Sfoglia il Catalogo feltrinelli041
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6661-6680 di 10000 Articoli:
-
Darkalaris
"DarKalariS"""" è un libro di racconti gotici ambientati a Cagliari. È una visione dell'immaginario tradizionale sardo proiettato sui nostri giorni. L'autore scrive di esso: """"Io non voglio raccontare ciò che è stato già raccontato, voglio prendere il pennello e ridisegnare tutto"""". Dalle Cogas, le streghe vampiro, per poi tornare all'accabadora che in un racconto è tutt'altro che una donna anziana; lo scrittore riporta nella prosa la figura del Mommotti, l'uomo nero, e stravolge i canoni del """"mostro dell'armadio"""". Il quartiere di Villanova a Cagliari nasconde un segreto inviolabile e raccapricciante, mentre il cimitero monumentale di Bonaria svela la sua singolare vita notturna popolata di spettri." -
Margiane e s'aggina e atteras istorias
Questo volume nasce da due grandi passioni: il baunese, la lingua madre dell'autrice, e le favole di Esopo, ricche di insegnamenti per grandi e piccoli. Irma Mereu ha voluto ""unire le due cose in questo libro che dedica, in particolare ai bambini, nella speranza che la parlata locale non sia più solo la lingua dei 'nonni', ma una lingua viva, vera, da usare nelle relazioni familiari e sociali: una lingua con la quale 'pensare'."""" Età di lettura: da 5 anni."" -
S'istrumpa. Manuale storico didattico
Il volume propone un'analisi didattica su una delle forme di espressione fisica fra le più remote nel Mediterraneo, offrendo una relazione sulla disciplina, a partire dalle vicende storiche più antiche fino alla sua diffusione nell'isola. ""S'Istrumpa"""", dunque, come simbolo di un'identità sportiva caratterizzante la Sardegna fin dal passato, come sport nazionale sardo, con un riconosciuto radicamento storico e una acontestuale tracciabilità documentaria nelle fonti archeologiche della memoria nuragica - come ben testimonia il bronzetto dei lottatori rinvenuto nel territorio di Uta - ma anche nelle comunità della Sardegna."" -
Improvisendi in sarda gràmatica. Cronache, dialettiche e resistenze della poesia estemporanea campidanese. Ediz. integrale
La poesia improvvisata campidanese è una forma culturale di grande e rinnovato interesse. La complessità strutturale, l'elaborazione del verso, la presenza di una modalità particolare di agonismo nella performance costituisce una pratica poetica che richiede e suscita passione, competenza, concentrazione sia nell'esecuzione sia nell'ascolto. In questo lavoro l'autore accompagna i lettori nel cuore dell'azione performativa e consente di accedere ad aspetti intimi del lavoro degli improvvisatori e al senso e agli effetti del loro poetare in pubblico. Un'arte poetica da diffondere e da tutelare nel suo essere testimonianza non di sopravvivenza, ma di resistenza, di un modo di stare al mondo che si giustifica in se stesso, nella pienezza di significato sociale e partecipativo che offre a chi la pratica e a chi la ascolta. -
I viaggiatori italiani e stranieri in Sardegna
Nel corso dei secoli, storici, viaggiatori, letterati – da Cicerone e Dante a Smyth e Valery, da Balzac e Cattaneo a Delessert, Mantegazza e Vuillier, da Corbetta, Lawrence, Wagner a Le Lannou e altri – hanno scritto sui sardi e la Sardegna. I loro giudizi sono stati per lo più falsi e infamanti; per altri, come i viaggiatori seicenteschi e settecenteschi, sono resoconti di viaggio, redatti in quanto funzionari governativi incaricati di rilevarne le condizioni generali dell'isola. Solo alcuni denunciano l'isolamento, lo sfruttamento, la repressione poliziesca e l'espropriazione etno-culturale della Sardegna. -
Contixeddus campidanesus. Vol. 1
La prima raccolta delle novelline popolari sarde, in Sardo-campidanese, pubblicate a Palermo nel 1892. -
Contixeddus campidanesus. Vol. 2
La prima raccolta delle novelline popolari sarde, in Sardo-campidanese, pubblicate a Palermo nel 1892. Il volume comprende fiabe, favole e racconti scritte in sardo campidanese. -
Su conillu beffianu
Con ""Su conillu beffianu"""", ovvero con questi contos e contixeddus continua la produzione letteraria di Francesco Carlini che si dimostra uno scrittore conoscitore delle tecniche espressive, di quelle sarde in primis. Età di lettura: da 5 anni."" -
Sa die de sa Sardigna
La storia della Sardegna attraverso uno dei momenti più significativi: le rivolte culminate il 28 Aprile 1794, giorno diventato simbolo del riscatto della nostra isola. Prefazione di Francesco Casula. -
Simon Mossa visto da vicino. Dal 1960 fino all'anno della sua morte
Un ritratto di Antonio Simon Mossa attraverso lo sguardo del suo allievo, collaboratore e amico Giampiero ""Zampa"""" Marras e con l'introduzione dell'Accademico dei Licei Giovanni Lillíu. Una riflessione sui temi dell'autonomia, dell'identità e della cultura della Sardegna. Il percorso, che abbraccia il periodo dal 1960 al 1971, anno della prematura scomparsa dell'architetto nonché militante, critico del Partito Sardo d'Azione, procedendo con il ritmo del ricordo personale dell'autore ritrae a tratti indirettamente Simon Mossa anche dei precedenti periodi. Riemerge la collaborazione a """"Radio Sardegna"""" dai cui microfoni, tra il settembre 1943 ed il gennaio 1946, aveva trasmesso le cronache di una Repubblica Sarda Indipendente creata con la fantasia. Giornalista, collaboratore per 20 anni del quotidiano di Sassari """"La Nuova Sardegna"""" nonché delle riviste """"Ichnusa"""" e """"Sassari Sera"""", Simon Mossa, come ricorda nell'introduzione al volume Giovanni Lillíu, è stato produttore di un film documentario sulla seconda guerra mondiale e aiuto regista di Augusto Genina nella pellicola """"Bengasi""""."" -
La concezione tradizionale dell'aldilà. Ovvero il senso della vita e della morte secondo le dottrine arcaiche
"Si potrebbe quasi dire che, in un certo senso, Conoscenza e Amore siano la stessa cosa, e che cercando l'una si vada verso l'altro, e viceversa. Inoltre si potrebbe congetturare che il vero Amore, in quanto vera Conoscenza, sia ciò che vince la morte..."""" (D. Melzi)" -
L' antico fuoco delle donne ovvero di come potrebbero ancora essere se gretamente celebrati i riti della grande madre
In una mattina di primavera nacque in una grande città una bambina che a tutti sembrò del tutto normale, ma che invece era molto diversa dai neonati che vennero alla luce quel giorno e che aveva, anche se ancora non lo sapeva, una grande e difficile missione da compiere... -
Le pergamene dell'archivio parrocchiale di Alba (1410-1772)
Edizione critica delle pergamene dell'archivio parrocchiale di Alba di Canazei, che ricostruisce la storia della fondazione della cura d'anime di Alba e le vicende personali e comunitarie connesse ad essa. -
Il duro flagello. Memorie di guerra di Marino Bernard (1914-1916)
Memorie della prima guerra mondiale del soldato Marino Bernard di Pera di Fassa, impegnato con l'esercito austro-ungarico sul fronte orientale in Galizia. -
Anter la jent-Tra la gente. Disegni di Luigi Canori (1947-1981). Testo italiano e ladino
Catalogo della mostra omonima delle opere ritrattistiche dell'artista di Moena Ermanno Zanoner, in arte Luigi Canori. -
I segreti del Latemàr-I secret del Latemàr. Testo italiano e ladino
Sulla scorta della felice esperienza condotta con il volume ""Dò l troi de la conties/Sul sentiero delle leggende"""", questa seconda pubblicazione proposta dai Servizi Educativi del Museo Ladino per far scoprire un altro luogo magico nel vasto territorio delle leggende dolomitiche: il Latemàr, vera """"montagna incantata"""", scrigno di tesori sepolti, dimora di esseri misteriosi e teatro di epiche battaglie."" -
Stories de Aloch e de Contrin
Questo libro contiene alcune leggende pubblicate da Karl Felix Wolff nella sua opera Dolomitensagen, raccolte grazie a informatori fassani come Hugo de Rossi, Franz Dantone e Giovanni Battistia Cassan. A cominciare dalla saga di Lidsanel, tutte narrano degli Arimanni, guerrieri valorosi che secondo la tradizione antica avevano il compito di sorvegliare i confini tra la Marmolada e il passo San Pellegrino, per difendere la valle dai Trusani che ripetutamente irrompevano sul territorio fassano per fare razzia di donne e di bestiame. -
Anatomia del mondo e altre poesie. Testo inglese a fronte
Nel presentare questa scelta poetica di John Donne s'é voluta individuare una linea che attraversa composizioni di diversa natura e diverso periodo e che a nostro avviso trova il suo punto culminante nel primo Anniversario. Sia infatti che di poesia profana o sacra si tratti, sia che la chiave sia quella delle epistole, satire, elegie o quella più propiamente lirica, il modello interpretativo che unifica l'inconfondibile varietà tematica, metrica e tonale di questo grandissimo rappresentante non solo della letteratura ma anche del pensiero inglese tra Cinquecento e Seicento è per noi da lui stesso fornito in quello che appare solo come sottotitolo di una sua opera: ""Anatomia del mondo""""."" -
Il filo del racconto. Fiabe orali dell'alto Lazio
Questa antologia di fiabe dell'Alto Lazio è il frutto di una lunga ricerca che ha portato l'autore a compiere un viaggio nella memoria delle genti viterbesi, a raccogliere - come si diceva un tempo: ""dalla viva voce del popolo"""" - storie tramandate per generazioni per via orale. Storie raccontate innumerevoli volte nel corso del tempo, nelle sere d'inverno accanto al focolare, oppure nei luoghi dei lavori collettivi della campagna o nei luoghi d'incontro e socializzazione. Un lavoro di raccolta e di riproposizione particolarmente paziente e minuzioso che si pone esplicitamente l'obiettivo di contribuire a colmare lacune documentarie antiche e recenti."" -
L' affermazione del cattolicesimo nel nord America. Elite, emigranti e chiesa cattolica negli Stati Uniti e in Canada (1750-1920)
Nell'ultimo quarto del Novecento gli archivi ecclesiastici romani hanno conosciuto una piccola fortuna tra gli storici del cattolicesimo nel Nord America. Alcuni progetti di ricerca hanno infatti permesso di catalogare tutti i documenti sulle colonie francesi e inglesi nel Nord America e favorito lo studio di quanto accadde dopo la sconfitta francese nella guerra dei Sette Anni e dopo la Rivoluzione americana. La massa d'informazioni oggi disponibile è dunque notevolissima e permette un'accurata ricognizione dello sviluppo del cattolicesimo in tutto il Nord America franco-britannico dai primi tentativi di colonizzazione alla morte di Benedetto XV (1922).