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L' osteria di Nunziata. Un'indagine nella Roma dei papi
È il 1839: finalmente libera dal matrimonio combinato dalle suore con il vecchio sor Eufemio, la bella Nunziata è ora la padrona dell'Osteria del Gallo. Incurante delle chiacchiere delle comari del rione e delle convenzioni dell'epoca, è una donna coraggiosa e indipendente, dotata di un'intelligenza affilata e di un intuito fuori dal comune. Quando l'ultima notte di Carnevale il corpo di un uomo mascherato viene trovato senza vita sulle rive del fiume Tevere, l'ostessa capisce subito che non può trattarsi di un semplice incidente e decide di mettersi sulle tracce dell'assassino. Sostenuta solo dai pochi amici fidati e dal suo impareggiabile acume, Nunziata rimarrà coinvolta in un'indagine che la porterà lontano, sin dove potrebbe essere pericoloso recarsi. Grazie all'accurata ricerca storica dell'autrice, appassionata ed esperta romanista, attraverseremo i vicoli e le piazze della Roma dei Papi, visiteremo splendidi palazzi e magnifiche chiese, conosceremo l'orrore delle cripte e dei cimiteri sotterranei, per scoprire non solo la verità, ma anche una nuova e affascinante compagna d'avventure. -
Seasons
Madeleine è una delle lavoratrici della Sezione Estate. Tutti i giorni nella fabbrica vive le stesse giornate, scandite dalla fatica e dall'alienazione. Non è permesso coltivare delle differenze nella Terra delle Stagioni: ogni cosa è controllata e schedata, ogni uomo, ogni comportamento, ogni accadimento. Ma Madeleine non è disposta a rassegnarsi a questa routine per tutta la vita. -
La notte di San Giovanni. La seconda indagine di Nunziata
Roma 1840, Trastevere e Porta Settimiana fanno da cornice ad un'altra avventura della vivace e affascinante padrona dell'Osteria del Gallo. Ad accompagnarla un amico frate, la fedele Adele, la figlia di un sarto napoletano e la Città Eterna, che come il fiume che la attraversa conosce lo scorrere del tempo e illude i suoi abitanti che nulla cambierà mai. La penna di Donatella Paradisi, come la mano di un pittore, dipinge i compagni di avventura della bella Nunziata, mostrandoci le varie sfumature del carattere del popolo di Roma, tracotante e vanaglorioso come Rugantino, semplice, onesto e coraggioso come Ciceruacchio. In questa atmosfera che solo la città Eterna, con i suoi personaggi e la sua storia, è capace di creare, si snoda, per Nunziata e per il lettore, una storia di amicizia, di libertà e di crescita personale. Con un segreto scandaloso che sembra dire al mondo che non c'è amore che non debba essere considerato tale. -
Due minuti a mezzanotte
Francesco Santacaterina, commissario di polizia per caso, pensa che non possa capitare nulla di eccezionale a San Benedetto del Tronto. Tuttavia una notte viene trovato il cadavere di un giovane neofascista davanti a un centro di preghiera islamico. Il commissario sarà chiamato a scoprire la verità sul delitto. Sullo sfondo le tensioni sociali esplodono e la propaganda politica imperversa approfittando delle implicazioni del caso e rendendo la situazione sempre più complicata. Santacaterina, insieme ai due ispettori Baldi e Costantini, con l'aiuto di un informatore e di una magistrata amica-nemica, si troverà ad affrontare una vicenda in cui ogni male viene per nuocere. Non c'è redenzione né coraggio, ma solo errori e debolezze, mentre il tempo scorre veloce. Aspettando la mezzanotte: la fine di tutte le cose. -
Il destino, non a caso. Perdersi a Campo de' fiori
Estate. Lorenzo eredita il teatro di famiglia e decide di restaurarlo, scoprendo con sorpresa un profondo legame con delle radici che credeva di non avere più e, da qui, trova la forza per abbracciare il futuro. Rita è una donna che ha visto il proprio presente crollare improvvisamente e decide allora di reinventare la propria vita, chiudendo con il passato e, allo stesso tempo, ricostruendo il rapporto con la sua unica figlia. Giulio è un manager burbero e solitario che si trova davanti a un bivio inatteso e dovrà sfidare le profonde ferite dentro la sua anima per riuscire a fare la cosa giusta. Tre storie che si intrecciano, tutte ambientate nei dintorni di Campo de' fiori. Un luogo magico che fa da sfondo a una vicenda in cui la vita della città e le vite dei protagonisti viaggiano abbracciate insieme, alla scoperta di una metropoli interiore affollata di paure e di speranze. -
L' amico imperfetto
Dodici ritratti di donne, dodici punti di fuga prospettici da cui raccontare la vita di un uomo irriducibile, il Principe. Al centro della scena c'è lui . amatore, giocatore di poker spregiudicato, ""testa calda"""", sindacalista, imprenditore, viveur, che in un complesso gioco di specchi rivive, rivede, ma soprattutto """"vive"""" la sua tumultuosa esistenza. Non solo l'ardimento di stagioni governate da passioni e sentimenti travolgenti, ma un viaggio a ritroso - per certi versi coraggioso- dentro la fragilità e certezze di un essere umano che si mostra nudo solo nelle interminabili conversazioni con l'amico Luciano, confessore e coscienza, confidente e consulente. Tra poesia, citazioni letterarie e cinamatografiche, echi della cultura classica e sinuosi corpi di donna."" -
Alterity. Racconti di sport
Quattordici storie, un lavoro corale che racconta grandi vittorie ed epiche sconfitte, passioni travolgenti e pulsanti. Ciclismo, tennis, pugilato, basket, atletica, nuoto, maratona, tuffi, rugby, discipline diverse accomunate da lacrime, sudore e dedizione. Atlerity è questo, una raccolta di racconti sull'universo parallelo degli sport ""minori"""" che spesso finiscono dimenticati nei trafiletti dei giornali o nelle pagine web degli appassionati, in un Paese in cui conta solo il calcio e tutto quello che gli gira intorno. Un'angolatura diversa da cui guardare non solo a imprese sportive cariche di significati profondi, ma a vite che meritano di essere raccontate. E ricordate."" -
Io e Maestrelli. Quel romantico '74
Il 1974 è l'anno di gloria per antonomasia nella storia della S.S. Lazio. È l'atto fondativo di una squadra divenuta leggenda. Un gruppo di uomini attraversato da contrapposizioni violente e sentimenti travolgenti, capace di scrivere pagine memorabili, lasciando un ricordo indelebile nei tifosi. In questo romanzo realtà e finzione duettano, procedono parallele e si intersecano, restituendo un quadro autentico e al tempo stesso onirico del primo scudetto biancoceleste. Un punto di vista particolare, quasi cinematografico, in cui emerge cristallina - dietro i protagonisti sul campo, giovani scapestrati un po' guasconi - la forza gentile di un uomo, Tommaso Maestrelli, collante e simbolo autentico di quell'avventura irrepetibile. -
Milleottocentoquarantanove. La quinta indagine di Nunziata
Durante la Pasqua del 1849 da San Pietro si affaccia un nuovo papa. Ma non è un porporato, né un uomo di Chiesa. È Giuseppe Mazzini, un asciutto uomo ieratico sacerdote di una nuova religione laica, la repubblica, che ha conquistato Roma. I nuovi padroni governano una città sconquassata che cerca di capire a quale Santo votarsi, sospesa e incerta sul da farsi, orfana di quel potere temporale che ha da sempre garantito stabilità e tranquillità. Fra Trastevere e il Gianicolo, il palcoscenico della grande storia incontra le piccole vicende umane e si confondono i cannoni dell'esercito francese con l'anelito di libertà di giovani idealisti, la filosofia con la religione, gli amori e la rabbia che solo la Città Eterna regala. E ancora una volta Nunziata e padre Firmino provano a districarsi in un fitto mistero che invade le loro vite, stravolgendole. -
1001 giobini avventure
Età di lettura: da 8 anni. -
L'uomo che fece il giro del mondo a piedi
Il 20 giugno del 1970, Dave e John Kunst lasciano Waseca, la loro città natale nel Minnesota, per intraprendere quella che sarà l'avventura della loro vita. In compagnia di Willie, un mulo da soma, i due fratelli attraversano a piedi Wisconsin, Illinois, Indiana, Ohio fino a raggiungere NYC, poi sorvolano l'Oceano Atlantico e atterrano a Lisbona. Da qui riprendono il cammino verso Est decisi a compiere il giro del mondo a piedi. Attraverseranno tutto il vecchio continente visitando le sue grandi città, per poi raggiungere la Turchia e l'Iran e spingersi verso l'Oriente più estremo, dove un terribile incidente metterà a repentaglio il viaggio e le loro stesse vite. I fratelli Kunst camminano per diffondere un messaggio di pace, fratellanza e uguaglianza tra tutti i popoli della terra, e ovunque vengono accolti con affetto e solidarietà. Fino a quando, tra le montagne dell'Hindu Kush, non subiscono la terribile imboscata in cui Dave viene ferito e John perde la vita. Il racconto narrato in prima persona dal protagonista di una vicenda unica, che sa rendere con grande efficacia lo spirito e la passione di una generazione che il mondo voleva cambiarlo davvero. -
Le strade delle montagne
Nata nel 1868, Mary Austin conosceva il deserto californiano come nessun altro. La sua prima produzione letteraria si inserisce nel filone naturalistico tracciato da Henry David Thoreau, John Burroughs e John Muir. Ma, a differenza di Thoreau, Mary Austin non era un'anima solitaria e non era neppure una creatura dei boschi come Muir. Per lei ogni paesaggio, seppur disabitato, era popolato da creature bellissime e straordinarie: fiori, piante, animali, corsi d'acqua, pesci e poi profumi, luci, venti e spiriti. Ogni luogo le si rivelava così nella sua interezza: magico e mistico, ma anche profondamente naturale ed eloquente. ""The Land of Little Rain """"- pubblicato nel 1903 - fu la sua prima opera e le diede un immediato successo. Da questa raccolta sono tratti i tre racconti."" -
La mia Francigena. Diario semiserio di un pellegrinaggio laico
Un uomo, laico convinto, rocker nell'animo, pendolare per amore, patente esente, con il pallino della fotografia e una passione smodata per la cucina decide improvvisamente di mollare tutto: il lavoro stressante ma ben pagato, la città caotica e corrotta, una quotidianità stantia. Sceglie di cambiare aria, di scrollarsi di dosso i pesi che lo opprimono, di amare in maniera ravvicinata e di dedicare a se stesso un intero lunghissimo anno. Fin qui niente di nuovo, ma perché scegliere di percorrere 913 chilometri a piedi su un sentiero religioso antichissimo? La risposta è questo libro, una divertente non-guida sulla Via Francigena, uno dei sentieri più affascinanti d'Italia, sui suoi difetti e le sue bellezze, un diario di viaggio dal ritmo serrato pieno di storie e consigli, scritto con ironia e un pizzico di surreale follia; un modo per ridare il giusto valore al camminare come esperienza culturale e formativa. -
Camminare guarisce
"Non so se tutti sono disposti a cambiare vita, il cambiamento fa paura. Quando ti ammali, è il corpo che ti dice stop! Fermati. Quindi, per ridare al corpo la possibilità di guarire, oltre alla necessità di affidarsi alla medicina, serve anche la voglia di cambiare. E il cammino permette il cambiamento. Almeno, io lo sento così. Sento che su di me funziona"""". Così Fabrizio inizia il racconto della sua storia, di come, dopo aver scoperto di avere una malattia considerata incurabile, ha deciso di lottare, sottoponendosi alle cure mediche, ma, soprattutto, camminando. Negli ultimi quattro anni, ha percorso circa 17.000 km e attualmente sta progettando di camminare dalla Grecia fino a Gerusalemme. Nella sua visione del cammino, non c'è nulla di mistico, solo una grande saggezza, dettata dalla sua straordinaria esperienza di vita. La storia di Fabrizio è quella di un uomo che riesce a ribaltare in apertura ciò che sembrerebbe chiusura, a vedere la luce dove quasi tutti vedrebbero il buio, e a tramutare lo sconforto in speranza." -
La Via degli Dèi
La Via degli Dei è il percorso escursionistico che valica l'Appennino unendo Piazza Maggiore a Bologna a Piazza della Signoria a Firenze. Frequentata e ben conosciuta dagli Etruschi che vivevano in queste terre, divenne principale via romana di collegamento tra Bononia e Arezzo a partire dal 187 a.C., con il nome di Flaminia Militare, le cui vestigia accompagnano il viandante per lunghi tratti del percorso. Il cammino si snoda attraverso ambienti naturali unici in tutta Europa, come la riserva del Contrafforte Pliocenico, le architetture di sabbia e argilla di milioni di anni fa, ricche di fossili, ma anche i boschi appenninici di castagno e di faggio. La guida è aggiornata con i nuovi percorsi, precisa nelle descrizioni e utile per camminare il percorso in sicurezza. -
A piedi con Ziobuio fino a Istanbul. Un naso rosso nel sole
Giuliano Mari è un camminatore solitario, da anni se ne va in giro a piedi per il mondo e per l'Italia. Questo è il racconto del suo cammino sull'antica via Egnazia, 1.156 chilometri a piedi in 36 giorni, da Durazzo a Istanbul, attraversando Albania, Macedonia, Grecia e Turchia. Paesaggi, culture e tradizioni diverse sfilano davanti agli occhi del viaggiatore che attraversa, con l'umiltà dell'ospite, territori aspri, meravigliosi e carichi di storia, e comunica con estrema spontaneità ogni sensazione: il freddo, la fatica, la gioia e lo stupore provati durante questo ""meraviglioso vagabondare"""" per le vie del mondo."" -
Giorni di postumia. Da Aquileia a Genova un coast attraverso la storia
Correva l'anno 148 a.C. quando il console romano Postumio Albino decise di costruire una lunga strada e di battezzarla, come da tradizione, col suo nome. Aveva un progetto ambizioso: collegare via terra i due porti più importanti del nord, Genova e Aquileia, cioè Tirreno e Adriatico, e per realizzarlo stese una lunga linea di pietre attraverso tutta la Gallia Cisalpina, ovvero la Pianura Padana. Ma non tutte le vie sopravvivono alla storia. Alcune decadono e vengono spinte nel limbo delle strade dimenticate, ma sotto l'asfalto, sotto le fabbriche e i centri commerciali, sotto i campi coltivati a mais, uva e frumento, quelle arterie ancora pulsano reclamando, il diritto di essere ricordate. Un cammino, il desiderio di libertà, la voglia di un uomo di assaporare secoli di storia, le strampalate incursioni di un alter ego ingombrante: tutto questo è I giorni di Postumia, il diario di un viaggio in solitaria lungo un tracciato antichissimo, un vivido racconto day by day in cui le emozioni, la fatica, le disavventure e gli incontri si amalgamano perfettamente con la storia di un'antichissima strada e dei luoghi che tuttora, invisibilmente, attraversa. -
Balcani senza bussola. A piedi da Trieste al Monte Olimpo
Attraversare a piedi la wilderness oltre l'Adriatico: otto paesi considerati difficili, confini intricati, molta montagna, poche città. Da Trieste all'Olimpo, 1.450 chilometri a piedi alle soglie dell'inverno, in 50 giorni. Nomi impronunciabili, lingue incomprensibili, sentieri incerti. Partenza da Trieste, arrivo alla mitica dimora degli Dèi, in mezzo un labirinto di nazioni, etnie, confini, linee orografiche, gole. Verso sudest. Verso Oriente, addentrandosi nell'inestricabile mosaico balcanico evocando, scrittori del passato come Ivo Andric e Ismail Kadaré. Presto il cammino reale sul terreno si discosta dalla linea teorica: imprevisti, campi minati, nevicate precoci. Rare le strade, pochissime le auto. In tasca un messaggio-poesia in quattro lingue per spiegare il senso del viaggio stesso. Notti in villaggi, fattorie, o luoghi disabitati. La bussola s'arrende e abbandona il viandante, i sentieri sono privi di segnali: tutto è da inventare. Finalmente l'Olimpo appare in lontananza. Il viaggiatore trascorre l'ultima notte in una stalla. Vicine le mandrie al pascolo. L'indomani mattina arriva in vetta. È il coronamento del sogno. -
Limiti. Cronaca riflessa di un viaggio «gamba in spalla»
Roberto Bruzzone, noto ai più come Robydamatti, il camminatore con la gamba in spalla, è un giovane uomo che qualche anno fa, a seguito di un incidente in moto, ha perso una gamba, ma non per questo ha smesso di scalare montagne e di camminare per il mondo. Al rientro dalla sua ultima avventura – 2.000 chilometri di strade e sentieri sulle tracce degli Inca, tra Perù e Bolivia – ha mostrato il suo diario di viaggio all’amico Federico Blanc, anch’egli paratleta, e insieme hanno deciso di trarne un libro emozionante e divertente, in cui ci raccontano in modo pragmatico e non retorico come un disabile, pur faticando a ritrovare se stesso, possa gradualmente riappropriarsi della propria vita e contagiare il prossimo con il suo entusiasmo. Un libro che, parlando di dislivelli superati, eventi atmosferici e incontri inaspettati, può dare a tutti noi una gioiosa lezione sulla differenza che passa fra vivere e sopravvivere. -
La via Francigena di montagna
C'era una volta un fascio di strade. Attraversava luoghi selvaggi, borghi castellati di antica memoria e chilometriche mulattiere all'ombra di Appennini e Alpi Apuane: un territorio straordinario esteso tra la Lunigiana e la Garfagnana, nell'estrema punta a nord-ovest della Toscana. Alcune di queste strade sopravvivono ancora. Oreste Verrini le ha percorse camminando sulla Francigena di Montagna, più recentemente nominata Via del Volto Santo, ideale prosecuzione della Via degli Abati. Dieci giorni tra natura incontaminata, castelli, borghi e panorami mozzafiato in una Toscana poco conosciuta e meno turistica. In questo libro ci racconta come è andata.