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Come chi non torna
Salvatore Ritrovato attinge una prima maturità d'autore e quella compiutezza che peraltro le due precedenti plaquettes (Quanta vita, Book 1997 e Via della pesa, ivi 2003) già lasciavano immaginare, o meglio intravedere nella fedeltà ad un nucleo poetico (il mondo dell'infanzia e dell'adolescenza, il paese d'origine perso nella lontananza di un esilio interno) gelosamente custodito solo per essere scandito a posteriori in una docile sillabazione, nel flusso di cose/luoghi/presenze che assume inderogabilmente la forma dell'eterno ritorno. -
Il disgelo
Oggi è il primo maggio /rne ci cade una rabbia nel corpo /rnun dono lieve e irrequieto /rnrna noi che eravamo moderati. -
L' oscura esultanza
"Il lettore che si mette in ascolto della poesia di Rosalba Casetti riceve fin dall'inizio il sentore di una musica"""": così Gianfranco Lauretano ci introduce alla lettura di questa raccolta poetica. Che si struttura come un percorso, un itinerario materiale e metaforico: dalla propria casa e dalla dimensione quotidiana fino a disparate parti del mondo e vicende umane di miseria e dolore. Una poesia che è non solo auscultazione interiore, ma soprattutto ascolto dell'altro, riflessione intensa su tematiche di interesse sociale. E queste due dimensioni si mantengono in equilibrio grazie ad una voce composta e mai invadente." -
Vado a caccia di sguardi
"Dalla terra s'alza un profumo / acido e caldo insieme – / esauriente, come una droga dolce, / toglie gli umori / il fumo nero / l'ansia –"""". Una raccolta di poesie e sensazioni intense e delicate, come il profumo che emana la terra: un calore che cerca di rasserenare e riappacificare l'anima." -
Breviario di novembre
La poesia di Alessandra Conte è una preghiera dai toni davvero insoliti: ""invocazione pietosa e delirio blasfemo, canto sacro e bestemmia."""" Un vero e proprio breviario, ma senza approdo consolatorio: è una continua e violenta lotta contro un Dio fin troppo terreno. Breviario di novembre è """"un viaggio a ritroso nella terra degli avi, un fare i conti con l'inizio, per capirne le pieghe, le impronte, quelle tracce diventate visione del mondo, radice inestirpabile e coercitiva"""": una rilettura dell'infanzia per scardinarne """"l'omologazione patriarcale"""" (come suggerisce Stefano Guglielmin nella Prefazione), fatta con ironia a volte violenta, a volte dolorosa. È una lunga litania che invoca la """"madonna dei tagli alle dita"""" e il """"signore dei rifiuti"""", una preghiera senza promessa di consolazione, ma voce blasfema che grida la fragilità e la banalità umane."" -
Jazz suite
"Non è vero che la gente non ama. Ama. Quando i mariti vanno a fare la spesa per un pomeriggio intero, quando fanno le code agli uffici postali, quando litigano per le rate della macchina, forse non amano? Tutti i giorni in macchina con la barba rasata, le camicie che profumano, la domenica mattina con i cani al guinzaglio. Non è forse il segno della sacra dedizione a qualcosa? Dove cammina quella signora così di fretta, forse va a prendere un bambino, forse deve fare la spesa per qualcuno"""". La storia di Ivan è la storia di un amore e di un dolore immensi, è il racconto di una vita dedicata all'amore e alla speranza che possa vivere per sempre." -
Le mani delle parole
«È un parlare che è fatto di sé e dell'altro, che trascina con sé, quasi senza che il dicente se ne accorga, memorie, fiati altrui, essenze dissepolte, sapori del corpo e dell'anima, echi cosmici, influssi lontani e oscuri. ""Ho imparato a essere due"""" dichiara all'inizio di altri versi, e c'è tutto, la copula, la gravidanza, la nascita e persino l'imparare a camminare """"con due cuori"""", e io direi con tanti cuori.» (Dalla prefazione di Franco Loi)."" -
Scure che s'attonne (Lu)
"Giuseppe Rosato è uno dei poeti appartati che han dato vita alla letteratura italiana, sia con gli studi che con la opera, e proprio per questo mi è difficile tracciarne un profilo che non sia anche nel segno della sua intelligenza e della sulla modestia. [...] Vorrei che queste poesie non fossero lette soltanto, e mi trema la mano nello scrivere """"soltanto"""", come elegie per la morte di una persona cara. Sì, il movente è questo, ma quanti altri pensieri, quante motivazioni diverse suscitano i versi...[...]"""". Dalla prefazione di Franco Loi." -
I ragazzi della «Folgore» con la relazione ufficiale del XXXI Btg. Guastatori
Nel 65° anniversario della battaglia di El Alamein sembra doveroso riproporre, dopo un'assenza dalle librerie di oltre trenta anni, uno dei volumi più famosi e citati sulla leggendaria epopea della Divisione ""Folgore"""" in Africa Settentrionale. Mai nella storia militare un reparto, destinato consapevolmente al sacrificio dall'inconsistenza dell'equipaggiamento e della logistica, soprattutto se a confronto con lo strapotere di mezzi e di rifornimenti dell'avversario, è riuscito a tenere testa e impegnare il nemico fino all'estremo, arrendendosi imbattuto solo quando ogni ulteriore resistenza sarebbe stata palesemente esercizio di retorica, suscitando l'ammirazione dello scettico alleato e perfino dello stesso nemico. Le parole di Alberto Bechi Luserna, trascinatore e sommo esempio per i propri uomini, nel raccontare episodi di fulgido eroismo e nel delineare i valori di spavalderia, amor patrio e senso del dovere che permeavano l'intera unità, rendono un omaggio alla figura del paracadutista italiano e contribuiscono a scolpirne indelebile il mito. Ad esse si uniscono, per una celebrazione definitiva, 30 disegni di Paolo Caccia Dominioni."" -
Entebbe 1976. L'ultima battaglia di Yoni
Il 4 Luglio 1976, oltre cento ostaggi dei terroristi del FLP all'aeroporto di Entebbe, Uganda, vennero liberati dalle Forze Speciali israeliane in quella che venne definita ""un'operazione senza precedenti nella storia militare"""". Venne eseguita da una piccola, determinata e segretissima unità di incursori, il Sayeret Matkal, trasportata a oltre 4.000 km dalle proprie basi da 4 C-130 israeliani. Basata su decine di interviste ai protagonisti, sulla consultazione di materiale d'archivio e riservato e sulla conoscenza delle dinamiche e delle tecniche delle operazioni speciali dell'autore, fratello del protagonista e membro anch'egli dell'unità segreta che eseguì il raid, questa è la storia avvincente, commovente e soprattutto assolutamente veritiera di quella missione, degli uomini che la decisero, prepararono ed eseguirono e soprattutto degli ultimi giorni dell'uomo che la guidò, sacrificando la propria vita: Jonathan (Yoni) Netanyahu, comandante del Sayeret Matkal. Il volume contiene, oltre a rare fotografie, documenti inediti inerenti la preparazione della missione e l'organico completo, fino ad ora coperto da segreto, delle squadre che assaltarono il Terminal di Entebbe."" -
Gestire la crisi. Tecniche psicologiche e comunicative in emergenza
Manuale di pronto intervento psicologico, che descrive in maniera semplice, concreta e diretta le tecniche per gestire efficacemente la comunicazione in situazioni di emergenza (tra cui incidenti, traumi, aggressioni, calamità naturali o causate dall'uomo, conflitti, scontri a fuoco) e di stress mentale acuto, rivolto a soccorritori, militari o forze dell'ordine, personale medico e paramedico, volontari della protezione civile che devono riconoscere, affrontare e risolvere i sintomi dello stress mentale o psicofisico (ad esempio ansia, panico, agitazione psicomotoria, crisi claustrofobica), gli stati alterati per abuso di sostanze o anche le pulsioni aggressive e autolesionistiche dei soggetti protagonisti o vittime dell'emergenza. Il testo può essere utile anche a chi, al di fuori dall'emergenza, incontra persone che presentano situazioni critiche di disagio mentale ed emotivo, quali ad esempio gli operatori ed i volontari che operano in strutture di recupero di tossicodipendenti, case protette o associazioni caritatevoli, o più banalmente nella vita quotidiana di ciascuno. -
Alpino alla macchia. Cronache di latitanza 1943-45
8 Settembre 1943: il Maggiore Paolo Caccia Dominioni, ingegnere, architetto e reduce di tre guerre, intraprende, assieme ad alcuni fedelissimi, l'unica strada che ritiene compatibile con il giuramento prestato: diviene ""ribelle"""" e si dà alla macchia, animando e comandando la sezione nervianese della 106a Brigata Garibaldi e in seguito, come Capo di Stato Maggiore del CVL - Corpo Volontari Libertà, organizza e amministra l'intero apparato partigiano in Lombardia. In parallelo alla narrazione delle azioni di guerriglia e propaganda, e alle vicissitudini personali (arrestato, torturato e detenuto due volte) l'incisiva prosa del poliedrico autore restituisce vivida ed immutata la cupa, desolante e terrificante atmosfera dell'epoca, con le notizie di morte, tortura, deportazione, scomparsa di parenti, amici, commilitoni. Di pari passo si assiste alla maturazione degli ideali e al progressivo disincanto del combattente di fronte agli eccessi e al tradimento dei valori della Resistenza, già in atto nell'ultimo scorcio di guerra. A complemento del testo, oltre 70 tra schizzi, mappe e disegni al tratto nell'inconfondibile stile dell'autore e un utile indice analitico."" -
Tiro IDC. Tiro istintivo da difesa e combattimento: la via israeliana
Il volume affronta in modo approfondito le caratteristiche, le tecniche e soprattutto la filosofia della scuola israeliana, grazie a fonti dirette e qualificate, risultato di una severa e certificata formazione professionale. Una guida concreta, che si propone di trasmettere i princìpi fondamentali della ""via israeliana"""" al tiro da difesa e combattimento e, prima ancora, alla corretta preparazione e attitudine mentale alla sicurezza e al combattimento. Nel testo viene dato grande risalto alle questioni della sicurezza del tiratore e di chi lo circonda e alla forma mentis che presiede all'intero sistema: norme di sicurezza nel trasporto e maneggio dell'arma, comportamento in casa, in poligono e in azione, impugnatura ed estrazione dell'arma, posizioni di tiro, bersagli multipli e distanze variabili, spostamenti ed uso dei ripari, cambio di caricatore, risoluzione di inceppamenti, cadute o inconvenienti vari. Il volume è corredato di oltre 150 foto che illustrano passo per passo i contenuti, evidenziando le peculiarità e sottolineando i dettagli per una proficua applicazione e una più immediata comprensione di quanto enunciato."" -
La Campagna del 1796 in Italia
Clausewitz è celeberrimo per la sua opera Vom Kriege (Della Guerra), ma pochi sanno che essa raccoglie solo i primi tre volumi dei lavori incompiuti del generale prussiano. Gli altri ne sono il complemento ed in essi il riferimento corre continuamente alle enunciazioni dei primi tre volumi, per dimostrarne la validità e discutere i rischi della mancata applicazione dei princìpi, talvolta per emendarli, migliorarli ed adattarli alle situazioni specifiche, senza in ogni caso mai discostarsene. Questa opera, il primo dei restanti volumi, dunque non è solo il resoconto talvolta impietoso degli accadimenti militari e politici, ma una dettagliata ed acuta analisi dei processi decisionali, degli errori e delle scelte corrette di entrambi i contendenti della prima Campagna d'Italia (1796-97). È anche un riconoscimento delle capacità del giovane generale Bonaparte che trasformò un esercito di straccioni indisciplinati, demotivati, privi di tutto, in un formidabile strumento di guerra che inflisse continue e ripetute sconfitte a due eserciti alleati e trionfò in una delle campagne più decisive della storia che sancì il mito di Napoleone come generale abilissimo, fortunato ed invincibile. -
Le trecento ore a nord di Qattara. Antologia di una battaglia
Nel 1972, in occasione del trentesimo anniversario della Battaglia di El Alamein, Paolo Caccia Dominioni, già comandante del XXXI Genio Guastatori su quel fronte, raccolse una quarantina di testimonianze di combattenti, organizzate in modo da coprire tutti i reparti impegnati (Divisioni Ariete, Bologna, Brescia, Folgore, Littorio, Trento, Pavia, Trieste, 3° St. Caccia e Regia Marina) e l'intera linea, dal mare prospiciente la stazioncina di El Alamein alla Depressione di Qattara. E proprio questa desolata landa, confine meridionale del campo di battaglia, segna il punto di partenza dello scontro che durò per l'appunto trecento ore (dalla sera del 23 Ottobre al 6 Novembre 1942). Sono ricordi personali, sprazzi di memoria, relazioni più meditate e talvolta lettere, documenti e testimonianze. Presi uno per uno ricordano episodi talvolta minimi, talvolta eccezionali, ma tutti insieme ricompongono il mosaico vivido e indimenticabile di una delle battaglie più decisive della storia. -
Potenza di fuoco. Eserciti, tattica e tecnologia nelle guerre europee dal Rinascimento all'Età della Ragione
Il XVIII secolo è stato a lungo considerato un periodo di guerra limitata negli obiettivi e nei mezzi (la ""guerre en dentelle""""), un'epoca di manovre, in cui le battaglie erano combattute con poca energia e solo se costretti. Questo schema di idee, che continua ancora a circolare e a trovare credito presso molti storici militari odierni, va in gran parte modificato. Infatti con l'introduzione del fucile a pietra focaia e di nuovi e più potenti materiali d'artiglieria, i campi di battaglia e la guerra in genere iniziarono ad essere dominati sempre più da un nuovo """"demone"""", la potenza di fuoco. Questa opera, attraverso l'analisi di una notevole mole di regolamenti tattici, relazioni e memorie spesso inedite, racconta, anche trasportando brutalmente il lettore nel vivo delle primissime file della battaglia, come la potenza di fuoco divenne l'elemento che più di ogni altro - grazie anche all'incessante opera di innovazione e al genio di comandanti capaci come il Principe Eugenio, Marlborough e Federico II - contribuì a cambiare radicalmente il volto della guerra e la società europea, trasformando entrambi in maniera così profonda che ancora oggi possiamo apprezzarne gli effetti."" -
Je ne regrette rien. Nella Legione Straniera in Algeria 1957-1962
La storia del Legionario Matricola 119335, al secolo Benito Recrosio Zampa, è quella di un legionario vero, normale, né più bravo, né più decorato, né più eroico di migliaia di altri suoi commilitoni. È la storia o forse meglio ancora l'avventura di un diciottenne scappato di casa per inseguire un sogno e sfuggire un presente con poche prospettive e che ha affrontato, per cinque anni, duri addestramenti, marce sfiancanti, imboscate e continui combattimenti. È la storia di un soldato che ricorda luoghi, azioni, volti che si sono impressi allora indelebilmente nella memoria, e che a cinquant'anni di distanza non riesce a nascondere la riconoscenza per la Legione, sua Famiglia e maestra di vita, e per i suoi frères d'armes, uniti dal destino comune di indossare la divisa del più famoso corpo d'élite al mondo e di non sapere cosa riservi loro il domani. È la storia di un ancien che per un unico e lungo istante viene sopraffatto dalla commozione, ad Aubagne il 30 aprile di ogni anno durante la festa del Corpo, quando la Banda della Legione, entrando nella piazza d'Armi, suona la marcia del Reggimento in cui ha servito: la 13ème Demi Brigade de Légion Étrangère. -
Persuasione estrema. Tecniche avanzate di influenzamento a distanza
Influenzare le decisioni e il comportamento di un interlocutore distante e invisibile, in situazioni di emergenza, quando è a rischio la vita umana e quando l'unico strumento per motivare, persuadere, dissuadere e negoziare è la propria voce. Una raccolta di istruzioni pratiche per le situazioni critiche che devono essere gestite senza contatto diretto tra le persone coinvolte: al telefono, attraverso una porta chiusa, via radio, o con altri mezzi di comunicazione in remoto. Un manuale pensato per operatori radio, militari, addetti al triage, personale medico e paramedico, centralinisti, operatori delle forze dell'ordine, personale del pronto intervento, e per tutti i professionisti che si trovano a gestire situazioni estreme potendo contare solo sulla propria intelligenza e sensibilità e su quel misconosciuto ma formidabile mezzo di influenzamento che è la voce umana. Il libro, oltre a fornire una rassegna dei principi basilari della comunicazione di crisi, analizza nel dettaglio svariati casi reali di ""persuasione estrema"""", esponendo una nutrita serie di tecniche, frutto della ventennale esperienza dell'autore nei settori clinico, militare e del problem solving."" -
Legittima difesa. Quando e come difendersi nel rispetto della legge
Numerosi sono gli interrogativi che usualmente si pone chi, per scelta, per lavoro o per professione, intende prepararsi a rispondere ad una eventuale quanto si spera remota necessità: È legittimo difendersi da una aggressione? In qualunque modo e a qualunque condizione? La difesa potrebbe, in alcuni casi, trasformarsi in offesa? Chi pratica arti marziali e le impiega per difendersi rischia di vedersi contestare un'aggravante? Può difendersi anche chi per professione è normalmente esposto al pericolo? Il presente volume risponde, in modo chiaro ed esauriente, a tutte queste domande, attraverso l'esame non soltanto della attuale normativa penale e della giurisprudenza più recente, ma anche di numerosi casi pratici, esplicitando e sottolineando i punti controversi, individuando e spiegando gli errori più consueti e sfatando molti luoghi comuni o errate convinzioni, fornendo linee guida di comportamento generalmente valide sia per i normali cittadini che acquistano un'arma per difesa personale, sia per alcune specifiche categorie professionali (Magistrati, Avvocati, membri delle Forze dell'Ordine, Guardie Giurate, addetti alla sicurezza e Militari). Prefazione di Edoardo Mori. -
Il volto del comando. Dal quadro al figurino storico ritratti tridimensionali in miniatura di ufficiali dell'epopea napoleonica. Ediz. illustrata
Il catalogo dell'omonima mostra al Museo Glauco Lombardi di Parma (5 dicembre 2015 -21 febbraio 2016) raccoglie in apposite schede più di 30 figurini storici in scala, ispirati a ritratti coevi di famosi generali e di ufficiali noti e meno noti dell'epopea napoleonica. Ogni scheda vede proposto il figurino con due grandi foto a colori, l'immagine d'epoca di riferimento e alcuni particolare significativi del soggetto riprodotto e un breve testo che sottolinea gli elementi più caratteristici e interessanti dell'uniforme indossata e della vita del personaggio. Il volume, corredato da saggi introduttivi, è suddiviso in capitoli dedicati alla campagna in Egitto, alle parate d'epoca consolare, alla moda di abbigliarsi alla ussara, ai marescialli dell'Impero, agli ufficiali del Regno d'Italia e quelli che hanno subito eroiche ferite. L'ultima sezione è dedicata ai nemici di Napoleone con la riproduzione di ufficiali russi, inglesi e prussiani. Gli autori di questi piccoli capolavori, Piersergio Allevi e Danilo Cartacci, sono tra i più noti e affermati realizzatori di figurini storici dell'intero panorama internazionale. Il volume è stato tirato in 750 copie numerate e firmate dagli autori.