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La danza di Natasha. Una teoria pratica per capire se stessi e gli altri attraverso il movimento
Bellezza è una presa di posizione: fil rouge di questo lavoro. Con la teoria illustrata nel libro e gli inviti alla pratica, il lettore fin dalle prime pagine è invitato a compiere un viaggio: il viaggio verso Sé. In forma leggera e con tono spesso scherzoso, con inviti ed esercizi pratici, l'autrice accompagna per mano il lettore a scoprire, passo dopo passo, l'intima connessione che intercorre tra i movimenti e gesti di una persona e la sua storia. In ogni gesto infatti c'è la sua personale relazione con il mondo, il suo modo di vederlo, di sentirlo, la sua eredità, la sua educazione e costituzione psicologica. Un manuale di esercizi quindi? No, affatto. Non ci sono movimenti da imparare e nemmeno tecniche di correzione della postura di cui sono saturi le librerie e corpi. -
La portante di Venezia
Questo racconto, ambientato nella città veneta contemporanea, si compone di quattro narrazioni distinte: Monika, Mio padre, Il turista ed Il sognatore. Nel procedere con la lettura, dove la narrazione Monika ne rappresenta la voce principale, gradualmente si prenderà coscienza di come queste storie presentino dei punti di contatto indissolubili, profondi ed al limite del comprensibile, formando un tutt'uno mistico con Venezia. -
La chiesa di Santa Brigida
Le memorie di casa sono una ricchezza per ogni famiglia. E anche per ogni comunità. Ed è una ricchezza e una bellezza che ci sia qualcuno che ci tiene a queste memorie, e le sa raccogliere; ma non solo le sa raccogliere, le sa anche confezionare con fantasia, passione e competenza, e porgerle come piatto gustoso alla gente di Romagnano, come abbiamo già visto. -
Sconosciuta con mamma e altre storie
La presente raccolta di prose risale a periodi della sua vita diversi e fra loro anche molto lontani. -
Povera filosofia. Il disagio universitario di chi pensa
Saggio, narrazione e pamphlet; risale al 2002. Critica gli studi accademici di filosofia e alcuni aspetti della nostra cultura. Difende il pensiero e il talento contro l'erudizione, la qualità delle idee contro la pompa libresca e terminologica. Accusa il settore umanistico dell'istituzione universitaria di non vagliare le doti intellettuali dei propri iscritti e di favorire la mediocrità. Svolge considerazioni generali sul sapere, sull'espressione, sulla tradizione. -
BolzanoLettera. È da leggere, Bolzano
È un libro che, pur parlando di città che tra loro si considerano sorelle, Bolzano e Venezia, è un invito alle lettrici ed ai lettori delle altre città italiane e delle loro particolari periferie a cercare proprio nell'arte la bellezza più nobile dell'umanità, bellezza sempre minacciata dai nemici della cultura. In questo romanzo si intrecciano delle forme di amore tra i personaggi protagonisti, delle storie, tra le quali anche quella dell'amore tra due pittrici; storie caratterizzate pure da tensioni e da eleganti espressioni di erotismo, che conducono ad una progressiva elevazione del valore dell'arte in ogni tipo di comunità. Riusciranno le due pittrici italiane Vanessa e Giorgia, trasferitesi in Francia, a realizzare i loro sogni artistici? -
Da case serrate
Parole, versi, disegni, domande, confessioni, provocazioni, sfide: frammenti di vita, tessere di un mosaico non ancora intero né ancora composto, distribuite in sezioni, ciascuna con una sua coerenza interna ma non necessariamente organizzata secondo un ordine cronologico. Tracce di decenni di vita che cominciano a guardarsi alle spalle sperando così anche di poter meglio vedere davanti a sé. -
Paesaggi introversi
Paesaggi introversi indaga e riprogetta spazi luoghi e porzioni di territorio fortemente trasformati da un primigenio stato naturale. I paesaggi introversi sono spazi e luoghi compromessi dall'azione dell'uomo. Sono fratture, frammenti, che hanno generato un processo di di-sfigurement sul volto del paesaggio -
Fiori di rovo
Scrivere poesie è una passione abbastanza comune, pubblicarle è, spesso, l'inizio di chi ambisce a diventare scrittore e poeta... Nel mio caso è una sfida con me stessa: perché dovrei perdere quei pezzi di vita che, sparsi qua e là su fogli improvvisati, evocano emozioni di momenti per me così importanti? In verità, presentare un libro di poesie oggi, in un mondo volto all'utilitarismo ed al profitto, appare quasi anacronistico, in ogni modo fuori tempo. La vena poetica è meglio lasciarla al tempio delle muse, sul Parnaso, suo luogo naturale... Oggi si deve correre, velocizzare tutto per creare occasioni di tornaconto e per consolidare e proteggere i propri patrimoni. E sono le nuove tecnologie, le nuove acquisizioni scientifiche a far girare le economie... non certo le poesie! Ma, forse, si sta perdendo il concetto di uomo come binomio di materia-spirito. O, forse, questo secondo termine si è appannato a tal punto da non farci guardare con tutti i due occhi, l'ottica della vita... -
Ideario. Lingua: considerazioni
L'autore espone quella parte dei suoi rilievi linguistici, svolti nell'arco di molti anni, che coincide con una delle due sottosezioni della sezione Lingua del suo ideario, riserva di idee che racchiude in 12 sezioni la sua visione delle cose. -
Crescere sui prati del Duomo
Dopo aver regalato alla città lo stupendo ""Almanaco Pisano"""", Giampiero Lucchesi supera gli ostacoli che l'anagrafe vorrebbe imporgli (è nato nel 1931) e ci propone un altro racconto """"Crescere sui prati del Duomo"""". Un libro che avrebbe potuto avere anche un titolo diverso, e cioè """"La piazza del Duomo vista dalle radici""""."" -
Altri pensieri di consumo. 2012-2016: cinque anni di editoriali
2012-2016 cinque anni editoriali. I problemi dei consumatori raccontati attraverso gli editoriali scritti da Massimiliano Dona come direttore del mensile ""Le scelte del consumatore"""": dalla old economy alla sharing economy, ripercorrendo anche i casi epocali di questo lustro (da Costa Concordia a Volkswagen)."" -
Paesi dell'Africa mediterranea
Turchia, Siria e Giordania sono tre destinazioni del Medio Oriente con una comune evoluzione storica. La visita della Turchia inizia da Istanbul, nata sul Bosforo, fra Europa e Asia, scelta come capitale da Greci, Romani, Bizantini e Ottomani e tutti vi hanno lasciato la loro impronta. L'itinerario è quello classico: dalla costa egea, con le colonie greche, la Cappadocia, il mausoleo di Antioco I sulla vetta del Nemrut Dagi, i luoghi degli Hittiti e infine Ankara, nuova capitale della repubblica. Ha completato la Turchia, la visita della Riviera mediterranea, ricca di siti greci, bizantini e musulmani. Il viaggio in Siria inizia dalla capitale Damasco con i ricordi del califfato omayyade e del dominio ottomano. Si seguono da sud, a nord e a est le strade carovaniere con resti romani e di castelli, l'oasi della romana Palmira, e il sito dell'antica Ebla e si finisce ad Aleppo. Il viaggio nella piccola Giordania inizia dalla capitale Amman con i resti del Teatro romano. A nord, vi sono siti archeologici romani. A sud si trovano mosaici bizantini e, nella valle del Giordano, il Mar Morto e Petra, gioiello della Giordania. Si finisce con il deserto e il golfo di Aqaba. -
I grandi paesi asiatici
Nella prima metà del 1500, l'India era dominata dalla dinastia moghul fondata da Babur, un discendente di Tamerlano, e la Cina, sotto la dinastia Ming, era all'apice del suo sviluppo. Insieme costituivano l'area più ricca e avanzata del mondo. Nei cinque secoli successivi si assiste al progressivo dominio dell'uomo bianco sul pianeta con il colonialismo e i grandi sviluppi della scienza e della tecnica. Ora, agli inizi del nuovo millennio, la globalizzazione economica e politica favoriscono l'Asia come continente più popoloso, e India e Cina riprendono il loro ruolo guida, guadagnandosi l'appellativo di ""Tigri asiatiche"""". Il confronto con le altre potenze mondiali è ora rinviato a fine secolo, quando si saranno affrontate le sfide del cambiamento climatico. La visita dell'India si è svolta in tre viaggi, una prima volta negli anni 1980 e 1981 e l'ultima visita nel 2004, dopo venti anni. Anche la Cina è stata visitata, prima nel 1983 e 1984 e rivista dopo venti anni nel 2005. Dalle descrizioni dei viaggi si possono valutare i cambiamenti e i progressi di questi due paesi avvenuti nell'arco di due decenni."" -
Ultimi viaggi dal 2010 al 2013. Viaggi in Israele, Cuba, Mongolia, Uzbekistan
Fra i viaggi più recenti, due sono dedicati a Israele e Cuba, protagonisti di crisi internazionali non ancora risolte e due a Mongolia e Uzbekistan, dove sono nati Gengis Khan e Tamerlano, i grandi conquistatori dell'Asia. La nascita di Israele, dopo quattro guerre arabo-israeliane che hanno consolidato le sue frontiere, è stata rifiutata dal mondo arabo e dalle minoranze palestinesi. Gerusalemme, città contesa da tre religioni, è stata dichiarata capitale dal governo israeliano, ma non riconosciuta dall'ONU e le ambasciate sono rimaste a Tel Aviv. Nel viaggio a Cuba, si è scoperto un mondo di arte e cultura e un sentimento nazionale maturato nella rivolta anti spagnola e in quella contro Batista di Fidel Castro. La rottura con gli Stati Uniti e il tentativo della CIA di rovesciarlo, hanno rischiato una guerra nucleare con la crisi dei missili sovietici a Cuba. Il viaggio in Mongolia, parte dalla capitale Ulan Bator e percorre più di 3400 km, scende verso sud fino al deserto di Gobi, dove si sono scoperti i dinosauri, e risale poi fino al confine siberiano. Il ricordo di Gengis Khan rivive nei giochi tradizionali del festival Naadam. -
Ideario. Lingua: critiche a testi
In questa seconda sottosezione della sezione Lingua del suo Ideario, l'autore espone le critiche da lui svolte in molti anni ai difetti linguistici di alcuni testi, propone correzioni e alternative, riflette a fondo su certi aspetti del dire. -
Dai rapporti tra Stato e Chiesa al diritto ecclesiastico. Genesi di una disciplina giuridica (1871-1915)
Il presente volume raccoglie i primi risultati di una ricerca volta a studiare il rapporto tra la genesi del diritto ecclesiastico italiano e le sottostanti questioni politiche e giuridiche, in particolare quella della realizzazione di un determinato modello di relazioni tra Stato e Chiesa. L'ipotesi interpretativa che si è cercato di verificare è che la costruzione del diritto ecclesiastico, come impostata in quegli anni da Scaduto, Ruffini e altri, sia da porre in relazione con il dibattito sui rapporti tra lo Stato e la Chiesa che si era svolto nei decenni immediatamente successivi all'Unità nazionale. Una considerazione di per sé ovvia, nella misura in cui nessuna costruzione giuridica può prescindere dalle condizioni sociali in cui prende forma, ma che acquisisce un rilievo più pregnante se si considera che il dibattito sulla politica ecclesiastica, animato dagli apporti di quasi tutti i maggiori intelletti del Risorgimento, ebbe risvolti specificamente giuridici. -
BolzanoNotte
Cosa combinano le sette donne protagoniste, tutte diverse tra loro, ma con qualcosa che le accomuna, e destinate a trovarsi per un elegante progetto sul futuro di Bolzano e dintorni? E come si intrecciano le loro storie, fatte di originalità e di qualche cattiveria, con le vite del signor Marco Martini e della signora Nill? La signora Nill che spesso, spesso cambia; si cambia. E per questo rimane una donna misteriosa ed ammaliante, quasi irraggiungibile. -
L' ulgra del yam. Vol. 21
In un mondo fantastico (ma per ogni altro verso quanto mai reale), una scalcagnata compagnia composta da un imbranato studente fuoricorso di buona famiglia, un integerrimo soldato suo amico d'infanzia, una smagata ladruncola rimasta improvvisamente sola al mondo e un'altezzosa quanto schizzinosa aristocratica, s'imbarca più o meno di propria volontà in una serie d'inenarrabili (ma cionondimeno narrate) avventure, trovandosi ben presto coinvolta in un'inestricabile rete di oscure trame e forzatamente obbligata a destreggiarsi tra maghi, streghe, Signori delle Tenebre, spietati sicari, draghi, orchi, giganti, troll, nani, crudeli sovrani, avvenenti quanto letali gentildonne, cinici notabili e ottusi burocrati, torbidi giochi di potere, congiure di palazzo e quant'altro, impegnata in un'affannosa lotta contro il tempo nel disperato tentativo di scongiurare quello che ormai sembra l'inevitabile avverarsi di una terribile e funesta profezia. -
C'era una volta una principessa. Elena de Lacon giudicessa di Gallura
Ho cercato di immaginare come si poteva vivere 807 anni fa... nel Medioevo del 1207 con situazioni che mi hanno rapito e riportato indietro nel tempo. Mi son immedesimato nel profondo di ogni personaggio interpretando la sua condizione per mimica e postura; ciascuno di essi con un sentimento e uno stato d'animo da rappresentare. Ho vissuto questa incredibile esperienza in modo intenso e continuo al punto che per me è stato difficile ritornare ""alla realtà"""". Ma poi... riguardando le fotografie mi son accorto... forse di non essermi allontanato troppo dalla realtà dei nostri giorni per quello che viviamo... per quello che sogniamo.""