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Il bambino e il mago. L'iniziazione di un bambino al lato luminoso della magia
Lo scambio epistolare fra un bambino e un mago dei nostri giorni introduce in maniera facile e piacevole al misterioso mondo dell'esoterismo. Il bambino e il mago rappresenta una rivoluzione, perché è il primo libro di questo tipo rivolto sia agli adulti che stanno percorrendo un cammino interiore, sia ai loro figli, che possono così usufruire di una ""iniziazione"""" dolce e senza controindicazioni a un mondo che, in realtà, per loro è già molto familiare. Il libro termina con una piacevole sorpresa: per la prima volta vengono rese pubbliche le """"Sette frasi magiche di Cagliostro"""", sintesi perfetta del percorso misterico universale, di cui vengono rivelate le sette chiavi di accesso."" -
Nuovo Ho'oponopono occidentale. Percependo la perfezione, miglioro la realtà. Guida pratica all’antica saggezza hawaiana
Derivato dall'antica saggezza hawaiana, ""ho'oponopono"""" è un modo di vivere in continua evoluzione che ti mette in sintonia con la vita per produrre consapevolmente meravigliosi cambiamenti in te e attorno a te; è un percorso per affrontare la quotidianità. È uno straordinario modo di essere e un mezzo pratico per attuare una profonda trasformazione. In """"Nuovo ho'oponopono occidentale"""" c'è tutto quello che nessuno ha ancora detto sull'ho'oponopono e i veri motivi del suo successo (estrema semplicità, immediatezza e efficacia). Tutto quello che è utile comprendere è qui condiviso da chi l'ha messo in pratica e sperimentato approfonditamente nella propria vita: come reimparare a essere felici, qualunque sia il punto di partenza."" -
Il mio Cosenza
La prima volta allo stadio, la scintilla che ha acceso la passione per il giornalismo sportivo, un allenatore dalla grande personalità o la squadra che si vorrebbe vedere ancora in campo. Ogni giornalista ha qualcosa di speciale da raccontare. ""Il mio Cosenza"""" è la raccolta di brevi racconti che la Società Cosenza Calcio ha voluto mettere insieme in questo volume per celebrare i cento anni del calcio cosentino. Giornalisti di diverse generazioni si sono cimentati in ritratti, ricostruzioni storiche e aneddoti legati al calcio che si intrecciano con la storia della città e la vita dei cosentini, talvolta della propria."" -
L' arte di Eduardo. Forme della messinscena
L'arte di Eduardo non è un'arte tra le altre, è qualcosa di più. È una delle immagini in rilievo che nel Novecento ha raccontato la ricerca impossibile, ma irrinunciabile, dell'umanità dell'umano che la grande arte non ha mai smesso di compiere. Con questo secondo volume della serie dedicato alle forme della messinscena viene a compimento l'omaggio che studiosi e artisti hanno dedicato a una delle figure centrali dello spettacolo del secolo scorso, nel quale vengono colti anche tutti gli elementi di attualità di una straordinaria pratica artistica. scritti di Alfonso Amendola, Giulio Baffi, Anna Barsotti, Alberto Castellano, Pietro Cavallo, Francesco Ceraolo, Alessandra De Martino Cappuccio, Stefano De Matteis, Ippolita Di Majo, Aurora Egidio, Edoardo Esposito, Pasquale Iaccio, Isabella Innamorati, Antonia Lezza, Maddalena Mazzocut-Mis, Enzo Moscato, Maria Procino, Bruno Roberti, Fausto Russo Alesi, Alfonso Santagata, Annamaria Sapienza, Pierpaolo Sepe, Antonio Sinagra, Dario Tomasello. -
L'istinto materno nuoce gravente alla salute. Cronache estemporanee di una M.A.M.M.A. in divenire
Attraverso 52 cronache e altrettante settimane, l'io narrante racconta la propria nascita: dal parto al primo compleanno della figlia, in un tortuoso percorso che la vede nascere ogni settimana in una nuova versione di sé. La protagonista si ridefinisce man mano che si confronta con sua figlia, con il mondo esterno, ma - soprattutto - con se stessa, in un doloroso eppure divertente faccia a faccia. Il libro spazia da una dolorosa comicità a uno sguardo disincantato e polemico sulla società; da una nostalgia per un ideale irrealizzabile a un consapevole ma sofferto bisogno di far esplodere gli stereotipi. Superando la consueta dicotomia della maternità come benedizione o malaugurata sorte, questa raccolta di cronache dolce-amare descrive con ironia e schiettezza la costruzione di una nuova identità multivalente: quella di una M.A.M.M.A. -
Scritti. Vol. 4: Articoli di Orgonomia (1939-1951). I diversi aspetti dell'energia orgonica presentati negli scritti del laboratorio dell'orgone e della ricerca sul cancro.
Gli articoli proposti da Reich sono una raccolta di informazioni riguardanti diversi aspetti dell'energia orgonica (elettrostatica, motore ad energia orgonica, meteorologia, raggi X, rabdomanzia, equazioni orgonometriche), presentati negli scritti del laboratorio dell'orgone e della ricerca sul cancro. Gli articoli proposti, sono, per la prima volta, nella versione in lingua italiana. ""L'amore, il lavoro e il sapere sono le fonti della nostra esistenza. Lasciamo anche che la governino"""". (Wilhelm Reich)"" -
Quattro lustri di Chorus (2003-2023)
Dopo aver raccontato le storie della Nestor calcio, di Faustino Fagiolo, delle orchestre e dei complessi musicali, del rione Ponte e della Nestor basket mi è sembrato giusto raccontare anche quella del Chorus che, in questo 2023, festeggia quattro lustri di vita. Da una parte, visto che conosco bene tutti i coristi e le coriste, e li ho seguiti quasi dappertutto, può essere sembrato un lavoro facile. Ma non è stato così. Proprio per l'amicizia che mi lega al Chorus ho affrontato la stesura e la scelta delle foto con un misto di piacere e preoccupazione. Mi auguro che se ci sono state sviste o dimenticanze, sia il centinaio di protagonisti passati per il Chorus che i lettori mi perdoneranno. -
Don Nilo: il proposto di Anghiari
Questo nuovo quaderno de 'L'Oratorio di Anghiari' racconta per la prima volta -in modo ordinato e sicuro- don Nilo Conti, il Proposto storico della nostra città; una città che ancora oggi, a 50 anni dalla morte, ne tramanda la memoria. Ricordandone cioè la personalità e quello che ha fatto, la presenza della sua figura sorridente, intelligente ed autorevole in mezzo alla gente e una miriade di fatti, aneddoti, indicazioni che danno tutti, nel complesso, l'impressione di un sacerdote-icona la cui opera più grande è stata educare e far crescere più di una generazione. L'autore insomma di un lavoro fecondo che ha maturato molte coscienze, molte delle quali sono ancora oggi operose in mezzo a noi. -
La porta della morte di Manzù nella Basilica di San Pietro
Affrontare un tema come quello della ""Porta della Morte"""" di Manzù potrebbe sembrare solo un'ulteriore voce nel coro di coloro che ne hanno trattato, tuttavia il lavoro di Mons. Estivill non risulta essere """"una voce nel coro"""" quanto invece una lettura storico-critica, ricca di documentazioni archivistiche, di tutto il processo, piuttosto articolato e complesso che, a partire dalle volontà testamentarie di un donatore, arriva attraverso ostacoli, interruzioni, ripensamenti, alla produzione di un capolavoro, espressione totale della poetica artistica del Manzù, e, nel contempo, monumento di catechesi sul mistero della morte."" -
Invito alla lettura della poesia italiana
Sotto il titolo di Invito alla lettura della poesia italiana si raccoglie qui una dozzina di interventi, per la maggior parte realizzati nel corso di questi anni Venti. Il nucleo del volume è costituito da saggi riguardanti Dante e Petrarca, i più geniali poeti a uscire dall'Italia, indagati soprattutto dall'ottica dei rapporti con Omero, Virgilio e l'antichità classica. A essi si affiancano studi sulla fortuna dei maestri dell'epos cavalleresco, Ariosto e Tasso, e su quella dei principali lirici dell'Otto-Novecento: Giosuè Carducci ed Eugenio Montale. Non manca neppure un'escursione leonardesca. -
Sovranità popolare e potere di controllo (Ovvero la umana commedia)
La giustizia è quella che si fa non quella che si dice di fare. Deve essere perciò fatta subito quando serve e se ne ha bisogno, in tempo reale, quello che la situazione richiede, intervenendo sulle ingiustizie, una alla volta, senza artificiosi rinvii che mirino a procrastinare il tempo del farla. -
Il Castello Bufalini. Arte, storia, poesia a San Giustino
Richiamare alla memoria San Giustino, cittadina ai confini dell'Umbria con la Toscana, vuol dire far scorrere le immagini del Castello Bufalini, eccellenza che caratterizza il centro abitato. Il Castello è storicamente dominante: ha plasmato le vicende del territorio; ha richiamato artisti e viaggiatori; ha rappresentato non solo il termine storico-culturale della terra umbra e della vicina area della Valle del Tevere toscana, ma ne ha caratterizzato la circolazione intellettuale e artistica ed ha collegato nei secoli della modernità il territorio di Città di Castello alla città dei Papi, dopo un significativo attraversamento dell'intera area centrale della penisola italiana. Il Castello Bufalini, «una villa dentro la fortezza» (Giovanni Magherini Graziani), costituisce un unicum non solo nella regione umbra. Come è stato osservato, si tratta di una residenza signorile, attrezzata come un fortilizio, dotata di torri, di ponte levatoio, di mastio e di camminamenti merlati, circondato da un giardino meraviglioso, arricchito da un labirinto ancora percorribile. -
Respirando la bellezza
"Respirando la bellezza"""" è un canto di speranza, nitido e coerente, che invita alla riflessione. Con la complicità del silenzio. Non il silenzio vuoto della malinconia. Ma proprio la mancanza di rumore, del frastuono che ogni giorno ci assale. Per ascoltare e contemplare, quel che rimane e quel che resta, senza dare niente per scontato. La semplicità, intesa come naturalezza e, poi, anche profondità e purezza, diventa il tratto distintivo delle composizioni contenute nella silloge. Al centro di questa raccolta di poesie ci sono i drammi dell'oggi: guerre, violenza, dittature sanguinarie, migrazioni, cambiamenti climatici, la solitudine dell'uomo nelle periferie esistenziali. Sofferenza ed esclusione. Le morti silenziose sul lavoro. E, ancora, il pianto della terra, maltrattata e offesa. Come nel precedente volume, Nuove Geometrie, quasi in una successione continua ed inscindibile, """"il luogo poetico è soprattutto il paesaggio, così come è stato progettato e costruito negli ultimi trent'anni, ovvero con un coefficiente di alienazione che sembra voler alimentare la distanza dal luogo, lo sperdimento e il non riconoscimento"""". Infine, la straordinaria potenza della bellezza che, come la musica, è equilibrio e armonia, sa nutrire il nostro bisogno di intense suggestioni. Una bellezza raccolta ed espressa con sobrietà profonda negli incontri con la natura, il mare, i piccoli borghi, le tradizioni, l'identità. Ma sarà il lettore, se lo desidera, a scoprire le peculiarità di ogni poesia, immergendosi intimamente nei versi, per respirare la bellezza. Con l'augurio e la speranza che possa trascorrere intensi, lieti momenti di autentica serenità, lontano, per un momento, dalle ansie e da quella monotonia della vita quotidiana che, sempre più spesso, pervade l'esistere, limitando gli spazi dell'essere." -
Giulio Cesare nella traduzione di Eugenio Montale
Nata su richiesta di Paolo Grassi e di Giorgio Strehler nel 1953, per il Piccolo Teatro di Milano, la traduzione del Giulio Cesare di Shakespeare firmata da Montale è rimasta finora inedita. Questo incontro del poeta col teatro shakespeariano esalta la maestria espressiva del premio Nobel nel rendere la concentrazione, la tensione e il dinamismo del potente dramma storico senza mai rinunciare a far sentire anche la propria voce. Ricco di personaggi vivi, tormentati, a tratti colpiti da una luce di grandezza, questo Giulio Cesare permette di assaporare insieme la sapienza teatrale di Shakespeare e l’inconfondibile stile di Montale. -
Vita di Carsten Niebuhr
Una vicenda eccezionale, quella del viaggiatore Carsten Niebuhr, sedotto dall'Oriente, ""quasi arabo"""". La racconta il figlio Barthold Georg, il famoso filologo antichista, sullo sfondo della temperie epocale del secolo dei Lumi. Carsten, orfano e privo di grandi fortune, con una formazione culturale modesta, ma ricco di una straordinaria determinazione e del vigore della sua giovane età, si trova casualmente ad incrociare direzioni di vita impensabili, che lo conducono, da povero campagnolo e agrimensore, ad essere ingaggiato in una grandiosa spedizione in Oriente, e a ritornare a casa, unico superstite e testimone oculare di paesaggi, documenti e civiltà lontane."" -
Il brand, raccontato. Cosa sono i brand e che ruolo hanno nelle nostre vite
Che cosa sia un brand è stato spiegato in moltissimi libri, eppure ancora oggi fatichiamo a comprenderlo fino in fondo. Ciò che manca è una narrazione, quella conoscenza intima e affettuosa che si instaura con i personaggi di una storia. Narrare significa etimologicamente «far conoscere raccontando». Per questo Matteo Lusiani, autore del podcast Brandroad, vi accompagna in un viaggio tra pubblicità indimenticabili e personaggi leggendari: per far conoscere il brand raccontando delle storie. Come quella di Bill Backer e di un aereo dirottato per la nebbia, di Bill Bernbach e della macchina di Hitler, del più grande furto del business, di un giornalista che vede un dettaglio che nessun altro aveva notato e altre ancora. Per arrivare a comprendere più istintivamente cosa sono i brand e che ruolo hanno nelle nostre vite. Con interviste a Gaetano Grizzanti, Giuseppe Mazza, Luisa Bocchietto, Daniele Basso, Lidi Grimaldi, Camilla Pollice, Luca La Mesa, Rosalba Benedetto, Daniela Bavuso, Alessia Camera, Andrea Semprini, Graziano Giacani e Paolo Iabichino. -
Oggi si vola. Jett e i suoi amici. Colora con noi. Super Wings. Ediz. illustrata
Colora e gioca con i tuoi aeroplani preferiti. Età di lettura: da 3 anni. -
Un'opportunità concreta. Perché le Società Benefit sono già le aziende di oggi
Società Benefit, sostenibilità e Agenda 2030 dell’ONU: sono i temi d’attualità che, in questo volume, vengono analizzati alla luce di un’esperienza aziendale italiana concreta e innovativa. Che cosa comporta per una azienda essere Società Benefit? Oltre alle implicazioni operative, quali sono i modelli di riferimento e il profilo identitario di un soggetto che opera sul mercato volendo coniugare il profitto, il rispetto dell’ambiente e la responsabilità verso il proprio contesto sociale? Sui rami dell’albero di argan in diversi hanno già avuto il coraggio di salire: questo libro vi racconta perché. -
Donne che lavorano di più e guadagnano meno. Fra lavoro retribuito e lavoro domestico
Non è un mistero che siano le donne, in tutto il mondo, a svolgere la maggior parte del lavoro non retribuito, fondamentale perché una collettività continui a esistere. Così ogni donna lavora, ma non ogni donna viene pagata per il proprio lavoro. Una delle ragioni per cui le donne guadagnano di meno rispetto agli uomini è che svolgono più lavoro non retribuito di loro, e quindi lavorano meno ore retribuite. È alla disuguale divisione del lavoro domestico e di cura nella coppia che dobbiamo guardare per capire perché non tutte le donne hanno un lavoro retribuito, e perché, quando ce l'hanno, vengono pagate di meno. Come sanare questa cronica e stereotipata disuguaglianza di genere? Se cambiare le aspettative sul ruolo delle donne nella società appare ancora un'impresa titanica, è certo che per cambiare la cultura occorre la collaborazione di entrambi i generi. Prefazione di Mariangela Pira. -
Al di qua e al di là dei confini. Sguardi alle radici delle migrazioni contemporanee
I saggi raccolti in questo volume mirano ad approfondire e a chiarire la complessità dei fenomeni migratori attraverso un ripensamento critico delle nostre narrazioni sulla migrazione, delle nostre modalità di trattare la differenza culturale e una messa a fuoco degli scenari sociali, politici ed economici in cui le vite di milioni di persone migranti prendono forma. Questo ripensamento si impone per almeno due ordini di ragioni: la prima riguarda l'attribuzione di senso e la possibilità di realizzare una diagnosi non ""fallace"""" del disagio psichico, in quanto per comprendere le sofferenze e le sintomatologie di chi emigra è necessario analizzare in modo rigoroso gli scenari economico-sociali entro i quali si strutturano e ai quali spesso rappresentano una reazione, sebbene soggettivamente mediata; la seconda è una ragione epistemologica, che riguarda la nostra relazione con l'alterità e, in particolare, il ruolo che attribuiamo alle teorie e ai concetti di altre culture (concezioni dei legami sociali, dell'identità, dei ruoli genitoriali, del corpo, della malattia e della sua cura). Quale statuto attribuiamo agli spiriti dell'acqua, ai rituali di possessione, al vudù? Quanto siamo disposti ad """"assumerli per intero"""" e a considerarli veri e propri dispositivi teorici per pensare la realtà? O quanto, al contrario, tendiamo a trattarli come credenze che devono essere superate e dissolte una volta entrate a contatto con le nostre categorie culturali? (Dalla Presentazione del ciclo di seminari).""