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E la lepre disse: «Ciao, buonanotte»
Nessuno definirebbe la casa di riposo ""Palamede"""" un ospizio per anziani: moderna, colorata dalle fotografie delle feste che vi si organizzano, essa costituisce la scena di una comunità giocosa e non di un mondo al tramonto. Quando però l'ottantenne Ermete Rossi scompare nel nulla e cominciano le ricerche condotte dal bizzarro Ispettore Nebula, la casa di riposo rivela la propria zona d'ombra: le memorie celate, le nostalgie rimosse, le esistenze liete e disperate di chi non ha mai distinto tra storia e gioco, tragedie e balocchi."" -
Immagine. Note di storia del cinema. Vol. 9
La rivista ""Immagine. Note di storia del Cinema"""" è la più antica e gloriosa rivista italiana dedicata agli appassionati di cinematografia, organo ufficiale dell'Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema (AIRSC). Sulle sue pagine hanno scritto studiosi di fama internazionale come Mario Verdone, Aldo Bernardini, Vittorio Martinelli e molti altri. In questo numero contributi di: Michele Canosa, Alberto Friedemann, Eugenio De Bernardis, Jessica Cusano, Mauro Genovese, Stefania Parigi."" -
La farfalla e la neve
Inna Monid, bellissima ragazza bielorussa, nata da una burrascosa relazione fra Wladimir Monid e Raisa Solofiof, viene abbandonata dalla madre in tenera età. Rimasta orfana dovrà ben presto sfruttare la sua avvenenza fisica, per sopravvivere. Le difficoltà della vita le sembrano insormontabili e il futuro incerto e lontano. La fuga appare l'unica soluzione. Anche lei, come aveva già fatto la madre, fuggirà in Italia, animata dal desiderio di vendetta verso colei che l'aveva messa al mondo. Raisa era scappata con Marcello De Monte, individuo dai loschi traffici; Inna lo farà con Gianni Metano, con il quale scoprirà un'altra, impietosa, faccia dell'amore. Tutto per lei cambierà, quando avrà incontri inattesi. Inna, Raisa e Marta sono tre facce di una stessa pietra preziosa: la donna. Ognuna con la propria esperienza, il proprio carattere e le proprie scelte, esprimono il desiderio di un riscatto sociale o di una nuova esistenza. La maternità e la libertà un tempo sofferte sono conquistate con la leggerezza delle ali di una farfalla, che, anche se fragili, in un solo battito raggiungono l'infinito. -
Lucio Dalla vero
Una serie di episodi e aneddoti inediti tratti dai ricordi personali dell'autore mostrano un lato sconosciuto della vita di Lucio Dalla. Tra la giovinezza bolognese e la vita nomade dell'artista affermato, Carlo Poma dipinge a tinte vivaci il carattere scherzoso, ma sempre autentico, dell'amico d'infanzia. L'autore utilizza la poesia per commentare gli episodi brevemente narrati e che la sua mente rievoca con un ordine dettato dalle emozioni. Egli utilizza un linguaggio originale e ricco che attinge da diversi stili, quali il dialetto bolognese e l'antica lingua volgare italiana. Foto e lettere inedite testimoniano il legame che ha unito i due uomini per quasi mezzo secolo e che daranno al lettore la sensazione di conoscere da vicino il grande Lucio. -
Il minotauro. Problemi e ricerche di psicologia del profondo (2014). Ediz. italiana e inglese. Vol. 2
Il Minotauro è una rivista semestrale di Psicologia del profondo. È stata fondata a Roma da Francesco Paolo Ranzato nel 1973. In questo numero: Israel Regardie: la pietra filosofale a cura di Maria Fogliaro, Sogno Mito Pensiero di Riccardo Gramantieri e Fiorella Monti,Il compimento dell'Artifex di Diego Pignatelli, Processo individuativo, la differenza di genere e l'impatto con la società moderna di Giancarla Tesselli, Contenimento femminile nella transgenerazionalità traumatica di Elena Acquarini, Una, nessuna, 100.000 donne di Giovanna Rossi, Il concetto di anima come fondamento dell'identità delle donne di Cristina Barducci, Il simbolo della fata in una giovane donna di Ilenia Corradin, Identità, identificazione, relazione al percorso individuativo di Lucia Favilli, La signora degli animali in relazione al percorso individuativo di Catia Goretti, Le immagini archetipiche nel percorso di procreazione medicalmente assistita di Laura Taccia. -
Parole e gesti terapeutici. Le relazioni interpersonali e lo sviluppo umano
In linea con i recenti studi delle neuroscienze, la persona è considerata dall'autore come un sistema dinamico, nel quale pensare, sentire e agire costituiscono le tre dimensioni corrispondenti ai tre foglietti embrionali. L'approccio biosistemico al disagio psicologico gli consente di andare oltre i singoli fattori e di integrarli, anche mediante l'apporto di differenti orientamenti terapeutici. Seguendo il metodo della fenomenologia, l'ontogenesi e la storia individuale sono considerate entro un sistema di relazioni, dove l'io non si dà senza il tu. L'atto terapeutico permette all'unicum, in cui ogni persona si sostanzia, di essere il protagonista del proprio percorso di crescita interiore e di guarigione. Mediante un caso clinico, il testo esemplifica come parole, gesti ed emozioni siano gli ambiti con i quali e sui quali agire in sinergia per ristabilire il benessere. -
Le imprese di produzione del cinema muto italiano
La riscoperta del cinema muto italiano, in atto da tempo tra gli studiosi di storia del cinema, ha documentato un fiorire di iniziative produttive che, negli anni precedenti e successivi alla Prima Guerra Mondiale, aveva coinvolto tutta la Penisola, portando frutti insperati e di qualità espressiva così alta da imporre la nostra cinematografia tra le più avanzate del mondo. I traguardi eccellenti di questa straordinaria epopea furono raggiunti grazie alla costituzione di una rete di società specializzate nella produzione di film, sorte nel giro di pochi anni in varie città italiane, che assicurarono alla neonata industria del cinema il supporto delle risorse tecniche ed economiche e di tutte le nuove competenze di cui aveva bisogno per crescere e affermarsi. Avviandosi verso la conclusione di una ricerca quarantennale dedicata al cinema di quegli anni - dalle origini alla fine degli anni Venti - Aldo Bernardini analizza in questo nuovo volume - nei dettagli e regione per regione - le vicende, i personaggi e i film che caratterizzarono quella epopea, esplorandone anche i risvolti meno noti. -
La voce della torre degli Asinelli. Storie dalla cima di Bologna
A partire dal XIV secolo, sulla sommità della torre degli Asinelli è stata collocata una campana. Questa serviva a trasmettere segnali, avvisi, ordini, oppure ad annunciare eventi relativi alla vita politica e civile bolognese. Fu sostituita varie volte a causa di rotture, incendi o cadute, finché nel dicembre 1514 fu collocata la campana ancora oggi esistente e tuttora posizionata nel piccolo locale che emerge dal terrazzo di avvistamento, posto sulla sommità della torre. Il 10 dicembre 2014 la campana, che riporta la data della sua realizzazione e lo stemma del Comune di Bologna, compie cinquecento anni e questo libro vuole celebrare tale ricorrenza, ripercorrendo le fasi più significative della sua storia, che s'intreccia profondamente con le vicende della torre e della città, come si deduce dalla lettura delle vecchie cronache bolognesi e dei carteggi conservati negli archivi, qui selezionati e raccolti in un excursus storico che va dal '300 ai nostri giorni. -
Elogio dell'ascesa
Discipline diverse si interrogano sullo stesso tema: il fascino della verticalità. Da sempre l'uomo guarda al cielo con sentimenti contrastanti: timore e ambizione segnano il suo sguardo, la percezione di essere infinitamente piccolo e schiacciato sulla terra si rovescia in un'irresistibile tensione alla salita. Salire ci rende più forti, conquistiamo una nuova visione della realtà che l'altezza ci restituisce dimensionata; ciò che era grande diventa piccolo e la stessa vita, che scorre lontana nella sua consueta orizzontalità, ci appare meno invadente e più comprensibile. -
Akasha
Se portassi un bracciale da schiavo senza serratura, se i tuoi padroni avessero cercato di avvelenarti, se gruppi di incubi con gli artigli avessero cercato di ucciderti, se fossi stata rapita il giorno del tuo compleanno, se avessi ereditato una spada potente, troppo potente, se giusto e sbagliato, bianco e nero, vero e falso diventassero la stessa cosa, se nemmeno i tuoi sogni fossero più un luogo sicuro, se tutto ciò che ti hanno insegnato fosse l'opposto della realtà, se ti ritrovassi catapultata in una guerra senza fronti o schieramenti, senza vinti né vincitori, senza invasi e invasori: questo libro parlerebbe di te e il tuo nome sarebbe Aleyn. -
Il viaggio
Davìd e Stefano, rimasti orfani di entrambi i genitori a soli 15 anni, incrociano le loro vite in un orfanotrofio della Puglia, loro regione natìa, fonte di ricordi d'infanzia suggestivi e indelebili. Ciò che li spinge ad intraprendere il viaggio è la ricerca delle proprie radici, che si identificano nelle città natali di uno dei due genitori, in particolare Saint-Denis, da cui proviene la madre di Davìd, e Bologna, dove è nato e vissuto il padre di Stefano. Ad alimentare il desiderio di fuga è la vena artistica che anima le vite dei due giovani protagonisti, e che richiederà loro numerose rinunce e una ferma convinzione al momento di compiere delle scelte. La passione per la musica e quella per la pittura conferiranno al loro viaggio dei connotati metaforici. -
Avvenire delle città. Considerazioni sulla scienza tecnica, sulla politica sociale e sull'arte urbana
Alberto Bragaglia, il ""pictor philosophus"""" dell'avanguardia italiana, è stato di recente grandemente rivalutato dalla critica internazionale. Il libro esce in occasione del trentennale della scomparsa. Nato a Frosinone nel 1896, da una """"dinastia"""" di artisti, Alberto Bragaglia vide per decenni offuscata la propria fama da quella assai più facile di cinematografari, fotografi e teatranti, che pure molto dovevano alle sue idee rivoluzionarie e geniali. Oggi, dopo i saggi di Giuseppe Selvaggi e Franco Simongini, di Toni Bonavita e Mario Verdone, è noto che la """"mente"""" di tutto quel movimento artistico che storicamente fu definito """"bragagliesco"""" era Alberto (il """"braccio"""", il fratello maggiore Anton Giulio, il primo a riconoscere nei propri scritti la priorità assolute del pictor-philosophus). Dopo aver insegnato per oltre quarant'anni Filosofia e Storia nel licei romani, e dopo aver collaborato per decenni a riviste e giornali specializzati, i suoi dipinti giovanili, le tele surrealiste e i """"fogli meravigliosi"""" (definizioni di Guzzi e Bonavita) tornarono ad affascinare quali autentici capolavori dell'Astrattismo (sua l'invenzione, nel 1919, della Policromia Spaziale Astratta, della quale si occupa anche il fratello Anton Giulio Bragaglia nel suo libro più famoso, Del Teatro teatrale), sorprendendo per la freschezza e per la coerenza di settant'anni di pittura."" -
Oltre l'immagine. Viaggio tra sentimenti e pregiudizi dei disturbi del comportamento alimentare
Nello stesso modo in cui la sabbia riempie ogni piccola fessura, i disturbi del comportamento alimentare, vere e proprie malattie, riempiono la vita di chi ne soffre fino a non lasciare più nemmeno lo spazio per respirare. Parlare di queste malattie, dei sentimenti che si provano, non è facile perché ci sono ancora tanti pregiudizi sulle loro motivazioni e sui loro meccanismi. È stato scritto questo libro per far emergere quello che in realtà non si vorrebbe sentire, ma anche per dar voce a chi vive queste malattie indirettamente. L'esperienza personale dell'autrice vuole trasmettere messaggi di incoraggiamento e speranza in un contesto dove spesso non si riesce a vedere una via d'uscita. -
Corsie ad ostacoli. Stralci di sanità bolognese
La storia dell'unico veterinario che si sia trovato a dirigere un intero distretto ospedaliero del nostro Paese, con tutto ciò che la cosa ha comportato, nel bene e nel male. In ""Corsie ad ostacoli"""", l'autore racconta quegli """"stralci di sanità"""" petroniana - con un tono a volte serio, a volte ironico ma sempre autentico - nel passaggio dalla gestione """"politica"""" a quella """"imprenditoriale"""", contraddistinti sempre e comunque da quello sperpero di risorse, che ha concorso a formare uno dei tanti buchi neri del nostro bilancio pubblico. L'autore riesce a descrivere, dall'osservatorio privilegiato della sua posizione, quel fenomeno tristemente noto come """"malasanità"""", fornendo al lettore il punto di vista di un dirigente sempre alle prese con politica, magistratura, sindacati, mass-media e opinione pubblica: il cosiddetto """"Pianeta salute"""", che ha sempre più a che fare con la burocrazia e sempre meno con i cittadini, pazienti veri e propri."" -
Il minotauro. Problemi e ricerche di psicologia del profondo (2015). Ediz. italiana e inglese. Vol. 1
"Il Minotauro"""" è una rivista semestrale di Psicologia del profondo. È stata fondata a Roma da Francesco Paolo Ranzato nel 1973. In questo numero: La Villa dei Coralli e dell'oro dei Savi. Percorsi alchemici e immaginali di un'infanzia archetipica di Diego Pignatelli; Quale modello per le neuroscienze - prima parte di Claudio Messori; Carl Gustav Jung e Wilhelm Reich Interpretazione archetipica ed energetica del fenomeno dei dischi volanti di Riccardo Gramantieri; Materialismo del segno, psicologia della forma (da Cezanne a Malevic) di Mauro Lanchi; Maturato e tentato suicidio dei giovani Autodistruzione che spesso sottende un silente grido d'aiuto di Federica Pratelli; Sincronicità dell'assoluto di Gigliola Panzacchi; Il viaggio folle del folle in viaggio, come il peregrinare dell'anima nel """"Libro di Thot"""" Tarocchi: simbologia e teoresi II di Giuseppe M. S. Ierace; """"The tale of tales"""" - """"Il racconto dei racconti"""" Analisi e approfondimento di Paola Santunione; Archetipi e simboli nelle fiabe delle donne di Giancarla Tisselli; Storie di donne, sogni di donne Cercando i percorsi dell'individuazione femminile di Valeria Trapani." -
Ulisse aveva una figlia
Quando dinanzi al quarantaduenne Carlo Baschieri, avvocato e padre di famiglia, si presenta una sconosciuta ragazza ucraina di circa venticinque anni, dicendo che è sua figlia, il mondo si capovolge e non potrebbe essere altrimenti. ""Ulisse aveva una figlia"""" è una commedia degli equivoci, una rocambolesca caduta nel pozzo dei ricordi, un viaggio spazio-temporale verso il remoto est Europa, gli anni '80 e la Guerra Fredda, sino alla nuova era post-comunista e globale. Un'Odissea alla rovescia, in cui tutto porta lontano da casa. Una ricerca della verità a cui è costretto chiunque si ritrovi con l'identità e l'orizzonte capovolti."" -
Immagine. Note di storia del cinema. Vol. 10
La rivista ""Immagine. Note di storia del Cinema"""" è la più antica e gloriosa rivista italiana dedicata agli appassionati di cinematografia, organo ufficiale dell'Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema (AIRSC). Sulle sue pagine hanno scritto studiosi di fama internazionale come Mario Verdone, Aldo Bernardini, Vittorio Martinelli e molti altri. In questo numero contributi di: Ilaria Agostini, Luca Mazzei, Eugenio De Bernardis, Giovanni Lasi, Sila Berruti, Giuseppe Fidotta, Cecilia Pennacini, Gianluca della Maggiore, Aldo Bernardini."" -
Il cuore delle donne. Guida alla conoscenza e alla difesa della salute del cuore femminile
Il cuore delle donne è speciale. Lo dice la scienza. Gli studi più recenti, infatti, hanno messo in discussione la cardiologia uguale per tutti, maschi e femmine. Diversi sono i bisogni, diversi i rischi, diverse le attenzioni necessarie. Questo ""organo nobile"""" ha un profondo legame con il corpo femminile che lo ospita e persino con la sua psiche. Una specificità che, seppure confermata dai ricercatori, ancora oggi è poco conosciuta e, soprattutto, non è tenuta in considerazione quando si tratta di prevenire le malattie cardiovascolari. Eppure queste uccidono ogni anno più donne che uomini. Il numero di infarti femminili è cresciuto infatti del 30% in 4 anni. Nell'immaginario collettivo le questioni di """"cuore"""" al femminile restano, però, solo quelle d'amore e sentimenti."" -
L' infinito, l'universo, l'umanità
Scivolando su un filo di seta conosciamo la storia del mondo e di Ultima, dalle origini del cosmo ai giorni nostri. Ultima ci accompagna, con mano ferma e animo curioso e attento, attraverso le epoche del mondo, alla ricerca dell'Infinito. Accarezzando i primi atomi appena formati, sfiorando le code dei primi rettili, contempliamo la vita dei grandi dinosauri fino a stringere la mano al Primo Uomo. Un colpo di coda e il filo ci risucchia accanto a Ultima nei caotici eventi del Novecento e delle Guerre Mondiali. Una mamma, un papà, tre sorelle e tutto il resto di una numerosa famiglia, affrontano con coraggio le sfide di una guerra tanto tragica quanto enigmatica. Ma le avventure di Ultima a dorso del filo di seta continuano oltre la tragedia della guerra, in un mondo che doveva essere ricostruito, trovando nuove ed originali risposte ad alcune delle domande che da sempre inseguono l'Uomo e l'Umanità. -
La bella Anna ovvero la contessa De La Tour
La fantasia dell'autore trasporta l'eroina del romanzo da un piccolo paese, sperduto nei monti della Liguria di Ponente, nelle grandi città della belle époque fino a Parigi e da qui a Mosca, alla corte dello zar Nicola II. In La Bella Anna, ovvero la Contessa De La Tour, la donna è indubbiamente al centro di tutto il romanzo che diventa ""corale"""" nel momento in cui i numerosi personaggi, che sembrano danzare sulle note di un turbinoso valzer, ruotano attorno alla protagonista, eroina e vittima di sé stessa. È una donna semplice ma affascinante che vuole evolversi e cambiare la sua situazione sociale, salire i gradini della società che per nascita le sono stati riservati al livello più basso; coraggiosa e al tempo stesso sensibile.""