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Le verità nascoste. Il caso di John Lafayette
John Lafayette ha dodici anni quando scompare dopo l'uscita dalla scuola media inferiore di Bari. A lavorare sul caso viene chiamato Cosimo Rago, criminologo esperto, editabondo, formatosi all'Accademia di Quantico (Virginia). Lì, una decina d'anni prima dell'ipotetico rapimento, ha conosciuto e vissuto una intensa relazione con Eleonora Stasi, madre del bambino scomparso. Acuto e raziocinante profiler, Cosimo Rago vive il lutto di sua moglie Caterina, che lo ha lasciato con una bambina da crescere (Silvia) e un border collie bianco e nero, in una scissione tra la verticalità del lavoro e l'orizzontalità dei rapporti amorosi. Almeno fino a quando non si imbatte in Giulia Casati, una giornalista della redazione di Bari del Corriere della Sera. Insieme ai suoi tre assistenti e all'aiuto del vicequestore, Michele Lagioia, Rago risolverà brillantemente il caso.Per dinamiche narrative un po' Dr. House, per plot twist un po' La migliore Offerta, Il Caso John Lafayette è un thriller che ha il ritmo del cinema e le pause della letteratura. -
La compagnia del melograno
Piero Fabris, pur non perdendo l'afflato poetico che contraddistingue tutte le sue opere letterarie, sorprende con un inedito lato thriller. Protagonisti di questo racconto sono due giornalisti, Sophie e Gregorio, e il professor Biagio che conducono il lettore in giro per l'Italia tra giri in gondola sugli specchi lucidi dei canali di Venezia, i vicoli contorti della città vecchia e l'arioso lungomare di Bari, invischiandolo insieme a loro in una trama che lascia il fiato sospeso fino alla fine, affatto scontata. Su tutto aleggia lo spirito del grande poeta armeno Hrand Nazariantz, fonte di ispirazione dei tre intellettuali ma anche e soprattutto dell'autore. Nel racconto si intrecciano le storie personali dei protagonisti con quelle del poeta armeno Nazariantz, tra realtà e fantasia separate da un sottilissimo filo che si dipana tra un omicidio misterioso, un'indagine mozzafiato e un finale inaspettato in una storia che vi terrà incollati fino all'ultima pagina. -
Mano mozza. Genesi e sviluppo di una mafia pugliese. Nuova ediz.
Barletta, 1982. L'Hotel Elios è teatro di un summit destinato a fare la storia. Il contrabbando di sigarette, dal quale le menti della criminalità pugliese hanno mutuato metodo e contatti, è la sliding door del narcotraffico locale. La Puglia è un territorio strategico per le cosche calabresi, siciliane e campane, che si riuniscono, a nord di Bari, con lo scopo di fondare una nuova organizzazione mafiosa che controlli il mercato della droga col placet dei maggiori narcotrafficanti italiani. Salvatore Annacondia, alias 'manomozza', partecipa da gregario. Ne esce da boss di una cupola mafiosa che tra la metà degli anni '80 e gli inizi degli anni '90 governerà suo malgrado le sorti della malavita pugliese. Gettando le fondamenta di un consorzio concepito su base locale ma destinato a trasformare la Puglia nel complesso laboratorio del crimine organizzato che tuttora fa da baricentro al ""sistema"""" mafioso italiano. Da Trani a Barletta, da Molfetta fino alla recentissima guerra di mafia andriese, due giornaliste ricostruiscono la genesi delle criminalità pugliese, attraverso le verità giudiziarie cristallizzate nei maxiprocessi e le vive voci di chi la mafia la combatte ancora oggi."" -
La beccaccia. Dall'ornitologia all'immaginario
Cosa ha determinato la notorietà di questa pellegrina instancabile dei cieli? Che cos'ha la beccaccia di tanto straordinario? Rispondere a questa domanda significa raccontare la millenaria vicenda di un piccolo e prezioso abitante del pianeta, la cui esistenza può assurgere a icona pregnante nel quadro della conservazione della biodiversità degli ecosistemi con tutte le specie che li abitano. -
Concologia per l'occhio e per la mente
Nel 1681 Filippo Buonanni, che fu eruditissimo gesuita del Collegio Romano ed allievo di Athanasius Kircher, pubblicò il primo libro di storia naturale interamente dedicato alle conchiglie. Si tratta della ""Ricreatione dell'occhio e della mente nell'osservazion delle chiocciole"""". Il volume era corredato da un ricco apparato di tavole, tratte da disegni di mano del Buonanni stesso. Questo leporello raccoglie alcune poesie di Marcello Frixione ricavate dal testo della Ricreatione, e le scannografie di Mauro Panichella che rielaborano alcune delle tavole barocche del libro."" -
Peter & Alice. Rilettura di due storie a suon di forbici
Il testo prende spunto da Peter and Alice, opera teatrale di John Logan messa in scena per la prima volta a Londra nel 2013. Nel retro di una libreria, in occasione di un evento in memoria di Lewis Carrol, si incontrano Peter Davies e Alice Liddel, l'uomo e la donna che da bambini ispirarono i celebri personaggi. Una miriade di confidenze tra i due e l'amicizia è immediata. Scorrono davanti ai nostri occhi alcuni momenti topici dei romanzi alternati a episodi di vita reale. Una storia in cui si intrecciano con sapienza realtà e finzione, in un continuo gioco di specchi tra i personaggi letterari e quelli reali... Età di lettura: da 8 anni. -
Gatsby a West Egg
"Se la personalità è una serie ininterrotta di gesti riusciti, allora c'era in lui qualcosa di splendido, una sensibilità acuita alle promesse della vita, come se egli fosse collegato a una di quelle macchine complicate che registrano terremoti a ventimila chilometri di distanza. Così Nick Carraway, voce narrante e punto di equilibrio morale del romanzo, presenta Gatsby. In questo leporello, l'omaggio a un capolavoro della letteratura mondiale è anche la riproposta di poche, selezionate tappe che condensano la doppia direzione morale e fisica in cui si muove la storia. Perché Il grande Gatsby, a ben vedere, non è che il racconto di una partenza e di un ritorno...""""" -
Etcetera
"L'abbattimento delle cesure tra sacro e profano, bestiale e umano, libera le reliquie e i simboli prima imprigionati nelle classificazioni metafisiche; e in tal modo coralli, cuori, seni, mostri non trovano più posizione nel paesaggio personale. La scena è non più umana né divina, il divino vi appare come ciò che è ridimensionato rispetto all'umano, ma anche l'umano, senza l'aiuto dei precedenti recinti, smarrisce la possibilità di finire e la capacità di pensare l'inizio."""" (Rosa Pierno, 17 febbraio 2017)" -
La vita solitaria. Lettura di Chiara Fenoglio notarella di Ignoto XIX secolo incisioni di Alessandra Varbella
La disamina circostanziata e la restituzione lucidissima di Chiara Fenoglio, che pur s'addentra nelle pieghe e negli anfratti più ostici e contraddittori del Leopardi, consente alle verità ascose di palesarsi, restituendoci il poeta recanatese in una luminosa ritrovata chiarezza. -
Cercando l'isola
La navigazione come metafora di un viaggio nella vita e nella poesia: è questo il tema che attraversa la piccola silloge di Cercando l'isola, cui Salvatore Ritrovato ha lavorato per anni, riallacciandosi idealmente alla sua raccolta di esordio ""Quanta vita"""" (1997), in cui la sua ricerca poetica salpava verso una mèta tanto urgente e necessaria, quanto in prima istanza intimamente legata a un bisogno di mistero. Da quegli anni, la mèta si presenta finalmente come una """"isola"""". Ma ecco che di fronte a questa si aprono gli abissi, si fermano le bussole, e come se le carte nautiche non l'avessero mai segnalata l'isola cambia aspetta, da isola-balena (un nuovo Moby Dick) a isola-oasi, dove il poeta-Ulisse lasciò il sogno di un amore. Gli acquarelli di Sighanda illustrano e accompagnano splendidamente la lettura di questa drammatica cronaca interiore, con una gentilezza e una delicatezza di tratto che riporta subito il lettore al cospetto di una sirena che inaugura la serie, donando il suo canto a chi ne serberà memoria."" -
Bruto minore. Lettura di Alessandro Carrera, noterella di ignoto del XIX secolo, disegni di Alberto Cerchi
... Carrera espone con agilissima andatura la questione posta dalla canzone ""Bruto minore"""" composta dal Leopardi nel 1821 e ha cura di interpolarla con il testo Comparazione delle sentenze di Bruto Minore e di Teofrasto vicini a morte, scritta nel marzo 1822 dal Leopardi stesso, la cui forma è """"un unicum nella produzione leopardiana"""", in tal modo ricostruendo la visione del poeta che ha in animo di tracciare una via priva di intralci nella definizione della virtù come illusione ..."" -
Il tramonto della luna
... Scende la luna; e si scolora il mondo; ...Se si fosse costretti a pronunciare un unico verso quale simbolo rappresentativo del canto ""Il tramonto della Luna"""" di Giacomo Leopardi, questo risulterebbe perfetto. Scende. Scolora. Le due parole, ricche di trasposizione concettuale del senso, in traduzione ed evocazione, legate a doppio filo in quella S prima forte e affermativa poi di negazione (s-colora), sintetizzano la visione di insieme del componimento, regalando un rapporto di molteplici causalità metaforiche mediato da precisi punti e virgola. Leopardi non finirà mai di stupire o di affascinare e in questo Leporello artistico, accompagnato dagli acquerelli di Sighanda alias Dominique Fidanza, Salvatore Ritrovato vi traccia con semplicità e vero affetto una lettura immediata, altrettanto densa, rilevando """"la tensione morale di una situazione che si dispiega"""" tra luci e penombre ineluttabili della vita."" -
Varzi 1968, mercato bestiame
A Varzi, nel 1977, cessò definitivamente di esistere uno dei mercati settimanali di bestiame più antichi e importanti di tutto l'Appennino. Questo leporello - in una ventina di ritratti fotografici scattati nel 1968 nella Piazza della Fiera da Giovanni Fassio - documenta antropologicamente quel secolare mondo di allevatori, mediatori e commercianti pochi istanti prima il suo dissolversi. A calare il sipario su quei volti dai tratti somatici ""arcaici"""" ci pensa il breve scritto di Giovanni Zanardi, commerciante di bestiame conosciuto anche in oltralpe come Furchén III."" -
La sovrana delle scienze. Maria Teresa d'Austria e l'Università di Pavia
Libro leporello tascabile a stampa digitale; copertina illustrata, astuccio editoriale con vignetta ""Musealia"""". Al'interno 28 fogli in carta pesante di cm 15×10 stampati sul recto e giuntati a fisarmonica o zig zag - le 28 carte, dispiegate, misurano 280 cm -, astuccio editoriale in cartone rigido rivestito carta avana con logo """"Musealia"""". Libro oggetto imbastito e rilegato a mano in Italia, così come l'astuccio. Realizzato da Fiorina Edizioni in sodalizio con l'Università di Pavia per ricordare la più grande sovrana riformista della vecchia Europa e, nel contempo, raccontare una storia di scoperte scientifiche, sogni ed esplorazioni lunga trecento anni. Un libro che è come una scatola magica, nel vero spirito della Wunderkammer: da qui si srotolano numerose immagini a colori di reperti del Museo dell'Università, evocanti nomi illustri quali Mascheroni, Scarpa, Scopoli, Spallanzani, Volta... ed arricchite da un corredo descrittivo breve ma esaustivo. Da un'idea di Paolo Mazzarello, sviluppata dal Sistema Museale d'Ateneo, nasce una nuova collana di libri a zig-zag dedicata ai musei e alle loro meraviglie."" -
Leopardi, Ad Arimane. Lettura di Quirino Principe
Quirino Principe interroga l'opera di Leopardi più misteriosa e visionaria volta a ragionare su luce e tenebra, fato e valore. Chi è Arimane? Cos'è il male, in realtà, se guardato non con gli occhi della rivelazione ma con quelli dello spirito teso al conoscere? Qui l'autore si dona come interprete e offre ""al lettore qualche strumento di quotidiana sopravvivenza"""" perché """"il dominio assoluto del male è necessario al mondo"""" e nessuno è preparato a considerarlo. Un considerare ricondotto al suo etimo (come riportato nella prima nota di testo riferita al poeta) e al suo originario significato di """"osservare il cielo stellato"""". Per gentile concessione della Biblioteca Nazionale """"Vittorio Emanuele III"""" di Napoli, all'interno del leporello il lettore si trova la stampa ripiegata e riprodotta da Fiorina in scala 1:1, cm. 25x33 dei frammenti dell'""""Inno""""."" -
Il ponte di Genova. Viadotto Morandi: una cronaca
Il drammatico crollo del Ponte Morandi a Genova, che ha causato un numero così elevato di vittime e ha letteralmente spezzato la città, si offre purtroppo come metafora di un Paese in cui, sempre più frequentemente, la rovina giunge ineluttabile, per quanto annunciata, per quanto avvertita arrivare. Attraverso un disegno sobrio ed essenziale - rispettoso della tragedia che va a illustrare - Stefano Mura ricorda graficamente la storia del Ponte, dallo sfoggio dell'inaugurazione fino al crollo e alle esequie delle vittime. Un omaggio e, allo stesso tempo, un memento. -
Luna e Sole, i bambini e l'avventura di Galileo
Carnet de voyage a leporello interamente illustrato a colori. Una nota esplicativa dei curatori precede i disegni. Volume facente parte della collana ""Scienza e arte al museo"""", progetto nato su iniziativa del """"Museo per la storia dell'Università di Pavia - Sistema museale di ateneo"""" al fine di raccontare la scienza attraverso oggetti, immagini, suoni coinvolgendo docenti e allievi delle scuole di diverso ordine e grado del territorio pavese. Ideatori e coordinatori del progetto: Lidia Falomo e Gabriele Albanesi, a.s. 2017/2018. Età di lettura: da 6 anni."" -
Fine di una madre
Una figlia decide di stare accanto alla madre ormai vicina alla morte. L’accudisce, la tiene per mano, ne ascolta i risentiti silenzi e ne condivide le paure. Non l’abbandona, come di solito avviene al giorno d’oggi, ma l’accompagna. Ne nasce un potente racconto, una testimonianza preziosa di dedizione e di amore, che si trasforma nella lotta per sottrarre, giorno dopo giorno, l’anziana morente all’invadente medicalizzazione. -
«La filosofia e la religione» di Ernest Naville. Introduzione, traduzione e cura
Jules-Ernest Naville (1816-1909), teologo, filosofo e pastore evangelico svizzero, fu una figura molto nota negli ambienti intellettuali del suo tempo. Autore tra i più letti e tradotti nei decenni tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento in quasi tutta Europa, è stato poi, nel corso del XX secolo, pressoché dimenticato, specie nella cultura italiana. Lo scopo di questo lavoro è proporre il suo pensiero attraverso l'opera ""La filosofia e la religione"""", un testo apparentemente minore ma in realtà depositario di una moderna epistemologia che si confronta lucidamente con il pensiero religioso nel tentativo di trovare una soluzione al problema classico di una possibile conciliazione, scientificamente dedotta, tra fede e religione. Questo breve ma denso saggio, qui presentato per la prima volta in traduzione italiana, costituisce infatti un vero e proprio """"discours de la méthode"""" e può anche essere visto come una delle forme più limpide, nella riflessione contemporanea, di dichiarata ostilità verso qualsiasi prodotto del pensiero umano, anche e soprattutto di natura filosofica, che voglia ergersi come infallibile strada verso la verità."" -
Pólemos. Materiali di filosofia e critica sociale. Nuova serie (2016). Vol. 1: Le illusioni della mente collettiva.
La nuova serie della rivista monografica ""Pólemos"""" continua a proporre la complessità delle più rilevanti linee del pensiero filosofico-politico occidentale, interrogandone la presenza all'interno del dibattito critico contemporaneo.""