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Yogarrampicata. La connessione tra la disciplina dello Yoga e un'arrampicata consapevole. Ediz. tedesca
Questo manuale si propone di illustrare le connessioni esistenti tra lo yoga e l'arrampicata, esplorando non solo gli aspetti legati alla consapevolezza del corpo, del respiro e delle nostre dinamiche mentali, ma anche contestualizzandoli nell'ambito del percorso spirituale di questa disciplina millenaria. L'obiettivo non è solo quello di mostrare come le tecniche yogiche possano essere finalizzate all'arrampicata sia a livello fisico che mentale, ma anche di dimostrare come l'arrampicata stessa, vissuta con un adeguato approccio, possa diventare essa stessa una forma di yoga. Dopo un'introduzione in cui vengono presentati i principi dello Yoga e viene sintetizzato il suo legame con l'arrampicata, il libro dedica una parte consistente alla descrizione delle più importanti posture yogiche (Asana) e di diverse sequenze ideate per i climbers, spiegandone a fondo l'utilità in arrampicata. Successivamente, vengono descritte diverse tecniche di respirazione (Pranayama) che possono essere applicate in arrampicata per poi analizzare quali sono i fondamenti della meditazione e di come l'arrampicata possa diventare una meditazione in movimento. Segue un capitolo dedicato alle tecniche yogiche di rilassamento e a una spiegazione di come i codici etici/morali (Yama e Niyama) dello yoga in realtà possano trovare un'applicazione molto attuale nel mondo dell'arrampicata. Infine, diversi approfondimenti troveranno spazio in una vasta appendice. Questa guida si rivolge sia a chi cerca nello yoga una pratica complementare per migliorare come arrampicatori, sia a chi è interessato ad entrare nel cuore dello yoga e avere una visione più profonda della propria passione verticale. La seconda edizione presenta una notevole revisione e ampliamento della precedente, in cui chi ha apprezzato la prima versione potrà trovare molte altre tecniche e spunti di riflessione. -
Corsica GR 20 16 tappe, 16 varianti e 16 percorsi ad anello
GR20: quale potente richiamo esercita questo nome? Perché così tanti escursionisti ogni anno si cimentano sui suoi impegnativi e selvaggi sentieri? Con i suoi 11.000 metri di dislivello che attraversano tutta la dorsale montuosa dell'isola, è il trekking di lunga percorrenza più duro d'Europa: da Calenzana a Conca taglia la Corsica diagonalmente, toccando le maggiori cime dell'isola, che arrivano spesso a superare i 2000m di altitudine. Ma non è certamente solo l'impegno che richiede a muovere così tanti camminatori. Il GR20 è un percorso tra due mari, panoramicamente impareggiabile che attraversa paesaggi incredibilmente vari: non solo creste e montagne, ma intere tappe immerse in boschi secolari ricchi di splendidi corsi d'acqua e laghi dove, soprattutto nei mesi estivi, sarà difficile resistere a un bagno. Oltre alla descrizione delle 16 tappe classiche in cui è suddiviso il percorso, in questa guida è dato ampio spazio a numerose varianti per onorare anche magnifici passaggi lasciati fuori dal tracciato originale. Infine abbiamo ideato 16 itinerari ad anello da 1 a 3 giorni, allo scopo di proporre delle varianti al GR20 meno selvagge, che garantiscano maggior facilità logistica e che stimolino la massima spinta motivazionale ai camminatori meno esperti. Speriamo così di riuscire nell'intento di far vivere l'esperienza di camminare in questa splendida isola anche a chi non se la sentisse di effettuare l'intero itinerario. -
Lepini, Circeo and Zannone Island. 67 itineraries on foot on all the summits of the sector
In questo libro sono descritti la maggior parte dei sentieri classici e quelli meno conosciuti o dimenticati, comprendendo inoltre tutti quelli segnati CAI dell'intero Settore 7 del Catasto dei Sentieri del Lazio. Molti di questi sentieri, si inoltrano negli angoli più segreti dove la natura selvaggia ha il sopravvento e camminare su queste lievi tracce porta da sé ad immergersi in una meditazione dinamica. Su ogni itinerario viene valutata la bellezza e indicati la difficoltà, il dislivello positivo, lo sviluppo dell'andata (o totale nel caso di anelli), il tempo di andata, la presenza di fonti d'acqua, eventuali rifugi/bivacchi nei pressi del sentiero, il tipo di segnaletica ed il periodo consigliato. Grandi novità di questa guida sono caratterizzate dal selvaggio Giro dei monaci al M. Perentile, dal solitario Anello del grande faggio al M. Pilocco, dallo sconosciuto Giro dei briganti al M. Semprevisa e dalla lunghissima Translepini (Alta via ad anello). Altre importanti rarità sono rappresentate dal panoramicissimo M. Calvello a Maenza, dal Colle Illirio ad Artena, dal M. Seiano a Priverno, dagli avventurosi Perrone del Corvo e Cima dell'Ouso e, non per ultimi, dal M. Siserno e Campo Lupino tra Ceccano e Villa S. Stefano. Imperdibili i sentieri sull'Isola di Zannone, l'Anello del Mito al M. Circeo, il Tour dei rifugi a Gorga, il Giro di San Marino al M. Malaina ed il caratteristico Otto del M. Gemma. Infine, particolarità unica per questo angolo del Lazio, è il primo censimento di tutti i rifugi-bivacchi (utilizzabili) presenti su questi monti, riuniti in una scheda d'insieme descrittiva con allegata la foto di ognuno. Tommaso Funaro è nato nel 1987 a Priverno (Latina) ed è cresciuto nel vicino paese di Roccagorga. All'età di 19 anni si trasferisce a Vipiteno (BZ) dove svolge l'incarico di Alpiere e di Istruttore di alpinismo militare presso gli alpini. Nel 2014 diventa Tecnico di Soccorso Alpino trasferendosi in Valle d'Aosta dove risiede tutt'ora. La montagna la frequenta da sempre iniziando a praticarla in modo assiduo prima sui Lepini ed il vicino Appennino Centrale, poi su tutto l'Arco Alpino. Si avvicina al Circeo relativamente tardi, scoprendo prima le vie di arrampicata classiche sul Precipizio, poi tutti i sentieri a piedi o con la mtb ed infine la sua selvaggia scogliera tra calette e grotte a bordo del kayak. E' amministratore del gruppo Facebook ""Lepinismo"""", curandone i contenuti. Sui monti Lepini, per l'appunto, ha aperto 3 vie alpinistiche su roccia (m. Pizzone, m. Castellone e pilastro Scorpione), ha percorso l'Alta via da Segni a Morolo in 8 ore e 15' (il 17 ott 2013) ed ha da poco portato a termine il progetto """"Lepini 4x4 SkiAlp"""" (la salita e discesa con gli sci delle 4 più alte vette dei relativi 4 gruppi; 11-14 gen '21)."" -
Presanella rock & ice. Val Ronchina, Val Dossón, Val Cèrcen, Val Gabbiolo, Val Nardìs, Val d'Àmola e Val Corniello. Ed. Tedesca
Il massiccio montuoso della Presanella è strettamente legato all'Adamello, da cui è separato dalla splendida e selvaggia Val di Genova. È qui che troviamo la vetta più alta del Trentino, tra ghiacciai e pareti di grande respiro caratterizzate da rocce granitiche chiamate Tonalite. È un terreno di gioco ideale per tutte le discipline dell'alpinismo: dall'alta montagna classica, al ghiaccio e misto, alle vie di roccia sportive, moderne o nello stile ""terreno d'avventura"""". Numerosissimi sono gli itinerari tracciati negli anni, non mancano quelli dei grandi nomi di Walter Bonatti, Carlo Mauri, Armando Aste e molti altri. Da sempre gli alpinisti si sono scontrati non solo con lunghi e faticosi avvicinamenti, ma anche con lacune e scarsità di informazioni. Basti pensare, che la guida alpinistica più recente è una selezione di itinerari datata 1985. Questa guida si propone quindi di raccogliere con maggior completezza e chiarezza possibile tutti gli itinerari alpinistici di roccia, ghiaccio e misto, citando solo le principali vie normali utilizzate anche come rientro dalle scalate. Un lavoro che ha lo scopo e l'ambizione di ridare la giusta visibilità al gruppo e agevolare la fruizione da pare degli alpinisti, di uno dei massicci montuosi più belli e selvaggi delle Alpi Retiche meridionali. La quantità di materiale ha fatto si che si dovesse procedere con due volumi, accanto quindi a questo che presenta le valli del versante meridionale, ve n'è un secondo dedicato alle valli che si raccordano alla val di Sole."" -
Dolomiti. Falesie. 105 proposte di arrampicata sportiva
Non serve essere alpinisti per godersi la roccia delle Dolomiti: sulle ""montagne più belle del mondo"""", Patrimonio Mondiale dell'Umanità, a cavallo tra le regioni Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli, ci sono centinaia di falesie attrezzate per l'arrampicata sportiva, e sono ben 111 le proposte che abbiamo selezionato per voi in questo volume, primo ed unico a trattare le dolomiti nella loro totalità territoriale. Dalla Val Gardena a Cortina d'Ampezzo passando per la Val Badia e l'Alta Val Pusteria, dalle Valli di Fiemme e Fassa alle Dolomiti Friulane e all'Agordino, dal Primiero al Cadore, l'ampia selezione curata dall'autore ha permesso di scegliere le pareti più meritevoli in un'ottica turistica, così come qualche piccolo gioiellino meno conosciuto: una guida per l'arrampicatore di passaggio ma anche rivolta a chi nelle Dolomiti ci vive e ci scala tutto l'anno. L'arrampicata sportiva è il modo migliore per iniziare a godere delle pareti dolomitiche, e per prendere confidenza con loro. Non è detto, ma se in poco tempo vi ritroverete appesi a centinaia di metri d'altezza nel bel mezzo di qualche parete immensa non stupitevi, dalle falesie alle vie di più tiri il passo è breve..."" -
Camminare. 116 percorsi a piedi nel Primiero e sulle Pale di San Martino
Che tu sia un escursionista alle prime armi o un alpinista esperto, questa guida probabilmente fa per te. Il territorio del Primiero è dominato dalle Pale di San Martino, il gruppo montuoso più esteso delle Dolomiti, e questa pubblicazione propone un ampio spettro di itinerari che spazia dalle semplici passeggiate ad impegnativi giri alpinistici. Se le Pale di San Martino costituiscono il cuore del contenuto, le escursioni proposte non si sviluppano soltanto sulle Pale; gli itinerari raccolgono alcuni dei più interessanti percorsi a piedi in tutto il territorio montano del Primiero, che spazia dall'ambiente porfirico del Lagorai della Valle del Vanoi, a San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Passo Valles e Val Canali, fino ad arrivare ad angoli forse meno conosciuti ma sicuramente suggestivi come quelli dei blocchi dolomitici delle Vette Feltrine e del Gruppo del Cimonega. Gli itinerari proposti cercano di mettere in risalto, sia con il lavoro fotografico che con quello descrittivo, le bellezze storico-naturalistiche dei luoghi. La stesura dei percorsi è stata sottoposta da una costante attenzione nel proporre itinerari non ridondanti che potessero esaltare la loro logica di percorrenza e unicità. Obiettivo di questa pubblicazione è quello di stimolare la frequentazione e l'esplorazione di questo bellissimo territorio montano che vanta una lunga tradizione alpinistica e turistica. -
Rock warrior's way + Lezioni rapide. Progredire nell'arrampicata attraverso un percorso psico-fisico ed emozionale. Consapevolezza di sé, responsabilità, rischio, paura (Ed. Lingua Tedesca)
Facciamo un test. Quando state scalando una via al vostro limite: Vi sentite frustrati quando le cose non vanno come volete o come vi aspettate? Trattenete il respiro? Credete che cadere non faccia parte del processo dell'arrampicata? Indugiate su quello che ritenete impossibile o che non siete in grado di fare? Vi impegnate in modo titubante e incerto quando vi trovate al passo chiave? Resistete al volo, integrate dove non è necessario, stringete troppo, tirate i rinvii? Andate di fretta, vorreste essere oltre il passo chiave, in cima alla via e pensate che lo sforzo sia terminato? Rispondere ""si"""" anche a una sola di queste domande indica che non state usando al meglio la vostra attenzione, come farebbe invece un guerriero. Leggete questo libro. Se vi dedicate allo sforzo mentale di adottare il metodo del guerriero, la vostra consapevolezza aumenterà esponenzialmente. Non importa quanto imperfetto sarà il vostro approccio, la vostra consapevolezza crescerà comunque. Rimarrete sbalorditi dalla magnificenza dei risultati. La consapevolezza è la chiave per iniziare qualsiasi processo e risolvere qualsiasi problema. Noterete cambiamenti rilevanti nel vostro approccio, nella vostra mentalità, nel modo in cui arrampicate e nel divertimento che proverete facendolo. Novità di questa seconda edizione sono le lezioni su come affrontare il rischio di una salita: Consapevolezza - Valutazione del rischio - Gestione delle pause - Gestione della caduta - Gestione dell'azione con esempi pratici e un capitolo di esercizi. Oltre ovviamente al nuovo layout e a immagini rinnovate. Arno Ilgner. ha iniziato a scalare nel 1973 e, da allora, ha compiuto svariate ascensioni significative negli Stati Uniti, in Canada, in Francia e in Corea. Alcune delle sue realizzazioni più importanti sono l'apertura di una via sulla parete Est del Cloud Peak in Wyoming; la salita in libera di Glass Menagerie sul versante Nord della Glass Rock e numerose salite sulla Whitesides Mountain in North Carolina. Arno ha sviluppato l'allenamento mentale della Rock Warrior's Way nell'arco di dieci anni, lavorando con centinaia di studenti. Tiene anche corsi specifici sul movimento che aiutano a migliorare l'equilibrio e l'efficienza delle prestazioni. Vive con la sua famiglia in Tennessee e insegna principalmente negli Stati del Sud-est, ma si sposta anche in altre aree degli USA per tenere corsi e fare presentazioni. Alpinisti di parecchi Stati, anche lontani, hanno frequentato i suoi corsi: Canada, California, Florida e New York. Recentemente ha cominciato a lavorare anche con i giovani arrampicatori della categoria pre-agonismo."" -
MTB da Milano ai laghi. Como, Varese, Maggiore, Lugano. 74 itinerari e 14 ciclovie
Questa guida è dedicata chi ama la libertà che regalano le due ruote e trova pace, rilassamento, svago, scoperta, o cerca allenamento e adrenalina quando è in sella. La ritrovata attenzione per l'ambiente e la spinta propulsiva della pedalata assistita hanno rimesso la bicicletta al centro dell'attenzione della collettività, risvegliando sia cicloturisti che downhiller. Ed è per tutti loro che abbiamo sviluppato questi itinerari. I percorsi partono da Milano, lambiscono i laghi, toccano le vette delle alpi lombarde e le cime del Canton Ticino. Zone molto antropizzate, ma comunque adatte a essere esplorate attraverso i sentieri verdi. Possiamo districarci dal centro metropolitano verso nord percorrendo ciclabili e sterrate, e pian piano raggiungeremo località in cui l'ambiente naturale monopolizza l'orizzonte. Pensati per essere seguiti in un percorso di crescita, questa Guida comprende ciclabili, percorsi collinari e anche tracce verso le vette, con salite che richiedono allenamento e discese che richiedono tecnica. E per tutti segnaliamo le particolarità da non perdere - da un punto panoramico nascosto a un passaggio adrenalinico - e i collegamenti con i mezzi pubblici, per poter definire la nostra passione veramente a impatto zero. Gli itinerari infine sono distribuiti sul territorio con una funzione precisa: permettere ai più esperti di collegarli fra loro e poter pianificare un viaggio a tappe. Siamo certi - per esperienza personale - che realizzare viaggi itineranti in compagnia sia la miglior esperienza che i biker possano vivere: condividere con gli altri la propria passione. Luca De Franco. -
Oltre il limite. La dedizione come vero talento attraverso l'esperienza di dodici atleti
La dedizione, la fatica, la concentrazione e l'estrema caparbietà possono sostituire il talento naturale? L'abbandonarsi all'idea di non avere ""sufficiente talento"""" non è forse soltanto una scusa per coloro che non hanno la volontà di applicarsi in modo assiduo e rincorrere i loro sogni ad ogni costo? Con la collaborazione di 12 campioni del mondo outdoor, portiamo il lettore a scoprire quanto contino la predisposizione e la dedizione nella costruzione del successo. Che ci sia stato talento o meno, tutti i fuoriclasse coinvolti hanno vinto. Se queste persone dopo parecchio lavoro sono arrivate a coronare i loro sogni, esiste allora un format, uno schema, un protocollo da seguire, e ricalcando le loro scelte, i loro tempi e le loro idee, possiamo portare anche persone """"normali"""" alla più alta realizzazione. """"Se è successo, ma non sai come è successo...non è successo niente!"""" ripeteva Gianluca Spadoni, uno dei più affermati formatori d'Italia. Dal colloquio con i campioni cercheremo di capire cosa è accaduto nella loro vita, per trovare un minimo comune denominatore ai loro successi in montagna. Prefazione di Emilio Previtali."" -
Topo di falesia
In questa seconda edizione è stata aggiunta la raccolta cronologica dei momenti salienti della carriera dell'autore. Quando Jerry Moffatt, un diciassettenne strafottente, balzò agli onori della cronaca, il mondo dell'arrampicata non aveva mai visto niente di simile. Moffatt, incrollabilmente ambizioso, era concentrato fin da ragazzo su una sola cosa: diventare il migliore del mondo. Questo è il racconto della sua ascesa fulminea verso l'Olimpo dell'arrampicata, e di come è stato in grado di superare gli infortuni restando al vertice per oltre vent'anni. Climber di punta, atleta brillante nelle competizioni e pioniere della nuova disciplina del bouldering: la sua storia coincide con quella dell'arrampicata sportiva degli ultimi trent'anni intrecciandosi con quella degli altri grandi campioni dell'epoca: Wolfgang Güllich, Ben Moon, Ron Fawcett, Patrick Edlinger, François Legrand. Tuttavia Jerry Moffatt è più di un atleta dalla determinazione irriducibile. Le sue avventure di giramondo alla ricerca del coronamento dei suoi sogni sono un ritratto avvincente e spesso esilarante dell'ambiente dell'arrampicata, in tutti i suoi splendori, pericoli e fissazioni, oltre a rappresentare la storia di una vera e propria leggenda dello sport. -
Mountain bike sui laghi. 69 itinerari tra il Canton Ticino e i lagni Maggiore, di Varese, Lugano e Como. Ediz. tedesca
Questa guida è dedicata chi ama la libertà che regalano le due ruote e trova pace, rilassamento, svago, scoperta, o cerca allenamento e adrenalina quando è in sella. La ritrovata attenzione per l'ambiente e la spinta propulsiva della pedalata assistita hanno rimesso la bicicletta al centro dell'attenzione della collettività, risvegliando sia cicloturisti che downhiller. Ed è per tutti loro che abbiamo sviluppato questi itinerari. I percorsi partono da Milano, lambiscono i laghi, toccano le vette delle alpi lombarde e le cime del Canton Ticino. Zone molto antropizzate, ma comunque adatte a essere esplorate attraverso i sentieri verdi. Possiamo districarci dal centro metropolitano verso nord percorrendo ciclabili e sterrate, e pian piano raggiungeremo località in cui l'ambiente naturale monopolizza l'orizzonte. Pensati per essere seguiti in un percorso di crescita, questa Guida comprende ciclabili, percorsi collinari e anche tracce verso le vette, con salite che richiedono allenamento e discese che richiedono tecnica. E per tutti segnaliamo le particolarità da non perdere - da un punto panoramico nascosto a un passaggio adrenalinico - e i collegamenti con i mezzi pubblici, per poter definire la nostra passione veramente a impatto zero. Gli itinerari infine sono distribuiti sul territorio con una funzione precisa: permettere ai più esperti di collegarli fra loro e poter pianificare un viaggio a tappe. Siamo certi - per esperienza personale - che realizzare viaggi itineranti in compagnia sia la miglior esperienza che i biker possano vivere: condividere con gli altri la propria passione. Luca De Franco. -
Yogarrampicata. La connessione tra la disciplina dello Yoga e un'arrampicata consapevole
Questo manuale si propone di illustrare le connessioni esistenti tra lo yoga e l'arrampicata, esplorando non solo gli aspetti legati alla consapevolezza del corpo, del respiro e delle nostre dinamiche mentali, ma anche contestualizzandoli nell'ambito del percorso spirituale di questa disciplina millenaria. L'obiettivo non è solo quello di mostrare come le tecniche yogiche possano essere finalizzate all'arrampicata sia a livello fisico che mentale, ma anche di dimostrare come l'arrampicata stessa, vissuta con un adeguato approccio, possa diventare essa stessa una forma di yoga. Dopo un'introduzione in cui vengono presentati i principi dello Yoga e viene sintetizzato il suo legame con l'arrampicata, il libro dedica una parte consistente alla descrizione delle più importanti posture yogiche (Asana) e di diverse sequenze ideate per i climbers, spiegandone a fondo l'utilità in arrampicata. Successivamente, vengono descritte diverse tecniche di respirazione (Pranayama) che possono essere applicate in arrampicata per poi analizzare quali sono i fondamenti della meditazione e di come l'arrampicata possa diventare una meditazione in movimento. Segue un capitolo dedicato alle tecniche yogiche di rilassamento e a una spiegazione di come i codici etici/morali (Yama e Niyama) dello yoga in realtà possano trovare un'applicazione molto attuale nel mondo dell'arrampicata. Infine, diversi approfondimenti troveranno spazio in una vasta appendice. Questa guida si rivolge sia a chi cerca nello yoga una pratica complementare per migliorare come arrampicatori, sia a chi è interessato ad entrare nel cuore dello yoga e avere una visione più profonda della propria passione verticale. La seconda edizione presenta una notevole revisione e ampliamento della precedente, in cui chi ha apprezzato la prima versione potrà trovare molte altre tecniche e spunti di riflessione. -
Sentieri di Finale. 50 percorsi scelti tra Borgio Verezzi, Finale Ligure e Noli
Salite ripide e nervose, discese tecniche che degradano repentinamente verso il mare, con un paesaggio che svela tra i boschi le sue ricchezze: grotte, castelli, strade, terrazze e borghi di altri tempi. Il trail running è l'attività regina per godersi l'adrenalina di questi sentieri, ma anche il più riflessivo camminatore può godere di questo spettacolare territorio, se accompagnato da questa guida, giunta alla seconda edizione, realizzata da Marco Tomassini, uno dei massimi esperti del paradiso dello sport outdoor che è il territorio del finalese. Le aree toccate sono, da ponente a levante, Borgio Verezzi, Calice Ligure e Rialto, Finalborgo e Perti, Orco Feglino, Finalpia, Calvisio e Verzi di Finale, Varigotti e Le Mànie ed infine Noli. MARCO ""THOMAS"""" TOMASSINI, classe 1971, comincia a frequentare il Finalese negli anni '80. La passione per la montagna e la roccia lo avvicinano dapprima alla speleologia e, in seguito, all'arrampicata. In breve diventa Istruttore della S.S.I. (Società Speleologica Italiana) e poi istruttore di arrampicata sportiva nell'U.I.S.P. (Unione Italiana Sport per Tutti) e aiuto istruttore nel C.A.I. (Club Alpino Italiano). Finale e le sue rocce diventano lo scenario di arrampicata e chiodatura che predilige. Qui, nel corso di circa vent'anni, attrezza da solo o insieme ad altri, più di 600 itinerari. La sua costante e continua attività di chiodatura viene premiata dalla ditta Salewa che lo inserisce fra i """"Salewa People"""" locali. Nel 2011 esce, dopo un attento e maniacale lavoro di mappatura e rilievo delle falesie del Finalese, la guida Finale Climbing edita da Versante sud, oggi alla terza edizione, e punto di riferimenti per climber di tutto il mondo. La nuova passione per la ricerca e la scoperta di percorsi e trekking nel Finalese lo porta e pubblicare la prima edizione di Sentieri di Finale nel 2013."" -
Sentieri di Finale. 70 percorsi scelti tra Borgio Verezzi, Finale Ligure e Noli. Ediz. tedesca
Salite ripide e nervose, discese tecniche che degradano repentinamente verso il mare, con un paesaggio che svela tra i boschi le sue ricchezze: grotte, castelli, strade, terrazze e borghi di altri tempi. Il trail running è l'attività regina per godersi l'adrenalina di questi sentieri, ma anche il più riflessivo camminatore può godere di questo spettacolare territorio, se accompagnato da questa guida, giunta alla seconda edizione, realizzata da Marco Tomassini, uno dei massimi esperti del paradiso dello sport outdoor che è il territorio del finalese. Le aree toccate sono, da ponente a levante, Borgio Verezzi, Calice Ligure e Rialto, Finalborgo e Perti, Orco Feglino, Finalpia, Calvisio e Verzi di Finale, Varigotti e Le Mànie ed infine Noli. -
Sentieri di Finale. 50 percorsi scelti tra Borgio Verezzi, Finale Ligure e Noli. Ediz. inglese
Salite ripide e nervose, discese tecniche che degradano repentinamente verso il mare, con un paesaggio che svela tra i boschi le sue ricchezze: grotte, castelli, strade, terrazze e borghi di altri tempi. Il trail running è l'attività regina per godersi l'adrenalina di questi sentieri, ma anche il più riflessivo camminatore può godere di questo spettacolare territorio, se accompagnato da una buona guida come è il prodotto che andrà a realizzare, in questa seconda edizione, Marco Tomassini, uno dei massimi esperti del paradiso dello sport outdoor che è il territorio del finalese. Le aree toccate sono, da levante a ponente, Borgio Verezzi, Calice Ligure e Rialto, Finalborgo e Perti, Orco Feglino, Finalpia Calvisio e Verzi di Finale, Varigotti e Le Mànie ed infine Noli. -
Il mio mondo verticale e altri scritti
Jerzy Kukuczka è stato il secondo uomo al mondo, dopo Reinhold Messner, ad aver scalato tutti i 14 ottomila della terra. Compì questa straordinaria impresa nel breve arco di otto anni, dal 1979 al 1987, lottando oltre che con la montagna, soprattutto con condizioni economiche precarie. Nel farlo realizzò dieci vie nuove e quattro prime invernali su Dhaulagiri, Cho Oyu, Kanchenjunga e Annapurna. Questo libro scritto in maniera semplice e diretta, ci restituisce le sensazioni e le emozioni di un alpinista appassionato, impulsivo e capace di anteporre le grandi montagne himalaiane a ogni altro interesse. Kukuczka fu il simbolo di un alpinismo leale, pulito e rispettoso delle regole del gioco. Quando gli fu chiesto perché continuasse a scalare, disse con semplicità: «Penso che la migliore risposta la diede Mallory. Interrogato sul perché volesse conquistare l'Everest, rispose: perché esiste». Nel 1989 precipitò mentre si trovava a 200 metri dalla cima del Lothse che stava scalando per l'inviolata parete Sud. Il suo corpo fu rinvenuto alla base della parete, 3000 metri sotto il luogo dell'incidente, sepolto in un crepaccio. -
MTB sulle montagne bresciane. 88 itinerari tra la valle Sabbia, valle del Gaver, valle del Garza, val Trompia, lago d'Iseo, val Palot e la val Camonica
La provincia di Brescia è la più estesa della Lombardia e con i suoi 4.786 km² e 205 comuni è tra le prime 20 in Italia. Gode di una tipologia di zone e territori che possono essere vissuti in tutte le stagioni dell'anno. In questo volume troverete la seconda parte di un lungo percorso che vi porterà a scoprire e percorrere circa 2.700 km per un totale di 188.000 metri di dislivello divisi in 88 itinerari. La mia premura nonché desiderio è stata quella di permettervi di raggiungere location da favola immerse nella storia della nostra terra con itinerari adatti a tutti quanti con una scala di difficoltà graduale. Sono sette le macro aree di questa guida e potrete scegliere di partire indipendentemente dall'una o dall'altra. Dalla Val Sabbia alla Valle del Gaver poi la Valle del Garza con la Val Trompia, il Lago d'Iseo e la Val Palot fino alla stupenda Val Camonica. Partiremo dai 186m di altezza di Iseo e vi porteremo fino all'anticima del passo Gavia a 3.030m dove dominerete il mondo. Gli itinerari presentai nella guida sono descritti dettagliatamente con planimetrie e tracce GPS arricchite da waypoints. Perdervi sarà impossibile, anzi vi condurremo e spiegheremo tutto quello che vorrete scoprire. In base alle vostre capacità, grado di allenamento e tempo vi saranno indicate delle legende con il grado di difficoltà per iniziare gradualmente la visita dei nostri trails. Non abbiate fretta perchè avrete modo di sfogarvi e le vostre aspettative, anche quelle più esigenti, saranno soddisfatte. Sono presenti nella guida alcune parti tematiche che parlano della storia, delle leggende e dei punti più caratteristici che visiterete ma anche consigli dove fermarvi a degustare le eccellenze dei nostri territori durante i vostri tour. Siamo convinti che apprezzerete la provincia di Brescia, imparandola a conoscere sotto un altro punto di vista. Con tutto questo infine, vogliamo contribuire alla salvaguardia dei nostri territori alimentando un turismo ""green"""" che viva le proprie esperienze a contatto con la natura fuori il più possibile dal traffico cittadino. Un turismo attento e curioso, rispettoso dell'ambiente che ne diventi parte integrante."" -
Tato
"Tato"""" (papà) è un libro diviso in tre parti distinte, tra loro strettamente interconnesse, per sviscerare infine il tema della narrazione. Partendo dal racconto di come è riuscito a sfuggire alla morte in un crepaccio patagonico grazie al compagno Tom Ballard, l'autore inizia a far emeregere il ragionamento sulla responsabilità degli alpinisti verso le persone, dai compagni di avventura agli affetti familiari. La seconda parte narra la sua spedizione allo Jannu nel 2019, in compagnia dei russi S. Nilov e Dmitrij Golovchenko. Una spedizione finita male per lui causa problemi fisici, funestata in più dalle notizie sulla scomparsa di Tom Ballard e di Daniele Nardi. La spedizione viene analizzata secondo varie prospettive, riflettendo sui diversi aspetti di una salita """"solitaria"""" rispetto a una spedizione che si muove con una troupe cinematografica (incrociamo in questa parte figure come la regista Eliza Kubarska, il grande specialista di riprese in ambienti estremi Keith Partridge). Imperdibili e gustosi i """"quadretti"""" dedicati all'incontro di Marcim con la vita quotidiana dei paesi che attraversa. Troviamo poi una breve parte conclusiva, densa di riflessioni, di letteratura pura al 100%. Una lucida e disincantata analisi sulla morte, su ciò che sarebbe potuto accadere se uno dei suoi incidenti si fosse rivelato per lui fatale. Cosa avrebbero detto e pensato di lui persone che gli sono e che gli erano più vicine? A rendere ancora più intimo il libro, sono i disegni della figlia maggiore di Marcin." -
Alpinismo facile in Trentino Alto Adige. Vie normali e creste. Vol. 1: Valli occidentali.
Un lavoro imponente, un vero libro dei sogni per gli amanti delle salite di vetta: 283 itinerari scelti tra le cime più belle e imponenti di 43 gruppi montuosi, divisi in due volumi. Il primo volume, dedicato alle valli occidentale, propone 133 salite scelte tra i 19 gruppi montuosi a ovest della valle dell'Adige: Gruppo del Sesvenna, Alpi Venoste e Passirie, Gruppo di Tessa, Alpi Breonie di Ponente, Gruppo dei Sarentini, Gruppo dell'Ortles, Gruppo del Gavia, Gruppo del Cevedale, Catena delle Maddalene, Catena della Mendola, Gruppo dell'Adamello, Gruppo della Presanella, Gruppo di Brenta, Gruppo del Cadria, Prealpi Gardesane, Piccole Dolomiti Bresciane, Gruppo del Tremalzo, Monte Baldo e Gruppo del Pizzocolo. Tutti i percorsi proposti sono selezionati per la loro panoramicità e per la difficoltà. Pochi sono gli itinerari con difficoltà alpinistiche oltre il II grado, ma non tutte le salite sono passeggiate escursionistiche: alcune richiedono la conoscenza della progressione su ghiacciaio, l'uso di un set da ferrata, la capacità di muoversi appoggiando le mani. Infine; vi sono proposte per quasi tutte le stagioni: in entrambi i volumi troviamo itinerari dell'arco alpino vero e proprio con alte quote e ghiaccio, da percorrere in piena estate, sia itinerari su gruppi montuosi più prossimi alla Pianura Padana, quindi percorribili fino ad autunno inoltrato o in inverni con poche precipitazioni. -
Alpinismo facile in Trentino Alto Adige. Vie normali e creste. Ediz. tedesca. Vol. 1: Valli occidentali
Un lavoro imponente, un vero libro dei sogni per gli amanti delle salite di vetta: 283 itinerari scelti tra le cime più belle e imponenti di 43 gruppi montuosi, divisi in due volumi. Il primo volume, dedicato alle valli occidentale, propone 133 salite scelte tra i 19 gruppi montuosi a ovest della valle dell'Adige: Gruppo del Sesvenna, Alpi Venoste e Passirie, Gruppo di Tessa, Alpi Breonie di Ponente, Gruppo dei Sarentini, Gruppo dell'Ortles, Gruppo del Gavia, Gruppo del Cevedale, Catena delle Maddalene, Catena della Mendola, Gruppo dell'Adamello, Gruppo della Presanella, Gruppo di Brenta, Gruppo del Cadria, Prealpi Gardesane, Piccole Dolomiti Bresciane, Gruppo del Tremalzo, Monte Baldo e Gruppo del Pizzocolo. Tutti i percorsi proposti sono selezionati per la loro panoramicità e per la difficoltà. Pochi sono gli itinerari con difficoltà alpinistiche oltre il II grado, ma non tutte le salite sono passeggiate escursionistiche: alcune richiedono la conoscenza della progressione su ghiacciaio, l'uso di un set da ferrata, la capacità di muoversi appoggiando le mani. Infine; vi sono proposte per quasi tutte le stagioni: in entrambi i volumi troviamo itinerari dell'arco alpino vero e proprio con alte quote e ghiaccio, da percorrere in piena estate, sia itinerari su gruppi montuosi più prossimi alla Pianura Padana, quindi percorribili fino ad autunno inoltrato o in inverni con poche precipitazioni.