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Canne al vento
"Canne al vento"""" (1913) - il romanzo probabilmente più famoso di Grazia Deledda - rivela appieno una spiccata attitudine dell'autrice per la penetrazione psicologica e l'analisi socio-culturale dei drammi profondi che tormentano e talora sconvolgono le coscienze umane. La vicenda è ambientata nella terra d'origine e narra un'intensa storia d'amore immersa in un mondo quasi primordiale e mitico, ove le passioni umane sono dominate da un forte senso del peccato e da un'inesorabile fatalità. Fra tardo verismo e decadentismo, con un'impronta del tutto originale e straordinariamente suggestiva, la scrittura della Deledda mostra ancor oggi tutta la sua sapiente capacità di evocare i drammi senza tempo della mente umana." -
Casa di bambola
Nora e Torvald Helmer vivono apparentemente felici: si amano e sono sposati da otto anni. Per molto tempo la donna ha lavorato per pagare un debito contratto in passato con l'oscuro Krogstad per curare il marito gravemente malato, senza riuscire a liberarsene. Quando il marito scopre la verità, si preoccupa solo della propria reputazione e rimprovera aspramente la moglie, la quale, forte della rinnovata consapevolezza di non essere niente se non la bambola prediletta, si dichiarerà intenzionata a completare il suo personale percorso di affermazione interiore, alla ricerca di una nuova identità e giudicando il proprio matrimonio come mai esistito. Bibliografia di Federica Pierini. -
Dracula
Con ""Dracula"""" Bram Stoker consacra definitivamente il mito del vampiro, facendolo divenire l'antesignano del genere """"horror"""", nonché un classico tout court della letteratura europea. Pare che Stoker si ispirò ad alcuni articoli ritrovati nei suoi diari che narravano di una strana malattia (la gente sospettava si trattasse di vampirismo) che colpì Exter, cittadina del New England, poco tempo prima della pubblicazione del testo. Ambientato fra le nebbie di una Londra fin de siede e la misteriosa Transilvania, il romanzo contiene tutti gli elementi capaci di catturare l'interesse del lettore: la delicata storia d'amore del protagonista, Jonathan Harker, e la dolce Mina; le raggelanti avventure in cui il giovane si imbatte, opponendosi alle forze del male, incarnato dal conte Dracula; le sanguinarie e terrificanti situazioni che si succedono in atmosfere e contesti tali da lasciare sgomenti."" -
Endimione. Testo inglese a fronte
L'entusiasmo e l'amore per l'arte classica e l'antica Grecia portarono il giovane Keats a comporre una romantica e nostalgica celebrazione di un'arcadia perduta, gremita di ninfe, pastori, driadi e dee innamorate, sull'orizzonte immobile di una primavera senza tempo. Composto nel 1817 e pubblicato nell'anno successivo, ""Endymion"""" è la storia di un amore sognato e caparbiamente inseguito fra i contigui e cangianti regni della veglia e del sonno. Ricco di episodi d'intensa liricità, ma stagnante, talora, nel suo esasperato decorativismo, l'opera rappresentava per Keats il primo ma insicuro passo di un """"interminabile cammino in salita"""" verso il tempio della fama."" -
Tutte le poesie
Le poesie di Poe trasportano il lettore in un mondo buio, scuro, arcano, composto da personaggi solitari e ambientazioni spettrali. L'inquietudine della condizione umana e le tensioni dell'animo si celano dietro ad immagini e suggestioni gotiche e romantiche, rappresentando metaforicamente le tensioni della vita del suo tempo. Scritte con grande abilità stilistica e con una profonda allusività, le poesie offrono stupefacenti intrecci strofici e metrici e una musicalità fluida che si dilata e giunge fino ai giorni nostri. Prefazione di Charles Baudelaire e introduzione di Matteo Veronesi. -
Il richiamo della foresta
Pubblicato nel 1904, ""Il richiamo della foresta"""" è forse il libro più celebre di Jack London e sicuramente quello che ha contribuito maggiormente alla fama dello scrittore, diventando da subito un successo internazionale. Tra i ghiacci del Klondike, all'epoca della febbre dell'oro, nella vita di Buck irrompe una natura selvaggia, brutale e feroce, che attraverso numerose avventure farà emergere la sua natura istintiva e primordiale. Buck riuscirà a ritrovare l'amore per l'uomo grazie a John Thornton, che lo salva dal duro sfruttamento dei suoi ultimi padroni. Una storia affascinante e profonda, che parla ad ogni tipo di lettore e racconta il difficile rapporto tra natura e viventi."" -
Racconti di Natale
I racconti dickensiani mettono in scena una famiglia raccolta, il desiderio di stare insieme, l'amore per le cose semplici, ma preziose in un mondo popolato da fate, spiriti, folletti e creature fantastiche che portano l'uomo in una dimensione surreale, ma vissuta in maniera totalmente realistica. Come nei romanzi, anche qui l'autore svela l'altra faccia dell'Inghilterra del suo tempo, quella del malessere sociale e l'immensa e caotica metropoli con le sue case fatiscenti e le sue strade degradate. Il tono non è però mai totalmente cupo e lascia spazio al sorriso o alla risata liberatoria, al comico e al grottesco. Nei suoi racconti, Dickens disegna le sue grandi utopie natalizie facendo spesso ravvedere gli indifferenti e i malvagi e regalando così al suo lettore l'atteso lieto fine. -
La bottega dell'antiquario
"La bottega dell'antiquario"""", ricca di pagine e personaggi memorabili, appartiene alla categoria delle opere maggiori di Dickens. La storia si incentra sul rapporto tra la piccola Nella, orfana dei genitori, e il nonno, ridotti in miseria dal mostruoso e malefico nano Quilp. I due saranno costretti ad abbandonare la loro stantia bottega di anticaglie e curiosità, dando così inizio a un bizzarro pellegrinaggio per i sobborghi londinesi. La loro diventa un'autentica fuga attraverso un succedersi di incontri fortuiti: con un ammaestratore di cani, un burattinaio, una proprietaria di un museo ambulante delle cere. Il tono fragile, esile, trasparente del romanzo, così come la sua protagonista, assicura al libro la sua unicità poetica. Introduzione di Carlo Izzo." -
La leggenda del santo bevitore
"La leggenda del santo bevitore"""" di J. Roth va ben al di là di una semplice novella, si presta a una lettura più profonda, a molteplici livelli: un racconto che può definirsi al contempo favola drammatica, saggio sulla vita, opera religiosa e manifestazione di fede. L'autore narra le nefandezze di cui è capace l'essere umano e la qualità della redenzione di un'anima semplice e pura. Il protagonista Andreas, scontata una condanna per omicidio, ce la mette tutta per tornare a essere, come lui si definisce, un """"uomo d'onore"""". Durante il suo """"percorso di espiazione"""" usa spesso il pernod per annebbiare i suoi pensieri, come a volersi lasciare condurre dalla vita, invece di agire. Tuttavia, il manifestarsi di una serie di miracoli e fortune che permettono all'uomo di non piegarsi alle regole e ai doveri dei comuni esseri umani, renderà il bevitore di Roth """"santo""""." -
L' amicizia. Testo latino a fronte
Il ""Lelius de amicitia"""", fortunatissimo dialogo ciceroniano risalente al 44 a.C. e dedicato ad Attico, s'immagina condotto da tre illustri interlocutori, Fannio, Scevola e Lelio, che disquisiscono sul tema dell'amicizia: cos'è, da cosa nasce e a quali fini tende. Mentre l'amicizia per i Romani è innanzitutto la creazione di legami personali a scopo di sostegno politico, la tesi di Cicerone espressa per bocca di Lelio e ispirata soprattutto a fonti di orientamento platonico e storico, è assai innovativa: la vera amicizia è un sentimento del tutto disinteressato, un rapporto insostituibile che, dopo la sapienza, rappresenta il massimo bene cui l'uomo possa aspirare. Sforzandosi di allargare la base sociale dell'amicizia al di là della ristretta cerchia della nobilitas, ponendo come sue fondamenta valori come virtus e probitas, l'amicizia viene sdoganata dall'ambito esclusivamente politico per diventare una sorta di spinta al miglioramento individuale. Introduzione di Isabella Vilardi, premessa di Anna Giordano Rampioni."" -
Poesie, frammenti e testimonianze. Testo greco a fronte
Due strade si aprono davanti allo studioso impegnato a introdurre Saffo e la sua poesia. La prima è molto breve, una rassegna ordinata e sistematica dei circa 215 frammenti della sua poesia e delle circa 100 testimonianze sul suo conto: gli uni e le altre largamente insufficienti a ricostruire una personalità letteraria e un quadro coerente di una produzione poetica, e produttivi piuttosto di una fitta serie di domande e problemi. La seconda è molto lunga e si snoda per le innumerevoli tappe della fortuna di Saffo, o meglio dell'immagine che già gli antichi, a partire almeno dai commediografi del V secolo a.C, trasmisero di lei: la Saffo amante brutta, piccola e nera; la Saffo perversa ninfomane; la Saffo maestra di scuola e Socrate in gonnella; la Saffo vessillifera della femminilità e persino del femminismo. -
Nanà
Nono dei venti romanzi del ciclo de ""I Rougon-Macquart"""", l'opera pone al centro della scena Anna, detta Nanà, un'attrice di varietà. La sua dote non è la voce, che è roca e poco intonata, ma la sua predisposizione a mostrare le procaci nudità. Donna di tutti, non si innamora mai e non riesce nemmeno a contrastare il suo demone, che le impone di umiliare i suoi amanti distruggendoli intimamente. Andrà incontro al suo destino mentre per le strade parigine si odono le acclamazioni per la dichiarazione di guerra alla Prussia (1870). Introduzione di Ottavio Cecchi."" -
Senza fiato
Sono trascorsi dieci anni da quando Manolo Perez, detective della narcotici, ha lasciato New York per fare ritorno nella natia Santo Domingo per prendersi cura dell'amata sorella minore Solly. Lui è un uomo disilluso, cinico e soprattutto ha appena scoperto di avere un cancro ai polmoni; lei invece è una bellissima e giovane ragazza piena di vita, lavora in un supermercato e proprio qui incontra Lorenzo, un affascinante immigrato di origini italiane che ricopre un importante ruolo in una compagnia di costruzioni. Manolo però non lo vede di buon occhio e, attraverso alcune indagini, scopre che il suo scetticismo iniziale purtroppo non è infondato. Narcotraffico, corruzione e una giovane e spietata vedova messicana faranno da sfondo a una vicenda sempre più intricata e avvincente. Una scrittura ad alta tensione che lascia il lettore ""senza fiato"""", sullo sfondo di una contraddittoria Santo Domingo, paradiso dai risvolti a volte infernali, che nasconde uno dei più alti tassi di corruzione, di violenza e di inquinamento dell'America Latina."" -
Il volto della fenice
Serena ha ventuno anni, studia all'università e ha appena vinto una prestigiosa borsa di studio come ricercatrice all'estero, quando scopre di essere incinta... Il racconto si dirama tra salti cronologici che alternano il prima col poi e che scandagliano gli abissi più profondi dell'infanzia di Serena e del rapporto perturbato con la madre schizofrenica, il cui eco condurrà la sua esistenza verso scelte tragiche e dolorose. ""Il volto della fenice"""" è l'esplorazione di un viaggio attraverso la consapevolezza della propria forza e del proprio coraggio, un'avventura che nasce dal dramma e che, guidata dalla voglia di riscatto, approda nella realizzazione incondizionata del sé che ignora ogni compromesso."" -
Amleto. Testo inglese a fronte
L'""Amleto"""" rappresenta uno dei più grandi capolavori di Shakespeare. Composta agli inizi del '600, mette in scena una grande metafora della vita in cui bene e male si affrontano costantemente coinvolgendo l'omonimo protagonista in un vortice di dubbi e di incertezze esistenziali. Le domande che si pone Amleto sono le stesse che si pone l'uomo moderno: vivere o morire, agire o non agire? Proprio questa caratteristica rende questa tragedia un'opera sempre attuale che grazie alla sapiente drammaturgia shakespeariana, attenta soprattutto a far emergere le sfumature psicologiche dei suoi personaggi, coinvolge ogni tipo di lettore, trasportandolo in una dimensione profonda e complessa. Saggio introduttivo di Luigi Weber."" -
I paradisi artificiali
"I paradisi artificiali"""" rappresentano mondi, frutto dell'uso dell'hashish e dell'oppio, che gratificano l'uomo e al contempo ne fanno scaturire la condanna, che attraggono e repellono, che destano ammirazione e disprezzo. Nient'altro che mondi per sfuggire alla realtà empirica e per appropriarsi dell'infinito, nel vano tentativo di elevare se stessi. In questo saggio l'autore usa uno stile evocativo e allusivo, netto e intricato, periodi caratterizzati da un grande groviglio di subordinate, che talvolta si avviluppano tanto da sembrare una riproduzione su carta della confusione dei suoi """"allucinati"""" pensieri. Baudelaire alterna parole di elogio per le droghe che esaltano la personalità e l'intellettualità dell'individuo a dure parole di condanna, e per questo verrà da molti considerato il pioniere della moderna critica alle sostanze stupefacenti." -
Cime tempestose
Il romanzo di Emily Brönte è costruito attorno al tema centrale dell'amore, un amore lacerante e divampante come il fuoco. Intriso di passioni turbinose come il vento del nord che spazza la brughiera dello Yorkshire e sibila intorno all'antico casale della famiglia Earnshaw, chiamato Cime Tempestose, questa straordinaria opera, che ne riprende il nome, racconta con potente drammaticità la storia di un nucleo familiare diviso da odio profondo, contrasti e rotture insanabili. -
Una stanza tutta per sé
Dalle due conferenze sul tema ""Le donne e il romanzo"""" dell'ottobre 1928 trae origine un saggio che raccoglie tutte le riflessioni in merito della scrittrice inglese Virginia Woolf. L'opera offre un'analisi, sotto il duplice aspetto storico e culturale, del ruolo della donna nel mondo letterario, fino a quel momento di esclusivo appannaggio maschile. L'autrice, in quello che può essere considerato il primo saggio femminista, fa luce sull'incapacità della donna di affermare se stessa poiché priva o meglio privata dei mezzi necessari, e soprattutto di """"una stanza tutta per sé"""", metafora di uno spazio in cui dar voce alla prospettiva femminile. Ed è proprio in occasione delle due conferenze e nel luogo in cui i grandi esponenti della cultura inglese escludono le donne (le università), che la Woolf decide di ridicolizzare i letterati del suo tempo e denunciare il loro atteggiamento di chiusura verso l'universo femminile."" -
Uno, nessuno e centomila
"Uno, nessuno e centomila"""", pubblicato nel 1926, è il romanzo in cui appare in modo più articolato e coerente il pensiero pirandelliano circa la vita e la società, trattandosi della sua ultima opera che segna dunque il culmine di quella attualissima riflessione sulla complessità e sulla drammaticità della condizione umana iniziata con """"Il fu Mattia Pascal"""" (1904). Il protagonista, Vitangelo Moscarda, esprime nella propria tragica vicenda ciò che potrebbe accadere a ognuno di noi: egli ha infatti scoperto di essere estraneo a se stesso, in quanto viene visto e costruito dagli altri a modo loro, dunque in """"centomila"""" modi; prende così coscienza di non possedere una personalità, bensì tante quante gli altri gliene attribuiscono. L'ossessione lo travolge, gettandolo in un vortice di follia, e facendolo giungere a rinnegare perfino se stesso." -
Sei personaggi in cerca d'autore
Luigi Pirandello, uno dei massimi geni del Novecento, seppe, forse meglio di chiunque altro, illuminare ed esplorare le angosce, le dissociazioni e i contrasti interiori che lacerano la coscienza e lo spirito della modernità. In ""Sei personaggi in cerca d'autore"""", questa visione tormentata si traduce in un vero e proprio """"teatro della mente"""" nel cui allucinato e straniato spazio scenico la coscienza osserva e tortura ossessivamente se stessa. In altri termini, si traduce nella geniale innovazione del """"metateatro"""", del teatro """"su"""" e """"nel"""" teatro, della rappresentazione che rappresenta se stessa proprio nel momento e all'atto del proprio farsi, del proprio divenire, del proprio prender forma nel tumultuoso groviglio che avvolge e intreccia la vita e la forma, la realtà e la sua ombra, l'esistenza e la maschera, la """"vita nuda"""" e il suo illusorio fantasma.""