Sfoglia il Catalogo feltrinelli038
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2861-2880 di 10000 Articoli:
-
Luigi Pirandello in 100 anni di rappresentazioni teatrali (1915-2015)
Il libro esce in occasione del primo centenario di rappresentazioni teatrali pirandelliane 1915-2015. Dopo i clamorosi successi e insuccessi delle prime discusse affermazioni pirandelliane degli anni Dieci e Venti del secolo scorso con le relative personali affermazioni di Angelo Musco (per il Teatro siciliano), di Ruggero Ruggeri (per il teatro dei grandi ruoli maschili) e di Marta Abba (per quelli femminili per lei personalmente scritti), avvenne una specie di determinato dimenticatoio nei riguardi del Teatro di Luigi Pirandello. Gli anni Quaranta subirono un silenzio quasi oltraggioso riguardo al Teatro dell'autore dei ""Sei personaggi in cerca d'autore"""". Il pubblico - il grande pubblico - pareva quasi voler respingere questo """"cervellotico"""" teatro che, certamente, non faceva """"cassetta"""" e soltanto una coraggiosa e furente attrice si vendette tutti i propri gioielli per poter continuare ad essere la """"Figliastra"""" e la """"Signora Frola"""", """"Ersilia Drei"""" e """"Donna Anna"""": Paola Borboni. Negli anni successivi, dal dopoguerra fino ai giorni nostri, le fortune sceniche del teatro pirandelliano ebbero fortune diverse, analizzate in questo volume certamente non in modo esaustivo ma proponendo al lettore una chiave di lettura basata sul valore artistico delle rappresentazioni, in omaggio al vero teatro del grande autore siciliano. Per questo, in occasione della prima storica celebrazione di un secolo di rappresentazioni pirandelliane abbiamo qui pensato di fare un bilancio della nuova situazione drammatica (o tragica)."" -
Ben ti voglio Lucia. Il re a Bologna
Fossalta, 26 maggio 1249. L'esercito bolognese, guidato dalla fazione guelfa dei Geremei, attacca il vicino Comune di Modena, fedele alleato dell'imperatore Federico II, per difendere la propria autonomia. Ma il desiderio di libertà e indipendenza porta con sé sangue e morte per entrambi gli schieramenti: sarà la battaglia più nota e cruenta di tutto il medioevo italiano. Nel frattempo, l'eroico ma non troppo re Enzo, figlio dell'Imperatore, si trova ospite del Comune di Bologna. Tra la noia e la malinconia per la sua patria, il giovane re cerca una piacevole distrazione nelle donne, di cui Bologna offre generosa scelta. Fra tutte rimane folgorato dalla bella e formosa Lucia, che si troverà così in bilico fra la povertà, le lusinghe del regale ospite e l'amore incondizionato per il giovane beccaio Rossano. -
Nel turbinio dell'animo. La ragnatela incantata. Vol. 2
Sean sta ancora chiedendosi cosa significhi per lui essere un Cumbo, quando Shona lo invita ad accompagnarla in New Mexico per prendere parte ad una cerimonia di purificazione della piccola comunità Navajo ancora residente sulla Black Mesa dell'Arizona. L'avventura afghana e la disavventura con il kgb, di cui Sean fu vittima dopo il rientro in Tajikistan, gli suggerivano di vagliare con attenzione le proposte di viaggio di Shona, ma anche questa volta l'amore ha la meglio e accetta l'invito. Strada facendo tuttavia, quello che doveva essere un rilassante viaggio di piacere diventa per Sean un vero e proprio viaggio iniziatico. Un viaggio che parte dal superamento del rituale aborigeno del Kadajingera, passa per l'incarico ricevuto di ritrovare la madre di Dhangal scomparsa a Islamabad, Raliny, e arriva a Karachi, la metropoli pakistana dove Karr, il ragno totemico di un clan aborigeno, tesse i fili che indicano a Sean la via per arrivare a lei… -
Archeologie junghiane. L'attualità del libro rosso
Nel 2010 è uscito il Libro Rosso di C. G. Jung, postumo, motivo di scandalo, profanazione della privacy del maestro, oggetto di culto, strenna natalizia e merce mediatica, tra gotiche scritture e disegni ospitati alla Biennale di Venezia come espressione di un sapere enciclopedico visionario. Non sono mancati gli psicopatologi: Il Libro Rosso sarebbe l'evidenza della follia di Jung, soprattutto per i cultori della terapia infantile. Sono già usciti articoli, saggi, testi su questo libro, ne usciranno altri: il Libro Rosso si presta ad un infinito intrattenimento dell'esegesi. A differenza di altri commenti, questo non è dello storico, del filosofo, ma del clinico, per il quale il Libro Rosso è il prodotto di una autocura; una delle sue arti è l'automatico, un completo affidamento a un flusso energetico che si impone al soggetto. Il clinico non si stupisce, neanche del pandemonio dell'immaginazione di Jung, testimonianza del travaglio di un uomo che si trova alle prese con la più potente crisi della modernità mai vista, tra la prima e la seconda guerra mondiale, in un'Europa spezzata e frammentata, agitata da potenze distruttive e pretese di cura. l'immaginazione che oscilla tra il sublime e il tremendo fa emergere arcaismi millenari; ecco allora nel Libro Rosso la guerra, la religione, la magia, il sapere del cuore, l'anima mundi, l'umana natura, la saggezza del paganesimo, la morte, la vita verdeggiante. l'autore di questo testo attraversa i percorsi archeologici del Libro Rosso mettendo in evidenza i nessi che lo legano all'opera successiva di Jung. In questa prospettiva Jung partecipa all'avventura delle avanguardie, alle prese con i frammenti della soggettività europea e il suo invisibile sfondo, come Kandinsky, il surrealismo, Joyce ed altri. -
La dea bendata
La Dea Bendata è la Fortuna che bacia Luca, un quarantottenne disoccupato e squattrinato, che dopo una grossa vincita al Superenalotto vede la sua vita trasformarsi completamente. Pur concedendosi ciò che ha sempre sognato, non viene comunque attratto da un mondo effimero e senza valori che spesso circonda chi possiede così tanto denaro, ma... -
Presepi di gusto. Tradizione, viaggi di devozione e cultura del cibo
La ricerca dei presepi più suggestivi diventa occasione per visitare l'Italia senza esitare a compiere escursioni anche di là dalle Alpi, alla scoperta di luoghi ricchi di storia, di tradizioni, di prodotti spesso poveri, ma mirabilmente trasformati dalla cucina delle mamme e delle nonne e tramandati di generazione in generazione. Da vent'anni di viaggi durante il periodo natalizio è nato questo libro. Brevi racconti di scoperte rivissute con gli occhi della memoria e con i contributi di giornalisti e scrittori, di amicizie costruite nel tempo, che affiancano Marilena Lelli in questo percorso tra culture, storie, tradizioni e ricette non ancora perdute. Dalla sua Bologna, con i suoi presepi e i suoi tortellini, l'autrice ci conduce, nel suo originale itinerario: da Napoli a Genova, da Roma alla Romagna, dalle pianure della Lombardia a quelle del Piemonte, dalle colline marchigiane a quelle venete, dai luoghi francescani del Lazio e dell'Umbria, con escursioni molto più a sud alla sanguigna toscana, dalle chiese ai borghi storici fino alle ambientazioni sull'acqua. -
Il minotauro. Problemi e ricerche di psicologia del profondo (2015). Ediz. multilingue. Vol. 2
Il Minotauro è una rivista semestrale di Psicologia del profondo. È stata fondata a Roma da Francesco Paolo Ranzato nel 1973. Particolarità della rivista è quella di essere rivolta, per tematiche e linguaggio utilizzato, non solo agli esperti del settore, ma a chiunque nutra interesse per il mondo della psicologia. -
Pastorale salernitana. Un itinerario per un nuovo Cortile dei Gentili
Addolcito da teneri ricordi, dalle più miti ironie della sorte, dai destini che si incrociano, questo libro è percorso da un'originalissima vena satirica e da un gagliardo senso del grottesco, con uno stile acre, diretto, tragico. Ogni giorno vediamo che il cielo sopra di noi è diverso, le nuvole cambiano, non sono sempre le stesse e perciò abbiamo voluto definire i nostri orizzonti e le nostre speranze di oggi, cercando però di rimanere nell'ambito di un piccolo libricino per non dimenticare le prescrizioni di Callimaco: mega biblion, grande libro, mega kakon, grande male, ma kakon rende meglio l'idea. La libertà è un grande mare, forse il più grande di tutti, ma noi dobbiamo gettare le reti e non stare lì fermi ad ammirare il panorama, nel contesto di un'Europa che ogni giorno di più mostra il suo vuoto spirituale e una progressiva perdita d'identità, nel mentre non mancano coloro che intendono negarci il titolo di esseri umani per legittimare la distruzione della cultura occidentale. -
Prigionieri delle leggi
Purtroppo, le leggi (soprattutto quelle giuridico/sociali) hanno anche risvolti negativi, che inducono a cercare una evoluzione della nostra vita sociale, diversa, basata, più che su norme vincolanti, su principi e valori fondamentali e universalmente riconosciuti e accettati. Tendere a una società nella quale la dignità della persona sia più importante delle norme che ne regolano il comportamento, è ritenuta una strada obbligata per la maturazione dell'uomo e della società che lo contiene. La sinergia tra i vari modi di essere può apparire un'utopia, invece, ha il sapore di una grande sfida per il ricongiungimento dell'uomo con Dio e/o con l'Universo: molti riscontri indicano che siamo su questa strada. -
La tragedia di Locrino
A lungo si è discusso sulla paternità shakesperiana della Tragedia di Locrino, leggendario re britannico. Questa nuova traduzione integrale, ottenuta grazie ad un approfondito studio del testo originale, ne mette in luce nuovi inediti aspetti. Quali sono gli elementi di matrice prettamente shakesperiana? Cosa rende questa tragedia un'opera di fatto ambigua? Partendo dalle iniziali W. S. su di un frontespizio ""quanto mai discreto e quasi timido"""", viene indagato, e in qualche modo svelato, il mistero che si nasconde dietro alla presunta pluralità di autori dell'opera. Grazie alle interessanti osservazioni storiche e mitologiche del curatore è possibile immergersi in una lettura piacevole e fluida, composta da tutti quegli elementi ricollegabili al più famoso ed amato drammaturgo inglese."" -
Immagine. Note di storia del cinema. Vol. 11
La rivista ""Immagine. Note di storia del Cinema"""" è la prestigiosa rivista italiana di studi cinematografici dell'Associazione per le Ricerche di Storia del Cinema (AIRSC). Vi scrivono studiosi di chiara fama e giovani ricercatori. I saggi in questo numero iniziano con Silvio Alovisio e Paolo Bianchini: """"Sul cinema educativo in Italia: teorie, istituzioni e personalità dalle origini agli anni Cinquanta"""". Segue l'articolo di Elena Nepoti: """"Aspetti politici della cinematografia educativa a Bologna. Dalle prime proiezioni alla Giunta Zanardi (1907-1920). Deborah Toschi: """"Il cinema e l'educazione popolare nei progetti della Società Umanitaria (1915-1921)"""". Silvio Alovisio: """"Cinematografo o proiezioni luminose? Immagini fisse e animate nel primo dibattito italiano sulle proiezioni educative"""". Andrea Mariani: """"Per la comprensione del buon film"""". Sulla germinazione del film culturale e la di fusione della cinematografia educativa in Italia (1926-1934)"""". Giovanni Grasso: """"Il ventennio del cinedidatta: Remo Branca e il cinema scolastico"""". Maria Francesca Piredda: """"Al servizio della vocazione. Padre Romeo Panciroli e il cinema per ragazzi"""". Dalila Missero: """"Proiezioni di pubblico. Il cinema itinerante ENAL (1962-1963) nelle aree rurali, tra propaganda e rifiuto"""". Marco Antonio D'Arcangeli: """"Cinema, istruzione ed educazione nella pedagogia italiana del primo Novecento. Un sondaggio: la """"Rivista Pedagogica"""" (1908-1939)."" -
La lacrima di marmo
Recatosi in India per acquistare i marmi necessari alla costruzione della sua sede aziendale, Gianfilippo Dughera intraprende un autentico viaggio iniziatico attraverso il paese di Gandhi e Tagore. Epigono involontario di una lunga tradizione di viaggiatori-scrittori, da Marco Polo a Bruce Chatwin, l'autore rielabora fatti, persone ed esperienze nel caleidoscopio personale del proprio vissuto, in un'ininterrotta recherche dove il traguardo raggiunto costituisce solo un nuovo punto di partenza. Completa il volume una serie di scatti di Paolo Gotti, la cui opera fotografica è nota a livello internazionale; la vita che egli sa trasfondere nelle sue immagini sposa idealmente la narrazione del testo. Ha curato la pubblicazione del volume Piero Ferrarini, regista e direttore artistico del Teatro Dehon di Bologna e studioso appassionato di dottrine esoteriche tradizionali. -
Nove storie bolognesi
Nove storie bolognesi. Nove spaccati di vita vissuta. Nove modi diversi di vivere la città. L'autore ci conduce, con una serie di vicende incredibili, spesso a sfondo multiculturale, in un'impeccabile e fedele descrizione di Bologna e dei suoi dintorni. Guidati attraverso un viaggio, letterale e metaforico, sarà facile lasciarsi coinvolgere dai personaggi delle Nove storie, o anche delle ""nuove storiÈ, e ritrovare in loro un po' di noi stessi. In ogni racconto un sentimento diverso regalerà quella rara e fortunata sensazione che si ha solitamente quando si legge un buon libro."" -
Il minotauro. Problemi e ricerche di psicologia del profondo (2016). Vol. 1
"Il Minotauro"""" è una rivista semestrale di Psicologia del Profondo, fondata a Roma da Francesco Paolo Ranzato nel 1973. L'autorevole voce rappresentata dalla rivista è attestata, oltre che dalla quarantennale pubblicazione, dall'aver ospitato nelle sue pagine studiosi di fama mondiale quali Carl Alfred Meier, Murray Stein, Hans Dieckmann e molti altri." -
A viso aperto
"A viso aperto"""" è il risultato di un'esperienza poetica che è venuta maturando nel tempo e che l'Autrice sceglie di pubblicare oggi per la prima volta. La raccolta di poesie di Giovanna Silvani può essere definita come un itinerario, un percorso, dove l'anima indugia a contemplare e a capire, per ritrovare se stessa e rivelare i suoi segreti attraverso la parola poetica." -
Figlio della luna
La luna, dea madre di poeti, santi e navigatori, illumina d'argento il destino degli uomini, cela e svela verità e dispensa gioie e dolori. Questa è la storia di uno dei suoi tanti figli, Lorenzo, e di come, da ragazzo, sia diventato un uomo. Segnato nel volto da una macchia che muta, appare e scompare, influenzando la sua esistenza, e protetto per anni da un silenzio materno, che porta il peso di un segreto che non può essere svelato, Lorenzo si ritrova a vivere una vita scritta da altri. Sarà a Roma, la Città Eterna che lo accoglie e sconvolge, che comincerà ad indagare sul mistero che circonda la propria identità. Quel mistero che si cela sotto falso nome tra le mura silenziose e inaccessibili di un antico convento. Lorenzo, irrequieto e confuso, vede giorno dopo giorno la verità affiorare, mai abbastanza vicina, però, da poterla toccare con mano: proprio come l'acqua delle maree che avanza e si ritira, schiava della luna. Inganni, segreti e bugie che hanno il volto dei suoi affetti più cari. Protezione, negazione e inganno saranno ciò che il suo cuore dovrà imparare ad accettare e perdonare per poter crescere, innamorarsi e prendere in mano la propria vita. -
Luci e ombre nell'arte italiana tra Barocco e Impressionismo. Ediz. illustrata
Dopo i fasti del Barocco e dei secoli precedenti, l'arte Italiana, nella seconda metà del Settecento, entra velocemente in crisi. Il rinnovamento del pensiero europeo indirizza l'attenzione dell'arte verso nuove realtà: non guarda più al cielo, ma alla terra. Cambia, così, radicalmente modo di esprimersi, abbandonando l'ombra notturna del Seicento. Inizia con una ripresa dei valori dell'antichità Classica, per arrivare alla valorizzazione della natura e della luminosità nella pittura Ottocentesca: un percorso che andrà a completarsi alla fine dell'Ottocento. -
Vite incrociate. Ediz. italiana e inglese
Il trapianto d'organo è sempre un crudele incrocio di destini: una vita che se ne va, un'altra che riprende vigore. Questo libro, vero e proprio memoire, racconta - anche grazie a testimonianze dirette di alcuni pazienti - le implicazioni del trapianto d'organo. Filo conduttore del libro è il periodo di formazione specialistica che l'autore ha svolto nel centro di trapiantologia epatica del Royal Free Hospital a Londra; una formazione a livello sia medico sia umano. -
Immagine. Note di storia del cinema. Vol. 12
Giaime Alonge, ""Paesaggio senza la battaglia. Il cinema di 'non fiction' di fronte alla Grande Guerra""""; Stella Dagna e Mauro Giori, """"Musica, cinema muto e restauro. Il caso 'Gli ultimi giorni di Pompei'(1913); Micaela Veronesi, """"La donna che non c'era, Elvira Giallanella. Esiti di una ricerca fra dati certi, supposizioni e autorappresentazioni""""; Alberto Friedemann, """"Vera Film I e Vera Film II""""; Michael Guarneri, """"L'attrazione della corsa fantasma. 'Phantom ride': dalla novità al 1904""""; Manon Billaut, """"La fuite vers Rome d'André Antoine à la fin de la Grande Guerre, ou la découverte d'un nouveau système de production""""; Jessica Cusano, """"Il cin cin del malaugurio. La rappresentazione del brindisi nel cinema muto italiano"""""" -
Post 11 settembre. Letteratura e trauma
L'abbattimento delle Torri Gemelle ha segnato in maniera indelebile il passaggio dal ventesimo al ventunesimo secolo. Con l'attacco al World Trade Center ha generato un moto dell'inconscio che ha trovato modo di esprimersi attraverso una produzione letteraria caratterizzata da figure fantasmatiche, oggetti dispersi e ritrovati, guerre e conflitti in universi alternativi. L'evento è diventato, infatti, oggetto di molte opere letterarie, tanto da poter parlare oggi di una ""letteratura post 11 settembre"""" (o post- 9/11). La narrativa di Brian Aldiss, Don Delillo, Stephen King, Cormac McCarthy, solo per citare alcuni autori, descrive e/o reinventa il mondo scaturito dal crollo delle Twin Towers. Le opere prese in esame rappresentano meccanismi mentali di risposta all'evento diversi, ma comunque riconducibili allo stesso trauma. Più che una semplice descrizione dei fatti, la letteratura post 11 settembre ha la capacità di rendere visibili quei processi psichici che si sono sviluppati in seguito allo spaventoso e angosciante attacco terroristico.""