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Vorrei tornare indietro
In questa sua terza raccolta di poesie l'inspirazione di Lucilla Di Stefano parte da alcuni momenti particolari della sua vita, che le hanno toccato profondamente il cuore, segnandole un po' di dolore nella sua anima. Assieme ad altre poesie, dove con parole soavi descrive l'immensità del mare, il soffio gentile del vento, l'azzurro del cielo e il giardino eterno, dove ogni cosa della natura e di tutto ciò che le sta attorno diventa poesia. ""Perché la poesia la fa sognare, volare e ritornare nella realtà dove anche il suo mondo è poesia."""""" -
Storie di umani e di animali
Non poesie avvincenti, ma poesie avvolgenti! Si inizia con una poesia scritta in una occasione triste per poi scorrere in interrogativi di peccati capitali che torneranno nel corso della lettura del libro. Un viaggio a Baja California, Messico, durante la riproduzione delle balene e poi sogni, fantasie, voli pindarici, giochi di parole, giochi di contenuti, giochi di significati, giochi di potere, giochi di magie, giochi di riflessioni, giochi di follie... E poi tanta Natura, tanto Ambiente con provocazioni per aprire gli occhi, aprire le menti, aprire i cuori. E infine, anche in questo libro, storie di Esseri Viventi, di Uomini e Animali per emozionare, per stravolgere pensieri comuni, tradizioni, abitudini. Per espandere sensibilità e osservare tutti i Viventi con altri occhi, con altri pensieri, con altri sguardi, con altre speranze. Le speranze di un mondo migliore di rispetto, coerenza e pace. -
I miei desideri in una stella
Le mie poesie trattano di sentimenti, emozioni e reazioni, che spesso si rispecchiano nei vari aspetti della natura. Tra i versi è facile trovare molta sensibilità, del romanticismo innato... In essi traspaiono i miei principii, la positività, l'ottimismo, la forza interiore... A volte, quasi dei sogni filtrati. (Paola Ferla) -
Tra l'essere e il sogno
Il suono dell'eco sparge sul nostro vasto mondo, parole, sospiri, versi di questo poeta, che apre la porta ai cari ricordi che lo ispirano come l'alternarsi di una marea che secondo le fasi lunari governano il ritmo della sua vita. Nel ricordo ritrova le care ""ombre"""", che nel suo immaginario, ritornano a risalire le acque correnti fino ad approdare sula spiaggia di un'isola di Normandia dove egli aspetta la nuova marea. Il poeta vive così sospeso, tra realtà e sogno, tra l'essere e il divenire in un'altalena di sensi contrapposti della sua esistenza. Lirica molto intimistica e di forte sentire, in cui Vincenzo ci mostra la fragilità della natura umana per cui, nel nostro viaggio, si ritorna sempre a percorrere le proprie orme, a cercare se stessi e anche quando si cade bisogna rialzarsi col sorriso e la tenacia che è propria dell'Uomo. (Maria Pina Astuni)"" -
Ladro di emozioni
Poesia introspettiva, in parte autobiografica. Una ricerca geografica e antropologica dei sentimenti che giacciono in quell'immensa area amorfa e arcana chiamata anima. Una spettrografia dello spirito alla ricerca dei colori più saturi della nostra essenza. La scrittura, la poesia... più che passione, risulta essere per lui: ""Necessità...!"""" Necessità di materializzare emozioni e percezioni."" -
Gocce di memoria
Scrive Platone nel Simposio (""La forza dell'amore"""") che «... poiesis è qualcosa di molteplice. Ogni atto per cui qualcosa passa dal non essere all'essere è poiesis, cosicché le varie operazioni dipendenti da tutte le arti sono poieseis e i loro artisti poietai... solo una porzione della poiesis complessiva, distinta dalle altre (intendo quella che comprende la musica e i metri) è definita ... poiesis, e poietai tutti gli artisti che posseggono questa porzione della poiesis». La poesia dunque, in accordo con la concezione del filosofo, per il poeta è pura creazione, è creazione di valori, è ideazione, è realizzazione di uno spirito critico che si stacca dalla superficialità e dall'indifferenza umane. La poesia sconvolge le convinzioni sulle strutture sociali esistenti e va alla ricerca dell'idea di libertà che non è radicata nell'essere umano, che non è immaginabile, ma che è necessaria e vitale..."" -
Poesia della vita. Poesie in lingua italiana
Sonja Haxhia è conosciuta come autrice di diversi volumi di poesie ma anche di prosa poetica. Non le piacciono molto le interviste... ""Scrivo per il mio piacere"""", dice lei. In una conversazione che esprime, per la prima e - forse - l'ultima, ha detto: """"Oh... mi trovo come alle tre di notte, così assonnata, vi parlerò sempre in un monologo. Amo i monologhi..."""". Arriva a questo libro con i suoi scritti, tradotti e adattati in lingua italiana da lei stessa. Come idoli ha questi scrittori: Migjeni, David Maria Turoldo, Charles Bukowski, George Gordon Byron."" -
Il ritmo dei miei pensieri
...Se quelle che ho scritto poi siano o non siano poesie non tocca a me dirlo; mi perdonerete, quindi, se anche stavolta nello scrivere queste note ricorrerò a tutti gli espedienti possibili per non usare quella parola (mi è capitato, a volte, di parlare dei miei testi come di ""prose in versi"""": farò di tutto anche per evitare di ricorrere a quest'ossimoro ridicolo e decisamente disonesto). Una buona parte dei componimenti raccolti in questo libro sono stati scritti durante il lockdown del 2020, quello primaverile, ma non mancano opere più antiche, di cui è difficile ormai risalire all'anno di composizione. Sono numerose anche le elaborazioni fatte recentemente di spunti e idee che ho scribacchiato su foglietti di ogni tipo nel corso della mia breve. Uno di questi foglietti, un post-it arancione, riportava queste parole: """"Taratà taratà ta ta / Ta taratà taratatà"""", accompagnate dal disegno di un paio di semicrome; sono diventate il brano che chiude questa raccolta. (L'autore)"" -
Me trupin brenda trupit... një fije pa mend...-Da dove vengo e dove vado
«...Nel ciclo di poesie di Suzana Malaj si dispiega il mondo albanese, dove l'uomo è alla ricerca di se stesso, ma le nebbie che avvolgono il tempo e la storia, cadono a pezzi, attraverso i versi... La perfezione dell'espressione artistica, le sfumature stilistiche, il dispiegarsi del simbolismo, eleva la poesia alla più alta tribuna dell'arte poetica. L'avanguardia di Suzana Malaj, tra l'assurdo e il moderno, caratterizza la ""scultura"""" di una visione di profondità spirituale ai fini grotteschi della follia collettiva. La scultura del verso, la """"colorazione"""" artistica, che collega il mito con le divinità, rivela il valore creativo, come tratto della propria personalità, supera le dimensioni degli spazi, il tempo letterario, supera anche l'""""orizzonte di ricezione"""".» (Emrije Krosi)"" -
Nel dilemma dell'esistenza
La poesia di Juljana Mehmeti non è certo filosofia, ma la contiene come ""domanda sull'esistenza"""", come stupefazione per ciò che esiste, muta, diviene, si trasforma, si abbellisce e si distrugge, e come """"meraviglia"""" per ciò che ci circonda; l'autrice riesce a trasfigurare la realtà e i sentimenti della vita con una versificazione che, evitando la narrazione, indirizza lo sguardo su un """"più in là"""" di montaliana memoria che gli altri non intuiscono, offrendo così ai suoi lettori creazioni poetiche come realtà universale. La Mehmeti è insomma, """"un'anima migratoria"""" che si dibatte nell'inevitabile confronto tra il Sé e il pensiero""""; che vive """"l'estasi del rinnovamento"""" attivando circuiti comunicativi interiori ove l'inconscio si perde dentro spazi vuoti e nella lettura del Mistero all'interno di """"riflessi stellari"""" e prospettive memoriali. Le poesie di questa raccolta si dispiegano come una sorta di dialogo della poetessa con se stessa e con un """"Tu"""" che si fa parola, sentimento, azione, incanto, emozione... (Domenico Pisana)"" -
Piume leggere
"Scrivere delle emozioni che provo, provare a cristallizzare momenti assoluti, nei quali la bellezza mi si concede, provare a sciogliere le dolorose consapevolezze della vita, attraverso le parole della nostra meravigliosa lingua, è l'esercizio che da alcuni anni faccio. Se il prodotto del mio lavoro sia o meno poesia è una domanda che non mi pongo. Quello che per me vale è la possibilità di offrire ad altri una canzone da cantare insieme, di condividere dei momenti per sentirsi vicini. Se le mie parole sono capaci di far risuonare le corde più profonde di altri esseri umani, sarà valsa la pena di mettere su carta queste emozioni. Raccolte in questa silloge ci sono alcune delle mie poesie che sono sopravvissute ad un lavoro incessante di censura e di cesello, poesie nelle quali ancora riconosco l'urgenza di uscire, non esercizi di stile, ma piccole fotografie di attimi di vita."""" (Maria Mele)" -
Volerei in libertà... E ritornerei un giorno...
"Questa silloge poetica è il racconto del viaggio esistenziale di una sognatrice, che come una bambina innocente e fantasiosa non smette di costruire castelli di sabbia e sirene magnifiche e misteriose adagiate sulla riva, malgrado l'arrivo delle onde marine. La paura, la nostalgia, la disillusione non sono sufficienti a placare il desiderio recondito di giocare a vivere e di fantasticare su mondi irreali. La maturità è uno stato della vita in cui ricomporre le pagine del proprio libro, in cui si raccoglie il senso di tutto, è il momento di asciugare le lacrime che scorrono lontano, perdonare le proprie mancanze, le assenze, guardare il proprio vecchio film con ironia e tenerezza, ma mai smettere di sognare. La poetessa è artista, è costruttrice e distruttrice, scultrice di pieghe di sorrisi e rivoli di lacrime su pietra liscia o crepata, è nuvola, è onda travolta e travolgente, è casa e faro per i suoi amori, è libera, in balia del vento, inseguita da un mulinello di foglie secche, è una roccia, appiglio al quale aggrapparsi e quando afferra una stella cadente tra le mani trova la sua vera essenza, quella di donna capace di volare."""" (Evelin Costa)" -
Chista è simenza rara nun si trova 'nmenzu a via. Poesie in lingua siciliana e italiana
L'autore, utilizzando varie espressioni linguistiche, dall'italiano al siciliano, dal romanesco al napoletano, tocca i temi cui più tiene, dall'amore all'amicizia, dalla famiglia agli affetti più cari, dal riscatto degli ultimi alla giustizia, comunque coniugata, dalle contraddizioni della società a quelle dell'uomo con le sue debolezze, incongruenze, incoerenze. Le poesie sono intrise di passione, ma le tematiche sono trattate con leggerezza, a volte con sottile ironia, senza mai offendere, quasi con affetto. Sono raggruppate per argomenti ma non sono elencate secondo un ordine specifico di importanza poiché in ciascuna di esse l'autore trasfonde le sue sensibilità, in lui unite in un tutt'uno inscindibile che ne caratterizza la personalità. Nella raccolta, particolare attenzione viene riservata alla Luna, fatta assurgere a paradigma della indifferenza umana. Ed è a questa indifferenza che l'autore rivolge l'invocazione, quasi una supplica, affinché muti atteggiamento, rivolga la propria attenzione alle vicende umane e si faccia parte attiva per la soluzione dei problemi del mondo. -
Panacea all'anima mia
"La mia terza raccolta di scritti è più che altro il diario della mia anima, nel periodo più critico che sta attraversando l'umanità tutta. A parte alcune poesie che giacevano da anni inedite in un cassetto, il resto è osservazione, descrizione e analisi della catastrofe che da svariati mesi ci affligge e che ha stravolto la nostra esistenza. Voglio lasciare ai miei lettori e soprattutto a quelli che non potranno avere memoria di ciò per la loro tenera età, come i miei nipotini, la testimonianza di quanto stiamo vivendo e dei suoi effetti, su ciascuno di noi, anche se all'apparenza sembriamo affrontare la quotidianità in modo normale e qualche volta, disinvolto. Voglio che si rendano conto, anche a distanza di tempo, di quanto questo minuscolo mostro ha potuto nuocere all'umanità totalmente impreparata ad affrontarlo, quanta morte e terrore ha seminato, quante famiglie ha distrutto, quante menti ha sconvolto."""" (Immacolata Motta)" -
Trine
"Che cos'è la vita? Tutti cerchiamo di definirla in qualche modo, ma la metafora usata da Paola Nateri è semplicemente eccezionale, preziosa, proprio come una trina. Una trina leggera e fragile, arricchita di fiori, frutti e gemme ricamati con perizia e passione, con una grande varietà di punti... Ma a volte succede che sbagliamo qualcosa, allora disfiamo e rifacciamo, a volte provochiamo dei danni più gravi, allora ci fermiamo a rammendare, finché la nostra vita, il nostro ricamo sarà concluso e sarà comunque un'opera d'arte."""" (Loredana Borghetto)" -
Sconfiggere la Sfinge
"Tra i versi della poetessa trovo dolore, forza e perdono. Il dolore arriva quando meno te lo aspetti ed a procurartelo è quasi sempre qualcuno che credevi amico o fratello... arriva all'improvviso pronto a soffocarti. Guai lasciarsi sconfiggere e sopraffare! Alessandra con i suoi versi ci stimola a trovare il coraggio di sfidare il dolore con la forza del perdono. La parte buona che alberga in ognuno di noi ci aiuta a far luce, a """"dare un nome alle cose"""", a capire il perché e l'origine di tale sofferenza. È solo grazie al perdono che ripuliamo l'anima dal dolore. Cambiamo la chiave della serratura che dà accesso ai nostri pensieri permettendo solo alle cose belle l'ingresso tra essi. Il ricordo di chi ci ha procurato dolore arriverà prima o poi ma non potendo più entrare non potrà nuovamente farci del male. Tutti conosciamo il volto del dolore, tutti lo abbiamo incontrato e tutti abbiamo sentito il peso dei suoi piedi mentre cercava di schiacciare le nostre anime... non tutti riusciamo a perdonare, a cambiare la chiave della serratura che dà libero accesso ai nostri pensieri... il tempo aiuta ma non cancella del tutto alcuni dolori. Ha ragione Alessandra nel dire che solo il coraggio di sfidare quell'inspiegabile male guardandolo dritto negli occhi, potrà darci la forza di perdonare ed il perdono è l'unica cura capace di sanare l'anima."""" (Carmela Di Rosa)" -
La scala della vita e altre poesie
"È del cammino della vita che Maria Antonietta ci parla nei suoi versi... sogni, sospiri, l'inevitabile fatica per raggiungere le agognate mete. La scala della vita è lunga, mai pienamente apprezzata come dovremmo e forse mai sottovalutata. Ogni conquista costa tanta fatica, tanto sacrificio... andiamo avanti speranzosi e senza mai dimenticare il passato, rispolverando ricordi e sogni infranti, pensando alle cadute ed a tutte le volte che ci siamo rialzati ed abbagliati dalla luce della speranza e dell'illusione abbiamo ricominciato a guadagnare ogni istante del nostro domani."""" (Carmela Di Rosa)" -
Ulula vento, ulula forte! Bussa il mio canto su tutte le porte
In poco meno di quaranta componimenti si è cercato di riassumere le diverse anime della produzione dell'autrice. A conferma di come sia difficile e forse inutile individuare un confine tra una poesia per adulti ed una filastrocca per bambini, i due tipi sono proposti nella stessa raccolta: si parte da alcuni brevi scritti che per tema, ritmi e livelli di lettura possono essere più indirizzati ad un pubblico adulto (introspettivi ma anche di riflessione su tematiche sociali, politiche e filosofiche), per continuare via via con altri più giocosi e pensati per parlare direttamente anche coi bambini di diversità e uguaglianza, ecologia e futuro. Seguono alcuni componimenti più leggeri, riflesso dell'amore materno dell'autrice, e descrizioni di ""mestieri"""" inusuali; chiudono la raccolta delle opere un po' più lunghe: un """"classico"""" rivisitato e due esempi di opere originali che l'autrice propone anche nei suoi laboratori coi bambini."" -
Non desidero altro
Una raccolta di poesie che saprà emozionare con semplicità, una visione poetica delle realtà vissute, uno sguardo riflessivo sull'animo umano. Attraverso le sue poesie l'autrice apre il suo cuore e la sua anima al lettore, donando un pezzettino di sé al suo pubblico. -
Sconfiggerò il silenzio
"Ad ogni verso si schiude uno scenario nuovo, ci si ritrova in paesaggi e momenti diversi, dipinti con maestria dal poeta che, procedendo per analogie quasi in una dimensione onirico-metafisica, ci permette di seguire il fluire del suo pensiero fino a giungere all'amara conclusione che alla fine del viaggio una manciata di cenere sarà tutto quello che resta nelle nostre mani."""" (Loredana Borghetto)"