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La Vucciria. Il più antico mercato di Palermo
Il volume è una testimonianza fotografica della ""Vucciria"""", storico mercato di Palermo che resiste da solo, senza alleati, al suo inesorabile declino, ma che grazie a queste foto mostra come sia ancora forte la vita che pulsa dentro, un microcosmo popolato di personaggi, angoli, colori, profumi, storie, misteri e tradizioni. Questo catalogo diventa allora anche monito per una riflessione sul suo destino e sulla necessità che questo mercato vada sostenuto."" -
Il gusto e la salute. Mangiare sano per vivere bene
l motto sotteso a questo volume è una corretta educazione all'alimentazione come punto cardine della salute. Un'alimentazione, che torna a fondarsi sui cibi sani frutto della terra secondo il naturale susseguirsi delle stagioni, è la giusta strada da seguire per condurre una vita improntata alla serenità e al benessere psicofisico, prevenendo così gli stati degenerativi e le malattie che possono sfociare in conseguenze gravi per la salute. Il libro offre quindi al lettore un interessante percorso tra scienza medica e alimentazione, anche con un glossario scientificamente attento, che vuole essere un invito a migliorare la dieta e il proprio stile di vita nel rispetto della salute. -
Giacomo Serpotta. gli oratori di Palermo. Guida storico-artistica
Grazie a Giacomo Serpotta, l'oratorio palermitano diventa protagonista nella grande storia dell'arte europea. Gli stucchi di questo artista soave ed elegante - gioiosi putti, ornati fantasiosi, eleganti allegorie e rilievi prospettici - sembrano arrampicarsi sulle pareti sopra, sotto e tra le finestre, e sono profusi in quella d'ingresso, creando per chi guarda uno spettacolo drammatico e intimo, vicino e lontano, reale e fantastico, come fosse un sogno. Pierfrancesco Palazzotto, in questo volume, racconta la storia delle compagnie palermitane, chiarisce le differenze fra le categorie delle associazioni religiose dei laici del tempo (confraternite, compagnie e congregazioni) e spiega la precisa tipologia architettonica dell'oratorio in sé. Inoltre l'opera è arricchita da preziosi tasselli alla nostra conoscenza degli artefici che, per oltre due secoli, hanno lavorato agli interni di queste magnifiche aule. -
Palermo l'arte e la storia. Il patrimonio artistico in 611 schede
Palermo l’arte e la storia racconta una delle più antiche capitali del Mediterraneo attraverso il più completo repertorio d’informazioni, rivolgendosi non a un pubblico specializzato, ma a tutti coloro che vogliono conoscere meglio la città. Le oltre 600 schede formano il quadro più aggiornato del patrimonio artistico della città, che ha visto riconosciuto dall’UNESCO il proprio percorso arabo-normanno. Il volume – con quattordici itinerari storici di Palermo e Monreale, quasi 300 immagini e le piantine, che permettono di localizzare i monumenti – rappresenta uno strumento per chi voglia comprendere le dinamiche della città, la sua storia, le opere d’arte maggiori e quelle meno note custodite nelle sue chiese, nei suoi musei e nei suoi palazzi. -
Lampedusa dai Borbone al Regno d'Italia nei manoscritti di Antonino Conti Dini
Il volume è un ricco intrecciarsi e alternarsi dei manoscritti ad opera di Antonino Conti Dini - impiegato, prima, nell'Amministrazione di Lampedusa quando essa era colonia del Regno di Sicilia e, poi, primo segretario comunale - con gli interventi dell'autore Giuseppe Palmeri, venuto in possesso di codesti documenti. Il Conti Dini, essendosi trasferito a Lampedusa nel 1850, racconta la storia per cui quest'Isola, da feudo dei Caro divenne, poi, dei Tomasi, investiti quindi del titolo di Principi di Lampedusa, e come sia divenuto successivamente territorio demaniale del Regno delle Due Sicilie. Il manoscritto descrive, inoltre, con particolari suggestivi, il lavoro di Ferdinando II di Borbone per la colonizzazione dell'Isola, descrivendo gli interventi (giuridici e materiali) cui il Conti Dini è stato testimone, fino all'acquisizione dell'Isola al Regno d'Italia. L'opera è valorizzata da un apparato iconografico che include immagini del periodo in cui visse il nostro Conti Dini. -
Salemi. Luoghi e non-luoghi. Archeologia, arte e monumenti. Places and non-places. Archeology, art and monuments. Ediz. bilingue
In queste pagine Salemi vuole raccontare di sé, dei suoi luoghi e del suo patrimonio artistico e culturale. Da qui la volontà degli autori di recuperare l'identità della città attraverso una sintesi degli studi storico-archeologici e artistici del territorio. Ad arricchire il volume, le schede dei luoghi, dei monumenti e dei siti archeologici più rappresentativi della città, corredate da fotografie storiche e recenti poste a confronto. -
Ciminna. Notizie storiche e archeologiche
Una storia lunga quella di Ciminna, piccolo centro dell'entroterra siciliano, le cui radici si alimentano di un passato ricco di tradizione e di memoria. L'autore, partendo dal ritrovamento di un frammento ceramico unico nel suo genere, va alla ricerca delle origini del territorio mettendo insieme da una parte fonti e documenti storici e dall'altra le evidenze archeologiche emerse sul campo. Attraverso un approccio storico-archeologico, il volume contribuisce così a delineare una storia quasi inedita di Ciminna. -
La chiesa di Santa Caterina d'Alessandria di Termini Imerese
Come un vero e proprio scrigno, la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria di Termini Imerese custodisce un tesoro artistico e linguistico di grande valore. In trentadue pannelli, affrescati verosimilmente tra il XV e il XVI secolo dai fratelli Nicolò e Giacomo Graffeo e dal frate domenicano Nicolò Spalletta da Caccamo, prende vita la storia della santa titolare, patrona di filosofi, notai, oratori, sarte e nutrici. Un racconto fatto di immagini dal sapore spagnolo, rese espressive e dinamiche dal gesticolare dei personaggi e arricchite da iscrizioni in dialetto siciliano del tempo. A rendere unica questa piccola chiesa, è anche la presenza affascinante dei ""Sette Arcangeli"""", forse una delle primissime riproduzioni locali eseguite in seguito alla riscoperta del loro culto a Palermo agli inizi del XVI secolo."" -
Voci d'artiste. Sofonisba Anguissola, Rosalia Novelli, Anna Fortino
Fra la metà del Cinquecento e la metà del Settecento in Sicilia era raro che le donne potessero esprimere la propria creatività nel campo delle arti. Questo libro è un viaggio nella vita privata e nell'attività di tre artiste: Sofonisba Anguissola, Rosalia Novelli e Anna Fortino. Donne tenaci, forti, coraggiose che hanno saputo sfidare i pregiudizi sociali dell'epoca in cui vissero e imporsi in un universo maschile che precludeva loro qualsiasi attività all'infuori della cura della casa e dei figli. Si tratta tuttavia quasi sempre di donne appartenenti a famiglie di artisti o provenienti da un ambiente colto e raffinato che consentiva loro di ricevere un'educazione volta alla letteratura, alla musica, alla poesia, alle arti. Tre storie affascinanti che, fra dati biografici e testimonianze storico-artistiche, escono dalla romanzata interpretazione dei biografi ottocenteschi per trovare una più concreta collocazione nell'ambito della pittura siciliana, offrendo un ritratto stimolante di un'epoca in cui il talento femminile emergeva solo in casi eccezionali. -
Guida al Parco Archeologico di Naxos Taormina-Guide to the Archaeological Park of Naxos Taormina
Il Parco Archeologico di Naxos Taormina è una delle aree più suggestive della costa orientale della Sicilia. In un intreccio tra storia, archeologia e cultura, la guida - bilingue e corredata di schede dettagliate e immagini a colori - si propone di presentare al lettore i diversi siti del Parco: Naxos, Taormina, Isolabella, Villa Caronia e Francavilla di Sicilia. Nello stile dei viaggiatori di un tempo, volgendo lo sguardo ora al presente ora al passato, si profila in queste pagine un itinerario che si apre alla bellezza e alla conoscenza dell'arte e del paesaggio. -
Il mistero di Ninfa
Tutto ha avuto inizio il 4 dicembre 2017 con il ritrovamento di una piccola cassa di legno in una delle sale del cimitero palermitano di Santa Maria dei Rotoli. Una storia che ha dell'incredibile. Dove la cronaca lascia il posto all'ignoto e quest'ultimo si fonde al ""giallo"""", al noir. «Il baule non nasconde un solo mistero, ma mille interrogativi». Il mistero di Ninfa si compone così, pagina dopo pagina, di tracce che l'autore ripulisce filtrandone al lettore le evidenze, avanzando ipotesi, cercando di sciogliere i tanti dubbi che accompagnano la storia della piccola Ninfa."" -
Costanza D'Altavilla. L'ultima regina normanna
La figura di Costanza d'Altavilla si impone nel testo in tutta la sua forza di sovrana, di donna e di madre. Data in sposa a Enrico VI per un gioco politico fatto di alleanze, si mantenne estranea all'ambizione del marito dominatore, usando tutta la sua diplomazia per difendere la sua terra e la sua gente. Il suo obiettivo si poté realizzare solo dopo la morte del marito stesso quando, dopo aver allontanato da sé i funzionari tedeschi rudi e sanguinari, riportò il figlioletto, il futuro Federico II, in terra di Sicilia, nella corte di Palermo, e cominciò a preparare per lui un regno unito e saldo. Con la sua amministrazione Palermo riprese l'antica politica interculturale e iniziò ad affermarsi come capitale della cultura e culla della nascente lingua italiana. -
La Meschita. Il quartiere ebraico di Palermo
Non è dato sapere quando gli ebrei giunsero a Palermo, la prima notizia certa della loro presenza risale al 598 d.C. Intorno all'anno Mille, poco fuori le mura meridionali e sulle rive del non più visibile torrente Kemonia, gli ebrei palermitani edificarono il loro sobborgo, l'harat al-Yahud (quartiere dei giudei), e vi abitarono sino all'espulsione del 1492. La Giudecca, a cui si accedeva attraverso la Porta di Ferro (Bab al-hadid), era suddivisa in due contrade: la Meschita e la Guzzetta, un dedalo di vicoli, piazzette, orti e giardini. La realizzazione della via Maqueda prima e della via Roma poi ne causò lo sventramento, sconvolgendo l'assetto viario originario. La Guzzetta fu quasi completamente cancellata, della Meschita rimangono invece poche e rare tracce. Nel percorrere le strade così come si presentano oggi, con un po' d'immaginazione il visitatore attento, seguendo l'itinerario qui proposto, può scoprire il fascino che questi luoghi conservano e tornare a respirare antiche atmosfere. Fotografie di Sandro Riotta. -
Itinerario arabo-normanno. Il patrimonio dell'UNESCO a Palermo, Monreale e Cefalù-The arab-norman itinerary. The unesco heritage in Palermo, Monreale e Cefalù
Capitale Italiana della Cultura 2018, Palermo, insieme a Monreale e Cefalù, ha visto riconosciuti come ""Patrimonio dell'UNESCO"""" i suoi monumenti arabo-normanni presentandosi all'Europa e al mondo come città d'arte e di storia. Un patrimonio che nasce da lontano, dai secoli passati, da popoli che hanno portato la loro civiltà e i loro valori, integrandosi in una terra che li ha accolti esaltando la loro cultura e la bellezza delle loro costruzioni. L'itinerario qui proposto conduce il lettore alla scoperta dei monumenti già annoverati nel percorso UNESCO e degli altri edifici dell'epoca che, per l'intreccio delle culture artistiche, sono ugualmente mirabili esemplari dell'età arabo-normanna."" -
L' album delle meraviglie
Un sogno da sfogliare come un album dei ricordi ritrovato per caso... le curve sinuose e gli ornamenti floreali di una villa, i profumi e i motivi di un giardino, il rombo di vecchie automobili, lo sventolio di fazzoletti, i velluti rossi del teatro, i ritagli di un giornale, un tuffo al mare... Le tracce di un'avventura alla scoperta di Palermo, di uno stile e di un'epoca. -
Ignazio Moncada. Attraverso il colore
L'opera di Ignazio Moncada (Palermo, 1932 - Milano, 2012) ha attraversato l'arte italiana del secondo Novecento privilegiando il sentimento del colore. La mostra Ignazio Moncada Attraverso il colore (Marsala, 23 giugno - 4 novembre 2018), organizzata dall'Ente Mostra di Pittura Contemporanea ""Città di Marsala"""" in collaborazione con l'Archivio Ignazio Moncada, ripercorre l'intera opera dell'artista siciliano attraverso circa 50 opere, molte delle quali di grande formato, che rendono conto del procedere ciclico di Moncada, in cui ogni fase non si esaurisce ma apre alle successive. Il catalogo che accompagna la mostra, a cura di Sergio Troisi, risulta un prezioso strumento per accostarsi all'arte e al genio di Moncada."" -
Itinerario arabo-normanno. Il patrimonio dell'UNESCO a Palermo, Monreale e Cefalù. Ediz. italiana e francese
Capitale Italiana della Cultura 2018, Palermo, insieme a Monreale e Cefalù, ha visto riconosciuti come ""Patrimonio dell'UNESCO"""" i suoi monumenti arabo-normanni presentandosi all'Europa e al mondo come città d'arte e di storia. Un patrimonio che nasce da lontano, dai secoli passati, da popoli che hanno portato la loro civiltà e i loro valori, integrandosi in una terra che li ha accolti esaltando la loro cultura e la bellezza delle loro costruzioni. L'itinerario qui proposto conduce il lettore alla scoperta dei monumenti già annoverati nel percorso UNESCO e degli altri edifici dell'epoca che, per l'intreccio delle culture artistiche, sono ugualmente mirabili esemplari dell'età arabo-normanna. Testi in italiano e francese."" -
La cucina dei Monsù nel Regno delle Due Sicilie
Il denso saggio di Mario Liberto regala al lettore parole non banali sulla storia - e le singole storie - del Monsù, la figura che ha molto influito sull'evoluzione del gusto delle famiglie alte del Meridione e a cascata di tutta la società. La presenza del Monsù divenne infatti abituale in ogni famiglia aristocratica del XIX secolo in tutto il Regno delle Due Sicilie. Era come ""uno di famiglia"""", cioè quella persona in grado di dare un'immagine al casato e come tale doveva essere rispettato e riverito. La cucina dei Monsù fece proprie, """"reinventandole"""", le ricette d'Oltralpe, ma non solo. Forti di una cultura gastronomica millenaria, non si limitarono infatti a importare integralmente le pietanze, ma fecero uno sforzo in più integrando i nuovi saperi con la cucina meridionale e insulare. Così le quaranta ricette che accompagnano il volume diventano letteralmente un assaggio dei piatti tipici di questa tradizione, partendo dal consommé, passando per il timballo Flammand, per concludere con il babà. Prefazione di Carlo Ottaviano."" -
Un anno a Palermo, 1850. Memorie di Adelaide Atramblé
Adelaide Atramblé (Parigi, 1822 - Palermo, 1859), pittrice franco-napoletana vissuta alla Corte di Ferdinando II di Borbone, si trasferì a Palermo nel 1850 subito dopo le nozze col giovane magistrato palermitano Domenico Sommariva Grenier. A informarci della vita di Adelaide è stata la fortuita scoperta di un epistolario, una cinquantina di missive ingiallite dal tempo indirizzate al padre, il generale Horace Atramblé, e scritte tra il giugno e il dicembre del 1850. Dallo stile colorito e ricche di vivaci richiami, queste lettere diventano le tessere di un mosaico che riporta alla memoria brani di vita, affetti domestici e valori di un tempo passato offrendo inedite testimonianze sulla Palermo di metà Ottocento. Un epistolario in forma biografica che racconta i primi mesi della vita palermitana di Adelaide, una narrazione di fatti e stati d'animo intimamente legati alla genesi dei suoi dipinti, la Veduta di Capaci con l'Isola delle Femmine e la Veduta di Catania. Sono pagine che, a distanza di circa centosettant'anni, svelano la sua figura di artista e di donna evocando emozioni e sensazioni che le appartennero, mostrandone la delicata sensibilità. -
L' isola di Chirone
Nella mitologia greca Chirone era il centauro conoscitore dell'arte medica e delle piante terapeutiche; un semidio metà uomo e metà cavallo, protettore degli insegnanti di medicina, che allevò Asclepio o Esculapio, il principale dio della medicina. Da queste lontane radici prende avvio il viaggio del Prof. Cardinale attraverso progressi, sbagli, imperizie e illusioni nella scienza e nella medicina, ricordando e tramandando eminenti personalità, personaggi e medici dal millennio prima di Cristo, all'epoca moderna e contemporanea, che hanno operato nella nostra Isola. Un libro che va oltre le singole imprese scientifiche, che coltiva la speranza di non essere una semplice cronologia di avvenimenti, ma vuole contribuire a esaminare esperienze e fatti antichi alla luce del presente, perché la storia della medicina è un disegno intessuto nella storia della civiltà. Su queste premesse nasce il volume L'Isola di Chirone, che intende significare la Sicilia della salute, illustrato da Pippo Madè, un pittore della Trinacria e con una lettera di Roberto Gervaso.