un carattere focoso e reagiva alle offese sfidando gli avversari a duello. Dopo aver ucciso un uomo e averne ferito un altro, venne allontanato dall'esercito. Così si dedicò alla stesura di questo Codice cavalleresco per spiegare ai gentiluomini (soltanto a loro era consentito di lavare nel sangue le offese) tutte le regole della singolar tenzone. Su pagine intrise di un involontario umorismo, cataloga, elenca, codifica i vari tipi di affronti (offesa grave, gravissima e persino atroce) per poi passare alla scelta dei padrini, delle armi e del modo di servirsene. Una lettura coinvolgente che termina sui micidiali duelli a oltranza, che si concludono soltanto con la morte di uno dei contendenti. -
Diletti figli miei
Con un'accurata e non semplice traduzione, Endemunde riporta ai giorni nostri cinque lettere che altrettanti aristocratici inglesi del Seicento scrissero ai loro rampolli in partenza per l'Università. In un linguaggio straordinariamente nitido, esse dispensano preziosi consigli, ancora attuali, sull'amicizia, il coraggio, la lealtà, il comportamento in società, il corretto rapporto con il denaro, la scelta delle compagnie e della carriera. Ma, soprattutto, sono in grado di restituire al lettore la forza di un legame fatto di sogni e speranze, attingendo allo stesso vocabolario intessuto di amore che è proprio di ogni genitore sensibile al domani dei figli. Una lettura a tratti commovente, da condividere in famiglia, per riaprire il discorso sul senso della vita, nella convinzione che, come scrive Lord Raleigh, ""sono le sciocche indulgenze di certi genitori e l'eccessivo rigore di altri a indurre un gran numero di giovani a prendere cattive strade""""."" -
Il mio incontro con l'orso e altre avventure nel bosco
Un susseguirsi di colpi di scena tiene il lettore incollato alle pagine: gli assalti di orsi assassini, le corse dei cervi dai magnifici palchi, le bocche spalancate di trote inferocite, l'angoscia del protagonista disperso per un giorno e una notte in un bosco ostile, sotto temporali improvvisi e violenti. Sullo spettacolare palcoscenico delle montagne dell'Adirondack, si dipanano le storie del difficile rapporto tra l'uomo - con le sue armi, le sue esche, la sua bussola - e un ambiente selvaggio, nel quale l'individuo penetra per necessità, certo, ma più spesso per sfida o istinto predatorio. Charles Dudley Warner (1829-1900), amico di Mark Twain e raffinato scrittore americano, ha trascorso lunghi periodi in solitudine, collezionando riflessioni e avventure che poi racconterà in questo libro, tradotto in Italia per la prima volta. Da regalare agli amanti della natura (e di Thoreau). E ai giovanissimi, per farli riconciliare con la lettura. -
Benedette scatolette
Ci nutriamo di scatolette. Perché non abbiamo tempo, non abbiamo fatto la spesa, siamo imbranati o abbiamo fame fuori orario. Per mille ragioni Questo manuale dimostra che un'astuta combinazione di scatolette e lattine, può riaccendere l'appetito e l'umore. Con uno sforzo culinario pari allo zero. La materia prima non manca, il mondo del cibo in scatola è vario, articolato e dotato di virtù insospettabili. Benedette scatolette di Antonio Mungai, figura molto nota del giornalismo enogastronomico, è un fantasioso ricettario realizzabile con pochi strumenti da principianti assoluti e al contempo una provvidenziale guida per muoversi tra gli scaffali del supermercato. Da regalare a giovani imbranati, single di entrambi i sessi, mariti soli in città, tiratardi cronici e gente di vela, cui è vietato sbagliare cambusa. -
Pellerossa a Parigi
Nuvola Bianca, Pioggia che Cammina, l'erculeo Piccolo Lupo, lo stregone Piedi con Vesciche, le loro squaw e i loro bambini. Tutti della tribù degli Iowa. E che cosa ci fanno, uomini e donne delle praterie nella Ville Lumière del 1845? Li ha portati lì un impresario. Si concedono alla curiosità della borghesia parigina che, pagando un biglietto di 2 franchi, si accalca per guardarli mentre si esibiscono in danze della guerra, rivivono le battaglie, la cattura dei nemici, il rito dello scalpo. George Sand (1804-1876), pseudonimo maschile di una delle più raffinate scrittrici francesi, va ad assistere allo spettacolo e aggiunge all'esperienza una serie di colloqui con i capi indiani. Ne trae ispirazione per due lettere a un amico, che Endemunde riporta oggi alla luce oggi con il titolo Pellerossa a Parigi. Un diario struggente sui ""selvaggi"""", trattati come saltimbanchi di mondi lontani."" -
Discorsi contro
Instancabile tribuno, oratore elegante e persuasivo, l'autore de I Miserabili ha portato nelle aule della politica la passione dei suoi scritti in difesa dei più deboli. I nove discorsi raccolti in questo volume affrontano temi come il bavaglio alla stampa e l'indifferenza per la miseria, i tagli alla cultura, le limitazioni al diritto di voto, la laicità dello Stato sacrificata alle ingerenze del clero. Un'autentica boccata d'aria per il lettore italiano, intristito dalla pochezza di buona parte dei suoi rappresentanti. E uno stimolo potente, per chi - sia esso un politico, un intellettuale o un giovane ""contro"""" - rimpiange le grandi libertà dimenticate, svendute e contraffatte negli ultimi trent'anni."" -
Piccolo manuale dell'individualista. Con in appendice «Manuale di Epitteto»
Qual è il segreto di una felicità imperturbabile? Pensare e agire solo con la propria testa. Questo, in sintesi, il messaggio che Han Ryner affida alle pagine del suo ""breviario individualista"""", salutato fin dalla prima edizione (1905) come un prezioso capolavoro dell'anticonformismo. Già attivo contestatore dei dogmi civili, religiosi e militari di una società nefasta e """"inevitabile come la morte"""", l'autore espone, sotto forma di dialogo, le singole tappe del cammino verso la serenità di un'anima """"perfettamente libera da tutte le dipendenze esteriori e in perfetto accordo con se stessa."""". Per lui, una chiara visione di ciò che conta e di ciò che è indifferente (le ricchezze, il potere, l'opinione altrui, i bisogni superflui) consente all'individualista di opporsi con forza alle ingiustizie e di aiutare con dolcezza il prossimo in difficoltà. Ryner racconta che a illuminare la sua mente è stato soprattutto il """"Manuale"""" del filosofo stoico Epitteto da lui definito """"il più bello e liberatorio di tutti i libri."""" Per questo Endemunde ha deciso di pubblicarlo in Appendice a questo volume."" -
Come potremmo vivere
Il dio profitto. La crescita a ogni costo. L'impero delle macchine. Il cinismo delle grandi compagnie, indifferenti al flagello inarrestabile della disoccupazione. Anche ai tempi di William Morris (1834-1896), libertario agguerrito, poeta e cultore del bello, le cose andavano come da noi. Esiliati da una vita appagante, stremati da fatiche inutili e alienanti, milioni di persone sembrano aver perso il controllo del proprio futuro. Oggi come ieri, costretti a sopravvivere per lavorare, si chiedono la stessa cosa: come potremmo vivere meglio? Occorre veramente una rivoluzione? Oppure, come suggerisce Serge Latouche nella sua illuminante prefazione, la soluzione è a portata di mano? In modo chiaro e appassionato, Morris ci spiega come e quando dire di no alle follie della modernità. Una lettura indispensabile per le vittime e gli avversari di un sistema di cui ""dobbiamo essere fermamente decisi a liberarci, se vogliamo raggiungere l'obiettivo di un lavoro felice e utile per tutti""""."" -
A tutta birra
Con un linguaggio chiaro e molti esempi, questo pratico manuale vi aiuterà a scegliere la birra più adatta: al bar, in pizzeria, nel ristorante da gourmet, su una spiaggia assolata, e persino al supermercato, quando cercate la birra da bere tutti i giorni o quella per festeggiare in casa con gli amici. Fra i temi trattati: i segreti di ogni etichetta (colore, aroma, gusto e gradazione alcolica), gli abbinamenti giusti tra cibo e birre (vari esempi di menù, con cambio-birra a ogni portata), le migliori light e analcoliche, birra e etilometro, i cocktail più invitanti (da quelli semplici alle ""bombe"""" da rave party), gli aneddoti più gustosi sul mondo della birra. E per finire, pub e birrifici da visitare, in Italia e all'estero."" -
Gli amanti di Mata Hari
Francia, anni Trenta. In una cittadina di campagna, cinque giovani studenti, ""infervorati da ogni chimera"""", si invaghiscono perdutamente d'una ragazza dai tratti esotici, la cui famiglia, arroccata in un castello, conduce una vita stravagante e piena di misteri. Chi è la ragazza? Un'altezzosa bohémienne? O piuttosto una spia, intrigante e seduttiva come Mata Hari? Per saperne di più, i suoi intrepidi pretendenti decidono di organizzarne il sequestro. L'impresa, più strampalata che criminale, è una spassosa commedia degli errori. Da quel momento la storia diventa un viaggio nella memoria, intessuto di disincanto e """"di una nostalgia che ci travagliava tutti""""; una """"recherche"""" dove ai ricordi di luoghi, atmosfere e amici perduti s'intrecciano vicende d'un raffinato umorismo, fino all'inatteso epilogo, di tragica bellezza. Pubblicato per la prima volta in Italia, """"Gli amanti di Mata Hari"""" è il ritratto di una spensierata vita di provincia che oggi non c'è più, capace di infondere nel lettore una invincibile tenerezza."" -
La signora che amava le toilette pulite
A 44 anni suonati, Jocelyne Gueneviere, florida esponente della upper class americana, viene raggiunta da una ferale notizia: il marito ha perso la testa per ""un pezzo di carne giovane e fresca"""" e vuole il divorzio. Una pingue liquidazione e l'intera proprietà della villa coniugale sembrano inizialmente asfaltare di rosa la vita della neo single, finché una serie d'investimenti sbagliati costringe la protagonista ad affrontare la vita della gente comune. Insidiata da idraulici, giardinieri e agenti immobiliari, Jocelyne rimarrà tenacemente fedele alle regole del bon ton cui è stata ammaestrata dalla sua aristocratica famiglia, una delle quali suona così: """"Quando sei lontana dal tuo fidato bagno, per fare pipì vai solo in posti immacolati"""". E sarà proprio questa sua mania a creare le premesse per il finale a sorpresa del romanzo..."" -
Guida facile ai piaceri del vino
"Amo sulla tavola, quando si conversa, la luce di una bottiglia di intelligente vino"""". Così Pablo Neruda sintetizzava il piacere del buon bere in compagnia. Già, ma quale bottiglia? La scelta del vino richiede un minimo di conoscenze per orientarsi tra bianchi, rossi, rosati e spumanti senza fare brutte figure. Saper cogliere gli aromi e i sapori di un vino non è così difficile. Grazie al linguaggio semplice e alla concretezza di questa guida, forse il lettore non diventerà un provetto sommelier ma quando il cameriere gli chiederà """"Da bere, cosa le porto?"""" potrà finalmente rispondere senza esitazioni. Al super o in enoteca riconoscerà facilmente le etichette migliori: seguendo la """"lista della spesa"""" proposta dall'autore riuscirà anche ad allestire una piccola cantina personale. E poiché non è vero che """"cambiare vino durante il pasto fa male"""", ecco le indicazioni per individuare quello che meglio si sposa con ogni portata, dall'antipasto di salumi alla torta alla frutta, e i suggerimenti per versarlo correttamente e alla giusta temperatura. E infine, tanti esempi pratici, curiosità soddisfatte e utili """"dritte"""" per poter diventare un ospite ricercato dagli amici." -
Naufragio sull'isola degli Artensi. Trecentotrentatré copie numerate
Un uomo e una donna, amanti dei viaggi per mare, decidono di salpare assieme per le isole del Pacifico. Una tempesta li porterà ad approdare sulle coste di una strana isola governata da una casta di scrittori molto stravaganti. Per i due naufraghi, l'ospitalità degli Artensi sembra idilliaca, fino a quando... Pubblicato per la prima volta nel 1927 questo piccolo cammeo è una satira swiftiana sulle fisime e le velleità degli intellettuali. -
Zero. La nuova indagine dell'avvocato D'Aubry
In una notte fredda e piovosa un'ombra armeggia sulla lapide di una tomba. Perché proprio quella? Con quale intento? Per conto di chi? E cosa simboleggia l'oggetto d'acciaio lasciato sul fondo della bara disseppellita e spogliata dei poveri resti? Parte dal mistero della salma trafugata d'un bambino, morto in drammatiche circostanze quindici anni prima, la catena di intimidazioni e ricatti che, in una cittadina di frontiera, tiene sulle spine due ricche famiglie non proprio irreprensibili. Per scoprire autore e mandanti della profanazione, Alberico d'Aubry, settantenne avvocato gentiluomo e il suo assistente cambogiano si calano in una realtà intessuta di scaltrezze e omertà, giochi sporchi e rancori, rimorsi e pittoresche infedeltà coniugali. Al punto che in paese c'è chi li vorrebbe eliminare. Finché il vortice di minacce sfocia in una tempesta d'inaudita crudeltà. Solo le intuizioni dell'investigatore riusciranno a bloccare in extremis gli ingranaggi di un progetto criminale orchestrato con diabolica efficacia. Ambientato in un futuro vicinissimo e assai verosimile, con l'Italia uscita dall'euro e infiammata da nuovi egoismi, anche quest'ultimo thriller di Garbarino guida il lettore tra enigmi, mezze verità e colpi di scena fino a un doppio, sorprendente finale. -
Il mondo alla rovescia
In un imprecisato futuro la stampa è in crisi perché il pubblico stanco delle notizie non legge più i giornali. Il giornalista James Patterson propone al suo editore New Press di vararne uno nuovo contenente soltanto notizie allettanti ma false, di cui il pubblico sia consapevole. Viene così pubblicato The National World, che ottiene subito un grande successo, costringendo anche gli altri giornali ad adottare decisioni analoghe. In cerca di nuovi sensazionalismi, The National World inventa una spedizione su Marte alla quale si infervorano sia il pubblico sia gli altri giornali. Vengono riferite le vicende di una guerra fra due popolazioni marziane e all'aggravarsi degli eventi il governo degli Stati Uniti viene sollecitato dal pubblico a intervenire, prendendo le parti della popolazione più debole. Il pubblico, perdendo il senso della distinzione fra la realtà riferita dai giornali e le proprie esperienze reali, finisce per invadere il parlamento e creare disordini. La polizia organizza allora masse di delinquenti per spingerli a distruggere le redazioni dei giornali, incapaci di fermare questa follia collettiva. Nella lotta viene invaso anche l'ultimo baluardo, The National World... -
Sherlock Holmes Story. Catalogo/monografia stampato dal Comune di Senigallia per la Mostra Sherlock Holmes Story
La mostra dedicata a Sherlock Holmes rappresenta un nuovo capitolo della proficua collaborazione tra Comune di Senigallia e la Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare. Attraverso questa esposizione i tanti appassionati del detective più popolare della storia della letteratura nato dalla penna di Arthur Conan Doyle potranno conoscere gli aspetti noti e meno noti di questo straordinario personaggio, immergendosi nell'atmosfera speciale della Londra di fine Ottocento. Una mostra di grande interesse con edizioni preziose, manifesti d'epoca, illustrazioni di qualità che consacra sempre di più Senigallia come una delle capitali italiane del giallo. -
I discorsi
Nella Collana ""Fare Mondi"""", il posto d'onore deve essere assegnato a Giorgio Napolitano. Non soltanto perché Giorgio Napolitano è il Presidente della Repubblica, ma perché da molti anni, e ben prima di essere eletto Capo dello Stato, egli si è dedicato con coerenza ed entusiasmo a promuovere l'idea europea. Lo ha fatto con intelligenza; con conoscenza della storia recente e passata; con realismo e passione, nello stesso tempo. Dal 1985 al 1992 è stato membro del Parlamento europeo e Presidente della Commissione per gli Affari Costituzionali. Queste responsabilità lo hanno portato ad intensificare il suo interesse per la politica di unità europea, interesse che si è approfondito costantemente. Prova ne sono i suoi numerosi interventi in quel Parlamento e in Italia. Il 10 maggio 2006 è stato eletto Presidente della Repubblica dalle Camere riunite. Nel nuovo prestigioso incarico ha intensificato la sua attività in favore dell'unità dell'Europa. Ne sono testimonianza i numerosissimi interventi sull'argomento. Quelli che pubblichiamo in questo volume coprono unicamente gli anni più recenti. Sono sempre esternazioni dettagliate, concrete, informate e appassionate, che sottolineano il suo impegno."" -
I discorsi
Una oculata selezione di interventi, discorsi ed interviste del Presidente Mario Monti. Chi segue la politica e chi ne riceve solo gli echi, chi se ne interessa e chi non prende posizioni, chiunque può trovare in queste pagine un evidente, interessante ed inconsueto dualismo. Da un lato i progetti, i programmi, i rapporti internazionali, la diplomazia; dall'altro le parole, le persone, le sensazioni e le speranze di coloro che si trovano a fronteggiare la grave crisi che ha investito l'intera economia occidentale. Nei discorsi del Presidente Monti, infatti, emergono anche i lati umani di chi si è improvvisamente trovato tra le mani le redini di un intero Paese e la responsabilità di riportarlo in carreggiata da una posizione critica.