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Famiglia, scuola, politica, parrocchia. Vincere la sfida dei media
I mass media aumentano sempre più la loro rilevanza per conoscere ed interpretare la realtà, sollecitando in modo spesso ammaliante il coinvolgimento di tutti, per cui è necessaria un’adeguata preparazione che consenta di saper leggere, decodificare e valutare un’informazione web, un testo giornalistico, una proposta cinematografica, teatrale, radiofonica, televisiva. Famiglia, scuola, politica, comunità civile ed ecclesiale sono chiamate, pertanto, ad allearsi nel sostenere innanzi tutto un’antropologia rispettosa della dignità umana e capace di coniugare l’efficacia e l’estetica con l’etica: non si tratta solo di acquisire i codici semantici e l’abilità di ‘smontare’ criticamente le attività di social, giornali, televisione, radio, teatro e cinema, ma soprattutto di promuovere una concezione dignitosa dell’uomo, inserendosi proficuamente nella civiltà virtuale con le nuove tecnologie. -
Rivelazione, ermeneutica e sviluppo dottrinale in Joseph Ratzinger. Un contributo indiretto alla sinodalità
Concentrandosi sulla sua ampia produzione teologica – escludendo, quindi, gli insegnamenti magisteriali impartiti come Sommo Pontefice – questo agile volume delinea il pensiero di Joseph Ratzinger (1927-2022) sulla Rivelazione e la sua interpretazione. Lo studio ne ripercorre in ordine cronologico il pensiero, a partire dalla Tesi per l’abilitazione del 1955, dedicata al concetto di Rivelazione di san Bonaventura, facendo emergere una chiara comprensione della visione ratzingeriana sulla Scrittura e la Tradizione, sul Magistero e la teologia, come pure sulla fede e la sua trasmissione oggi. Le riflessioni del Teologo bavarese risultano particolarmente interessanti sia in se stesse, sia se applicate al tema, oggi attuale, della sinodalità. Esse lasciano il campo aperto a ulteriori sviluppi, approfondimenti e precisazioni. Il saggio si conclude con una riflessione sullo sviluppo dottrinale, operata a partire dalla teologia della Rivelazione ratzingeriana. -
Il servizio dell’autorità per la perseveranza nella gioia
Il servizio dell’autorità e la risposta di obbedienza hanno la loro origine nella struttura stessa della vita consacrata ed ecclesiale che mette le proprie radici nello stile di vita che Gesù ha scelto per sé e per i suoi discepoli. La finalità del rapporto autorità-obbedienza è la “perseveranza nella gioia”. Ciò implica che colui che esercita questo servizio ha come compito primario la cura della comunità affinché ciascuno, nessuno escluso, faccia esperienza teologale della comunione con Cristo e con i fratelli e le sorelle. Prima di essere un guardiano zelante della regola, è un promotore della fraternità, un aiuto nella perseveranza. Per approfondire nel rapporto autorità-obbedienza, e soprattutto per offrire dei sussidi ai superiori e alle superiore di comunità, l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, Regina Apostolorum, di Roma, organizzò un corso estivo per la vita consacrata, dal 5 al 9 luglio 2021 con il titolo: “L’esercizio dell’autorità per la perseveranza nella gioia”. Il presente volume è il risultato dei lavori svolti durante quei giorni. -
Alla luce del nostro nuovo sole
Nel 2028 gli Eggheads, alieni dalla testa d’uovo, appaiono sulla Terra attraverso un portale e consegnano al professor Curren il sapere universale, la nuova spinta evolutiva per la specie umana. In un mondo che si sta avviando pericolosamente verso l’autodistruzione, la conoscenza può rappresentare la sola arma di costruzione di massa, ma la Terra, prigioniera di un modello di sviluppo ormai insostenibile, non è ancora pronta ad accogliere il dono degli alieni. O forse è già troppo tardi. Curren ha una missione: divulgare la conoscenza acquisita. Dovrà scontrarsi con la BPC, potente multinazionale e leader nella “farmacologia preventiva”, che si vuole impossessare del suo studio sul gene MEF2A responsabile dell’immunità totale, e possedere il controllo assoluto sulla salute umana. Il conflitto smaschererà l’intrinseco legame esistente tra gli interessi scientifici e quelli economici, tra la tecnologia e il capitale. Saranno Matilde, Barbara e Seijng, tre donne diverse ma legate dalla stessa visione eutopica di un altro mondo, a rivoluzionare il destino dell’umanità, dimostrando che una scienza a misura d’uomo è possibile, purché si rinunci a inseguire il bene personale... -
Moi, ma vie
Il 9 novembre 1991 Yves Montand ci ha lasciati. Eppure, in queste pagine, la sua voce risuona e ci porta dolcemente nel suo mondo. In questa raccolta di suoi scritti inediti, confidenze, interviste, Montand racconta cinquant'anni di una inarrestabile carriera, dai primi passi sui palcoscenici di Marsiglia fino ai suoi ultimi film e a tutte le sue battaglie, spesso aspre, in politica. Un libro che permette di scoprire o riscoprire la verve unica, la lucidità e la sincerità di questo genio del music-hall diventato nel tempo uno dei mostri sacri del cinema, un artista fuori da ogni regola che fu anche un insaziabile militante della libertà. Piaf e Prévert, il socialismo, Marilyn, Romy Schneider, Catherine Deneuve, Claude Sautet, i figli e ovviamente Simone Signoret. Yves Montand si rivela, spiega, si diverte, si confessa, seguendo il ritmo dei suoi successi e dei suoi dubbi, delle sue passioni e delle sue disillusioni, tornando a farci compagnia, mostrandoci l'attualità del suo pensiero e del suo amore per la vita e per gli esseri umani. -
Immagini mancanti. Estetica del documentario nell'epoca dell'intermedialità
Il documentario torna oggi a interessare gli autori, la produzione e il pubblico perché in esso è possibile trovare un laboratorio di sperimentazione del linguaggio dei nuovi media. Registi, tra gli altri, come Delbono, Di Costanzo, Marazzi, Marcello, Minervini, Quatriglio, Rosi tra gli italiani, o Oppenheimer e Panh tra gli stranieri, non si limitano a raccontare la realtà, ma ci mostrano gli usi possibili delle nuove tecnologie intermediali e interattive, nella misura in cui queste non ci allontanano, bensì ci rimettono in contatto in modo rinnovato con il mondo che ci circonda. Il documentario contemporaneo - per il quale l'autore propone la definizione di ""cinema di testimonianza"""", più adatta a descrivere il documentario contemporaneo di quella classica di """"cinema del reale"""" - ci insegna a incontrare il mondo attraverso la mediazione digitale, che definisce ormai l'orizzonte di ogni nostra esperienza. A tale scopo, il saggio mette a lavoro alcune ipotesi filosofiche novecentesche sull'immagine (tra le altre, quelle di Ricoeur, Gadamer, Merleau-Ponty, Lyotard) riferendone in modo originale i risultati ai nuovi usi dell'audiovisivo che qui sono trattati..."" -
Canti di donne nella Settimana Santa in Calabria. Teologia e antropologia
Questo libro è la prima pubblicazione del Centro Studi ""Theotokos"""" Religiosità Popolare, fondato e diretto da Martino Michele Battaglia e Anna Rotundo: il Centro Studi Theotókos nasce nel 2016 da un percorso internazionale itinerante di altissimo spessore culturale e si gloria di studiare, con l'apporto di tutte le scienze umane e di accademici prestigiosi, la profondità e la bellezza della religiosità popolare, con una particolare valorizzazione del protagonismo delle donne. Il Centro Studi Theotokos è una costola del """"Centro Internacional De Estudios Sobre Religiosidad Popular: Semana Santa (Università Di Valladolid Spagna)"""", diretto da José Luis Alonso Ponga, antropologo museale di fama internazionale. Nel presente lavoro, ci siamo soffermati su alcuni canti religiosi eseguiti da gruppi di donne in diverse zone della Calabria durante la Settimana Santa. Abbiamo commentato questi canti, con un taglio teologico molto attento alle esperienze delle donne. L'idea è nata nel corso di un incontro organizzato dal nostro Centro Studi Theotokos Religiosità Popolare con mons. Marco Frisina, nell'estate del 2017. Ci è piaciuto custodire, diffondere e coltivare, riattualizzandola, la memoria delle tante donne di Calabria (tra cui la madre di mons. Frisina) che questi canti hanno trasmesso ai loro figli. E in effetti, l'elemento femminile della vita è già all'origine pre-cristiana dei sistemi festivi della Settimana Santa: essi infatti teatralizzano i cicli della morte-rinascita presenti fin dall'antichità. Queste forme rituali mettono in scena il loro desiderio di confrontarsi con la morte, superandola nel nome della vita."" -
Storia di un territorio (Il Reventino-Savuto)
«[.. .] Franco Emilio Carlino, riesce con maestria e precisione a documentare, attraverso uno stile avvincente, realtà nelle quali il lettore-osservatore diventa anche parte integrante del contesto e contemporaneamente principale protagonista dei luoghi minuziosamente descritti. Il libro si presenta come un viaggio nel tempo, tra borghi poco conosciuti, ma ricchi di antica storia, con un intreccio di notizie, casati, famiglie nobiliari e potenti, vicissitudini, luoghi di appartenenza, arte, attività che hanno reso nobile un territorio che ancora oggi sconta l'avvicendarsi delle varie metamorfosi territoriali. L'autore tesse una trama minuta che brilla per risorse artistiche, architettoniche, paesaggistiche e culturali. Il lavoro di ricerca esamina possedimenti feudali, dinastie, brigantaggio, emigrazioni, scoperte archeologiche, blasoni, icone archetipe, calamità naturali, e ne traccia un quadro ben definito esaltando l'evoluzione dei singoli territori raccontati. [...] E un nuovo modello di lettura di una particolare area interna, con una ricchezza culturale e paesaggistica che ha solo il rischio di essere confusa, ma presenta il concreto vantaggio di scaldare l'interesse per un viaggio d'avventura teso a risollevare anche un'economia attualmente frenata da una perenne mancanza di condivisione culturale. [...]» (Dalla Prefazione di Giovanni Renda) -
Il Golpe Borghese quarto grado di giudizio... La leadership di Gelli, il «golpista». Andreotti, i depistaggi della «Dottrina Maletti»
Il 17 marzo 1971, esattamente 50 anni fa, l'edizione pomeridiana di ""Paese Sera"""" e, con maggiore consapevolezza e dirompenza, quella successiva del 18 marzo (immagine in copertina), denunciarono il """"Golpe"""" tentato nel dicembre 1970 dai neofascisti guidati da Junio Valerio Borghese. Un agente del Sid, il capitano Antonio Labruna, aprì un'inchiesta riuscendo a scoprire mandanti ed esecutori. Produsse un """"Malloppo documentario"""" poi però censurato dal suo capo, il generale Gian Adelio Maletti, e dall'allora ministro della Difesa, Giulio Andreotti. Il depistaggio andò in porto e tutti, persino i rei confessi, furono assolti dalla Cassazione. Questo saggio, attraverso un provocatorio """"Quarto grado di giudizio"""", ribalta la """"verità giudiziaria"""" e porta in scena la """"verità storica"""". Dimostra, tra l'altro, che il tentativo di """"Golpe"""" fu pieno e concreto e che coinvolse personaggi di primo piano delle trame politiche di quegli anni, a partire da Giulio Andreotti e Licio Gelli. Gli stessi, con ogni probabilità, dopo aver constatato la defezione dal progetto eversivo da parte dei Carabinieri e degli Usa, furono anche gli autori dei messaggi inviati a Borghese circa la necessità di emanare un """"contrordine"""". Che Borghese emanò immediatamente. Ogni dato è stato ricostruito anche grazie alla documentazione archivistica, spesso inedita, proveniente dal Sid, dalla Commissione parlamentare P2 e dalla Commissione parlamentare stragi. Due sono i maggiori punti innovativi di questa seconda edizione del testo. Il primo risiede nella consapevolezza sulla morte di Borghese, avvenuta in Spagna nell'agosto 1974, alla vigilia del suo rientro in Italia: il """"Principe nero"""" venne molto probabilmente assassinato da chi (armato dagli ambienti andreottiani e da quelli massonici, innanzitutto) temeva le rivelazioni che avrebbe potuto fare alla magistratura. La seconda novità è rappresentata dalla convinzione che il Pci fosse riuscito, nei giorni stessi del """"Golpe"""", a sapere del complotto ma che decise di reagire con estrema cautela facendo trapelare la notizia solo, appunto, il 17 marzo 1971."" -
La maledizione del parco
L’omicidio di un amico può essere uno degli eventi più traumatici della tua vita, tanto più se sai di essere l’unico sopravvissuto di una strage avvenuta venti anni prima. È questo l’incubo di Eddy, il protagonista del romanzo: i fantasmi di un tempo riaffiorano, il mistero s’infittisce, in bilico fra la vita vera e una dimensione onirica, fatta di sogni, visioni e proiezioni astrali. Ne ""La maledizione del parco"""" si respirano sentimenti umani, dalla sofferenza per la scomparsa di una persona cara all’amore più puro, che resiste al tempo e alle avversità della vita. In una partita di poker o di scacchi, nell’archivio di un vecchio giornalista in pensione o fra i tavoli di un pub, durante una bevuta in compagnia: la verità può nascondersi nei luoghi più impensabili, rivelandosi solo a chi è in grado di leggerla tra le righe."" -
La legge Biagi. Un pensiero riformatore ancora oggi non compreso
Il contributo di Biagi allo sviluppo della legislazione del lavoro e delle relazioni industriali è ormai riconosciuto da tutti coloro che hanno a cuore gli interessi del Paese. Nella sua idea occorreva andare verso una flessibilità governata con maggiori tutele attraverso un impianto di diritti e doveri con l'obiettivo di evitare il rischio della precarietà, dello scardinamento dei salari, della emarginazione sociale. L'attenzione alla centralità della persona, la crescita, la concertazione, il cambiamento delle relazioni industriali, lo sviluppo del Mezzogiorno, sono temi di ampia convergenza tra il pensiero di Marco Biagi e Raffaele Bonanni. La CISL, da lui guidata, onora il pensiero di Biagi, raccogliendo l'invito a parlare con coraggio il linguaggio della verità anche quando il conformismo sembra prevalere. -
Islam plurale. Voci diverse dal mondo musulmano
È innegabile che la storia degli ultimi due secoli e il più stretto contatto con la civiltà occidentale abbia innescato nei paesi musulmani un processo di trasformazione ad ogni livello. Abbiamo tra l'altro assistito a una polarizzazione fra due posizioni opposte: quella della modernizzazione dell'Islam e quella dell'islamizzazione della modernità. Grazie ai contributi di alcuni dei più qualificati islamologi italiani (Paolo Branca, Paolo Nicelli e Francesco Zannini) questo libro mette in luce, oltre le rappresentazioni tendenziose e le semplificazioni, la pluralità delle posizioni e la ricchezza del dibattito che pure esiste all'interno del mondo musulmano contemporaneo. Per i pensatori e gli intellettuali di cui qui si parla si tratta di assumersi positivamente la sfida della modernità senza limitarsi a subirla. -
Il diario di Antossia
Candidato al Premio Strega 2019rnIl Diario di Antossia rientra nell'ampia produzione d'impianto femminista che dagli anni Ottanta del secolo scorso ha rintracciato i lineamenti sepolti nel tempo di tante donne e ha arricchito la nostra memoria letteraria di svariati ritratti femminili di mogli, sorelle o amanti di uomini illustri. Si tratta in questo caso di Antonia Kwiatkowska, familiarmente chiamata Antossia, la moglie di origine polacca del grande filosofo dell'Anarchia e rivoluzionario russo Mikhail Bakunin. La biografia romanzata di Antossia si colloca in un quadro storico filologicamente assodato ed è vivificata da una particolare empatia femminile: i sentimenti dei due protagonisti sono delineati con efficace delicatezza con sullo sfondo un grande segreto, sconosciuto ai più, della vita personale di Bakunin. -
Harmonville. Storia di uomini e di musica
In un pomeriggio di fine estate, seduto in riva all'oceano, osservavo il moto delle onde e sentivo il ritmo del mio respiro, quando all'improvviso ebbi la consapevolezza che tutto intorno a me prendeva parte a una gigantesca danza cosmica... ""vidi"""" scendere dallo spazio esterno cascate di energia, nelle quali si creavano e distruggevano particelle con ritmi pulsanti, """"vidi"""" gli atomi degli elementi e quelli del mio corpo partecipare a questa danza cosmica di energia, percepii il suo ritmo e ne """"sentii"""" la musica, e in quel momento """"seppi"""" che questa era la danza di Shiva, il Dio dei Danzatori adorato dagli indù. La citazione è del fisico austriaco Fritjof Capra (l Tao della fisica, Adelphi, 1993, pp. 11-12), che può essere così sintetizzata: la musica è vita e la vita è musica. In Harmonville si compie un percorso di strutturazione e destrutturazione della materia musicale, alla ricerca di quell'oro che è dentro il nostro essere. Un percorso interiore che deve condurre il ricercatore a modificare i propri stati di coscienza, per poter guardare oltre il cielo stellato."" -
«Caricat»o a «spallett»oni... vignettando un sogno azzurro nel cuore
La storia e i protagonisti degli ultimi sette anni della squadra campione d’Italia attraverso lo sguardo innamorato e ironico del vignettista azzurro. Dall’addio del “traditore” Gonzalo Higuain passato alla sponda bianconera, visto come il secondo Altafini, agli ultimi due anni del mister Maurizio Sarri, detto il “Che” o il “maestro” per il suo modo di interpretare il calcio palleggiando “in faccia” all’avversario, i cui 91 punti non sono serviti per uno scudetto scippato con una mossa di karate non sanzionata in un famoso Inter vs Juve e perso poi in albergo a Firenze. Dall’anno e mezzo del “Professore” Carlo Ancelotti, che non è venuto a Napoli a pettinare le bambole ma che, nonostante il secondo posto in classifica, non riesce ad incidere su grandi trionfi mantenendo tanti punti di distanza dai bianconeri, al secondo anno di Carletto che, pur con uno squadrone rinforzato da Manolas e un girone Champions alla grande, si chiuderà con l’ammutinamento del gruppo e il suo esonero. Prefazione di Gino Rivieccio. Postfazione di Sasà Caiazza. -
L' umanesimo politico di Ignazio Silone
Il volume propone un'articolata analisi del pensiero politico e della particolare esperienza, umana e politica, di Ignazio Silone, attraverso un puntuale riferimento alle sue opere. La riflessione parte dai testi che Silone dedica al processo genetico del regime fascista, per soffermarsi poi, in particolare, sul contenuto politico di una trilogia di romanzi, Fontamara, Vino e pane e Il seme sotto la neve, concepiti dallo scrittore in un momento della sua vita tanto significativo quanto doloroso: l'espulsione, comunicatagli nel 1931, dal Partito comunista, che egli aveva contribuito a fondare. -
Intervista alla persuasione. Dalla retorica al marketing
Marta Cooper è una giovane giornalista a Milano che sogna di diventare un'avventuriera del mondo e scrittrice di verità. Frances Josephine Hill è la figlia del generale Inman Hill e del premio Nobel della fisica Katerina Edgewood. Abile nella parola e illustre esperta delle Scienze Cognitive e di Marketing Internazionale. Due donne, apparentemente diverse, si incontrano in un dialogo filosofico percorrendo le origini e la storia di uno dei temi che affascinano di più l'uomo: la persuasione. -
Il debito dei discendenti
Un susseguirsi di eventi strani lega i personaggi di questa inquietante vicenda. La protagonista vive una storia incredibile, con segni evidenti di presenze misteriose e fatti inspiegabili. Le cose passate irrisolte si trascinano nel tempo prima che il debito venga 'saldato'... Accompagnano il lettore annotazioni di astrologia e spunti sul tema della reincarnazione. -
Ritratto di un viceré. Francesco de Benavides a Napoli tra collezionismo e rappresentazione del potere (1688-1696)
La figura del viceré Francisco de Benavides, colto mecenate e raffinato collezionista, ha generato finora un limitato interesse storiografico. Questo libro mira a colmare questa lacuna ponendosi sostanzialmente due obiettivi: indagare il ruolo della corte napoletana non solo come centro di potere, ma anche come nucleo ideologico e divulgatore di valori culturali; e affrontare questa analisi in modo tematico (piuttosto che cronologico, come è più usuale negli studi di questa natura) con strumenti che includono la storia sociale dell'arte e del collezionismo, l'iconologia, la storia del gusto e la ricerca archivistica. -
Il welfare state: alba, meriggio, tramonto. Equità, cittadinanza, pensioni
Il Welfare state, nato dalle idee di Beveridge e di Keynes, e dagli accordi di Bretton Woods, è stato per lungo tempo sinonimo di stabilità e di prosperità, pur con varie aporie. Il trend demografico sfavorevole, la crisi economica, il decremento della popolazione attiva, ne hanno essiccato gradualmente il processo distributivo. Gli effetti della pandemia Covid-19 hanno ampliato le disuguaglianze e le aree di emarginazione.