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Più forti della morte
Vita, morte, immortalità, percezione del nulla, nullità della religione, l'orrore del suicidio e l'inconsistenza della fama terrena. Arthur Schopenhauer è il primo filosofo che ha avuto il coraggio di guardare senza illusioni né finzioni intellettuali ai drammi dell'esistenza umana. Con sguardo spietato e compassionevole, con pupille piene di lacrime e di coltelli. Consapevole che ""in ogni tempo i grandi geni della poesia, della filosofia, delle arti, si ergono come eroi solitari che conducono una lotta disperata e unica contro un intero esercito"""". In questa antologia - raccolta da Federico Scardanelli - per frammenti che ustionano come cocci di lava, i grandi temi del filosofo tedesco risplendono con sinistra grandezza. La morte? Non esiste."" -
The Clash. Vite, idee, canzoni
The Clash, un gruppo cult nella storia della musica, raccontati come un immenso meraviglioso vocabolario, in cui le parole prendono la forma di storie, idee, sogni, riflessioni. Partendo da luoghi, persone, fatti, album, canzoni e pensieri degli stessi Joe Strummer, Mike Jones, Paul Simonon, Topper Headon - ovvero i Clash nella formazione classica - ecco composto un mosaico di idee, citazioni, battute che servono a illustrare la vicenda artistica di uno dei gruppo rock per antonomasia. Partiti da Londra quattro ragazzi conquistano il mondo grazie a un impegno costante verso la realtà sociale, facendosi subito conoscere e riconoscere con una vena punk e new wave intrisa via via di echi caraibici (ska, reggae, bluebeat) e nordamericani (soul, funk, jazz, rockabilly) che ancor oggi suona attualissima. -
Eureka
Il 3 febbraio 1848, Edgard Allan Poe tenne presso la Society Library di New York una conferenza sulla cosmogonia intitolata ""L'Universo"""". Da questo materiale nasce Eureka: un trattato scientifico-filosofico che, con la raffinata tecnica esplorativa che ha reso celebri i suoi romanzi polizieschi, cerca di offrire una spiegazione totale della natura, sia materiale sia spirituale, confrontando prove e confutando ipotesi che sono al cuore della cosmologia moderna, inaugurando così la direzione d'indagine lungo la quale si muove la scienza contemporanea."" -
Campo de' Fiori
È il 1975, in piazza Campo de' Fiori a Roma, tra la folla, volti riconoscibilissimi: la voce ferita di Moravia che grida «È morto un poeta. Di poeti ne nascono pochi in un secolo»; oppure il dolore e la cattiveria di Elsa Morante, che si rivolta a Siciliano - colpevole di aver stroncato ""La storia"""" - che con lei quel dolore vorrebbe condividere: «Cosa vuoi?». Da qui il motore memoriale del libro: la telefonata di Cordelli, la mattina del 2 novembre, che lo avverte dell'assassinio, e poi di seguito un viaggio a ritroso: la conoscenza di Pasolini dopo la lettura delle Ceneri di Gramsci, il lavoro fianco a fianco nella rivista «Nuovi Argomenti», e ancora i viaggi fatti insieme, le cene con Moravia, Dacia Maraini, Laura Betti e Maria Callas, o il set del """"Vangelo secondo Matteo"""" in cui Pier Paolo fa recitare a Siciliano la parte dell'apostolo Simone. Ma """"Campo de' Fiori"""", a ben vedere, è qualcosa di più profondo di un memoriale. Non è esattamente il racconto di un'amicizia, e nemmeno l'ennesimo libro su Pasolini. È invece una resa dei conti con se stessi di cui Pasolini non è certo il pretesto, e neppure il mezzo per compierla, quella resa. È l'ossessione dalla quale si prendono le distanze per affermare, conoscere se stessi. Postfazione di Andrea Caterini."" -
I fiori del male. Testo francese a fronte
"I fiori del male"""" è uno dei pochissimi libri di poesia sistematici, originali e, forse, insuperabili che l'Occidente ci ha offerto da Omero al Terzo millennio. Ancor oggi viene considerato una delle pietre miliari della letteratura e, più in generale, della cultura francese. Capolavoro assoluto della poesia d'ogni tempo e luogo, esprime mirabilmente l'inquietudine infinita e inappagabile di un'anima davvero straordinaria, che si muove ansiosa tra la carne e lo spirito, tra l'autentica fede cristiana e lo sconforto più terribile. L'opera rappresenta un punto di riferimento per chiunque ami, studi e pratichi la poesia. Introduzione di Albert Thibaudet. Nota alla traduzione di Matteo Veronesi." -
La metamorfosi e altri racconti
"La metamorfosi"""", il più celebre racconto di Kakfa, narra le vicende di un uomo, Gregor Samsa, che, rimasto l'unico sostegno della famiglia dopo il fallimento del padre, è orgoglioso di poter mantenere la sorella agli studi di musica. Una mattina però egli si sveglia trasformato in scarafaggio, senza esser mutato nell'animo, lutti lo scansano inorriditi e solo una serva ha compassione di lui. Il povero scarafaggio, ormai rassegnato al suo destino, cerca di non arrecare il minimo disturbo alla famiglia. Ma un giorno, attirato dal dolce suono di violino, si reca nella sala e il padre infastidito dalla sua presenza gli lancia contro una mela... Al limite tra il grottesco e l'oggettivo, Kafka mette in scena molte delle più amare oppressioni e contraddizioni dell'uomo contemporaneo. In questa raccolta anche """"La condanna"""" e """"La costruzione della Grande Muraglia cinese"""". Introduzione di Magda Indivieri. Saggio introduttivo di Cinzia Ruozzi." -
Diario. Ediz. integrale
Questo è il diario di Anne Frank, una ragazza di tredici anni come tante altre che però, in quanto ebrea, è costretta a vivere l'incubo dello sterminio perpetrato dal nazismo e che, per salvarsi, si rinchiude con la sua famiglia e altri conoscenti in un rifugio segreto. Una ragazza semplice, con i propri sogni e i propri problemi che, suo malgrado, vive in un tempo e in un luogo dove il futuro ha i giorni contati. Theoria pubblica il suo famoso Diario, o meglio la raccolta dei tre diari nella loro versione autentica, non pensata per la pubblicazione e non rivista da altri. In questa versione originale appare il testo così come era stato inizialmente concepito da Anne: un sostegno, un confidente muto ma presente delle confessioni più intime di una ragazzina costretta a crescere ""in cattività""""."" -
Storie e parabole zen
Tra i personaggi più notevoli del buddismo zen giapponese, va annoverato Ryokan (1758-1831). Figlio di un capo villaggio, incapace di fare il male e di capire la malvagità, del tutto ingenuo per il mondo, Ryokan si ritira in luoghi inaccessibili, praticando la contemplazione e scrivendo poesie. Con lui si perfeziona in modo emblematico la figura del poeta folle, dello 'scemo divino', secondo la scia mistica che passa per Basho e Saigyo. Lungi dall'essere un bilioso esteta dell'eremitaggio, Ryokan ama la vita: scrive versi leggiadri, beve vino, gioca a palla con i bambini, vive mendicando con il sorriso. Insegnandoci l'arte della meraviglia, la quintessenza dello stupore. -
Storie e leggende taoiste. Maghi, monaci e guerrieri immortali in una Cina da favola
Sapienti che vagano alla ricerca dell'immortalità, poeti pazzi che preferiscono scrivere versi sull'acqua piuttosto che esercitare un ruolo di predominio nel regno; monaci che cavalcano nuvole, bellissime figlie del Drago, cuochi più sapienti dei filosofi e sovrani cretini: il patrimonio favolistico del taoismo è di fragrante meraviglia. All'apice di ogni storia - di cui si presenta una antologia dai libri maggiori, 'sacri' al Tao - la ricerca della felicità, lo sfrenato desiderio della quiete. Che spesso si raggiunge attraversando gli opposti e i paradossi. ""Il saggio cerca la luce nel caos: non sfrutta le creature e preferisce il giusto mezzo""""."" -
Se vuoi essere perfetto...
Abbiamo tutti, in fondo, una idea parziale, `a fumetti' di Francesco d'Assisi. Il Patrono d'Italia è il frate gentile che predica agli uccelli, che ammansisce il lupo, che danza con i lebbrosi. Certamente è così. Ma non è solo così. Francesco è un personaggio di livida complessità: è il poeta del ruvido Cantico delle creature e l'autore, nel 1221, di una regola di vita rude e rigorosa, che i confratelli faticano ad accettare e che per questo sarà riscritta. In questa antologia riscopriamo il grande 'genio' del cristianesimo, il folle di Cristo che non ammette alcun contatto con il denaro e che accoglie ""nel bene"""" tutti, """"amico o nemico, ladro o assassino"""", in tutta la sua cangiante, sublime contraddizione."" -
Chi sta parlando nella mia testa?
Ironico, sarcastico, disincantato, Francesco Permunian è il nostro Gombrowicz. Ma non solo per un affine carattere, ma anche per una forma espressiva che è, prima che una ricerca, una predestinazione. E infatti attraverso la forma diaristica che Permunian (così come lo scrittore polacco) meglio esprime la commedia umana della nostra vita, e che osserva a volte pure con rabbia, una rabbia che rasenta il disgusto, quando racconta il mondo degli intellettuali italiani, dei quali è capace come pochi di svelarne l'ipocrisia. Ma le pagine di Permunian sono abitate non soltanto dalla sua voce, ma anche da quella dei fantasmi che continuamente gli parlano nella sua testa. Qui va cercato il fondo di dolorosa poesia della sua prosa. Per Permunian la letteratura è il luogo in cui i morti trovano una casa che finalmente li accolga. E quella casa è un artificio, misericordioso anche se mai curativo - ma profondo, insostenibile, cioè conoscitivo. Postfazione di Andrea Caterini. -
I beni di questo mondo
"I beni di questo mondo"""", pubblicato prima a puntate sotto pseudonimo e poi come romanzo postumo nel 1947, racconta la vita della famiglia Hardelot nel nord della Francia dagli inizi del 1900 fino agli anni dell'occupazione nazista. Le vicende familiari e gli intrecci sentimentali, unitamente alle problematiche legate alle differenze tra classi sociali, si svolgono con delicatezza sullo sfondo della guerra, che tutto influenza e mette in dubbio. La Némirovsky, con la sua attenzione ai dettagli e la capacità di creare immagini chiare e precise, mette in luce la crudeltà dei due conflitti mondiali, l'inevitabilità della storia che si ripete e come essa si ripercuote su una semplice famiglia di una piccola città, dimostrando la piena comprensione dell'animo umano e della necessità di abbattere i valori della società tradizionale dell'epoca, in un momento in cui ogni certezza stava lentamente crollando. Saggio introduttivo di Antonia Dedda. Postfazione di Fabrizio Ottaviani." -
Flush, una biografia
In ""Flush"""", uno dei suoi romanzi forse più lineari, Virginia Woolf traccia un'intensa, sebbene inusuale, storia d'amore: quella tra Flush, un cocker spaniel e la poetessa Elizabeth Barrett Browning. La penna della Woolf segue le vicissitudini del cagnolino lungo tutto l'arco della sua vita, immancabilmente ricca sia di gioie sia di malinconie, e presenta con intelligenza e arguzia le peculiari somiglianze tra cane e padrona. Con questa biografia romanzata, a tratti leggera e a tratti pungente, l'autrice de """"Le onde"""" e """"La signora Dalloway"""" ci avvicina alle molteplici sfaccettature dell'animo umano. L'opera, considerata erroneamente una delle minori della Woolf, è ricca di metafore ed evidenzia in modo brillante e originale il conflitto tra classi, le condizioni di vita nelle grandi città e le caratteristiche tipiche della società inglese del diciannovesimo secolo, portando alla luce, in modo ironico e coinvolgente, le sue innumerevoli convenzioni, le ossessioni, i pregiudizi e soprattutto le tante contraddizioni."" -
Aforismi
Le donne: ""Se una donna non è capace di rendere i propri errori affascinanti, è solo una femmina"""". Gli uomini: """"Spesso penso che Dio, nel creare l'uomo abbia in qualche modo sopravvalutato la Sua capacità"""". La vita: """"Si può vivere anni talvolta senza vivere affatto, e poi tutta la vita si concentra in una sola ora""""."" -
Le notti bianche
Un giovane sognatore, completamente immerso in un mondo dominato da sentimenti e fantasie, ha il suo primo contatto con la realtà quando, durante una delle sue solitarie passeggiate estive, s'imbatte in una ragazza in lacrime. La sconosciuta diventerà per lui un'ancora verso il mondo reale, fatto di attese, speranze e disillusioni. La città di San Pietroburgo è lo sfondo in cui, nel corso di quattro notti, i due protagonisti di questo breve racconto si confidano le storie delle loro vite. Il risveglio dell'ultimo mattino porterà con sé un dubbio sottile, invitando il lettore a riflettere sul labile confine tra sogno e realtà. -
Fabrizio De André. La storia dietro ogni canzone
Per la prima volta un libro racconta tutte le opere di Fabrizio De André (1940-1999), brano per brano, in ordine alfabetico. Tutti i pezzi scritti, cantati, musicati, interpretati dal grande Faber dal 1955 al 1998, che vanno a comporre un ""canzoniere"""" immenso: da """"'A cimma a Zirichiltaggia"""", passando per """"Bocca di Rosa"""", """"Don Raffaè"""", """"Fiume Sand Creek"""", """"Il pescatore"""", """"La canzone di Marinella"""". Non solo le 130 canzoni (edite e inedite) pubblicate ufficialmente su disco a suo nome, ma anche quelle - quasi una novantina - dove la presenza è per così dire secondaria, nascosta, discreta o indiretta, ma contribuisce appieno alla realizzazione di opere d'arte, così come va oggi ritenuta la """"canzone d'autore"""", di cui Fabrizio De André resta l'indiscusso, assoluto protagonista, ieri come oggi."" -
Aforismi
"Si ripaga male un maestro, se si rimane sempre scolari"""". """"Chi interroga bene si è già dato mezza risposta."""" """"Parlare molto di sé può essere un mezzo per nascondersi. Non parlare per niente di sé è un'ipocrisia molto raffinata"""". """"Se si rimane in silenzio per un anno, si disimpara a ciarlare e si impara a parlare"""". """"È falsa ogni verità che non susciti almeno una risata"""". """"Le convinzioni sono nemiche della verità, più pericolose delle menzogne"""". """"Il visionario nega la verità di fronte a se stesso, il bugiardo solo di fronte agli altri"""". """"I giovani rimangono affascinati da ciò che è interessante e strano, e per loro non fa differenza se sia vero o falso""""." -
Aforismi
"La vita è come una bolla di sapone, che soffiamo e conserviamo per quanto è possibile, ma con l'assoluta certezza che prima o poi scoppierà"""". """"Quando si è vecchi si è più capaci di prevenire le sventure, quando si è giovani si è capaci di sopportarle"""". """"Gli amici si professano sinceri, ma in realtà sinceri sono solo i nemici"""". """"Non dire al tuo amico ciò che il tuo nemico non deve sapere"""". """"Il matrimonio è un debito che si contrae in gioventù e si paga in vecchiaia"""". """"Il modo più sicuro per non diventare molto infelici sta nel non pretendere di essere molto felici"""". """"Meglio dimostrare la propria intelligenza con quello che si tace, piuttosto che con quello che si dice""""." -
Aforismi. Testo inglese a fronte
"Sempre camminerò per queste spiagge, in mezzo alla sabbia e alla spuma. La marea cancellerà le mie impronte, e il vento soffierà sopra la spuma ma il mare e la spiaggia rimarranno per sempre"""". """"Quanto spesso ho attribuito a me stesso crimini che non ho mai commesso così che le altre persone potessero sentirsi a loro agio in mia presenza"""". """"Noi siamo tutti prigionieri, ma alcuni di noi stanno in celle con finestre, altri senza"""". """"Vorrei essere il più piccolo fra gli uomini ma con dei sogni e il desiderio di realizzarli, piuttosto che il più grande ma senza sogni né desideri"""". """"Noi cerchiamo tutti la vetta della montagna sacra; ma forse la nostra strada sarà più breve se guarderemo al nostro passato come a una carta topografica e non come a una guida?""""" -
Lorenzo Pellegrini e le donne
Originariamente pubblicato in sole 999 copie numerate e autografate, ""Lorenzo Pellegrini"""" e le donne è il terzo titolo dell'Epopea Fantastorica Italiana. Lo sfondo: ìl nostro Paese è uscito vincitore dalla Seconda guerra mondiale, e il fascismo è rimasto al potere. Lorenzo Pellegrini, il protagonista della saga, nel 1950 vive la stagione verde e spregiudicata dei vent'anni: lo troviamo giornalista in erba, amante dello swing e sottoposto agli obblighi di leva. Fidanzarsi con la soave Irene, conquistare la propria autonomia e stare al mondo con stile: queste le priorità del nostro giovane, combattuto fra l'amor cortese e un'irresistibile tendenza a finire in situazioni boccaccesche. Frattanto, il prestigio littorio appare legato al successo della Nazionale - innervata sul Grande Torino - ai Mondiali brasiliani; per gli Azzurri, però, è in agguato un imprevisto che terrà il Paese col fiato sospeso. Una storia potente ed esemplare sul frenetico entusiasmo della giovinezza, ambientata in un'Italia immaginaria che, per molti versi, riassume usanze, vizi e passioni di quella che ben conosciamo.""