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Giallo pallido in libreria
Avete mai trovato in libreria il romanzo perfetto, quello che aspettavate da sempre? A Oscar succede proprio questo, ma il libro gli viene improvvisamente negato per un curioso mistero. Nasce così un'originale indagine alla ricerca dell'autore nascosto del libro color giallo pallido, si intrecciano nuove amicizie, nuovi interrogativi e si attivano in Oscar un'energia e una determinazione inaspettate. La ricerca delle origini del romanzo scatena conseguenze molto pericolose per tutto il paese e Oscar deve nuovamente improvvisarsi investigatore, accanto al commissario Adami, perché le cose si sono fatte davvero serie. -
Brevi di cronaca nera
"Brevi di cronaca nera"""" è un libro fitto di aneddoti veri o inventati, ma è soprattutto un libro di storia - e d'altra parte un pezzo del bicefalo autore è un docente di Storia contemporanea, nonché parente di celebri giornalisti - perché racconta la vita dei giornalisti """"prima"""". Prima del computer e prima delle donne in redazione, quando il cronista stava """"dentro la notizia"""". Quando, magari a volte esagerando, addirittura la faceva lui. """"Brevi di cronaca nera"""" è la storia di un giornalismo ormai morto, di cui i giovani cronisti sentono parlare dai """"vecchi"""" come di un'epoca mitica e rimpiangono di non avere conosciuto. Un'epopea a metà strada tra """"Amici miei"""" e Humphrey Bogart in versione casalinga, popolata da uomini senza particolari qualità, neanche culturali, forse neanche grammaticali, ma innamorati della notizia, la divinità cui tutto doveva essere sacrificato, la famiglia, le vacanze, persino la """"ganza""""; popolata da panciuti poliziotti della """"notturna"""", e le due categorie non erano neanche ben distinte; dalle prostitute, che li conoscevano per nome e gli davano anche qualche """"soffiata""""; dai tecnici, non dai dottori di Medicina legale, che ne sapevano di più..." -
La leggerezza del vento. Pensieri di farfalla in un batter d'ali
"Non c'è altra via se non quella di amare.Riconoscere se stessi negli occhi di chi ci sta di fronte.Amare. Sempre.Non certo chiunque, non certo qualsiasi cosa.L'amore non è fatto di soggetti ma è fatto di atteggiamenti.Le diversità si accettano solo dal profondo del cuore, e solo nello stesso modo si possono condividere le affinità e superare le avversità.""""E' ciò che pensa, osserva, testimonia, timidamente soffre e generosamente offre l'Autore in questo suo prezioso taccuino di poesie, canzoni, aforismi e disegni, cucito insieme con schizzi d'anima e inchiostro vivo e puro.Sa bene che l'unico tempo che conta è quello della coscienza, della scoperta interiore, della rinascita al mondo e nel mondo.Fantuzzi nel suo dirsi farfalla e darsi ascolto (tra fantasie acuminate, acute illuminazioni e alata saggezza) non canta vittoria, e nemmeno rimugina, rivendica o rimpiange alcunché. Fedele all'adesso e rabdomante d'emozioni, rimane disteso a guardare il cielo col suo mai uguale passare di nuvole.Sospeso ad ascoltare sereno il leggero e mai inutile suono del vento." -
Oltre il paradosso della produttività. Le tecnologie digitali al servizio della crescita
Negli ultimi tempi l'attenzione verso la crescita e la produttività del Paese è tornata in maniera preponderante nei dibattiti di natura economica, politica e sociologica. Questo perché la produttività in Italia ristagna da circa un ventennio e l'interruzione di tale assopimento è conditio sine qua non per restituire un futuro al paese. Detto ciò, è opportuno fare chiarezza sui concetti di crescita economica, sviluppo e produttività, il cui significato molto spesso è considerato, erroneamente, interscambiabile. La Rivoluzione digitale è una fase della Rivoluzione industriale avviata tra il 1750 e il 1850 e ancora oggi in atto. Una fase in cui i paesi più progrediti affrontano - senza sapere come risolverle - significative ristrutturazioni sociali, culturali, economiche, finanziarie e politiche. L'evoluzione delle tecnologie, delle scienze e delle discipline economiche e sociali permette di risolvere problemi enormi del passato, debella malattie, fa uscire milioni di persone dall'indigenza ma, contemporaneamente, pone problemi nuovi di fronte ai quali si è di fatto impreparati. -
Sul filo della musica. Ricordi e riflessioni di un vecchio fisico
Un racconto sospeso tra storia e memoria. Rovescia il pessimismo di Erasmo da Rotterdam che negli anni delle rughe brontolava: «Chi loda la vecchiaia non l'ha vista in faccia». Ogni mattino Roberto Fieschi si guarda allo specchio prima di inforcare la bici, non importa se estate o inverno. Pedala, ricordando. Nostalgie vaganti che una figlia suggerisce di raccogliere nel registratore per rimandare ai nipoti l'avventura del secolo breve nelle abitudini di casa, madre, padre, zie, moglie, figli, incontri, scontri, università, politica, medaglie e l'inquietudine soffiate dal popolo giovane biologicamente impegnato a seppellire il passato negli specchi degli ordini nuovi. Il signore dei ricordi si riascolta con sospetto. È cresciuto nella cultura della carta e sceglie la scrittura per sfumare le ombre nella morale della storia. Quella marcia lunga verso il futuro assieme a compagni di viaggio lontani-vicini. Li ritrova nei giochi d'infanzia, banchi di scuola, tigri della Malesia, figurine, francobolli, violini, canzoni che scaldavano il giovane cuore. Prefazione di Maurizio Chierici. -
Il libraio di Campisalti
Nel paese di Campisalti, l'appena nominato comandante della locale stazione dei carabinieri deve risolvere un traffico di cocaina che sta sconvolgendo il paese. Nei pochi momenti di relax, visita la libreria vicino a casa e stringe una bella amicizia con il proprietario. Sarà proprio il legame con il libraio ad assumere improvvisamente un ruolo inaspettato e utile alla soluzione del caso. -
Nei giorni della battaglia. Diario 1944
Il diario di una donna comune durante uno degli anni cruciali del secondo conflitto mondiale. Il resoconto della guerra nel quotidiano. Dal testo: ""La situazione è complicatissima e tutti si ha la sensazione che le cose andranno a finire male. Gli inglesi sono entrati a Firenze e si sono fermati all'Arno. In San Frediano suonano le campane e la gente è tutta per la strada esultante. Noi non ne possiamo più, la gente non ha pane da tre giorni, non ha acqua, non ha verdura. Di che cosa si deve vivere? In casa si vive tumultuosamente, continuamente alla finestra per vedere le pattuglie tedesche o per studiare le cannonate che passano fischiando sulla nostra testa. È la quarta notte che dormo per terra, sono stanca e disperata. Penso che forse non avrò il coraggio di andare a vedere quello che è successo nel centro. È una vita molto triste questa. Guardo il cielo e cerco di dimenticarmi di tutto: ma è ormai impossibile"""" (Anna Ninci, 6 agosto 1944). Introduzione di Marino Biondi."" -
Paradossi d'architettura. Pensare luoghi, vivere paesaggi, abitare città. Diario «scorretto» di un urbanista globale
Con lo sguardo e l'esperienza di architetto e urbanista, Tano Lisciandra viaggia per lavoro e per piacere in Italia e all'estero. Osserva le combinazioni che si formano tra le architetture, gli spazi e la gente che li percorre. Con la mente e con lo sguardo attraversa piazze e luoghi che conservano un'ineffabile bellezza e si domanda come mai ancora oggi dopo secoli restiamo così appagati e lieti per quella vista. Sul presente e sulle recenti trasformazioni urbane invece l'osservazione si fa attenta, pungente e scanzonata. L'autore ricostruisce storie e figure di architetti controcorrente, riportando annotazioni tecniche e umane in forma di racconti - anche scorretti e paradossali. -
Il doppio perturbante
Un romanzo noir ambientato negli anni Venti a Fiesole, dove abitano strani personaggi, succedono cose non chiare e avvengono tre atroci uccisioni. Delitti legati a un poemetto del Petrarca e a un trittico di Jacopo del Sellaio presenti nel piccolo museo cittadino. Un caso complicato, un enigma da decifrare. Il maresciallo capo Guerri, aiutato dal fedele Lupo e dal giornalista Lepri, riuscirà a risolvere il busillis solo grazie a una felice intuizione. Occhi per vedere, orecchie per sentire, naso per fiutare. -
L'utopia del sacco al centro. Manuale breve di politica nuova
La società deve essere costruita con la pietra del sapere. Se - anziché rincorrere vecchie o nuove ideologie - la politica si aprisse allo spirito scientifico, sarebbe un passo avanti enorme per l'umanità. Oggetto d'ammirazione politica, dunque, dovrà diventare la solidità degli argomenti, non la migliore narrazione ideologica. Non una fuga dalla realtà, dunque, ma finalmente un'immersione dentro di essa. Troppo spesso la proposta partitica è espressione di interessi precostituiti e mascherati, e solo l'elettore dotato di spirito scientifico saprà levare la maschera alla propaganda, riuscendo a vedere con chiarezza cosa c'è sotto il vestito. Essere politici nuovi vuol dire proporre una politica nuova, e se si vuole davvero liberare l'uomo dalle gabbie ideologiche e dalle false credenze, allora questa politica nuova dovrà essere portatrice di razionalità e spirito critico. Usare la razionalità significa giungere a delle conclusioni senza averle predeterminate: l'ideologia, al contrario, stabilisce le conclusioni e poi va alla ricerca delle giustificazioni. Purtroppo, però, risulta ancora profittevole rimanere agganciati alla divisione tra destra e sinistra. -
Artemio. Un romanzo per tessere
Tutti abbiamo delle storie, ma spesso non sappiamo quali, e dove. Perché le storie si nascondono, prima di tutto ai loro autori. Questa è una storia che non sapevo, che ha messo il naso fuori una notte, nel parcheggio di un ristorante, mentre eravamo lì a parlare e parlarci, i miei amici e io. Parlando, facevo un certo movimento, che da noi in dialetto si chiama ""prillare"""", tipico di uno che ha la smania di andare, ma gli tocca stare fermo e allora muove le gambe, come a salire e scendere le scale. Prillare alla fine è camminare stando fermi. Quel gesto lì era poi Artemio. Raccontavo agli amici di questa persona che avevo conosciuto quando mi avevano mandato a fare l'Obiettore di Coscienza in Croce Rossa. Questo il seme della storia, la sua apparizione. Poi succede che senza un motivo la tua vita cambia e ti ritrovi nel deserto. Così succede e non vedi l'ora che arrivi la primavera. E quando arriva capisci che nel deserto c'è un sacco di vita. Allora, come qualcuno che ti accompagna per camminare più leggero, Artemio mi è tornato a visitare. Ma di lui, di quello vero, era ed è rimasto ben poco. Non è però il vero Artemio a essere cambiato. Sono io."" -
Vita avventurosa d'un fisico vagabondo. Oriente e ritorno: appunti autobiografici
Un diario di viaggio che va da Firenze a Parma. Dalla Guinea alla California, dall'URSS alla Cina, dal Messico al Vietnam. Dagli esperimenti al CERN di Ginevra alle montagne dell'Himalaya in Nepal. I ricordi di uno scienziato curioso e libero, errante nel suo darsi outsider e dunque apolide nel suo farsi globetrotter. Percorsi e sentieri d'incessante ricerca (scientifica, culturale, esistenziale) trasformati in trascorsi e pensieri. Quindi fissati in un prezioso memoir ricco di aneddoti e di consigli di viaggio per amici e lettori. -
Intelligenza artificiale: problemi e prospettive. Oltre i riti e i miti «business, tecnica ed etica»
Il grande e continuo sviluppo tecnologico ha un impatto sconvolgente sulla nostra vita. È già in atto da almeno trent'anni ed è destinato ancora di più a prodursi nel futuro. Soprattutto la velocità con cui si sviluppano le tecnologie elettroniche, informatiche e di telecomunicazione, insieme alle loro conseguenti applicazioni, è un fenomeno tipico dei nostri tempi.Più che l'Intelligenza Artificiale in sé, sono proprio questi fattori di diffusività e di rapidità di sviluppo delle tecnologie derivate le principali cause di continuo ""sconvolgimento"""" della vita sociale organizzata, dunque nelle comunicazioni, nel lavoro, in casa, nei servizi, nell'industria. In molti casi tale impatto è addirittura un """"effetto collaterale"""" di studi e ricerche che avevano altre finalità principali, dando così luogo ad effetti e innovazioni che non fanno parte di un progetto organico e che, per questo, nascono un po' qui e là come i funghi."" -
Netanyahu re senza trono. Vincere le elezioni e non governare Israele
Il racconto del clima politico prima e dopo le recenti elezioni e un'analisi in tempo reale del fallito tentativo di Netanyahu di formare un governo. E così in Israele è impasse. Per la prima volta nella sua storia il Paese è chiamato due volte al voto nello stesso anno e, come per le precedenti tornate, si tratterà di un altro referendum pro o contro Netanyahu, il leader della destra populista. Lui che, cavalcando verso l'incoronazione dopo il voto che ha sancito la débâcle di una sinistra entrata ormai in profonda crisi, ha finito per attorcigliarsi nella trattativa di coalizione, rinviando all'autunno l'eventuale suo quinto mandato da Premier. -
Tre delitti e un affresco di Leonardo
In un castello sull'Adda di proprietà della famiglia Scott Ferrandi si scopre un importantissimo affresco di Leonardo da Vinci, dipinto nel periodo in cui l'artista soggiornò nella vicina Vaprio. L'architetto Giulia Viani, recatasi al castello per fare visita all'amica d'infanzia Nora Scott Ferrandi, viene coinvolta in un'oscura trama fatta di molti personaggi, una grande dimora, atmosfere gotiche, nobiltà e decadenza, detectives improvvisati e colpi di scena continui. Siamo a Milano, anno 1981, nel periodo del sequestro Dozier: l'onda emotiva della contestazione del decennio precedente, alcuni fatti storici reali e la cultura di quegli anni s'intrecciano alle vite di Giulia e Nora, ex femministe che si ritrovano a fare i conti con la fine della loro giovinezza ribelle. Una storia di antiche passioni e nuova vita quotidiana dove terrorismo, arte e tradizioni famigliari si fondono con amori e tradimenti. E sopratutto un dubbio: che sia quella straordinaria scoperta leonardesca (dietro il muro scialbato di un castello visconteo) la causa dei tre delitti? -
Del fiume e degli alberi
La poesia di Mariano si sviluppa in una sequenza di pensieri che seguono un percorso non logico-argomentativo, ma fantastico-associativo, laddove l'osservazione circostanziata cede il passo alle riflessioni scaturite dal proprio immaginario, in cui i ricordi storici (ricorsi, richiami, rimandi) si accumulano e sviluppano più lungo impulsi creativi e linguistici che non intorno a stimoli meramente logici e descrittivi. Sul piano filosofico, alcuni componimenti devono molto all'interpretazione di Sant'Agostino, secondo cui il tempo ""tende a non esistere"""", mentre in altri, quasi a fare da contraltare teoretico, si obietta che, a proposito della presunta verità nietzscheana secondo cui non ci sono fatti ma solo interpretazioni, bisognerebbe ad esempio interrogare i sopravvissuti di Auschwitz. Il peso della memoria, fatto di bagagli a mano e scandagli umani, porta l'autore a caricare visioni e memorie delle città italiane e straniere da lui visitate con le suggestioni storiche che i luoghi evocano, quasi che il fine dei suoi viaggi non sia stata la bellezza artistica dei monumenti, ma gli eventi spesso tragici di cui essi sono testimoni."" -
Una felicità tardiva e altri racconti d'amore
"Quanto durerà?"""" chiese lei facendosi più seria. """"Cosa importa? Quanto avremo ancora da vivere?"""" rispose lui. """"Non eri tu a scrivermi che le gioie della vita bisogna prenderle quando arrivano, senza preoccuparsi del domani? Alla nostra età cosa possiamo ancora chiedere?"""". Quattro racconti d'amore tra l'Emilia e le Marche, sul filo della nostalgia e della passione per l'arte." -
Vedova con marito a carico
"Sono una vedova con marito a carico. Mi è venuto in mente all'improvviso, quando cercavo di dare un senso, e quindi un nome, alla situazione nella quale mi trovo. Mio marito non c'è più, se si intende per marito qualcuno che ti sta accanto, condivide con te parole esperienze emozioni, ti è di appoggio nei momenti del bisogno. Ma Paolo è vivo, è vicino e richiede un accudimento continuo, fatto di gesti, preoccupazioni, decisioni da prendere. Sapere chi sono dà una dimensione al mondo. In questa dimensione imprevista e imprevedibile tutto cambia aspetto. Pena e preoccupazione, rabbia e sgomento, spaesamento e angoscia. I sentimenti si ingarbugliano e scandiscono momenti nuovi. La realtà presente si mescola a ricordi lontani che affiorano improvvisi, in un amalgama confuso nel quale provo a districarmi. Come sempre cerco nelle parole il filo che mi porti verso l'uscita dal labirinto. Se tutto questo esiste, proverò a guardarlo in faccia. Se tutto questo ha un senso, proverò a raccontarlo.""""" -
Un volo è per sempre. I naviganti della compagnia di bandiera raccontano
I ricordi degli equipaggi della Compagnia di bandiera hanno creato un affresco genuino e spontaneo di un'epoca che offriva ancora spazi alla diversità, all'avventura, all'emozione e messo in evidenza che viaggiare esprime sempre un desiderio di conoscenza e crescita interiore che ci eleva spiritualmente. -
Storie di streghe, fantasmi e lupi mannari nei castelli romani. Viaggio nel folklore di Albano Laziale e dintorni in compagnia dei ricordi di Aldo Onorati
Il mondo soprannaturale delle culture contadine e gli esseri che lo popolavano sono solo il frutto della fantasia o, forse, è possibile trovare altre chiavi di lettura che svelano significati simbolici profondi e fatti tanto incredibili quanto reali. Fantasmi che testimoniano sopravvivenze di antichi culti della tradizione italica precristiana; donne che esprimono tutta la voglia di ritagliarsi un ruolo attivo nella società rurale, perseguitate nei secoli come streghe; guerrieri lupo e bambini allevati dai lupi, sono realtà che stanno dietro il fenomeno dei lupi mannari. Questo libro sul folklore dei Castelli Romani ha preso in esame alcune delle tradizioni che appartengo alla ricchezza della cultura popolare dell'area a sud di Roma. Le storie locali, raccolte dall'autore, sono approfondite e analizzate attraverso la comparazione con le culture del passato e con le tradizioni di altri paesi. Grazie al lavoro sul campo e allo studio delle fonti, in queste pagine è raccolto parte di quanto rimane delle tradizioni millenarie di una comunità ormai del tutto trasformata e dimentica delle proprie radici.