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Riprendersi Giovanni Gentile
"Riassumere in poche pagine e in forma accessibile anche ai non iniziati al sapere filosofico il pensiero gentiliano non è cosa semplicissima. Si tratta, in effetti, di un pensiero filosofico puro, anche se si sbaglierebbe nel volerne per questo fare un pensiero sganciato dalla realtà. Le ricadute pratiche dell'attualismo sono massimamente concrete e questo non tanto per le sortite gentiliane nel campo della politica ma proprio per una visione del mondo globale dell'uomo e della realtà che va a scontrarsi con altre visioni dell'uomo e della realtà, in una conflagrazione che avviene negli atenei e sui libri, certo, ma che ha il riflesso nei tremendi sconvolgimenti della storia concreta. Quello di Gentile è un pensiero dell'azione e della libertà, della trasformazione incessante del mondo, dello Stato e della comunità: tutto questo lo pone nel cuore delle tempeste d'acciaio del secolo passato e al centro delle questioni aperte del secolo presente, e per di più con una collocazione che è già da sempre politica, anche a prescindere dalla militanza fascista di Gentile, portata avanti con cristallina coerenza fino all'estremo sacrificio."""" (Dall'introduzione di Adriano Scianca)" -
Diario di uno squadrista toscano 1919-1922
Un'avventura rivoluzionaria dirompente, i cui protagonisti erano in larga parte giovani (il 40% circa, fra i componenti delle squadre, è formato da studenti, l'età media era di circa 23 anni) o eroi della Grande Guerra: i comandanti erano quasi sempre decorati al valore. Lo squadrismo fu scuola di pensiero e di azione contro chi fugge la lotta e trova alibi al proprio sfaldamento esistenziale. Ma squadrismo fu anche stile del ""Me ne frego!"""", che non vuol dire solo farsi carico dei rischi della propria scelta esistenziale (""""Questa è la nostra vita"""", conclude con eroico amor fati il resoconto di una spedizione il diciassettenne Norberto De Bruyn) ma anche sfidare la morte e riderne. Tipico di questo gusto beffardo per la goliardia erano ad esempio i finti verbali che le squadre dettavano nei consigli provinciali e comunali dei rossi in cui avevano poco prima fatto irruzione: """"Deputazione provinciale Rossa. Adunanza del giorno tal dei tali; presidente: Leprendo; consiglieri: Leprendiamo. Ordine del giorno: schiaffi"""". Di questa temperie infuocata, tragica e gioiosa, il diario di Piazzesi che qui ripresentiamo ai lettori è testimonianza autentica."" -
Vittorio Montiglio. L'eroe fanciullo
Nato nel 1903 in Cile da genitori italiani, Vittorio Montiglio, a 14 anni, dopo aver falsificato i documenti per figurare maggiorenne, fugge di casa attraversando l'oceano imbarcato come mozzo. Approdato a Genova dopo due mesi di navigazione, si presenta al fronte (dove già combattevano due suoi fratelli), arruolandosi come volontario: diventerà il più giovane ufficiale dell'Esercito italiano, decorato con medaglia d'oro. Terminata la guerra, insieme ai fratelli sarà legionario a Fiume la ""città di vita"""" liberata da d'Annunzio; fascista della prima ora s'impegnerà, prima in Italia e poi in America Latina, nella formazione dei Fasci di combattimento. Amico fraterno di Guido Keller (l'aviatore delle beffe prediletto dal Vate), morirà con lui il 9 novembre 1929 in un tragico incidente stradale. Nello stesso incidente perirà un altro eroe della prima guerra mondiale, Giovanni Battista Salina; si salveranno invece Dalmazio Gabrielli, corridore automobilistico, e Atlantico Ferrari, autore della presente biografia e di quella dedicata a Guido Keller (""""L'Asso di cuori"""")."" -
Indian summer '70. C'era una volta San Babila
San Babila, anni '70: in questa piazza al centro di Milano un gruppo di amici accomunati dalla passione politica trascorre una parte della giovinezza in un turbinio di avventure sospese fra militanza estrema e spensierata goliardia. Quarant'anni dopo, uno straordinario concatenarsi di drammatici eventi li porta a ritrovarsi e a rinnovare il vincolo dell'antico cameratismo: l'autunno della loro esistenza sboccia imprevisto e il gruppo vivrà in pienezza una travolgente Indian Summer. -
Vademecum del detenuto. Manuale per sopravvivere in un carcere italiano
"Vademecum"""" non è stato scritto solo per chi entra in carcere per la prima volta, ma per tutti quelli che, ricaveranno da queste pagine la descrizione della vita e delle regole di un posto che non è un albergo a cinque stelle e neppure un inferno, ma una realtà nella quale si trovano a convivere, proprio Come all'esterno, persone di etnie e culture diverse, agnostici e credenti, umili e prepotenti, guardie e ladri, volonterosi e menefreghisti ecc." -
Alla corte dei Brut. Viaggio fra enigmi di esistenze non ordinarie
Al centro, ferma, immobile, imperturbabile un'antica cascina lombarda che assurge a crocevia di itinerari straordinari. Percorrendo sentieri diversi, sentieri spesso interrotti, personaggi non ordinari si trovano a transiate e ad abitare la Corte dei Brut subendo il magico incanto degli spiriti che vi risiedono, tanto da venirne trasformati e portati a battere nuovi itinerari esistenziali, come nel caso di Berto, il protagonista. -
Riprendersi tutto
"Riprendersi tutto è il punto su una storia, su un percorso - quello di CasaPound Italia - a suo modo semplice e pure complesso. È il percorso di uno spezzone di gioventù italiana animata da una visione differente, una gioventù che è partita dall'alveo della destra radicale italiana che dalla caduta del muro di Berlino in poi passando per Fiuggi ha visto il completo ridisegno del proprio panorama di riferimento. Quello che contraddistingue Cpi da altre formazioni è un dato di lucidità generale, cui corrisponde una progressiva presa di coscienza che Adriano Scianca ben coglie quando descrive nel movimento una visione affermativa, conquistatrice di tempo e di spazio a fronte di una visione puramente reattiva, """"reazionaria"""" appunto, che continuandosi a concepire come arroccata e difensiva - e che quando anche attacca alla fine lo fa come difesa - finisce per essere residuale. Questo radicale cambio di ottica, il passaggio da una visione difensiva, di rimessa, a una totalmente affermativa è centrale per capire la differenza di CasaPound, per individuarne la radice del successo, del fascino e del potere attrattivo, è la chiave con cui interpretarne lo spirito e i modi». (Dall'introduzione di Flavio Nardi)" -
«Avanguardia di morte...». Racconti brigatisti
(...) Come per ""Se non ci conoscete..."""", anche questa narrazione è stata pensata e scritta sulla base di episodi autentici, con una differenza: qui i protagonisti storici compaiono nella trama di capitoli dedicati a personaggi che, per quanto """"archetipici"""", sono di fantasia (Mario, Luisa, Franco, Federico, Giulio): nella precedente raccolta, invece, i personaggi del Diciannovismo, ovverossia della """"primavera di bellezza""""- come Reale ama definire quell'epoca - sono le colonne del fascismo nascente: Leandro Arpinati, Ferruccio Vecchi, Guido Keller, Alessandro Pavolini, Giuseppe Solaro... ed è attorno a loro che i personaggi minori (veri o immaginari) si muovono «sullo sfondo di una temperie storica inimitabile e ormai quasi mitologica più che leggendaria», come abbiamo avuto modo di dire nella nota introduttiva ai Racconti squadristi. (...)"" -
La corte di Lucifero. Un viaggio insieme agli spiriti buoni dell'Europa
Un diario di viaggio de l'autore di ""Crociata contro il Graal"""". Meditazioni all'ombra e alle luci di chiese, cattedrali e castelli, riflessioni filosofiche e teologiche nei momenti di sosta in alcune delle più significative città dell'antica Europa, una prospettiva originale ed inusuale."" -
Gente di squadra
Un romanzo che in scansione visionaria e con timbri dannunziani mette a confronto il mondo borghese e quello dello ""squadrismo diciannovista"""". Una storia a firma di un protagonista della cultura del Ventennio."" -
Saint-Exupéry. L'impero dell'anima. Letture e citazioni
Attraverso citazioni, letture, stralci e brevi saggi, questo libro introduce il lettore all'opera complessiva di Saint-Exupéry predisponendolo sopra tutto alla lettura di ""Cittadella"""", il capolavoro incompiuto che per quanto opera incompiuta, è una miniera di rare perle che qui vengono debitamente evidenziate."" -
Saint-Exupéry. Metafore e citazioni
Un libro pensato soprattutto per chi non conosce (o conosce poco) l'autore de ""Il Piccolo Principe"""". Attraverso l'estrapolazione di alcune citazioni e metafore dei suoi scritti, in primis """"Cittadella"""", e con il supporto di alcune note del curatore, l'obiettivo è quello di fornire al lettore una sorta di """"introduzione complessiva a Saint-Exupéry"""". Questo libro esce in contemporanea con """"Saint-Exupéry. L'Impero dell'Anima"""" che, invece, attraverso altre citazioni e brevi saggi, è dedicato a chi ha già dimestichezza con il pensiero filosofico saint-exupéryano ed intende prendere visione di alcune letture e prospettive."" -
Venti su un autocarro
Il premio Biella, del quale ""Venti su un autocarro"""" fu vincitore, alla fine del '39, era una delle tante manifestazioni volute dal Regime per portare - come diremmo oggi - la cultura sul territorio. Manifestazione, però, non delle minori, tanto che la giuria fu presieduta anche da Marinetti, e nell'anno della vittoria di Strumia era guidata da Ezio Maria Gray. Pure la rosa dei concorrenti, in quel 1939, era selezionata: il nostro """"romanzo squadrista"""" infatti prevalse, tra gli altri, su Bocche di donne bocche di fucili che l'emergente Lajolo aveva dedicato alla sua esperienza nella guerra di Spagna."" -
Camions
Vi è, nel titolo di questo libro, ""Camions"""", un evidente e forte richiamo all'altro """"Venti su un autocarro"""" di Guido Strumia già ristampato da questo stesso editore. Un'ulteriore testimonianza della rilevanza che, nella pratica e nell'immaginario squadrista, assunse il 18BL, che era stato il mezzo di trasporto principale delle truppe in guerra e, soprattutto, dei manipoli di arditi prelevati dalle retrovie e portati in prima linea a sconquassare con bombe e pugnali le trincee avversarie, prima dell'arrivo della fanteria."" -
Il segreto delle rune
Questo studio prende in esame l'antica visione ariana del mondo sulla quale si è in seguito fondato l'esoterismo ario-germanico. Punto cardinale dell'antica visione del mondo degli Ari-Germanici che si trova nelle Rune si poggia sulla chiara conoscenza della scienza sacra. L'autore è un conoscitore delle Rune di cui ci svela il segreto sulla base di minuziosi studi, in particolare partendo dall'interpretazione dell'Edda di Snorri. -
Il sistema per uccidere i popoli
Ciò che nasce sotto i nostri occhi, dopo una lunga maturazione in seno all'ideologia egualitaria occidentale apparsa nel XVII secolo, non ha più nulla di una civilizzazione. La realtà attuale sono le realtà etnoculturali e nazionali minacciate di estinzione, i popoli poco a poco svuotati della loro sostanza da una macrostruttura sovracontinentale. Questa vasta impresa planetaria di massificazione della tecnica e dell'economia, può essere definita a tutti gli effetti un sistema. Qualunque civilizzazione, anche mondiale, si fonda pur sempre su di un passato culturale e mira, più o meno, a perpetuarsi. In altre parole, una civilizzazione resta umana. Un sistema, al contrario, ha qualcosa di meccanico e di atemporale. -
Sei momenti di storia squadrista
"Il presente volume [...] tende a focalizzare sei momenti di storia squadrista raccogliendo e compattando quanto reso disponibile in modo frammentario e sparso in centinaia di volumi (le circa 200 note attestano l'opera di scandaglio compiuta dall'autore), materiale reso organico lungo un filo narrativo omogeneo. Solo un uomo animato da tanta passione storica e tanto amore per quel periodo poteva riuscire in un'impresa del genere. Nel senso che questo testo, pur snodandosi in campo storico con precisione chirurgica, non ha la 'pesantezza' di un saggio storico (alla De Felice, tanto per intendersi).""""" -
Dalla parte sbagliata
Una storia di amicizia e militanza politica a Monza nei caldi e mirabolanti anni settanta. Il racconto si divide in due parti: la prima di cronaca romanzata; la seconda si fa puro romanzo mantenendo le psicologie proprie dei personaggi che hanno fornito gli spunti per la prima parte. Prefazione di Maurizio Murelli. -
Putin contro Putin
"Questo libro contiene riflessioni sulla Russia, il suo governo, la sua politica e i suoi problemi [...]. È un ininterrotto, benché emotivo, flusso di riflessioni, valutazioni filosofiche e note disparate, tenute insieme da una preoccupazione decisa e accorata per il destino della Madrepatria, della Grande Russia, e del nostro incredibile e misterioso popolo, per il quale provo uno sconfinato amore e una infinita preoccupazione dal profondo del mio cuore. [...] Ciò che veramente conta è questo confronto tra il conflitto terrestre e la luce abbagliante delle idee astratte."""" (L'autore)" -
L' ultima guerra dell'isola-mondo
Alekandr Dugin ripercorre l'evoluzione geopolitica della Russia dalle sue origini con la Rus' di Kiev e l'Impero russo, attraversando il culmine della sua influenza globale durante l'era sovietica, fino all'attuale presidenza di Vladimir Putin. Dugin vede la Russia come il principale polo geopolitico delle civiltà di terra del mondo, destinato ad essere perennemente in conflitto con le civiltà di mare. Un tempo il polo delle civiltà marittime era l'impero britannico; oggi è rappresentato dagli Stati Uniti e dai suoi alleati della NATO. La Russia può adempiere alla sua missione geopolitica solo restando in opposizione alle potenze marittime. Oggi, secondo Dugin, questo conflitto non è solo di natura geopolitica, ma anche ideologica: la Russia è il principale rappresentante e difensore dei valori radizionali e dell'idealismo, mentre l'Occidente rappresenta i valori del liberalismo e della società di mercato. Con scritti di Carlo Terracciano e Alessandra Colla.