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La strada della seta
Il resoconto dell'ultima missione di Hedin: l'attraversamento, pericoloso e appassionante, della più antica via carovaniera che per secoli ha unito Oriente ed Occidente. Introduzione di Paolo Mathlouthi. -
La strada dell'uomo morto
La strada dell’uomo morto è un romanzo-sentiero che inizia dove finisce la via di un sobborgo rurale. Sul confine tra la terra e il cemento si trova una cascina dove cresce un bambino affidato ai nonni. La campagna è un luogo di esperienze esaltanti: ci si fa il bagno nella tinozza piena d’acqua intiepidita dal sole, si partecipa alla pigiatura dell’uva e all’uccisione degli animali. Si ascoltano storie di streghe, si può cadere nella vasca del letame o asfissiare per le esalazioni del mosto. Il tempo passato con i genitori in città, invece, in un appartamento sopra a un distributore di benzina, scorre senza lasciare alcun ricordo, se non frammenti orribili di litigi per soldi e la notizia del rapimento di un politico il cui cadavere si trova forse in mezzo a un lago dal nome strano, il lago della Duchessa. La strada dell’uomo morto è un breve romanzo dalle lievi tinte gotico padane, che sfata molti miti sull’innocenza dei bambini e allo stesso tempo ritorna al candore poetico di alcuni momenti dell’infanzia. È un’opera che insiste sul punto dolente del conflitto tra città e campagna, infanzia ed età adulta, in un luogo e in un tempo – gli anni ’70 –, che si è fatto confine e insanabile ferita. -
Bazar mediterraneo
Scritti, reportage, appunti, articoli tra l'Algeri di Camus e la Alessandria di Ungaretti, la Salonicco dei profeti e la Istanbul di Erdogan. Alberto Negri, reporter di guerra italiano, rielabora tutto il materiale accumulato in oltre trent'anni di viaggi nelle città del Mediterraneo. Storia e attualità si intrecciano, uomini e dèi danzano assieme. -
Ritocchi marginali
Giuseppe Cerbino, nella prefazione alla raccolta, afferma: «La poesia di Carla Viganò riconosce nella città un nuovo piano ontologico e traccia una topografia simbolica perfettamente compiuta ed esatta di Milano tra miraggi e illuminazioni in cui si dispone lo scenario umano delle alienazioni definitive e dei contratti disattesi, alla risoluzione dei quali capiamo di non poter scoprire il segreto che ci tiene legati alla terra». -
Storia di Vessantara, principe generoso. Racconto buddhista. Il lento fluire dei doni di sé
La Storia di Vessantara, qui tradotta per la prima volta in italiano, appartiene ai Jataka, o Nascite, una raccolta di novelle contenuta nel Canone buddhista di Cejlon. La sua redazione definitiva, scritta in lingua Pali da un anonimo compilatore, risale probabilmente al V secolo d.C., ma la composizione originaria è molto più antica (I secolo a. C.) e di certo il materiale favolistico si perde nella sconfinata e ricchissima tradizione fantastica indiana. La Storia di Vessantara è un racconto buddhista: nei Jataka Buddha stesso narra la storia delle sue vite precedenti, e dei molteplici esseri in cui si è reincarnato prima di giungere all’illuminata perfezione. L’ultima vita è quella del principe Vessantara, datato di grandi virtù e soprattutto magnanimo e generoso. Per questi suoi meriti sarà bandito dal regno, costretto a vagare nella foresta, perderà ogni bene e persino i figli e la moglie; ma passerà imperturbabile attraverso ogni avventura e ogni prova dolorosa e infine, grazie agli stessi meriti, riotterrà ogni cosa, anche il regno, e acquisterà un prestigio e un’autorità ancora maggiori. -
L' insegnamento del tempio. La voce del Maestro Hilarion. Vol. 1
Quello che è stato uno dei classici del percorso spirituale tracciato dai Maestri della Saggezza Eterna è oggi disponibile anche in italiano. Questo primo volume contiene 83 lezioni date dal Maestro Hilarion a Francia La Due, all'inizio del secolo, in California. Alcuni titoli: I fenomeni della morte e del sonno; I pericoli del Piano Astrale; Radioattività; La parola creativa; Educazione del Respiro; Donna; Gli effetti del colore; Apoteosi dell'amore; L'evoluzione della volontà; Vibrazioni del suono. -
Le meraviglie del cuore
Culla delle aspirazioni buone e malvagie dell'uomo, sede dello spirito e fonte di conoscenza, il cuore è l'essenza dell'uomo, e in quanto tale è in grado di cogliere - al termine di un arduo quanto affascinante percorso interiore - il Principio eterno. La religione si configura pertanto come esperienza intima in cui la ricerca di Dio avviene attraverso l'introspezione, perché ""chi ignora il proprio cuore ignora se stesso e chi ignora se stesso ignora il suo Signore""""."" -
Una storia vecchia come la pioggia
In uno sperduto villaggio della giungla tailandese insediato dai cambiamenti della modernità, il vecchio bonzo Tian affascina gli abitanti con i suoi ricordi ancora vividi e vigorosi. Con l'antica voce di un bardo ripercorre gli avvenimenti di una giovinezza piena di furore e temerarietà, narra di un tempo in cui la giungla era onnipresente, nutriva uomini e animali ed era anche portatrice di morte. Tessendo la trama di un romanzo, l'autore mette in scena la vita che scorre senza interruzione. Una storia vecchia come la pioggia alla quale Saneh Sangsuk presta uno stile sfavillante e moderno, che intende riportare il lettore alla grande narrativa d'avventura. -
Mio padre è un chicco di grano
Nel maggio del 1978 il Parlamento approvava la Legge Basaglia. Nata con l'obiettivo di restituire dignità ai malati mentali e di smantellare i manicomi, questa legge ha comportato una vera e propria abdicazione dalle proprie responsabilità da parte delle istituzioni, che avrebbero dovuto farsi carico dei malati una volta fuori dagli ospedali psichiatrici. Questo libro è il racconto autobiografico di una dura battaglia contro l'indifferenza, spesso arroganza, degli psichiatri, contro l'ottusità della burocrazia e il cinismo e di molti impiegati delle strutture sanitarie. Ma è anche il racconto vero, a tratti spietato, di un rapporto difficile, quello di una figlia con il proprio padre malato: un amore talmente intenso da trasformarsi a volte in odio. -
Odissea
Emilio Villa cominciò a tradurre l'Odissea nel 1942, ma solo dopo la fme della guerra ne apprestò una prima stesura, pubblicata nel 1964, a cui segui qualche anno più tardi una versione definitiva, ampiamente ritoccata e ripensata. Giudicata immediatamente ""stravagante e spropositata"""" da accademici e universitari, la traduzione villiana mira con puntiglio a ridare luce ai legami profondi tra l'epica ellenica e le culture precedenti, in contrapposizione a quella che il critico chiamava """"la baracca immensa dell'immenso commentario europeo"""", che ha fatto del poema un testo intoccabile e di Odisseo un modello """"neoclassico anchilosato sul piedistallo dell'endecasillabo""""."" -
Eravamo fatte di stoffa buona. Donne e Resistenza in Veneto
Un libro che racconta la parte femminile della guerra, della Resistenza e del dopoguerra nel territorio veneto. La violenza subita dalla popolazione civile e in particolare dalle partigiane, grandi protagoniste della Resistenza: tortura, deportazione, carcere, la maternità durante il periodo della guerra e la negazione del corpo e della femminilità. Un volume che raccoglie diverse fonti, dalle testimonianze alla memorialistica, dagli atti processuali ai documenti: il tutto permette di percepire uno spaccato reale del ruolo femminile prima, durante e dopo la guerra, quando per molte l'impegno nella Resistenza si è trasformato in impegno politico. -
Mysterious Skin
A otto anni Brian Lackey viene trovato sanguinante nella cantina della propria casa, vittima di un episodio traumatico che non riesce a ricordare. Neil McCormick è invece del tutto consapevole di quello che successe quella lontana estate. Ed è convinto che l'allenatore di baseball lo abbia amato veramente. Ora, dieci anni dopo, è un outsider, inconsapevole dei pericoli cui sta andando incontro. Neil ha idealizzato il suo allenatore, quei ricordi muteranno segno quando Brian avvicinerà Neil per chiedere aiuto e conoscere finalmente la verità. -
Oltre la città. Pensare la periferia
Attraverso una lettura che vuole intenzionalmente prendere le distanze dall'orizzonte della periferia come spazio delimitato dell'incoerenza, del degrado, dell'assenza, della segregazione, dei molti linguaggi eterogenei, che si contrappone e circonda il ""centro"""" distante e definito della città, questa raccolta di saggi mira a ricomporre una figura variegata e complessa di una nozione storicizzata, ma anche le ripetizioni e le differenze di uno spazio ormai sempre più strategico - quello della periferia e delle sue molteplici realtà - per immaginare il futuro della città contemporanea."" -
Catastrofi. Una storia culturale
Di flagello in calamità, di cataclisma in disastro, l'Occidente si è dato una rappresentazione e una giustificazione delle catastrofi seguendo un percorso complesso. Perché il Seicento temeva tanto il passaggio delle comete e i loro presagi? Che cosa ha spinto il secolo dei Lumi a farsi affascinare dallo spettacolo delle eruzioni vulcaniche e l'Ottocento ""prometeico"""" a rassegnarsi ai disastri industriali e minerari? E che dire del senso di smarrimento del Novecento davanti alle catastrofi morali assolute di Auschwitz e di Hiroshima, e del nostro secolo di fronte ai terroristi suicidi che hanno abbattuto le Torri gemelle di New York? Walter indaga le testimonianze e le rappresentazioni collettive alla creazione, manifestazione e contenimento del clima ansiogeno che con modalità diverse ha sempre percorso le società occidentali, perché dagli anni Settanta in poi l'elaborazione dei concetti di rischio e di gestione del rischio sia divenuta il mezzo apparentemente più idoneo per affrontare l'insicurezza diffusa che caratterizza la nostra vita. Una cultura del rischio che trae linfa vitale da fonti simboliche del passato, che risultano più che mai feconde e utili anche quando a dominare sono, l'ideologia della precauzione e dello sviluppo durevole all'ombra di una catastrofe ecologica annunciata. C'è il pericolo, tuttavia, di indulgere a un desiderio di catastrofe che ingigantisce la paura piuttosto che favorire quella sicurezza cui anche i catastrofisti aspirano."" -
Il paradiso terrestre. Miti e filosofie
Come dice Stendhal parlando della bellezza, null'altro è il Paradiso se non una promessa di felicità, e la nostalgia di un'origine perduta. Questa promessa, questa nostalgia danno voce a una mancanza, a un'assenza, a un'incrinatura nella storia del genere umano. Il Paradiso è di casa nell'Occidente biblico. Origine assoluta e luogo di frattura, il giardino dell'Eden rappresenta, al di là dell'immaginario religioso, una struttura d'ordine. In questo saggio, l'intento di Milad Doueihi non è quello di fare ancora una volta la storia del Paradiso e delle sue rappresentazioni. Egli segue le tracce delle trasformazioni della figura del Paradiso da sant'Agostino a Nietzsche, passando in particolare per gli scritti di Bayle, Leibniz, Spinoza, Kant. Milad Doueihi ci offre un libro innovativo, in cui ripercorre l'antico tema del Paradiso quale utopia, facendoci capire come, in epoca moderna, questa utopia divenga ciò su cui può fondarsi un'etica universale. -
Discorsi brevi sui grandi temi della filosofia
"Filosofare è pensare in prima persona: ma nessuno vi riesce efficacemente se non appoggiandosi prima al pensiero degli altri, e specialmente a quello dei grandi filosofi del passato. Questi dodici Discorsi costituiscono un'iniziazione, una porta di accesso, tra cento possibili, alla filosofia. Ma una iniziazione che, una volta letto questo libro, lascia al lettore la cura di andare egli stesso alla ricerca delle opere - facendosi guidare, se vuole, dai consigli di lettura dell'appendice bibliografica - e di formarsi la propria antologia. Venticinque secoli di filosofia rappresentano un tesoro inesauribile. Se questo piccolo libro può far venire voglia a qualcuno di andarlo a vedere più da vicino, se può aiutarlo a trovare piacere e lumi, allora non sarà stato scritto invano. Quanto al pubblico a cui è destinato, pensavo inizialmente agli adolescenti, prima di scoprire, in particolare dalla corrispondenza ricevuta, che andava molto al di là. Di questa idea iniziale è rimasto tuttavia qualcosa: la scelta di certi esempi, un certo punto di vista, un certo tono, a volte l'insistenza su questo o su quell'aspetto... Così si spiega anche l'uso del tu, che mi si è imposto."""" (Dalla Prefazione dell'autore)." -
Houdini, il mago della fuga. Ediz. a caratteri grandi
Età di lettura: da 9 anni. -
Sentimento dello spazio. Geografia affettiva dei luoghi
"Sentimento dello spazio"""" indaga il rapporto fra luoghi fisici e dimensione interiore: gli affetti, le sensazioni, i ricordi... la città." -
Around Genova. Come capire Genova e le espressioni del suo dialetto-How to understand Genoa and the expressions of its dialect.. Ediz. bilingue
Manuale di istruzioni per genovesi nel mondo. Genova la si ama di più quando si torna a vederla e a viverla. Dev'essere per questo che molti fuggono da Genova, ma poi vi fanno ritorno. Per chi se ne è andato ed è tornato, per chi non la molla, per chi combatte con le unghie e con i denti, per chi la ama, per chi la odia, per chi la ama e la odia. -
La tela della morte. Spider-Man. La saga del clone. Vol. 2
Spider-Man... Un oscuro vigilante? Sconvolto dagli eventi recenti, Peter Parker si è sepolto nella sua identità ragnesca, e rischia di rimanerne imprigionato fino alla morte. Morte che, se l'avvoltoio riuscirà nel proprio intento, non tarderà ad arrivare. Nel frattempo il misterioso Kaine segue ogni suo movimento con inquietante interesse, e questo vale anche per la sua nemesi: il dottor Octopus! E il nuovo, spietato Daredevil si rivelerà un amico o un nemico?