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Un socialismo di rito ambrosiano-emiliano. I congressi costituenti del partito socialista italiano. 1891-1893
Raccogliamo in questo volume quasi trecento biografie dei protagonisti dei tre congressi costituenti del PSI, tra il 1891 e il 1893. Il Congresso Operaio Italiano, a Milano nell'agosto del 1891, aveva dato vita al Partito dei Lavoratori Italiani. Il primo congresso di questa organizzazione, svoltosi a Genova nell'agosto del 1892, è considerato l'atto fondativo del socialismo italiano. I primi anni Novanta del XIX secolo aprono un periodo storico di grande complessità, si prepara la fine dell'era di Francesco Crispi e sono in incubazione mutamenti e tensioni che sfoceranno nella crisi di fine secolo. Non può essere compito di questo studio una trattazione storica di quel periodo, una ricostruzione ordinata alla luce della scienza marxista della politica resta da fare. Anche i problemi d'analisi delle forme politiche del socialismo in Italia sono questione che travalica il compito di un'opera prosopografica. Rimane che la ricognizione delle biografie degli uomini che ne furono protagonisti ne è un presupposto importante. -
Battaglie per la rivoluzione francese
La Rivoluzione francese e la teoria comunista sono strettamente legate da profonde ragioni. È in quel grande evento storico che affondano le radici del ""socialismo francese"""", che costituisce, secondo la felice definizione di Lenin, una delle """"tre fonti e tre parti integranti del marxismo"""". È nel corso della Rivoluzione francese che Gracco Babeuf organizza la sua """"congiura degli Eguali"""", primo tentativo genuinamente proletario di prendere il potere. È sempre in quella cesura storica che prende vigore e si tempra l'idea che """"libertà, uguaglianza e fraternità"""" siano parole vuote finché esiste una classe sottoposta allo sfruttamento economico. Su questo concetto si sviluppano le varie scuole di socialismo utopistico cui Marx ed Engels daranno poi il fondamento scientifico. Inoltre lo svolgimento della più grande rivoluzione borghese è stato per lungo tempo l'unico riferimento su cui Marx ed Engels potevano impostare e verificare le proprie ipotesi di strategia per la rivoluzione proletaria, e perciò entrambi la studiarono a fondo."" -
Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l'organizzazione. Vol. 1: Dal fronte popolare alla «legge truffa»: la crisi politica e organizzativa dell'anarchismo.
Tra il 1949 e il 1957 si consuma all'interno dell'anarchismo italiano una frattura, figlia della crisi politica e ideologica maturata dalla sconfitta degli anni '20 e '30. Una delle esperienze meno conosciute di quel periodo sono stati i Gruppi anarchici d'azione proletaria: un gruppo di militanti aggregati intorno a P.C. Masini, il principale ispiratore e responsabile della nascita dei Gaap, che voleva costruire un'organizzazione politica di ""quadri"""", un """"partito"""" libertario con una prospettiva internazionalista/libertaria, classista e consiliarista. La parabola si chiuderà dopo il fatidico 1956 (rivolta d'Ungheria) quando si fonderanno con i Gruppi d'azione comunista - movimento dissidente comunista ispirato da G. Seniga - formando il Movimento della Sinistra comunista. L'opera sarà composta da tre tomi, i primi due contenenti una selezione degli atti e dei documenti dell'organizzazione, il terzo le biografie dei militanti e simpatizzanti che formarono il nucleo di questo """"ardito"""" esperimento politico."" -
Gruppi anarchici d'azione proletaria. Le idee, i militanti, l'organizzazione. Vol. 3: militanti: le biografie, I.
Tra il 1949 e il 1957 si consuma all'interno dell'anarchismo italiano una profonda frattura, figlia della sua crisi politica e ideologica maturata dalla sconfitta degli anni Venti e Trenta. Una delle esperienze forse meno conosciute di quel periodo storico furono i Gruppi Anarchici d'Azione Proletaria. La scelta del gruppo di militanti che si aggregarono intorno alle figure chiave di Pier Carlo Masini e Arrigo Cervetto fu quella di voler costruire un'organizzazione politica di ""quadri"""", un """"partito"""" libertario con una prospettiva internazionalista/libertaria, classista e consiliarista. La loro parabola si chiuderà dopo il fatidico 1956 (Rivolta d'Ungheria) quando questa esperienza si fonderà nel Movimento della Sinistra comunista. In seguito dal """"gruppo originario"""" già presente nei G.A.A.P. prenderà vita Lotta Comunista. Questo volume, il terzo dei tre tomi di cui si compone l'opera pubblicata in coedizione da Edizioni Biblioteca Franco Serantini ed Edizioni Pantarei, presenta le biografie dei militanti e simpatizzanti che formarono il nucleo di questo """"ardito"""" esperimento politico."" -
Scritti. Novembre 1867-luglio 1870
Gli scritti di Marx ed Engels qui raccolti coprono il periodo fra novembre 1867 e luglio 1870. Emergono le loro esperienze di militanti e dirigenti dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori, tra cui gli scritti attinenti la polemica nei confronti di Bakunin e dei suoi seguaci, nel tentativo di limitarne l'influenza sull'Internazionale. Molti testi di Engels sono destinati alla Germania, su questioni specifiche dell'Internazionale e del mondo del lavoro. Una menzione particolare meritano gli scritti di entrambi sugli scioperi sostenuti dall'Internazionale dei lavoratori e artigiani a Ginevra alla fine degli anni Sessanta. Una parte fondamentale concerne l'Irlanda, cui Marx ed Engels dedicarono ricerche e riflessioni, riflettendo sui rapporti di carattere coloniale che l'Inghilterra prima e la Gran Bretagna poi intrattennero nei confronti del ""sister Kingdom"""", mettendo in luce le spoliazioni delle terre, lo sfruttamento delle risorse umane e materiali, le sopraffazioni e l'oppressione."" -
Scritti. Ottobre 1871-novembre 1873
Il volume raccoglie gli scritti di Marx ed Engels compresi fra ottobre 1871 e fine 1873, quando essi sono impegnati nelle attività del Consiglio generale dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori. Vi sono testi a firma congiunta, come la ""Prefazione"""" all'edizione tedesca del 1872 del """"Manifesto del partito comunista"""", le """"Risoluzioni"""" del congresso generale svoltosi all'Aja, l'ampio pamphlet """"L'Alleanza della Democrazia Socialista e l'Associazione Internazionale dei Lavoratori"""", steso nella polemica contro gli """"anti-autoritari"""". Vari gli interventi di Marx a nome dell'Internazionale, i contributi di Engels su questioni legate ai dibattiti internazionalisti, sulla situazione sociale in Germania e Austria, sugli strumenti del capitale per condizionare l'esistenza dei lavoratori al di fuori della sfera produttiva. Molti scritti sono dedicati alla Spagna e all'Italia, tra cui quelli specificamente destinati al pubblico italiano, come le polemiche con Giuseppe Mazzini."" -
L' Internazionale Comunista nel centenario della sua nascita
Questo lavoro è un doveroso omaggio a quegli uomini e a quelle donne che cent'anni fa tentarono di dar vita ad una Internazionale Comunista. Se la realtà sociale e la situazione geo-politica odierna attestano sempre di più che la storia ""non è finita"""" - come qualcuno improvvidamente si affrettò a proclamare all'indomani del crollo del """"falso socialismo"""" russo - l'insegnamento dell'Internazionale Comunista torna allora d'attualità. Se continuiamo a vivere nell'epoca dell'imperialismo e delle rivoluzioni proletarie, i problemi che si trovò ad affrontare il proletariato mondiale allora sono nuovamente all'ordine del giorno. 1.411 biografie di esponenti di 69 nazioni compongono il corpo centrale dei primi tre volumi: in pratica la grande maggioranza di coloro che, a vario titolo, parteciparono alle vicende dell'Internazionale Comunista fino al suo quarto congresso compreso. Nel quarto volume una cronologia politica dal 1907 al 1946 e un repertorio della storia dei movimenti operai e dei partiti comunisti di oltre 70 nazioni completano il materiale, corredato da indici delle oltre 3.300 fonti consultate, dei luoghi, dei periodici e dei nomi."" -
Ungheria 1919. Gli insegnamenti di una sconfitta nel 100° anniversario della Repubblica dei Consigli
A un secolo di distanza, un'analisi attenta della vicenda della Repubblica dei Consigli in Ungheria, nel 1919, rivela aspetti che ne indicano il rilievo nel contesto geopolitico europeo e nel processo rivoluzionario internazionale iniziato con la rivoluzione in Russia nell'Ottobre 1918. Questa cambiava radicalmente il quadro strategico della Prima guerra mondiale: per le classi dominanti dei paesi coinvolti, continuare la guerra significava esporsi al rischio crescente di una rivoluzione in casa propria; per la Russia dei Soviet l'esigenza vitale era quella di un'espansione del processo rivoluzionario in Occidente, a cominciare dalla Germania. È in questo quadro che la Repubblica dei Consigli ungherese si trova al centro di uno scontro strategico che vedrà la mancata rivoluzione in Occidente aprire la strada da una parte al decollo dell'era dell'imperialismo, dall'altra alla controrivoluzione staliniana, in Russia e nel movimento operaio di tutto il mondo. Gli avvenimenti di quei giorni in Ungheria e le biografie dei maggiori protagonisti ne sono una drammatica testimonianza. -
Il mondo in una scuola. L'odissea dei migranti nei racconti dei partecipanti alla Scuola d'italiano dei Circoli Operai
Attraverso le vicende di donne e uomini giunti a Genova e Savona da diversi continenti, queste pagine aiutano a comprendere le ragioni che animano e sospingono il fenomeno migratorio, da sempre parte della storia umana ed uno dei suoi fattori più progressivi. La verità - incontestabile - è che l'Italia, come tutto il Vecchio Continente, è attanagliata nell'inverno demografico, e il ruolo fondamentale ricoperto dagli immigrati è dunque innegabile: anche sulle loro spalle si reggono le economie europee, sfiancate dai postumi della crisi del 2008, dal fardello del debito, fino - oggi - agli effetti della pandemia. Tutto ciò dimostra in modo evidente che i migranti costituiscono energie giovani e vitali, vera e propria linfa che rinvigorisce una società altrimenti senza futuro, sempre più avvizzita e ripiegata su se stessa. Sono racconti drammatici, ma in queste pagine ci sono la sofferenza ma soprattutto il coraggio, l'intraprendenza, la tenacia, una forza d'animo gigantesca. Molti lettori si porranno domande, cercheranno risposte. L'augurio è che ci si spinga anche oltre, impegnando cuore e cervello nella scelta internazionalista contro il razzismo e per l'accoglienza. -
Concetti di salute e malattia fino al tempo del coronavirus
Questo libro, scritto in gran parte prima della irruzione sulla scena mondiale della pandemia dovuta al coronavirus, è stato in ultimo aggiornato estendendo ""fino al tempo del coronavirus"""" la ricognizione dei """"concetti di salute e malattia"""" con riflessione ulteriore sugli ostacoli, frapposti da natura e società, che impediscono a ogni essere umano, come i """"longevi di oggi e di domani"""", di completare il suo naturale ciclo vitale. È quindi il risultato di un progetto che il sottotitolo dispiega appieno: """"Manoscritti medico-filosofici per longevi di oggi e di domani"""". L'autore affronta il tema della longevità avendo contezza della sua attualità. Mai nella storia della specie l'aspettativa di vita si è così allungata come oggi avviene in modo ormai pressoché generalizzato. Le popolazioni umane invecchiano progressivamente intrecciando multiple tendenze che includono il risultato dei progressi della medicina e della sanità pubblica e la contraddizione bruciante del calo della natalità. L'inverno demografico, da solo, già dimostra i limiti intrinseci del modello sociale contemporaneo."" -
Sviluppo e crisi del capitalismo e movimento operaio
Nell'ottantesimo anniversario del suo assassinio da parte dello stalinismo, ricordiamo e commemoriamo Lev Trotsky pubblicando alcuni suoi scritti, da decenni difficilmente reperibili se non introvabili in Italia, ma che costituiscono un contributo del grande rivoluzionario all'analisi marxista del ciclo economico e politico mondiale, oggi sconvolto dall'ascesa asiatica. Si tratta di tornare su questi testi alla luce dei grandi rivolgimenti che segnano il nuovo secolo dello sviluppo imperialistico nei rapporti tra le classi e tra gli Stati nel mondo. Dunque, rileggere le pagine di Trotsky del Novecento, quel suo ""ventesimo secolo nato tra tempeste e procelle"""", e portarle in un nuovo tempo dalle possibilità altrettanto illimitate ed estensione veramente mondiale. Un nuovo secolo di guerre, certo, ma anche di grandiose rivoluzioni che vi porranno fine, aprendo la via a una società superiore."" -
Il porto di Genova e la Compagnia Unica ""Paride Batini"". Dai Caravana alla Nuova Via della Seta
Questo libro affronta un processo complesso: lo sviluppo e l'organizzazione di un settore del proletariato, i portuali di Genova, lungo quasi un secolo e mezzo, dal primo periodo di sviluppo capitalistico dell'Italia post-unitaria sino al decollo industriale a cavallo tra Ottocento e Novecento e sino alla maturazione imperialistica del capitalismo italiano. Lo sviluppo trasforma anche la classe: da strati in via di proletarizzazione, dominati ancora dalla figura mista dell'operaio-contadino, a proletariato ormai stabile e organizzato, poi strato di vera e propria aristocrazia operaia, sino a perdere questo carattere di privilegio nella ristrutturazione europea degli anni Ottanta. Inoltre, la condizione di aristocrazia operaia presenta due caratteristiche specifiche. Compare piuttosto precocemente rispetto allo sviluppo del capitalismo italiano, in virtù della peculiare condizione del porto come monopolio naturale. Ma la stratificazione consolidata di aristocrazia operaia, quella organizzata nelle compagnie, si porta dietro una massa di lavoratori precari, non organizzati, a più basso salario: sono le molte figure degli occasionali, protagonisti di tante stagioni di lotta. -
Giacomo Buranello. Rivoluzionario e partigiano
Quella di Giacomo Buranello e del gruppo di giovani che, assieme a lui, vissero i giorni tra le due guerre imperialiste, sino a maturare la scelta della militanza comunista e partigiana nel corso della Resistenza, è una vicenda che si inserisce a pieno titolo nella storia ormai plurisecolare delle generazioni rivoluzionarie. Di quelle avanguardie che, spesso al prezzo della vita, hanno saputo affrontare da protagoniste i contrasti, i dilemmi e le sfide del loro tempo, nel costante riproporsi di una Storia che, per dirla con Marx ed Engels, è stata sempre storia di lotte di classi. Ripercorrerne la vicenda umana e politica, a distanza di tanti anni, diviene quindi l'occasione per un bilancio di quei giorni e di quelle gesta. Una ricostruzione che, libera ormai da condizionamenti emotivi e, più ancora, dal peso della retorica in cui è stata a lungo ingabbiata la stagione resistenziale, possa consegnarla all'esame della Storia, per definirne i reali contenuti e le matrici di classe. -
Domenico Sereno Regis. Biografia
La Resistenza, l'esperienza della Gioc, il Concilio Vaticano II, la lotta al colonialismo, l'obiezione di coscienza al servizio militare, i Comitati di quartiere, una cultura della pace a partire dal basso: negli anni 1950-70 descrivono il suo instancabile sforzo di tradurre la propria fede in scelte politiche e sociali concrete. -
Hans Scholl: spirito forte e cuore tenero. Dalla Rosa Bianca al Gruppo studenti di Monaco
Hans Scholl è la sintesi della Resistenza tedesca contro Hitler, dal primo processo nel 1937 per attività associative, ai tirocini dello studente di Medicina arruolato negli ospedali da campo di Francia e di Russia, fino alla sua esecuzione nel 1943. Dal circolo della Rosa Bianca al Gruppo studenti di Monaco sono riusciti, attraverso letture, serate di discussione, a non farsi uniformare, narcotizzare, a continuare a pensare con la propria testa in una nebbia di frasi vuote. Attraverso le lettere e i documenti, che solo da poco sono accessibili, si incrociano le vicende personali e gli avvenimenti storici. -
Tadao Ando. Architettura e tecnica. Ediz. illustrata
La cultura giapponese, in tutte le sue espressioni, offre sempre uno spazio libero per l'interpretazione soggettiva, non proietta mai una luce diretta ma lascia che nell'ombra possano essere percepite infinite sensazioni. Anche i più semplici materiali, quali il calcestruzzo, la pietra o il legno, in particolari condizioni di luce, possono diventare elementi rappresentativi del bello e della dimensione spirituale dell'uomo e Tadao Ando fa tesoro di questo insegnamento donandoci sensazioni sublimi nella percezione dello spazio dell'architettura. -
L'isola dell'Asinara. L'ambiente, la storia, il parco
«Questo volume è strettamente collegato alla VIII Settimana della Cultura Scientifica (Sassari, 27 marzo-11 aprile 1998) dedicata all'isola dell'Asinara e al suo golfo, ambiente, storia, parco naturale. Non si tratta del catalogo della mostra - allestita soprattutto a fini divulgativi e rivolta ad un pubblico spesso digiuno delle tematiche scientifiche - ma di un ulteriore approfondimento volto a focalizzare la situazione naturalistica ed ambientale dell'isola dell'Asinara e a porre sul tappeto alcuni problemi di gestione dell'istituendo parco nazionale. Per realizzare questo volume hanno lavorato i professori e i ricercatori dei Dipartimenti e degli Istituti scientifici e umanistici dell'Ateneo sassarese. Ma hanno dato un prezioso contributo anche i funzionari del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, in particolare la Biblioteca Universitaria di Sassari, gli Archivi di Stato di Cagliari e di Sassari, la Soprintendenza Archivistica per la Sardegna, la Soprintendenza ai Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici per le Province di Sassari e Nuoro. Il volume è articolato in tre sezioni che rispecchiano l'itinerario della mostra: il prof. Antonello Mattone, ordinario di Storia delle istituzioni politiche, ha curato la parte relativa al quadro storico e, in qualità di Delegato del Rettore per la promozione e lo sviluppo delle attività culturali e sociali, ha coordinato l'impianto generale dell'VIII Settimana della Cultura Scientifica. La prof. Franca Valsecchi, ordinario di Botanica sistematica, ha curato la sezione relativa alla natura e all'ambiente; il prof. Michele Gutierrez, straordinario di Economia agraria, ha curato la parte sulle problematiche di gestione dell'istituendo parco. Ciò che ha spinto l'Università di Sassari a progettare la Settimana della Cultura Scientifica sull'isola dell'Asinara e sul suo golfo - oserei dire ad affrontare in tempi relativamente stretti, ma con risultati comunque interessanti, una ricerca diciamo così ""applicata"""" - è stata innanzitutto un'istanza civile volta alla difesa di un ambiente naturale che costituisce oggi, caso unico nel Mediterraneo, uno straordinario elemento di studio e di valorizzazione economica. La seconda motivazione è quella che guarda con particolare attenzione alla ricaduta del """"parco dell'Asinara"""" nell'economia e nella società della Sardegna nord-occidentale. Il parco può diventare infatti un grande volano per lo sviluppo del turismo, per la modernizzazione delle infrastrutture e dei servizi della nostra provincia. L'Università, come sempre sensibile alle istanze del territorio, ha voluto studiare ed indicare risorse ambientali che, opportunamente tutelate e difese, possono contribuire allo sviluppo e alla ripresa economica dell'area sassarese...» (Dalla Presentazione di Alessandro Maida)"" -
Progetto uomo
È un excursus sui tanti particolari che fanno curiosità e dolore nella vita solitaria di ogni uomo. È una casistica clinico-esistenziale, risolta con competenza da un grande esperto dei processi psichici della mente. L'ontopsicologia è una visione radicale e nuova che va dalla scienza alla filosofia all'arte, ma soprattutto si preoccupa che il tutto sia sano e vitale. La verifica costante di qualsiasi scienza risponde alle seguenti domande: produce vita? sa curare? sa sviluppare? sa dare sicurezza metafisica all'uomo che cammina? Solo questo dà il criterio di verità per l'uomo. Questa nuova frontiera della psicologia moderna non soltanto ha una metodica scientifica completamente diversa dalle correnti fino ad oggi esistenti, ma contiene anche un cammino che dà logica e realizzazione all'uomo responsabile. Questo testo si allinea sullo scopo primario dell'ontopsicologia: come revisionare la coscienza dell'io, affinché sia operativa di sapere ontologico, dove idee ed immagini dell'io hanno capacità di fare verità e funzionalità per il proprio esistere. Cioè, indovinare la prassi di realizzarsi bene. Soprattutto in salute e coscienza. -
Guida Priamàr. Ediz. italiana e inglese
Si tratta di un'agile guida su complesso monumentale del Priamàr articolato in 5 capitoli dedicati al Colle del Priamàr, alla fortezza genovese, alle ricerche archeologiche e alla storia del colle, alla visita alla fortezza e alla visita al Civico Museo Archeologico e della Città; seguono due appendici. -
Osservatorio immobiliare 2017. Piacenza & provincia
Prezzi mercato immobiliare.