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Alle origini di Varese e del suo territorio. Le collezioni del sistema archeologico provinciale
"L'opera nasce dalla collaborazione tra studiosi appartenenti a differenti istituzioni coinvolte nella ricerca archeologica: Università, Soprintendenza archeologica della Lombardia, Musei civici grandi e piccoli. Per conseguire gli scopi che erano stati fissati dalla committenza abbiamo scelto di articolare l'opera in due parti. la prima, di carattere introduttivo, intende delineare un quadro sintetico delle vicende del territorio dell'attuale provincia di Varese dalla Preistoria fino all'età romana imperiale e all'alto Medioevo, la seconda è dedicata ai musei che aderiscono al SiMArch. Di ogni museo è presentata la storia della formazione delle sue collezioni e dei suoi sviluppi nel corso del tempo, segue l'illustrazione di una selezione dei principali complessi o singoli manufatti particolarmente rilevanti conservati in ciascun museo"""" (dalla Premessa di R.C. de Marinis e S. Massa)" -
La Lex de imperio Vespasiani e la Roma dei Flavi. Atti del Convegno (Roma, 20-22 novembre 2008)
Il volume offre un quadro completo ed aggiornato delle conoscenze sulla lex de imperio Vespasiani. La legge, recentemente sottoposta a restauro, enuncia i poteri attribuiti al principe al momento della sua designazione ed evidenzia il ruolo giocato dagli antichi organi della città repubblicana il senato ed il popolo, ancora nel I secolo dopo Cristo. Le relazioni, affidate ai maggiori esperti dell'argomento, affrontano le tematiche fondamentali per la comprensione di questo importante documento storico: il testo della legge e le sue parti; la legittimazione del potere imperiale e le basi del consenso; la fortuna e l'attualizzazione del testo; il principe e la città. Completa l'opera il contributo tecnico relativo al restauro, che mostra per la prima volta la facciata posteriore della tavola. Le singole ricerche mettono in evidenza, da angoli prospettici diversi, quello che appare essere il nodo centrale della vicenda politica del I secolo dell'Impero: il rapporto, di certo non agevole e sicuramente in costante divenire, tra un sistema di potere e di governo ormai di valenza 'universale' e le sue radici storiche persistentemente riferite alla 'città' di Roma, in una tensione per certi versi accentuata proprio dal processo -
Libia. Gli scavi italiani. 1922-1937: Restauro, ricostruzione o propaganda?
Grazie ad un corpus di documenti inediti dell'IsIAO che qui si recensisce e presenta per la prima volta come Documentazione della Regia Soprintendenza (DRS), di straordinario interesse storico prima che archeologico o del restauro, il testo offre una nuova visione d'assieme delle opere di conservazione alle vestigia classiche in Libia, compiute dagli italiani per oltre trent'anni, dalla prima missione di Federico Halbherr del 1910 sino alla direzione di Giacomo Caputo nel 1943. La collocazione di questi scavi e restauri, rispetto alle moderne ottiche teoretiche del restauro architettonico, è ancora tutta da analizzare ed un primo campione di esse viene qui riletto in via preliminare attraverso una riespressione-attualizzazione dei temi. -
Società, amore e poesia nella Grecia antica
Questo libro rappresenta un tentativo di studiare nel suo insieme l'amore nell'antica Grecia, in relazione alle forze costrittive della società e alle forze che le danno espressione attraverso il rito, il mito e, soprattutto, la poesia. -
Laicità tra diritto e religione da Roma a Costantinopoli a Mosca
Roma, Costantinopoli nuova Roma e Mosca terza Roma sono i soggetti di questi seminari in quanto realtà formalmente precise, volendosi seguire un metodo interdisciplinare di ricerca, in cui si incrocino le prospettive giuridica e storico-religiosa. Le formalizzazioni di queste realtà ""romane"""" sono assai diverse per natura giuridica e religiosa (dall'augustum augurium della fondazione di Roma al canone 3 del Concilio ecumenico costantinopolitano I del 381, alla Carta costitutiva del patriarcato di Mosca del 1589); ma da esse si è sviluppata una continuità di istituzioni e pensiero, che supera gli esclusivismi etnici e statali."" -
L' hammam nell'Islam occidentale fra l'VIII e il XV secolo
Questo libro analizza la formazione ed evoluzione architettonica dell'hammam (bagno islamico), attraverso lo studio dei suoi aspetti tecnici, stilistici e funzionali, e la conseguente individuazione di precise classificazioni tipologiche. Vengono prese in esame le strutture architettoniche del bacino del Mediterraneo, aree degli antichi insediamenti islamici in territori romani. -
Antica Africa. Alle origini delle società
Con la sua molteplicità di temi e la vastissima scala temporale e geografica l'archeologia africana si presenta come un affascinante affresco, essa ci offre il record più ampio. Come vuol far intendere il sottotitolo di questo libro - ""Alle origini delle società"""" - qui si trovano davvero i fondamenti da cui si sono sviluppate le società attuali. Alla luce della ricerca odierna, l'Africa appare un centro originale di innovazione culturale (origine della ceramica, dell'arte, delle prime forme di domesticazione), con incroci e scambi sia con l'ambito mediterraneo che con quello orientale. Nei territori sub-sahariani esiste un phylum ininterrotto che collega gli aspetti della tarda preistoria con le società indigene attuali. In questo caso l'archeologia è lo strumento più efficace per comprendere a fondo l'identità del mondo africano, capirne più compiutamente i miti, le tradizioni, gli aspetti simbolici, tuttora presenti nelle società di oggi. Di qui l'interesse, e l'importanza, di uno studio del passato africano. E non soltanto interesse scientifico, quanto l'esigenza di sapere di più dei popoli con i quali il mondo globalizzato ci pone continuamente in contatto."" -
I sette sapienti (e altri tre)
Le figure dei Sette Sapienti della Grecia arcaica (Talete, Solone, Biante, Pittaco, Chilone, Cleobulo e Periandro) ricoprirono un ruolo memorabile durante l'epoca del consolidamento delle città elleniche e delle loro istituzioni, all'inizio del VI sec. a.C. Imbevuti di proverbiale saggezza e di acuta intelligenza al servizio della comunità dei cittadini, questi personaggi storici costituiscono il paradigma di un sapere che meritò il plauso dell'oracolo delfico e che ottenne fama secolare. I Sette Sapienti (e altri tre) raccoglie gli aneddoti e le sentenze che furono loro attribuiti, commenta le massime ed analizza il significato del loro esemplare agire nel proprio contesto sociale. Carlos García Gual riflette sul significato storico della loro sapienza e analizza le differenze tra le loro personalità (anticipi di quelle dei filosofi) e gli eroi e i santi di altri popoli. -
Il culto di Cibele frigia e la Sicilia. I santuari rupestri nel culto della dea
Chi è Cibele, la Magna Mater? Da questa domanda, la cui risposta sembrerebbe semplice ma che in realtà si rivelerà assai problematica, inizia un lungo e tortuoso percorso che porterà dalla Sicilia al Vicino Oriente antico. Divinità enigmatica e poliedrica, anche se dalle funzioni apparentemente evidenti, riassunte nel titolo di Madre degli dei cui comunemente viene associata nel mondo greco, Cibele è venerata in epoca storica da Focea a Marsiglia e di solito è considerata erede della Matar frigia. Le testimonianze metroache in Sicilia non sono particolarmente numerose e significative, con la sola, straordinaria eccezione del santuario rupestre di Akrai (l'attuale Palazzolo Acreide): un unicum nel Mediterraneo occidentale. Se l'iconografia della dea di Akrai richiama decisamente modelli greci, la tipologia del santuario evoca altrettanto decisamente i santuari rupestri disseminati ovunque negli altopiani frigi. Le linee di possibili trasmissioni tra Sicilia e Anatolia in epoca pregreca vengono dettagliatamente descritte dall'autrice con soluzioni innovative, nonostante la particolare complessità del tema, in un lavoro che si distingue per il rigore metodologico e per la documentazione aggiornata in campo archeologico ed ancor di più in quello storico-religioso. -
Crescita e declino. Studi di storia dell'economia romana
Crescita e declino: l'economia romana in prospettiva storica; L'agricoltura romana tra autoconsumo, rendita e profitto; La proprietà della terra, i percettori dei prodotti e della rendita; La proprietà della terra in Roma arcaica; L'emergere della piccola proprietà contadina; Dalle fattorie alle villae, dall'autoconsumo al mercato; Le conquiste transmarine, l'afflusso di ricchezza in Italia e i problemi sociali del II secolo a.C.;Affittuari e salariati; L'Italia e le sue produzioni agricole nell'età dell'imperialismo; Il nuovo assetto politico-amministrativo dell'impero e i suoi effetti sull'economia agraria della penisola; L'evoluzione della proprietà e le opzioni dei proprietari nel nuovo scenario; La crisi e gli sviluppi di età tardoantica; Obaerarii (Obaerati): la nozione della dipendenza in Varrone; Considerazioni sulla struttura e sulla dinamica dell'affitto agrario in età imperiale; La varietà delle affittanze e degli affittuari; Modello africano e modello pliniano; Dinamica dell'affitto agrario e dinamica della popolazione; L'economia dell'Italia romana nella testimonianza di Plinio VI crescita e declino; Popolazioni e risorse; popolazione e risorse nel mondo antico; La natura della documentazione antica; Documentazione comparativa, modelli demografici e struttura per età e per sesso delle popolazioni antiche; I numeri assoluti; La dinamica delle popolazioni antiche; Il rapporto uomini-terra nel paesaggio dell'Italia. -
Quaderni di archeologia della Libia. Vol. 20
In questo volume sono riportati gli articoli dei seguenti autori: Antonino Di Vita, Benedetta Bessi, Lorenza Ilia Manfredi, Baldo Conticello, Antonino Di Vita, Annalisa Polosa, Pierre Salama, Silvia Forti, Massimiliano Munzi, Antonino Di Vita, Nabil Kallala, Gilberto Montali, Marisa Rossi, Marzia Giuliodori. -
Geografie fantastiche nella Grecia antica
Il mito dell'età dell'oro, un passato meraviglioso da recuperare ovvero un paradiso di beatitudine da raggiungere, fu spesso proiettato dall'inesauribile fantasia mitologica e letteraria dei Greci in luoghi reali o presunti tali posti ai limiti del mondo conosciuto. L'arricchimento progressivo delle conoscenze geografiche e delle informazioni riguardanti popoli esotici e lontani ha contribuito col tempo a dare corpo e credibilità ai miti delle terre leggendarie ai confini del mondo, intrecciandosi con lo spirito critico della filosofia ellenica e con la percezione dell'""altro"""", carica di valori antropologici. In poche pagine appassionanti, l'autore ripercorre, in una carrellata ricca di notizie, dettagli e curiosità, la storia letteraria di tutte quelle terre fantastiche, nel senso più ampio della parola, che ebbero una importanza speciale o che comunque ricomparvero con frequenza nell'arco della letteratura greca. Alla fine del """"viaggio"""" il lettore, con ancora negli occhi le immagini da sogno sollevate dalla fantasia dei Greci, tornerà a guardare al mondo con la coscienza di quanto possano essere diversi i modi di pensare il paradiso (e anche l'inferno) in terra: dal mito di Esiodo alla filosofia di Platone e dall'epica di Omero all'ironia di Luciano di Samosata."" -
Argenti sacri nelle chiese di Roma da XV al XIX secolo. Ediz. illustrata
In questo volume si presentano gli arredi sacri tuttora presenti nelle sacrestie romane. Dalla capillare indagine sono emersi non soltanto capolavori ancora ignoti, ma anche tutte le suppellettili ecclesiastiche necessarie alla liturgia quotidiana. Queste ultime, anch'esse per lo più inedite, costituiscono un substrato culturale che bene esemplifica la straordinaria produzione orafa a Roma nel corso di cinque secoli. Il presente repertorio si prefigge di far conoscere ad un pubblico non solo di specialisti la produzione degli argentieri e orafi attivi a Roma, colmando finalmente l'enorme lacuna che a tutt'oggi aveva penalizzato questo affascinante aspetto dell'arte, altrove già ampiamente indagato. La ricerca è stata possibile grazie alla disponibilità dei responsabili ecclesiastici che hanno collaborato con le Soprintendenze romane, organi preposti alla tutela di questo patrimonio finora misconosciuto. -
Marmorari magistri romani. Ediz. illustrata
«Il libro di Dario Del Bufalo non è, grazie a Dio, un elenco delle scuole marmorarie di Roma, note per sineddoche col nome di Cosmati, e dei vari materiali ivi impiegati, ma, prendendo lo spunto da esse, la vasta visione della storia di Roma e della principale arte sua - l'architettura e la decorazione marmorea - dall'Impero al Medioevo. In tante vicende e trasformazioni sociali e religiose, un arte, a Roma, non è mai venuta meno, quella del marmo. Responsabile di questa continuità che sestende dal Medioevo al Rinascimento e poi ancora dal barocco e quasi ai giorni nostri, è, com'è noto, l'immensa quantità di marmi importati dai romani durante la tarda repubblica e per tutto l'impero. Né le belle pietre di Roma rimasero tesoro esclusivo della città, ma da essa migrarono in ogni dove. I Cosmati operarono non solo in numerose città italiane, ma anche fuori Italia, in Francia, in Germania e in Inghilterra. Tutto ciò il lettore lo apprenderà dalle pagine di Dario Del Bufalo e dalle numerose e bellissime fotografie di architetture e manufatti marmorei - molti già conosciuti ma anche molti meno noti o inediti per la maggior parte fatte dall'autore stesso. Seguono alla trattazione vera e propria varie note su singoli aspetti dell'arte del marmo, dai capitelli firmati al pavimento degli Ambasciatori di Holbein, da un vaso di serpentino disegnato da Cassiano dal Pozzo e ritrovato a Bologna, a una mostra degli attrezzi antichi del marmoraro.» (Dalla Presentazione del Prof. Raniero Gnoli) -
Traiano
Quest'opera su Traiano permette l'approfondimento della personalità e dell'opera del primo imperatore ispano a chiunque non ne abbia una buona conoscenza, ma serve anche per il dibattito tra gli storici, in quanto vengono trattati tutti gli aspetti importanti del periodo, con proposte innovatrici, basate in molti casi sull'analisi diretta dei documenti. -
La Castellina a sud di Civitavecchia. Origini ed eredità. Ediz. multilingue
La Castellina è il nome recente di un poggio, prima conosciuto sotto il toponimo San Silvestro, a cinque chilometri circa a sud di Civitavecchia e a poco più di un chilometro dal mare. Questo abitato protostorico poi etrusco sorgeva sulla sinistra del torrente Marangone dal XIV al III sec. a.C. Durante questo lungo periodo si sviluppa un centro ben difeso in auge fino alla romanizzazione, rimpiazzato in seguito dalla colonia di Castrum Novum, situata vicino al capo Linaro con un porto ben anteriore alla fondazione traianea di Centumcellae. Sul poggio della Castellina si sono rinvenute importanti vestigia protostoriche ed etrusche, così come di una occupazione in epoca romana, medievale e moderna. Appartengono all'impianto della Castellina altri resti dispersi per le pendici e lungo la linea di costa, varie necropoli intorno al poggio e il santuario di Punta della Vipera. Tra le tombe più importanti sono i monumenti a tumulo orientalizzanti ed arcaici, alcuni di grandi dimensione. Al contesto funerario orientalizzante risalgono un busto in pietra e un vaso plastico egittizzante di faïence, di particolare interesse. La quasi totalità dei reperti delle prime scoperte sulla Castellina e nelle sue necropoli venne distrutta durante i bombardamenti di Civitavecchia nel 1943. Dopo nuovi interventi dell'associazione Centumcellae di Civitavecchia, comincia, nel 1995, il programma franco-tedesco accettato dalla Soprintendenza archeologica per l'Etruria meridionale. -
Ricerche di storiografia latina tardoantica. Vol. 2: Dall'Historia Augusta a Paolo Diacono.
Questo volume è la prosecuzione ideale delle ""Ricerche"""" uscite nel 1993; le nuove indagini, articolate in 17 contributi, approfondiscono tematiche relative all'""""Historia Augusta"""", all'incontro tra pensiero storico antico e nuova sensibilità cristiana nelle figure di Ambrogio Rufino, Sulpicio Severo ed Agostino, infine alla trasformazione dell'eredità classica nella storiografia altomedievale in Italia, dalla produzione simmachiana in età ostrogota sino al classicismo di Paolo Diacono età longobarda, fecondo preludio al rinascimento carolingio."" -
Dei nello spazio degli uomini. I culti dell'agorà e la costruzione di Corinto arcaica
Gli studi più recenti che indagano i processi di formazione della città greca arcaica si sono indirizzati in particolare all'analisi della polis: lo spazio riservato agli dei (i santuari), quello dei defunti (le necropoli) e lo spazio degli uomini (l'agorà), perché in essi soprattutto si manifesta l'identità di una comunità che si definisce come tale. In tale prospettiva questo lavoro si propone di indagare i culti dell'agorà. -
Morgantina. Il teatro ellenistico. Storia e restauri
Morgantina è un sito indigeno ellenizzato che si trova nell'""umbilicus Siciliae"""", molto noto per alcuni eccezionali reperti che, prima trafugati, sono stati esposti in alcuni musei stranieri ed oggi rientrati per essere esposti al Museo di Aidone. Del suo Théatron, costruito alla fine del sec. IV a. C., il volume presenta un consuntivo scientifico allo scopo di riepilogare il recente intervento di restauro in un quadro di lettura più generale; una sorta di cartella clinica, in cui sono riportati lo scavo archeologico, i vari reports e il primo restauro degli anni Sessanta, operato dalla Missione Archeologica Americana della Princeton University, lo stato del """"Théatron"""" prima del recente intervento, le analisi e i risultati delle indagini, gli studi preliminari, le modalità d'intervento e i risultati raggiunti. Il volume, indirizzato ad archeologi, architetti e restauratori, è supportato da un apparato iconografico di circa 300 foto e più di 100 tra disegni, schede e tabelle."" -
La ceramica a figure rosse della Magna Grecia e della Sicilia
Dopo il ciclopico lavoro classificatorio di A.D. Trendall e di A. Cambitoglou, la ceramica italiota e siceliota è stata oggetto di una notevole mole di studi, i quali ne hanno affrontato i più vari aspetti, da quello tecnico a quello quantitativo, da quello cronologico a quello iconografico e iconologico, mentre nuova attenzione è stata prestata ai problemi delle provenienze e dei contesti di rinvenimento, del commercio internazionale e del collezionismo. In questo quadro la ricerca si è sempre più estesa dal campo dell'archeologia a quelli della storia dell'arte, della filologia, dell'antropologia, del pensiero e della religione, nello sforzo volto alla maggiore storicizzazione possibile delle officine artigiane dislocate in Magna Grecia e in Sicilia tra l'età classica e la prima età ellenistica. Venendo incontro all'esigenza di fornire a specialisti e studenti universitari una sintesi aggiornata e critica su questa produzione, un'équipe di archeologi dell'Università di Bari, da tempo impegnata nel settore degli studi ceramici, riesamina i vasi a figure rosse dell'Italia meridionale secondo un organico approccio multidirezionale.