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Sogni di cenere
Cenere è ciò che rimane dopo il divampante fuoco. Cenere è ogni essere allo sfiorir della vita. Cenere è dunque ""la fine"""" di un qualcosa che prima esisteva. Nei sogni, """"vedere"""" la cenere può indicare una passione ormai esaurita o la mancanza di speranze per il futuro. Associare dunque la """"magia costruttiva"""" dei sogni alla mortifera immagine della cenere, potrebbe apparire un controsenso, una stonatura fin troppo evidente. Ma in questa piccola raccolta, il lettore è proprio il contrasto che avvertirà, una continua opposizione tra la gioia ed il dolore, un costante oscillare tra sprazzi di luce e le tenebre più oscure."" -
È a chiazze la mia bella stagione
"Scrivere per raccogliere frammenti, scrutarsi, raccontarsi. Nella prospettiva intrecciata che osserva il mondo di fuori e quello interiore, dove intensità e leggerezza spaziano insieme, si allontanano, si rimescolano"""". (Rita Stanzione)" -
Destino di un poeta
Si nota nelle poesie di Gianni Terminiello, il pathos di una finzione, quella dei poeti in generale, che nello specifico è camuffata dalla voglia vera, di trovare una strada per raccontarsi attraverso il sentire della natura, dei sentimenti, delle donne, in generale dell'essere, come una forma di cosciente destino da affrontare. Spazia così nell'inconscio delle percezioni, nell'intensità del suo io, in un'anima sensibile che così, gli trasferisce sensazioni a chi lo legge, che poi è il risultato che il poeta cerca. -
L' altalena dei miei pensieri
"È un libro in cui i pensieri sono sospesi tra il sogno e la realtà. Come su un'altalena i miei pensieri si muovono avanti e indietro, tra passato e futuro, a guardare il domani con speranza e amore e a guardar indietro il tempo con nostalgia, ma senza rimpianti. I pensieri oscillano tra la luce della vita, luce di un giorno radioso ed il buio della delusione, del disincanto dell'animo di fronte alla realtà. Inclini alla malinconia e alla passionalità, i pensieri prendono il volo nello spazio immenso dell'universo, si librano nell'aria come farfalle nel cielo verso la libertà.""""" -
La rosa in scatola
Parole chiare, scelte con la cura di una donna che si fa madre anche quando genera pensieri come figli e versi come azioni, sempre con la medesima dedizione, muovendosi nella poesia e nel mondo con la responsabilità tesa a riuscire a dire senza strafare, mai fuori dalle righe, in un verseggiare che sottolinea i momenti di cui riscopre ogni volta l'unicità meravigliosa. Paola Surano ama la vita, riuscendo sempre a stupirsi, quasi che ogni giorno ricrei la nuova e inaspettata bellezza della scoperta. È così che assapora ogni attimo e vive rispettando ogni respiro che del vivere è simbolo. -
Nell'aria come vela
Le poesie del 2013 di Antonella Santoro. Antonella abita a Genova, città natale. Una vita, la sua, divisa tra la famiglia e l'insegnamento. Delle raccolte ""Carta d'arance"""" e """"Aspettando notte"""", entrambe edite a sua cura nel 2011, ha tradotto in francese una cinquantina di poesie, creando il volumetto in lingua - con testo italiano a fronte - """"Mélodine"""" (2012). I suoi """"Racconti tronch...i"""" (2011) sono, insieme al romanzo """"Fascination"""" gli unici esempi della sua prosa."" -
Le maree del tempo
"Per vocazione e per dono di natura ella riesce con umiltà e sentimento a dare vita alle sue opere mediante la luce, elemento precipuo della sua arte. In ogni dipinto infatti la luce rappresenta la ricerca, anzi la fiducia, nell'esistenza della felicità negata, mentre in poesia la stessa, quando comincia a rischiarare la natura al sorgere del sole, dilegua angoscia e tormento, che intristiscono l'animo nel buio della notte. Ogni opera, dipinto o lirica, non esprime un sentimento, ma è essa stessa sentimento: quello che nasce nell'animo di chi ne fruisce. In alcune opere grandeggia la luna, che con la luce domina la natura e tutta l'opera dell'uomo, rappresentata con le case spesso in notturni e tramonti, dove la luce compone il soggetto dell'opera ed evidenzia, come già detto, la ricerca della serenità per fuggire dall'angoscia e dalla malinconia. Anche nei brani in poesia il buio, la notte, rischiarati dalla luce lunare, sono fonte di malinconia, di solitudine, di freddezza interiore, e solo l'alba, che nasce col sole, allontana i tristi pensieri con la luce e il calore."""" (Maria Concetta Iacono)" -
«Vampugghi» (piccole storie di periferia)
Il titolo di questo libro (Vampugghi) richiama alla mente i trucioli di segatura, che saltano fuori ad ogni colpo di pialla, da parte del falegname, e che hanno la caratteristica di essere uguali ma diversi. Un po' come avviene per la serie di storielle raccontate in questo volume, che raccoglie episodi di vita vissuta, la cui singolarità consiste nel fatto che le vicende riportate esulano dai consueti schemi mentali. È questo il filo conduttore che accomuna gli aneddoti descritti, pur rispettandone la diversità e l'eterogeneità. Salvo qualche caso eccezionale, in gran parte si tratta di avvenimenti reali, di fatti della vita quotidiana, che nelle grandi città passerebbero in secondo piano, ma che in un paese di provincia acquistano ben presto i caratteri di fenomeni sociali di interesse collettivo. Alcuni racconti sono di tipo autobiografico, altri provengono dalla tradizione culturale locale o dalle esperienze personali di uomini comuni. -
La melodia perfetta
"Le tematiche che affronto nei miei frammenti """"poetici"""" sono fondamentalmente pochissime: la ricerca dell'amore, la lotta con il dolore, la timidezza dell'anima e la contemplazione della natura. Magari possono essere ritenuti temi scontati, banali, affrontati e già discussi, insomma un vero e proprio cliché. Io sono una ragazza che crede fortemente di appartenere ad un'epoca sbagliata. Quando scrivo mi immagino dentro un castello, affacciata da una finestra, innamorata dell'idea dell'amore, desiderando ogni giorno di incontrarlo e di ottenere la tanto ambita felicità""""." -
E finalmente la felicità
"Un giorno ci si accorge di aver commesso tanti passi falsi... Al male seminato non si può rimediare, ma quantomeno si prova a non ricadere nell'errore. Questa mia raccolta, la dedico alla mia meravigliosa famiglia""""." -
Anch'io sento quel canto
"La vita auscultata, osservata, studiata dentro e intorno a me. L'esistenza vissuta con disincanto con le sue infinite sfaccettature e sfumature, con le sue malinconie e gli inafferrabili brividi del cuore, con i pensieri che agganciano dubbi e qualche certezza e che ti trascinano nelle crepe del vivere, sempre in bilico tra sogno e realtà, tra vita e morte, che ti spingono ad andare 'oltre' o che ti chiedono di fermarti a leggere angoli di natura e spicchi di tempo. È questo il filo rosso che lega le poesie della raccolta, poesie che io amo definire 'brandelli di vite' diverse, sfiancanti, tenaci, friabili... delle quali colgo attimi, dettagli che potrebbero sembrare casuali o di poco conto, delle quali catturo lampi di felicità e nuvole di dolore, senza mai vandalizzare corpi, anime o intelligenze""""." -
Respiro l'immenso
"Pittura, poesia e musica sono parte integrante del mondo interiore dell'autrice di questa raccolta, in cui, con sguardo poetico, coglie l'aspetto emozionale della realtà che costituisce la parte più umana palpitante e viva di essa. Le sue libere creazioni espressive si realizzino in un mondo fatto di immagini, pensieri, sentimenti e parole che all'unisono creano quell'armonia insita nel suo animo: la poesia!""""" -
Viaggia con me
Questa seconda raccolta di poesie rappresenta un inno alla vita. Ogni singola poesia è un racconto di vita, dove i protagonisti principali sono i sentimenti. La trama è rappresentata delle emozioni. La storia è ricca di sensazioni. Le vicende dei personaggi sono gli stati d'animo. Tutte le poesie rappresentano un momento della vita. Il lettore ritroverà se stesso e le proprie esperienze. Ogni lettore potrà rivivere un episodio della sua vita. -
La parola è il mio dono
La raccolta è composta da circa quaranta componimenti poetici inediti scelti tra quattro raccolte. La prima, ""Discretamente personale"""" mostra un percorso poetico che parte dall'incertezza del dire e del cosa dire per giungere ad una riflessione sul ruolo della poesia oggi e sulla necessità di esprimere concetti universali seppur partendo da una dimensione assolutamente personale del dire poetico."" -
Cuore vagabondo
"Un dialogare con me stessa, con il mio cuore, con i miei sentimenti. Le mie poesie esprimono stati d'animo, pensieri, sogni, speranze, illusioni. Sono l'interprete principale in questo mio vagabondare tra la realtà e la fantasia, ma trascino con me i miei lettori che fanno proprie le mie poesie, dandone una interpretazione propria, anche se diversa da quel che ho voluto trasmettere nel momento in cui le ho scritte""""." -
Diverso è uguale
"Questa raccolta nasce dalla necessità di liberare in me un io interno, come il risultato di un intreccio di immaginazione e visione del reale nella vita. 'Diverso è uguale' descrive le parole che si fanno carne, in scenari dove si ambientano il gioco e la guerra di sentimenti che ogni persona può fare propri leggendo questa mia raccolta di poesie. Le ho scritte ispirandomi, giorno per giorno, al libero e naturale contesto della quotidianità e grazie anche alla mia Musa ispiratrice che mi segue nel cammino della vita""""." -
Amo la vita, l'amo così com'è
"In questa seconda silloge Carmela Di Rosa matura un linguaggio più completo e poetico sia nella poetica dialettale, con persistenti sfumature di ricordi messi in luce sempre con delicatezza e nostalgia, nonché nella poetica in lingua italiana. L'efficacia espressiva e memoriale delle poesie in lingua siciliana diventa un tutt'uno con la tradizione dei valori che porta nel cuore, e con l'amore per il proprio paese e la terra di Sicilia""""." -
Exit. Uscite di emergenza
"Se parliamo della poesia di Maximiliano Di Santo, parliamo sicuramente di un poeta che tramite un linguaggio semplice e delle argomentazioni comuni si riscopre essere un poeta populista. La sua poesia rivolta più alle classi medie basse, che a quelle per così dire 'acculturate', esorta il lettore a cercare di cambiare le cose esaltando un popolo cui a suo avviso, osserva gli avvenimenti come fossero spettatori. A volte questa poesia diviene introspettiva, altre esplode da una rabbia incontenibile che sfocia in una critica sociale fino ad arrivare ad una critica anche personale""""." -
Coi vostri occhi, nella nostra anima
"In questa sua ultima silloge poetica Catello Di Somma, fecondo poeta, uomo giovane e sensibile, abile costruttore di versi e suggestioni, capace di catturare l'attenzione del lettore e di comunicare attraverso parole essenziali alcune esperienze e riflessioni che non possono non indurre alla meditazione e alla rivalutazione personale dei messaggi comunicati, ha raccolto quelle composizioni che si articolano per davvero, quasi come scritte secondo un progetto poetico, su tematiche precise che si riferiscono al modo in cui gli occhi dell'anima guardano al mondo e alla vita. Tre sono le parti che compongono l'opera: 'Con gli occhi delle Donne', 'Con gli occhi del Poeta', 'Con gli occhi della Fede'""""." -
M'accorsi d'amarti
L'uomo e la donna con le loro venture e sventure indossano dalle prime luci dell'alba la maschera che gli è stata costruita. Si illudono che il giorno che verrà sia un buon giorno e, nell'attesa, cercano di godere delle cose più semplici della vita, come quello di gustare ""un grappolo d'uva"""", anche se, alla fine, sopraggiungerà """"tanta tristezza"""" perché si accorgono che """"La vita è come una barca/in fondo al pelago/abisso di miserie,/senza un nocchiero che ne conosca la rotta..."""". Quanta vitalità, quanta voglia di vivere, quanto amore in queste poesie e poi quanta malinconia al giungere della solitudine che deprime l'animo umano, che solo un """"tango"""" può risollevare.""