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A te che sei il mio faro
"A te che sei il mio faro"""" di Mara Tritapepe è una raccolta di liriche che giungono al cuore di chi se ne accosta alla lettura. Ancora una volta Mara, come nella sua precedente silloge poetica dal titolo """"Momenti...Emozioni"""", suddivide la sua opera in sezioni, tre per la precisione, una parte prima dedicata alla perdita, al dolore e alla rabbia, una parte seconda dedicata al rimpianto, ed una terza in cui è il ricordo il protagonista incontrastato. Il dolore funge da filo conduttore tra le tre parti, il rumore di fondo che domina l'animo dell'autrice e che dona alla stessa la preziosa ispirazione nello scrivere, come se Mara volesse liberarsi dal dolore, proprio attraverso la stesura dei suoi versi." -
Questo o un altro universo
Zampini propone al lettore un viaggio esperenziale conoscitivo fascinoso e profondo. Storie di incontri e addii, fotografie di vita e momenti declinati in una metamorfosi umana che trova respiro nel ruolo salvifico della poesia. Si coglie la forza originale della parola, il tempo dei sentimenti delle intuizioni, della memoria, il fluire tumultuoso e vibrante della vita nella musica chiara e colta del verso. Una poesia contemporanea che ha chiari echi classici e che attraverso le frasi, i vocaboli, il lessico, il ritmo usati con maestria portano in alto il valore dei componimenti. Poesia matura che bilancia la felicità, la quiete all'interno di questo viaggio nella propria memoria, con la delusione, la inquietudine e la tristezza. -
I Malavoglia
Dopo le prime prove letterarie ancora influenzate da un Romanticismo attardato e dalla Scapigliatura, Giovanni Verga, sin dalla novella Nedda (1874), tenta una nuova maniera narrativa, volta a rappresentare con sempre maggior realismo temi e personaggi ispirati alla natia Sicilia. Egli approfondirà e consoliderà con esiti sempre più rigorosi tale ricerca nelle raccolte successivamente pubblicate (Vita dei campi, 1880; Novelle rusticane, 1883; Per le vie, 1883; Vagabondaggio, 1887; I ricordi del capitano d'Arce, 1891; Don Candeloro e C: 1894) e nei romanzi ""veristi"""": I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo. Specie ne I Malavoglia - ove il Verga sperimenta canoni stilistici radicalmente innovativi - l'estrema durezza della vita quotidiana delle popolazioni meridionali e la loro condizione di """"vinti"""", in balìa di un fato cieco e incomprensibile, sono senz'altro fra gli aspetti più incisivi della narrazione. Introduzione di Lorenzo Tinti."" -
L' Abbazia di Northanger
"L'abbazia di Northanger"""" è forse il romanzo meno conosciuto di Jane Austen: fu terminato nel 1803 e soggetto a molteplici rivisitazioni da parte della scrittrice, tanto da essere pubblicato postumo, nel 1818. Si tratta, in verità, di uno scritto eterogeneo, che non possiede ancora la coesione propria dei capolavori successivi ma che, d'altro canto, mostra già una prosa rapida, scorrevole e sempre accattivante. Con la sua protagonista, un'anti-eroina elevata spesso a ruolo d'eroina, il romanzo vuole essere una parodia del genere gotico molto in voga nella seconda metà del XVIII secolo e che raggiunse la sua pienezza con la figura di Ann Radcliffe in """"The Misteries of Udolpho"""" (1794). II risultato di questa voluta operazione parodica è un romanzo che, soprattutto se si ha presente il testo di riferimento, risulta a tratti assolutamente esilarante." -
L' interpretazione dei sogni
Sigmund Freud viene universalmente riconosciuto come il fondatore della psicanalisi. Le teorie da lui elaborate hanno avuto un incredibile impatto su molti settori della cultura e hanno influito sulle ricerche antropologiche e di medicina psicosomatica degli studiosi che lo hanno seguito. Nella notte del 23 luglio del 1895 Freud incomincia una ricerca che darà vita al suo saggio ""L'interpretazione dei sogni"""" che fonderà le basi per lo studio della psicanalisi. Nella sua ricerca il sogno è visto come la soddisfazione di un desiderio profondo della persona; analizzarlo nelle sue componenti più recondite significa quindi addentrarsi nell'inconscio, rivelando il quale è possibile comprendere molti comportamenti e stati emotivi alterati. Introduzione di Vittoria Arrigoni."" -
Apologia di Socrate. Testo greco a fronte
I nodi della vita e dell'ambivalente passione filosofica e politica si strinsero per Platone nel 399 a.C., data del processo a Socrate. L' Apologia è l'opera nella quale egli presenta Socrate che si difende davanti ai giudici ateniesi, i quali lo condanneranno a morte al termine di un processo intentatogli per reati di opinione che vanno dall'empietà alla corruzione dei giovani tramite l'insegnamento. Democrazia, oligarchia, etica tradizionale, religione olimpica, tutto viene messo in discussione in nome di una superiore fede nella divinità per la prima volta 'buona'. -
Il caso Cartesio
Dicembre 1649. Il filosofo e matematico Cartesio si trova a Stoccolma su invito della regina Cristina di Svezia. È un pensatore scomodo, rivoluzionario, che ha finito per farsi molti nemici. In gioco c'è anche la paventata conversione della regina dal Luteranesimo al Cattolicesimo. Ma nel febbraio del 1650, ancor prima di compiere 54 anni, Cartesio muore di polmonite. A Stoccolma, però, si sparge la voce che il filosofo è stato assassinato. Febbraio 1654. Il generale asburgico Raimondo Montecuccoli - incaricato dalla regina Cristina di organizzare le tappe della sua conversione e della sua entrata solenne in Roma - viene a conoscenza di alcuni importanti dettagli sul decesso del filosofo. Molti anni dopo decide di liberarsi la coscienza e di tentare la riabilitazione di Cartesio - i cui libri, nel frattempo, sono stati messi all'indice - scrivendo al papa. Febbraio 2009. La dottoranda in filosofia dell'Università di Parma, Elisabetta Palatini, invita il filosofo di Oxford Thomas Doyle a partecipare come relatore a un convegno su Cartesio. Il motivo dell'invito è il desiderio di coinvolgere il famoso studioso in un progetto: scoprire e rendere pubblica la verità sulla sua morte. Elisabetta è infatti entrata in possesso di un documento che potrebbe essere il primo tassello di un puzzle in grado di cambiare i libri di storia e filosofia. Con ""II caso Cartesio"""", Daniele Bondi ci presenta un thriller storico che getta nuova luce su uno dei più grandi misteri del '600."" -
La provvidenza. Testo latino a fronte
Il ""De providentia"""" appartiene a quella raccolta di dieci opere che Quintiliano raccolse e identificò con il nome di """"Dialogi"""" e in cui figura come primo. Dedicato all'amico e discepolo Lucilio, non affronta il tema della provvidenza sul piano della metafisica, ma l'autore precisa che in esso si limiterà a """"difendere la causa degli dei"""", in quanto Lucilio non dubita della provvidenza divina ma ha solo delle perplessità a riguardo. Si tratta quindi di una teodicea, o giustificazione del comportamento della divinità, dal momento che il credo nella provvidenza divina è messo in crisi dai """"mali"""" che capitano ai buoni. Seneca affronta il problema capovolgendo il concetto in semplici """"malanni"""" e, imputando unicamente all'uomo la responsabilità del male - che consiste nel solo """"male morale"""" - assolve la divinità da ogni responsabilità."" -
Agricola. Testo latino a fronte
Attraverso l'""Agricola"""", scritto nei primi anni di impero di Traiano (98 d.C), Tacito intende proporre la figura del suocero, valoroso generale a cui si deve la definitiva sottomissione della Britannia, quale esempio e modello etico per la nuova classe dirigente dell'impero. Ma l'autore latino non si limita a tracciare una biografia secondo gli schemi convenzionali: la vicenda umana e politica di Agricola si intreccia con l'ampio excursus etno-antropologico della Britannia, in cui sono illustrati i costumi delle varie popolazioni dell'isola, e con riflessioni di penetrante attualità sull'imperialismo romano, di cui si mette in luce, nel celebre discorso del comandante britanno Calgaco, la natura violenta e criminale."" -
Giobbe. Romanzo di un uomo semplice
"Giobbe. Romanzo di un uomo semplice"""" è il primo romanzo in cui Joseph Roth affronta esplicitamente la tematica dell'emigrazione ebraica verso l'America in modo concreto. In queste pagine la terra promessa non rappresenta la meta finale, ma diventa l'esilio per eccellenza, un mondo in cui il protagonista, Mendel Singer, si sente e vive lontano da Dio e in solitudine. Alla fine, tuttavia, Mendel si salverà da tutti i mali grazie alla fede nelle proprie tradizioni e al rifiuto di qualsivoglia assimilazione, diversamente dai figli, integrati ma schiacciati dal mondo moderno che si avvia alla sua rovina. Nell'opera di Roth l'essere umano trova la via d'uscita da un'esistenza terrena all'apparenza senza speranza: confidare nella grazia di Dio. Introduzione di Andrea Caterini." -
Ione. Testo greco a fronte
Nello ""Ione"""" Socrate dialoga con il più celebre dei rapsodi omerici, Ione di Efeso. A fronteggiarsi nel dialogo sono allora due stili di pensiero contrapposti e inconciliabili. Da un lato lo stile del rapsodo e del """"poeta"""", rappresentanti di una cultura dell'elogio e dell'autorità, dall'altro lo stile del filosofo, che al contrario difende un'etica o una cultura del sapere. Il poeta e il filosofo sono entrambi esseri sacri, alati e leggeri, ma le loro ali hanno una diversa natura: il primo è leggero perché ispirato e posseduto; il secondo, perché l'elemento più divino che è in lui, la parte migliore della sua anima, se adeguatamente stimolata trova in se stessa la forza di staccarsi dal corpo e ascendere verso luoghi che le sono affini."" -
La clemenza. Testo latino a fronte
Il dialogo ""De clementia"""" parla di ciò per cui ogni uomo politico dovrebbe lottare: la giustizia, il benessere comune, la dignità e il rispetto dell'uomo in quanto uomo, nel segno di una clementia che pone il diritto al di sopra di ogni sopruso e di ogni inclinazione a nocere. Si tratta di un'opera di filosofia politica in cui Seneca teorizza e celebra il 'potere illuminato' e, per tale ragione, ebbe grande successo ed esercitò un notevole influsso anche sul pensiero politico dell'età moderna."" -
Agnes Grey
Agnes Grey, il primo romanzo di Anne Bronte - pubblicato sotto lo pseudonimo di Acton Bell nel 1847 - fu offuscato dal successo di Cime tempestose della sorella Emily, uscito nello stesso anno. Protagonista della vicenda, in parte autobiografica, è Agnes, una giovane ragazza di sani principi che lascia la famiglia caduta in disgrazia per aiutarla economicamente, dando così prova delle proprie capacità di istitutrice presso due famiglie ricche, con figli viziati. La sua figura si rivela essere, in maniera atipica per l'epoca in cui si muove, moderna e riflessiva. Con una prosa elegante e scorrevole, la scrittrice mette a confronto gli usi e i costumi della nobiltà dell'epoca vittoriana, priva di scrupoli e valori, con i principi morali di una giovane credente. -
Il giornalino di Gian Burrasca
Tra il 1907 e il 1908 Gian Burrasca appare a puntate su ""Il Giornalino della domenica"""". Nel 1920, l'autore raccoglie la serie e ne fa un libro, siglandolo con lo pseudonimo di Vamba. Protagonista della storia è Gian Burrasca che, con l'ingenuità propria dei suoi nove anni, combina sempre guai e scherzi, sorvegliando le azioni dei familiari, dei maestri e degli amici di casa. L'indiavolato monello vede ciò che i grandi credono che i bambini non possano vedere e, sincero fino in fondo, si fa giudice delle azioni dei suoi familiari, smascherando l'ipocrisia del mondo borghese di fine secolo, il perbenismo dell'educazione e il malcostume politico."" -
Racconti umoristici
Celebre per le sue storie poliziesche e dell'orrore, Poe si cimentò anche in racconti satirici e umoristici. In queste novelle, dove si riscontra il grande potere della sua creativa immaginazione, lo scrittore americano si fa beffe della vanità dei suoi contemporanei aristocratici, dei filosofi da strapazzo, della credulità dei lettori di riviste e dei loro direttori, con i quali dovette a lungo fare i conti nelle sue molteplici esperienze di giornalista. L'umorismo è presente anche nel modo in cui interpreta alcune moderne invenzioni, come nel divertente ""1002° racconto di Sheherazade"""", che si propone come il seguito sconosciuto della raccolta araba """"Le mille e una notte""""."" -
Simposio. Testo greco a fronte
Il tema del Simposio è un banchetto in casa del tragediografo ateniese Agatone in cui politici, filosofi e intellettuali parlano di Eros. È il medico Erissimaco che propone l'argomento, sostenendo che Eros, dio dell'amore, nonostante sia fra i più antichi e i più importanti, venga trascurato dai poeti. Poiché ognuno esprimerà il proprio pensiero, il tema verrà sviscerato a tutto tondo: come dio, come sentimento e come mito. Socrate sarà l'ultimo a prendere la parola rivelando, attraverso i misteri svelatigli dalla sacerdotessa Diotima, l'essenza dell'amore: una forza che spinge l'essere umano ad andare oltre il mondo sensibile per arrivare a quello intelligibile, al mondo delle idee. -
Tutte le novelle
Dopo le prime prove letterarie, ancora di gusto tardo-romantico e scapigliato, a partire dalla novella ""Nedda"""" Verga introduce una nuova maniera narrativa volta a rappresentare con realismo asciutto e crudo temi e personaggi ispirati alla natia Sicilia. Tale rinnovamento si consoliderà, con maggior rigore ed esiti sempre più convincenti, nella stesura delle raccolte da lui via via pubblicate e qui integralmente riunite: """"Vita dei campi"""", """"Novelle rusticane"""", """"Per le vie"""", """"Vagabondaggio"""", """"I ricordi del capitano D'Arce"""" e """"Don Candeloro e C"""". La durezza della vita quotidiana delle classi più indigenti, spesso in balìa di un fato cieco e incomprensibile, è fra i motivi ricorrenti di tutte le sue opere fra cui """"I Malavoglia"""" e """"Mastro Don Gesualdo""""."" -
Il milione
"Il Milione"""" è la cronaca, tra fantasia e realtà, del grande viaggio compiuto da Marco Polo nella Cina di Kublai Khan, nipote di Gengis Khan, nel XIII secolo. Il racconto fu scritto da Rustichello da Pisa al quale Marco Polo raccontò la sua esperienza durante la prigionia nelle carceri genovesi. Ha un grande valore storico in quanto è stato il primo libro a narrare di un mondo pressoché sconociuto: dalla leggendaria Via della Seta - migliaia di chilometri tra l'impero romano e quello cinese attraverso l'Armenia, la Persia, l'Afghanistan, la valle del Palmir, il deserto dei Gobi - fino alla Cina con le sue grandiose città e le immense terre abitate da popolazioni che stupivano per le loro usanze e i loro costumi. Oltre che una relazione di viaggio, """"Il Milione"""" è anche un compendio che mette in luce la mentalità mercantile italiana della fine del '200 e l'attenzione agli aspetti economici e sociali propri di un esperto mercante." -
Candido
In questo breve, leggero e divertente romanzo filosofico pubblicato nel 1759 si alternano in maniera ironica tragedia e commedia. Candido è un giovane ingenuo che viene cacciato dalla corte in cui è cresciuto e va ad esplorare il mondo affrontando terribili disavventure prima di poter vivere in pace. Attraverso di lui Voltaire porta ""uno sguardo rapido su tutti i secoli, tutti i paesi, e di conseguenza, su tutte le sciocchezze di questo piccolo globo"""". Con la sua scrittura pervasa di sarcasmo, egli rappresenta il peggio del mondo per dimostrare quanto sia vano l'ottimismo leibniziano - per cui """"l'universo è il migliore dei mondi possibili"""" - e affermare che l'uomo riesce a sopravvivere alle difficoltà della vita grazie al sapere pratico e all'impegno concreto."" -
Il mondo perduto
"Il mondo perduto"""", uscito nel 1912, è considerato uno dei capostipiti della letteratura di fantascienza. Ambientato in un altipiano del Sud America dove il tempo si è fermato alla preistoria, il romanzo vede come protagonisti il geniale professor Challenger, noto zoologo e scienziato, il suo rivale professor Summerlee, il giovane giornalista Malone e il cacciatore lord Roxton. I quattro compagni di viaggio si ritrovano prigionieri in un mondo davvero perduto dove vivono fantastiche avventure tra dinosauri, pterodattili, iguanodonti e uomini scimmia. Alla fine riusciranno a tornare in Inghilterra sbalordendo tutti con le prove delle loro straordinarie scoperte."