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Ascolti d'autore. La narrativa contemporanea e la musica. Interviste a venticinque scrittori
Tra jazz, classica e molto rock, Ascolti d'autore si presenta come un viaggio attraverso i gusti, i ricordi e le idiosincrasie musicali di alcuni tra i più noti scrittori contemporanei del panorama italiano e internazionale. Pierluigi Lucadei, giornalista e grande appassionato di musica, ha raccolto in questo volume venticinque interviste che permettono di dare una sbirciata tra le collezioni di dischi degli scrittori, di scoprire cosa ascoltano quando scrivono, quando leggono, quando cercano l'ispirazione. Amata, collezionata, custodita, la musica rivela ben più di una connessione con la creazione letteraria, offrendo la possibilità di osservare da un punto di vista inedito e originale quella piccola bottega artigiana che è la stanza dello scrittore. Una porta aperta sul suo mondo, per conoscerlo sotto una nuova e ""sonora"""" luce."" -
Una geografia profonda. Scritti sulla terra e l'immaginazione
Il più grande scrittore americano di paesaggi racconta le sue indagini nei luoghi che predilige da un trentennio, ghiacci polari e tundre, deserti e boschi vergini. Imperdibile maestro, dispensatore di saggezza nata da un'intimità quasi mitica con il mondo naturale, Barry Lopez si mette in ascolto di questi meravigliosi regni attendendo che siano loro ad avviare dialoghi rigeneranti con un ospite in bilico tra geografia interiore ed esteriore, entrambe destinate a confluire in una sola esperienza d'intensità contemplativa. La verità appare a questo punto come ""qualcosa di vivo e impronunciabile"""" e la lunga traccia di stupore, nutrendo un cesellato esercizio di scrittura, si traduce in narrazioni memorabili. Lupi, orsi, caribù, ghiottoni, venti, tempeste, spettacolari giostre di visioni captate a estreme latitudini: l'opera di Lopez trasforma un fantastico universo di elementi in un gesto di rilevanza etica diretto al cuore di noi stessi, prezioso antidoto all'inaridimento di un'immaginazione che rinnega sempre più, con conseguenze biologicamente e spiritualmente catastrofiche, il suo terrestre grembo."" -
Nessuna militanza, nessun compiacimento. Poveri esercizi di critica non dovuta
"Un mondo ci è appena crollato alle spalle e non se ne vede un sostituto che non prometta miseria, solitudine, stoltezza dei grandi mediatori, forse violenza. Sembra quasi che Tricomi indaghi questo crollo per cerchi concentrici, facendone una questione privata non prima di aver inserito quest'ultima nella cronaca e sullo sfondo degli anni che stiamo vivendo: un'indagine sull'attuale stato delle cose a propria volta collocata in un contesto storico di portata assai più vasta"""". (Nicola Lagioia)" -
Quando il leone si ciberà di paglia
Bravo, Antonì. Quante volte se lo è sentito dire? Bravo, prega Antonì, obbedisci Antonì. Glielo sussurra la madre mentre lo veste da femminella e gli dice che tanto agli abiti lunghi ci si dovrà abituare, visto che farà il prete e salverà a tutti l'anima; lo ribadisce in seminario quel serpente di don Paolo, per allontanargli la voglia di svelare che lui è un perfiriuso, un perfido, che si approfitta dei ragazzini. Ma Antonio, che ha tredici anni e oscilla ""come un cornetto scacciaguai"""", tace e mette le parole al buio. Chi lo capisce dove sta il male e dove il bene? Mentre sullo sfondo scorre l'Italia dei preti operai e la Chiesa di Paolo VI che in un Natale all'Italsider parla di rivoluzione e dice che lavorare è uguale a pregare, il cammino di Antonio si snoda tra foschi inciampi e castighi, letture sacre che tolgono la malinconia e incontri provvidenziali. Fino all'ultima, vera rinascita, quando tutto pare possibile. Anche che il leone si cibi di paglia, come dice Isaia, che il mondo in sogno si capovolga, in una profetica rivoluzione, e si possa infilare la mano nella buca di un aspide senza essere più morsi."" -
Sguardi dal Novecento
"Vacca crede nella letteratura e lo fa visceralmente, da sempre, e per questa ragione la diffonde e la divulga con quella passione e con quel radicalismo che sono cifre distintive del suo impegno (e del suo ingegno) e che sono pure gli strumenti (umani, in primis) della sua lotta contro l'abbrutimento e il piattume imperanti. [...] Inquadra i suoi autori come degli irregolari, dei battitori liberi che non hanno accettato di scendere a patti e tanto meno di stipulare compromessi con la propria epoca e con la scena culturale che li ha accolti (non di rado male). Ognuno di essi - questo il pensiero di fondo di Vacca - non si è concesso sconti e scorciatoie e ha proposto l'onestà di una visione, di un sentire la parola, come punto essenziale e non negoziabile della propria presenza"""". (Dalla prefazione di Simone Gambacorta)" -
La casa degli anonimi
2027. Sono passati quasi due anni dal crollo di Internet in Europa. I sabotaggi degli Anonimi - un gruppo di oppositori del Sistema, nato dopo il settembre 2025 - hanno provocato il collasso della Rete anche in Nord America e Nord Africa. Sullo sfondo di questo scenario globale si stagliano, come percorsi luminosi in una visione satellitare, le vicende di personaggi apparentemente estranei l'uno all'altro. Sorvolando in aereo i cieli olandesi, Kasper Van der Maart cerca invano di raggiungere l'Italia; in un surreale inseguimento notturno per le vie di Firenze, Emanuela e Aurelio incrociano i loro destini; dall'altra parte del mondo, attraverso le strade del Nord America, Tarek dovrà recuperare i ricordi di un passato sommerso; mentre, in Marocco, Ahmed lotta con i propri fantasmi per varcare il confine che lo separa dalla verità. Una visione parallela interseca misteriosamente le traiettorie di tutti loro: una casa, abitata da tre figure enigmatiche in cerca di risp oste. ""La casa degli anonimi"""" aggiunge così un altro capitolo al ciclo della """"fine di Internet"""" inaugurato da """"Sentieri di notte""""."" -
L' Europa e noi. Scritti di diritto costituzionale europeo
I diritti, le libertà, le fonti; i principi fondamentali, le tradizioni costituzionali comuni, l'identità costituzionale dello Stato membro; il decentramento territoriale, le politiche europee, l'ambiente: sono questi alcuni argomenti chiave affrontati dai saggi raccolti nel presente volume, che attraversa gli ultimi tredici anni dell'esperienza costituzionale dell'Unione europea. Con un saggio inedito sulla crisi economica dell'Europa. -
L' amore ai tempi dell'apocalisse. Racconti da un futuro prossimo
La fine del mondo è vicina: lo è sempre stata, a dar retta ai catastrofisti della prima e dell'ultima ora. Per qualcuno, forse, è già arrivata, perfino passata, trascinando via con sé i peccati e lavando le coscienze. Per altri è adesso, l'ora di questo tempo frastornato, vile, dove bussole impazzite indicano una rotta inesistente e i fiumi sembrano a un passo dallo scorrere al contrario. Ventidue autori hanno provato a raccontare, sullo sfondo di questi scenari apocalittici, l'essenza di un sentimento che sopravvive nonostante tutto, l'amore, declinandolo in storie tenere e folli, malinconiche e sensuali. Che fiorisca in un quartiere a luci rosse o in un desolato mondo lontano, che si consumi tra umani, entità aliene o macchine, l'amore appare come l'unico potente legame in grado di ancorarci alla nostra vera natura. Tra muri che crollano e certezze che si sbriciolano al doppio sole di universi paralleli, questi racconti da un futuro prossimo ripropongono il vecchi o leitmotiv di Eros e Thanatos, quell'infinito ed eterno abbraccio tra amore e morte capace di farsi beffe di qualunque apocalisse. -
L' impero in periferia. Note di teoria, letteratura e politica
Nel tempo del capitalismo generalizzato, la cultura ha cessato d'essere uno strumento di emancipazione collettiva e si è ritirata nelle stanze dell'autoreferenzialità e dell'accettazione. L'usuale distinzione tra sapere alto e cultura di massa sembra essersi dissolta. Se l'impero del capitale è penetrato nelle maglie più sottili della società, la periferia ne è uscita cambiata, stravolta. Anche la letteratura - e la possibilità del discorso critico che ne consegue - pare essersi arresa a una servile marginalità. I saggi di questo libro ragionano di questioni di politica culturale, insistendo sulla necessità di un cambio di rotta: riabilitano la teoria come occasione di orientamento e sostengono l'idea di un sapere critico e mai pacificato. -
Memorie dell'amore e del disamore. Il delitto Murri
"Memorie dell'amore e del disamore"""" non è solo la storia di un famosissimo processo del primo Novecento, sullo sfondo di un'aspra lotta ideologica e del conflitto tra fede e ragione, tra femminismo emergente e maschilismo retrivo in un'epoca in cui stava mutando la posizione della donna. È anche e soprattutto, attraverso il prisma della voce narrante, un'analisi profonda del cuore umano. Una vicenda incalzante, di alto potenziale drammatico, svolta con tersa luminosità di stile. Alcuni interrogativi di fondo del romanzo sono ancora quelli di oggi: nelle strutture narrative vivono personaggi-idee, concreti punti di vista sul mondo, in cui si colgono consonanze con il nostro presente. Ai quotidiani, che gareggiarono con la magistratura inquirente fornendo al pubblico sempre nuovi dettagli e indiscrezioni - reali o di fantasia -, si affiancò nel tempo un numero incredibile di pubblicazioni, articoli, saggi, opuscoli che offrivano differenti letture e interpretazioni di uno dei casi più controversi della storia giudiziaria italiana." -
Prospettive sonore. Percezione e mediazione
Prospettive sonore. Percezione e mediazione è il secondo volume di una serie dedicata ai soundscape studies, un'area di studi interdisciplinare che si occupa di paesaggio sonoro in tutte le sue declinazioni e in diversi ambiti di ricerca, scientifica e umanistica. Percezione e mediazione sono due parole (e due concetti) che i saggi qui raccolti si propongono di far dialogare in prospettiva appunto sonora, con l'obiettivo di superare le ovvie difficoltà, anche lessicali, dovute al pregiudizio visivo. Sono stati scelti questi due aspetti perché nessun paesaggio sonoro potrebbe esistere senza essere percepito, e la sua esistenza avrebbe vita molto breve se non potesse essere mediato. La sinestesia, l'inquinamento acustico, il fonosimbolismo, il contribuito della musica alla creazione dell'identità nazionale, i fan-generated videos sono solo alcuni degli argomenti trattati. Gli autori studiosi di fama internazionale accanto a giovani che si affacciano per la prima volta sull'arena del dibattito culturale - sono tutti uniti dal medesimo rigore scientifico e dalla comune passione per la materia trattata. -
Il sintomo di Lacan. Dieci incontri con il reale
La psicoanalisi deve toccare il reale, in caso contrario è una farsa, oppure, detto altrimenti, una psicoterapia. Il sintomo di Lacan si misura - in dieci ""incontri"""" che sono altrettante forzature e scomposizioni della stessa domanda - con questo interrogativo: la pratica analitica può toccare il reale? E se sì, quando e in che modo riesce a farlo? Il reale, comunque lo si voglia intendere - come uno dei registri della vita, come esperienza pura, come insopportabile, come esigenza pulsionale acefala, come problema insolubile, come impossibile, come cosa in sé, come realtà grezza, come nuda vita, come evento -, è senz'altro il """"punto"""" sul quale Lacan ha insistito maggiormente nel corso del suo lavoro. Per questo egli ha concepito l'analisi come una prassi nella quale far accadere il reale, nella quale incontrarlo, per consentire all'analizzante di stabilire con esso, anziché patirlo, un diverso rapporto."" -
Vite colme di versi. Ventidue poeti dal Novecento
Poesia come scoperta del ""cuore dell'universo""""; poeti che testimoniano """"il rapporto inscindibile che esiste tra la vita e la morte""""; versi che sanno dimorare negli """"incerti confini abitati dall'uomo""""; voci in grado di innalzare un """"eretico grido di rivolta"""". Dopo """"Sguardi dal Novecento"""", con """"Vite colme di versi"""" Nicola Vacca opera una scelta, soggettiva e oggettiva, tra i grandi poeti del secolo scorso, privilegiando autori capaci di leggere il mondo al di fuori di schemi, convenzioni, ideologie, e sempre animati dalla """"sete di verità"""". Un libro che è un percorso, libero e ragionato, tra nomi conosciuti e meno conosciuti, ai margini del potere e delle consorterie culturali, voci spesso dimenticate oppure incomprese, autori non da consumare, ma da cui essere consumati. Perché la vera letteratura ha sempre """"qualcosa di disturbante, di scandaloso"""". E in questo scandalo è l'autentico sostare dell'arte poetica e di chi sa apprezzarla."" -
Sguardo serial. I telefilm che raccontano la contemporaneità
A partire dagli anni Novanta le serie televisive, specie quelle americane, hanno subito una radicale trasformazione nei linguaggi e nei contenuti, toccando vertici qualitativi sempre più elevati. Attraverso gli scritti raccolti in questo volume, Andrea Cinalli ci invita a gettare uno sguardo nel laboratorio della nuova serialità televisiva, mettendone in luce i tratti distintivi: la centralità dello sceneggiatore-showrunner, che diventa la figura cardine dell'intero apparato creativo, le tecniche di scrittura, sempre più sofisticate e complesse, la continua ricerca di nuove forme espressive, favorita dalla tendenza all'innovazione tipica delle pay e streaming tv. Pagina dopo pagina, il lettore scopre i meccanismi che sono alla base della realizzazione di questi congegni narrativi, capaci di unire in una formidabile sintesi l'impatto mediatico del piccolo schermo, la struttura ampia e articolata delle grandi costruzioni romanzesche e la potenza visiva del linguaggio cinematografico. -
Atlante con figure
"Ho avuto il privilegio di farmi accompagnare da Atlante con figure nel corso degli anni: prima ne ho assaggiato dei piccoli pezzi, poi delle versioni più ampie; e non sapevo che intanto, nelle mani del suo autore, il libro continuava a crescere, come una cosa viva, fino a questa lussureggiante versione finale. Che forse finale non è; non potrà mai esserlo, se è vero quello che ho intuito: questo libro si è formato intorno a un magnete fortissimo, di cui si è persa la massa, ma non la forza di attrazione. Anzi, la sua forza attrattiva si è sprigionata proprio perché è scomparsa la sua massa. Il magnete, dopo aver perduto sé stesso, ha iniziato ad attrarre una quantità di oggetti, fino ad attaccarli alla sua superficie. [...] Roberto Michilli ha edificato un monumento struggente e implacabile. Questi due aggettivi non sono contraddittori: ogni oggetto che l'autore recupera affondando le mani nella memoria è al tempo stesso struggente e implacabile, perché è un linimento e una ferita; è una visione dolce e un bagliore lancinante; è una commozione e una disperazione."""" (dalla prefazione di Tiziano Scarpa)" -
Frammenti da uno scrittoio
Cosa ne sarebbe di Melville - il Melville scrittore, intendo - se il 5 giugno del 1839, appena diciannovenne, non si fosse imbarcato, semplice marinaio, sul postale St. Lawrence, in servizio tra New York e Liverpool? Tra questa esperienza e le tante avventure che lo portarono per i mari di tutto il mondo matura lo scrittore che amiamo: non avesse vissuto queste peripezie, non avremmo né Typee né Moby Dick né Benito Cereno o The Piazza Tales. Uno spiraglio di risposta all'interrogativo ce lo aprono i due racconti che qui presentiamo. Vennero pubblicati su un giornaletto di provincia, pochi giorni prima dell'imbarco sul St. Lawrence. Hanno più di un motivo di interesse. In queste storielle leggere e svagate, impreziosite da raffinate, manieristiche citazioni, tutto è spettacolo straordinario: il ragazzo era già uno scrittore. Nel Melville maturo il mondo è sostanzialmente un universo maschile (difficile ricordare un volto femminile nei suoi più noti racconti e roman zi); qui invece i personaggi sono tutti, tranne la voce dell'io narrante, femminili: ragazze belle e saporose, nella loro vita in una provincia tra Jane Austen e la Brontë. -
La forcella divinatoria. Testo inglese a fronte
Nel 1820 il reverendo Ralph Emerson (da non confondersi col suo quasi omonimo e quasi coetaneo Ralph Waldo Emerson, noto filosofo e scrittore americano trascendentalista) sottopose questo saggio breve e singolare, dal titolo The Divining Rod, all'attenzione non dei suoi fedeli, bensì della prestigiosa rivista scientifica ""The American Journal of Science"""". L'oggetto del suo interesse era una pratica, evidentemente diffusa al suo tempo, che lo aveva incuriosito al punto da volerla descrivere e argomentare: la rabdomanzia. Nel corso di questo breve trattato, sperimentiamo diversi stati d'animo: curiosità, diffidenza, suggestione, sospetto, fascinazione. Emerson è molto abile nel nascondere al lettore, fin quasi al termine del pezzo, quale sia il suo vero pensiero, e a condurlo per mano nel percorso che egli stesso ha seguito, prima nella lettera che scrive alla redazione della rivista, poi nell'articolo vero e proprio, ribaltando più volte le aspettative e costruendo una narrazione basata sulla suspense non meno che sull'interesse scientifico. Una perla di raro valore, uno spaccato inedito e straordinario della cultura, della geografia, della scienza (e pseudoscienza) americana dell'Ottocento, per la prima volta tradotto in italiano nella presente edizione, corredato di testo a fronte e di un ricco apparato critico."" -
Un anno e a capo
"'Si amavano così tanto che anche l'amore decise di lasciarli soli.' A me viene da pensare che questo di Federica D'Amato sia de facto un discorso postmoderno (non sul postmoderno), e che lo sia inevitabilmente. Un discorso che rammenta a noi tutti il nostro persistere inevitabilmente ai bordi di un collasso, lungo una circonferenza dove non possiamo che deporre parole nomadi. Felicemente, nomadi, e piene di grazia, almeno in Federica: che le scrive come una preghiera rivolta all'immagine sfocata al centro per eccellenza, forse pensando a un luziano 'battesimo dei frammenti'."""" (Dalla Postfazione di Simone Gambacorta)" -
Cronache letterarie
Ovviamente queste non sono cronache letterarie. Non inseguono infatti, né desiderano vagliare sistematicamente le principali novità editoriali. Scelgono piuttosto di sondarne pazientemente alcune con l'intento di valorizzare la tradizionale attitudine del saggismo: prodursi in classici esercizi di critica della cultura. È dunque in primo luogo una riflessione sul nostro tempo quella che, pagina dopo pagina, lentamente emerge dall'assiduo corpo a corpo con scrittori quali Affinati, Broch, Carrère, De Angelis, DeLillo, Dürrenmatt, Falco, Houellebecq, Jünger, Lagioia, Pynchon, Joseph e Philip Roth, Saviano, Siti, Vasta. Così, mentre pur ne ammette l'ormai cronica sterilità sociale, Tricomi comunque si ostina a scorgere nella critica letteraria un raffinato strumento di conoscenza. -
Soundscapes and sound identities. Ediz. italiana
Attraverso il suono l'essere umano si relaziona con gli altri, delimita contesti che risuonano della sua lingua e dei suoi usi - ecco perché proprio il suono è spesso al centro di delicate questioni riguardanti la gestione e la condivisione degli spazi. Suoni e sonorità possono dunque definire l'identità del contesto in cui si manifestano? Sono i singoli suoni a individuare l'identità acustica di uno spazio oppure, viceversa, è lo spazio stesso a conferire ai suoni un carattere preciso e irripetibile, modellandoli e trasformandoli in accordo con l'ambiente che li ospita? Del tema della relazione fra identità sonora e paesaggio sonoro si è occupato il VII Simposio Internazionale del Forum Klanglandschaft - FKL: Forum per il Paesaggio Sonoro - intitolato ""Soundscapes and Sound Identities"""", che si è svolto in Trentino, presso il Castello di Beseno, nel maggio 2015.""