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Mostrati 1861-1880 di 10000 Articoli:
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Lecce Gallipoli Otranto Nardò
Un quarto di secolo dopo l'irlandese Berkeley, compie il suo periplo pugliese Henry Swinburne, di Bristol. Stesso spirito empirico anima i suoi Diary di viaggio nel Regno delle Due Sicilie (1777-1780), che ispireranno altri viaggiatori più consapevolmente avvertiti sulle miserie e nobiltà del Sud italiano. Visitata Taranto, l'autore raggiunse Gallipoli con una nave francese, proseguendo poi per Nardò, Otranto e Lecce, da cui risalì per Brindisi con destinazione Napoli. -
Il viaggio jonico. Da Taranto a Leuca
Taranto città perfetta. Viverci, è come vivere nell'interno di una conchiglia, di un'ostrica aperta. Qui Taranto nuova, là, gremita, Taranto vecchia, intorno i due mari e i lungomari. I maschi, intorno, al sole bruciante, trionfale, danno intanto inizio, davanti ai miei occhi, allo spettacolo del brulichio infinito, che mi accompagnerà d'ora in poi, per tutta la costa pugliese. Ogni altro brulicare già a me noto è nulla, in confronto a questo. Svelti, stretti di anca, grandi di occhio, lunghi di naso: un'elica gli gira dentro, l'elica del sesso, della curiosità, della voglia di esistere. Mi sono tutti intorno: e sì che gli stranieri non mancano, qui... Tutto è come bevuto, frastornato dalla luce. Riafferro la vita a Gallipoli. C'è uno scoglio che buca il mare, sotto il faro del Capo Leuca. «Andiamo laggiù?» chiedo. Tutti contenti accettano, e il più giovane mi spiega: «Quello scoglio divide il mare Ionio dall'Adriatico!» Ciò mi diverte. -
Terra Pane Lavoro. Canti contadini d'amore e di lotta
Questo disco è un viaggio musicale legato al mondo bracciantile e popolare del Salento, che va da fine Ottocento fino al movimento di occupazione delle terre del 1949-1951. Uno spaccato di testi e musiche che riprende alcuni momenti storici salienti e si dipana tra inni di lotta, protesta e canti sociali, fino a trattare temi quali le grandi guerre e l'emigrazione. Il lavoro discografico segue nella successione dei brani l'ordine temporale degli avvenimenti. Le voci di Rachele Andrioli, Antonio Castrignanò, Massimiliano De Marco, Dario Muci, Giancarlo Paglialunga e delle sorelle Gaballo, soliste e in coro, sono le protagoniste. Questo progetto discografico è stato pubblicato in prima edizione come allegato al volume curato da Luigi e Paolo Chiriatti, ""Terra Rossa d'Arneo. Le occupazioni del 1949-1951 nelle voci dei protagonisti"""", Kurumuny, 2017."" -
Parole sante. Ùmide ampate t'aria
Il seme per l'ideazione di ""Ùmide ampate t'aria"""", terza antologia a uscire sotto il marchio di """"Parole sante"""", l'ha fornito circa un anno fa il poeta e scrittore Sergio Rotino, presente nella precedente edizione. Quello che ci ha appassionato di più è stato l'uso della lingua indigena della sua terra d'origine, usata nell'accezione viscerale e tangente al suono al senso alla narrazione, senza soluzione di continuità. L'antologia, """"Ùmide ampate t'aria"""", a cui i poeti hanno fornito il loro prezioso contributo, rimane fortemente legata alle sollecitazioni che vengono dalla terra in cui nasce, anche se, a partire da queste sollecitazioni le """"umide ondate di aria"""" si sono messe in movimento attraverso molteplici territori che sono così arrivati a noi attraverso il suono della loro lingua originaria."" -
Tetrakis. Tre voci per un traversare
Le voci di Daniela Liviello, Andrea Donaera e Renato Grilli si alternano qui come in una cerimonia pagana, al centro di un cerchio che è il mondo, ciascuno a suo modo a far parlare la terra, la loro terra di pietra zitta, di acqua mare, di muri incrostati, di piazze di sole del Salento, dove sono nati, o dove hanno trovato posto. Le tre voci possono essere ascoltate come monologhi, una dopo l'altra, o per frammenti di discorso, una dentro l'altra. Le parole di questi tre inni al Salento sono quelle che userebbe questa terra se le avesse, se usasse lo stesso linguaggio. Poi, certo, il dialogo può avere altre forme, quelle silenziose e mute di quel tipo di amore che è respirare insieme. -
La commessa
"La commessa"""" di Frances Donovan, è parte del testo omonimo """"The Saleslady"""", qui presentato come italiana in una sua parte, pubblicato nel 1929 dall'autrice nella Sociological Series dell'editrice ufficiale dell'Università di Chicago. Il lavoro è stato recuperato e rivalutato nel tempo solo dall'attenzione che studiose, soprattutto femministe, attuando un processo di desegregazione culturale, hanno attribuito al crescere e al diffondersi di un mercato del lavoro femminile e alla presenza urbana delle donne tra la fine del XIX sec. e i primi decenni del XX. La Donovan, studiosa della occupazione femminile e di sociologia del lavoro, analizza l'attività della commessa nel suo """"regno"""": quello del grande magazzino in un percorso che, pur tenendo presente l'approccio precedente di Annie Marion MacLean (1898) se ne distacca perché indaga le molteplici sfaccettature della vita lavorativa di una serie di donne il cui rapporto con il lavoro è eterogeneo, ma comune, parte ormai irrinunciabile del proprio percorso esistenziale." -
Gallipoli Leuca Castro
"Verso la metà del XV secolo, quando tutta questa zona si trovava in uno stato di continua apprensione per le scorrerie dei Turchi, tutta la costa, dal Monte Gargano fino al Capo di Santa Maria di Leuca, fu messa in allarme dall'apparizione di una flotta che si avvicinava da Oriente. Gli abitanti erano così convinti che si trattasse realmente di una flotta nemica, che molti fuggirono all'interno, mentre le autorità inviarono in tutta fretta messi al Governo per avvertire del pericolo. Queste visioni non durano a lungo, perché i vapori che le producono cambiano continuamente posizione ed assumono nuovi aspetti: per questo motivo vengono chiamate """"Mutate"""" (altrove Fata morgana). Si possono vedere di prima mattina, quando l'atmosfera è perfettamente calma, o anche quando incomincia a spirare il vento di scirocco."""" (Craufurd Tait Ramage)" -
Imbelle Tarentum. Ediz. italiana e inglese
"Pere, fichi, olio, vino, grano e fine sale bianco erano tra i principali prodotti; la razza dei cavalli era famosa e riforniva la cavalleria leggera tarantina così rinomata negli eserciti di Alessandro il Grande e dei suoi successori. La lana tarantina è stata elogiata da molti scrittori classici. Varrone parla della sua morbidezza, mentre Strabone loda la sua lucentezza; Plinio, Orazio e Marziale tutti la esaltano.""""" -
Bari
"Piovene si rivela sociologo e poeta, narratore giornalistico, etnografo, attento indagatore delle piccole e delle grandi cose. Lette queste sue pagine, comprendiamo Bari più di qualsiasi altra voluminosa indagine statistica. La città appare nella sua storia millenaria, nella sua attualità e nei suoi sogni futuri. Mi colpisce un dato mai analizzato con tale evidenza: la natura orientale dei baresi e della loro città. E tutto mi si apre davanti. Persino l'amore appare orientale."""" (Giovanni Dotoli)" -
Sulla città futura. Verso un progetto ecologico
Il nuovo secolo urbano, il secolo della rete e del digitale non diminuisce l'attrattività delle città che continuano a ricevere nuovi abitanti, soprattutto di nuove e differenti etnie in una diffusa mixitè sociale. La crisi dell'urbanistica - disciplina che dal dopoguerra in poi ha tentato di regolare la crescita urbana - da tempo ha generato una fase di lunga riflessione, che oggi ripropone in forme e metodi nuovi, strategie sul futuro di chi vive, abita, lavora e si sposta nel ""pianeta urbano"""" nonché sulla formazione dei progettisti. Il cambiamento di teorie e prassi, iniziato anni addietro, approda oggi al """"progetto ecologico"""" con un approccio nuovo e sensibile, una maggiore attenzione verso la dimensione naturalistica, che si misura con risorse in meno e problemi in più. Nasce dunque dal fallimento di un modello urbanistico, che ci lascia in eredità l'odierna esplosione urbana, la nuova sensibilità degli urbanisti italiani, attraversa l'esperienza, il progetto e la formazione e propone, con questo primo volume di interviste e testimonianze, nuovi percorsi per i modelli urbani sostenibili."" -
Design maker. Ideare, pensare, fare design. Ediz. italiana e inglese
Il design industriale sta assumendo il valore di una disciplina sempre più centrale nel progetto contemporaneo. Uno spazio significativo oggi è dei cosiddetti ""makers design"""", coloro - che in questa direzione - sono al contempo progettisti e artigiani. Diego Chilò è senza dubbio uno tra i primi designer che ha deciso di immaginare il progetto di prodotto come sperimentazione e scoperta continua, ricerca, ma anche elaborazione e rielaborazione di un sapere pratico. Chilò, che con questo tool celebra trent'anni di attività di designer, spazia nella sua densa produzione dal vetro, alle plastiche, ai tessuti, ai legni, ai materiali sperimentali, sempre con una grande capacità di anticipare eventi, tendenze, ricerche. Dedito alla sua idea di artigiano moderno, usa il design come arma sottile e raffinata per giungere a risultati estetici insoliti e unici."" -
Nomad + design. Categorie. Ediz. illustrata. Vol. 1
Questo libro è parte di un percorso di ricerca costruito sul rapporto tra nomadismo e design, come strumento di indagine teorico-conoscitivo di questo emergente fenomeno, e supporto di progetto. Con un approccio multidisciplinare, tre volumi indagano le categorie, i fenomeni e le pratiche. In particolare, in questo primo volume si delineano le categorie di base e i principi informatori attraverso i diversi piani tematici: la dinamica dei flussi e la città a rete globale, circuiti e forme inedite di produzione, la trans-nazionalizzazione dei mercati simbolici e le migrazioni multidirezionali, le tecnologie connettive e gli oggetti protesici. -
Biogenie. 99 people into design tales
Un libro di ""biogenie"""". I 99 frammenti sono un breve ritratto di personaggi più o meno noti ed influenti nel mondo del design e del progetto, certamente riconosciuti dai loro contemporanei come creativi ed innovatori: prendere dalle loro vite un episodio, rubarne qualche frammento appunto, serve a restituire il concetto che sono le persone a fare le cose, che siamo noi con le nostre azioni e i nostri desideri e comportamenti a trasformare la realtà. Pregi e difetti fanno il personaggio, lo rendono unico e a suo modo autentico, e al tempo stesso esemplare."" -
Monograph.Research R.E.D.S. 2 Alps. Ediz. italiana e inglese
MonoGraph.Research è la nuova serie di monomagazine dedicate al mondo della ricerca italiana e internazionale nel campo dell'architettura, della città, del design. -
Time and architecture. Casa Galina by Giovanni Leo Salvotti. Ediz. illustrata
Questo volume intende rendere omaggio ad un’interessante architettura trentina progettata dall’architetto Giovanni Leo Salvotti durante gli anni 60 e attualmente in rovina. Si tratta di un piccolo edificio sul lago pensato per le vacanze - ribattezzato “casa Galina” dagli abitanti locali per le sue forme zoomorfe - che rappresenta uno degli edifici più noti di Calceranica. Attraverso fotografie d’epoca, progetti, ricostruzioni in 3D, il volume intende valorizzare la storia e l’attualità di questo edificio anche attraverso la pubblicazione di una campagna fotografica firmata da Luca Chistè. Completano il libro saggi scritti da esperti che inseriscono l’edificio all’interno della storia dell’architettura trentina e italiana. -
Smart landscape
Le energie rinnovabili hanno un ruolo importante nei mutevoli paesaggi di oggi. Questa ricerca analizza la transizione all’energia sostenibile in corso oggi dal punto di vista dell’architettura paesaggistica. -
Spostamenti intelligenti verso nuovi paesaggi ecologici
Come e con quali mezzi ci muoveremo nei prossimi anni? I nostri paesaggi urbani stanno cambiando, con i sistemi e le modalità di spostamento da un luogo all'altro, gli attraversamenti, lo scambio di merci e persone. Autostrade, strade, metropolitane, automezzi, in virtù della spinta tecnologica avanzata sono in continua trasformazione nelle modalità di offerta di trasporto; l'esplosione delle App BlaBla Car, Uber, e altre simili sanciscono l'avvio di un nuovo modello di mobilità. Le città, i luoghi, le architetture, i paesaggi, si adeguano o subiscono questi cambiamenti? La risposta è nel progetto e nelle sue capacità di farsi mezzo di regia di più saperi e discipline, e questo piccolo libro prova a descrivere i nuovi scenari di cambiamento in progress e i possibili esiti nei prossimi anni. -
Forms of education. Vol. 3: Spaces for contemporary teaching
Lo scopo del libro è di costruire una struttura architettonica di riferimento sulle questioni riguardanti gli spazi legati all’istruzione. Traccia l’evoluzione degli spazi architettonici per l’educazione, concentrandosi sulle profonde relazioni tra le idee alla base degli approcci pedagogici e la loro materializzazione architettonica. La scuola – il liceo, l’accademia ed i loro riferimenti storici – è stata spesso concepita come spazio costruito attorno alla rappresentazione di quello specifico modello pedagogico. Con l’emergere storico di modi non materiali di trasmissione della conoscenza è più urgente che mai il bisogno di rimodellare la concezione architettonica di questi spazi per venire incontro alle necessità contemporanee. -
We strike! Giovani che cambiano il mondo. Edizione 2017
Se l'edizione del 2016 ci ha insegnato che la nostra scommessa, quella di poter creare qualcosa di interessante, di utile, a partire da storie che normalmente non vengono raccontate dalla stampa, in televisione o da altri media è realizzabile, nel 2017 abbiamo capito che Strike! può andare anche oltre, che può essere uno strumento a disposizione di tutti per stimolare le nuove generazioni a prendere in mano il proprio futuro e a inseguire i propri sogni. -
Geocittà? In che modo, oggi, si abita, nello stesso tempo, un «luogo» e il «mondo»? Ediz. illustrata
Perché parliamo, con un interrogativo, di geocittà? Questo libro si propone di ragionare su parti di un ampio campo tematico con l'obiettivo di offrire una prospettiva tesa ad individuare i modi per attuare il passaggio dal progetto lineare, autoritativo - che a diverse scale prefigura un prodotto - ad una concezione del progetto quale supporto alla decisione attraverso un uso strategico della forma. Forme ""tentative"""", programmaticamente aperte, per produrre immaginari che servono a scorgere ed attivare le qualità potenziali della stessa essenza ambigua della realtà contemporanea - discontinua, multiscalare e polimaterica - da spingere verso una visione d'insieme, da confrontare e condividere, in cui rispondere alla necessità di conciliazione tra cosmopolitismo e radicamento.""