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Matteo Bevilacqua. Partiture trascritte per strumenti da Andrea Balzani
Conosciamo poco sulla vita e la formazione musicale di Matteo Bevilacqua. Trapanese di nascita (inizialmente attribuito come fiorentino, solo di recente è stato rinvenuto il suo certificato di battesimo presso la chiesa di S. Pietro a Trapani, datato 26 Dicembre 1768) fu poeta, chitarrista, compositore e insegnante; operò principalmente a Vienna dove strinse legami con le più alte autorità cittadine e dove sposò la giovane baronessa Marianne von Stupan, da cui ebbe una figlia di nome Paulina. Come poeta fu il primo traduttore in assoluto, dal siciliano al toscano, de La Lyrica di Giovanni Meli: il volume fu stampato a Vienna nel 1816, un anno dopo la morte del celebre abate e, ad essa, seguì quella del poemetto Don Chisciotte e Sancho Panza nella Scizia (1818). Come compositore e chitarrista il suo catalogo è ancora oggi lacunoso e incompleto; scrisse un vasto numero di composizioni per chitarra sola, gruppo di chitarre, chitarra e voce, chitarra e pianoforte, flauto, violino e altri strumenti (numerosi suoi manoscritti sono conservati presso gli archivi di varie biblioteche italiane e d'Europa). -
Ponte Silogno. La giostra della vita
Questo racconto, dolce e contemporaneo, è ambientato nei luoghi che hanno affascinato l'autore durante i suoi periodi di vacanza a Premia, in Valle Antigorio-Formazza. Il suo protagonista ci racconta, insieme alla storia della sua vita, la Valle del territorio di Walser e ci fa percorrere un luogo ricco di ambienti naturali unici e speciali, di villaggi in cui si possono leggere ancora i segni di una cultura, quella Walser appunto, ben radicata nell'animo degli abitanti, e di paesi in cui le tradizioni alimentano ancora un sano orgoglio per la consapevolezza di essere parte di una storia centenaria. Il protagonista, che torna nella valle dopo mezzo secolo dall'America, ci fa capire che quella distanza non è poi così lunga se percorsa con i ricordi e con animo leggero e aperto. -
Mi chiamo Sabrine
"Mi chiamo Sabrine"""" è un'intervista libro a una ragazza di seconda generazione, nata in Italia da genitori stranieri. Una testimonianza interessante dall'interno del Paese che sta cambiando." -
La mossa del teschio
Nella Mossa del teschio Federico Pirro racconta il conflitto tra il protagonista, un uomo comune alla ricerca delle proprie origini attraverso il rapporto con il ricordo del padre e il mondo torbido del malaffare che fra appalti e speculazioni tiene in pugno la città. -
Ara e Frizz
Anche se ""C'era una volta..."""" fa subito pensare ad una favola per bambini da leggere alla luce di un lume, di fianco ad un letto trapuntato, anche se fa pensare ad un racconto di fantasia, ciò che state per leggere è accaduto davvero. Questa è la storia vera di un piccolo miracolo. Con queste parole l'autore ci introduce in un mondo fantastico dove convivono animali di specie diverse, in cui la condivisione, l'ascolto e l'amicizia fanno di ogni giorno un nuovo giorno, che vale la pena di essere vissuto. Una fiaba per tutti, grandi e piccini."" -
La stirpe stravagante
Dalla fantasia di un grande del teatro barese e nazionale nasce un'opera bella e stravagante, come i personaggi principali raccontati con sagacia. ""La stirpe stravagante"""" prova a tracciare le origini del popolo barese non attraverso studi archeologici, ma navigando tra pregi e difetti di un popolo che, sin dalla preistoria, ama i frutti di mare, al punto da adorare il dio Mare, il dio Cannolicchio, la dea Canestrella e tanti altri abitanti di quel mare profondo e meraviglioso che si chiama Adriatico. Un viaggio alla ricerca delle Sacre Ossa di un grande Santone, ricco di avventure, spiriti maligni, antiche credenze."" -
Un granello di colpa
Due donne, due espressioni artistiche per narrare un mondo di abusi che trasforma la donna in oggetto. -
La versione dell'arbitro
Roberto reali, sogna di somigliare a Baggio e al nonno Achille, uomo con un buon passato di calciatore. Comincia una promettente carriera nel calcio professionistico. Riesce a segnare un memorabile gol alla Baggio, ma il gol viene annullato per un fuorigioco millimetrico. Le sue proteste saranno così scomposte da causargli sei giornate di squalifica, durante le quali affronta un percorso tormentato che lo avvicina ad altre realtà. Si rende conto che la narrazione dei tifosi, le pagine scritte dei giornalisti e scrittori, tramandano di generazione in generazione le gesta dei soli calciatori. Si accorge che esiste un altro punto di vista, un principio regolatore che tiene in armonia tutta la narrazione, un punto di vista che però non interessa a nessuno. La versione dell'arbitro. -
Lampa lampa
Sulley un giovane del Gambia, il paese più piccolo dell'Africa parte per raggiungere Lampedusa (quella che i migranti chiamano Lampa Lampa) e di lì proseguire verso l' Europa. -
Avanti, c'è un post
"Sono d'accordo con te. In effetti sembra un libro. La forma è quella. Ci sono delle pagine, c'è una copertina. E c'è un autore, che sono io: Mark Mc Candy. In realtà è un album fotografico. Le storie che leggerai sono paragonabili a quadri estemporanei di un artista di strada. Tanti piccoli affreschi, ognuno autonomo, con un inizio e una fine. Tutti però legati da un filo che è la mia passione nel raccontare storie prendendo spunto da situazioni reali e irreali, con l'obiettivo di rubare un sorriso, un attimo di nostalgia. """"Avanti, c'è un post"""" è una raccolta di sessantacinque storie brevi che scivolano via una dietro"""". l'altra." -
Racconti della complicanza
I racconti della complicanza non sono sempre storie rassicuranti e privilegiano le atmosfere narrative sospese tra visione e realtà, i percorsi di vita irregolari a quelli regolari, la conoscenza trovata dove meno te l'aspetti rispetto a quella più scontata e prevedibile della verosimiglianza di fatti e personaggi. Sono a volte come racconti-non-racconti o aspiranti storie zen con personaggi trasversali, aperti a esiti da continuare a immaginare, oltre lo spazio definito della storia che li racchiude. Danno voce ai sussulti delle identità e ai chiaroscuri dei comportamenti, sollecitano i linguaggi dell'ironia e del sarcasmo accanto a quelli della ricerca del senso delle cose, ma non inseguono una morale o un lieto fine a tutti i costi, nè sono permeati da una concezione salvifica e necessaria. Si incarnano piuttosto nelle evoluzioni e nelle involuzioni della vita, così come si presenta a volte davanti ai nostri sguardi e alle nostre aspettative poi facilmente disattese. Esprimono una visione letteraria basata su uno sguardo narrativo che mentre si posa sulle cose già sa che non vi potrà restare fermo a lungo. -
Ombre sulla città perduta
Sullo sfondo una città come Taranto con i suoi storici problemi: inquinamento e malattie derivanti, disoccupazione, deterioramento e sistematico saccheggio delle vestigia storiche, l'ingombrante presenza della marina militare. Andrea, ventinove anni ha perso il suo lavoro precario per oscure macchinazioni sui segreti militari, un omicidio e indiscrezioni, involontariamente ascoltate. Ombre sulla città perduta è un'indagine che tocca l'anima della città, i suoi mali, che in fondo sono gli stessi di tante città... -
Satana dentro. La storia vera e i diari di un caso di possessione demoniaca
Il libro è un resoconto fedele di fatti, testimonianze e documenti su un caso di possessione demoniaca avvenuto negli anni Novanta. Il caso di Maria L. - si firma così, ma non è il suo vero nome - a differenza di molti altri, trova riscontro in documenti scritti e fotografici. Tra questi i diari che la donna tenne all'epoca dei fatti, su suggerimento dell'esorcista padre Cipriano De Meo. Dopo aver interpellato il vescovo della diocesi di appartenenza, il parroco della giovane donna scrive di suo pugno a padre Cipriano chiedendo il suo intervento: ""All'unanimità di detti specialisti - si riferisce a psicologi e psichiatri - fu esclusa la presenza di problemi a livello mentale. E quindi l'attenzione si rivolse soprattutto ad un'eventuale presenza del maligno, poiché i fenomeni facevano pensare a tale ipotesi"""". L'allora ragazza, oggi donna, incontra anche padre Amorth e don Milingo, due grandi esorcisti del novecento. Ma soprattutto incontra, per due volte, papa Giovanni Paolo II. """"Mentre lo guardavo con sguardo satanico, lui è tornato indietro e mi ha abbracciata"""" scrive nel libro lei stessa."" -
Pentole e pistole
Il mondo dei talent, la televisione, la malavita e tanto amore per la cucina. Un noir ambientato tra i fornelli ed il mondo dei lustrini e del successo, infarcito di ambienti carcerari, di castelli da sogno e di studi di registrazione. La storia, ci porta dall'Inghilterra all'Italia alla ricerca di un nuovo modo per allargare gli affari dei cartelli colombiani e della mafia russa, passando per una finalissima seguita da milioni di persone. -
Riparazioni. Riparare il dolore e i legami sociali: la sfida della giustizia riparativa
Riparare diventa una sorta di imperativo morale regolativo dei rapporti nei micro e nei macrosistemi. Come esseri umani, prima ancora che come cittadini o operatori nei più diversi settori del vivere collettivo, ristabilire la giustizia e coltivarla, deve riguardarci, in quanto essa costituisce un diritto inalienabile dentro, ma soprattutto fuori dagli schemi processuali. Nella riparazione si prospetta la compresenza di due protagonisti, il danneggiatore e il danneggiato, l'autore del reato e la vittima di quel reato, legati drammaticamente ai tempi e ai luoghi dell'evento/danno, cementati nei rispettivi ruoli e nelle specifiche posizioni. Sentirsi ristorati è l'esito finale di questa esperienza che riorienta al diritto alla bellezza, quale diritto inalienabile, accanto al diritto alla tregua e, in quanto tale, da coltivare a partire dall'infanzia. La zona che si esplora è caratterizzata da una profonda tensione etica, perché riconosce il valore di una giustizia che ripara, che risana, che ristora, che rigenera, che ripristina equilibri relazionali e comunitari attuali e futuri. -
Aurora blue Milano
"Aurora blue Milano"""" è la storia di un'amicizia consacrata sull'altare dell'amore per la conoscenza e la fiducia nel futuro. Il romanzo, impreziosito da una colonna sonora in cui trovano spazio i Pink Floyd, i Metallica e Fabrizio de André, è anche un omaggio a Milano e alla Puglia." -
Gran berlino. Dolce, amara Germania
Gran Berlino. In questa guida sui generis, che è anche un diario di viaggio e un breviario sentimentale, l'autore ha scelto come bussola di orientamento alcuni simboli storico-culturali che hanno fatto di Berlino una grande capitale, fortemente attrattiva per giovani e non. Il viaggiatore che già conosca la città o chi si appresti a visitarla per la prima volta potrà così approfondirne la conoscenza, se intenda non fermarsi al mainstream delle normali pubblicazioni turistiche. Il ricco apparato di note, nomi e luoghi facilita la scelta dei possibili itinerari per conoscere Berlino godendone la vita diurna e notturna, non esclusa la gastronomia. L'epilogo in calce al volume aggiunge all'opera ulteriori informazioni, necessarie per avere della città una conoscenza più esauriente. Nell'opera il lettore può rintracciare anche una interpretazione della nazione tedesca, compendiata nel sottotitolo Dolce, amara Germania. In conclusione il libro è un vademecum multiforme, che non può mancare nello zaino del turista ""consapevole""""."" -
Gino Giugni. Il coraggio dell'innovazione
Nell'insegnamento universitario, nella ricerca scientifica, nella progettualità normativa, nell'attività svolta al servizio delle istituzioni, Gino Giugni è stato un esempio di straordinario acume intellettuale e di rigoroso impegno morale e civile. A Bari, dove ha insegnato dal 1960 al 1975, egli ha fondato una importante 'Scuola' di giuristi del lavoro e delle relazioni industriali, lasciando un segno indelebile nel contesto accademico, culturale e politico della nostra terra. -
Riace che incontra il mare
Cosimo, giovane degli anni '60, decide di emigrare in Argentina insieme alla madre rimasta vedova. Si ambienterà solo dopo qualche anno, grazie anche all'amore sbocciato con la bella Marisol. Dalla loro unione nascerà Giuseppe, insieme al quale torneranno a Riace per stabilirsi lì definitivamente. Giuseppe crescerà sereno, coi suoi studi e le abitudini di ogni estate, compresa la corsa quotidiana con l'amico Vincenzo, in cui conosceranno Angela e il suo viso dolce che custodisce segreti inenarrabili. Un romanzo dolce e terribilmente vero che mette a nudo vizi e virtù del popolo riacese, proprio come un film neorealistico dell'Italia del dopoguerra. Un libro che descrive la Riace verace, terra di migranti divenuta paese dell'accoglienza ma che al di là dell'iconografia costruita addosso da stampa nazionale e cinematografia mondiale, rimane un paese come tanti, con le sue risorse di umanità e cultura contadina che ha insiti i valori della solidarietà, ma anche con l'ambiguità e l'ipocrisia di molti. -
Nel liquido paese degli elfi
C'è un Paese non lontano, ma a molti ancora sconosciuto, dove arrivano storie e vite offese, ignorate, umiliate, ma non vinte. È il Liquido Paese degli Elfi, un luogo magico abitato da FateMeduseAbbracciose chiamate così perché, con i loro lunghi tentacoli, avvolgono amorevolmente tutti i piccoli che cadono laggiù e che arrivano da ogni luogo della Terra e dello Spazio: dal cielo, dove sono stati aggrappati al velluto blu fino allo scontro con un malvagio e improvviso meteorite; da case respingenti dove le porte sbattono troppo e si sente spesso urlare; da dimensioni di dolore, paura e mancanza di Amore e Accudimento. Viaggiano con valigie pesanti colme di tristezza e le FateMeduse sono subito pronte a svuotarle per riempirle di luce e speranza. E i piccoli si trasformano pian pianino, sono amati, amano, conoscono la tenerezza di coperte rimboccate, di merende che fanno SPOK quando viene schiacciato il cellophane che le avvolge, di feste e accoglienze gioiose. Costruiscono il loro futuro in attesa di altre braccia che li tengano stretti definitivamente e non hanno più paura. Età di lettura: da 7 anni.