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Via del singhiozzo
Le grandi strade sono segnate dalla storia degli uomini, esse come gli acquedotti portano la vita da un posto all'altro. Di solito vicino alle grandi strade ne sorgono altre più piccole, che fungono da scorciatoie e quando anch'esse non sono più usate, si riempiono di scarti, pozzanghere, erbacce. Qui con il passar del tempo cresce un mondo stranito, miscuglio di città e campagna, immaginazione e realtà, intreccio di sogni fatti ad occhi aperti e ad occhi chiusi. Ma tutta la strada ed i suoi abitanti riconoscono il suono di uno strano violino che scaccia l'incuria ed i suoi derivati. A quel punto la piccola strada risuona più forte che mai. -
Fulcrum
L'organizzazione segreta Fulcrum, guidata da menti immerse nelle ombre più nere, assolda un gruppo di scienziati per sfruttare il più grande giacimento di greggio, in uno dei tanti Stati destabilizzati dalle primavere arabe. Gianluca Anesini, protagonista nell'Ordine dei Silenziosi, ritorna come ufficiale dei ROS dei Carabinieri, per unirsi a un gruppo interforze internazionale che dovrà indagare su diversi fronti e aprire la scatola dei segreti che avvolgono Fulcrum. Un'ellissi temporale ci riporta poi al 73 d.C. e alla Rocca di Masada. Un piccolo gruppo di superstiti, formato da donne e bambini, sopravvive al massacro degli Zeloti e inizia la sua fuga attraverso il Nord Africa, passando dal Mar Morto e approdando in una terra nuova, in un piccolo villaggio abitato da cristiani, anch'essi in fuga dalle persecuzioni. Qui il giovane Aris entrerà in contatto con antiche pergamene, teli con resti e reliquie, oggetti che raccontano la vita e la morte di Cristo. A lui verrà affidata una pietra con un'iscrizione in latino contenente un antico segreto. Il filo rosso che collega secoli così lontani è ancora una volta manovrato da Andrea Ghini, mercenario senza scrupoli, pronto a fare altre vittime e a ottenere, finalmente e con ogni mezzo, ciò che brama da una vita. -
Conversazioni con la polvere
Pamphlet 'colto e divertente' scritto sotto forma di dialogo tra due cameriere immaginarie che giungono alla provocatoria conclusione che l'unico atto veramente rivoluzionario per poter raggiungere la chiara definizione di che cosa sia una Donna o l'Essere Femminile sia quello di cancellare in un colpo tutto il sapere fino a ora raggiunto. Munite solo di stracci e paletta, cercheranno di demolire l'intera conoscenza, che è esclusivamente maschile, spolverando tutto il sapere sedimentatosi sui libri della Biblioteca Universale, nei quali si trova scritto che per tutta la moltitudine di singole individualità maschili corrisponde sempre un solo e unico prototipo, l'Uomo con la U maiuscola: l'Essere Universale, Unico e Neutrale; mentre per definire l'altra metà del cielo vi si trovano solo lunghe e snervanti liste di singoli esemplari femminili: dalla borderline alla santa sacrificale, dalla eroina passionale alla nevrotica intellettuale. Quindi, l'universalità non solo non esiste ma è profondamente androcentrica. Forti di questa certezza andranno alla ricerca della Stanza Originaria, la fonte della percezione del mondo al femminile, analizzando, come controprova, la vita e i testi di molte scrittrici, tra le quali alcune molto importanti ma poco conosciute in Italia: Elsa Triolet e Lidya Zinovieva-Annibal. -
Aiutavo il destino
Alessio è giovane e la vita gli sta sbocciando tra le mani. Ha vinto il campionato di calcio col Casale ed è riuscito a parlare per la prima volta con la donna dei sogni. Ma esplode la Grande Guerra e lo scaraventa lontano in un inferno di sangue. Sarà l'inizio di un viaggio interminabile che lo porterà per trincee, ospedali, gallerie e montagne gelate a lottare per riprendersi tutto quello che gli hanno tolto. -
Il maestro illecito
Le condizioni della Piana, secondo il maestro dell'A, il protagonista del romanzo, sono ""la copia esatta della regione e dello Stivale intero"""". Sette misteriose, consorterie mafiose, violenze diffuse tra i migranti al lavoro nei giardini d'arance. A far precipitare il tutto, tra gennaio e maggio del 2014, ci sono tre fatti di notevole valore sociale: la morte di una coppia e di un bambino di soli tre anni, uccisi e bruciati nella loro auto; l'uccisione violenta del parroco don Lazzaro; la messa di Papa Francesco nella piana dell'ex-zona industriale di Sibari. Eppure in questa liquidità caotica il maestro Rolando dell'A nutre speranze, partendo dalla povertà, dall'ignoranza e dalla razionalità. E lo fa mettendoci la sua vita. Nel tempo libero, insegna italiano ai migranti e ne fa una comunità di maestri che non solo imparano a leggere e a scrivere, ma anche a comprendere come la realtà """"viene"""". A raccontare tutto questo è la voce narrante del giovane poeta Santo Siciliano, sarà lui a cercare il raccordo spezzato tra le generazioni sperse della postmodernità."" -
Professione researcher
Un lettore appassionato di rarità letterarie rimane incuriosito dalle note introduttive di un libro in cui si è imbattuto casualmente. L'autore del romanzo è scomparso e sembra di capire che il mistero della sua sparizione sia legato alle storie contenute nel libro. È solo una trovata pubblicitaria o l'autore è davvero sparito? E le storie sono vere o è solo finzione letteraria? Il lettore lo capirà piano piano rendendosi protagonista di una puntigliosa caccia al tesoro che lo vedrà vagare dall'Oriente al continente americano, intrecciando inevitabilmente la sua vita a quella del misterioso scrittore scomparso. -
Il buio bianco
"Il buio bianco"""" narra la storia di Demis Berardi, la pecora nera del paese. Attaccabrighe violento e irascibile, Demis, dopo essere stato espulso da scuola, vive le sue giornate diviso tra il lavoro di manovale e il cameratismo con Gillo, Marco e Bicio, gruppo di coetanei in cerca di evasione. Solo due ex compagni di classe, Berto e Sveva, la ragazza di cui Demis è innamorato, vedono in lui un animo fragile e disperato, bisognoso di comprensione e tenerezza. Ma la rabbia di questo giovane uomo «secco come un lupo, lungo, biondo, occhi di luna cattiva» ha il sopravvento: e così un giorno, insieme al suo branco di amici, Demis sarà protagonista di un atto atroce ai danni dell'amata Sveva. Un atto che lo condannerà a errare in eterno, confuso nella nebbia oscura della propria anima, «la nube al principio e alla fine del mondo»." -
Soave, innocente filastrocca di morte
Un nuovo caso dai risvolti inquietanti impegna il commissario Giulio Salvati: un importante architetto viene ritrovato senza vita nel suo studio, trafitto da un pugnale medioevale. Messo alla prova da deboli prove e da testimonianze contraddittorie, il commissario ha un unico indizio: una filastrocca scritta su un biglietto di carta bianca ritrovato nascosto nella bocca del cadavere. Aiutato dal suo braccio destro, la bravissima ispettrice Nadia Morelli, e dall'ispettore Gegè De Angelis, Giulio Salvati indaga setacciando i vicoli dei Quartieri Spagnoli, in cui, tra gioco d'azzardo e ricatti sessuali, tra appostamenti e inseguimenti esplosivi che mettono a repentaglio la loro stessa incolumità, riusciranno a trovare la chiave per ricostruire il passato e l'inquietante segreto nascosto dietro la sequenza di episodi apparentemente inspiegabili. Seconda avventura del meticoloso commissario Salvati che si muove in una Napoli caotica, contraddittoria e a volte traditrice, alla ricerca della verità. -
Chi aspettava muore. Nona indagine per il commissario Capurro
“Il corpo della donna era smembrato e decapitato. Un macello di sangue, carne, secrezioni, materia cerebrale, da cui non si riusciva a ricomporre un volto, un’identità. [...] Sembrava che la vittima si fosse trovata al centro di un’esplosione, che non aveva tuttavia danneggiato i sedili e le pareti dell’auto, limitandosi a imbrattarli di liquidi organici. [...] Che cosa aveva indotto a un assassinio tanto abominevole, eseguito all’insegna di un sadismo furente e devastante...?” I mass media lo denominano subito il mostro del Basso Piemonte e l’orrore si declina col panico, la paura di non sapere chi sarà il prossimo bersaglio. L’omicida colpisce uomini e donne senza un’apparente ragione che li possa accomunare. Non lascia tracce, se non ambigue e contraddittorie. Usa i testimoni per dare notizia dei suoi crimini spaventosi. Sembra che non esistano difese di fronte all’imprevedibile irruzione del male nella vita di chiunque. Che cosa si nasconde dietro questa catena raccapricciante? Perché le vittime aprono la porta al loro carnefice, malgrado gli avvertimenti della polizia e dei mezzi di comunicazione? Una unità di crisi interregionale non basta a identificare il serial killer. Il commissario Capurro riceve l’incarico speciale e segretissimo di formare una squadra e neutralizzare il mostro a ogni costo, adottando metodi e misure straordinari, al di fuori delle regole e senza renderne conto alla Procura. Si inoltrerà in un incubo infernale, accorgendosi di essere sempre più solo, a discapito delle forze governative che lo sostengono. Ma chi è il vero nemico che insidia l’incolumità dei cittadini e mina l’ordine pubblico che il commissario ha il dovere di proteggere anche con l’autorizzazione a uccidere? -
Il cacciatore di levrieri
Siamo nel cuore dell’inverno quando il cacciatore di levrieri inizia a colpire, costringendo la squadra omicidi guidata dal vicequestore Zarotti a giocare sempre in difesa e scompigliando tutte le carte non appena sembra comincino ad assumere un senso logico. Se l’identità della prima vittima e le modalità secondo cui è stata assassinata sconcertano gli investigatori, impedendo loro di individuare anche solo il più vago movente, i successivi delitti ingarbugliano sempre di più la matassa, invece di contribuire a sbrogliarla. Cosa li accomuna infatti, a parte la mano ferma e la mira perfetta dell’assassino? D’altra parte, i tutori dell’ordine possono escludere che questi colpisca senza una logica precisa? La sequenza di omicidi crea inquietudine tra i milanesi. E intanto si avvicina la data di inaugurazione dell’Expo, che dovrebbe attrarre in città milioni di stranieri. Ce la farà Zarotti a venire a capo dell’enigma? O per la prima volta dovrà rassegnarsi ad archiviare il caso senza averlo risolto? Un esito questo che non prende nemmeno in considerazione. Perché sono levrieri i suoi figli, lo sono alcuni dei suoi più promettenti collaboratori ed è un levriero lui stesso, benché ormai al rallentatore. -
La Zona
La Zona è il luogo distopico delle angosce del nostro tempo traslate nell'anno 2050. La Zona è l'Unione Europea sopraffatta dalle paure, ripiegata su se stessa, che per esorcizzare i suoi fantasmi si è affidata a un governo forte. Per trent'anni il governo delle tre ""M"""" l'ha schiacciata sotto il tallone di un regime autoritario pasciutosi di xenofobia, del culto della sicurezza, di controllo sociale e di controllo delle frontiere. Il romanzo, all'interno di questa realtà distopica, narra le vicissitudini di un gruppo di resistenti che, clandestinamente, cercano di emancipare, con la fuga e l'attribuzione di una diversa identità anagrafica, i lavoratori extracomunitari regolari temporanei (LERT) impiegati in condizione di semi schiavitù e gli immigrati clandestini (IC). La prima parte descrive la giornata dei protagonisti nel giorno delle celebrazioni del Trentennale della nascita della Zona Comune, il 12 settembre 2050. Il narratore segue il percorso di Michele Ergomassi, il protagonista principale della storia, che lo porterà ad incontrare tutti gli altri personaggi in un crescendo di drammaticità, alternata a situazioni narrate su registri leggeri o decisamente ironici. Il registro ironico inquadra l'antagonista, il commissario di polizia Giulio Anacreto, impegnato nella lotta ai LEC (lavoratori extracomunitari clandestini) in fuga dalla loro condizione coatta e all'organizzazione umanitaria che li assiste. Il commissario rappresenta il potere e in lui, ma non soltanto, se ne raffigura la vacuità e l'inconcludenza. Lo scontro tra Michele e il commissario Anacreto, tra colpi di scena degni di un romanzo giallo, porta all'arresto di Michele e al conseguente processo. Tale evento non è la fine della storia, ne rappresenta lo shock che mette a nudo le debolezze del potere e sollecita le coscienze anestetizzate da trent'anni di imbonimenti propagandistici e di oppressione. L'esito del processo rimane indeterminato sullo sfondo, mentre in primo piano si svolge un evento inimmaginabile, che riaccende la fiaccola della libertà e del pensiero critico capace di illuminare la strada della liberazione."" -
Marcantonio detto Toni
Una città di provincia e una famiglia come tante. La mamma Amedea detta Dea gestisce un centro estetico, il papà Gustavo detto Gus è un assicuratore e il figlio Marcantonio detto Toni frequenta l'ultimo anno del liceo artistico. La vita ordinaria della famiglia Baldazzi viene stravolta dal ritorno inaspettato dello zio Rodolfo detto Rudy, un raffinato e ricco imprenditore gay, che fa loro una proposta davvero bizzarra. In ballo c'è una sostanziosa eredità. Da quel momento niente sarà più come prima. Tra problemi economici e dubbi morali, i Baldazzi precipiteranno presto in un vortice di eventi inaspettati, cercando un equilibrio tra i valori tradizionali, in cui hanno sempre creduto, e il valore del denaro, che non possono più ignorare. -
Il ragazzo luminoso
Gli ultimi anni della breve vita di Tim Bergling, universalmente noto come Avicii, con il loro susseguirsi di grandiosi successi e crudeli sofferenze, fino alla precoce e tragica fine, sono narrati da una testimone, una donna estranea all’ambiente dello spettacolo e in qualche modo un alter ego dell’autrice, che con il suo romanzo ha voluto rendere omaggio a un artista dal talento straordinario, ma soprattutto a un giovane incompreso e infelice, schiacciato da un mondo che lo ha sfruttato senza capirlo. -
Il bacio della falena
La vita di Rebecca Sorani, giornalista in una piccola redazione dell'isola di Giglio, è piuttosto semplice: lavoro, casa e Stefano, il fidanzato che ogni ragazza vorrebbe avere. Finché una filastrocca non stravolge la sua esistenza. Intrighi, complotti e persino una nuova e travolgente passione fanno da sfondo all'idea di un ordine mondiale basato sulla verità dell'Assoluto hegeliano. Coinvolta suo malgrado nel più grande inganno della storia, Rebecca scopre che il proprio ruolo è più centrale di quanto non avrebbe mai potuto immaginare e si prepara a lottare per strappare ogni velo e ritrovare la verità. -
Verso Nocria
Il viaggio, le stagioni, l'Appennino. La ricerca di se stesso, il percorso che porta un ragazzo a diventare uomo, la volontà di volersi bene. Il ritmo delle stagioni scandisce il tempo e sceglie la strada del viaggio, ogni curva una scoperta, ogni nuovo colore una speranza. Sullo sfondo le montagne dell'Appennino con i suoi borghi, le sue foreste, le sue valli e le sue salite ripide e dolci come quella che porta su ""Verso Nocria""""."" -
La lettera
Simone nell'ultimo anno ha seppellito entrambi i genitori, ha pubblicato un romanzo poliziesco che è diventato un film (una ""porcheria"""", lo definisce sua moglie Anna), ha avuto una relazione con la giovane attrice protagonista, si è licenziato dal lavoro di insegnante e ora è immerso nella stesura del suo nuovo romanzo. Proprio a causa della scrittura, Simone sprofonda in una crisi: è la prima volta che guarda nel fondo di se stesso, e lo fa attraverso le persone che gli sono intorno, si aggrappa al racconto delle loro storie per capire la propria. Un giorno riceverà una lettera che acuirà i suoi problemi, costringendolo a fare i conti con i suoi limiti e le sue certezze. E la soluzione potrebbe essere sorprendente."" -
Perla
"Perla"""" è la storia di una donna semplice, come semplice è l'intera cornice nella quale si muovono tutti i protagonisti. Semplice come i gesti, le parole e i sentimenti che ne caratterizzano l'intera narrazione. Una storia che affronta il tema dell'amore, quello autentico, puro, intramontabile come quello di una madre per i suoi figli. Tutti i protagonisti di questa storia agiscono per amore, fino al punto di annullare qualsiasi rancore per dare spazio ai sentimenti, alla famiglia, completando così """"quel piccolo vasetto di fiori freschi in mezzo al tavolo""""." -
Aldino
Il romanzo racconta la vita di un attore, Aldo Bianchi, nato a metà del secolo scorso in un quartiere periferico di Genova. La sua storia viene narrata a tappe di dieci anni e, attraverso i ricordi, viene ricostruita la sua vita quasi per intero. Amori, successi, delusioni in cui si riverberano le varie situazioni sociali della seconda metà del '900, sia nel campo dello spettacolo, sia nel campo politico, sia in quello che riguarda più da vicino l'evolversi dei costumi sessuali e dei rapporti tra le persone. Ne viene fuori un affresco molto vivace che spazia dall'Italia, agli Stati Uniti, passando anche per la Gran Bretagna, dove il protagonista vive per qualche tempo, e non sono meno importanti le figure umane che lo circondano e che interagiscono con lui: a volte solo di passaggio, altre volte personaggi che hanno un peso determinante sullo svolgersi dei fatti. Il racconto inizia sotto forma di una canzonetta a volte spensierata, a volte drammatica, per passare poi a punti di vista differenti con la narrazione in prima persona non solo del protagonista, Aldo, ma anche di altri personaggi, per trasformarsi in una narrazione più classica, segno di una maturità ormai acquisita e vissuta con consapevolezza. Da tutta la storia emerge il ritratto di un uomo dalle molte sfaccettature, una sorta di Peter Pan che, nonostante tutto, con il procedere degli anni, non perde la fiducia e l'amore per la vita. -
Cittadinanza onoraria
Paolo Del Monte, sessantenne, originario di Pinna, un paese abruzzese alle falde del Gran Sasso, è da alcuni anni amministratore delegato di un importante istituto bancario nazionale. Nel corso di una breve vacanza nel luogo d'origine, in virtù della sua fama e degli importanti risultati raggiunti, gli viene concessa la cittadinanza onoraria. Tuttavia, solo dopo pochi giorni, appena rientrato a Roma, riceve un avviso di garanzia per sottrazione di fondi dal suo stesso ente finanziario. Questo comporterà la sospensione da ogni attività lavorativa e, in attesa che le indagini trovino il proprio sviluppo, deciderà di stabilirsi definitivamente a Pinna con la moglie Matilde. Qui dovrà fare i conti con la benevolenza dei paesani ormai tramutata in piena ostilità e con il triste passato della sua famiglia, passato che ha trascurato e che riguarda anche suo fratello Giacomo, artista scapestrato e affetto da un handicap, ormai non più agli albori della sua carriera. Durante questo soggiorno volutamente forzato, solo un raggio di sole illuminerà il suo cammino: Giulia, la sua fattrice, giovane, bella, gentile, una donna di origine contadina che riuscirà a risvegliare la sua fantasia e lo accompagnerà nello scorrere quotidiano dei suoi giorni. Tra peripezie giudiziarie, vita professionale, rimorsi per le vicende famigliari e tormenti sentimentali per un amore scoperto troppo tardi, Paolo riuscirà a districarsi e a scoprire il fil rouge di tutta la sua vita. -
Spirito. Dall'incudine della malattia al martello della morte
«Sì, farò così». Con queste tre parole sarebbe dovuto finire il mio terzo romanzo, con l'ultima risposta di Io a Spirito, al termine del lungo racconto sulla mia menomante malattia, finita, comunque, con un lieto fine: altrimenti non sarei qui a parlarne. E invece all'improvviso la Commedia si è tramutata in Tragedia: ho perduto la mia Beatrice. Dopo quarantacinque anni e dieci mesi di matrimonio, la dolce sposa, la compagna inseparabile, la mia ispiratrice, la mia guida, il mio sostegno se n'è andata. Con lei il tumore è stato meno delicato: l'ha spezzata nel breve volgere di pochi giorni, nessuno passato a letto, dopo aver trascorso gli ultimi quattro anni di vita a farmi da badante, da infermiera, da assistente, da autista. E ho dovuto, mio malgrado, proseguire la narrazione - il mio è un ""romanzo aperto"""", una sorta di diario, senza averne però la forma - per poter parlare di lei, non solo della sua morte, ma della sua vita, di quanto lei ha detto, ha fatto, ha scritto. Per questo ho aggiunto la sua firma: il suo apporto al romanzo è fondamentale, esempio di un'esistenza da ammirare e da imitare.""