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Lorenzo segreto
Un filo lungo più di cinquant'anni. Una ragnatela intricata. E, al centro, il Grande Ragno in attesa. Deve esserci una ragione per cui siamo nati. La domanda tormenta Lorenzo Segreto fin da bambino, quando si sedeva sull'erba insieme a Valter guardando il mondo e stupendosene. I due fratelli vivono in una provincia dove per decenni hanno trivellato per cercare petrolio, ma hanno trovato carcasse di cristiani e bombe inesplose. Sono soli: il padre li ha abbandonati, la madre ha perso la ragione e il nonno è stato cacciato. Valter è zoppo da una gamba. E, forse anche per questo, è diventato fascista. Lorenzo se ne deve andare da quel posto. E lui se ne va. Prima a Londra e poi a Milano. Diventa un brillante uomo di finanza. Lavora per la Crediback, il suo futuro è radioso. Ha anche conosciuto Adriana, che somiglia a una dea. Ma la domanda continua a tormentarlo: Per quale ragione sono al mondo""? La risposta verrà da lontano, da un luogo che non ha più un nome e da una storia di guerra che nessuno vuole più ricordare. Perché anche a Milano, nel 2000, si sta combattendo una guerra. Non ci sono trincee né bombardamenti, ma la devastazione è la stessa. E c'è un'ultima cosa da chiarire: chi ci sta davvero raccontando la storia di Lorenzo Segreto?"" -
Palermo criminale. Il grande romanzo della città
È il 2004. Mentre il Palermo vola verso la serie A spinto dai gol di Toni e dal genio di Corini, molte storie drammatiche si intrecciano sotto la frase: ""Noi eravamo infinito, adesso siamo passato"""", che una mano anonima ha scritto su un muro di via Resuttana. Omicidi e sparizioni, uomini e donne che tornano a regolare i conti col passato, incidenti stradali che stravolgono vite, serial killer che uccidono solo scrittori e il festino di Santa Rosalia che finisce nel sangue. E così ci si svela una Palermo dove la mafia è sullo sfondo e domina senza sparare, una Palermo città di adulteri pericolosi, una Palermo - a festa per la squadra di calcio - che veste in rosanero ma ha l'anima nerissima. In dodici capitoli, uno per ogni mese dell'anno, i dodici autori di questo libro compongono il romanzo della città, un racconto corale e dolente com'è la vita nei suoi quartieri."" -
Clisson ed Eugénie. Romanzo d'amore e di guerra
Napoleone è il più grande statista dell'Europa moderna. Mai prima di lui il destino di un intero continente era coinciso con quello di un solo uomo. Mai sarebbe successo in seguito. Ma il Napoleone di ""Clisson ed Eugénie"""" è tutt'altro dal personaggio pubblico: acuto, dolente, meditabondo, si rivela un narratore che se non fosse stato reclamato dal campo di battaglia avrebbe forse dato ottimi romanzi alla Francia di inizio Ottocento. L'amore raccontato da lui è infatti pieno di contrasti, le psicologie dei suoi personaggi sono vivide e reali, la felicità è inesorabilmente inquinata dal torbido del disastro che si prepara. E che poi arriva."" -
Cristina D'Avena. 50 anni di sogni
C'è questa bimba con i capelli raccolti in due ciuffi, le guance piene e gli occhi curiosi. Si chiama Cristina, ha tre anni e mezzo ed è sul palco dello Zecchino d'Oro per cantare ""Il valzer del moscerino"""". Poi questa bimba cresce un po', diventa una ragazzina e interpreta tutte le sigle dei cartoni animati, ma proprio tutte tutte. E lì si ferma. Cioè: smette di crescere. Perché va ad abitare nel regno della fantasia, dove il tempo non passa, e ci porta con sé. Però, anche se il tempo è rimasto chiuso fuori dalla porta, di anni ne sono già passati cinquanta. Sembra incredibile. Cristina D'Avena, l'eterna ragazzina, li compie. E così abbiamo deciso di organizzare una festa per lei. Verranno Gargamella e Licia, Creamy e Pollyanna, Mila e Shiro, D'Artagnan, il Conte Dacula, Alvin rock'n'roll, Papà Gambalunga, Sailor Moon, David Gnomo, Doremì e tanti altri. La festa è dentro questo libro. Sei pronto per un bagno di ricordi?"" -
Laura Pausini. La biografia
La sua voce è stata paragonata a quella di Whitney Houston e di Celine Dion, di Mariah Carey e di Barbra Streisand. La sua capacità è quella di saper raccontare i sentimenti che sono di tutti nella maniera più vera. La sua forza è che a essere vera è soprattutto lei. Laura Pausini è da vent'anni un'artista che emoziona il mondo. Ora che ha tagliato il traguardo dei quaranta, arriva finalmente questa biografia che è un omaggio vibrante, appassionato, unico. Come lei. Leggendo queste pagine si scoprirà un modo diverso di guardare al successo. Perché si può arrivare a livelli grandiosi senza perdere se stessi. -
Favole del morire
Quindici anni dopo ""Il culto dei morti nell'Italia contemporanea"""", Giulio Mozzi raccoglie in """"favole del morire"""" un piccolo gruppo di testi scritti tra il 2003 e il 2014 nei quali ha continuato a esplorare, secondo le sue parole, """"ciò su cui medito tutti i giorni: non la morte, ma il morire"""". Nulla di consolatorio o di edificante, peraltro, in questo libro che fin dalle sue scelte formali - un andirivieni continuo tra prosa, teatro, verso; un lessico brutale; una sovrapposizione sfrontata di tragico e comico - può sconcertare il lettore. Chi vorrà addentrarsi nelle lettura, incontrerà alla fine del testo la più paradossale delle dichiarazioni di fede (o, forse, di scetticismo radicale): """"Questa è la speranza: un'immaginazione""""."" -
I fantasmi non muoiono mai
Il ritrovamento di un anello rubato riapre il caso di Valeria Aldobrandi. Bella, bionda, ricca, morta ancora giovane in un incidente d'auto in Costa Azzurra. Dopo dieci anni dal fatto le ipotesi si moltiplicano. Se fosse stato un omicidio? E se, invece, Valeria fosse ancora viva? A indagare è Sebastiano Rizzo, ispettore di Polizia affascinante e tormentato. Fra un colpo di scena e l'altro, quando Rizzo sarà a un passo dal perdere tutto, finirà per ritrovare se stesso. E risolvere un caso intricato come pochi altri. Un giallo classico, una storia d'amore e morte, delitto e riscatto. -
Una specie di paradiso
Da anni, ormai, la famiglia Olivi è divisa. Eugenio e Angelica, i genitori, vivono da separati nell'elegante palazzina liberty al centro del Lazzaretto milanese. Marzio è a Londra per sfuggire alla madre mentre sua sorella Maria Teresa lavora in Cina, da dove sogna di rimettere insieme la famiglia a pezzi. Quando Marzio torna inaspettatamente a casa, l'icona della Madonna custodita nella chiesa ortodossa del Lazzaretto piange. Infastidito dal miracolo, il giovane - polemista di professione - la ruba d'istinto. Di colpo si interrompe l'esodo dei fedeli strappati a don Antonio, l'invidioso parroco di San Gregorio, e conquistati dal pope Vladimiro. E subito si scatena una folle ricerca, mentre cresce la diffidenza tra cattolici e ortodossi e di tutti nei confronti dei musulmani: tra sensitivi filippini, surreali esperimenti di comunicazione e amori impossibili viene sconvolta la vita degli abitanti di questa inedita e litigiosa Gerusalemme nel cuore d'Europa. ""Una specie di paradiso"""" ci regala un ritratto tragicomico e scatenato che mette alla berlina le fratture e i pericolosi tic del nostro tempo."" -
Lontani dagli occhi. Vita, sorte e miracoli di artisti esemplari
La grande stagione della musica italiana affonda le sue radici migliori nel glorioso periodo che va dalla fine degli anni '50 alla metà dei '70. Qui si raccolgono canzoni indimenticate e indimenticabili, che ancora danno lustro agli artisti che ne furono artefici. Tra questi ce ne sono cinque legati tra loro da un destino a tratti oscuro e segreto. Buscaglione, Ciampi, Endrigo, Ferrer, Pagani, a diversi livelli hanno conosciuto fama e successo ma anche le ombre del declino, il progressivo allontanamento dalle scene. Il volo nella hit parade, i trionfi mediatici, il credito della critica e il plauso del pubblico furono interrotti da cause persino misteriose, dal male sottile della depressione e del dubbio. Ricostruire le loro vite, oltre, dentro carriere e brani entrati nella storia, significa restituire parte dei meriti e della popolarità che le cronache hanno rischiato di sbiadire. -
Divorare Milano. Un romanzo ai tempi dell'Expo
I potenti del mondo, per reggerne le sorti, hanno bisogno di tanto in tanto di vedersi tutti insieme in gran segreto. Mentre sulla scena pubblica si scontrano senza sosta, sotto sotto sono tutti d'accordo per indirizzare il nostro futuro. Ma come fanno Obama e papa Francesco, Zuckerberg e Bono Vox, la Merkel, Putin e gli altri a incontrarsi lontano da occhi indiscreti? Semplice, usano come paravento i grandi eventi a cui sono costretti a presenziare. È così che il 2 maggio 2015, dopo l'inaugurazione dell'Expo, i potenti del mondo sono a Milano e si infilano nella stazione Repubblica della metro per confabulare. E andrebbe tutto bene, se non fosse che l'impianto di condizionamento della stanzetta segreta va a pallino e si trovano costretti a risalire in superficie. Inizia così una lunghissima giornata che intreccia i destini di gente comune ai potenti del mondo in libera uscita. -
La formazione dello scrittore. La scelta. I dubbi. Gli incontri. Il percorso di chi scrive libri oggi
Di chi scrive e arriva a pubblicare, come accade per gli iceberg, si vede la punta: l'esordio e i libri che seguono. Tutto ciò che precede di solito resta sommerso, ridotto a qualche riga: nato... e poco altro. E invece è nella parte meno visibile che si nasconde la natura degli scrittori. Ecco quindi che questo libro - di cui esiste l'omologo al femminile, a cura di Chicca Gagliardo - raccoglie una galleria di autoritratti in cui ogni autore mette in luce i punti decisivi del percorso che l'ha portato li dove si trova. Un cammino fatto di scelte, letture, folgorazioni, cadute, incontri decisivi, appuntamenti mancati, amori, rabbie, dubbi, scoperte. Sono testimonianze di una formazione per ognuno diversa, ma in ogni caso pienamente umana, che riporta l'essere scrittori a una dimensione che ci è prossima e che, proprio per questo, finirà forse per farci amare ancora di più i libri. -
La formazione della scrittrice. La scelta. I dubbi. Gli incontri. Il percorso di chi scrive libri oggi
Di chi scrive e arriva a pubblicare, come accade per gli iceberg, si vede la punta: l'esordio e i libri che seguono. Tutto ciò che precede di solito resta sommerso, ridotto a qualche riga: nato... e poco altro. E invece è nella parte meno visibile che si nasconde la natura degli scrittori. Ecco quindi che questo libro - di cui esiste l'omologo al maschile, a cura di Gabriele Dadati - raccoglie una galleria di autoritratti in cui ogni autore mette in luce i punti decisivi del percorso che l'ha portato lì dove si trova. Un cammino fatto di scelte, letture, folgorazioni, cadute, incontri decisivi, appuntamenti mancati, amori, rabbie, dubbi, scoperte. Sono testimonianze di una formazione per ognuno diversa, ma in ogni caso pienamente umana, che riporta l'essere scrittori a una dimensione che ci è prossima e che, proprio per questo, finirà forse per farci amare ancora di più i libri. Valeria Parrella, Sandra Petrignani, Rosella Postorino, Grazia Verasani, Simona Vinci, Teresa Ciabatti, Carola Susani e tante, tante altre. Le scrittrici si raccontano. -
La Roma degli scrittori
La Roma di questo libro inizia a Santa Maria delle Mole, dove vive Paolo Di Paolo. La si raggiunge in treno, e col treno si torna per incontrare Elio Pecora, tra i suoi vent'anni abitati in centro e l'allontanamento in zona sud. C'è poi una Roma tutta in una stanza, con vista sul Pantheon, quella di Teresa Ciabatti. Il Pigneto, con l'arte sui muri e i ricordi cinematografici, attraversato a piedi nelle scarpe di Igiaba Scego. Lorenzo Pavolini e il bel pasticciaccio multietnico di via Merulana e della vicina piazza Vittorio. E il ritorno continuo di Ugo Cornia in una città senza fantasmi che lo trattengano. Si finisce in macchina, accanto ad Aurelio Picca, nel quartiere Eur che piace perché è un'altra Roma. Attraversare la città in compagnia di uno scrittore significa anche perdersi un po' nella sua geografia esistenziale, in un percorso dove passato e presente coesistono, e creano nuove stratificazioni di cui è impossibile individuare i confini, che sorprendono e incantano, proprio come quelle della città. Daniela Mazzoli cammina, corre, attende ma soprattutto intervista gli scrittori, riportandone silenzi e parole in un dialogo continuo tra Roma e chi la interroga, la rifiuta, la adora, la sogna, la rimpiange, la abita. -
Il clima ideale
Una missione: scoprire chi è Nina. E cercare di restare vivi. Bosnia orientale, 1992. Sono tutti morti, tranne una ragazza di 16 anni. Ha visto uccidere i suoi genitori ed è prigioniera di Dragan, capo di una formazione paramilitare. Milano, vent'anni dopo. Michele fa il lobbista, o il ""creatore del clima ideale per i clienti"""", come dice. È abituato ad avere il controllo in ogni situazione. Ma tutto cambia quando nonno Folco lo incarica di scoprire chi sia davvero Nina, cameriera serba che lavora a Tirana. Qualcosa va storto. Troppa gente si fa male. Qualcuno segue Michele. Perché il nonno vuole informazioni su Nina? Perché tutti quelli che entrano in contatto con lei rischiano la vita? Le risposte si nascondono in un intreccio di indagini private, truppe mercenarie, ambizioni politiche e viaggi notturni fra Milano, l'Albania, la Serbia e la Bosnia. """"Il clima ideale"""" è un romanzo che accompagna il lettore lungo un percorso di sangue, che dalle SS di Adolf Hitler porta alle squadre della morte nell'ex Jugoslavia. Fino al cuore nero dell'Europa."" -
Mistero sul lago nero
Che triste autunno, questo autunno, per il detective privato Mario Borri, 65 anni d'età per 165 centimetri d'altezza. La pensione è alle porte. E mentre sta provando inutilmente ad ammorbidire II magone per l'ormai imminente addio alle armi con qualche dose non troppo sparagnina di Jack Daniel's liscio. Si presenta nel suo ufficio una sventola dal capelli fulvi che gli propone un lavoretto all'apparenza facile facile. Non a Milano, però: in un paese lacustre lontano dalla sua amata città. Dove rnuoversi, per lui - che pare uscito da un film noir degli anni '40 - è come camminare sulle uova. E di uova ne romperà parecchie. -
Lettere matrimoniali
In un mondo di storie senza amore e di amori senza storia questo è un libro sull'amore nella nostra storia. Claudio Lolli, poeta e cantautore, cantautore e poeta, scrive con queste lettere alla moglie di amore e di storia, passando, per meglio dire volando, dall'intimità più profonda alla piazza, dalla piazza più grande alla piazza più piccola, dalle piazze al mondo. In una trama sottile di pensieri e ricordi di straordinaria delicatezza, con bagliori improvvisi di desiderio e desideri, questo libro d'amore prende per mano il lettore e lo accompagna negli ultimi quarant'anni della nostra storia. Quel camminare col caleidoscopio per città, colline e campagne - e soprattutto dentro di noi - che già rendeva uniche e preziose le sue canzoni. Scorci nitidi di poesia, emozioni individuali e collettive, ribellione e memoria. Una generazione che si scambia uno sguardo e s'intende. Una generazione che vorrebbe intendersi con i figli e prenderli per mano. -
Sotto un altro cielo
Questo è un libro che parla di fuga, di viaggi, di migrazioni. Dell'impossibilità di rimanere. Del bisogno di cercare e di trovare un altro luogo. Dieci narratori, dieci importanti firme, ci raccontano storie di fuga, di ricerca di un mondo in cui valga la pena di vivere. Non ci sono buoni e cattivi, ma donne, uomini e bambini che cappano. Scappano dalla fame, dalla miseria, dalla guerra, dalla morte. Donne e uomini e intere famiglie che abbandonano il loro passato, superano frontiere in cerca di una speranza. Persone che lottano perché vogliono vivere. Persone che hanno il desiderio di un futuro migliore. Racconti. Storie immaginate, inventate, non vere. Ma appunto per questo universali, perché le raccolgono tutte. -
Delia è di nessuno
Delia e Adamo, un incontro casuale in una fredda mattina di primavera. Lei, colta e bellissima, con alle spalle un lavoro poco tradizionale - prostituta per scelta - e una famiglia dal passato oscuro. Lui, un anziano distrutto per la recente scomparsa della moglie, che trascorre il suo tempo tra il cimitero e un parco. L'incontro cambierà per sempre la vita di Delia, in un momento in cui il suo cupo passato e il suo enigmatico presente la scaraventano di fronte a una realtà inaccettabile. Giocherà sporco, Delia, e farà del male per proteggere chi di più caro le è rimasto. -
Non cercare l'uomo capra
Un girovagare erotico e geografico che scardina le trappole dell'identità e dell'amore romantico. La capra è uno dei segni dello zodiaco cinese. Ce ne parla un violinista romeno appassionato di astrologia. Incontriamo poi una coppia italo-gambiana: lei suona al piano le Variazioni Goldberg imitando Glenn Gould, lui è arrivato in Europa con un barcone sfidando la morte. Hanno problemi di comprensione. Ma quale coppia non ne ha? ""Ogni coppia è mista, ma qualcuna lo è di più"""" ci ricorda con saggezza un senegalese giunto In Italia negli anni Ottanta, quando si arrivava in aereo e stava al capriccio dell'ufficiale di frontiera ammetterti. In una Milano onirica e nevrotica si intrecciano le vite di Luisa, Simona, Seedia, Assane e Rodrig tra le note di tango fusion e jazz manouche. A suggerirci che forse, alla fine, siamo tutti migranti."" -
Manuale elettorale per candidati marxiani. 10 modi per affrontare la giungla elettorale
Per essere un candidato ""marxiano"""" ci vuole passione, devi essere convinto che con te come consigliere la tua città sarà davvero un posto migliore. Alessandro Giungi è stato per ben due volte il primo dei non eletti per una manciata di voti. Quando finalmente è toccato a lui non è mancato a nessuna delle sedute del consiglio comunale di Milano totalizzando il 100% di presenze in aula. In questo manuale parla della sua esperienza, dal look per il """"santino"""" al budget della campagna elettorale ai tempi di Facebook. Accorgimenti, trucchi a costo zero e consigli testati sul campo quando ha macinato chilometri sotto la pioggia, dal primo volantinaggio al mercato rionale sino alla chiusura dei seggi. Un libro che strappa più di un sorriso e che fa innamorare di nuovo di quella politica fatta di incontri, strette di mano e soluzioni concrete a problemi reali che ci toccano da vicino. Perché candidarsi è un'avventura da provare almeno una volta nella vita. Prefazione di Oriana Liso. Postfazione di Giuliano Pisapia.""