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Viaggio in Sahara-Voyage au Sahara
"Difficile introdurre l'ennesimo diario sul Sahara, spazio che non ama troppo farsi confinare tra certe pagine anguste, cercando diligentemente di evitare tutti i luoghi comuni che aggrediscono la sua essenzialità. Una volta a questi tour, a questi giri fuori dalle normali rotte, si attribuiva il titolo vagamente romantico di spedizione. Quando non di esplorazione, presupponente il fascino di qualsiasi ignoto. Addirittura sulle carte che ci accompagnavano, lasciapassare o salvacondotti che fossero, compariva il termine mission. Mai nessuno avrebbe anche solo accennato al turismo. Con tutta la sottovalutazione della parola e in più il rischio di confusioni, malintendimenti ed equivoci. Come quella volta, la sera prima di arrivare a Bardai, con le canne dei kalà puntate alla gola, noi che ci dichiariamo turisti, loro che insistono a imbastardire tra touristes e terroristes. Così abbiamo scelto un titolo tranquillo, che vorrebbe dire tutto e niente. Perché se il Sahara è soltanto la più grande distesa desertica del mondo il viaggio potrebbe sottintendere spazi, geografici piuttosto che temporali, persino maggiori. Come fossero un certo sguardo, proprio quel certain regard, non sui vicini di intenti ma dentro di noi.""""" -
Cartoline da Mompracem
Il libretto raccoglie 31 brevi cartoline dalla leggendaria Mompracem accompagnate da francobolli di tutto il mondo per riproporre, in modo inedito, il grande classico di Emilio Salgari. -
Glaser, Mattotti, Calligaro. Il destino della pittura. Catalogo della mostra (7 marzo-11 aprile 2009)
Milton Glaser, Lorenzo Mattotti, Renato Calligaro presentano in contemporanea la loro opera in tre diverse località storiche del Friuli: Colloredo di Monte Albano, Fagagna e San Daniele. Curato dalla Galleria Nuages di Milano, il progetto espositivo propone, in ognuna delle tre sedi, una ampia selezione di opere dei tre autori che, al linguaggio della pittura e con diverso genio creativo e sensibilità artistica, affiancano il linguaggio della grafica, della pubblicità e del fumetto. -
Alla fine, cosa rimane?
Un libro che si rivolge a quanti, nella vita, hanno avuto l'intenzione e l'occasione di ricercare il senso della propria esistenza. In qualunque modo e attraverso qualsiasi filosofia, testardamente e con impegno o anche con il semplice buonsenso che, da solo, rende così evidente quanto ""non ce l'abbiano raccontata giusta"""". In particolare, il testo è dedicato a tutti coloro che, entrati in contatto con qualche insegnamento e magari impegnati in un serio lavoro da anni, credono sia possibile realizzare la verità in questa stessa vita, attraverso un improvviso risveglio della coscienza. Ciò che, per intenderci, in Oriente chiamano """"Illuminazione"""". A chi pratica yoga, meditazione, zen, arti marziali o qualsivoglia disciplina che aspiri a qualcosa di più che non un semplice benessere psico-fisico, può essere utile chiedersi che cosa farsene del bagaglio raccolto in anni di lavoro. Se non si raggiunge, cioè, l'obbiettivo di una rivelazione della reale natura del proprio Sé, a cosa sono servite tutte le pratiche, gli sforzi, i sacrifici compiuti nel tempo? Proveremo, in questo testo, a trattare proprio questo tema. E si tratta di un argomento riservato in specifico a questa specie rara di incontentabili curiosi che antepone la ricerca di un senso all'accettazione passiva. Due chiacchiere tra amici, persone che hanno condiviso fino ad oggi un pezzo del cammino. Vogliamo insomma chiederci, ormai arrivati insieme a questo punto: """"Alla fine, cosa rimane?""""."" -
Il gioiello. A tu per tu con la preghiera
La preghiera, insegnata o istintiva, è parte integrante delle tradizioni di ogni popolo e si caratterizza come una delle pratiche comuni a tutte le religioni. I differenti contenuti e le molteplici forme sono da porsi in relazione con la visione antropologica e teologica propria di ogni culto. Essenzialmente, consiste nel rivolgersi a un'entità trascendente, attraverso la parola o per mezzo di una formulazione mentale. In ogni caso, la preghiera corrisponde al forte e sincero desiderio di mettersi in contatto con la dimensione del sacro, nella direzione che va dall'individuo verso il divino. Nel tempo, l'atto del pregare, così istintivo all'origine, ha acquistato in sfumature: ha avuto cioè un'evoluzione ""culturale"""", acquisendo il colore, la devozione e la passione dei tanti cuori che, nei millenni, l'avevano praticato con verità e sincerità. Così che, per ogni domanda che il cuore di un uomo potesse contenere, si potesse elevare una preghiera speciale."" -
Il possibile e l'impossibile. Libere considerazioni sui misteri rivisti alla luce di nuove e antiche conoscenze
È indubbio che, a fronte di un progresso tecnologico e culturale basato su processi di tipo razionale, persiste ancora oggi un territorio inesplorato della psiche che sfocia spesso nella superstizione. Una regione in cui regna l'ignoranza e in cui trovano spazio vecchie e nuove paure. Non basta alzare le spalle, deridere o bollare tutto questo come fissazioni e false credenze. Non tutto è completamente frutto della fantasia e, in ogni caso, all'ignoranza si risponde semmai con la conoscenza e non con la superiorità di un metodo che, per imporsi, ha etichettato come falso tutto ciò che non rientra in certi parametri. Occorre un equilibrio, un'intelligenza delle cose e una sana curiosità unita a una seria e meticolosa intenzione di comprendere. La conoscenza unita alla sincera indagine senza preconcetti è la sfida che ci attende oltre la scienza e la credenza. Perché sarà solo conoscendo che potremo davvero distinguere il vero dal falso, la realtà dalla fantasia, il possibile dall'impossibile. -
Tantra oggi
Il Tantra è per eccellenza l'atto creativo, il gesto magico reso potente dal desiderio. Desiderare è ""poter fare"""", possibilità di rendere reale un'idea, un'aspirazione, altrimenti destinata a spegnersi progressivamente alle prime difficoltà. Non serve a nulla attendere il """"momento opportuno"""" - quel momento è adesso - né aspettarsi che il cambiamento arrivi dall'esterno. Certo, le circostanze mutano di continuo, perché l'intero universo è in movimento, ma il soggetto che può scegliere di trasformarsi, di migliorare, siamo noi. Noi che possiamo credere in qualcosa, noi che possiamo rispettare e custodire la Terra, noi che possiamo indirizzare il futuro. Il Tantra non è una dottrina, né tanto meno un sistema di regole e precetti da seguire. Al contrario, si presenta come un modo di guardare alla vita che prefigura il sopravvento di un principio creativo, in grado di """"fotografare"""" il presente come unico tempo reale - lo spazio dell'azione - e trasformarlo con un potente atto consapevole. Si tratta di un'opportunità straordinaria, una visione matura e adatta ai nostri tempi che sembrano ormai non più sopportare il peso di troppi secoli di sofismi e imposizioni. Questo libro presenta i fondamenti di questa antica conoscenza proprio alla luce di una visione moderna, tanto più attuale in quanto il Tantra fornisce le soluzioni più adeguate e di pronta applicazione ai problemi di conflitto, solitudine, inadeguatezza, paura e senso di fallimento che più affliggono l'uomo contemporaneo. Un invito all'azione creativa e al cambiamento. Un nuovo modo di crescere, di imparare, di amare, per non sentirsi più soli."" -
Pratica esercitativa dei moduli con difesa a 4-3-3, 4-4-2, 4-5-1. DVD. Con libro
Moduli e schemi minimi di manovra da assembiare in azioni collettive per organizzare la pratica agonistica secondo il modulo base classico del 4-4-2 e, conservando la linea difensiva a quattro, in 4-3-3 e 4-5-1. -
Roma in bici. Vol. 2: Roma centro sud.
Guida agli itinerari e alle piste ciclabili per muoversi in città su due ruote. Percorsi ciclabili che si snodano lungo le strade e fra i parchi di Roma, illustrati da una scheda tecnica, descrizioni, profili altimetrici e mappe dettagliate. Ed in più annotazioni storiche ed artistiche sui monumenti, le chiese e le ville che si incontrano lungo il cammino. -
StradaMilano
Stradario aggiornato con tavole dettagliate a colori del Comune di Milano e di 47 comuni dell'Hinterland rilegate a spirale, con le uscite delle tangenziali, le linee metro, le stazioni ferroviarie etc. Contiene elenco stradale, notizie, indirizzi e telefoni utili della città come alberghi, ristoranti, teatri, musei, chiese, cinema e locali. -
Il movimento operaio negli Stati Uniti d'America 1783-1892. Corrispondenze dal Nord America
Rivoluzionario in Germania nel 1848-1849, comunista, amico e compagno di Marx ed Engels, Friedrich Adolph Sorge emigrò negli Stati Uniti nel 1852 impegnandosi per lo sviluppo del movimento operaio nel Nuovo Mondo. Tra il 1890 e il 1895 Sorge ripercorre, in una serie di ""Neue Zeit"""" le vicende del movimento operaio americano dal 1783 al 1892."" -
L' economia cinese. Una prospettiva millenaria
Tratteggiata sullo sfondo di una storia millenaria, la radiografia statistica della Cina di Angus Maddison illustra la formidabile accelerazione di crescita dello scheletro economico del gigante. Nel quarto di secolo tra il 1952 e il 1978, anno di avvio delle riforme di Deng Xiaoping, il PIL cinese (in dollari ""internazionali"""" del 1990) si è moltiplicato per tre volte e il PIL pro capite per quasi due. Nel quarto di secolo successivo, dal 1978 al 2003, i due valori si sono moltiplicati rispettivamente per sei e per quattro volte e mezza. L'autore prevede che la Cina, anche rallentando la sua andatura, raggiungerà il PIL degli Stati Uniti dopo il 2015 e lo supererà di un quarto entro il 2030, pur rimanendo un paese """"relativamente povero"""", con un PIL pro capite pari ad un quinto di quello americano nel 2015 e a circa un terzo nel 2030. Milioni di produttori, ogni anno, vengono separati dalla produzione dei mezzi di sussistenza: la massa dei salariati e dell'esercito industriale di riserva si dilata."" -
Organizzazione e lavoro nel porto di Savona
Il porto di Savona ha una storia che abbraccia nel suo insieme oltre cinque secoli, di cui gli ultimi due meritano sicuramente l'attenzione di chi voglia soffermarsi sui mutamenti indotti dalla produzione capitalistica e dalla grande industria. Eppure, se si eccettuano alcuni lavori ormai classici, essa è pochissimo conosciuta dalla cerchia più vasta del pubblico e poco indagata, soprattutto per gli aspetti sociali e dell'organizzazione del lavoro al momento della svolta industriale fra l'Ottocento e il Novecento. Per quanto esistano decine di riferimenti all'argomento, per quanto spunti ed osservazioni si trovino in opere di diversi autori, si può dire manchi ancora un lavoro organico sulla storia di questa realtà produttiva che trasforma se stessa mentre la città si trasforma. In questo senso si può dire che il lavoro di Lello De Cicco offre una visione nuova della realtà portuale savonese, con particolare riguardo alla storia di coloro che sulle banchine hanno lavorato nel carico e nello scarico delle merci. -
L' internazionale italiana fra libertari ed evoluzionisti (1872-1880)
Ai socialisti-libertari italiani dell'epoca della Prima Internazionale spetta senz'altro il merito di aver saputo, dopo le cocenti delusioni patite con l'epilogo sabaudo delle precedenti battaglie risorgimentali, riprendere il cammino della lotta guardando al socialismo. Quegli esponenti non seppero tuttavia spogliarsi completamente del loro passato. Educati ad un senso eroico della vita, non seppero trasformare l'assalto in assedio. Succubi di una tradizione culturale e psicologica che premiava l'azione sulla riflessione, la declamazione al ragionamento, la posa al lavoro minuto ed anonimo, finirono con il consegnare il nascente movimento operaio italiano ad un altro decennio di egemonia ideologica democratico-borghese, nella sua variante socialista-utopista. Il tempo dell'ingresso nella penisola del socialismo scientifico era destinato ad allungarsi ancora indefinitamente. Di quell'esperienza e di quegli uomini, di quelle speranze e di quelle delusioni, di quei sacrifici e di quegli errori tratta questo secondo volume delle ""Biografie individuali e collettive del movimento operaio italiano borghese e proletario""""."" -
Investimenti e sviluppo economico a Genova alla vigilia della prima guerra mondiale
Nella sua storia quasi millenaria Genova si presenta, secondo Fernand Braudel, come un ""sismografo ultrasensibile che registra ogni vibrazione del vasto mondo"""". In quest'opera - pubblicata in prima edizione nel 1969-73 - Giorgio Doria affronta, con notevole ampiezza e profondità d'analisi, le tappe dello sviluppo capitalistico genovese lungo tutto il corso dell'Ottocento sino alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. Nel ricostruire le vicende dei gruppi, delle famiglie e delle frazioni a livello locale emerge nettamente, scrive Giorgio Doria, il carattere di una """"borghesia genovese"""" segnata dal """"costante sforzo di servirsi dello Stato e dei pubblici poteri come usbergo"""", dai suoi """"eterni ondeggiamenti tra un liberismo, più verbale che sostanziale, ed un'ansiosa ricerca di solidi ripari protezionistici"""". Ne risultano un terreno d'indagine e un metodo di studio esemplari, un materiale tanto prezioso quanto attuale per affrontare molti dei nodi e degli interrogativi ancor oggi cruciali in uno dei gangli vitali del trasporto e, più in generale, del cuore industriale del Vecchio Continente, impegnato nella corsa a perfezionare la sua condizione di Europa-potenza."" -
Cronache politiche e movimento operaio nel savonese (1850-1922)
Il 1861 vedeva il primo impianto a Savona di uno stabilimento siderurgico. La fabbrica strappava alla campagna migliaia di contadini per farne salariati, spingeva all'aumento della popolazione urbana e costringeva all'ampliamento del perimetro della città. Sorgeva la ""questione sociale"""", come si diceva all'epoca: nascevano le prime organizzazioni di resistenza operaia, cui seguivano i primi sindacati, e, nel 1890, si progettava per la prima volta la costituzione di una Camera del Lavoro cittadina. Sarebbero passati dieci anni perché quel primo tentativo andasse a compimento, perché il movimento operaio, qui come altrove, doveva fare i conti con la sua recente formazione, con le ideologie piccolo borghesi del suo passato cittadino, con i propri ritardi. Si aggiungevano le pesanti condizioni di vita e di lavoro e l'aspra reazione delle classi al potere. Ma, con il tempo sarebbe maturata una coscienza comune a superare il particolarismo del rapporto fra il singolo operaio e il padrone. La posizione politica avrebbe preso posto accanto alla rivendicazione sindacale. È la realtà che il libro indaga e descrive, documentandola fin nei particolari."" -
L' URSS e la teoria del capitalismo di Stato. Un dibattito dimenticato e rimosso (1932-1955)
Oggi non fa più scandalo la tesi che dietro il ""falso socialismo"""" dell'URSS si celasse il capitalismo di Stato. Continua a circolare però l'idea giustificatoria che all'epoca si fosse legittimati a """"non sapere"""". Il primo merito di queste pagine è quello di demolire tale forma di autoassoluzione: sin dai primi anni '30 del Novecento politici e teorici di diverse ispirazioni avevano già chiaramente delineato quel falso, chi voleva capire """"aveva capito"""". Il mito del socialismo in un solo paese, avallo della spartizione imperialistica di Yalta, segnò la sconfitta profonda del movimento comunista internazionale. Nessuna risalita da quell'abisso era possibile senza prima aver sciolto quel nodo. Ma per poter divenire fondamento strategico della ripresa di un movimento comunista internazionalista ciò doveva essere unito alla previsione che Lenin aveva tracciato, come variante strategica, in caso di sconfitta della Rivoluzione d'Ottobre: l'inevitabile trascinamento nello sviluppo capitalistico dell'intero continente asiatico. Una previsione che ha oggi l'inoppugnabile riscontro dei fatti e che di quella ripresa è alla base."" -
Cospirazione per l'egualianza detta di Babeuf
Filippo Buonarroti scrisse la ""Cospirazione per l'eguaglianza detta di Babeuf"""" negli ultimi anni di una vita interamente votata alla causa comunista. La riedizione della sua opera principale, nel 250° anniversario della nascita, va oltre l'omaggio, certo dovuto e voluto, alla infaticabile coerenza del grande rivoluzionario e comunista pisano. Nel giudizio di Marx ed Engels la congiura degli Eguali fu, nel 1796, """"uno dei primi tentativi del proletariato di fare valere direttamente il suo proprio interesse di classe"""". La ricostruzione della cospirazione babuvista ad opera di uno dei suoi capi costituisce adeguatamente introdotta dai testi di Michel Vovelle e Gastone Manacorda - un ausilio indispensabile alla conoscenza delle profonde radici storiche del comunismo moderno."" -
La casa dello studente di Genova. Una pagina della Resistenza. Con CD-ROM
Fu nella prima metà degli anni Settanta che un gruppo di studenti internazionalisti si propose di squarciare la fitta coltre di silenzio e tenebre entro cui da decenni erano avvolte la storia e la memoria della Casa dello Studente, uno dei capitoli più tragici ed eroici del grande libro della Resistenza genovese. Per ben ventisette anni, dai giorni appena seguenti la Liberazione, quelle pagine erano state consegnate all'oblio. E quando i giovani del Comitato Direttivo della Casa decisero di riportarle alla luce oltre alla scoperta e all'apertura al pubblico delle celle e del ""sotterraneo dei tormenti"""" - provvidero a pubblicare una prima ricostruzione degli eventi, da riprendere e completare nel tempo. Questo lavoro vuole oggi onorare quell'intento, nella convinzione che il messaggio proveniente da quelle vicende lontane resta quanto mai vivo ed attuale, soprattutto per le nuove generazioni poste di fronte ai dilemmi di un incerto e non rassicurante futuro."" -
Dal radicalismo borghese al socialismo operaista. Dai congressi della Confederazione Operaia Lombarda a quelli del partito Operaio Italiano (1881-1890)
Nel 1882 prendeva vita a Milano il Partito Operaio Italiano. Nel volume il lettore trova documentata, attraverso le biografie di circa 300 fra i suoi militanti, la vita di una forza organizzata che arrivò ad avere tra i 30.000 e i 60.000 affiliati, un centinaio di sezioni impiantate per lo più nel Nord Italia, e un settimanale - Il Fascio operaio - diffuso in 2.000-3.000 copie, con punte di 10.000. Con il POI a Milano e gli scioperi degli anni Ottanta dell'Ottocento il movimento operaio italiano partecipa a un ciclo di lotte operaie di cui è possibile cogliere un connotato europeo, con gli scioperi tra i docker di Londra, i minatori in Renania, nella Saar, in Sassonia. Ma la coscienza di classe non riuscì ad andare oltre il carattere puramente ""economico"""". Il terreno """"teorico"""" visto come un fardello era il limite che imprigionava questi infaticabili uomini pratici, di ferrea fedeltà alla causa, ma bruciati dall'esperienza dottrinaria dei mazziniani e degli anarchici. Ciò che mancò al movimento operaio italiano fu il """"Che fare?"""", ossia teoria, strategia e militanza rivoluzionaria che potessero bilanciare o far fare un salto politico all'economicismo.""