Sfoglia il Catalogo feltrinelli042
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3901-3920 di 10000 Articoli:
-
Histoire du soldat
L'inestinguibile lotta tra il bene e il male, soggetta alle leggi del caso, in questo spettacolo di teatro d'avanguardia risultato d'una sintesi tra prosa, musica e danza. -
La casa della sicura Vincensa
La sciura Vincensa aveva la casa sulla piazza... Storie di un paese della bassa bresciana in epoca fascista raccontate con ironia e leggerezza. -
Marinella
Marinella sta per partorire ma qualcosa accade dentro al suo corpo. Uno straordinario viaggio che la porterà a dover fare la scelta più difficile della sua vita. -
Gioconda, chi era costei? Nuovi indizi: sfondo sebino e scialle giallo
Una docente dell'Università della Pennsylvania a un novello Schliemann per due studi che concordano nel riconoscere nella Gioconda una ""cortigiana"""" di ambito lombardo-veneto e che il dipinto si stato eseguito negli anni 1499-1500. E la tesi che lo sfondo sia il lago d'Iseo sembra davvero difficile da contestare."" -
Romolus Romeo Bosetti da Chiari nella leggenda del cinema
La storia di un illustre clarense attore, regista e scenografo fra i più apprezzati nei primi anni del cinema muto francese: Romeo Bosetti (1879 Chiari-1948 Suresnes). -
I disegni di Kalindi
I sogni di una bimba che sa disegnare diventano realtà grazie all'ostello per orfane di Gorapara in Bangladesh. Una storia leggera e toccante corredata da schede gioco. Età di lettura: da 7 anni. -
Gelataio a Bombay
Ogni esperienza in una cultura diversa è un'occasione per crescere. E Manuel ha colto al volo la possibilità di fare... il gelataio a Bombay. È andato, tornato e non ha potuto fare a meno di scriverne. -
L' amore per la mia terra
Il poeta si pone all'incrocio del fitto gioco di corrispondenze dei ragazzi che cent'anni fa avevano vent'anni e partirono per la guerra, lasciando il cuore alla loro terra. -
Filo di lana
Storie di imprese, di lavoro, di via. -
Inutile
Pensare di poter dire qualche cosa agli altri è certo una presunzione, ma è anche un rischio che si deve correre se si ha la pretesa di vivere con un qualche motivo di interesse. Cultura, politica, arte: riflessioni da ex parlamentare, ex sindaco, ma soprattutto da persona che ama Brescia e la sua provincia e non si stanca di pensare e suggerire progetti. -
Farina, burro, uova, zucchero e... cioccolato
Chi si unirà a gatto Furio per una merenda davvero speciale? -
Tina Belletti. La danza nel cuore di tremila bresciane
"Tina Belletti ha avuto tutte le debolezze tipiche della 'prima donna' ma ha solidarizzato con le sue allieve. Ad alcune ha passato il testimone; ad altre ha instillato curiosità e amore per il balletto; a molte ha lasciato ricordi indelebili. Noi, ex allieve, oggi vogliamo rendere omaggio alla maestra di danza morta lo scorso anno, a 94 anni, promuovendo questo libro. Abbiamo avvicinato quante più amiche abbiamo potuto ritrovare, invitandole a cercare materiali che raccontino trent'anni di danza a Brescia, con la forza e costanza e con la guida di Tina Belletti. Oppure a fissare sulla carta piccole testimonianze personali. Il libro, voluto da tutte, è la riprova di quanto la signora della danza sia ancora nella mente e nel cuore di ognuna delle sue allieve di trenta, quarant'anni fa. Più per gli insegnamenti di vita che per i passi del balletto.""""" -
La Resistenza oltre le montagne. Diario di prigionia dall'8 settembre 1943 di un Internato Militare Italiano nella Germania nazista
"Settecentomila soldati italiani, resi prigionieri, dopo l'8 settembre 1943 vennero invitati dai tedeschi ad unirsi a loro e alla nascente Repubblica di Salò. Scelsero la via più dura, quella di dire NO e 'sparirono' nei vortici della storia: privati della libertà, umiliati, soffrirono pene indicibili e molti non rientrarono nelle loro case. Il loro fu il primo atto di una Resistenza oltre le montagne, oltre quelle Alpi che attraversarono in tradotte militari per raggiungere i campi di prigionia, oltre le montagne sulle quali altri combatterono imbracciando un fucile: questi e quelli ugualmente resistettero affinché anche a noi fossero garantite pace e prosperità. Non disperdiamo il loro lascito.""""" -
Il torneo dei cattivi di Lamarmora. Quartiere, gnari, vibrazioni, cuore, fobal, periferia, anima, esperienze, brescia
Un quartiere di Brescia nel dopoguerra e un torneo di calcio che diventa un teatro perfetto per mettere in scena scene paradossali e divertenti che raccontano l'anima degli abitanti e la loro passione scanzonata. -
Cavellini dixit. Intervista all'inventore dell'autostoricizzazione
Nel 1971 Guglielmo Achille Cavellini, per contrastare il sistema dell'arte che continuava a ignorarlo, diede vita a un'operazione di autopromozione tra le più intelligenti e paradossali che la storia dell'arte ricordi: l'""Autostoricizzazione"""". Questo è il motivo per cui ancora oggi il suo percorso è ricordato e fa discutere. Viene ripubblicata oggi un'intervista a Cavellini comparsa finora soltanto su una piccola rivista degli anni Ottanta: """"Circolo Pickwick"""". L'intervista, che illumina su tanti aspetti anche controversi dell'operazione cavelliniana, è affiancata da contributi critici di William Nessuno, scrittore e blogger che al tempo dirigeva la rivista, Antonio Saccoccio, studioso delle avanguardie e oltre-artista, Piero Cavellini, il figlio, e direttore dell'Archivio Cavellini. Completano il volume un'ampia selezione di immagini e alcune fotografie inedite di Alberto Prato."" -
A che serve il denaro? Pound e Marinetti contro affarismo e denarocentrismo
La riflessione teorica di Pound e Marinetti sul tema del denaro è analizzata da Antonio Pantano e Antonio Saccoccio, studiosi e teorici delle avanguardie. Pound diede a tutta la sua creazione la valenza basilare dell'analisi della ""natura del denaro"""" e delle implicazioni che quella misconosciuta natura comportarono e comportano in danno di tutta l'Umanità, e a solo vantaggio di pochi oligarchi, legati alla sua gestione. Scoprì - al di fuori della congregazione degli economisti - che la natura del denaro è stata alterata, mediante la formale e sostanziale cessione della sua gestione a terzi (di norma anonimi), mai costretti a costante """"obbligo di rendiconto"""", ma resi liberi in totale autonomia. Marinetti si scagliò sempre contro l'opportunismo affaristico e l'avarizia, denunciando la stretta relazione esistente tra culto del passato, viltà e avidità di guadagno. D'altra parte offrì un modello insuperato di moderno mecenatismo, capace di avvantaggiarsi della comunicazione pubblicitaria, senza venire mai a patti con il sistema mercantilistico dell'arte. Quel sistema dell'arte che oggi, in modo banale e grottesco, sfrutta l'immagine di Marinetti per il proprio meschino tornaconto."" -
Dal lettrismo alla creatica. Isidoure Isou e l'utopia della creazione ininterrotta
Dalla fondazione del lettrismo (1946) alla pubblicazione de ""La Creátique ou la Novatique"""" (2004), Isidore Isou (1925-2007) ha dedicato l'intera esistenza al concepimento, all'applicazione e alla divulgazione di un sistema di pensiero fondato sullo sviluppo della creatività umana, valore universale e assoluto di ogni stravolgimento possibile. La teoria isouiana è un'indagine volta all'esplorazione dei limiti della conoscenza e al loro superamento continuo, per accedere a un'era in cui l'umanità sappia nuovamente servirsi di un'immaginazione senza fine, arricchita di ogni sapere acquisito. Troppo spesso relegato nelle preistoria dell'Internazionale Situazionista, il lettrismo ha saputo suscitare questioni che non hanno perso d'attualità e le teorie di Isidore Isou restano un valido approccio per chiunque intenda spingersi al di là dell'abitudine, del conformismo e della banalità."" -
Scenari tecnologici. Matrix, la fantascienza e la società contemporanea
Questo non è un volume che parla di ""Matrix"""". È un volume che parte da """"Matrix"""". Il cult movie dei fratelli (ora sorelle) Wachowski costituisce lo spunto iniziale per un discorso a 360° sulla fantascienza contemporanea. I saggi che compongono il volume non affrontano solo la trilogia di """"Matrix"""", ma si soffermano su un'ampia produzione filmica (""""Strange Days"""", """"The Truman Show"""", """"Contact"""", """"The Congress"""", """"2001: A Space Odyssey"""", """"Star Trek"""", """"The Thing"""", ecc.), alcuni romanzi di fantascienza (""""La matrice spezzata"""", """"Neuromante""""), serie animate (""""Animatrix""""), serie televisive (""""Black Mirror"""", """"Westworld""""), fumetti (""""Transmetropolitan"""", """"Razzi amari"""")."" -
Black Lodge. Fenomenologia di Twin Peaks
Quando, all'inizio degli anni Novanta, ""Twin Peaks"""" appare sugli schermi televisivi americani ed europei, molti spettatori hanno consapevolezza di una cesura tra due ere televisive: prima e dopo la serie di Mark Frost e David Lynch. Nel 2017 una terza stagione della serie vede la luce, in uno scenario mediale, sociale e culturale completamente trasformato. Il volume, curato da Mario Tirino e Adolfo Fattori, inaugura la collana """"Binge Watchers. Media, sociologia e storia della serialità"""". È diviso in due sezioni. La prima scandaglia le prime due stagioni, note in Italia come """"I segreti di Twin Peaks"""", analizzandone la poetica, le aperture transmediali, l'impatto culturale, le dimensioni mitiche (la colpa e il mistero), la costruzione di nuove modalità di fruizione, gli aspetti visuali. La seconda parte si concentra sulla terza stagione, nota come """"Twin Peaks - Il ritorno"""", di cui illumina il nesso con i concetti di trasparenza e invisibilità, le relazioni con la serialità fantascientifica, l'originale architettura spaziotemporale, le forme di rappresentazione dello spazio e del paesaggio, la fenomenologia spettatoriale, i motivi del sonno e del sogno."" -
Squid Game. Società, cultura, rappresentazioni
Capace di ottenere un clamoroso successo internazionale, la serie ""Squid Game"""", distribuita da Netflix, lascia emergere la ricchezza, la varietà e l'originalità dell'attuale industria sudcoreana dell'intrattenimento. Ideata e diretta da Hwang Dong-hyuk, offre un contributo determinante alla circolazione e all'affermazione della produzione sudcoreana di fiction all'estero. """"Squid Game"""" mette soprattutto in luce alcune componenti costitutive dell'odierno sistema economico e sociale della Corea del Sud. Inoltre, consente di riflettere sullo scenario mediale contemporaneo, con riferimento all'apparato televisivo e alle Over-The-Top Television (OTT) e più specificamente al 'modello Netflix'. Il volume, curato da Simona Castellano e Marco Teti, è diviso in due parti. La prima include contributi che analizzano l'opera ponendo in evidenza conflitti sociali, questioni politiche e culturali, sia strettamente connesse agli episodi e alla narrazione, sia di più ampio respiro. La seconda parte include invece contributi che focalizzano l'attenzione su alcune rappresentazioni mediali e sulla ricezione da parte dei pubblici.""