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Giallo banana
Ogni mattina Vittorio Maria Canton di Sant'Andrea, quarant'anni e un metro e novanta per centodieci chili, poco prima che Gelasio, o meglio Anatoli, il maggiordomo, metta piede nella sua camera da letto, indossa la giacca da camera, finge di sistemarsi una chioma fluente che non ha, monta un rudimentale capestro e, con una smorfia cupa, infila la faccia nel cappio. I finti suicidi sono, per il principe di Sant'Andrea, un'innocua esibizione quotidiana, e tuttavia sorgono da un' anima dolorosamente afflitta dalla vita in comune con una vecchia zia malevola; da una casa le cui pareti sono decorate dai segni dei quadri mancanti, l'unica fonte di guadagno rimasta all'illustre casato; dall'amara constatazione che nessuno più l'invita alle feste che contano, nemmeno l'elegantissimo Caio Castaldi Cestelli che ha fatto recapitare alla zia Magda, anziché a lui, il suo prezioso invito al party Nobili alla ghigliottina. Che fare? Dove trovare conforto? Nell'amata lettura di gialli scadenti stile Omicidio a Bora Bora? Nelle pasticche di Tavor? La svolta della vita di Vittorio viene, inaspettatamente, proprio dal party Nobili alla ghigliottina, dove accorre l'intera aristocrazia romana. Durante la festa, Priscilla Castaldi Cestelli, consorte del conte Caio viene trovata morta. La versione ufficiale è: suicidio per impiccagione. Che assurdità! Una tesi così inaccettabile che Vittorio decide di trasformarsi in un implacabile investigatore. -
L'incontro
Vincitore del «Deutscher Buchpreis», 2016rnrn«Un romanzo esistenziale, quasi una parabola della condizione umana, che scorre via travolgente come un racconto d'avventura, innervato dalla tensione di un thriller e attraversato a tratti, per raggi obliqui, dall'ammaliante luminosità di un sogno a occhi aperti: si legge con i muscoli tesi, i pugni stretti dal piacere e la fronte corrugata a perscrutare quel che via via si fa incontro» Alessandra Iadicicco, Corriere della Serarnrn«Uno dei libri più belli della stagione... una struggente opera d'arte» - FAZrnrn«Bodo Kirchhoff è un autore molto prolifico e questo romanzo rappresenta l'apice della sua arte»rn - Rolling Stonernrn«Una storia d'amore luminosa, al tramonto della vita» - Neue Pressernrn«Una coppia agée. E l'irrefrenabile istinto a partire. Bodo Kirchoff racconta la gioia di invecchiare» -rn Mario Fortunato, L'EspressornrnÈ una fredda sera di aprile nell’alta valle del Weissach, sul confine alpino. La primavera tarda ad arrivare e sui prati, davanti al complesso dei Wallberg Apartments, c’è ancora la neve. Reither non è un tipo da inverno, ma l’autunno precedente ha liquidato la Reither-Verlag, la sua piccola casa editrice, e con il ricavato è riuscito a voltare le spalle alla metropoli e a trasferirsi in quell’appartamento con vista sui monti, dove intende godersi la pensione in solitudine.rnIn compagnia di una buona bottiglia di rosso pugliese, si appresta a leggere un libro senza titolo, quando avverte dei passi inquieti davanti alla porta di casa, come di qualcuno che cammini avanti e indietro, pensoso, prima di annunciarsi attraverso una scampanellata breve e decisa. Davanti allo zerbino, lí in piedi con un vestito estivo e un elegante paio di sandali verde menta, c’è una donna piú giovane dirnlui, ma non drammaticamente piú giovane. Ha gli occhi grigio azzurro, i capelli color guscio di pistacchio, il naso con le alette delicate e una bocca pallida e piena. È Leonie Palm, la presidentessa del circolo di lettura del complesso. -
Gestire un archivio d'impresa
Gli archivi d'impresa sono sempre più apprezzati non solo dagli storici come fonti rilevanti per indagare la civiltà contemporanea nei suoi molteplici aspetti, ma anche dagli stessi imprenditori che ne hanno compreso la funzione polivalente per la produttività dell'azienda. A loro, oltre che agli archivisti, si rivolge questo agile vademecum, guida preziosa per la gestione di un archivio d'impresa. -
Il tuo primo dizionario di italiano. Nuova ediz.
Chiaro, semplice e aggiornato: oltre a tutti i vocaboli di base, con i sinonimi e i contrari, contiene anche le principali parole «difficili» di oggi: dalle scienze allo sport, dalle arti a Internet... Questo vocabolario comprende più di 22.000 parole con sillabazione e accento tonico, oltre 40.000 esempi e 38.000 spiegazioni di facile comprensione, i verbi irregolari e tanti boxini con semplici e utili note grammaticali. -
Dizionario inglese Langenscheidt
55.000 voci e 80.000 traducenti. Dizionari Langenscheidt: per capire, imparare, conoscere, comunicare; varianti di inglese e inglese americano; ortografia e punteggiatura; falsi amici; trascrizione fonetica internazionale e regole di pronuncia; tavole dei verbi irregolari; tavole numeriche. Inoltre: 230 finestre informative: di grammatica, semantica, pronuncia, storia e cultura; guida alla scrittura di curriculum, lettere, e-mail. -
Inventrici. La creatività è donna
Negli ultimi anni, per incoraggiare le giovani donne verso studi scientifici e ad intraprendere carriere in questo settore, vanno diffondendosi biografie di scienziate che con la loro creatività e intelligenza hanno prodotto risultati di grande valore in campo scientifico e tecnologico. Ma sono pochissime le scienziate che riescono ad affermarsi, ancora meno quelle che vincono premi Nobel o che ottengono riconoscimenti particolarmente significativi. Le biografie di inventrici presenti in questo libro delineano profili di donne che, pur non essendo a volte in possesso di particolari titoli di studio, hanno creduto nelle loro originali idee, si sono messe in gioco con coraggio e, lavorando sodo, sono diventate famose e passate alla storia. Viene fuori un universo femminile fatto di creatività, originalità, forza, determinazione e anche razionalità e logica che può fornire coraggio ed entusiasmo alle nuove generazioni di donne, sollecitandole ad avere fiducia nel valore delle proprie idee. -
Nel tempo della lotta-Lettere (1926-1937)
"Nel tempo della lotta"""" raccoglie una selezione delle 2000 pagine di Gramsci pubblicate dal Saggiatore nel 1964. Gli articoli precedenti il 1926 - in particolare su lotta di classe, guerra, rapporti con la borghesia e ascesa del fascismo - si uniscono ad alcune delle lettere dal carcere, restituendo con intensità la figura politica, umana e intellettuale di Gramsci." -
Il gioco dei sogni ritrovati
Jefferson è solo uno dei bambini soldato della Liberia. Un paese dove per quattordici anni ogni giorno è stato il Giorno del Giudizio. Migliaia sono stati i bambini sottratti ai giochi per essere addestrati come soldati dai signori della guerra. Soldatini di cinque, sei anni costretti a usare le armi, a commettere azioni terribili. Finita la guerra, sono rimasti doppiamente soli, senza famiglia e senza un ruolo, guardati con sospetto per il loro passato, costretti a vivere in disparte, con gli occhi pieni di paura, solitudine, rabbia, e di immagini atroci. Eppure ancora bambini, come Jefferson bisognosi di qualcuno che si occupi di loro. Agnes li accoglie, ascolta le loro storie, che sono quasi confessioni in cerca di assoluzione, li aiuta a riappacificarsi con il passato, e a sperare in un nuovo domani. Perché zia Agnes ha coraggio, e una fede incrollabile nella forza dell'amore. -
Savoia boia! L'Italia unita come non ce l'hanno raccontata
Cosa fu realmente il Risorgimento? Fu davvero un movimento di popolo, che vide gli italiani lottare con eroismo per la libertà, guidati da intrepidi condottieri e geniali statisti? rnrnE fu davvero merito dei Savoia se quella lotta costellata di sacrifici venne coronata dalla vittoria? Per capirlo, basta gettare uno sguardo sull'Italia di oggi, che in quell'epoca affonda le proprie radici: un Paese infelice, incompiuto, viziato da mali endemici quali la corruzione e il familismo, con una classe politica imbelle e un'élite economico-finanziaria di affaristi senza scrupoli. Ma da dove nasce questo sordido intreccio di tare ereditarie? La risposta che ci dà Lorenzo Del Boca, in questa ""controstoria"""" è chiara: nasce dal tradimento della lotta risorgimentale da parte di un'intelligencia idealista a parole, ma pronta a vendersi per viltà o tornaconto e di una casa regnante ingorda, ipocrita, interessata solo a riempirsi la pancia e ad allargare i confini del suo staterello. L'abbraccio tra i patrioti e i Savoia fu fatale allora e negli effetti continua a esserlo oggi. I Savoia fagocitarono la causa risorgimentale piegandola alle loro mire espansionistiche. L'Unità fu conquistata a prezzo di infami accordi politici, brogli elettorali e stragi di civili. E il Regno d'Italia crebbe a immagine e somiglianza del Piemonte sabaudo: uno Stato da operetta, al tempo stesso ridicolo e feroce, corrotto, reazionario e sordo ai bisogni del popolo. Ripristinare la verità senza reticenze, anche se ciò significa toccare tabù ritenuti inviolabili, è perciò un passo fondamentale. Per il nostro presente e per il nostro futuro."" -
Lo zen e l'arte di aprire una porta aperta
Se non puoi cambiare il mondo, cambia il tuo sguardornrnUn tempo, avevamo ""riti di passaggio"""" incentrati prevalentemente sulla simbologia della soglia: una porta, un cancello o in generale un confine, che doveva essere attraversato morendo a se stessi per poi rinascere. Tutto sembrava cambiare, eppure tutto restava come prima: eravamo noi ad aver cambiato condizione, avendo in quel passaggio acquisito un ruolo diverso, riconosciuto dalla società. Era come aprire gli occhi di nuovo, per la prima volta. Uno dei più famosi e amati classici dello zen, """"La porta senza porta"""", da cui sono tratte le storie e i consigli preziosi di questo libro, offre una chiave di svolta alla nostra quotidianità spalancando il nostro orizzonte e permettendoci di uscire da noi stessi. Sentirsi estranei a sé e al mondo è un male caratteristico del nostro tempo, causato dall'abitudine a vivere per interposta persona, a far proprie le scelte, i gusti, le opinioni, le ideologie, perfino le fedi degli altri. Sono gli scherzi dell'ego. Ci sentiamo sicuri solo stando in un gregge, sostenuti come siamo dalla massa che ci circonda e giustificati dal principio inossidabile del """"così fan tutti"""". In realtà, siamo il più delle volte sopraffatti da quell'amarezza insoddisfatta che nasce dall'ossessivo confronto con il prossimo. Il sentiero dello zen ci rende capaci di riconoscere la """"nostra porta"""" e di attraversarla. È il passaggio segreto al nostro vero sé."" -
Castelli e cavalieri. Ediz. a colori
Dal torrione la principessa Gemma osserva il trambusto che regna nel suo castello. Ci sono i mercanti, i cavalieri, le sentinelle... ma anche i nemici!rn Età di lettura: da 5 anni. -
2 minuti all'Apocalisse. Guerra nucleare & catastrofe ambientale
Mentre una guerra nucleare richiede azione, per la catastrofe ambientale è sufficiente una volenterosa inazione.rnrn«Probabilmente il più importante intellettuale vivente» - The New York Times rn""Distruggere l'ambiente equivale a una condanna a morte per l'umanità. Ma la cosa peggiore è che queste pratiche distruttive vengono portate avanti con leggerezza, nella convinzione che il problema non sussista. Se un paese con il potere degli stati uniti avalla queste strategie politiche, le probabilità di sopravvivenza della specie umana sono ridotte al minimo. Un'argomentazione simile, per certi versi, a quella usata per le armi nucleari. Se un alieno ci stesse guardando da Marte, sarebbe allibito davanti a ciò che sta accadendo sulla Terra.""""rnrnÈ stato dopo Hiroshima e Nagasaki che un gruppo di scienziati ha creato l'Orologio dell'apocalisse, per sensibilizzare tutti su quanto gli esseri umani si possano avvicinare alla fine stessa del mondo, creando condizioni e situazioni scientificamente determinate. Solo una volta nel secondo dopoguerra, nel 1953, quando USA e URSS fecero detonare le bombe all'idrogeno, le lancette si sono avvicinate così tanto alla mezzanotte, l'ora fatale. Prima di adesso. Con la lungimiranza e l'acume che lo contraddistinguono, Noam Chomsky, il più importante intellettuale vivente secondo il New York Times , affronta senza mezzi termini i due pericoli che minacciano l'esistenza dell'umanità: il cambiamento climatico e la guerra nucleare. Due pericoli concretissimi, tanto incombenti quanto trascurati e peggio ancora mistificati, e che si sono fatti ancor più pressanti e solidi dopo le ultime elezioni americane, dal momento che la nuova presidenza Trump nega addirittura le incontrovertibili risultanze del cambiamento ambientale. Interventi devastanti come il fracking o la trivellazione dei fondali marini, il disboscamento selvaggio, la conversione di terreni agricoli alla produzione di biocarburanti, stanno accelerando enormemente la folle corsa verso il baratro. A essi si aggiunge l'escalation nucleare, con la differenza, sostiene Chomsky, che mentre una guerra nucleare richiede azione, per la catastrofe ambientale è sufficiente una volenterosa inazione, una silenziosa indifferenza ai molteplici segnali di allarme che la Terra ci manda. Una riflessione puntualissima e documentata, accorata e drammaticamente illuminante, che tuttavia non manca di soffermarsi sugli spiragli di speranza che ancora restano per riportare indietro le lancette."" -
Legione di eroi. Voci dalla Legione straniera
Nella loro epoca d'oro, i legionari hanno segnato il canone aureo della virilità, e quel mito, a dispetto del tempo e degli scandali, non ha mai smesso di affascinarernrn«Avvincente e ricco di dettagli.» – The New Tork Times Book Reviewrn«Cattura magistralmente il romanticismo e l'orrore.» – Kirkus ReviewsrnrnErano belli quei legionari del Sahara, con le facce abbronzate sotto il chepì bianco, la pelle segnata dal vento e dalla sabbia. Col colletto della giubba aperto e la fascia blu avvolta intorno alla vita i corpi agili asciugati e rafforzati dalle lunghe marce nel deserto, lo sguardo franco e diretto, sembravano dire: «Tutto ciò che volete, mio generale, anche fino alla morte.» E lui lo sapevarnrnrnrnUn «monastero dei miscredenti», così un legionario arruolatosi a inizio Novecento riassume l'esperienza della Legione. «Si entra qui come in un convento, ispirati dalla fede. Il primo noviziato dura cinque anni. Dopo di che, il legionario capisce che non appartiene al mondo fuori della Legione, e che non può più viverci.» Malinconico, taciturno, romantico, coraggioso e affidabile: questo il legionario nella leggenda. Uomo senza passato, perché è per lasciarsi alle spalle quel passato che si è arruolato, in cerca di un'assoluzione impossibile, una sorta di ascesi raggiunta con marce estenuanti nel deserto, una disciplina ferrea che non tollera deviazioni e una fedeltà assoluta ai suoi compagni. Nato nel 1831, il corpo a cui il governo francese affida le missioni più difficili e spinose in un secolo e mezzo costruisce la sua fama leggendaria. Attraverso le parole di legionari e rari documenti, uno storico si addentra nel mistero e nelle contraddizioni di un corpo di reietti senza patria capace di gesta terribili ed eroiche. -
Io non smetto. La vita è uno sballo
La storia di Giorgia, e anche di Matilde e Luca, due ragazzi tentati dalla droga, reali e allo stesso tempo simbolo di tutti i ragazzi. Ascoltano, riflettono, si ribellano, si amano, lottano per diventare se stessi senza perdersirnrn«È una storia vera, quella che leggerete. Vi conquisteranno le parole, le persone, gli episodi. Il concetto chiave è che vivere è il solo sballo possibile.» – Corriere della SerarnrnSospesi tra infanzia e maturità, ribelli, insicuri, incoscienti. E convinti di essere invincibili. Così si sentono gli adolescenti. Sono sempre attratti da nuove esperienze, e la droga promette di spezzare la noia e il conformismo e di amplificare il divertimento. Se ne prendi poca, non può farti male, si dicono. Anche Giorgia lo ha pensato quando, a 17 anni, ha assunto mezza pastiglia di ecstasy. Cosa poteva succedere per mezza pasticca? Qualche ora dopo, era all'ospedale in coma epatico e si è salvata solo grazie a un trapianto di fegato. A distanza di anni, la sua vita è appesa ai farmaci antirigetto e a continui controlli medici. Oggi Giorgia è una giovane donna viva e attivissima, e ha deciso di usare la sua esperienza per mettere in guardia i ragazzi dall'uso di droghe. Ne incontra migliaia ogni anno, 80.000, 90.000, in tutta Italia. Sono conferenze emozionanti, emotivamente forti sia per Giorgia, che ogni volta si mette a nudo, sia per gli studenti, che magari arrivano distratti e contenti di saltare qualche ora di lezione e poi si trovano catturati e assorbiti. Quella storia parla di loro, e li mette davanti alle loro paure e ai loro sogni. Questo è il racconto di uno di questi eventi, e di tutti. È la storia di Giorgia, e anche di Matilde e Luca, due ragazzi tentati dalla droga, reali e allo stesso tempo simbolo di tutti i ragazzi. Ascoltano, riflettono, si ribellano, si amano, lottano per diventare se stessi senza perdersi. Per scegliere a quali tentazioni cedere. Sono grumi di energia pronti a spiccare il volo. A loro l'esempio di Giorgia insegna che possono fare della propria vita un capolavoro, senza bisogno di pericolose stampelle. -
E allora cosa mangio?
Da un insider dell'industria alimentare, una guida di sopravvivenza ai pericoli del supermercato.rnTutti pensano di saper mangiare o saper fare la spesa. Tutti pensano di saper scegliere. Tutti quelli che non hanno letto Brusset.rnDal supermercato alle mense aziendali e scolastiche, dai ristoranti ai take away, è veramente arduo sfuggire al cibo industriale e alle sue micidiali insidie. Christophe Brusset, per oltre 25 anni manager dell'industria alimentare, conosce cose inimmaginabili ai comuni mortali, e ha deciso di raccontarle. Da un prezzario dei funghi porcini cinesi in base alla percentuale di vermi contenuti (spoiler: quelli 100% verminosi possono finire in salse e puree), alle astuzie al limite della legalità per ingannare i clienti con slogan farlocchi ed etichette poco chiare, dalle pressioni delle lobby agli strani silenzi delle istituzioni. Eppure, proteggersi è possibile. A patto di sapere veramente ciò che si acquista. Certo, gli industriali del cibo sono spesso abilissimi a nascondere trabocchetti, a far sparire magicamente additivi chimici e pesticidi tra sigle misteriose e diciture rassicuranti. Perciò, è fondamentale avere una guida sicura ed esperta che ci segua durante la spesa e ci aiuti a difenderci: la guida di un insider. È proprio questo lo scopo di «E allora cosa mangio?»: ricco di dati, di storie ben poco edificanti e di preziosissime informazioni, ci accompagna passo dopo passo lungo le corsie dell'iper e gli scaffali dei negozi. Dal reparto frutta e verdura a quello surgelati, dal banco gastronomia ai prodotti per neonati, ci spiega in modo semplice e coinvolgente come decifrare le etichette e come scoprire gli inganni nascosti, cosa preferire e cosa evitare a tutti i costi. Insomma, come riuscire a mangiare finalmente in modo sano (e con gusto). E senza sacrificare il portafoglio. -
La tua ultima bugia
Quando hai mentito per tutta la vita. Quando il tuo passato è un buco nero e nemmeno tu sai chi sei... forse è troppo tardi per la tua ultima bugia. Da un'autrice da tre milioni di copie, uno dei thriller più agghiaccianti di sempre, che vi trasporterà nel freddo dell'Inghilterra, dove nebbia e mare in tempesta non sono che uno specchio dell'anima.rn«L'evento editoriale dell'anno» -The Guardianrn«Una lettura davvero avvincente, piena di colpi di scena. Un thriller assolutamente fantastico» - Angela Marsons, autrice di Urla nel Silenziorn«Ho adorato questo romanzo pieno di sorprese Si legge d'un fiato» - Laura Marshall, autrice di Friend RequestrnrnLa casa di Marcus North appare come un luogo magnifico e spaventoso a Evie, la prima volta che vi mette piede. Immensa, affacciata su una scogliera, una stupenda vetrata dopo l'altra. Peccato che sulla costa occidentale dell'Inghilterra il vento e il grigio la facciano da padroni: ma anche così, davanti a lei si apre uno spettacolo. Per Marcus, però, le cose sono molto diverse. Quella casa è legata per sempre al ricordo della prima moglie, Mia, e di ciò che accadde al piano di sotto, dove la palestra e la piscina ormai sono chiuse da tempo. E dove lui non mette più piede. Ma adesso c'è Evie, un nuovo, luminoso amore che cancellerà il buio del passato. Almeno così la vede lui. Non la pensa così Cleo, la sorella di Mark. Non le piace Evie, come del resto non le piaceva Mia. E quando Mark comincia ad allontanarsi, Evie a restare sempre più spesso sola con la sua bambina in quella immensa casa, e Cleo a cercare di capire che cosa c'è davvero tra il fratello e la sua nuova donna, pian piano le verità che ciascuno nasconde verranno a galla. E, come avrà modo di scoprire la detective King – la stessa che accorse quando Mia cadde dalle scale, e che adesso si troverà di fronte, in quella stessa casa, a una scena spaventosa –, l'ultima bugia sarà la più terribile. Da un'autrice da tre milioni di copie, uno dei thriller più agghiaccianti di sempre, che vi trasporterà nel freddo dell'Inghilterra, dove nebbia e mare in tempesta non sono che uno specchio dell'anima. Statene certi: rifletterete a lungo, la prossima volta, prima di dire una bugia. -
Le bugiarde
Come nei romanzi di Paula Hawkins e Fiona Barton, un thriller su quel grande mistero che è l'amicizia femminile, spesso più simile a un campo di battaglia in cui ogni arma è permessa.rnrnE se potessi conoscere i segreti sussurrati tra amiche? Ti stupiresti. Perché possono essere molto, molto pericolosi. Peonie fuori stagione, difficilissime da trovare. Una chiesa di Londra gremita di gente elegante. La musica comincia e le porte si aprono. Ma a entrare non è una sposa: è una bara. Dentro c'è una di loro. Una delle tre amiche: Lila, Nancy, Georgia. Amiche da sempre, dai tempi del liceo. Un'amicizia strana: fatta di dispetti più che di affetto, di piccoli tradimenti più che di lealtà, di tante bugie e pochissima verità. Eppure le tre donne sono complici, da sempre: nel proteggere qualcosa che solo loro sanno, e che non deve venire allo scoperto. Qualcosa che è accaduto molto tempo fa, e che ancora le terrorizza. Ma quella complicità è anche la loro condanna, il legame che non possono spezzare. E quando una di loro minaccerà di farlo, di rendersi finalmente libera, per lei non ci sarà scampo. Perché, come si suol dire, certe amicizie durano fino alla morte, e certi segreti si portano nella tomba. Come nei romanzi di Paula Hawkins e Fiona Barton, un thriller su quel grande mistero che è l'amicizia femminile, spesso più simile a un campo di battaglia in cui ogni arma è permessa: tra invidie, rancori, piccole grandi bugie, una storia spaventosamente vicina alla realtà, in cui la tensione è palpabile a ogni pagina, e il colpo di scena sempre dietro l'angolo. -
Regine. Carolina e Antonietta
Due sorelle, due regine, il mondo ai loro piedi e i desideri fatti realtà, ma anche due donne, con i dolori, i pianti, le rinunce che a chi fa parte del Paradiso non è concesso mostrare, né tantomeno provare.rnrnAlla corte di Vienna, dove sono nate entrambe, arciduchesse, figlie dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria, l'infanzia di Carolina e Maria Antonietta scorre serena, tra i concerti di un Mozart ragazzino, le lezioni di celebri pensatori del tempo e i giochi in uno dei parchi più incredibili di tutta Europa. Ancora giovanissime, però, vedono la spensieratezza lasciare il posto alla vita adulta, che inizia con la separazione, dalla madre e dalla sorella che più amano. A Versailles è diretta Maria Antonietta, sposa del delfino di Francia; Carolina, invece, è destinata all'Italia, Napoli sarà la sua casa, alla corte dei Borbone. Non si vedranno mai più, perché questo è uno dei drammi silenziosi che deve scontare chi ha il privilegio di regnare, ma resteranno sempre legate da un filo sottile e tenace che le terrà unite anche nei momenti di maggior lontananza, e che stritolerà il cuore di Carolina alla morte di sua sorella. Non sono solo due regine, Carolina e Maria Antonietta, ma due espressioni, per quanto contrapposte, di un mondo in cambiamento. Carolina, la studiosa, la statista, convinta che il ruolo di regnante sia un servizio della collettività, un privilegio da pagare con la fatica. La tragica morte di Maria Antonietta, però, cambierà ogni cosa e mostrerà la fragilità di una filosofia astratta che si scontra con i bisogni e la rabbia del popolo. Due sorelle, due regine, il mondo ai loro piedi e i desideri fatti realtà, ma anche due donne, con i dolori, i pianti, le rinunce che a chi fa parte del Paradiso non è concesso mostrare, né tantomeno provare. -
La ragazza francese
Erano in sei. Studenti di Oxford, amici da sempre. Doveva essere un'indimenticabile vacanza in Provenza. Finché non incontrarono lei. E nulla fu più come prima.rnrn«Le dinamiche volatili del gruppo di amici vi faranno tirare a indovinare fino alla fine. Un lavoro fenomenale» – Library Journalrnrn«L'esordiente scozzese Lexie Elliott, che ha conseguito un dottorato in fisica teorica a Oxford, inizia la sua carriera di scrittrice con un thriller straordinariamente ricco di suspense» – Booklistrnrn«Un thriller che vi farà dubitare di tutto. Un esordio davvero notevole, che parla di percezioni sbagliate, relazioni intricate, e dei ricordi, e delle persone, che non smettono di vivere nella nostra memoria» – Megan Mirandarnrn«Kate, ti ricordi quell'estate?» È Tom, uno dei suoi vecchi amici di Oxford, a dare la notizia a Kate Channing. Kate se la ricorda bene, quell'estate di dieci anni prima, e quella vacanza con il gruppo di amici del college. Erano in sei, studenti, amici, qualcuno più che un amico. La casa che avevano affittato, nell'idilliaca campagna francese, sembrava uscita da un romanzo: era semplicemente perfetta. Tranne che per un dettaglio. La ragazza della porta accanto. Severine. Kate ricorda bene che, da quando era comparsa lei, la loro enigmatica vicina di casa francese, con il suo foulard rosso e il suo bikini nero minuscolo e la pelle dorata dal sole, nulla era più stato come prima. Fino a quell'ultima notte. Il terribile litigio e tutto ciò che ne conseguì. Finita la vacanza, ognuno prese la sua strada e di Severine, scomparsa nel buio di quella notte, nessuno seppe più nulla. E adesso c'è Tom dall'altro lato della cornetta. «Kate, l'hanno trovata. Hanno trovato Severine. Morta.» E mentre la polizia cerca di fare luce su ciò che accadde così tanti anni fa, Kate lotta con i sospetti che, inevitabilmente, si addensano su di lei, e con la propria incerta memoria, per salvare se stessa e il suo terribile segreto. Un thriller senza respiro, in cui il passato non perdona nessuno, da una delle più promettenti nuove autrici del genere. -
L'anima del male
Una nuova indagine per Kate Burkholder.rnrnSono molti i segreti sussurrati di bocca in bocca a Painters Mill. Nelle case degli amish, in cui il tempo sembra essersi fermato e l'unica luce è quella delle lanterne a olio, ci sono cose che non devono essere dette ad alta voce. Mai.rnLo sa bene Kate Burkholder, capo della polizia della piccola cittadina sprofondata nelle campagne dell'Ohio, un tempo amish lei stessa, prima che ogni cosa cambiasse nella sua vita. Ma il passato, per il comandante Burkholder, non è che un capitolo chiuso: Kate non crede nelle ferite aperte. Soprattutto adesso che la sua vita sembra finalmente sul binario giusto.rnÈ per questo che, sfidando il silenzio e la nota ritrosia della comunità amish, è decisa a venire a capo della morte di Daniel Gingerich, diciotto anni, bruciato vivo nel rogo di un fienile. Daniel era un ragazzo devoto al culto amish e gran lavoratore: la sua morte appare come un crudele scherzo del destino. Ma il comandante Burkholder ha il sospetto che non ci sia nulla di accidentale nella sua atroce fine. Decide così di indagare, scavando tra le bugie, i legami, il passato di quelli che lo conoscevano, arrivando a scoprire i tremendi lati oscuri della vita del giovane Daniel. E di chi, nonostante tutto, ne sta proteggendo il ricordo.rnTra false piste, silenzi, congetture e rivelazioni inaspettate,il nuovo thriller di Linda Castillo è un capolavoro di suspense, atmosfera e colpi di scena, dalla penna di una vera maestra del genere.