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Volevo ancora giocare ma poi...
Mario e Stefania sono sposati da un po’ di anni. Un matrimonio felice e affiatato, un amore forte testimoniato da una condizione di serenità, ma forse per questo un po’ incline al rischio della routine; situazione di stallo esistenziale che porterà Mario a struggersi nel sogno, occupando i luoghi del ricordo e provando ad abitare il mistero della giovinezza che si vorrebbe non finisse mai, fatto di giornate passate a giocare a pallone nei lunghi pomeriggi spensierati, fino alle prime cotte del liceo. Tutto ha inizio quando una strana scritta appare sulla saracinesca dell’edicola dove Mario lavora. Ci sono poi un gatto che parla, o almeno così sembra, e uno strano signore seduto al bar che osserva ogni cosa. Un libro sulla vita, sul rimpianto della gioventù passata e sulla sofferenza nell’accettare la propria realtà. Un libro da non perdere assolutamente. -
Gli occhi neri che non guardo più
Durante una silente e cupa notte di primavera del 1957, nelle acque del porto di Genova viene ritrovato uno strano oggetto. Quello che a primo acchito sembra essere un grosso pezzo di tavola, si rivela una valigia contenente il cadavere smembrato di una donna. Le autorità del capoluogo ligure, senza alcun appiglio dal quale partire, non riusciranno a risolvere il caso, lasciando che questo si avvii verso l'archiviazione. Intanto alla questura di Milano, comandata dal commissario Paternò e dall'ispettore Melis, giunge una strana lettera. Inizialmente preso sotto gamba ed etichettato come uno stupido atto compiuto da un mitomane, il messaggio prenderà presto tutt'altre fattezze. Da esso non tarderanno a scaturire una serie di eventi che porteranno l'ispettore Melis a trovare un collegamento tra la lettera e l'anonima valigia pescata nel mare di Genova. -
Leo
Leo è uno studente universitario fuori sede, un ragazzo introverso e con false sicurezze allo stesso tempo, la sua vita scorre monotona e tranquilla mentre, parallelamente, la sua mente crea un mondo incantato ricco di avvenimenti, in totale contrasto con la realtà. Il viaggio introspettivo racconta la vita del protagonista che scorre su due binari che non si incontrano mai; tre episodi in particolare (un femminicidio, una rapina e la scoperta di un cadavere) scuotono la sua esistenza e lo portano a mettere in discussione il suo ristretto mondo. Tra un'allucinazione e una presa di coscienza, Leo si troverà catapultato, suo malgrado, nel mondo degli adulti. -
Il rotolo di Ravensbrück
“C’è ancora un fascismo, non necessariamente identico a quello del passato. C’è un nuovo verbo: non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti. Dove questo verbo attecchisce, alla fine c’è il Lager.” (Primo Levi) -
Cuori di poesie
"Come una messa a fuoco, diretta, innocente, innocua quasi nella sua estrema chiarezza, questa raccolta di poesie restituisce della sua autrice un ritratto vivente e fin troppo umano, quando viene sfiorata dalla nostalgia, o quando della fragilità e della finitezza del nostro essere ne fa una riflessione da portare al mondo. Là dove vivono gli altri. Anna Veraldi si interroga sul senso della vita, sulla propria vita, ma sente come l’obbligo di guardare al cielo, perché anche se ha inteso fissare la natura della propria ferita esistenziale, non può esimersi – lei amorevole compagna di viaggio dell’umanità – dal gettare lo sguardo accanto e al di sopra."""" Pasquale Allegro" -
Veloce sogno
L’intero assetto della poesia di Antonio Iacopetta si impone con levità, come quelle verità che sussurrano appena un profondo e misterioso legame fra letteratura e vita, quel brusio dei richiami che percepisce solo l’ospite che si confessa estraneo al mondo tutto attorno. E il percorso letterario di Iacopetta, così da irregolare – tra critica e ispirazione, approcci che affollano la stessa anima inquieta – così da appartato – figura defilata, prudente tra le ore della mondanità letteraria, i suoi occhi guardano altrove o in profondità – rimanda, per modo di essere e di avvertire, a un contesto minimalista che rifugge ogni cadenza lirica smisurata. -
I numeri
"I numeri"""" sono una raccolta scelta di racconti brevi scritti tra il 2014 e il 2016." -
Il giardino dei demoni
Il presente libro rappresenta l’opera poetica d’insieme dell’Autore prodotta a partire dall’anno 2000 ad oggi. Il Ferretti, specialista di musicologia medievale, perviene tardivamente all’espressione poetica con le sillogi: “Memorie e incanti” (2000), “Chiuso è il mio cuore” (2008), “La collina dei desideri” (2012) e infine con “Il giardino dei demoni” che dà il titolo a questo libro, non senza una ragione, poiché quest’ultima raccolta è un punto d’arrivo di una sua visione dell’uomo e della società. -
Matrioska
Matrioska è una storia d'amore. Anzi, due. -
Abissi
Un vicino di casa che ci conosce meglio di quanto immaginiamo, macabri incontri in un cinema di periferia, una stazione della metro che sembra sussurrare il nostro nome, una tragedia shakespeariana che diventa realtà, l’ultima giornata di lavoro di un killer professionista. La paura prende il lettore per mano e lo conduce attraverso tredici stanze buie, in cui l’incomprensibile e il sovrannaturale intaccano la sicurezza della nostra quotidianità. Non resta quindi che chiudere gli occhi, trarre un respiro profondo e gettarsi negli abissi. -
Urbs aeterna. Ediz. italiana e spagnola
Monte sacro è ancor lì la collina accanto al fiume. È lo stesso luogo dove la plebe costruì la sua giustizia non così breve e vi eresse un tempio col suo acume. Così nacque il Monte Sacro, sempre empio. Ancora si sente che qualcosa lo smuove, rovesciar un impero è sempre uno scempio perché il furor della rabbia mai è altrove. Dopo, molto dopo, un caraqueño, patriota insigne di speranze e impegno, lì giurò liberare un continente. Si chiamava Bolívar, e la storia nel seminar sul monte quest'altra gloria, la fronte alzò con una stirpe nascente. -
L'aquila e il camaleonte. Vita e scrittura di Lou Andreas-Salomé e Anaïs Nin
Parlare di donne e letteratura tramite un ventaglio delicato di aneddoti in cui si intrecciano arte e vita, quando si affiancano due splendide figure con il respiro della narrazione, così diverse eppure così legate da un’empatia che le restituisce immortali, è possibile quando la letteratura stessa consente il gioco in bellezza del tempo e dello spazio. Il lavoro di Emanuela Riverso ripercorre la vita di due scrittrici che hanno lasciato delle tracce nella letteratura, e di circumnavigare l’arte dello scrivere delle donne, di cogliere, in quelle ispirazioni, trasfuse espressioni così anticonformiste e intelligenti da appassionare ancora, storie complesse e introspettive di una immagine collettiva dell’identità femminile. Scritture delicate e romantiche, scritture ribelli di donne contro il potere, quando il potere è il silenzio assordante intorno all’indignazione di chi conosce l’assurdità della condizione umana. -
Verrà giorno all'improvviso
Dietro la coltre di cinismo che avvolge Jean Paul, si nasconde un uomo curioso e sognatore che vive ancora in una bolla di incertezze, tutto intorno ai suoi desideri, intorno a sé. Personaggio razionale fin dentro le profondità del suo essere, ma lontano dalla verità che gli rimane celata, ha soppiantato i sogni con impalcature accessibili, eppure si rivela profondamente alla ricerca di qualcosa di insolito e incantato che lo possa spingere a essere davvero se stesso, a spogliarsi delle idee visibili, a fare un salto nel vuoto. Immerso in questo groviglio misterioso di sensazioni, con un senso di costrizione e di inquietudine che guida gli ingranaggi della storia e delle microstorie dei diversi personaggi che la vita gli restituisce e che avanzano di buon passo verso di lui, Jean Paul si sentirà smarrito, ma un cenno soltanto di fiducia prima di riprendere il cammino e comprenderà che quelle che considerava delle certezze si trattenevano su pavimenti di sabbia. -
Le acrobazie del baco
Un romanzo immerso in un affascinante intreccio di sofferenza e speranza, ironico e commovente insieme, e che vira a tratti verso il thriller. Cesare Perri rievoca le vicende di una famiglia del Sud tra figliocci di 'ndrine ed eroine ribelli in fuga a ricucire la vita, nel lento risalire verso la superficie del grande respiro della libertà. -
L'amore negato
“Solo in quel momento, mentre guardava il mare e sentiva battere il cuore di Cesare, si chiese cosa fosse un ricordo” Possiamo affidare la nostra vita a un ricordo? Quale verità racconta? E, soprattutto, che prezzo ha? Non riesce a darsi una risposta Nietta, persa tra ciò che è stato e ciò che, a dispetto di tutto, continua a cercare. I suoi occhi, sofferenti, lucidi e arrabbiati, sono gli occhi di chi ha vinto la guerra ma ha perso il futuro e la sua bocca pronuncia una storia personale e intima, pur raccogliendo il respiro di un’intera stagione di lotte. Tutto ciò che rimane di lei galleggia sulla memoria di un passato perduto, tra ricordi lontani in cui libertà e prigione coincidono, custodi dell’unica vita che aveva davvero voluto o, forse, solo sognato: una vita con lo stesso sapore di una conquista difficile e gli occhi profondi e dolci del suo primo amore, conosciuto quando aveva solo diciassette anni. Se si fossero incontrati in un altro luogo o in un altro tempo, tutto forse sarebbe stato diverso, ma negli ultimi tormentati anni della dittatura fascista nulla poteva essere più come prima. -
Meravigliosi laghi della Lombardia. 12 fantastiche mete per la gita di una giornata
Una carrellata di 12 laghi della Lombardia, regione conosciuta in tutto il mondo per i suoi romantici specchi d'acqua. Difficilissimo scegliere in un panorama talmente vasto: ai laghi universalmente conosciuti fanno da contraltare laghi alpini poco noti ma incastonati come perle nelle loro culle naturali di una bellezza da mozzare il fiato. Laghi balneabili, laghi dalle acque multicolori, trasparenti e cristalline da far invidia al mare. Laghi selvaggi con spiagge poco frequentate e specchi d'acqua per la pratica di ogni tipo di sport acquatico. ""Meravigliosi laghi della Lombardia""""... questa guida li elenca tutti con le informazioni per visitarli, conoscerli al meglio e per rilassarsi sulle loro rive. Fotografie e testi ne descrivono le principali caratteristiche. Per andare a colpo sicuro e trovare il lago su misura per ciascuno di noi."" -
C'erano una volta cibi di strada
La cultura del ""mangiare per strada"""", oggi nuovamente in auge, trovava la sua massima espressione in epoche in cui la strada fungeva anche da luogo di incontro tra gli abitanti della via, della piazza, del quartiere. Una cucina (se così si può chiamare il cuocere o il friggere all'aperto) sobria, fatta di poche e povere cose, presenti nei luoghi di passaggio della gente."" -
Guerra a Nord-Est. La seconda guerra mondiale nel Triveneto in 100 fotografie
Il secondo conflitto mondiale ha toccato le tre regioni del Nord-Est in maniera pesante. Se durante i primi anni di guerra i pericoli arrivavano soprattutto dal cielo con pesanti incursioni aeree degli Alleati e conseguenti, tragici bombardamenti, gli ultimi atti del conflitto hanno avuto per teatro proprio la nostra terra, con scontri diretti di terra. La ritirata delle truppe tedesche e l'inseguimento alleato ha coinvolto l'intero territorio triveneto. Dal passaggio del Po verso nord, la ritirata dei tedeschi in fuga ha portato morte e distruzione. Strade, ponti e infrastrutture varie bombardate per rendere più difficile l'inseguimento del nemico: il territorio era ridotto ad un cumulo di macerie. In 100 fotografie distribuite su tutto il territorio, ""Guerra a Nord-Est"""" documenta, a volte anche crudamente, la situazione di Padova, Verona, Bolzano, degli altri capoluoghi di provincia e dei centri minori a seguito degli eventi bellici. Fa una certa impressione riconoscere come propri di casa nostra, scenari che siamo abituati a vedere legati a paesi lontani come Afghanistan o Siria. Sembra impossibile, ma sono passati solo 70 anni."" -
Baglioni e Morandi. Due capitani coraggiosi. Racconti di un'avventura cantata
Due autori musicali, raccontano e commentano con questo libro le trentuno canzoni che secondo loro saranno i mattoni della tourneè di Claudio Baglioni e Gianni Morandi che prende il nome di ""Capitani coraggiosi"""". Baglioni e Morandi non sono solo due grandi protagonisti della canzone italiana, ma anche un pezzo della storia d'Italia, dagli anni Sessanta ad oggi, luci e ombre, lacrime sorrisi. Gli autori hanno cercato di legare ogni racconto non solo con quello della vicenda artistica degli interpreti ma con quello più ampio della storia della canzone, dell'arte e anche, con qualche traccia breve, di storia d'Italia. Il libro non affronta le loro produzioni in ordine cronologico, ma ogni capitolo può essere letto singolarmente, partendo e ritornando da dove si vuole, lasciandosi guidare dagli inevitabili ricordi che ogni capitolo ci propone. I capitoli, trentuno, portano il titolo delle canzoni. Insomma una carrellata sulla storia musicale d'Italia dagli anni Sessanta ad oggi in compagnia di due personaggi che ancora oggi sono saldamente in sella all'onda del successo."" -
Il tenore partigiano. Nicola Stame: il canto, la resistenza, la morte alle fosse ardeatine
Roma, quartiere di San Lorenzo, via dei Volsci. Sopra il portone del civico 101 ci sta una targa, con una scritta che inizia così: ""In questa casa abitò Nicola Stame"""". Veniva da Foggia, Nicola detto """"Ugo"""". Fu aviatore, cantante lirico amato da pubblico e critica, padre di tre figlie, infine partigiano del Movimento Comunisti d'Italia. Arrestato nel gennaio 1944, passò per le famigerate stanze di via Tasso, dove le SS torturavano gli antifascisti, poi finì al carcere di Regina Coeli. Ogni sera, nella sua cella, cantava arie d'opera per infondere coraggio ai compagni di prigionia. Tra questi, un giorno, capitò anche un giovane trasteverino, che a sua volta sarebbe divenuto cantante, uno dei più famosi della musica leggera italiana. Nicola fu ucciso il 24 marzo alle Fosse Ardeatine, in una delle più celebri e abiette rappresaglie naziste. Da poco aveva compiuto trentasei anni.""