Sfoglia il Catalogo feltrinelli041
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5081-5100 di 10000 Articoli:
-
Personalità e istituzioni nella grande emigrazione italiana degli anni 1950-1980
Il dossier di questo numero dell'Archivio nasce da un seminario organizzato presso il Centro Studi Emigrazione di Roma il 7 maggio 2018. A tale incontro hanno partecipato gli autori dei testi qui raccolti e altri studiosi che hanno promesso di collaborare a o addirittura stanno collaborando a nuove iniziative. Lo spunto iniziale di quell'incontro, di questo numero e di future occasioni nasce da una intuizione di Enrico Pugliese, che, proprio al Centro Studi, aveva ricordato come la grande emigrazione del secondo dopoguerra ha visto fiorire importanti iniziative politiche e riflessioni storico-sociologiche a fianco dei e a partire dai flussi in partenza. -
Educare alle relazioni. Nella scuola e nella vita
È un dato di fatto che, mentre la qualità della relazione tra insegnante e alunni favorisce od ostacola la partecipazione scolastica, tra genitori e figli apre o limita la comunicazione famigliare, tra coetanei alimenta o preclude l'armonia sociale, la qualità della relazione con se stessi rende feconda la nostra presenza nella storia o la rende sterile. Il presente testo vuole fornire approfondimenti e percorsi sperimentati in grado di aumentare la competenza emotiva dei formatori per far fronte all'attuale emergenza educativa, la quale impone di preoccuparsi non solamente dell'apprendimento ma anche, in misura sempre più consapevole, della dimensione comportamentale e relazionale, per garantire alle giovani generazioni la possibilità di affrancarsi da fragilità, dipendenze e vacuità. -
Extra e terrestre
Futaro è orfano di madre, vive ai confini della galassia e ha un eroe: suo padre; uno spegnitore di stelle. Nel giorno del suo compleanno, padre e figlio partono per una ""missione segreta"""" che li porta fino al pianeta Terra dove si scontreranno con il passato che ritorna ed il presente che vuole appropriarsi delle loro vite. Tra """"caffè"""", invenzioni strambe dello zio Arzillo, stelle cadenti e colline, padre e figlio si ritroveranno a dover scegliere tra gli sconosciuti sentimenti e il proprio destino scritto a tavolino. """" Questo però non va spiegato altrimenti diventerebbe un ragionamento. I sentimenti sono più o meno questo""""."" -
La quercia e la stella
Età di lettura: da 6 anni. -
Dalla traduzione culturale alla traduzione queer. La vita de* giovani LGBT. Scozia 2017 per un'educazione inclusiva
"La Scozia diventerà il primo Paese al mondo a inserire l'insegnamento LGBTI nei programmi scolastici. Le scuole pubbliche saranno tenute a insegnare a studenti e studentesse la storia delle lotte e dei movimenti per l'uguaglianza LGBTI, e a contrastare fenomeni di omofobia e transfobia, oltre che a proporre lo studio delle identità LGBTI. Tutto ciò a seguito dell'approvazione da parte dei ministri delle raccomandazioni di un gruppo di lavoro guidato da Time for Inclusive Education Campaign"""". Dalla lettura di questo articolo, pubblicato su The Guardian nel novembre del 2018, nasce l'idea di tradurre in italiano un documento, """"La vita de* giovani LGBT in Scozia"""" del 2017, che è stato fondamentale per l'approvazione di una legge promulgata dal Parlamento Scozzese al termine dello scorso anno, e che, ci si augura, possa rappresentare un esempio per tutti quei paesi del mondo che decideranno migliorare l'intero sistema educativo rendendolo più inclusivo. """"La traduzione è un punto di contatto tra popoli e, dal momento che è raro che due popoli abbiano possibilità di accedere al potere nella medesima misura, chi traduce si trova in una posizione di privilegio come mediatore/mediatrice, e può rendere manifeste le differenze tra le culture, esporre le ingiustizie o contribuire alla diversità nel mondo"""" (Gill e Guzmán 2010). L'esistenza di paradigmi culturali non inclusivi continua a produrre mostruosità e a generare violenza generalizzata e ingiustificata. L'autrice di questo volume è fermamente convinta che chi ha avuto il privilegio di accedere al sapere e alla conoscenza abbia il dovere etico e morale di sostenere e/o tentare di migliorare la condizione dei più deboli." -
Padre Osvaldo da Boville. Un frate cappuccino
Alcune frasi di fr. Osvaldo da Boville: «...quanti cuori sono tornati alla calma, quanti mariti alle loro mogli, quanti padri ai propri figli, quanti giovani alla retta via» «...il Sacro Cuore di Gesù fa veramente miracoli» «...ho gettato un ""piccolo seme"""", che cadendo nel terreno della bontà umana, [...] ha germogliato una grande famiglia» «...il malato è un fratello che soffre e, come tale, va aiutato: lo impone il Vangelo e la fede in Cristo» «...la ricerca del """"vero bene"""" [...] come non sia sufficiente fare il bene: bisogna anche farlo bene!» «...che mamma e papà siano sempre motivo di gioia per i propri figli [...] non il contrario» «...offrire il lato umano a chi lo gradisce e quello spirituale a chi lo chiede»"" -
Social media. Rivoluzione comunicativa nelle organizzazioni
Voltarsi indietro e rimanere impassibili difronte all'enorme evoluzione che la tecnologia ha compiuto negli ultimi 25 anni? Impossibile. Come ""neo-fenomeno"""", il digitale in appena due decadi è stato in grado di nascere (world wide web), crescere (web 2.0, geolocalizzazione, fatturazione elettronica, profilazione del cliente, 5G), imporre la Sua presenza in ogni ambito della vita sociale (economico, filosofico, sanitario/medico, politico, etc.) ed il Suo futuro sembra essere ancora in divenire (Internet of Things, Artificial Intelligence, etc.)! Secondo l'ISTAT infatti, la Sua diffusione non fa che registrare dati in continua crescita: +93,6% gli utenti che si connettono alla rete giornalmente di cui però solamente il +12% dispone delle competenze necessarie (2018). Questo ha favorito la nascita di un nuovo settore di consulenza che garantisce alle organizzazioni di poter continuare a dire la propria, in un mercato oggi più concorrenziale che mai. È diventata una corsa alla conoscenza, è tempo di agire!"" -
I bambini a Viterbo nell'età moderna: le fonti, le vicende
La valutazione degli aspetti della vita del bambino nel corso della storia è divenuta oggetto di studio solo in tempi recenti, per la scarsità dei documenti disponibili, per il disinteresse degli storici per tale tema, per la difficoltà di stabilire il significato delle notizie ritrovate con la concezione che si aveva dell'infanzia nel tempo a cui si riferiscono, certamente diversa da quella odierna. -
«Doppio Movimento» di Fabrizio Crisafulli. Arte contemporanea e siti storico-artistici
Sulla facciata e all'interno dell'ex chiesa di San Carlo, edificio romanico oggi sede dell'aula magna del Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici dell'Università della Tuscia, nel novembre 2018 si svolge, all'insegna del dialogo tra arte contemporanea e siti storico-artistici, l'evento ""Doppio movimento"""" di Fabrizio Crisafulli, che questo volume ripercorre con testi critici, testimonianze e documentazione. In questo lavoro il dialogo tra passato ed opera contemporanea non è semplice accostamento e confronto, ma interazione e scambio fantastico, in un intervento che rimette in gioco, in modo visionario, la memoria e l'immaginario del luogo. La questione della salvaguardia del bene storico-artistico vi viene posta mettendo l'accento sulla valorizzazione delle prospettive vitali e immaginative dell'edificio e del suo contesto, già insite nella sua destinazione universitaria."" -
Svalbard. Storia di nomi
"Sono andata a Svalbard perché mi piace percorrere spazi, soprattutto liberi e solitari; perché mi affascinano i limiti artico-antartici del mondo; perché ho il gusto della sfida verso me stessa, anche se diminuirà sempre più con gli anni; perché mi è piaciuto il disegno della Costa Fredda a Grensen: una linea nel bianco. Sono andata a Svalbard perché mi piace il nome di Svalbard""""." -
La violenza contro le donne nel fondo giudiziario di Acquapendente (sec. XVI)
Una sera di giugno del 1564 Meneca di Giovanni da Roma, di mestiere prostituta presso l'Osteria del Ponte sul Paglia lungo la via Francigena appena fuori le mura di Acquapendente, mentre si recava sul luogo di lavoro insieme a un tale mastro Battista, carpentiere di Montepulciano, è aggredita e stuprata da giovani del luogo, dopo essere stata abbandonata dal suo accompagnatore. Meneca non esita a denunciare il reato, e così viene istruito il processo in cui gioca un ruolo fondamentale la fama publica goduta dai soggetti coinvolti. Allora ci si chiede: perché Meneca ha voluto denunciare i suoi stupratori? Essendo di certo abituata alla violenza radicata nel mondo della prostituzione, quale è stato il motivo che l'ha spinta a chiedere giustizia? L'autrice ha cercato questa motivazione, così da dare una risposta agli interrogativi. Il processo non è l'unico argomento presentato in questo volume. Il documento è introdotto da una panoramica del contesto in cui si svolgono i fatti e dall'esame di altri reati di violenza fisica e verbale individuati nella fonte, compiuti da uomini contro donne, donne contro uomini e donne contro donne, che includono anche l'abuso sessuale commesso contro Meneca di Giovanni. -
La jaula de zinc
En una ciudad vacía y espectral, sitiada por una enfermedad que obliga a la población a un aislamiento total, un profesor de historia del arte intenta sobrellevar su encierro elaborando unas estrategias de supervivencia emocional que le permitan realizar una fuga de ese mundo distópico a través de la imaginación, el recuerdo y la correspondencia epistolar. La novela crea, así, una pluralidad de niveles narrativos, el primero de los cuales es el de la rememoración de fragmentos aislados pero constitutivos de un pasado personal, al que se suman un segundo plano que remite a un proyecto de construcción de una identidad alternativa como escritor, y un tercero que se construye alrededor de un conjunto de cartas destinadas a una mujer que nunca contesta y acerca de cuya existencia el lector se ve obligado a dudar. La fuga de la realidad por la escritura y la reflexión sobre el ejercicio de escribir, la rememoración como una oportunidad de huida y de comprensión de sí, la imposibilidad de toda sentimentalidad compartida se combinan para componer la armazón temática de una ficción en la que el elemento autobiográfico se superpone a una condición de distopía, hasta el inesperado desenlace. -
La nostra Repubblica. Il 2 giugno nella storia e nelle memorie civili
Questo volume è parte del progetto di ricerca «Il referendum del 2 giugno 1946. Nascita, Storie e Memorie della Repubblica» coordinato dalla Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (Sissco) e finanziato dalla Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La pubblicazione si avvale di un contributo della Fondazione Carivit di Viterbo. Il progetto di Laboratorio didattico sviluppa la collaborazione pluriennale tra il Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (DEIM) dell'Università degli Studi della Tuscia e il Liceo Classico Linguistico «Mariano Buratti» di Viterbo. L'immagine di copertina è la targa di via 2 giugno a Lubriano (Viterbo). -
Gli agenti presso la Santa Sede delle comunità e degli Stati stranieri. Vol. 1: Secoli XV-XVIII.
Questo volume contribuisce a dettagliare il quadro più generale degli studi sulla curia pontificia come uno dei principali centri della diplomazia europea durante i primi secoli dell'età moderna. Prosegue dunque la riflessione già avviata con «Gli ""angeli custodi"""" delle monarchie: i cardinali protettori delle nazioni» (2018). Allo stesso tempo ribadisce l'incertezza riguardo a come incasellare attività, quali quelle degli agenti, soltanto in seguito formalizzate. Proprio per verificare tale sviluppo, al presente volume terrà dietro un secondo incentrato sulla evoluzione otto-novecentesca degli agenti presso la curia pontificia."" -
Prevenzione ortottica. I disordini visivi della lettura
Il nuovo testo della Collana di Abilitazione Pedagogica, approfondisce la relazione tra i disordini visivi e le difficoltà di lettura. Si aggiunge ai lavori, precedentemente pubblicati, per orientare il lavoro degli insegnanti, ma anche per potenziare l'occhio clinico dei genitori, spesso incerti sulle azioni da mettere in atto di fronte ai segnali di difficoltà dei propri figli. Anche se molti bambini superano con la crescita alcune loro problematiche iniziali, è pur vero che il numero di minori che presentano un comportamento disorganizzato è in considerevole aumento. In questa sede affrontiamo il disordine del controllo visivo, fattore di primaria importanza non solo nell'apprendimento scolastico, ma per tutto lo sviluppo funzionale del bambino. Il libro, frutto di una serie di esperienze accumulate dagli autori negli screening scolastici, nelle valutazioni specialistiche e nei trattamenti, si divide in quattro capitoli, corredati da schede di osservazione descrittive molto semplici da interpretare. -
Abilitazione motoria degli alunni con difficoltà di apprendimento
Attualmente il movimento, grazie agli sviluppi delle neuroscienze, costituisce uno degli elementi principali dell'evoluzione e organizzazione di tutto il comportamento umano. La motricità, così intesa, diventa elemento predittivo dello sviluppo degli individui e fattore su cui agire per organizzare e riorganizzare la funzionalità dei soggetti che manifestano difficoltà di apprendimento. Nel libro, aperto da una presentazione del prof. Piero Crispiani (UNIMC), Direttore Scientifico del Centro Studi Itard, gli Autori nella prima parte trattano l'evoluzione neuro - funzionale della crescita e delineano le procedure di osservazione della stessa. Nei capitoli successivi, indicano le attività di costruzione degli schemi motori di base e di potenziamento delle funzioni psicomotorie chiave, da applicare nella didattica e/o in sede di trattamento. Il presente lavoro, concepito come una guida pratica, spendibile in vari domini professionali, è anche alla portata di quei genitori che vogliono contribuire allo sviluppo psico - fisico dei propri figli. Nella nuova versione (Text Revision) viene approfondita l'osservazione della disprassia, quale elemento caratterizzante la disorganizzazione motoria, nelle sue molteplici manifestazioni. -
Storie, epoche, epidemie
Molti autori hanno studiato come e perché le crisi epidemiche cambino la faccia della società colpita. In particolare il problema di come gestire e contrastare un'epidemia è discusso sin dai tempi di Tucidide e molti testi dell'età moderna sono imperniati su tale questione, si ricordi quanto scritto da Defoe (Due Preparations for the Plague, 1722) e Muratori (Del governo della peste, 1714). A partire da Camus la riflessione si è concentrata invece sul contraccolpo sociale, politico e psicologico del lockdown e ci si è chiesti se le situazioni emergenziali non conferiscano a chi comanda eccessivo potere. Nei primi otto mesi del 2020 il modo con il quale è stato affrontato il covid-19 ha spinto proprio a riprendere questa riflessione. Contemporaneamente, però, l'analisi della divisione in periodi della storia umana si è venuta arricchendo di una serie di altri spunti, grazie anche al suo trasbordare in plurimi reami della narrativa. Quali sono dunque le possibili epoche della vicenda umana? -
Pedagogia e didattica della letteratura inglese. Il progetto Frankenreads all'Università degli Studi della Tuscia
"Frankenstein di Mary Shelley, testo conosciutissimo nelle sue rielaborazioni cinematografiche, meno nella versione originale da copertina a copertina-lettura richiesta o fortemente consigliata in molte scuole superiori italiane. Lo conosciamo tutti e tutti lo insegniamo. E lo insegniamo come si fa di solito in classe: spiegazioni, analisi del testo, compiti scritti, tesine, ricerca su internet. Applichiamo adesso al conforto del noto il Verfremdungseffekt concesso invece dall'ignoto. E se... . Prendiamo Frankenstein, straniamolo e decostruiamo la conoscenza che ne abbiamo. Leggiamolo ad alta voce in pubblico. Ne avremo un'altra percezione? Ne avranno un'altra percezione gli studenti? Lo sentiranno maggiormente loro, meno di studio e più di piacere? Tramutati in custodi di un piccolo pezzo del romanzo, saranno in grado-saranno soprattutto interessati-a diventarne anche i testimoni? è di questo esperimento didattico che il nostro libro si occupa, ricostruendo le fasi di un articolato progetto di ricerca-azione promosso dalla Cattedra di Letteratura Inglese dell'Università degli Studi della Tuscia e da cinque Licei di Viterbo. Le nostre riflessioni possono essere usate come guida per reinventare la didattica anche di altri testi di lettura raccomandati nelle scuole. Pensiamo a come risulterebbe diverso leggere ad alta voce A Christmas Carol di Charles Dickens, un romanzo ricchissimo di effetti sonori, oppure gli scambi vivaci tra Elizabeth e Darcy in Pride and Prejudice di Jane Austen. Come succede quando una commedia o una tragedia lasciano la pagina e giungono sulla scena, la parola del romanzo letto ad alta voce in pubblico diventa una parola tridimensionale, una parola che si transustanzia, si libra dalla pagina e fa il suo ingresso non solo nella classe, ma in noi. È con questo invito a riappropriarci del testo letterario-poesia, racconto, romanzo-attraverso la sua consumazione/riproduzione orale che inizia dunque il nostro viaggio nel """"Frankenread"""".""""" -
Raccontare in breve. Cinque studi sul viaggio e viaggiatori
Da ormai diversi anni, il tema del viaggio accende l'interesse di storici, antropologi, filosofi, letterati e sociologi. Ognuno, seguendo una specifica prospettiva di indagine, contribuisce a definire un campo di riflessione che si sta imponendo sempre più come uno spazio multidisciplinare e interdisciplinare, in cui convergono - e convivono - istanze di analisi diversissime tra loro. Fin dal 2006, il C.I.R.I.V. (Centro Interdisciplinare di Ricerca sul Viaggio), centro studi e di ricerca attivo presso l'Università degli Studi della Tuscia, riunisce intorno a sé docenti e ricercatori di differenti settori scientifici dando vita a convegni nazionali ed internazionali, seminari, giornate di studio e laboratori; iniziative seguite da pubblicazioni a carattere monografico o miscellaneo. Raccontare in Breve: Cinque studi sul viaggio e viaggiatori raccoglie contributi di studiosi che da tempo animano le attività e gli appuntamenti del centro. Ciascuno di loro, con temi e su direttrici che caratterizzano la propria ricerca, offre uno spunto ulteriore per riflettere in piena autonomia intorno ad una fenomenologia - quella del viaggio, appunto - profondamente legata all'esperienza umana e all'esistenza stessa dell'uomo. -
La Maremma che fu. Ottave, quartine, racconti, contrasti poetici
A conferma delle opere precedenti, l'Autore con questo volumetto puntualizza ulteriormente le caratteristiche della sua poetica. Il riferimento di base resta sempre la descrizione in versi (ottava rima e quartina, parte prima) della condizione sociale, umana, culturale del ""sistema"""" contadino ante-boom economico. Il presupposto è quello di una visione non antimodernista ma dell'involuzione che, unitamente al miglioramento socio-economico, accompagna il processo di industrializzazione (anni sessanta) e quello tecno-informatico attuale, involuzione del modus cogitandi e, quindi, vivendi. L'Autore rimprovera il non aver saputo coltivare un'eredità preziosa e plurisecolare, che doveva essere migliorata dalle nuove fasi. Invece, con un presupposto culturale pasoliniano, ha prevalso e prevale il processo di massificazione e di omologazione. Da ciò la scomparsa della dimensione autonomistica della comunità, di conseguenza della persona, aprendo la strada all'individualismo radicale, nell'accezione egoistica, e, contestualmente, nel """"greggismo"""" indeforme. L'Autore ritrova questa eredità nel territorio di nascita, la Maremma alto-laziale, definita ripetutamente madre, e sporadicamente matrigna, evidenziandone le condizioni socio-economiche ante Riforma Agraria (1952), cioè nel predominio del latifondo e della dipendenza bracciantile. Quasi una denuncia politica del fenomeno, filtrata e realizzata dai versi, e dalla nostalgia del sorriso nel paragrafo dei racconti, operando un recupero culturale del microcosmo paesano. Il terzo paragrafo è dedicato ai contrasti poetici, cioè le ottave della poesia a braccio, forma culturale ormai agli epigoni. In questo caso si può parlare di un vero recupero letterario. In appendice una serie di contrasti moderni.""