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Storie per imparare. Brevi racconti con esercizi per stranieri che studiano l'italiano
Quali autori può cominciare a leggere uno studente che si accosta all'italiano come lingua straniera? E quali opere? Questa antologia propone un assaggio della narrativa italiana più recente, dal 1950 ai giorni nostri. Gli autori sono stati scelti in base alle tematiche affrontate e alla lingua utilizzata: sono presenti alcuni classici del Novecento, come Italo Calvino, Dino Buzzati, Primo Levi, ma anche autori contemporanei, da Stefano Benni a Dacia Maraini, per arrivare ai casi letterari attuali come Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli. I testi dei racconti, presentati integralmente, sono accompagnati da proposte didattiche che mirano alla comprensione del testo e ad un ripasso delle forme linguistiche in essi presenti. -
I quotidiani: politiche e strategie di marketing
Le apocalittiche previsioni, più volte formulate, sulla crisi dei giornali hanno trovato smentita nei fatti recenti, che evidenziano la realtà di un comparto editoriale in salute. In Italia, molti passi avanti sono stati compiuti per recuperare posizioni rispetto al resto della stampa occidentale, anche attraverso nuove strategie di marketing nate negli ultimi anni per valorizzare il potenziale di marca delle diverse testate. Il quotidiano è oggi un sistema articolato di prodotti e di servizi al lettore, tenuti insieme dall'identità propria di ciascuna testata. Il libro descrive le principali strategie di marketing dei giornali italiani, soffermandosi sull'evoluzione dei modelli giornalistici e imprenditoriali e sui più recenti progetti di diversificazione editoriale. -
Geografia della mobilità. Muoversi e viaggiare in un mondo globale
Temi quali il movimento, la trasformazione, il cambiamento appartengono da sempre alla geografia: se è vero che i tanti aspetti della mobilità rendono necessario un approccio multidisciplinare a questo fenomeno, la geografia è in grado di studiarlo a fondo nei suoi vari ambiti disciplinari, dalla geografia delle comunicazioni e dei trasporti a quella del turismo e delle migrazioni. Il testo scardina lo schema rigido dei contenuti tradizionali, puntando a sviluppare ragionamenti che recuperino significati e valori del muoversi e del viaggiare. In una tale prospettiva il turismo, le migrazioni, il pellegrinaggio, il nomadismo, le mobilità virtuali sono riconsiderati secondo criteri di natura prevalentemente culturale. La scoperta dell'altrui e dell'altrove, l'incontro, la prossimità, l'inclusione, le identità trovano spazio nella narrazione così come i loro opposti: la xenofobia, l'esclusione, la lontananza, le conflittualità. -
Il richiamo del lupo. Nel profondo Nord sulle tracce del principe delle foreste
Un naturalista racconta la spedizionernche gli ha cambiato la vita. rnCon la precisione del documentarista e larnpassione dell’esploratore, Reidar Müller cirnconduce attraverso un viaggio d’iniziazionernnel mondo incantato della natura e deglirnanimali selvatici.rn«È quasi mezzanotte. Non riesco a rilassarmirndel tutto, non riesco a smettere dirnpensare ai lupi e ai boschi. Devo fare altrernuscite. È come una droga. Il bosco sono io»rnrnrnrnReidar Müller, geologo norvegese, è affascinato dai boschi e dalle loro misteriose presenze. In questo racconto autobiografico ci narra le sue esplorazioni alla scoperta della foresta, e soprattutto dell'animale che la abita per eccellenza, il lupo. Grazie a continui appostamenti, ha studiato la vita e le abitudini di questi mammiferi, imparando a riconoscerne gli ululati e perfino a imitarli, nel tentativo di stabilire un rapporto con lo sfuggente predatore. La sua passione diventa presto ossessione, al punto che tralascia lavoro, famiglia e amicizie per rincorrere il suo sogno di incontrare il lupo. E quando finalmente accadrà, sarà un'esperienza che lo segnerà per sempre, e che gli insegnerà a stabilire un rapporto consapevole con la natura, l'ambiente che uomini e animali hanno in comune. Per Müller, quest'avventura che durerà due anni sarà l'occasione per addentrarsi sempre più nella flora e nella fauna selvatiche e dare spiegazioni scientifiche e storiche su piante, funghi, insetti, miti e folklore. -
L'artefice. Testo originale a fronte
"Un giorno il mio amico Carlos Frias, di Emecé, mi chiese un nuovo libro per la serie della mia cosiddetta opera completa. Risposi che non avevo nulla da dargli, ma Frias insisté, dicendo: Ogni scrittore ha un libro da qualche parte, se soltanto si dà la pena di cercarlo. Una domenica oziosa, frugando nei cassetti di casa, scovai delle poesie sparse e dei brani di prosa... Questi frammenti, scelti e ordinati e pubblicati nel 1960, divennero El hacedor"""". Così Borges racconta la genesi di questo libro, uno zibaldone con 23 brani in prosa composti fra il '34 e il '59 e 31 poesie, per lo più recenti." -
Bianco su nero
Mosca, 20 settembre 1968. Rubén nasce affetto da paralisi cerebrale: le facoltà intellettuali sono intatte, ma non può muovere gli arti, salvo due dita. Dopo poco più di un anno sarà separato dalla madre e rinchiuso negli speciali orfanotrofi in cui vengono isolati, e sottratti allo sguardo, quelli come lui, considerati impresentabili da una società che esalta il mito dell'uomo nuovo e dichiara di muoversi verso un radioso futuro. Solo all'inizio degli anni Novanta Rubén riuscirà a fuggire dal suo gulag personale e, ritrovata la madre, comincerà a raccontare la sua storia, rivelandosi scrittore vero. -
Tentazione
Per una volta non ci sono dubbi: Bela, il protagonista di questo romanzo, ha molti dei tratti che fecero di János Székely quello straordinario personaggio che fu. Uno che, nato povero in Ungheria all'alba del Novecento, riuscì (al pari di celebri conterranei come il produttore Alexander Korda, il regista George Cukor, gli attori Bela Lugosi e Zsa Zsa Gabor) ad arrivare a Hollywood, dove diventò un brillante soggettista e sceneggiatore, e vinse perfino un Oscar nel 1941. Il libro, pubblicato in inglese nel 1946 sotto pseudonimo, è stato definito dai critici americani ""a mix of Charles Dickens and Vicki Baum"""": come dire, un po' Oliver Twist, un po' Grand Hotel. In realtà, tutto quello che potrebbe esserci di patetico nell'infanzia del piccolo Bela, abbandonato dalla madre nelle grinfie di un'orribile virago, è costantemente contraddetto dal tono del narratore, la cui ironia non viene meno neanche nei momenti più difficili. E quando infine, a quattordici anni, Bela raggiungerà la madre, anche sopravvivere nella Budapest degli anni Venti, e poi degli anni Trenta, si rivelerà un'impresa quasi disperata. Tanto più che dovrà continuamente barcamenarsi fra due mondi agli antipodi l'uno dall'altro: l'insanabile miseria del quartiere in cui abita e il lusso sfrenato, sfavillante di luci, del grande albergo in cui riesce a trovar lavoro."" -
Nuovo umanesimo, nuova laicità
Per costruire una giusta integrazione nella società intra-religiosa e intra-culturale occorre rinnovare il rapporto tra religione e politica, dunque il concetto di laicità. L'Occidente deve superare antichi conflitti e pregiudizi aprendo la strada a un nuovo umanesimo che, partendo da una relazione tra fede e ragione che ne avvii il riconoscimento reciproco sul piano conoscitivo, liberi dall'integrismo secolarista e confessionale, e dalle realizzazioni del nichilismo. Questo libro traccia una rotta che da paradigmi antichi, come l'Antigone di Sofocle e il Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio, arriva ad oggi secondo un'idea di incontro tra libertà secolare e libertà nel cristianesimo fondata sul primato della ricerca. Essa, infatti, stabilisce un orizzonte dinamico nel rapporto tra verità, autorità e libertà secondo un'idea riformatrice, secondo caritas, dell'incontro tra cristianesimo e liberalismo democratico. Tale idea costituisce la nuova laicità. -
Phronesis. Ermeneutica e filosofia pratica
"L'ermeneutica ha scelto come piste preferenziali, sin dalle sue stesse origini, la ricerca della verità, la sua interpretazione e comprensione nel corso della storia umana, la sua possibile comunicabilità, la sua portata umanizzante plasmata in un universo che non si è solamente declinato e risolto in un ambito prettamente teoretico, ma è restato anche indissolubilmente legato a quella sfera di certo ardua della ricerca sapienziale, che è l'operazione morale tipica della speculazione della filosofia pratica. Il lavoro imponente che dunque l'ermeneutica ha governato nel corso del tempo, è stato quello di tentare di coniugare l'orizzonte teoretico-speculativo con quello schiettamente incarnato dell'ortoprassi, senza perdere mai di vista il fondamento che rende la scienza ermeneutica della tradizione già antica coincidentemente scienza filosofica, vale a dire amore e conoscenza della verità. Questo filo che vede avvitati insieme la dimensione teoretica con quella pratica, e che ha sin dalla sua genesi caratterizzato la storia dell'ermeneutica veritativa, è rinvenibile stabilmente nella pluridecennale ricerca aggiornata di Gaspare Mura, la cui opera rappresenta uno dei casi più significativamente approdati di sintesi del fondamento della scienza ermeneutica veritativamente impostata, nella declinazione drammatica, per usare un termine caro a Platone, della speculazione stessa, con le analisi delle implicazioni pratiche tipiche dell'azione e della scelta umana."""" (Dall'introduzione di Cristiana Freni)" -
L'incantatore di mouse. Il Pifferaio magico come nessuno ve l'ha mai raccontato
"L'incantatore di Mouse"""" è una storia per bambini di ogni età, compresi genitori, parenti ed insegnanti. Una favola che reinventa in chiave contemporanea, pur mantenendo una stretta relazione con la trama originale, la celeberrima fiaba del Pifferaio Magico. Per innescare il meccanismo narrativo l'autore gioca con il doppio significato della parola """"mouse"""" traducibile, individuabile sia nello strumento che ci orienta nella navigazione nel computer che con l'animale simbolo di questa fiaba: il topo. Grazie alla doppia possibilità linguistica e simbolica di questo termine si genera una vicenda che ha per protagonista una sorta di musicista/hacker, un Pifferaio 2.0. Una favola ambientata in una possibile Hamelin del nostro tempo dove i ragazzi che la abitano preferiscono il mare virtuale del Web a quello originale con spiaggia ed ombrelloni. Ragazzi che amano trascorrere il loro tempo navigando negli schermi incantati dei loro computer dove, però, dietro ad immagini e colori scintillanti si possono nascondere pericolosi Pifferai... Accanto alla fiaba, una ricca sezione di suggerimenti e proposte creative per trasformare il libro in un teatrino, leggere ad alta voce, raccontare o rappresentare questa storia ad amici e parenti, a casa o a scuola. Età di lettura: da 9 anni." -
Il sogno di Visnu. Per una tettonica della civiltà. Vol. 1: Prodromi
Questo volume è il primo di un’ampia indagine in più libri. Una sorta d’immaginaria ricerca su linee portanti del corso di civiltà, lungo le grandi visioni espresse nei miti, nelle religioni, nelle arti, nelle teorie, nelle pratiche: insomma, nelle molte correnti ove fluisce lo spirito umano. Non mera finzione però: poiché immaginare è invenzione fantastica quanto intuizione profonda del reale nei tratti spesso oscuri all’apparenza. Qui se ne fissano scopi e fondamenti, in forma di vasta e articolata introduzione. “Si prenda perciò questa lunga fatica come tale; e, con tutti gli inevitabili vizi, si cerchi ove affiorino gli echi, i segni, i riflessi, il canto d’oca sottile nel sonno e nei sogni segreti del dio dormiente”. -
I volgarizzamenti anonimi del Liber de doctrina dicendi et tacendi di Albertano da Brescia
Il Liber de doctrina dicendi et tacendi (1245) di Albertano da Brescia (inizio XIII secolo - Brescia, 1270 circa) è un trattato di retorica e morale che ebbe immediato successo e diffusione nel Medioevo, sia in Italia che in Europa, come dimostrano le numerose traduzioni in diverse lingue romanze. Il volume presenta lo studio della tradizione manoscritta di quattro versioni italiane anonime (di cui tre finora inedite) e ne pubblica le edizioni critiche. Si tratta di testi diversi per estensione, struttura e contesti di diffusione e ricezione. Il primo, più antico e diffuso, è un prodotto di inizio Quattrocento originario della Toscana occidentale; in questo adattamento, il messaggio morale e pedagogico del trattato viene privilegiato rispetto ai precetti retorici e il messaggio laico di Albertano viene reinterpretato in chiave devozionale. Il secondo, più ampio, persegue l'obiettivo di offrire un testo più fedele al modello e di recuperare la sua originaria funzione di trattato di retorica. Il terzo, più tardo dei precedenti, riduce la fonte a un repertorio di materiale sapienziale, un mero florilegio di auctoritates e sentenze morali, talvolta provenienti da fonti diverse dal Liber de doctrina dicendi et tacendi. L'ultimo, infine, è una versione bilingue, mutila del finale e trasmessa da un unico testimone, che si distingue dalle altre prese in esame soprattutto per l'uso alterno di volgare e latino. -
La «nuova poetica» foscoliana (1803-1816)
Questo volume, che è il seguito ideale di ""Un allievo della rivoluzione"""" (2003), con cui si è tentato di restituire Foscolo al suo tempo e di leggerne l’opera in rapporto agli eventi storici che lo videro spettatore e, spesso, protagonista, intende presentare il secondo tempo della scrittura foscoliana, quella che, dai Sepolcri alle Grazie, matura quando l’affermarsi dell’autoritarismo napoleonico riduce inesorabilmente gli spazi dell’azione politica. Se Foscolo non rinuncia ad agire come scrittore in una prospettiva politica, questa «nuova poetica» assume i contorni più ampi di una riflessione di altissimo livello sull’uomo, sulle leggi che regolano il vivere associato e sul ruolo che le lettere hanno nella conservazione del legame sociale."" -
Oltre l'opera d'arte. L'estetica performativa di Gadamer tra idealismo e pragmatismo
L'ermeneutica appare oggi scontare la propria precedente notorietà, confinata in una posizione marginale rispetto ad altre correnti filosofiche. Questo libro nasce invece dalla convinzione che il pensiero gadameriano, opportunamente ripensato, possa ancora costituire un terreno fertile per l'elaborazione di questioni attuali, in particolare nell'ambito della riflessione estetica. Muovendo dalle radici idealiste, il testo sviluppa un confronto con l'estetica pragmatista al fine di fare emergere una lettura originale dell'estetica gadameriana in chiave performativa, che ha alla base una concezione anti-elitaria dei fenomeni artistici. A partire da tale rilettura è possibile estendere la filosofia di Gadamer ad ambiti urgenti del dibattito estetologico quali l'estetica del paesaggio e l'estetica del quotidiano, tracciando nuovi sentieri per lo sviluppo dell'ermeneutica di fronte alle sfide della contemporaneità. -
La persona e la traccia. Ipotesi sull'esistenza e il suo racconto a partire da Paul Ricoeur
La persona è un ente ibrido che intreccia i piani dell'esistenza temporale e della sua costruzione figurata. Radicata nella concretezza del sé, nel mondo pratico e intersoggettivo della vita, essa si identifica al contempo come personaggio di una narrazione verosimile che imita gli spazi e i tempi del soggetto. Per questa sua natura ambivalente, la persona sfugge a una definizione filosofica chiusa, mostrandosi invece più chiaramente nella descrizione genetica della sua configurazione. La filosofia di Paul Ricoeur offre una cornice feconda per la ricostruzione fenomenologico-ermeneutica di questa genesi, mettendo a disposizione gli strumenti che servono per rendere visibili i nessi e le mediazioni tra la vita episodica del sé e la sua mimesis retrospettiva: la traccia, materiale e significante, e il suo racconto metaforico. -
«Un canto sale nel donare». Erranza ed esilio della parola nel pensiero di Emmanuel Levinas
La comprensione di Levinas dell'arte, articolandosi come singolare intreccio di fascinazione e diffidenza, sembra riflettere quell'impareggiabile tensione fra ontologia ed etica che attraversa l'orizzonte della soggettività. In profonda complicità con la dimensione del mito, l'arte disvela la precarietà e l'insensatezza delle categorie ontologiche sulle quali il logos filosofico ha preteso di edificare il magnifico edificio della ragione totalizzante; essa richiama e predispone così il soggetto alla sua autentica vocazione di essere ineliminabile domanda di senso. Spetta al fenomeno della parola il compito decisivo di dischiudere un nuovo dispiegamento etico mettendo in questione lo sguardo narcisistico e idolatrico della soggettività identitaria. La sonorità della parola poetica sarà la forza critica in grado di trasfigurare il volto dell'arte e di condurre il soggetto fuori dalla sua dimora in cammino verso il non abitabile per eccellenza, che è l'altro dal soggetto, annunciando la verità dell'erranza e dell'esilio. -
Il naufragio del Titanic. Ediz. a colori
Nel 1912 il Titanic, la nave più grande del mondo, partì per il suo viaggio inaugurale verso New York. A bordo c'erano capitani d'industria, ereditiere, disperati in fuga dai loro paesi, truffatori, artisti, piccoli bottegai in cerca di fortuna. Tutti desideravano un biglietto per salire sul transatlantico giudicato dall'opinione pubblica inaffondabile. Invece il Titanic colò tragicamente a picco in poche ore, dopo l'urto con un iceberg. Come poté accadere un simile disastro? E quante delle oltre 2000 persone a bordo riuscirono a raggiungere il nuovo mondo con il loro bagaglio di sogni e speranze? Età di lettura: da 7 anni. -
Ti ricordi di me? Le tecniche per ricordare i nomi di tutte le persone che incontri
Quante volte abbiamo provato una sensazione di imbarazzo e di disagio, davanti a una persona della quale non ricordavamo il nome? Quante occasioni abbiamo perso per aver dimenticato il nome di qualcuno? Eppure, ricordare i nomi delle persone è fondamentale. Grazie a questo libro riusciremo a ricordare, a distanza di anni, i nomi di tutte le persone incontrate e riusciremo a costruire un solido rapporto con loro. Il sistema per riuscirci è semplice e veloce. Attraverso il Metodo Golfera, basato su associazioni di immagini, è possibile stimolare una maggiore attività cerebrale e quindi una maggiore efficacia nel l'apprendere e memorizzare. -
Letteratura italiana. Vol. 2: Dal Cinquecento al Settecento
Un volume utile per lo studio e il ripasso della nostra letteratura, dal Cinquecento al Settecento, per prepararsi a interrogazioni, test e verifiche. Gli autori, le opere e i principali fenomeni culturali sono trattati con chiarezza; la sintesi teorica è completata da un'antologia di citazioni e test di verifica. La presentazione del contesto storico-culturale, la trattazione per generi letterari e una panoramica sulle letterature straniere consentono un più facile approccio alla materia. -
Ospitare il trauma. Un modello di intervento nelle situazioni di crisi
Nei discorsi del neoliberismo e in quelli dei suoi critici socialdemocratici o di “terza via” tende a scomparire la considerazione dell’esperienza della compassione che ciascuno di noi è in grado di sentire di fronte a chi soffre derivandone la responsabilità incedibile di aiutarlo.Il volume raccoglie una proposta di intervento che consiste nell’anteporre la dimensione etica (del faccia a faccia, della responsabilità individuale per chi soffre ogni volta che egli ci si presenti in persona chiedendo aiuto) da una parte, alla dimensione tecnica (giudicata in base alla sua efficienza ed efficacia misurate secondo standard oggettivi e non “giudicata” da chi riceve l’aiuto); e dall’altra, alla dimensione della giustizia (cioè del calcolo che soppesa le possibilità della realtà in relazione ai bisogni dei singoli). Ne deriva un modo nuovo di affrontare l’assistenza psicologica nelle situazioni critiche e nel trauma, caratterizzata da una rivalutazione della sopportazione e della pazienza, concepite non in contrapposizione alle tecniche collaudate d’aiuto, ma come “base etica di esse”.