Sfoglia il Catalogo feltrinelli037
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9401-9420 di 10000 Articoli:
-
Il Verri (2021). Vol. 75: Ma quale valore?.
La rivista ""il verri"""" è stata fondata nel 1956 da Luciano Anceschi. In un paese che ancora risentiva il pesante arretramento causato dalla cultura fascista, l'intenzione era di diffondere le importanti novità che erano nel frattempo emerse a livello internazionale. Negli anni Sessanta e Settanta è stata la rivista della seconda avanguardia, legata ai Novissimi e al Gruppo 63. È sempre uscita ininterrottamente e puntualmente, cambiando diversi editori e qualche volta autogestita."" -
Il Verri (2021). Vol. 76: Carlo Bordini. Il rivoluzionario timido.
Carlo Bordini, nato nel 1938 in una famiglia borghese, militante in un gruppo di estrema sinistra fra il 1962 e il 1970 e poi legato alla controcultura romana degli anni Settanta, ha saputo interpretare nelle sue poesie la disillusione e il senso di spaesamento che hanno segnato la fine delle speranze rivoluzionarie suscitate dal 1968. Due volumi raccolgono la sua opera di poeta (I costruttori di vulcani. Tutte le poesie 1975-2010, Sossella 2010) e di prosatore (Difesa berlinese, Sossella 2018). L'uscita di altri testi è prevista nel corso del 2021. Il numero contiene alcuni inediti di Bordini e saggi e interventi di: Gianluca Capasso; Maria Teresa Carbone; Andrea Cortellessa; Marco Giovenale; Filippo La Porta; Guido Mazzoni; Fabrizio Miliucci; Giorgio Patrizi; Gian Luca Picconi; Gilda Policastro; Franca Rovigatti; Francesca Santucci; Gianluigi Simonetti; Valentina Toschi; Emanuele Trevi. -
Il Verri (2021). Vol. 77: Andrea Zanzotto. E l'avanguardia ha trovato, ha trovato?.
Nel centenario della nascita di Andrea Zanzotto (1921-2021) la rivista ""il verri"""" pubblica alcune lettere intedite di Andrea Zanzotto dal carteggio Anceschi-Zanzotto, lettere intedite di Zanzotto dal carteggio Pagliarani-Zanzotto, una lettera inedita di Zanzotto a Cesare Vivaldi suiNovissimi. Gli inediti sono accompagnati da saggi critici di Lorenzini, Carbognin, Cortellessa, Volpato, Annovi, Stefanelli, Portesine, Antonello, Cordibella, Giammei, Zublena, Gazzola."" -
Eco-echo
Eco/Echo raccoglie le poesie scelte dall'autore a partire da Senses of Responsibility del 1979 fino agli ultimi testi usciti quest'anno negli Stati Uniti in Topsy-Turvy. Ma non è un'antologia con testo a fronte. È un libro bifronte: da una parte i testi in inglese, dall'altra, capovolto il volume, si trovano le traduzioni curate da altri poeti italiani che nell'arco della loro attività hanno collaborato con Bernstein nel segno di una poesia sperimentale e d'invenzione. Il libro si conclude con la traduzione del V canto di Catullo compiuta a quattro mani insieme alla curatrice. Il volume accoglie inoltre un saggio di Bernstein sui rapporti tra poesia americana contemporanea e poesia italiana e una dettagliata nota bio-bibliografica dell'autore. Per Bernstein la eco/echo-poetica è pensare alla scrittura come forma di ascolto verso una ""risonanza non lineare di un motivo che rimbalza su un altro. Ancora di più, è la sensazione di allusione in assenza di allusione. In altre parole, l'eco che sto cercando - è lo stesso Bernstein a dircelo - è uno spazio vuoto: l'ombra di una fonte assente""""."" -
Il Verri (2022). Vol. 78: Bene non comune.
Contributi di: Gigi Livio, Alessandro Giammei, Leonardo Mancini, Luigi Weber, Franco Vazzoler, Simone Giorgino, Paolo Zublena, Andrea Cortellessa. -
L'io di carta
Autofiction, autobiografia, fascinazione/alienazione del soggetto, vita menzognera dell'io. Nella letteratura contemporanea si è osservata una progressiva, crescente diffusione della narrazione in prima persona. Ma per l'io è sostanzialmente impossibile costruire una sincerità che sia anche verità; è impossibile confessare e allo stesso tempo pretendere di essere sincero. Più si proclama indipendente, più l'io ha la necessità di creare simulacri immaginari della realtà cui appoggiarsi, i quali tuttavia modifica a piacimento. Per definire la questione dell'io e chiarirne il portato, l'autore prende in considerazione alcune opere di due grandi scrittori del presente: Walter Siti ed Emmanuel Carrère. Entrambi gli autori si servono di una prima persona caratterizzata da un atteggiamento psichico perverso, spesso aderente e conformista rispetto all'ideologia contemporanea. In questi casi prende consistenza la distanza tra autofiction e autobiografia: se la prima espone le finzioni che l'io produce, la seconda tenta al contrario di ridurle al minimo. Prefazione di Daniele Giglioli. -
Il Verri (2022). Vol. 79: cognizione della letteratura, La.
La rivista ""il verri"""" è stata fondata nel 1956 da Luciano Anceschi. In un paese che ancora risentiva il pesante arretramento causato dalla cultura fascista, l'intenzione era di diffondere le importanti novità che erano nel frattempo emerse a livello internazionale. Negli anni Sessanta e Settanta è stata la rivista della seconda avanguardia, legata ai Novissimi e al Gruppo 63. È sempre uscita ininterrottamente e puntualmente, cambiando diversi editori e qualche volta autogestita. È fondamentalmente una rivista di letteratura che vuole mantenersi aperta alle più diverse discipline e favorire la commistione tra le singole modalità di pensiero."" -
Il Verri (2022). Vol. 80: Fenoglio fisico e metafisico.
Contributi di: Andrea Zanzotto, Matteo Giancotti, Giancarlo Alfano, Tommaso Pomilio, Chiara Benetollo, Carlo Tirinanzi De Medici, Riccardo Capoferro, Andrea Inglese, Lorenzo Mari. -
Nazaret
Iosef, Miriàm, Ieshu, sono i protagonisti di una bellissima opera di Arcabas, l'origine della storia che ha cambiato l'umanità. Qui li troviamo nei primi giorni, camminare scalzi per le vie di Nazaret. L'acqua, il fuoco, la legna, il sonno, il pane. Brevi parole nate dallo sguardo fugace ai volti e ai cuori. -
Nascere di nuovo
Con ""Nascere di nuovo"""" Luciano Manicardi e Roberto Mancini ci aiutano a capire da dove ripartire per costruire il presente, senza rimandare al futuro, in una soglia epocale nella quale vite e culture vengono radicalmente trasformate. Ci guidano attraverso le domande avvertite e sospese del nostro tempo che chiede di lasciarsi alle spalle logiche e meccanismi di impoverimento sociale e culturale. Verso nuove condizioni di fiducia. Per gettare le basi di una comunità nuova. Per far nascere politiche lungimiranti e riprese culturali. Per alimentare le piccole rinascite quotidiane necessarie a nutrire il lungo tempo della storia."" -
Umano stupore. Risonanze nel quotidiano
Nel vivere il quotidiano nella storia tra amarezze, delusioni e fallimenti si scoprono delle sorprese inaspettate, quell'umano stupore che ci fa sentire parte di una stessa umanità ""sotto lo stesso cielo"""". La scrittura poetica di don Adriano si mescola volentieri con l'umanità di donne e uomini che, per caso o per grazia, gli è toccato di incontrare, tra esistenze mirabili e altre meno fortunate. In questa narrazione le parole sono come ruminazioni che un salmista del nostro tempo declama per raccontarci frammenti di vita, esperienze, vissuti. Si deve andare oltre la banalità e riscoprire il valore dell'interiorità: stando al confine si scopre la libertà di guardare """"l'altro"""" che incontri. """"Scrive, a volte, anche per profezia: perché la parola poetica a volte non è quella dell'incanto della bellezza, ma piuttosto quella più asciutta e dura e forte della parrhesia. Uno sguardo amoroso più che amorevole, attento e sensibile, non si chiude di fronte alla durezza della cervice di altri concittadini, alle ingiustizie, piccole e grandi, del nostro tempo. È la forza di un richiamo, che interpella, vuole risvegliare. È la parola propria della libertà della persona."""" (Fulvio C. Manara)"" -
Con riconoscenza. Per la speranza di un mondo nuovo
Una raccolta di testimonianze che descrivono, con tratti vivaci e intensi, la figura di don Adriano Peracchi, parroco per 15 anni della comunità di Bondo Petello (Bergamo). Testimonianze che dicono, nella semplicità, quanto hanno inciso in quelle storie di vita l'umanità calda, il sorriso ottimista, il coraggio puntiglioso, l'apertura profetica, la ""buona follia"""", la condivisione senza barriere, la ricerca ostinata, la formazione fedele, la vicinanza ai piccoli del mondo, l'ascolto con il cuore, la determinazione fiduciosa, la semplicità amichevole di questo compagno di viaggio che, nel cuore di molti, ha spalancato porte materne ad accogliere la speranza di un mondo nuovo, più umano."" -
Saì a che sant tacàs. Le feste a data fissa del calendario popolare
Questa nuova ricerca centrata sulle feste a data fissa del calendario popolare è la continuazione del precedente ""Ol tép l'è töt tacàt. Il tempo, il calendario, la festa nella cultura popolare"""". Come un restauratore che asportando strati induriti di tempera o di intonaco riporta alla luce antichi affreschi con scene e figure dipinte nei colori originali per la contemplazione dei visitatori, l'autore pazientemente, attentamente e appassionatamente da anni esplora un patrimonio di consuetudini e di innovazioni a beneficio di una collettività interattiva, dinamica e consapevole. Al lavoro di scavo e di divulgazione in proprio, unisce i contributi di tanti ricercatori, bergamaschi, italiani e stranieri che nei secoli scorsi hanno documentato la cultura popolare: le citazioni nel corpo del testo e nella bibliografia sono un tributo di riconoscenza all'opera di chi ci ha preceduto nella ricerca della verità e un invito ai contemporanei, in particolare ai giovani, a rinverdire la lettura delle fonti originarie. Le numerose immagini sono riportate non solo a commento del testo, ma anche per aiutare a riscoprire, apprezzare e valorizzare i beni artistici di casa nostra."" -
Io sono Maria
Maria di Nazareth si rivolge direttamente ai suoi piccoli lettori e racconta loro la sua storia, che è anche la storia di chi le sta accanto, che è - soprattutto - la storia del suo Gesù. Un racconto semplice e lineare, un linguaggio adatto ai bambini, perché possano comprendere, conoscere e scoprire. Un racconto che vuole toccare il cuore anche dei grandi: dei genitori, dei parenti, degli insegnanti, degli amici... perché possano ri-scoprire e farsi affascinare dalle parole e dalla vita di una fanciulla semplice, che ha saputo trovare dentro di sé una fede immensa. Una fede capace di ""permettere"""" al Signore di salvare il suo popolo. Di salvare tutta l'umanità. Di salvare ciascuno di noi. Le parole di Maria sono accompagnate e amplificate dalle magnifiche immagini di Arcabas, lo straordinario pittore francese scomparso da poco, che amava Maria e che ha sempre voluto ritrarla come una fanciulla, una mamma, una donna vera; perché ciascuno di noi possa ritrovare in lei una mamma, una figlia, una sorella, un'amica. Età di lettura: da 6 anni."" -
L' ABC della Costituzione
Il libro contiene il testo vigente della Carta Costituzionale, corredato dalle note relative alle modifiche apportate dopo l'approvazione nel 1947 nell'Assemblea Costituente. La nostra Legge fondamentale è accompagnata da una rilettura ed esposizione attraverso 24 parole chiave, scelte e commentate dai due autori (Filippo Pizzolato e Rocco Artifoni). La prefazione di don Luigi Ciotti esprime pienamente il senso di questa proposta editoriale del Comitato bergamasco per la difesa della Costituzione e delle Edizioni Gruppo AEPER.""In quanto legge fondamentale dello Stato, la Costituzione non chiede solo 'obbedienza' ma molto di più: corresponsabilità, ossia impegno a essere liberi con gli altri e per gli altri. Non basta allora conoscerli, gli articoli della Costituzione. Bisogna metterli in pratica nella vita di ogni giorno, individuale e sociale, privata e pubblica. Farli diventare cultura e costume... E la Costituzione resta la più alta sintesi del linguaggio della democrazia e delle responsabilità che essa ci affida."""" (dalla prefazione di don Luigi Ciotti)"" -
Danze di sguardi. Germogli in tempo di pandemia
Stare sulla soglia in penombra, sul confine tra la vita e la morte, nella morsa di un virus che non dà né tregua né certezze e poca speranza, è la singolare esperienza dell'autore narrata in questa memoria. Riccardo è un medico, consapevole di ciò che gli sta capitando quando il Covid 19 lo sorprende nel pieno delle sue attività professionali per strapparlo alla famiglia, agli amici, ai colleghi del ""suo"""" ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. In questa drammatica lotta contro la morte, può ripensare, con il cuore, i fondamentali: il senso dell'esistenza, l'umana precarietà, il valore della famiglia, l'importanza dell'amicizia, la dolcezza della fraternità, il dovere della solidarietà e la professione intesa come servizio. E, come sempre accade dopo vicende che cambiano la vita, Riccardo sente il bisogno di testimoniare, perché queste """"verità"""" possano essere annunciate e condivise anche con altri. Ecco la trama del libro che, poi, come nella grande tragedia greca, grazie al """"coro"""" dei familiari, dei colleghi, degli amici, della comunità di riferimento e dell'ospedale intero, diventa opera corale, che trascende la vicenda del singolo per farsi messaggio universale."" -
Felice come Cavallotti. 49 personaggi stradali d'Italia
Di quante vie conoscete il nome senza sapere nulla della persona che ci sta dietro? Per esempio, lo sapete che l'autore dell'Inno della Nazionale è morto a ventidue anni e l'Italia quando l'ha scritto non c'era nemmeno? Di certo, ripassarsi tutta la storia d'Italia per andare in centro e capirci qualcosa è chiedere troppo, ma sbirciare negli sguardi delle grandi donne e dei grandi uomini (spesso in verità piccolissimi, umili, sfortunati, ma coraggiosi fino all'estremo) che hanno segnato la nostra identità può essere anche divertente. Questo è l'unico proposito di questo libro, insieme ad una proposta di aggiornamento dei nomi delle vie, dove - non è un caso - mancano i nomi di tantissime donne. -
Le stelle benevole. Otto conversazioni sugli effetti collaterali della lettura
Gli otto momenti che scandiscono questo libro ruotano attorno alle seguenti questioni: si parte dall'espressione dei sentimenti e dei sospiri che li vestono (com'è difficile non apparire né freddi né svenevoli); si prosegue con la determinante scelta del punto di vista (spesso, per non apparire banali, si diventa vacuamente contorti); e si tenta infine di mettere a fuoco il senso delle cose semplici (che rischiano di diventare piatte), cercando di trovare, secondo la sensibilità e i gusti di ognuno, la propria giusta misura. Fra gli altri autori, le varie conversazioni si incentrano principalmente su: Goffredo Parise, Kurt Vonnegut, Georges Perec, Raymond Carver, John Cheever, David Foster Wallace, Anton Cechov, Flannery O'Connor, Tiziano Scarpa, Italo Calvino, Erica Jong, Dario Voltolini, Andre Agassi, Dino Zoff , Vincenzo Rabito. -
Favole in viaggio. Venti storie migranti
"Favole in viaggio"""" è una raccolta di venti favole raccontate dai ragazzi e ragazze migranti, che si sono messi in gioco per superare insieme le barriere linguistiche e dare forma di parola scritta alle favole che gli raccontavano nell'infanzia. Età di lettura: da 6 anni." -
Il ponte della pioggia
Derek Mahon, uno dei maggiori poeti irlandesi contemporanei, ideò ""Il ponte della pioggia"""" trentacinque anni fa per il figlio Rory, che all'epoca aveva sei anni e al quale il volume è dedicato, Scritta in un periodo difficile della propria vita, e impreziosita dalle illustrazioni di Sarah Iremonger, Mahon ci regala una storia di gentilezza e riscatto, che ci insegna a osservare le cose che cambiano, spiegandoci come da una perdita (sarà poi così definitiva?) si può ogni volta ricostruire qualcosa di prezioso. Perché, dopotutto, il mondo sarà sempre pieno di ponti «alcuni vecchi, altri nuovi, alcuni grandi, altri piccoli... e così tanti che non si riesce neppure a contarli». Età di lettura: da 6 anni.""