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La mammelle di Tiresia. Dramma surrealista in due atti e un prologo. Ediz. bilingue
Il mito antico di Tiresia, divenuto donna, tornato uomo, rinasce in quest'opera folle e impeccabile, per la quale l'autore coniò l'aggettivo ""surrealista"""". Una pièce così sorprendente da aver suscitato un pandemonio: alla prima del '17 vi fu persino chi estrasse una pistola. Ma """"Le Mammelle di Tiresia"""" aprivano gli occhi-rivelavano, nel senso """"svelare ricoprendo la realtà"""". Picasso l'aveva capito sin dall'inizio. Agli altri occorsero decenni."" -
Scriminanti e garanzie funzionali tra diritto d'intelligence e diritto penale militare
Oggi l'intelligence è chiamata a svolgere compiti sempre più complessi che richiedono un pluris di competenze specifiche, anche a carattere militare, necessarie per meglio operare nei nuovi teatri operativi dell'angosciante quadro geopolitico internazionale. Partendo da un'analisi circa i compiti e le funzioni tipici dei Servizi di Informazione italiani, l'autore ha analiticamente esaminato le scriminanti che giustificano eventuali fatti-reato posti in essere dagli operatori dello specifico settore. -
L' uso legittimo delle armi. La scriminante per pubblici ufficiali e operatori di polizia
Operatori dell'ordine e della sicurezza pubblica, si trovano talvolta in contesti operativi per i quali è necessario far uso delle armi in dotazione. Quando detto uso è legittimo? Come e quali armi o altri mezzi di coazione fisica si possono utilizzare? Un approfondimento della normativa di riferimento e di tutte le sfumature giuridiche a esso inerenti, trattati con esaustiva competenza, anche dal punto di vista giurisprudenziale. -
Il sipario era alzato. Uno sguardo sul teatro
L'autore dei ""Fiori del male"""" fu grande amante del teatro, alle cui situazioni e personaggi dedicò numerosi scritti, qui raggruppati per la prima volta."" -
Turandot, la principessa di gelo
Una favola ti prende per mano. Ti porta in Oriente, dove la principessa Turandot assiste impassibile all'esecuzione del suo ultimo, sfortunato, pretendente. Ma ecco, s'avanza un altro, deve superare una prova. Avrai, caro lettore, il coraggio di seguirlo? -
Il Trovatore ossia Il fuoco di Azucena
Una favola ambientata nella Spagna del quattrocento, nel castello dell'Aliaferia ove s'aggira una zingara furtiva. Viene presa, e qui il mistero inizia, in cui s'incroceranno spade, amori e esistenze. Chi è il Trovatore? Chi è il Conte di Luna? L'intrigo si scioglierà, alla fine, in una sorprendente verità. Età di lettura: da 7 anni. -
Strannik. Spiritualità del pellegrino russo
Chi è lo strannik, protagonista dei «Racconti di un pellegrino russo», autentico cult book sull'arte della preghiera? Come orientarsi fra piani di lettura, erranze, tempo storico e spirituale, spazi geografici e interiori di quell'opera, così piccola ma così complessa? Occorre una guida abituata alle vette, che ci dia gli strumenti e le indicazioni indispensabili per ampliare la nostra comprensione: Maciej Bielawski, che in questo libro ci porta sulla via del pellegrino russo. Affrontandone, con chiara esposizione e una messe di informazioni illuminanti, i diversi livelli, in un'ascesa che parte dal concreto fino a condurci al punto in cui la lettura diventa nostra esperienza intima. -
Diario di paternità
C'è un figlio, Daniil, che cresce in Russia, lontano dal padre, e da bambino si fa adolescente. Ma la separazione non cancella i ruoli: si resta padri e figli, e la distanza non fa che ravvivare la consapevolezza di quel rapporto troncato. La paternità si fa oggetto di riflessioni condotte nella forma frammentaria di un diario, con brevi prose, lettere e poesie che si alternano in un tessuto di ricordi e sensazioni, passando dalla serietà all'umorismo e all'ironia, con il cameo di un racconto dedicato ai ragazzini di Mosca. I temi che danno forza al legame padre-figlio trovano sostanza in queste pagine intense, a tratti tristi e a tratti luminose, dove una drammatica vicenda autobiografica fa solo da spunto per arrivare all'universalità degli affetti familiari. -
L' ombra di Huma. Poema di un viaggiatore. Nuova ediz.
Ivan Bunin, poeta, autore di romanzi e racconti brevi, amico di Cechov e Gor'kij, è stato il primo russo a ricevere il premio Nobel per la letteratura. Il racconto del viaggio intrapreso in Medio Oriente nel 1907, qui tradotto in italiano, rivelò l'unicità del suo talento, in cui prosa e poesia, nitido presente e ombre del passato s'intrecciano, riflettono, confondono. -
Hanoi. Lettera a Roger Martin du Gard
Nel 1928 Jean Tardieu è un giovane poeta che svolge il servizio militare nell'Indocina francese. Scrive al suo mentore Roger Martin du Gard, futuro Nobel per la letteratura, narrando i suoi giorni ad Hanoi: un racconto acuto e sottile in cui emerge, sullo sfondo di una natura onnipresente, il divario impercettibile fra coloni e dominati. -
Street philosophy. Saggezza quotidiana
Una fila sbagliata al supermercato; un ascensore che si blocca quando hai fretta; la pioggia quando sei al mare; la paura di volare; l'ingratitudine dei superiori... Tutti i giorni ce n'è una. La vita, per noi gente normale, è una guerra d'usura che ci sfianca, ci sfianca, e alla fine rischiamo di sbroccare. «Ma che c'entrano i filosofi con tutto ciò? Se ne stiano tra loro quei capoccioni, con le loro belle idee che non stanno né in cielo né in terra! Non ho tempo da perdere». «Sbagli amico mio, risponderebbe Marcin Fabja?ski, secondo te di cosa parlano Marco Aurelio e Seneca, Platone e tutti gli altri, se non della tua vita?» Ecco dunque ""Street philosophy"""": 39 situazioni quotidiane, di quelle che ci accadono davvero - 39 soluzioni fornite dai filosofi antichi."" -
Cioran. Ritratto di uno scettico estremo
Su Cioran, «aristocratico del dubbio e della contraddizione» s'è scritto molto. Lo si è ricollegato ad altri pensatori, si sono raccolte testimonianze. Bernd Mattheus scrive una biografia ricca, dettagliata e nel contempo viva del filosofo. Una messe di informazioni inaspettate, che ad esempio ci mostrano Cioran prima dell'emigrazione o nella sua modesta abitazione parigina. Un ritratto che, seguendo passo a passo la vita e il lavoro di Cioran, ci consente di rileggere con occhi nuovi il pensiero di questo grande autore. -
Dante e i bambini
Una testimonianza appassionata sull'incontro fra l'immaginario dantesco e l'infanzia d'ogni tempo. Ma anche: un manuale con le tecniche per avvicinare i nostri figli alla lettura della ""Commedia"""". O ancora: un saggio filosofico sul cammino iniziatico che porta dall'adulto all'evangelico 'tornare bambini'... Questo libro è come un prisma, che getta luci diverse secondo l'angolo di lettura."" -
Pericle, principe di Tiro. Testo inglese a fronte
Pericle principe di Tiro è il primo dei romance, il ciclo conclusivo della produzione shakespeariana culminato con ""La tempesta"""". È il racconto di un uomo che perde tutto, ed erra per quegli stessi flutti che gli hanno tolto moglie e figlia. Una storia inverosimile, di amore e di orrore, in cui senti la salsedine del mare, la pericolosità dell'onda, metafora che inghiotte corpi veri. Ed è, soprattutto, poesia altissima, restituita da Roberto Sanesi nel modo che si addice ai poeti: aldilà delle parole, dialogando con la Musa che origina ogni canto."" -
Il nuovo campanile di Oxford
Tre racconti inediti dell'autore di ""Alice nel paese delle meraviglie"""". In """"Nutrire la mente"""", Carroll propone una salutare dieta per il nostro cervello; ne """"Il campanile della chiesa di Oxford"""", ci illustra la bellezza di un'opera architettonica eccellente, progettata da una mente sopraffina. Infine in """"Wilhelm von Schmitz"""" scopriremo quanto possano essere pericolose le pene d'amore di un poeta. Oppure no... Perché Carroll con le lettere costruisce ingranaggi impossibili, e celebri paradossi. Lasciatevi stupire dal suo mondo, dove valgono leggi diverse dal quotidiano, e prendete l'assurdo con la giusta ironia."" -
Il filosofo e lo jihadista. Un attentato alla cappella Sistina
È una storia vera. Nel 2005 fu sventato un attacco suicida alla cappella Sistina. Questo libro riporta il dialogo fra i due protagonisti alla vigilia dell'evento. -
Dante e la selva oscura
E se la «selva oscura» fosse anche nostra? Se la Commedia non fosse solo un poema destinato al godimento del lettore, il testimone di un passato riservato allo studioso, ma un testo in grado di parlarci, di gettar luce sul presente, sul nostro destino individuale e collettivo? Nei saggi di Gianni Vacchelli sul capolavoro dantesco, la Commedia diventa un faro, che in un legame ritrovato fra micro e macrocosmo può guidare i nostri passi. -
Cantico dei Cantici. Canto eccelso
«Il mondo intero non è degno del giorno in cui il Cantico dei Cantici è stato donato a Israele: tutte le Scritture infatti sono sante, ma il Cantico dei Cantici è il Santo dei Santi!» Con queste parole Rabbi Akiva riusci a far ammettere il poema nel canone dell'Antico Testamento. Era il I secolo dopo Cristo. Eppure il Cantico parla di eros, nomina Iddio solo alla fine. Mistero, che si disvela e rivela al lettore. Ma forse il poema non va letto, va respirato, come giustamente osservano gli autori. Qui il Cantico è tradotto partendo proprio dall'esperienza d'amore: Elisabetta D'Ambrosio e Sergio Gandini nella vita sono infatti, oltre che studiosi, moglie e marito, madre e padre, donna e uomo. E il Cantico, come scrivono essi stessi «è, prima di ogni altra cosa, un canto a due è amare e cantare in due.» -
Il tenore rossiniano. Primi interpreti, nuove voci
Forse non tutti sanno che Rossini ebbe due vite: fu dominatore incontrastato del panorama lirico internazionale fino all'età di 37 anni; ritiratosi dalla scena pubblica, rimase fino alla morte un punto di riferimento del mondo teatrale. O ancora, attraverso i secoli: fu musicista di successo in vita, forse come nessun altro; ritornò in voga nel Novecento, con la Rossini Renaissance di cui ancora oggi godiamo i frutti. Da questa duplice esistenza muove il saggio di Giorgio Appolonia, seguendo la trama delle prime interpretazioni rossiniane e l'ordito delle attuali. Uno studio sui generis, capace di accattivare il semplice curioso, di rispondere ai molti interrogativi del professionista, di fornire allo studioso dati indispensabili. -
Roma effimera
Zoom. Fermo immagine: gli ultimi istanti del Bernini. Flashback: siamo a teatro con Nerone. Poi torniamo nelle vie romane, fra barocco e tassinari. Gérard Macé ci porta per mano, nel tempo e nello spazio, come solo i francesi sanno fare: con il calore dei latini e il nitore delle frasi, del pensiero, temprato in climi opposti. Quando uscì la prima volta, oltre vent'anni fa, questo piccolo gioiello fu definito da Citati «uno dei libri più belli che siano mai stati scritti su Roma». Viene ora riproposto al lettore italiano, come il dono di uno straniero amante che ci ricorda chi siamo. E di questo soprattutto si abbisogna, quando s'addensano le nubi.