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Maxel Menga
Per cominciare: un popone spappolato e poi alcune teste che scoppiano. L'indagine viene affidata all'ispido, scorbutico, bilioso commissario Menga. Sarà un lavoro duro. Il suo istinto da ""veggente"""" forse riuscirà a districare il groviglio della tela. Ma anche il lettore dovrà farsi segugio. C'è chi ha definito, a ragione, questo inquietante e appassionante gioco enigmistico «un anti-giallo iconoclasta e sballato: furiosamente epistemologico.» Ma non è solo un gioco. Attraverso Maxel Menga ci troviamo inchiodati davanti ad uno schermo a riflettere su non pochi aspetti infernali del nostro tempo."" -
Cromedeyre-le-Vieil
L'atmosfera panica che avvolge questa splendida pièce, ambientata in un isolato villaggio francese nella regione del Mézenc, rimanda all'archetipo mitico sui rapimenti di fanciulle, poi trasfuso nella leggenda italica del Ratto delle Sabine. Una piccola comunità anarchica, gelosa e fiera della propria identità, non riconosce altra sovranità se non le proprie tradizioni e guarda a Parigi come ad un mostro lontano. Personaggi non contaminati dai tabù politici, sessuali, religiosi, sociali del Novecento animano un micromondo che non è fantastico, ma oniricamente reale e forse magico. Non a caso André Gide amò particolarmente questo poco noto gioiello della letteratura francese. -
Generosità. Virtù civile
Che cosa è la generosità? Può concepirsi un obbligo legale a essere generosi? Lo Stato assistenziale è una forma di generosità? Lo Stato assistenziale favorisce o danneggia la generosità? A queste domande gli ideologi del welfare state dello scorso cinquantennio hanno spesso evitato di dare risposta, ritenendole futili e anche fastidiose. Generosity: virtue in civil society offre una compiuta analisi sul versante storico, filosofico e politico della generosità, evidenziando come essa nel quadro di una visione pan-socializzata dell'essere umano abbia finito per snaturarsi nella stucchevole retorica della ""solidarietà per legge"""". Questo lavoro di Tibor R. Machan tende a ricondurre la generosità nella sfera che le appartiene: quella della virtù morale propria di ciascun individuo, libera e responsabile, e che solo così può tradursi in virtù civile."" -
William Conrad
«La guerra non aveva interrotto la consuetudine dei pranzi che lady e sir Goodfellow offrivano ogni settimana a un gruppo di amici fedeli e rispettabili. Essa aveva soltanto imposto a quella cerimonia una certa austerità spartana, della quale la giovane moglie dell’anziano baronetto era solita scusarsi mormorando con voce toccante: “There is a war on, you know”, facendo seguire tale considerazione da un sospiro e un sorriso. Il sospiro dava il suo giusto valore al piccolo pezzo di chester che ogni invitato riceveva nel piatto; il sorriso faceva perdonare la languidezza dello stufato, l’aridità di un panino senza burro e il tono un po’ esclusivo della conversazione.» È mai possibile che la fascinazione che una simile atmosfera sprigiona possa indurre un agente di un paese nemico a dimenticare il suo dovere e a tradire la propria patria? -
Chuang-Tzu. Letterato, filosofo e mistico taoista. Ediz. multilingue
Presentiamo la traduzione in lingua spagnola del principe dei letterati dell'Estremo Oriente, Chuang-tzu. Nonostante la grande difficoltà della sua lettura, Chuang-tzu è l'autore più stimato e quello che più piace agli scrittori cinesi. Di lui dice il Dottor Wu Ching-hsiung:Nell'antica Cina fu scrittore incomparabile e fonte d'ispirazione per gli scrittori posteriori, che fossero o meno d'accordo con le sue idee. Alcuni dei grandi poeti cinesi, come Tan Yüan-ming e Li Po, hanno derivato la loro ispirazione dagli scritti di Chuang-tzu. La sua influenza non è limitata al campo della letteratura ma penetra la cultura cinese nel suo insieme. Dei principali pensatori buddisti o neo-confuciani non ve n'è uno solo che abbia fatto a meno di arricchire il proprio pensiero con gli insegnamenti di Chuang-tzu. L'autore giapponese Dottor Suzuki, specialista nel buddismo, dice di lui: ""È il più grande filosofo, poeta e letterato saggista di tutta la storia della scuola taoista; ancor più, forse in tutti i campi della letteratura cinese. Per il filosofo e lo storico delle religioni la sua opera ha un interesse speciale."" -
Esperienze intorno alla generazione degli insetti
Direttamente dalla storica biblioteca del monastero di Camaldoli, una riproduzione anastatica dell'opera di Francesco Redi il cui originale risale al 1674 con la quale illustra le sue ""esperienze"""" intorno alla generazione degli insetti in una lettera da lui scritta all'illustrissimo signor Carlo Dati."" -
Odissea
"Iliade e Odissea sono sempre con me. Pilastri delle case che mi ospitano. Adoro queste nuove traduzioni di Dora Marinari con i commenti di Giulia Capo pubblicate da La Lepre edizioni. Un linguaggio contemporaneo, immediato, fedele all'essenza dei poemi omerici nati per essere diffusi oralmente. Una prosa ritmica e piena di musicalità. Se potessi consiglierei a chi ancora non ha mai letto l'Iliade e l'Odissea di correre a sfogliare queste pagine, certo che non le abbandonerà più."""" (Roberto Saviano)" -
Memorie dal carcere. Leadership femminile e islamismo in «Giorni della mia vita» di Zaynab al-Ghazali
Zaynab al-Ghazali (1917-2005) è stata una delle principali esponenti del movimento islamico egiziano. Unica leader dei Fratelli Musulmani durante il regime di Gamal Abdel Nasser, ne subì la repressione e venne condannata a venticinque anni di lavori forzati, restando in carcere fino al 1971. Di questa sua esperienza di prigioniera politica - durante la quale subì più volte la tortura - ha raccontato nell'opera autobiografica Giorni della mia vita, pubblicata nel 1972. Colta, forte e determinata, dotata di grande autorità, Zaynab al-Ghazali dedicò l'intera vita all'impegno politico, civile e religioso e alla riforma della società egiziana, oppressa da povertà e ignoranza. Memorie dal carcere riprende brani del suo diario di prigionia analizzando il ruolo che Zaynab ebbe nella politica egiziana del Novecento, che anche grazie a lei ha subito profondi cambiamenti, soprattutto per lo sviluppo dell'agency femminile. Studiarne la figura controversa e rivoluzionaria permette una lettura precisa dei ruoli di genere all'interno della Fratellanza Musulmana. La vita spesa per l'utopia di una società giusta, che riconosca dignità e uguaglianza a uomini e donne, le sue scelte anticonformiste in merito a matrimonio e famiglia, in una tensione continua tra conservatorismo religioso e anticonformismo, hanno influenzato profondamente le intellettuali musulmane, che a cavallo del millennio hanno poi sviluppato il tema dell'uguaglianza di genere a partire dall'Islam con un approccio dichiaratamente femminista. -
Corpus
1936. Mentre l'Europa è in pieno tumulto, a Berlino una giovane donna riesce a consegnare delle carte di importanza vitale a uno scienziato ebreo. Verrà, però, trovata morta dopo qualche settimana, nella sua camera di Cambridge, con una siringa argentata stretta tra le dita. Quando anche un noto membro di un club di Londra viene orribilmente ucciso insieme a sua moglie, Thomas Wilde, un improbabile e anticonformista professore di Storia cercherà di venire a capo dell'enigma, ritrovandosi immischiato in una storia di spionaggio che fino a quel momento aveva letto solo sui libri. Ma più Thomas Wilde investigherà a fondo, più si farà forte in lui l'ipotesi che gli omicidi siano collegati tra loro e, cosa alquanto preoccupante, abbiano a che fare con lo scandalo che ha investito Re Edoardo Vili e là sua amante Wallis Simpson. Il professor Wilde dovrà così far ricorso a tutte le sue capacità per risolvere questo rompicapo, proteggere la donna che ama e prevenire un massacro che avrebbe potuto cambiare la Storia del XX secolo. -
Dialoghi. L'arte di far parlare i personaggi nei film, in TV, nei romanzi, a teatro
Il seguito di «Story», il manuale per scrittori. In questo nuovo manuale, McKee si occupa di come i personaggi parlino sullo schermo, sul palcoscenico e sulla pagina. Con esempi che vanno dal Macbeth a Breaking bad, McKee mette sotto i nostri occhi le scene decisive dei testi per illustrare le strategie e le tecniche che gli autori usano quando scrivono le battute dei personaggi. -
Pranayama. La quarta perla dell'ashtanga yoga. Ediz. multilingue
Il presente libro fornisce al lettore i fondamenti per una corretta prospettiva sulla scienza antica del pranayama. Sono inclusi anche uno studio schematico dei principali aspetti dei pranayama tradizionali classici e una loro descrizione dettagliata secondo la tradizione del Gitananda Yoga. -
La disciplina del dandy
La disciplina del dandy è una selezione di saggi dell'intellettuale irlandese che in questi lavori mostra il suo talento di osservatore acuto e intelligente degli uomini e dei costumi degli uomini, passando in rassegna, quasi da antropologo e filosofo, temi come etica, morale, bellezza e politica. Ne ""La disciplina del dandy"""" si confrontano i temi della bellezza e del rapporto tra morale e arte, come in """"La decadenza della menzogna"""", o nelle teorie politiche anarchiche e sorprendenti ne """"L'anima dell'uomo sotto il socialismo"""", uno dei lavori meno conosciuti e più sottostimati di Wilde. Completano il volume """"Impressioni dall'America"""" - ironico resoconto sugli usi e costumi americani e le due raccolte di aforismi pubblicate per riviste studentesche e in forma anonima: """"Alcune massime per l'istruzione dei troppo istruiti"""" e """"Frasi e filosofie ad uso dei giovani"""". Il volume si chiude con la prefazione a """"Il ritratto di Dorian Gray"""", scritta da Wilde per rispondere alle accuse e alle polemiche in seguito alla pubblicazione de """"Il Ritratto di Dorian Gray"""". In questa raccolta è l'individuo e l'individualità ad essere centrale e ad emergere come in tutta la sua produzione saggistica, il singolo uomo libero da condizionamenti morali, politici e artistici, l'uomo innamorato della vita e della bellezza, il dandy, di cui Wilde auspica l'affermazione come superiore """"modello"""" di uomo."" -
J.R.R. Tolkien l'esperantista. Prima dell'arrivo di Bilbo Baggins
Il libro ricostruisce il rapporto intercorso tra l'autore del Signore degli Anelli e la lingua pianificata dell'esperanto di L.L. Zamenhof. Il saggio di Smith e Wynne presenta le prime esperienze di Tolkien con i linguaggi inventati e analizza approfonditamente il primo approccio con l'esperanto conservato in un taccuino del 1909 intitolato ""Book of the Foxrook"""". Il saggio di Cilli analizza due momenti della vita di Tolkien: il primo, 1907-1909, a Birmingham, con i primi approcci alla lingua esperantista, la partecipazione agli OTC e al movimento Scout del generale Baden-Powell; il secondo, 1930-1933, con la partecipazione attiva al movimento esperantista supportato dal ritrovamento di nuove informazioni fino ad ora inedite. Il libro presenta, inoltre, il documento inedito sul valore educativo dell'esperanto firmato nel maggio 1933 dallo stesso Tolkien assieme a eminenti personalità britanniche. Arricchiscono il volume i contributi di Renato Corsetti, Federazione Esperantista Italiana, e di Tim Owen, Esperanto Association of Britain. La prefazione è affidata a John Garth, uno dei massimi studiosi della vita e dell'opera di Tolkien."" -
Robert Schumann. Diari (1828-1830)
«Perché tradurre i Tagebücher di Schumann? Perché scegliere i primissimi anni registrati nella sua frenetica, nevrotica, disordinata diaristica? In fondo, si potrebbe pensare, sarebbe preferibile una scelta degli anni più intensi, più produttivi, come il 1834 o il triennio 1836-38 in cui si intrecciano molti dei ""capolavori"""" poi entrati nel canone maggiore. Eppure i diari del poco più che adolescente Schumann rivestono un'importanza di primo piano perché ci portano dentro una mente fortemente estranea al proprio tempo, ma che precisamente per questa estraneità lo rappresenta e ne incarna le insolubili contraddizioni. L'anno simbolico 1830, anno delle prime pubblicazioni di Schumann e anno con cui termina questa prima tranche di traduzioni dei Diari, è un anno di svolta profondissima nella storia d'Europa [...]. Il 1830 segna un gigantesco terremoto sviluppatosi negli anni precedenti, ossia in esatta coincidenza con gli anni testimoniati nei Diari schumanniani, motivo per cui essi non costituiscono solo un documento (per quanto importantissimo) di una vicenda individuale privata, ma aprono anche un nuovo squarcio [...] su un momento sì vitalissimo e pieno di slanci volitivi, ma anche caratterizzato da contraddizioni e fughe in avanti [...] verso il nuovo che ancora non si conosce, periodo eroico e contraddittorio di cui Schumann è una delle voci più significative». (dalla """"Postfazione"""" di Antonio Rostagno)."" -
Jehan Pistolet. L'integrale
All'arrembaggio! Jehan Pistolet e i suoi amici Renatino, Pierrot, Gilles, Bertrand, Hugues e il pappagallo Gelsomino partono verso le terre più esotiche in cerca di nuove avventure. Questo volume contiene le avventure: ""Jehan Pistolet corsaro prodigio"""", """"Jehan Pistolet corsaro di sua maestà"""", """"Jehan Pistolet e la spia"""", """"Jehan Pistolet in America"""", """"Jehan Pistolet e lo scienziato pazzo"""". Ma anche: Documenti di viaggio di René Goscinny e Albert Uderzo. Qualche tavola di una prima versione inedita di Jehan Pistolet. 200 tavole di fumetto. Età di lettura: da 10 anni."" -
Il conte di Saint-Germain. Dalla storia all'immaginario
La figura del conte di Saint-Germain è tra le più enigmatiche del Settecento europeo e chi ne ha tramandato la memoria - Cagliostro come Mozart, Madame de Pompadour come Horace Walpole - non ha fatto altro che certificarne e consolidarne la seducente indecifrabilità, ondeggiante fra profonda sapienza e abile mistificazione. Dietro le pieghe del mistero e dell'ambiguità, si muove tuttavia un protagonista della diplomazia europea del proprio tempo e un sofisticato cultore di scienze esoteriche, legato alle dottrine misteriche e alle corporazioni segrete. In questo saggio, tanto documentato ed esaustivo, quanto di piacevole lettura, l'autrice ricostruisce la vita di Saint-Germain sulla base delle fonti fino a oggi note, approfondendo, in particolare, i rapporti tra scienza, illuminismo ed esoterismo. Inoltre, identifica i presupposti storici e culturali del ruolo che il conte ha assunto nell'immaginario collettivo, ispirando la grande letteratura (Potocki, Balzac, Puskin, Rilke, Eco), ma anche la cultura pop, veicolata dai manga giapponesi e dalle serie TV. -
FolleMente
Essere svegliato dalla Polizia alle 8:30 del mattino non è il massimo. Essere poi accusato di omicidio non migliora certo la giornata. È ciò che accade ad Alessandro il 7 maggio del 2016. Educatore professionale, abituato a giornate di ordinaria follia, padre di una bimba di 8 anni di nome Sabrina, Alessandro è un depresso semialcolizzato e ha un pessimo rapporto con le donne. L'omicidio di cui si tratta è accaduto la sera precedente l'anniversario del fatto più significativo della sua vita, e per questo motivo lui è il principale sospettato. L'unico modo che ha per uscire da questa assurda storia è iniziare una propria impacciata e schizofrenica indagine. Ad accompagnarlo, l'amico Fabio e Maia, sorella della vittima e pittrice dal pessimo carattere. Il tutto si snoda e si dipana nell'affascinante cittadina ligure di Sestri Levante. ""FolleMente"""" è un noir. Un giallo psicologico. Un elogio alla follia. Una storia d'amore."" -
Chiostro. Testo spagnolo a fronte
In ""Chiostro"""" si narrano, in prosa poetica, le storie di una fanciulla, collocate in due luoghi principali: un ambiente familiare con i suoi drammi e un convento/ospedale con le sue contraddizioni e difficoltà, in cui la giovane protagonista racconta quello che vive, che vede, che osserva, che subisce."" -
Quanto tempo un giorno. Testo spagnolo a fronte. Ediz. bilingue
"Quanto tempo un giorno"""" (Cuánto tiempo un día, 2015) libro di poesia dell'argentina Mori Ponsowy, a cura di Alessio Brandolini, con testo spagnolo a fronte. In """"Quanto tempo un giorno"""" l'ironia e l'introspezione interiore dell'autrice si trasformano in saggezza, talvolta in umorismo amaro e duro, mai banale né retorico, o in quella rara e gentile sapienza che ci spinge al centro dei nostri sogni, per viverli ed esplorarli fino in fondo." -
Periodo refrattario
Si chiama periodo refrattario: non si può amare una volta che si ha amato davvero. Abbiamo un solo cuore e, dopo averlo dato completamente a qualcuno, è impossibile riprenderselo. Il cuore ha il suo periodo refrattario che dura per tutta la vita. Si può tornare ad amare, ma in modo diverso. Provateci voi, ad amare solo con il fegato. All’amore non c’è cura. L’amore si cura con l’amore. Se è troppo ci immunizza, se è troppo poco nascono gli anticorpi e si impara a vivere di quel che si ha. Enrico è nel bel mezzo del suo periodo refrattario e ha deciso che, dacché non avrebbe più potuto amarne una, le avrebbe amate tutte indistintamente. Tutte, tranne Stella...