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Atlantico periferico. Il postcolonialismo portoghese
Negli ultimi vent'anni la teoria postcoloniale ha preso piede anche in Italia con una ricezione che inevitabilmente ha privilegiato il pensiero di matrice anglosassone (e marginalmente francese). I saggi qui raccolti contribuiscono a creare un nuovo e differente orizzonte critico non solo perché maturato all'interno di una cultura post-coloniale come quella portoghese e lusofona periferica rispetto alla norma culturale del mondo anglofono e francofono, ma anche perché in grado di ridisegnare le topografie delle civiltà che l'Europa o le tante Europe in nome di un immaginario Occidente hanno preteso di dominare. -
Piccola enciclopedia dell'antica Ascoli Satriano. Dizionario enciclopedico-etimologico del dialetto ascolano
Un vocabolario della lingua ascolana di ieri e di oggi, in cui, di ciascuna parola, si precisa il significato fornendone l'etimologia e la varietà di usi nei vari contesti; un dizionario che ha il pregio di proporsi anche come una vera e propria ""piccola enciclopedia"""" della comunità ascolana, destinataria di questo prezioso strumento di conoscenza della propria storia."" -
Pina Suriano. Per amore del mio unico amore
La storia di Pina Suriano, un'altra storia di santità nel quotidiano, assomiglia per certi aspetti a un classico e romantico romanzo dell'Ottocento. ? la storia d'amore di una giovane donna siciliana, contenta di soffrire per amore del suo unico Amore. Pina Suriano, infatti, ha amato molto nei suoi trentacinque anni di vita terrena, portando ogni giorno - come scrisse - il solo `distintivo dell'amore`. Ma ha anche sofferto molto: amando ha sofferto e soffrendo ha amato. Questa ragazza divenne santa vivendo una vita normalissima, in un piccolo comune della Sicilia della prima metà del Novecento. Eppure, essa ha vissuto contemporaneamente una storia d'amore avvincente, ma anche sofferta e appassionata, tutt'altro che scontata pur nella semplicità di quella promessa iniziale scritta nel pianto quand'era ragazzina: 'Gesù, Amore mio, Ti amo e Ti farò amare'. Romanzo avvincente e semplice, come la sua protagonista, Per amore del mio unico Amore è una storia che appassiona il lettore, che segue con fervore gli attimi e le emozioni di questa piccola-grande santa. -
Esercizi di speranza. Cammino spirituale sulla prima Lettera di Pietro
La nostra società accusa un drammatico deficit di speranza. Per tanta gente la vita è tutto un correre, competere, confliggere: e poi? L'uomo di oggi vive senza sapere più perché; è come un viandante che non sa più chi sia e dove stia andando. . . La speranza è tramontata nell'orizzonte dell'uomo postmoderno perché egli ha smarrito la memoria, e il futuro gli causa più paura che desiderio. Esercizi di speranza indica un metodo, destinato a essere sempre più importante nella vita della Chiesa: un metodo di lettura sapienziale della storia, capace di quel discernimento che fa tesoro della Sacra Scrittura, guardando al presente con occhio critico e insieme partecipe. Francesco Lambiasi ci propone un cammino ""spirituale"""" sulla Prima Lettera di Pietro, cioè un itinerario, scandito attraverso nove tappe, ciascuna organizzata a partire da un brano della Traccia di preparazione al Convegno di Verona 2006 che fa da apertura a una riflessione dagli ampi orizzonti, per terminare con suggerimenti per l'esercitazione personale e per la preghiera: un significativo strumento per annunciare e condividere la fede in Gesù Cristo, crocifisso risorto, unica salvezza del mondo e di ogni uomo e donna."" -
Elisir. Nella valle alla fine del tempo
In ""Elisir"""", in una valle fluviale selvaggia incastonata tra le tre montagne che la definiscono, Kapka Kassabova va in cerca della profonda connessione tra le persone, le piante e il luogo. Il Mesta è uno dei fiumi più antichi d’Europa e le foreste e le montagne circostanti dei Balcani meridionali costituiscono un ambiente straordinariamente ricco per i raccoglitori di erbe e piante. Per diverse stagioni, Kassabova trascorre del tempo con gli abitanti di questa regione magica. Incontra donne e uomini discendenti da una lunga stirpe di raccoglitori, guaritori e mistici. Impara a conoscere le piante selvatiche e l’antica pratica dell’erboristeria che le utilizza, e sperimenta un sistema simbiotico in cui natura e cultura si fondono da millenni. Attraverso i suoi incontri accattivanti arriviamo a comprendere il peso devastante della perdita dell’eredità ecologica e culturale che la gente di questa valle ha subito. Kassabova riflette su ciò che essere disconnessi dal luogo può fare alle nostre anime e ai nostri corpi. Eppure, nella sua ricerca dell’elisir, trova anche motivi di speranza. La gente della valle è custode di una rara conoscenza, non solo delle piante di montagna e delle loro proprietà, ma anche di come trasformare la sofferenza collettiva in guarigione."" -
L'avventura di restare. Poesie 1970-2020
Poesia. Impavida, sfrontata, negata o arresa ai canoni, attende al varco gli ostensori e illude chi si ammanta. Né manca di sconoscersi là dove convocata. -
Giuseppe Pontiggia. La letteratura e le cose essenziali che ci riguardano
In questo libro, attraverso la conversazione che Rossana Dedola ha registrato con la sua videocamera in tre anni consecutivi a Milano, Pontiggia sembra riaprire la porta di casa al lettore e farlo accomodare in mezzo ai libri della sua sterminata biblioteca per raccontare episodi drammatici della sua vita, sorridere delle esperienze della giovinezza, ricordare incontri che hanno inciso sulle sue scelte e lo hanno spinto a diventare scrittore. Lo scopriamo allievo taoista, traduttore dei classici, lettore presso le case editrici, psicoanalista; lo seguiamo nei suoi instancabili viaggi in compagnia di se stesso, incontentabile cultore di grandi passioni e divoratore mai sazio di libri. E insieme a lui troviamo che è nella dimensione del presente che tragedia e commedia si toccano e si capovolgono, e che terra e cielo sempre sono congiunti. -
Che vigliacaz de rumagnôl spudé
Un libro sapido e divertente, ricco di notizie e di personaggi indimenticabili, da Nuvolardo Nuvolardi, gran filosofo di Meldola, a Gandolfo Braghittoni, intellettuale ravegnano di indomito romagnolismo. Sullo sfondo di una storia straordinaria (il passaggio dalla Romagna violenta dell'età delle signorie e dei briganti alla Romagna culla del Novecento politico italiano), il lettore vedrà passare nel libro potenti signori medievali e cardinali in armi, preti e anticlericali, donne e motori, oratori e tenori, esibizionisti trionfanti, avvocatoni di sontuosa teatralità, e poi amori e amorazzi e dicerie sula donna romagnola, sulla lingua della Romagna e sulle origini del Romagnolo: la storia e la commedia insieme, recitate da personaggi storici e da figure di pura e ridente commedia. -
Viaggio a Samarcanda 1403-1406. Un ambasciatore spagnolo alla corte di Tamerlano
Il resoconto della missione di Ruy González de Clavijo, scritto al ritorno in Spagna, è un documento storico di notevole importanza e, per il lettore moderno, una straordinaria avventura di viaggio. Lungo un percorso di oltre 20.000 km, tra andata e ritorno, per mare e per terra, vengono descritti con ricchezza di particolari ambienti, personaggi e fatti dei luoghi toccati nelle varie tappe. Un anno e mezzo dopo la sua partenza, arriva a Samarcanda, da cui, dopo una sosta di due mesi e mezzo, inizia il viaggio di ritorno. In un mondo in conflitto e denso di pericoli, il lettore rimane sorpreso dall.intensità dei traffici commerciali, dalla natura e la qualità dei prodotti scambiati per migliaia di chilometri, dalla presenza dei mercantili genovesi e veneziani nei porti più lontani del Mar Nero, dalle carovane di centinaia di cammelli sulla Via della Seta che collegavano l.Occidente alla Cina, scambiando non solo merci, ma anche idee, culture, lingue. In questo quadro spicca la figura del ""grande signore Timur Beg"""", il Tamerlano. Conquistatore spietato e crudele, creatore di un immenso impero nell'Asia centrale, ma nello stesso tempo grande mecenate, promotore di studi storici e filosofici, ospite cortese e generoso, dotato, nonostante l'infermità e l'età avanzata, di un'instancabile curiosità intellettuale."" -
Pietru Lau, Farfarina e Piripiernu. Antologia di brani più o meno conosciuti
Raccolta antologica di Giuseppe De Dominicis (1869 - 1905), conosciuto anche come Capitano Black, considerato uno dei più autorevoli poeti dialettali non solo di Terra d'Otranto. Quello che vien fuori, nel complesso, è un aspetto poco noto della poetica dedominicisiana, relativo alla critica, alla denuncia e alla protesta sociale; in maniera irriverente e caustica, il Capitano Black caratterizza negativamente il ricco e il potente (o presunto tale), e li sbeffeggia in maniera esplicita, facendo sì che, attraverso i suoi versi, la gente comune trovi una gradevole forma di riscatto. Quello che il De Dominicis ha lasciato al Salento, oltre alla testimonianza del dialetto che si parlava all'epoca, è la dimostrazione palese di come l'arte, se foriera di messaggi sociali e non assoggettata al potente di turno, rimane viva e attuale nel tempoA conclusione, uno dei suoi scritti meno noti: Lu nfiernu, nell'edizione del 1893, che, all'epoca, riscosse un notevole successo. -
La luce e il mezzo. Riflessioni sulla religione
Nel presente volume McLuhan indaga la natura della conversione, la visione dei media nell'ottica della Chiesa, le forme possibili della chiesa del futuro, il rapporto tra religione e gioventù, infine la problematica del 'Dio-machina'. Il libro tratta quattro temi principali: la conservione di McLuhan; la comprensione e l'ignoranza dei media da parte della Chiesa; il Concilio Vaticano II e infine l'influenza dei nuovi media sulla Chiesa quale istituzione di stampo classico. -
Formare gli insegnanti professionisti. Quali strategie? Quali competenze?
Il presente testo, risultato di contributi diversi, offre come elemento di forza una pluralità di approcci ai grandi problemi della formazione (approcci pedagogici, psicologici, sociologici, psicoanalitici, antropologici, ecc.) e fornisce, al tempo stesso, agli insegnanti e ai professionisti della formazione, ""strumenti"""" per la loro attività."" -
L'ombra dell'eunuco
Miquel Gensana, un perfetto antieroe moderno, appartiene alla generazione che ha vissuto la militanza politica degli anni sessanta, che ha combattuto contro il franchismo e ha partecipato alla lotta armata. Passata la transizione e tornata la democrazia, la distanza gli regala uno sguardo ironico e disilluso su quegli anni. Sentendo traditi gli ideali per cui ha lottato, Miquel rimpiazza la politica con l'arte, ma sente aleggiare su di sé quella che George Steiner chiamava l'ombra dell'eunuco: la sterilità del critico contrapposta alla fecondità dell'artista. Una sera, accettando l'invito a cena di Julia che deve scrivere un articolo sul suo vecchio amico Bolós, si ritrova in un ristorante poco fuori Barcellona che occupa la sua vecchia casa di famiglia. Inizia così il racconto di una vita, di più vite, quella di Miquel e dei Gensana che hanno abitato quella casa. Tra dolorose riflessioni e pungenti ironie, emergono con forza i personaggi creati da Jaume Cabré che trascinano il lettore nel mondo della musica e della lotta armata, alla ricerca dell'amore e del senso della vita. -
Ri-mediazione dei documenti sonori
Nella condizione dell'ascolto neomediatico della musica ogni suono non può che manifestarsi attraverso un processo di 'ri-mediazione'. Il prefisso 'ri' può essere compreso non solamente nei termini di ripetizione e di copia, ma anche nel senso della produzione di alterità. Questo libro affronta il problema della 'ri-mediazione' iscrivendo il prefisso 'ri' in una visione sistemica, ove conservazione, restauro, riedizione e fruizione dei documenti sonori sono analizzati per la loro complessità e in ambiti e prospettive diverse. Il testo è suddiviso in due sezioni. I saggi della prima parte sono frutto di una riflessione teorica che problematizza gli aspetti tecnologici e mediatici in rapporto ai documenti audio e alle forme della scrittura musicale. La seconda parte del volume raccoglie gli atti del III e IV Incontro Biennale Internazionale sul Restauro Audio e la sezione tecnica della seconda edizione del Workshop Internazionale dedicato alla preservazione, catalogazione e digitalizzazione dei 78 giri. -
Identities in transition in the english-speaking world
La cultura consumistica contemporanea e la globalizzazione tendono ad annullare il senso di appartenenza del singolo individuo e contribuiscono alla creazione di ""spazi di transizione"""" dove le identità (volutamente al plurale) di ciascuno all'interno e attraverso il discorso - sono continuamente negoziate e rimodellate, a volte addirittura marginalizzate, messe a tacere o snaturate. Nel contesto del dibattito su """"linguaggio e potere"""" e """"linguaggio come potere"""", questo volume si concentra sull'analisi delle identità all'interno di diversi ambiti del discorso. I saggi redatti da studiosi italiani, austriaci, sloveni, croati, britannici e statunitensi spaziano dalla linguistica alla letteratura, dalla traduzione alla cultura. Vengono inoltre analizzate le problematiche relative all'insegnamento dell'identità culturale, del transculturalismo e """"alterità""""."" -
Mi prendo cura di te e mi sorprendo. Percorsi di consulenza pedagogica
Il volume è un'introduzione, teoricamente sapiente ed empiricamente sostanziosa, alla declinazione consulenziale del lavoro pedagogico. L'autrice propone una prospettiva sulla consulenza solidamente ancorata a un sapere disciplinare anche ""specialistico"""" e, dunque, fortemente collegato a una teorizzazione pedagogica. Da questo punto di vista, il volume guarda principalmente alle risorse teoriche della pedagogia critica: la pratica consulenziale, infatti, non può che essere ancorata a una visione critica della pedagogia e dell'educazione. Nelle relazioni tra i professionisti della cura e la persona che esprime un disagio, un bisogno, che manifesta l'esigenza di revisionare o modificare il proprio approccio alla vita, non vi sono percorsi tracciati a priori, ma ci si """"sorprende"""" nella scoperta di un rapporto inedito e di una prospettiva non ancora scritta. Proposta teorica e lavoro pratico si intrecciano così a disegnare traiettorie inattese, di cui il percorso professionale dell'autrice riesce a dare conto."" -
Lino Tagliapietra. L'origine del viaggio-The origins of a journey. Ediz. a colori
Lino Tagliapietra, nato a Murano nel 1934, è uno dei più grandi maestri vetrai viventi. Una perizia tecnica ineguagliabile, maturata nei lunghi anni di lavoro in fornace, si affianca a una formidabile inventiva e a una originale spinta creativa. La fondamentale esperienza negli Stati Uniti, che raggiunge per la prima volta nel 1979, lo fanno entrare in contatto con gli artisti del movimento Studio Glass e ampliano i suoi orizzonti nell'arte contemporanea. Le sue opere più recenti, dalle sculture della serie Dinosaur e Hopi, agli inediti esperimenti dei Dubai fino alle fusioni coloratissime degli ultimi anni sono testimoniate in questo volume dalle fotografie di Roberta Orio. La fotografa veneziana ha seguito il maestro nel suo percorso creativo offrendoci un'affascinante chiave di lettura di questi pezzi, ritratti in studio e nella eccezionale cornice di Ca' Rezzonico, luogo per eccellenza simbolico della ricchezza e del fiorire delle arti della città lagunare. -
La ciurma del pirata Newton. Trenta giochi per ragazze e ragazzi svegli. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 6 anni. -
Tra magia e realtà. Ediz. illustrata
"Scrivere dei racconti interamente di fantasia è una prerogativa di chi riesce a rimanere bambina nonostante il trascorrere degli anni. La parte infantile di me è rimasta sempre presente. Mi sono sempre trovata bene con i Bambini e alla nascita dei miei nipoti sono ritornata bambina con loro. Con loro ho giocato, riso e ritrovato l'ingenuità e la purezza che solo da bambini si riesce ad avere. Del resto i nonni non sono anche loro dei bambini? Mi sono divertita molto a scrivere queste fiabe, nate dai racconti della buona notte con i miei nipotini quando la sera mi chiedevano di inventare delle favole, non di leggerle. I bambini sono incredibili vogliono risentire a volte anche tutte le sere la stessa favola raccontata. Naturalmente molti sanno che i particolari spesso si dimenticano e i bambini ci correggono con molta severità, è per questo che ho deciso di scriverle. Nei racconti ci sono molti elementi che ricordano la mia esperienza di insegnante e volontaria a contatto continuo con il mondo dei più piccoli. Con i loro problemi, con le loro paure e con la voglia di sentirla, la paura, per poterla poi esorcizzare sapendo di vivere invece in un ambiente sereno"""". Età di lettura: da 4 anni." -
Dodici mesi senza agosto
Addentrarsi nella poesia di Leo Learchi significa imbattersi in un’atmosfera lombarda e in una stratificazione anamnestico-geografica ben trafilata sulla conoscenza dell’atto poetico. Dodici mesi senza agosto è un percorso di riconoscimento esistenziale tracciato sulla memoria dei luoghi, degli oggetti fortemente simbolizzati e delle stagioni che si fanno contenitori di percezioni ulteriori, nel quale i ritratti familiari si alternano alla cosalizzazione del ricordo: gli oggetti, i paesaggi si fanno recettori del vissuto interiore dell’autore e si declinano in un tempo di mezzo tra passato remoto e futuro anteriore, a voler significare la capacità della memoria di annullare la dimensione temporale, nella fermezza dello spazio in cui ogni cosa accade simultaneamente.