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Marinai di montagna. Segusium. Arte e storia della valle di Susa
La storia ritrovata è un avvincente viaggio sulle creste di confine della conca di Bardonecchia, alla ricerca della storia dell'ultimo periodo della seconda guerra mondiale attraverso il ritrovamento di reperti sul terreno e l'esplorazione dei luoghi vissuti dai soldati. Il libro descrive chi erano le truppe al fronte, in particolare gli alpini del battaglione Edolo della RSI, i Gebirgsjäger della 5a Divisione Die Gams, le forze francesi della FFI e le formazioni partigiane nella zona di Bardonecchia, attraverso un processo induttivo che parte dai ritrovamenti ed arriva a stabilire dove e come vivevano questi uomini. Oltre alle trecento foto, molte delle quali inedite, completano la ricostruzione storica diversi documenti, in parte finora sconosciuti, e testimonianze esclusive di alcuni reduci che hanno raccontato le loro affascinanti storie agli autori. Una raccolta di numerosi reperti e informazioni che ci ha permesso di definire un'inedita verità sui luoghi e sulle vicende del Btg. Edolo. -
La storia ritrovata. La guerra sulle Alpi nella Conca di Bardonecchia e il Battaglione Edolo nel 1944-1945
"La storia ritrovata"""" è un viaggio sulle creste di confine della conca di Bardonecchia, alla ricerca della storia dell'ultimo periodo della seconda guerra mondiale attraverso il ritrovamento di reperti sul terreno e l'esplorazione dei luoghi vissuti dai soldati. Il libro descrive chi erano le truppe al fronte, in particolare gli alpini del battaglione Edolo della RSI, i Gebirgsjäger della 5a Divisione Die Gams, le forze francesi della FFI e le formazioni partigiane nella zona di Bardonecchia, attraverso un processo induttivo che parte dai ritrovamenti ed arriva a stabilire dove e come vivevano questi uomini. Oltre alle trecento foto, molte delle quali inedite, completano la ricostruzione storica diversi documenti, in parte finora sconosciuti, e testimonianze esclusive di alcuni reduci che hanno raccontato le loro storie agli autori. Una raccolta di numerosi reperti e informazioni che ci ha permesso di definire un'inedita verità sui luoghi e sulle vicende del Btg. Edolo." -
Le donne nella Shoah
Un libro che racconta alcuni momenti del pozzo più nero e profondo del nostro '900: la Shoah. E lo fa attraverso una storia forse meno conosciuta, la deportazione femminile. Uomini e donne furono ugualmente sommersi, ma le donne subirono violenze che le depredarono anche della loro femminilità. Bruna Bertolo parte dalle leggi razziali del 1938 per spiegare il clima di emarginazione che crebbe nei confronti degli ebrei. Racconta le feroci stragi del Lago Maggiore, sottolineando soprattutto alcuni personaggi femminili. Ricorda la grande razzia degli ebrei nel ghetto di Roma e l'unica donna sopravvissuta, Settimia Spizzichino. Evidenzia le prime testimonianze femminili con gli scritti di Luciana Nissim, Giuliana Tedeschi, Liana Millu, Frida Misul, Alba Valech. Termina con le ""Voci di oggi"""": Edith Bruck, Goti Bauer e Liliana Segre. Nella prefazione del volume di Liana Millu, Il fumo di Birkenau, parlando delle donne rinchiuse in questo Lager, Primo Levi scrisse: """"La loro condizione era assai peggiore di quella degli uomini e ciò per vari motivi: la minore resistenza fisica di fronte a lavori più pesanti e umilianti di quelli inflitti agli uomini; il tormento degli affetti familiari; la presenza ossessiva dei crematori, le cui ciminiere, situate nel bel mezzo del campo femminile, non eludibili, non negabili, corrompono col loro fumo empio i giorni e le notti, i momenti di tregua e di illusione, i sogni e le timide speranze""""."" -
Manuale del frutticoltore dilettante. Teoria e pratica
Chiunque si accinga a piantare uno, dieci, cento alberi da frutto deve rispettare alcune regole fondamentali senza le quali collezionerà soltanto fallimenti e delusioni. Questo manuale nasce col solo scopo di aiutare tutti coloro che, amanti della frutticoltura a livello dilettantistico, come chi scrive, evitino di compiere tutti gli errori che noi abbiamo commesso e di provare tutte le amarezze che noi abbiamo provato. -
Le vie francigene dai due valichi a Torino. Le vie del Moncenisio e del Monginevro tra arte, storia e antichi ricoveri
Molte sono ormai le guide turistiche dedicate alla Via Francigena che, peraltro, ha una percorribilità abbastanza incerta. Questa però è la storia dei diversi percorsi che hanno attraversato i paesi della Valle di Susa e Cenischia con gli antichi ricoveri di accoglienza, per lo più religiosi, che sono sopravvissuti e mantengono inalterato il loro fascino nel tempo. Sono così descritti nelle loro particolarità i paesi che dal Monginevro e dal Moncenisio si incontrano nella città di Susa e di qui, fino a Torino attraverso la bassa Valle di Susa. Anche se la viabilità attuale della Via Francigena è incerta, questo è un testo che richiede più storia che abilità e resistenza fisica. -
Ciclismo a Sestriere. Le grandi sfide
Storie e imprese davvero leggendarie dei campioni di ciclismo a Sestriere ed in Valle Susa. I pionieri d'inizio novecento, costretti a salire a piedi su quelle strade, Camusso forte in salita e in discesa, Bartali che vince un'auto Balilla, la Cuneo-Pinerolo di Coppi e poi di Bitossi. I grandi scalatori stranieri, da Gaul a Bahamontes sino a Fuente, Anquetil contro Poulidor, lo strapotere di Hinault. L'irresistibile Merckx, i duelli fra Saronni e Moser, la rivelazione Indurain, le lacrime e la folla esaltata da Chiappucci, sino a Pantani, per chiudere il Novecento e in attesa dei protagonisti del terzo millennio, sul Colle dei Giochi Olimpici 2006 e sul Colle delle Finestre, grande novità recente per lo sport della bicicletta. Un lungo e piacevole racconto di oltre un secolo di sfide. -
Alpi inviolabili. Il Vallo Alpino fino alla Guerra Fredda
Le numerose fortificazioni che puntellano ogni angolo delle Alpi di confine italiane hanno fatto parte di un grandioso sistema fortificato, nato per sbarrare le vie di avanzata ad un esercito invasore. Complesso che solo nel 1940 ebbe il nome di ""Vallo Alpino del Littorio"""", sebbene fosse nato una decina di anni prima. Questo volume ricostruisce le vicende che hanno portato alla nascita del Vallo Alpino, osservandone la rapida e tumultuosa evoluzione costruttiva. Non solo, racconta anche i fatti storici di cui è stato protagonista fra il 1940 e il 1945 e, per quanto riguarda i settori nord orientali, l'importanza che ebbe nella Guerra fredda (1952-1992). Le storie e la vita dei soldati della Guardia alla Frontiera, ma anche degli alpini d'arresto del dopoguerra, chiamati a presidiare e a difendere ad ogni costo queste opere, nell'attesa di un nemico che, tranne in pochi casi, non si affacciò mai davanti alle loro feritoie."" -
Castelli feudali dei Savoia Piemonte e Valle d'Aosta. Parte prima: Agliè-Castellengo
«Fra il Piemonte e i suoi tanti castelli c'è un legame indissolubile. L'album dei meravigliosi disegni di Enrico Gonin, qui riprodotti, fu pubblicato per la prima volta a dispense tra il 1841 e il 1857. E già trent'anni dopo, nel 1884, fu giudicato ""importante perché da quella vicina epoca a noi gran parte di quegli edifici o fu atterrata o radicalmente mutata d'aspetto"""". Un altro significativo pregio del lavoro di Gonin è messo in evidenza da Alessandro Rosbock: """"Intorno al castello è tutto un pullulare di contadini, di abati e monaci, di bambini e di figure di genere, mentre non mancano scene di vita castellana""""» (dalla prefazione di Bruno Gambarotta)"" -
Castelli feudali dei Savoia Piemonte e Valle d'Aosta. Parte seconda: Castellinaldo-Ivrea
Fra il Piemonte e i suoi tanti castelli c'è un legame indissolubile. L'album dei meravigliosi disegni di Enrico Gonin, qui riprodotti, fu pubblicato per la prima volta a dispense tra il 1841 e il 1857. E già trent'anni dopo, nel 1884, fu giudicato ""importante perché da quella vicina epoca a noi gran parte di quegli edifici o fu atterrata o radicalmente mutata d'aspetto"""". Un altro significativo pregio del lavoro di Gonin è messo in evidenza da Alessandro Rosbock: """"Intorno al castello è tutto un pullulare di contadini, di abati e monaci, di bambini e di figure di genere, mentre non mancano scene di vita castellana"""". (Bruno Gambarotta)"" -
Castelli feudali dei Savoia Piemonte e Valle d'Aosta. Parte terza: Lagnasco-Occhieppo Inferiore
Fra il Piemonte e i suoi tanti castelli c'è un legame indissolubile. L'album dei meravigliosi disegni di Enrico Gonin, qui riprodotti, fu pubblicato per la prima volta a dispense tra il 1841 e il 1857. E già trent'anni dopo, nel 1884, fu giudicato ""importante perché da quella vicina epoca a noi gran parte di quegli edifici o fu atterrata o radicalmente mutata d'aspetto"""". Un altro significativo pregio del lavoro di Gonin è messo in evidenza da Alessandro Rosbock: """"Intorno al castello è tutto un pullulare di contadini, di abati e monaci, di bambini e di figure di genere, mentre non mancano scene di vita castellana"""". (Bruno Gambarotta)"" -
Castelli feudali dei Savoia Piemonte e Valle d'Aosta. Parte quarta: Orsara-San Marzano
Fra il Piemonte e i suoi tanti castelli c'è un legame indissolubile. L'album dei meravigliosi disegni di Enrico Gonin, qui riprodotti, fu pubblicato per la prima volta a dispense tra il 1841 e il 1857. E già trent'anni dopo, nel 1884, fu giudicato ""importante perché da quella vicina epoca a noi gran parte di quegli edifici o fu atterrata o radicalmente mutata d'aspetto"""". Un altro significativo pregio del lavoro di Gonin è messo in evidenza da Alessandro Rosbock: """"Intorno al castello è tutto un pullulare di contadini, di abati e monaci, di bambini e di figure di genere, mentre non mancano scene di vita castellana"""". (Bruno Gambarotta)"" -
Castelli feudali dei Savoia Piemonte e Valle d'Aosta. Parte quinta: Sanfrè-Volta
Fra il Piemonte e i suoi tanti castelli c'è un legame indissolubile. L'album dei meravigliosi disegni di Enrico Gonin, qui riprodotti, fu pubblicato per la prima volta a dispense tra il 1841 e il 1857. E già trent'anni dopo, nel 1884, fu giudicato ""importante perché da quella vicina epoca a noi gran parte di quegli edifici o fu atterrata o radicalmente mutata d'aspetto"""". Un altro significativo pregio del lavoro di Gonin è messo in evidenza da Alessandro Rosbock: """"Intorno al castello è tutto un pullulare di contadini, di abati e monaci, di bambini e di figure di genere, mentre non mancano scene di vita castellana"""". (Bruno Gambarotta)"" -
I draghi d'Italia
Augello ci regala, attraverso uno studio accurato, un libro a che ripercorre le tracce della figura fantastica del drago, fino a scovarne i luoghi dove questo si nasconde. ""I draghi d'Italia"""" raccoglie sette leggende che hanno per protagonista il temibile animale sputa fuoco (figura fantastica o reale?); ne viene fuori il racconto della lotta secolare tra l'essere umano e i suoi demoni. A corredo iconografico una serie di immagini (dai quadri rinascimentali fino ai cartoni animati e ai romanzi fantasy) che ne ritraggono le scene più cruente. Il libro è anche una guida turistica completa di mappe e indicazioni cartografiche utili a chi voglia andar per draghi, lì dove se ne sono registrate le tracce."" -
Tenero il ricordo
"Le cose vanno cercate dove non si trovano. Ciò che stringe Giacomo a suo padre Giulio è un libro, forse romanzo, che qualcuno ha scritto per ricordare un amico. Quell'amico è il giovane Giulio, nei suoi giorni di guerra in Africa, graduato della regia Marina, quando le sorti di El Alamein stanno per rovesciare il fronte. Eppure non c'è guerra in cui non si canti l'amore: non c'è guerra che possa sbiadire la totalità della vita, la splendida storia di un soldato e della bellissima algerina Nezja. Le cose vanno cercate ovunque, perché le cose spariscono. Ma è in quel vuoto che la letteratura sa porgere il miracolo del tempo che resta e non finisce. Giacomo conosce tutto: ha capito 'attraverso le parole di un altro uomo'. Non importa che il mondo cancelli se stesso, vale il racconto. L'eleganza tenera e commovente della storia di Mauro Agostini."""" (Arnaldo Colasanti)" -
Scusate le spalle. Un'occasione per ridere, riflettere, ricontestualizzare
Questa è una raccolta di sensazioni prese dalla vita di tutti i giorni, dall'ambiente di lavoro a quello di casa, da ciò che cogli per la strada a quello che rimugini la notte; il tutto rappresentato da vignette, talvolta verosimili, talvolta eccessivamente caricate ed esasperate, per rappresentare in maniera del tutto soggettiva alcuni tratti della condizione umana, le sue credenze, le sue visioni del mondo, anche distorte. -
Fra la gravità e il cielo
La gravità è la forza di attrazione che esiste fra qualsiasi massa, corpi o particelle. È responsabile della caduta di una mela dall'albero e del fatto che uomini e animali vivono sulla superficie del nostro pianeta in rotazione senza esserne scagliati via. Ma la mente dell'uomo spesso non riesce a stare attaccata alla terra e vola verso il cielo creandosi false illusioni. Nel libro sono descritti quattro personaggi, quattro storie che si intrecciano, quattro diverse problematiche nell'affrontare la vita. Un destino le accomuna: il tempo passa, i sogni spesso non si realizzano e... Esiste una via d'uscita: vivere con le cose che ci stanno accadendo, con le persone che abbiamo incontrato durante il cammino, con chi ha voglia di esserci. Questo vuol dire non illudersi ma camminare con i piedi per terra assumendosi la responsabilità ma anche la meravigliosa opportunità del presente. -
D'amore e d'inganno
Mentre Cinzia, la compagna del commissario Olivieri, si appresta a preparare il matrimonio, questi è fortemente preoccupato per una lettera arrivata da Milano. Le poche parole scritte con ritagli di giornale riesumano paure dal passato. Pochi giorni dopo una giovane ragazza scompare. Mentre la polizia di Montevarchi è impegnata nelle ricerche, anche uno dei colleghi di Olivieri svanisce nel nulla. Quando il corpo della giovane viene ritrovato vicino ad un cassonetto il commissario apre un'indagine per omicidio e inizia a preoccuparsi oltre che per il collega, anche per la figlia Simona e per la compagna. Sembra che qualcuno le stia spiando. Scavando nel passato familiare della vittima, pian piano il commissario si avvicina alla verità ma... -
Il mistero delle antiche mura
Nei due racconti racchiusi ne ""Il mistero delle antiche mura"""" gli agenti Massimo Milanesi e Marcello Santi si trovano a indagare tra misteriose sette, fantasmi e leggende locali."" -
Mefistofele
Alcune ragazze vengono rapite. Tra loro c'è la figlia del commissario Olivieri. Una lettera scritta con ritagli di giornale e inviata al commissario riesuma paure dal passato. Mefistofele è riemerso dall'aldilà. La tranquillità della vita quotidiana viene improvvisamente a mancare. Olivieri si trova ad affrontare un inaspettato trasferimento e la sua sostituta, la dottoressa Stefania Iannone, è stata chiara: ""Stia lontano dalle indagini"""". Troppe emozioni affollano la mente di Olivieri. La ex moglie che ritorna all'attacco, scagliandosi contro di lui per non aver protetto la figlia. Cinzia, la sua nuova compagna, dalla quale aspetta un bambino, viene ricoverata per un principio di aborto. Riuscirà il commissario Olivieri a riemergere dall'inferno in cui è precipitato?"" -
Quello strano berretto frigio
Spaghetti al coregone, un filetto di persico, mezzo litro di vino e una serata tranquilla rotta da un'esplosione in mezzo al lago. Così la famiglia Testa si affaccia nel mondo del giallo. Vanni è il titolare della trattoria ""Da Ercole al Lago"""": è un uomo piccolo piccolo, ma con molto intuito e una grande passione per i misteri. Il resto della famiglia sarà tutta da scoprire, ovviamente. Una barca è saltata in aria e c'è un solo superstite, la cui moglie è probabilmente perita nello scoppio e il suo corpo inghiottito dal lago. Il lago, però, restituisce un cadavere che non è il suo, ma quello di un uomo, con uno strano berretto rosso calato sul volto sfigurato.""