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Ernst Jünger. L'Anarca dal cuore avventuroso
Libro che introduce al pensiero e alle opere del grande pensatore tedesco. A lui dobbiamo la delineazione delle figure quali l'Operaio, il Ribelle e l'Anarca, centrali nella sua narrativa, figure che hanno affascinato e interessato innumerevoli generazioni del XX secolo, figure che offrono valide indicazioni per differenziarsi dal tipo umano conformista oggi imperante. -
Contro il Grande Reset. Manifesto del Grande Risveglio
L'idea principale del Grande Reset è la prosecuzione della globalizzazione e il rafforzamento del globalismo in seguito a una serie di fallimenti: la presidenza conservatrice dell'antiglobalista Trump, la crescente influenza di un mondo multipolare - soprattutto di Cina e Russia, l'ascesa dei paesi islamici come Turchia, Iran, Pakistan, Arabia Saudita e il loro sottrarsi all'influenza dell'Occidente. Il Grande Risveglio è la risposta spontanea delle masse umane al Grande Reset. -
Politica aeterna
"Politica aeterna"""" non è semplicemente un corso di filosofia della politica, né tantomeno un manuale di storia della filosofia: si tratta di un viaggio che il lettore è chiamato a compiere nella dimensione metafisica della filosofia, così come essa si è dispiegata e manifestata nel corso dei secoli. L'autore offre uno sguardo multidimensionale alla filosofia e alla politica per far sì che chi legge possa comprendere ed entrare nel flusso del logos che prende vita nella società e che ne caratterizza l'evoluzione, fino al punto di trovarsi davanti a un bivio esistenziale senza ritorno: soccombere all'inerzia della Storia o incarnare una volontà autentica e radicale, per divenire cittadini di un nuovo mondo politico. Il testo di presenta in 2 tomi indivisibili." -
Anarca
Un grido di libertà, un libro esplosivo, un canto ardente. Un nuovo assioma: Anarchia = Autarchia. Una selva abitata da molti spiriti: Ezra Pound e Stirner, Junger e Marx, Sandokan e Battiato, Woody Allen e il Situazionismo, l'Apocalisse di Cristo ed Eraclito, Carmelo Bene e Dioniso. Introduzione del Duca anarchico Piercarlo Bormida. -
Spasibo Russia
Il presente volume raccoglie gli scritti di Aleksandr Dugin e Maurizio Murelli pubblicati sulle pagine del social network Facebook nel corso dei primi tre mesi (24 febbraio - 24 maggio 2022) dell'""Operazione militare speciale"""" intrapresa dalla Federazione russa in territorio ucraino. Quelli di Dugin, apparsi sulla bacheca Idee & Azione curata da Lorenzo Maria Pacini, che ne è anche il traduttore, hanno un taglio filosofico, geopolitico e per certi versi anche metafisico; quelli di Murelli, al contrario, sono ad impronta polemica, cronachistica e storica."" -
Io sono Darya
Questo libro vuole essere omaggio a Darya Aleksandrovna Platonova-Dugina, figlia del noto filosofo Aleksandr Dugin, uccis in un attentato il 20 agosto 2022. Vengono riportati frammenti del suo pensiero composti nell'arco di un decennio, nel selezionare tali frammenti si è prestata attenzione a scegliere quelli che, nel loro complesso, fossero rappresentativi della matrice culturale di Darya e si prestassero come effettiva essenza non di ciò che è stata ma di ciò che Darya è, di ciò che Darya è e resta oltre la sua fisicità. -
Mistica guerriera del soggetto radicale
In queste pagine l’Autore espone le sue personali riflessioni relative al pensiero filosofico di Aleksandr Dugin, soprattutto a partire dall’opera ""Il Soggetto Radicale"""" (AGA Editrice, 2019) nella prospettiva cristiana della Tradizione. L’Autore allarga la sua prospettiva analitica facendo leva sulle sue competenze nei vari campi di interesse che lo impegnano da sempre, da quello meditativo alle speculazioni sulle vie di realizzazione praticate in Oriente e alle connesse dottrine di realizzazione."" -
Geopolitica. Manuale della scienza delle civiltà
La geopolitica è un vero e proprio strumento, o meglio una scienza che si presta ed essere strumento per comprendere le civiltà. Dopo essere stata a lungo considerata una ""scienza indegna"""" fra le scienze politiche, una sorta di composizione di modelli interpretativi interdisciplinari per le relazioni internazionali, finalmente con questo testo Aleksandr Dugin offre una geopolitica che, tenendo presente la sua dimensione essenzialmente metafisica ed etnosociologica, acquisisce a pieno titolo il proprio posto e diviene indispensabile per la comprensione del tempo presente e di ogni scontro di civiltà dell'intera umanità."" -
Il mistero di un abbraccio
Nelle storie qui narrate viene messa in risalto l'importanza delle date, della ripetitività, della capacità di ascolto (saper ascoltare anche i silenzi), della necessità della riparazione e dell'arte di trasformare: tutti passi necessari per arrivare alla liberazione dal dolore e a una rinnovata purezza. -
Oltre il libro. Un orto, un giardino
Oltre il libro. Un orto, un giardino è un progetto promosso dall'Associazione Spazio Tempo per la Solidarietà, vincitore di un bando pubblico promulgato dall'Istituzione delle Biblioteche di Roma. Il laboratorio autobiografico, elemento centrale del progetto, si è svolto nel 2015 presso la Biblioteca Vaccheria Nardi. Uno degli obiettivi era quello di far emergere, attraverso la scrittura di sé, le molteplici relazioni tra le storie dei partecipanti e i giardini attraversati nel corso della vita. In parallelo, il corso di coltivazione sinergica ha portato a realizzare, nell'area verde della biblioteca, l'Orto-Giardino Grotta di Gregna, inaugurato nella Giornata mondiale del libro e della lettura. Questo libro racconta il percorso e l'approdo di un'importante esperienza condivisa. -
Nonna mia
Una radice piena di energia. Le nonne dentro di noi. Chi erano queste donne, che noi abbiamo conosciuto soltanto da anziane? Le nostre antenate ci hanno incuriosito perché sono nate ancora alla fine del 1800; sono sopravvissute a due guerre mondiali; subivano il sesso, le gravidanze, i parti; hanno partorito molti figli, e spesso ne hanno anche perso e seppellito qualcuno; non si interessavano dei loro diritti, non esigevano formazioni, carriere e di realizzarsi nel mondo. La nostra generazione sembra non invecchiare - o diciamo: sta invecchiando in un altro modo, di nascosto. Le nostre nonne invece erano vecchie, e portavano la loro età con disinvoltura e naturalezza. Questi ricordi sono pervenuti per posta al Circolo di scrittura autobiografica a distanza (Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari). Costituiscono quindi una raccolta epistolare sostenuta da uno sguardo affettuoso ma anche lucido, che si impegna a ricordare le nonne come veramente erano. -
The Guthrie Road. Una storia irlandese. Testo inglese a fronte. Ediz. bilingue
The Guthrie Road è un ponte tra generazioni. Risalendo alle proprie origini irlandesi, Rosemary Sullivan intesse un racconto che è insieme una storia di famiglia e una ricerca su se stessa. La strada del titolo esiste realmente - là si trovava la fattoria dei Guthrie, suo ramo materno - ma è anche la strada che l'Autrice ripercorre attraverso i proprio ricordi, le foto, i racconti, e gli scritti dei familiari. Un paziente lavoro di ricostruzione che la porta infine a chiedersi: ""Quanto di ciò che siamo è il prodotto delle nostre scelte?"""""" -
Amori fantastici
Dieci racconti, dieci amori reali che sconfinano nell'immaginario e mostrano lati diversi di questo sentimento così ambito, sfuggente, sfaccettato. Amori teneri, giocosi, erotici, dolenti, insoliti, magici... Nati in sordina o subito lampanti. Persi e ritrovati. Diversi l'uno dall'altro eppure somiglianti. Tutti lo portiamo nel cuore, l'amore. Ognuno è alla ricerca del proprio modo di darlo e di riceverlo. I protagonisti di questi racconti ci provano, anche osando. Perché per l'amore ci vuole coraggio. -
E poi venne il coraggio. Storie di mamme che combattono il buio
Dietro a ogni mamma del S. Alessio c'è una grande storia. Ma se le cose non vengono dette, alla fine si perdono. E si perdono con esse le occasioni di rispecchiamento e di apprendimento di cui ogni storia di vita è portatrice. È per questo che le testimonianze di queste mamme dovevano assolutamente essere ascoltate. «È come vedere la mia vita da fuori, prendendone le distanze come se appartenesse a qualcun altro e rendermi conto della strada fatta, delle battaglie vinte in primis con me stessa». Una mamma -
Ci voleva il mare
Esistono ricordi così dolorosi da volerli a tutti i costi cancellare. Clara Morandi, trentenne di origine elbana, allontanandosi dall'isola e da un'infanzia deprivata degli affetti più cari, ha trovato rifugio a Bologna e nell'arte, in una vita tranquilla del cui passato nessuno sa nulla, nemmeno l'amica più intima. Finché un giorno, a causa di una scomoda eredità, è costretta a fare ritorno sull'isola e ad affrontare il passato. Scopre così che certi legami non si possono sciogliere, che certe parti di sé vanno comprese e accettate, che la riconciliazione è sempre possibile. -
La raccoglitrice di origano
Tonia, protagonista di una narrazione che si snoda in quattro capitoli simili ad atti teatrali, affronta la vita con spartana determinazione, nonostante le difficoltà che le derivano da un carattere remissivo e privo di ambizioni. In perenne conflitto con se stessa, riesce lentamente a sottrarsi all'impronta familiare per orientarsi verso uno stile di vita più consono alla propria natura sensibile e riflessiva. La voce del narratore è come un riflettore puntato su di lei, la segue e la osserva in ogni suo moto fisico ed emozionale fino alla scoperta casuale della scrittura di sé, che Tonia coglie come strumento di autoanalisi e di crescita personale in grado di colmare le lacune che si è sempre attribuita. -
Manoscritto 1931 inedito in edizione critica. Testo tedesco a fronte
Nel 1967 William C. Bullitt pubblicava ""Thomas Woodrow Wilson, Twenty-eighth President of the United States. A Psychological Study""""; il frontespizio riportava anche un altro nome: quello di Sigmund Freud. Bullitt, un diplomatico americano di altissimo rango, aveva di certo avuto, per anni, contatti e scambi con Freud. A dispetto delle dichiarazioni di Bullitt, però, nello studio su Wilson non furono rilevate tracce di Freud, al di là di una Introduzione piuttosto asciutta (e piuttosto convenzionale). Bullitt, spacciato per millantatore, moriva a libro appena uscito; dopo lunghe vicende di eredità, nel 2004 le sue carte vennero finalmente depositate presso la biblioteca dell'Università di Yale. E qui Paul Roazen, un grande storico della psicoanalisi, scoprì diversi documenti di un'effettiva collaborazione di Freud con Bullitt. Il principale ritrovamento è senz'altro questo """"Manoscritto"""": pagine dense, sicuramente di mano di Freud, che offrono una """"presentazione dei presupposti basilari della psicoanalisi"""". Il testo ha avuto finora una circolazione limitatissima. L'originale viene qui presentato nella sua prima edizione critica a cura di Manfred Hinz e Roberto Righi, e nella traduzione italiana di Stefano Franchini."" -
Due maestri del Novecento: Michail Cechov e Rudolf Steiner. Sguardi sul teatro greco contemporaneo. Culture teatrali 2014
Questo annale comprende due sezioni monografiche. La prima, a cura di Erica Faccioli, è dedicata al rapporto tra l'attore russo Michail Cechov e l'Antroposofia e si addentra in un terreno ancora poco esplorato, indagando le matrici spirituali ed esoteriche della cultura russa primonovecentesca e, in particolare, l'influsso esercitato dalla scienza dello spirito di Rudolf Steiner sulla tecnica per l'attore promossa dal celebre allievo e collaboratore di Stanislavskij. Attingendo spesso a documenti inediti o rari, vengono affrontati analiticamente nodi tematici eterogenei: le toccanti interpretazioni di Amleto e Don Quisciotte fornite da Cechov nel segno della spiritualità steineriana (Marie-Christine Autant-Mathieu, Fausto Malcovati); lo stimolante ambiente di formazione del grande attore, legato all'evolvere di paradigmi quali ""immagine"""", """"forma"""" e """"necessità interiore"""" (Donatella Gavrilovich); le sottili affinità tra le teorie steineriane e quelle russe sottese all""""'età bioritmica del teatro"""" (Ornella Calvarese); l'applicazione e l'evoluzione dell'immaginazione nella pedagogia per l'attore di Steiner (Monica Cristini); e infine l'analisi della magistrale interpretazione da parte di Cechov del Dottor Brulov nel film lo ti salverò, di Alfred Hitchcock (Clelia Falletti). Nella seconda sezione monografica, a cura di Theòdoros Grammatàs e Gilda Tentorio, dieci studiosi delle principali università greche (Atene, Salonicco, Patrasso, Cipro) fanno luce sul teatro greco contemporaneo."" -
Carte semiotiche. Immagini che fanno segno. Modi e pratiche di rappresentazione diagrammatica nelle informational images (2014)
Diagrammi, mappe e grafici sono sempre più presenti, sulla scena mediale e nella vita quotidiana, sull'onda della necessità di dominare la complessità del mondo contemporaneo. Oggetti visivi diversi ma accomunati dall'essere informational images, per dirla con James Elkins, ovvero capaci di veicolare dati e concetti. Pur essendo molto diverse dalle rappresentazioni classiche di stampo figurativo, queste immagini hanno comunque un grande potere: quello di rendere visibile l'invisibile. Un tema, questo, su cui si interrogano la teoria delle immagini, i media studies, gli studi di cultura visuale e la semiotica, interessati al rapporto tra rappresentazione e linguaggio e allo statuto della rappresentazione diagrammatica nei confronti di quella pittorica. I contributi qui raccolti ruotano intorno a questo dibattito, a partire da approcci disciplinari diversi e da più oggetti di analisi - dalle interfacce videoludiche all'arte contemporanea, dal mapping nel cinema alle immagini scientifiche, dalle pratiche progettuali in architettura alla rappresentazione del territorio. Senza dimenticare la lezione di Guattari e di Deleuze sul diagramma, su cui Fabbri si sofferma nel suo saggio, e le riflessioni di Manovich su cosa significa, oggi, visualization. -
La terza avanguardia. Ortografie dell'ultima scena italiana. Culture teatrali 2015
Questo numero si apre con un'ampia sezione monografica dedicata ai nuovi linguaggi della scena attuale: il teatro degli anni Dieci del nuovo millennio o, più comunemente, degli ""anni Zero"""". Un teatro difficilmente classificabile, malgrado le etichette coniate per tentare di mettere ordine nel rutilante presente artistico. In questo senso gli interventi e gli studi di caso qui raccolti non si limitano a indagare le tendenze in atto, tanto meno enunciano dei meri orientamenti estetici, bensì articolano un percorso storico-critico in grado di restituire una rappresentazione plastica dei teatri presenti. Esito di un monitoraggio costante e di un tenace affiancamento di gruppi e artisti, questa raccolta ambisce a fornire coordinate che intreccino differenti piani e discorsi, tra cui quello strettamente organizzativo, con particolare interesse per quei luoghi di produzione e invenzione del nuovo che fanno di certi festival vere e proprie factories. Gran parte dell'interesse per quest'ultimo decennio di teatro riguarda infatti la storiografia della contemporaneità e i suoi rapporti con quello che è stato chiamato il Novecento teatrale. Da qui il titolo proposto, non senza un pizzico di deliberata provocazione: la terza avanguardia. Dopo le prime avanguardie storiche e la ripresa postbellica del filo interrotto con le seconde, la terza avanguardia apre a un nuovo, imprevedibile tempo del teatro.""