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La Diva del tango. Alla ricerca del niño rubato
"MariSol è nata bella, di una bellezza completa, irripetibile. La sua pelle profumava anche senza creme o essenze"""". La protagonista è figlia di Inés, una cantante dell'età d'oro del tango e di un generale della dittatura argentina. Temendo una prossima caduta del regime, fuggono precipitosamente da Buenos Aires abbandonando il niño (figlio di desaparecidos), di cui il Generale si era """"appropriato"""". Il romanzo si svolge ai giorni nostri a La Villa del Tango, una milonga variopinta e allegra, dove la sensualità di MariSol e i misteri del suo passato si fondono alla magia del posto e agli appassionati ballerini locali. La sua ricerca del fratellastro è anche un percorso di ricostruzione della propria identità. Inés, quando sapeva già che ogni suo giorno era un giorno guadagnato alla vita e al sole, le aveva detto: """"Trova il niño, cercalo nel mondo del tango. Finché non lo troverai non sarai mai libera""""." -
L' agguato. L'ex cavaliere contro la Costituzione
Il libro vuole analizzare l'influenza che Silvio Berlusconi ha avuto sulla vita politica del nostro Paese negli ultimi vent'anni. -
Che io bruci. Rapsodia ferrarese
Sulla curva di una strada provinciale, a pochi chilometri da Ferrara, un grave incidente incrocia i destini di Romeo Corvini, imprenditore fallito, e di Villiam Ardesia, giovane dall'animo tormentato. La tragedia scuote le fondamenta delle rispettive famiglie, portando a galla verità insospettate: perché ogni mercoledì Villiam andava in città di nascosto? E perché Romeo guidava a velocità folle su una via secondaria? Tra i dedali di vicoli e le campagne di una Ferrara raccontata con amore e disincanto, l'autore intreccia il suo romanzo corale: una rapsodia in cui eventi casuali cuciono addosso ai personaggi un destino che li obbliga a mescolare le loro vite. Cosimo Ardesia, ruvido commissario della Questura, scopre che il fratello gli ha inspiegabilmente mentito per anni, e la sua famiglia con lui. La possibilità di conoscere la verità che insegue, in un'indagine privata lunga poco più di ventiquattro ore, ha il volto di una donna sconosciuta di cui lui non sospettava l'esistenza. -
Il caso Aldrovandi. 2005-2015. I fatti, gli errori, le sentenze, gli altri morti
Dopo un decennio di parole, libri, slogan e scontri, c'è ancora bisogno di parlare di Federico Aldrovandi, morto durante un intervento sbagliato di polizia? La risposta è sì. Più che mai. In questo saggio-inchiesta un funzionario della questura, che ha vissuto e studiato quei giorni, analizza con rigore e imparzialità i fattori concomitanti nel dramma: il gap tecnologico-addestrativo della Polizia di Stato italiana, l'abuso delle droghe nei giovani e l'illusione di controllarle, l'inerzia dei vertici ministeriali. Mentre altre morti avvenute in circostanze analoghe si sommavano negli anni, nessuno ha saputo dare risposte all'altezza della situazione. Cosa abbiamo imparato dal caso Aldrovandi? L'inaccettabile fine di questo ragazzo può essere l'inizio di un cambiamento, o rimarrà solo un'occasione perduta per tutti? -
Gli scacchi di Mirella Guidetti Giacomelli
È difficile immaginare una rappresentazione più accurata o una rivisitazione più originale dell'antico nobil gioco degli Scacchi. L'insolito e affascinante spettacolo scacchistico - Ciclo di sculture dell'artista ferrarese Mirella Guidetti Giacomelli - è stato costantemente seguito da un folto pubblico che ha vissuto gli opposti emozionanti momenti del divertimento, della storia, dell'arte insieme coniugati in queste monumentali pedine. Testi di Gina Nalini Montanari, immagini fotografiche di Francesco De Filippis, documentario nel dvd allegato al volume di Alfredo De Filippis. -
Ferrara ieri, oggi, l'altro ieri
Estraendo lampi di vero cantastorie dal cilindro della memoria, tra una partita a 'bac e pandon' e una della Spal in serie A, tra avventure estive in campeggio e pittoreschi personaggi da bar, l'autore ci accompagnerà - meglio se in bicicletta - nella Ferrara degli ultimi settant'anni. A volte flessuosa come l'angolo dei '4 S', altre volte più tenera di una passatella, altre ancora muscolare come una schiacciata di pallavolo, la narrazione di Paolo Maietti zigzaga con abile levità dalla Goliardia di Azzo VI (Pippo Govoni) ai ricordi dell'infanzia in campagna dai nonni, da alcune risposte comiche durante le interrogazioni dei suoi studenti all'amore, colmo di riconoscenza, per la moglie Paola. In questo emozionante Amarcord ferrarese, sullo sfondo di una città in gran parte scomparsa appaiono in brevi, talora commossi, cammei' Nino Cristofori, Carlos e Alessandro Duran, Paolo Zamboni, Alessandro Bratti, Luciano Chiappini, Giordano Romagnoli e Luciano Giacomelli. -
Alla ricerca della Ferrara perduta. Luoghi, personaggi, curiosità e misteri
Camminando su queste pagine potremo perderci nei giochi d'acqua della magnificente fontana del Cortile Ducale; scambiare due parole con Annibale Borgognoni mentre sta fondendo la colubrina ""Regina"""" per Ercole II d'Este; goderci un po' di fresco davanti al Torrione quando ancora è merlato; inebriarci dell'odore del pane miracoloso di santa Caterina, nel convento del Corpus Domini, o del profumo dei rosai nel giardino del Padiglione. Poi, sfogliando, ecco apparirci d'incanto uccelliere, grotte e labirinti paradisiaci che non esistono più, e pochi istanti dopo siamo già entrati nella bottega di legno di uno dei tanti orefici in via Cortevecchia... Il volume raccoglie integralmente - in veste aggiornata e talora ampliata - la produzione giornalistica firmata sulla stampa quotidiana da uno stimato e popolare storico ferrarese. """"Un grazie, a Francesco Scafuri. Come concittadino e suo collega nella ricerca e nella divulgazione del bello e del raro. Qualità non solo da ammirare e godere, ma da conoscere meglio"""" (Dalla prefazione di Folco Quilici). Tavole fuori testo con immagini rare."" -
La sua figura rimane vaga e sbiadita? Una risposta a «L'enigma Gesù» di John Carroll
Don Sergio Vincenzi - licenziato in Teologia all'ateneo bolognese (STAB) e prolifico saggista e narratore - controbatte, con penna tenace e umile, le tesi esposte dal professore australiano John Carroll nel saggio ""L'enigma Gesù"""". Un Gesù troppo diverso da quello dei Vangeli. E da quello dell'autore: """"Così decisi di studiarlo per capire cosa c'era sotto quel fuoco che covava avversione, rabbia e disprezzo per l'esegesi biblica della Chiesa Cattolica e in parte Protestante""""."" -
Il silenzio e la cura. Vite di medici e cittadini ferraresi nelle grandi guerre del Novecento
Progetto rientrante nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri: 36 autori, 43 contributi, 64 immagini rare o inedite. Il volume - che si fregia della prefazione della storica Giuliana Gemelli - narra dei nostri Nonni, dei nostri Padri e della costruzione di una nazione, l'Italia, con la sua fragilità e con le sue ambizioni: un cantiere immenso, ribollente, in cui accorrono a lavorare medici e crocerossine, ingegneri e soldati, muratori e carpentieri, aviatori e marinai, contadini divenuti scalatori e ufficiali, prigionieri e carcerieri, politici e profeti, operaie e maestre d'infanzia, sacerdoti e peccatori, poeti e sentinelle insonni, nobildonne e madri in dolente attesa, artisti e inventori geniali. Storie sepolte, personaggi affascinanti dalla ""città pentagona"""": da Audrey Collett Delfini che a Sabbioncello San Vittore salvò intere famiglie dai rastrellamenti della Wehrmacht, all'ospedale militare di Aguscello diretto dal professor Gaetano Boschi, che ospitò soldati-artisti del calibro di De Chirico, De Pisis, Carrà e Soffici, inventori della pittura metafisica."" -
Il Polesine con lo sguardo dell'amore. Un racconto di terra e vita
La vita trascorre svelta tra pathos e mitezza. La storia di Rita, Francesco e della figlia Sara - modulata su una narrazione polifonica - cammina insieme a quella di Maria, Anna e Luciano. Gente della pianura padana che ama la propria terra e la coltiva con amore. Gente che conserva con orgoglio valori quasi dimenticati o perduti: il significato della parola data, l'amicizia, l'altruismo, l'onestà. -
Amare voce del verbo morire. Storia di un'estate italiana
Estate 1990, quella dei Mondiali di calcio nelle ""notti magiche"""". Sullo sfondo di una città dell'Italia settentrionale, tratteggiata nelle linee essenziali delle sue vie e monumenti, Diana è costretta a sudare sui libri di latino per gli esami di riparazione. Non ingannino il doppio cognome e l'eloquio: lei non può vantare antenati illustri, né è aristocratica.Chiamata a una lunga meditazione sulla fragilità dell'esistenza, la protagonista di questo romanzo giovanile, forbito ma fresco, recupererà se stessa nella voce universale degli antichi e nella vicenda personale di Elena Maria, la sua insegnante, una ragazza appena laureata. Letteratura e memoria sanno restituire in parte ciò che la fuga del tempo strappa alla vita."" -
Tre incontri col diavolo. Raccontinversi
Tre ""racconti in versi"""" oppure - in modo linguisticamente (e metaforicamente) più ardito - """"racconti inversi"""", cioè racconti """"al contrario"""", """"non regolari""""."" -
Febbre di S.P.A.L. Viaggio sentimentale di un indomito tifoso dalla serie «D» alla «B»
Dalla dolorosa caduta in serie 'D' della Real Spal all'ascesa gloriosa della S.P.A.L. 2013 dei ferraresi Colombarini-Mattioli, che riconquista la 'B' in soli tre campionati: il racconto in presa diretta di un tifoso-scrittore d'eccezione, che ha seguito la rinascita della Società Polisportiva Ars et Labor - giornata per giornata, in un turbine di gioie e magoni - per le testate on-line Che Spal.it e Lo Spallino.com. Con interviste a storici campioni (Bagnoli, Bertuccioli, Boldrini, Bozzao, Mencacci, Pasetti, Pellissier, Zigoni senior) e con un apparato di fotografie, in gran parte inedite, dalla Spal di Paolo Mazza a oggi. Questa edizione contiene 30 pagine in più con l'intervista a Oscar Massei, il più grande giocatore spallino di tutti i tempi. -
«La Giarina: i Caraibi dei ferraresi» e altri racconti. Una famiglia. Tre generazioni. Quattro scrittrici
Oriana Fallaci prende il sole in incognito ai Lidi ferraresi; La ""lunga notte"""" del '43 nelle pagine inedite di una testimone; Due coniugi in barca a vela da Pontelagoscuro a Trieste; Una famiglia in corso Giovecca mangia il pavone dei vicini; La Mille Miglia nella notte della prima comunione, e molto altro ancora... """"Le autrici delle generazioni passate - la nonna Letizia (Paramucchi), la zia Rosanna (Bonsetti) e la zia Carla (Bonsetti) - sono nate e vissute a Ferrara; anch'io ci sono nata, e ci vivo tuttora. La città si respira in quasi tutti i racconti: nella sua veste passata e in quella recente."""" (Maria Giovanna Bonsetti). Con fotografie inedite di Ferrara nella prima metà del Novecento."" -
Domani sarà un'altra possibilità-Mañana será otra posibilidad
Amanda ha 12 anni quando di notte, in un incidente davanti a casa, vede morire una ragazza. A bordo dell'auto, insieme all'unica vittima, ci sono altri due giovani la cui identità resterà avvolta nell'ombra. Amanda ha 30 anni quando una malattia le strappa il marito: i suoi giorni, simili a «un bicchiere sporco di vita», sprofonderanno sempre più sino a inciampare nella fugace relazione con Martino, un addetto cimiteriale dall'animo bifronte. Una mattina di sette anni dopo, Amanda decide di riprendere in mano la propria esistenza. La sincera amicizia con l'ex cognata, Ginevra, non sembra mai essersi spezzata; eppure anche a lei, come a tutti, la protagonista ha sempre nascosto il suo più grande segreto. Quel segreto, ora, sarà rivelato... Tra madri alcolizzate e sms misteriosi, gatti neri e sorelle tossicodipendenti, incubi che tolgono la pace e sogni come aquiloni, il lettore verrà trascinato a trovare una risposta alle seguenti, tormentate domande: chi era Martino? e chi Alessandro, il fidanzato di Ginevra? Ma soprattutto: da quale macabro luogo, adesso, Amanda ci sta narrando i ricordi di questa sua fragile vita per la quale, appena, «basta vedere un'alba di più»? -
Mio zio Don Camillo, mio nonno Peppone... e la storia ricomincia. 18 racconti
Quando i due eredi - l'ingegner Giuseppe Bottazzi e la Cesira - s'incontrano, iniziano a bisticciare per un malinteso. Volano parole grosse, e come poteva andare altrimenti? Il nonno dell'ingegnere è l'ex sindaco comunista ""Peppone"""", lo zio della missionaria è il muscolare parroco Don Camillo. Così la storia ricomincia... Mezzo secolo dopo, in un borgo padano dove il tempo sembra essersi fermato, torneranno ad alternarsi odio e amore, battaglie e alleanze, auto d'epoca e biciclette, falci e campane. Una storia in diciotto racconti che scorrono placidi ma temibili, come il Grande Fiume sotto la pancia di una barca, sfiorando anime nere o abbracciando temi di grande attualità: dall'integrazione multietnica al racket delle prostitute, dalle escavazioni abusive lungo il Po alla solidarietà bipartisan verso una bambina malata. Perché la Bassa è, prima di tutto, un luogo dell'anima."" -
Sulla scia delle stelle cadenti
"Ho voluto iniziare il terzo libro con la prima """"poesia"""" che scrissi dopo il mio risveglio, giorni difficili in cui cercavo di riordinare le idee e capire quante persone avessi attorno alle quali, all'improvviso, avevo involontariamente dato uno schiaffo di vita"""". Dopo le raccolte """"I petali dell'anima"""" (2001, riedizione 2014) e """"Cosa ti aspetti dai sogni"""" (2013), l'autore propone un nuovo diario in versi, viaggio emozionale nella sua vita senza seguire il binario del Tempo. Un'altra opera tra sogno, infanzia, sensualità e amicizia: """"Guarderò le tue stesse stelle, sperando d'incrociare il tuo sguardo""""." -
La città. Il quarto romanzo di Kafka
«Il quarto romanzo sinora non è mai stato dato alle stampe. Un mio lontano parente acquistò il manoscritto da Max Brod nel 1939 con l'impegno di non pubblicarlo per cinquant'anni. Il manoscritto sparì durante la guerra ed è stato da me casualmente ritrovato soltanto ora e quindi viene ora pubblicato. [...] Lentamente K. dovrà riconoscere la sua estraneità alla realtà che lo circonda e cercherà con tutte le sue forze di uscire dalla città.» (dalla prefazione dell'autore) -
E Cascella dribblava... Quando la Spal e la vita erano sogno
Segnava gol alla Maradona partendo da centrocampo. A San Siro contro il Milan ubriacò Sabadini, terzino della Nazionale. Fu lui a infrangere la leggendaria imbattibilità del portiere Tarabocchia, record italiano che ancora resiste - da oltre quarant'anni - tra i professionisti. E un suo allenatore, Gianni Corelli, vedeva in lui qualcosa di Pelé... «Il presidente mi disse di scegliere: il Napoli in A, o la Spal in B. Decisi di venire a Ferrara». Numero 7 (ma 10 nell'anima), capelli lunghi, maglia fuori e faccia furba. Purosangue del dribbling. Gioia allo stato puro. La bellezza del calcio. Il senso del pallone. Figlio del Sud ma anche gemello del Tuono, Salvatore Cascella è stato - nell'ultimo campionato del ""presidentissimo"""" Paolo Mazza, quando la Spal sfiorò la A, e nel seguente - genio e sregolatezza, amico del futebol bailado e nemico della linea laterale come binario di confine. E se la sua 'magica' carriera si è fermata alla serie B, se qualcuno l'ha definito «il Cruijff della serie C», non importa: questo libro non è un almanacco, né una biografia. È un atto d'amore. Prefazione di Massimo Callegari. Postfazione di Salvatore Cascella."" -
Gotico ferrarese
Un parroco, chiamato a impartire l'estrema unzione a un compaesano, farà una scoperta agghiacciante. Due amanti infelici raggiungono l'unione perfetta grazie a un vecchio dall'aria sinistra. Un bambino s'ingegna a buttare del sale sopra il padre violento, come fosse la coda di un gatto, e accade l'impensabile. Un serial killer abborda al bar una sconosciuta che di colpo gli cambia la vita. Una casa appena acquistata, un dente ritrovato nel muro e uno strano uomo che ritorna dal passato. La quiete di un borgo rurale, che voleva solo dimenticare, viene turbata dallo spirito di un soldato tedesco. Una locanda sperduta nelle valli nasconde il suo orrido segreto... Elisa Mantovani riesce a narrare in un oggi senza tempo, con stile immediato, la parte più oscura di noi. Le sue storie torbide e sarcastiche ricordano ora i film di Hitchcock, ora i racconti di Poe o Bloch. Storie forse mai avvenute, ma che potrebbero avvenire, tra le mura di Ferrara come nei silenzi delle sue campagne.