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Diario (1918-1919)
Mireille Havet tenne, dal 1913 al 1929, un impressionante e smisurato ""Diario"""" nel quale descrisse una """"vita di dannazione"""", di appostamenti e attese, di sogni e oltraggi, una vita condizionata dal suo amore - il suo """"gusto singolare"""" - per le donne e gli stupefacenti. Dal monumentale """"Diario"""" di Mireille Havet - pubblicato in Francia in diversi volumi dalle Éditions Claire Paulhan - scegliamo per la collana Ofelie un unico anno: dall'ottobre 1918 al settembre 1919."" -
Polittico del silenzio
Il volume contiene i testi teatrali: ""Ecce homo"""" - Kyrie"""" - """"Agnus"""" """"Il silenzio non esiste. È bugia e minaccia. È la bomba e il sangue, il pudore, la vergogna, l'indifferenza e la censura. Tutte le nostre voci rubate, l'urlo e una canzone dimenticata. La bilancia e l'epigrafe nei tribunali, lo schiaffo, il pugno, lo sputo, l'elettricità nell'anima dei pazzi e dei condannati a morte. È il sordo battito cardiaco, il respiro, e lo chiamano ritmo! È il pensiero, quel fiume che a volte ci invade e ci inghiotte da dentro. È il piatto rotto, le lancette di un orologio meccanico, il petalo che cade. È il volto severo di Cristo nel duomo di Monreale, il suo sorriso cancellato per sempre. È l'elenco dei dogmi e di tutte le dottrine del mondo. Il silenzio è l'inganno degli specchi, la freccia di Eros smarrita nel tempo, il dolore e l'intima gioia del mattino. È il perdono che chiedemmo, quello che abbiamo dato. Il sacrificio sull'altare della finzione. Il processo infinito alle parole."""" (Tino Caspanello)"" -
Teatro: La malattia nervosa di Schreber-La moglie del giudice-Splende la luce nel Buckinghamshire-Guardie e ladri. Vol. 2
Questo secondo volume della serie dedicata alla produzione di Caryl Churchill, drammaturga di prima grandezza famosa a livello internazionale, ma da noi poco nota, include testi degli anni Settanta: decennio cruciale per l'incontro con modalità di lavoro collettivo e perché da allora Churchill, prima autrice per lo più di drammi per la radio e la TV, scriverà soprattutto per il palcoscenico. Attento alle richieste del mezzo radiofonico, ""La malattia nervosa di Schreber"""" (1972) illustra anche la capacità di attingere in modo aderente ma creativo a un testo pre-esistente. """"La moglie del giudice"""" (1972) esplora le potenzialità della televisione, mentre presenta già il gioco con il tempo/i tempi dell'azione drammatica. In """"Splende la luce nel Buckinghamshire"""" (1976), frutto della collaborazione con la compagnia Joint Stock, l'appassionata analisi politica non dimentica l'attenzione alla quotidianità, e ritorna l'utilizzazione di scritti. Infine """"Guardie e ladri"""" si ispira alla vita di Vidocq, a Bentham e al suo panopticon, e a Sorvegliare e punire di Foucault per riflettere sui metodi di controllo sociale non fisicamente e apertamente violenti."" -
Trilogia del gioco: Il nostro amore schifo-Biografia della peste-Morsi a vuoto
Gli attori/autori Francesco D'Amore e Luciana Maniaci (cresciuti, dopo essersi incontrati alla Scuola Holden, alla munifica scuola di Gabriele Vacis), sono la prova più convincente che una vocazione alla drammaturgia, una fiducia ostinata nelle risorse del testo, è, nella cultura teatrale italiana, un dato ormai acquisito in modo ineludibile. C'è sempre un'attesa nella competence interpersonale tra Luciana e Francesco. Qualcuno che arriva e qualcuno che rimane sulla soglia, perplesso, curioso, impaziente. Una discontinuità si impone, per via di trasgressioni insistite, come segno tangibile dell'""eccellenza"""" di questo duo, essa risiede nel porsi sino in fondo il problema della sospensione del tragico nel clima della scena contemporanea. È questa la cifra caratteristica della compagnia."" -
Il teatro comico di Eugène Labiche. Vol. 1
"Per quarant'anni Eugène Labiche ha fatto ridere i suoi contemporanei: è stato una forza, una forza benefica. La gioia è in effetti il tratto dominante di tutto il suo teatro, ed è questo a renderlo un teatro unico nel suo genere e molto originale. Altri autori, nelle loro rispettive epoche, si sono dimostrati gioiosi quanto Labiche, ma nessuno, come lui, possedeva quell'inesauribile gioia che, dall'inizio alla fine della sua opera, si è dimostrata la sua costante fonte d'ispirazione. È Labiche in persona che sembra aver composto le sue pièces con l'unico scopo di divertirsi e di divertire il pubblico"""". Il volume contiene: le commedie in più atti """"Un cappello di paglia di Firenze"""", """"Se ti becco, son dolori!"""", """"La sensitiva""""; gli atti unici """"Una figlia sotto stretta sorveglianza"""", """"L'affare della Rue Lourcine""""; alcuni approfondimenti sullo stile teatrale dell'autore, sui personaggi dei suoi testi nonché l'elenco di tutte le opere." -
Virgilio Sieni. Archeologia di un pensiero coreografico
Il volume ripercorre il pensiero di Virgilio Sieni, uno degli artisti più emblematici della scena contemporanea italiana, presentando per la prima volta l'intero percorso che intreccia filosofia e disegno coreografico. Scava nella sperimentazione giovanile e nel suo rapporto con il teatro e le arti visive, aprendosi poi all'analisi e all'esplorazione di forme originali di un presente creativo amplificato dall'esercizio dell'Accademia sull'arte del gesto e di quel polo sperimentale qual è i Cantieri Goldonetta a Firenze. Per giungere, infine, a interrogare l'esperienza del Settore Danza della Biennale di Venezia del quale Sieni è direttore dal 2013. È il racconto della Compagnia Virgilio Sieni dal di dentro, anche attraverso un ricco apparato di materiali inediti e iconografici che accompagna gli scritti sulla creazione e la trasmissione restituendo, così, una lettura non scontata del coreografo danzatore e della sua opera. -
Teatro: Settimo cielo-Top Girls-Bei soldi-Skriker, lo spirito della vendetta. Vol. 3
Dopo aver presentato in ""Teatro I"""" alcuni testi degli ultimi decenni, che testimoniano della sua capacità di invenzione formale, e in """"Teatro II"""" una selezione dalla sua produzione degli anni Settanta, decennio cruciale per il ritorno al teatro dopo anni di scrittura per la radio e la televisione e per l'incontro con modalità di lavoro collettive, è qui la volta dei suoi tre primi grandi successi. """"Settimo cielo"""" (1979), commedia che dall'Africa coloniale si sposta nella Londra swinging della rivoluzione sessuale, mettendo in questione il costruirsi delle identità all'interno di rapporti di potere squilibrati; """"Top Girls"""" (1982), sulla deriva disumanizzante del liberalismo thatcheriano e sul prezzo dell'ambizione, che per le donne in particolare può significare una accettazione quasi irriflessa di modelli maschili; e """"Bei soldi"""" (1987), feroce eppur comico ritratto della Borsa di Londra e del mondo della finanza internazionale. Fa da ponte con il primo volume """"Skriker, lo spirito della vendetta"""" (1994), che per il gioco inventivo con il linguaggio dell'eponima protagonista si apparenta allo sperimentalismo sempre più accentuato dell'ultima produzione di Churchill."" -
Cenerentola-Pinocchio
Creare degli spettacoli a partire da un patrimonio di racconti, materia narrativa conosciuta da tutti, aperta a diverse interpretazioni e parecchie volte riscritta, è emblematico del gusto di Joël Pommerat per il palinsesto. Se l'adattamento delle favole non è per l'autore/regista un'arte a parte, è senza dubbio perché la favola costituisce una sorta di modello per tutta la sua opera. La drammaturgia e la messa in scena di Pommerat si sforzano di lasciare lo spazio all'immaginazione di ciascuno, essendo lo spettatore invitato a elaborare la propria visione della storia; ma contrariamente alla distanziazione brechtiana, questa attivazione della ricezione è orientata all'interno di un'estetica della prossimità. In questa prospettiva, la favola è esemplare perché appartiene a una cultura e a un immaginario collettivo, anche se è necessariamente legata all'infanzia e ai ricordi personali di ciascuno. -
Teatro: Fragole in gennaio-Henri e Margaux-Bashir Lazhar
Evelyne de la Chenelière è una tra le più importanti voci drammaturgiche in lingua francese. I suoi testi sono stati più volte adattati per la diffusione radiofonica e la sceneggiatura cinematografica. Il presente volume raccoglie tre delle sue pièces più interessanti e di maggior successo: ""Fragole in gennaio"""", """"Henri e Margaux"""", """"Bashir Lazhar""""; da quest'ultima è stato tratto il film """"Monsieur Lazhar"""" di Philippe Falardeau, candidato ai Premi Oscar 2012 come miglior film straniero. Per la prima volta tradotte in lingua italiana, le opere raccolte in questa antologia, mirano a mettere in luce la straordinarietà della scrittura di Evelyne de la Chenelière e lo stile drammaturgico di un'autrice meritevole di essere apprezzata nella lettura, prima ancora che nella messa in scena."" -
Residui e altri testi
Il volume contiene i testi: ""Residui"""", """"Aspetta, aspetta, aspetta..."""", """"Drugs kept me alive"""", """"Simon, gangster dell'arte"""", """"We need heroes now!"""". Jan Fabre (1958, Anversa) è uno degli artisti più innovativi ed eclettici del suo tempo. Ha acquisito fama mondiale con i suoi disegni, le sculture, le performance e le opere teatrali, aprendo nuove frontiere in ognuno di questi generi. I testi contenuti in questo libro, testimonianza di una voce unica e di una straordinaria forza letteraria, ci conducono nel mondo interiore di Jan Fabre e, nel contempo, nel suo pensiero riguardo al teatro e all'arte."" -
Jean Genet, la scrittura della rivolta
Jean Genet è lo scrittore che forse più di ogni altro ha eretto la rivolta a principio di vita e di scrittura e il pensiero a implacabile macchina di denuncia dei meccanismi di difesa attorno a cui l'uomo edifica le sue rassicuranti prigioni: prime fra tutte la patria e la morale giudaico-cristiana. Lo sradicamento personale si amplifica nella sua opera in un codice etico altro, che mina la pertinenza dei dispositivi sociali, politici, linguistici e sessuali in essere e le opzioni del suo stesso io. I saggi riuniti in questo libro testimoniano la varietà e la vastità delle prospettive che a trent'anni dalla sua morte convergono sulla sua figura. -
Potere amore solitudini: Prenditi cura di me-Sogno d'amore-Nessun luogo è lontano
Potere, amore, solitudini. Sono queste le tre parole che fanno da filo conduttore in tutta la drammaturgia di Giampiero Rappa. In questa raccolta di tre testi tra gli otto scritti in quasi vent'anni di teatro, vivono personaggi affascinati o soffocati dal potere. Uomini e donne che rincorrono il proprio sogno d'amore, individui soli, arrabbiati, ma alla ricerca di un abbraccio, di una pace interiore. Dietro e dentro i dialoghi serrati, i silenzi, le didascalie che spesso parlano più delle parole pronunciate dai personaggi, non mancano mai l'ironia e la comicità pronte a spezzare le tensioni o i conflitti interiori irrisolti di ognuno di loro. Una scrittura pensata su misura per gli attori quella di Rappa, e forse è questo il suo punto di forza. Scrivere ispirandosi a donne e uomini che hanno diversi respiri, corpi, caratteri, ma stessi sogni e desideri da realizzare. -
Iddi. Trittico dell'ironia e della disperazione: Ouminicch-Letizia forever-Portobello never dies
Lo slittamento del pensiero verso l'ignoto significa sondare il possibile fino all'estremo dell'impossibile: è il tema dell'impossibilità a fare da fulcro alle tre opere teatrali raccolte sotto il nome di ""Iddi"""", scritte e messe in scena da Rosario Palazzolo tra il 2007 ed il 2015. """"Ouminicch'"""" (2007) ovvero l'impossibilità della scelta, l'impossibilità per l'uomo di liberarsi dal meccanismo imperfetto architettato dal destino, dalla società, dagli altri, da se stessi, da """"iddi"""". """"Letizia forever"""" (2013) è l'impossibilità della verità, perché non c'è risposta possibile all'impossibile che è l'essere umano. """"Portobello never dies"""" (2015) è l'impossibilità della speranza per tre uomini rinchiusi in uno spazio a metà tra la vita e la morte, in un tempo che affonda nel non-tempo, in cui si inceppa il meccanismo della memoria e tutto diventa la figura di un radicale smarrimento epistemico nel caos dell'esistenza."" -
Teatro: Sutta Scupa-Kamikaze number five-Chi ha paura delle badanti?-Nel fuoco
Giuseppe Massa costruisce sapientemente atmosfere giocate sulla precarietà del vivere, sull'attesa disperante e senza futuro di una catarsi improbabile, nel segno, anzi, della tragedia. È così che, secondo un modulo di conversazione che spezza l'ordito piuttosto che favorirlo, l'artista ha scelto, una volta per tutte, la rovente temperatura inerziale cui condurre l'assenza di azione. Una pressione cui si soggiace - è la parafrasi di ""Sutta Scupa"""" (2006), destinato a divenire emblematicamente il marchio della compagnia - per produrre discorsi sul vuoto, """"sottovuoto"""", che fanno argine al troppo pieno della """"civiltà"""" della comunicazione in cui siamo immersi, in nome di una nostalgia prepotente per l'habeas corpus dello spazio scenico. Da """"Kamikaze number five"""" (2010) a """"Nel fuoco"""" (2012) passando per """"Chi ha paura delle badanti?"""" (2012), ciò cui si assiste, infatti, è un requiem sul corpo come oggetto di svuotamento, di un disfacimento inesorabile cui opporre, come estrema risorsa, una resistenza sacrificale, carnale."" -
Trasparenze. Diari teatrali 1972-2016
«Quel pubblico è la vera anima, la costante che premia lo sforzo delle battaglie insieme ai miei collaboratori. È un lavoro che strema, abbatte ma consente ogni volta di rialzarsi... È la legge di Shakespeare, di Molière, di Goldoni, di Carmelo Bene, di Pina Bausch, di Roberto Latini o di Emma Dante. L'attore e la regia (oggi in crisi) sono lì, tutte le sere, per rinnovare i messaggi eterni del teatro, specchio del mondo, magnifico e terribile... E quel pubblico è il grande orecchio dell'esistenza umana che si riversa in quei luoghi per sentire la propria voce e quella di altri che non conosce: può essere che intercorrano delle affinità, com'è possibile che si creino delle fratture. È così da sempre, la letteratura della scena...». -
Il teatro di Noël Coward. Vol. 1
Il volume contiene i testi: ""Partita a quattro"""", """"Noi ballavamo"""", """"Il cuore smarrito"""", """"Red Peppers"""", """"Album di famiglia"""", """"Amici d'oltremare"""", """"Quercia affumicata"""", """"Ombre del passato"""", """"Star Chamber"""", """"Strategie di sopravvivenza"""", """"Natura morta (Breve incontro)"""". Considerato uno dei più importanti commediografi inglesi contemporanei, Noël Coward (1899-1973) si distinse non solo per il notevole talento in svariati ambiti artistici ma anche per la poliedricità che sapeva dimostrare nella composizione delle sue opere. Autore di musical, drammi, operette, commedie e atti unici, nonché compositore, attore, regista, cantante e ballerino, Coward riuscì, cogliendo immediatamente i tratti essenziali della natura umana, a mettere in risalto le debolezze e le virtù degli uomini nel loro relazionarsi con gli altri e con la società."" -
Outsider. Le ragioni dell'indipendenza. (Scritti, visioni e algoritmi)
I curatori lanciando un sasso nella stagnazione della retorica artistica cercano di rovesciarne la prospettiva, chiamando in causa autori e artisti tenuti assieme da un sottilissimo laccio interpretativo. ""Outsider"""" è il tentativo di definire un contesto e un insieme di persone, come scrivono nella loro """"non introduzione"""", in una successione di piani di osservazione che permetta di mettere a fuoco ciò che si """"muove"""" non al centro del mondo o ne determina il centro. Sono declinazioni del pensiero, appunto, scritture che si fanno figurazione o parola problematica, spazio pubblico del vivere in un Occidente decisamente impreparato rispetto al tempo che viviamo. La definizione del concetto di indipendenza sembrerebbe una scommessa, allora, che per contro nutre una certa idea di dipendenza. Questa è una domanda."" -
Iperscene. Vol. 3
Iperscene o Iper-realtà? Sulle orme dei due precedenti volumi ""Iperscene 3"""" è una nuova fotografia in movimento di alcuni dei più significativi gruppi artistici della ricerca teatrale italiana, sempre più prolifica e non omologabile: Anagoor, Codice Ivan, CollettivO CineticO, Opera, Alessandro Sciarroni. Uno """"sciame"""" di testi, interviste e materiali diversi, riflesso della comunicazione diversificata della società digitale o digitalizzata, per restituire l'immagine di un presente frammentato e instabile che rifiuta la logica della consequenzialità, e che rielabora continuamente il proprio rapporto con il passato e con il futuro. Come una radice che, sottoterra, si aggancia alle altre."" -
Teatro: Questa è una sedia-Un bel numero-Amore e informazioni-Andiamo-Escaped Alone-Porci e cani. Vol. 4
Il volume comprende gli ultimi lavori di Caryl Churchill, unitamente a tre testi precedenti, anch'essi caratterizzati da un'accentuata sperimentazione. In ""Questa è una sedia"""" (1997), Churchill reinventa l'epica a partire dal surrealismo in un testo scarno e polisemico; """"Un bel numero"""" (2002) ruota intorno al controverso tema della clonazione, che chiama in causa l'irripetibilità dell'arrivare e sapersi al mondo; """"Amore e informazioni"""" (2012), è insieme sommo esempio di sabotaggio della forma drammatica e dichiarazione d'amore per il teatro; """"Andiamo (2015) parla della morte, varco inevitabile che è continua presenza nel mondo; """"Escaped Alone"""" (2016), racconta l'irrompere, nelle chiacchiere svagate di quattro ultrasettantenni, di perturbanti monologhi su apocalissi a venire; """"Porci e cani"""" (2016) ripercorre la storia dell'omosessualità in Africa sulla base di un imponente studio antropologico."" -
NDN Network drammaturgia nuova
NDN consiste in una rete nazionale impegnata a promuovere azioni di sostegno per la drammaturgia contemporanea italiana. Il suo obiettivo primario è quello di favorire sinergie di intenti tra coloro che già lavorano nel campo della promozione della nuova drammaturgia, per la valorizzazione di progetti in essere e per la costituzione di una rete di discussione, di reciproco ascolto e di fattiva collaborazione. Il volume contiene i testi selezionati dell'VIII edizione: ""Opera sentimentale"""" di Camilla Mattiuzzo; """"La Regina Coeli"""" di Carolina Balcani; """"Odisseapuntozero"""" di Sofia Bolognini; """"Persi"""" di Greta Cappelletti; """"Ave Maria"""" di Luciano Modica.""