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Il mistero dei cloni giganti
Età di lettura: da 8 anni. -
La leggenda di Lagonero. Amelia e zio gatto
È estate e tutti quelli che Amelia conosce sono in vacanza in post meravigliosi. Solo lei ha avuto la sventura di essere trascinata da sua zia in un paesino in mezzo alle montagne, pieno di leggende misteriose, in casa di una scrittrice di libri horror che si veste come una strega. In più si è anche slogata una caviglia ed è costretta a passare il tempo chiusa in casa. Tuto cambia però quando il figlio dodicenne di un vecchio archeologo coinvolge Amelia in un'indagine sui misteri di Lagonero. Amelia si troverà a doversi confrontare con la magia della vita, le false credenze, i raggiri di un amministratore e soprattutto con il mistero più grande di tutti: quello dei sentimenti. Età di lettura: da 8 anni. -
La strada ti chiama
Nell’estate del 1976, a Toronto, in Canada, quattro tredicenni si incontravano ogni pomeriggio per giocare a hockey nelle strade del quartiere di East York. Parlavano talvolta di un misterioso tesoro da portare alla luce. I loro nomi erano Leonardo, Dimitrios, Oliver, Yves. Quattro storie si intrecciano in un’unica vicenda per raccontare aspirazioni e desideri, delusioni e scoperte improvvise, partite di hockey, cucina greca e tanta, tanta musica, da ascoltare ad altissimo volume. Età di lettura: da 12 anni. -
Paesaggi. Pretesti dell'anima. Visioni ed interpretazioni della natura nell'arte italiana dell'Ottocento. Ediz. illustrata
Il volume è dedicato alle diverse visioni ed interpretazioni della natura, susseguitesi nella pittura italiana del XIX secolo, e ripercorre l'evoluzione dell'idea di paesaggio e degli stili di un intero secolo, attraverso sei sezioni tematiche: ""sguardi"""", """"paesaggi del mito e della letteratura"""", """"stati d'animo"""", """"impressioni"""", """" le opere e i giorni"""", """" la città nel paesaggio, il paesaggio nella città"""". Un centinaio di opere emblematiche dei principali artisti del tempo - da Morbelli, Zandomeneghi, Signorini, Fattori, Palizzi, d'Azeglio, Fontanesi, Bertelli, Cammarano a Ciardi, Nomellini, Pellizza da Volpedo, Inganni, Segantini, e tanti altri. Il volume è il Catalogo della mostra di Pavia (Castello Visconteo, 20 novembre 2004-3 aprile 2005)."" -
Vincent Van Gogh. Il giallo della follia
Nel periodo di massima creatività (1880-1890) fu sottoposto a ripetuti ricoveri, ogni volta con una diagnosi diversa. Dopo la sua morte, il giallo s’infittisce con nuove “accuse”: schizofrenia, malinconia, depressione, personalità borderline, sifilide, etilismo. Come mai un pittore, che in circa dieci anni crea 823 dipinti e scrive 821 lettere, è ritenuto dall’illustre psichiatra Karl Jaspers affetto da schizofrenia? Su questo mistero entra in gioco l’autore che affida al dottor Emil Moreno, giovane psichiatra di Basilea, il compito di chiarire se Vincent fosse schizofrenico o un uomo normale dalla genialità incompresa. L’allievo Moreno si scontrerà con il suo maestro Jaspers, autore del saggio ""Il caso Van Gogh"""" del 1922. Come finirà lo scontro? La trama descrive le vicende intime e traumatiche di Van Gogh, sempre sottovalutate dai medici. Il lettore potrà parteggiare per la difesa della normalità sostenuta dal dottor Moreno e per l’accusa di schizofrenia motivata dal professor Karl Jaspers."" -
Quaderno di musica. Livello B
28 pagine con pentagramma da 5 mm + 4 pagine di diario delle lezioni. -
Un principe in America e altrove
È un romanzo picaresco la vita del nobile palermitano Alessandro Tasca di Cutò (1906-2000): testimone da bambino della fine della belle époque; poi costretto dall'imprevidenza paterna a cercare fortuna tra i mille mestieri della New York proibizionista; nella Seconda Guerra Mondiale ai microfoni del Minculpop (lui, figlio del ""Principe Rosso""""); infine sodale insostituibile di Orson Welles a coronamento di una brillante carriera tra Cinecittà e Hollywood."" -
Lourdes
"Mentre sta per concludere il ciclo dei Rougon-Macquart, la """"serie terribile"""" dei 20 romanzi dedicati alla storia della società francese al tempo di Napoleone III, Émile Zola mette in cantiere nel 1892 un romanzo sulla cittadina pirenaica in cui nel 1858 la Madonna è apparsa a una ragazzina quattordicenne, Bernadette Soubirous. Lourdes, scandito dalla storia della veggente ripresa nel finale delle cinque giornate del pellegrinaggio sul treno bianco partito da Parigi, sarà pubblicato nel 1894, l'anno dello scoppio dell'affaire Dreyfus, punto di attrazione dei conflitti laceranti fra la Terza Repubblica e il mondo cattolico, in gran parte schierato con la destra conservatrice, monarchica e anti-semita. La questione delle """"miracolose"""" guarigioni dei malati, a cui la medicina non lascia più speranze di salute, è motivo di ulteriori dispute, nei tempi di un rinnovato spiritualismo che proclama la """"bancarotta della scienza"""". Nel Dottor Pascal (1893), ventesimo e ultimo del suo ciclo, Zola aveva dato a un medico il ruolo di portavoce della fiducia nel lento cammino delle scienze. In Lourdes (1894) lo affida a un sacerdote, don Pierre Froment, che accompagna nel pellegrinaggio nazionale un'amica d'infanzia, Marie, la cui paralisi alle gambe sarà guarita; in realtà, il presunto miracolo rientra nei casi, indicati dal maggiore alienista del tempo, Jean-Martin Charcot, in cui per auto-suggestione la fede può guarire, grazie all'esaltazione scatenata dalle preghiere e i canti tra la folla dei pellegrini. Ma di fronte alle folle allucinate, allo sfruttamento della credulità dei sofferenti e alla mercificazione del sacro nella """"nuova Lourdes"""" a crollare del tutto sarà la fede già vacillante di Pierre..."""" (Mario Porro)" -
Che i cadaveri si abbronzino
Un piccolo villaggio sperduto spazzato dal sole a picco, nel profondo Sud della Francia. Luce, l'eccentrica proprietaria del villaggio, cinquantenne pittrice anarcoide, alcolizzata, ricchissima, ci passa le vacanze coltivando con cura il proprio rimpianto per la giovinezza perduta. Per allontanare i turbamenti dell'anima (e della mezza età), ospita liberamente amici, amici degli amici, nuovi e vecchi amanti e tutti coloro che si presentano nel villaggio. Senza fare troppe domande. Neppure quando, a 10 chilometri da lì, 250 chili d'oro scompaiono durante un sanguinoso assalto a un furgone portavalori. Sì, certo, i nuovi arrivati non hanno proprio nulla di convenzionale, ma che importa? E quando un'ignara coppia di gendarmi sale fi no al villaggio, tutta la sua gioiosa e bizzarra popolazione si ritrova coinvolta in un'orgia di violenza, alla fine della quale non resterà che contare i cadaveri. -
Dipinti e disegni
In questo volume studiosi di arte e di letteratura si alternano ai quadri di Dürrenmatt per dare al lettore una più completa visione dell'ampia personalità letteraria e pittorica dello scrittore svizzero. A questi si aggiungono tre scritti inediti dello stesso Dürrenmatt, che con la sua solita ironia parla del rapporto con la pittura o con i suoi amici pittori, con un'attenzione particolare per Varlin e la descrizione di un incontro con l'editore Feltrinelli. -
Cosa combini, commissario Hunkeler?
Uscendo dalla bettola che ama frequentare durante i suoi vagabondaggi notturni, il commissario Hunkeler trova il cadavere del suo vecchio compagno di bevute Hardy, sgozzato e abbandonato su una panchina. Quella di Hardy è la prima di molte figure che emergeranno dalla fitta nebbia di Basilea, una nebbia persistente che nasconde una trama criminale che sembra diramarsi in tutte le direzioni. Come al solito, Hunkeler è in conflitto con i superiori. E come al solito, Hunkeler non riesce a tenersene fuori neanche quando viene sospeso dal servizio. E così i lettori si troveranno a seguirlo per locali non proprio raccomandabili, boschi fangosi ai confini con l'Alsazia e accampamenti nomadi. Cosa c'era nel passato di Hardy che il commissario non ha mai saputo? Cosa c'entra la mafia albanese con la morte della giovane Barbara Amsler? E perché quei simboli ricorrenti del serpente, del falco e dell'aquila? Mentre la sua dolce e solare compagna Hedwig, appassionata di arte moderna, è a Parigi per approfondire la conoscenza di alcuni pittori di quel periodo, Hunkeler finirà suo malgrado per approfondire un capitolo imbarazzante della recente storia svizzera, dove lo zelo del bene sembra aver generato un male non ancora del tutto esauritosi. -
Milò
Storie della Resistenza e storie di resistenza. Passato e presente si confondono e danno origine a un complesso mosaico i cui tasselli sono uomini e donne che tra Nord Italia e Svizzera hanno vissuto fragili esistenze. La banda di Milo, i ricordi di Giustina, il silenzio di Ultimo: una nota diversa in ogni racconto, ma un comun denominatore che si chiama coraggio. Coraggio di chi ha dato la propria vita in cambio della libertà di un altro, di chi sceglie la parola fine, quando continuare non ha più senso. ""Sarebbe necessario che dietro la porta d'ogni uomo soddisfatto e felice stesse qualcuno a rammentargli continuamente col battere di un martelletto che esistono degli infelici"""", scriveva Checov. Il nuovo libro di Alberto Nessi fa questo: ci ricorda, con grazia e sensibilità, che il mondo è pieno di esseri effimeri che vivono lo spazio di un giorno e conservano dentro di sé la luce tenue delle lucciole, che nel buio pesto del nostro tempo hanno la forza del sole."" -
Sono due le parole che rimano in ore
Quattro quartetti di poesie, ognuno dedicato a una forma d'amore: amore per i luoghi e gli amici, erotico e di coppia, e le sue intermittenze, le incandescenze, le promesse, le perdite. E poi una quinta parte che esplora il fallimento e insieme il bisogno d'amore che si rinnova, Ore del giorno, un testo in endecasillabi ispirato al ""Giorno"""" del Parini per come cataloga oggetti, maniere e manie della vita quotidiana, ma anche a Harrison, Brodskij, Walcott, i poeti che negli ultimi decenni hanno combinato versificazione regolare e tensione narrativa. Ore del giorno segue le fasi di una giornata, il 7 gennaio 2015, in cui una coppia si separa: apre il Mattino con un movimento intimo; segue il Mezzogiorno, con l'attentato a """"Charlie Hebdo"""" e le sue vittime, persone qualsiasi che qui prendono i nomi dei primi caduti dell'Iliade; il Pomeriggio, più astratto, in cui emerge il paesaggio urbano di Londra; la Sera delle allucinazioni e dei rimpianti e infine la Notte, solitaria e nuda, e tuttavia segnata da un gesto che è forse, ancora, un gesto d'amore."" -
Tradimento. L'età del bronzo. Vol. 3
Dopo aver sacrificato la povera Ifigenia, figlia di Agamennone, per conquistare il favore degli dei, le truppe achee si preparano a un assalto dalle proporzioni mai viste. Prima che scoppi la guerra, una delegazione achea cerca un compromesso diplomatico con re Priamo, offrendogli la pace in cambio della restituzione di Elena, ma non si può cambiare il corso della storia. E purtroppo non si può neanche scampare al proprio tragico destino, come si renderà conto il giovane Achille. Continua la saga di Eric Shanower, un vivace affresco a fumetti delle leggendarie gesta omeriche. Questo volume è la prima parte del terzo capitolo della serie. -
Tenebre
Un mondo sconvolto dall'arrivo dalle stelle di un'invincibile razza di draghi che semina morte e distruzione, relegando gli uomini a vivere nascosti o a perire tra le fiamme. Ma dalle stelle è giunto anche colui che potrà salvare l'umanità. -
La spirale balcanica. Il jihadismo in Europa
Negli ultimi mesi si è sentito molto parlare di ""rotta balcanica"""" e di jihadismo proveniente da est, in particolare dopo alcune operazioni anti-terrorismo in territorio italiano che hanno visto coinvolti alcuni personaggi provenienti dai Balcani. Improvvisamente l'Italia si è resa conto che i jihadisti non erano poi così lontani. Un pericolo che tuttavia non compare dal nulla, ma che è il risultato di un processo avviato nei primi anni '90 con lo scoppio della guerra di Bosnia, quando centinaia di jihadisti veterani del conflitto afghano contro i sovietici confluirono nel paese balcanico per combattere contro serbi e croati. Dopo la fine della guerra molti di questi jihadisti si stabilirono nell'area e posero le basi per la diffusione dell'islamismo radicale. Un fenomeno plurifase che io definisco """"Spirale Balcanica"""" e che in seguito influenzerà anche altri paesi limitrofi come Albania, Macedonia e Kosovo, diventando così una seria minaccia per l'Italia."" -
Arf! La mia vita da cane
"All'improvviso Eric sentì un prurito sotto il colletto del pigiama: gli stava crescendo il pelo. Sentì un curioso formicolio alle mani e ai piedi: si stavano trasformando in zampe. Sentì il naso diventargli freddo e umidiccio, le orecchie farsi flosce"""". Così, per tutto il libro, come un nuovo Dottor Jekyll, Eric si trasformerà senza preavviso in cane, mentre se ne sta in piscina o durante la festa scolastica, col rischio di ritrovarsi nudo quando tornerà a essere un bambino. Alla fine ne scopriranno la causa, ma sarà quella giusta? Il mondo è pieno di stranezze, e l'inaspettato potrebbe essere la norma. Tale, almeno, è la convinzione (o la speranza?) dei bambini, della quale si scorderanno diventando adolescenti. Età di lettura: da 9 anni." -
I fiumi come infrastrutture culturali-Rivers as cultural infrastructures. Ediz. italiana, inglese, francese, polacca e portoghese
Obiettivo di questa pubblicazione, elaborata nell'ambito delle attività del Programma Europeo Cultura 2000, è diffondere alcune esperienze relative ad un aspetto peculiare del paesaggio europeo: la stretta relazione, stabilitasi nel corso del tempo, tra insediamenti e fiumi. Riflettono sul rapporto tra corsi d'acqua e cultura, si è pensato alla centralità che essi hanno avuto nella definizione dei caratteri urbani in Europa. -
Le ricette dell'integrazione
Il cibo, emblematico, insieme, delle differenze e delle similarità che caratterizzano la storia del Mediterraneo, può costituire il punto di partenza di un percorso di conoscenza. I laboratori di cucina, nel quadro del presente progetto, costituiscono, insieme, un potenziale spazio condiviso, in cui si incontrano/confrontano tradizioni culturali ed identità sociali, per certi versi simili per altri anche molto distanti, ed una possibile via per la riduzione del pensare pregiudiziale; la verifica scientifica degli effetti di tale attività risulta necessaria per approfondire la conoscenza dei nodi problematici delle iniziative di ""contatto"""" e finalizzare adeguatamente gli ulteriori interventi."" -
Gli uccelli del Nilo
Il libro racconta in modo piano e scorrevole la vita e le vicende, attraverso tre generazioni, di una famiglia egiziana. L'ambiente è quello di un simpatico quartiere popolare del Cairo in cui si svolgono scene suggestive presentate con una psicologia e uno spirito ""tutto egiziano"""". L'autore mette abilmente in risalto il contrasto tra la realtà rurale e quella urbana nell'Egitto moderno. Fra la scena iniziale e quella finale il racconto si snoda in un succedersi di episodi riguardanti i personaggi che compongono la famiglia. Il passato e il presente si mescolano e la vita semplice e misera di ogni personaggio viene raccontata in modo da farne risaltare il lato tragicomico.""