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Patologie e salute in arrampicata. Prevenzione, riconoscimento e corretto comportamento
Con un po' di anatomia (molto noiosa, ma necessaria per identificare le strutture interessate) e di descrizione delle patologie e dei traumi più frequenti (con i loro segni e sintomi principali) abbiamo cercato di darvi qualche indicazione su come riconoscerli e comprenderli. La prima domanda che gli arrampicatori fanno durante una visita è ""quando possono allenarsi"""", la seconda """"cosa devono prendere"""". Le cure (terapie farmacologiche, terapie fisiche e fisioterapia) non sono volutamente precise, sia nel tipo che nella posologia, perché vanno sempre adattate al singolo arrampicatore (età, sesso, anni e livello di arrampicata, patologie pregresse, terapie in atto, ecc.). Lo scopo di questo libro non è assolutamente quello di farsi da soli la diagnosi e il trattamento, bensì di comprendere meglio se è il caso di ridurre i carichi di allenamento o osservare un periodo di riposo; oppure se è il caso di rivolgersi a un medico specialista o a un fisioterapista (magari anche arrampicatore, capace di comprendere i movimenti dell'arrampicata), per ricevere una diagnosi precisa che, a volte, richiede l'esecuzione di esami approfonditi."" -
Corsica GR 20 16 tappe, 16 varianti e 16 percorsi ad anello. Ediz. inglese
GR20: quale potente richiamo esercita questo nome? Perché così tanti escursionisti ogni anno si cimentano sui suoi impegnativi e selvaggi sentieri? Con i suoi 11.000 metri di dislivello che attraversano tutta la dorsale montuosa dell'isola, è il trekking di lunga percorrenza più duro d'Europa: da Calenzana a Conca taglia la Corsica diagonalmente, toccando le maggiori cime dell'isola, che arrivano spesso a superare i 2000m di altitudine. Ma non è certamente solo l'impegno che richiede a muovere così tanti camminatori. Il GR20 è un percorso tra due mari, panoramicamente impareggiabile che attraversa paesaggi incredibilmente vari: non solo creste e montagne, ma intere tappe immerse in boschi secolari ricchi di splendidi corsi d'acqua e laghi dove, soprattutto nei mesi estivi, sarà difficile resistere a un bagno. Oltre alla descrizione delle 16 tappe classiche in cui è suddiviso il percorso, in questa guida è dato ampio spazio a numerose varianti per onorare anche magnifici passaggi lasciati fuori dal tracciato originale. Infine abbiamo ideato 16 itinerari ad anello da 1 a 3 giorni, allo scopo di proporre delle varianti al GR20 meno selvagge, che garantiscano maggior facilità logistica e che stimolino la massima spinta motivazionale ai camminatori meno esperti. Speriamo così di riuscire nell'intento di far vivere l'esperienza di camminare in questa splendida isola anche a chi non se la sentisse di effettuare l'intero itinerario. -
Trentino. Boulder dalla valle del Sarca al cuore delle Dolomiti. Ediz. italiana e inglese
La prima guida blocchi di tutto il territorio Trentino, che propone oltre alle zone più rinomate, molti piccoli paradisi ancora sconosciuti alla grande massa degli arrampicatori Una raccolta che promuove il bouldering locale e il territorio dell'intero Trentino, con un prodotto che ancora non era sul mercato, nonostante il grande sviluppo di questo sport negli ultimi anni. Sarà questa una guida attenta ai particolari, chiara ed intuitiva: lo strumento ideale non solo per chi già mastica la disciplina da diversi anni, ma anche per il boulderista neofita, che necessita di informazioni complete e precise, sia sulla logistica che sulla sicurezza. Il continuo sviluppo delle tante aree boulder locali ha richiesto l'esigenza di organizzarle in un comodo e pratico volume: così nasce ""Trentino Boulder"""". Una raccolta alla portata di tutti che racconta storia, passione ed emozioni attraverso i massi di una delle regioni più belle e famose d'Italia."" -
Spit in Dolomiti. 40 anni di battaglie
Gli spit sono comparsi in Dolomiti nei primi anni '80, in contemporanea alla esplosione della arrampicata sportiva. Una rivoluzione tecnica e culturale che ha iniziato a trasformare il mondo dell'arrampicata segnandone il futuro in modo indelebile. Sono passati 40 anni da allora; dalla comparsa delle falesie, dei primi miti della arrampicata sportiva, delle prime vie sportive sulle grandi pareti. Oggi le vie sportive si contano a centinaia; nelle pareti di fondovalle lo spit è universalmente accettato ma non lo è sempre altrettanto sulle Dolomiti, e in molte zone rimane tabù. Questo libro però parte da lontano; ripercorre la storia dell'arrampicata con i punti salienti di un diverso atteggiamento nei confronti delle salite, dai proclami puristi di Preuss e Messner alle direttissime, dalla visione romantica e coraggiosa di generazioni di alpinisti alla arrampicata sportiva di alta difficoltà, all'interno di un percorso nel quale è completamente mutato il mondo nel quale si muove lo scalatore. -
Finale climbing. Arrampicate sportive nel Finalese. Ediz. inglese
Selvaggio, aspro e paesaggisticamente eccezionale, quello di Finale è un territorio magico: bianche pareti di calcare emergono da una vegetazione rigogliosa in cui è facile perdersi senza una guida, terrazze rocciose aprono improvvisamente gli orizzonti con scenari che spesso spaziano fino al mare. Il Finalese è un luogo da esplorare che offre ancora oggi, dopo più di trent'anni di salite ed escursioni, spazi di avventura per climber, trekker e biker... e per chiunque abbia voglia d'inoltrarsi nelle sue valli. A partire dagli anni sessanta, con ai piedi ancora gli scarponi da montagna, alcuni alpinisti scoprirono Finale in chiave verticale. Da quegli anni tanti chiodatori, scalatori, autori e fotografi hanno trasformanto il Finalese in uno dei più importanti luoghi di arrampicata del mondo. Questa terza edizione della guida di Thomas aggiunge, dopo solo 5 anni, 21 falesie tra nuove e recuperate, ed è realizzata con le più aggiornate tecnologie: foto aeree delle pareti, QR code con i video delle falesie principali, QR code con i punti gps per navigare fino ai parcheggi, tracce gps di tutti gli avvicinamenti per trovare facilmente i sentieri nei fitti boschi finalesi. Insieme al Muzzerone, è il simbolo della Liguria verticale. -
Innsbruck Rock Sportklettergebiete in und um Innsbruck im geographischen Dreieck Hall, Brenner, Silz
Innsbruck, grazie alla sua posizione nel cuore delle Alpi, è spesso citata come la capitale della catena montuosa. Qui gli alpinisti fanno parte della vita quotidiana: gli sciatori che passeggiano per il centro della città con la loro attrezzatura da scialpinismo, sono comuni tanto quanto i ciclisti con gli zaini da arrampicata pieni. È altrettanto risaputo che a Innsbruck l’arrampicata sportiva ha una lunga tradizione, e non mancano atleti di alto livello arrivati da tutto il mondo, come locali appassionati apritori di nuove vie. L’ultima guida di arrampicata davvero completa per questa regione è leggendaria, realizzata da Otti Wiedmann e pubblicata l’ultima volta nel 2003. Questo lavoro vuole prenderne il testimone. La guida non solo presenta le palestre di arrampicata storiche e famose del capoluogo tirolese, ma svela al grande pubblico le ultime realizzazioni rimaste fino ad ora patrimonio di pochi, e soprattutto estende l’area analizzata a tutta la regione montuosa limitrofa, per la quale non esiste da anni un guida. -
Finale climbing. Arrampicate sportive nel Finalese. Ediz. tedesca
Selvaggio, aspro e paesaggisticamente eccezionale, quello di Finale è un territorio magico: bianche pareti di calcare emergono da una vegetazione rigogliosa in cui è facile perdersi senza una guida, terrazze rocciose aprono improvvisamente gli orizzonti con scenari che spesso spaziano fino al mare. Il Finalese è un luogo da esplorare che offre ancora oggi, dopo più di trent'anni di salite ed escursioni, spazi di avventura per climber, trekker e biker... e per chiunque abbia voglia d'inoltrarsi nelle sue valli. A partire dagli anni sessanta, con ai piedi ancora gli scarponi da montagna, alcuni alpinisti scoprirono Finale in chiave verticale. Da quegli anni tanti chiodatori, scalatori, autori e fotografi hanno trasformanto il Finalese in uno dei più importanti luoghi di arrampicata del mondo. Questa terza edizione della guida di Thomas aggiunge, dopo solo 5 anni, 21 falesie tra nuove e recuperate, ed è realizzata con le più aggiornate tecnologie: foto aeree delle pareti, QR code con i video delle falesie principali, QR code con i punti gps per navigare fino ai parcheggi, tracce gps di tutti gli avvicinamenti per trovare facilmente i sentieri nei fitti boschi finalesi. Insieme al Muzzerone, è il simbolo della Liguria verticale. -
Arco. Falesie. 130 Proposte. 5000 tiri. Arco, Lago di Garda Nord, Valle del Sarca, Val di Ledro, Valli Giudicarie, Trento. Ediz. tedesca
Dal principiante all'esperto, chi desidera arrampicare nel paradiso europeo dell'arrampicata sportiva su roccia, in ogni stagione, troverà nella presente Guida oltre 130 falesie per migliaia di metri di scalata su splendido calcare. La verticalità di queste zone è stata messa sotto la lente d'ingrandimento, con il desiderio di offrire un lavoro il più aggiornato possibile. Molti i nuovi settori, tra cui gli eccezionali Terre Alte (zona di Sarche), Ceniga (zona di Arco), Le Trincee (zona di Nago). Gli avvicinamenti sono stati tutti ripercorsi ad uno ad uno, con traccia GPS dal parcheggio alla falesia. Tutti i disegni sono stati rivisitati. Ogni falesia è pubblicata con la preziosa disponibilità degli apritori, coi quali ci siamo sempre confrontati. Nulla di ciò che troverete in queste pagine viene proposto ""sottobanco"""". E con questa logica, non si troveranno muri che i chiodatori non intendono rendere """"pubblici"""". Dalla placca verticale al tiro di difficoltà family fino allo strapiombo di 9b... A tutti, buon divertimento!"" -
Innsbruck. Rock Sport Climbing in Innsbruck and surroundings Hall, Brennero, Silz
Innsbruck, grazie alla sua posizione nel cuore delle Alpi, è spesso citata come la capitale della catena montuosa. Qui gli alpinisti fanno parte della vita quotidiana: gli sciatori che passeggiano per il centro della città con la loro attrezzatura da scialpinismo, sono comuni tanto quanto i ciclisti con gli zaini da arrampicata pieni. È altrettanto risaputo che a Innsbruck l’arrampicata sportiva ha una lunga tradizione, e non mancano atleti di alto livello arrivati da tutto il mondo, come locali appassionati apritori di nuove vie. L’ultima guida di arrampicata davvero completa per questa regione è leggendaria, realizzata da Otti Wiedmann e pubblicata l’ultima volta nel 2003. Questo lavoro vuole prenderne il testimone. La guida non solo presenta le palestre di arrampicata storiche e famose del capoluogo tirolese, ma svela al grande pubblico le ultime realizzazioni rimaste fino ad ora patrimonio di pochi, e soprattutto estende l’area analizzata a tutta la regione montuosa limitrofa, per la quale non esiste da anni un guida. -
Easy alpinism in Trentino-South Tyrol. Vol. 1: Western valleys
Un lavoro imponente, un vero libro dei sogni per gli amanti delle salite di vetta: 283 itinerari scelti tra le cime più belle e imponenti di 43 gruppi montuosi, divisi in due volumi. Il primo volume, dedicato alle valli occidentale, propone 133 salite scelte tra i 19 gruppi montuosi a ovest della valle dell'Adige: Gruppo del Sesvenna, Alpi Venoste e Passirie, Gruppo di Tessa, Alpi Breonie di Ponente, Gruppo dei Sarentini, Gruppo dell'Ortles, Gruppo del Gavia, Gruppo del Cevedale, Catena delle Maddalene, Catena della Mendola, Gruppo dell'Adamello, Gruppo della Presanella, Gruppo di Brenta, Gruppo del Cadria, Prealpi Gardesane, Piccole Dolomiti Bresciane, Gruppo del Tremalzo, Monte Baldo e Gruppo del Pizzocolo. Tutti i percorsi proposti sono selezionati per la loro panoramicità e per la difficoltà. Pochi sono gli itinerari con difficoltà alpinistiche oltre il II grado, ma non tutte le salite sono passeggiate escursionistiche: alcune richiedono la conoscenza della progressione su ghiacciaio, l'uso di un set da ferrata, la capacità di muoversi appoggiando le mani. Infine; vi sono proposte per quasi tutte le stagioni: in entrambi i volumi troviamo itinerari dell'arco alpino vero e proprio con alte quote e ghiaccio, da percorrere in piena estate, sia itinerari su gruppi montuosi più prossimi alla Pianura Padana, quindi percorribili fino ad autunno inoltrato o in inverni con poche precipitazioni. -
Klettern in arco. Falesie. 130 Proposte. 5000 tiri. Arco, Lago di Garda Nord, Valle del Sarca, Val di Ledro, Valli Giudicarie, Trento
Dal principiante all'esperto, chi desidera arrampicare nel paradiso europeo dell'arrampicata sportiva su roccia, in ogni stagione, troverà nella presente Guida oltre 130 falesie per migliaia di metri di scalata su splendido calcare. La verticalità di queste zone è stata messa sotto la lente d'ingrandimento, con il desiderio di offrire un lavoro il più aggiornato possibile. Molti i nuovi settori, tra cui gli eccezionali Terre Alte (zona di Sarche), Ceniga (zona di Arco), Le Trincee (zona di Nago). Gli avvicinamenti sono stati tutti ripercorsi ad uno ad uno, con traccia GPS dal parcheggio alla falesia. Tutti i disegni sono stati rivisitati. Ogni falesia è pubblicata con la preziosa disponibilità degli apritori, coi quali ci siamo sempre confrontati. Nulla di ciò che troverete in queste pagine viene proposto ""sottobanco"""". E con questa logica, non si troveranno muri che i chiodatori non intendono rendere """"pubblici"""". Dalla placca verticale al tiro di difficoltà family fino allo strapiombo di 9b... A tutti, buon divertimento!"" -
Arco. Falesie. 130 Proposte. 5000 tiri. Arco, Lago di Garda Nord, Valle del Sarca, Val di Ledro, Valli Giudicarie, Trento. Ediz. inglese
Dal principiante all'esperto, chi desidera arrampicare nel paradiso europeo dell'arrampicata sportiva su roccia, in ogni stagione, troverà nella presente Guida oltre 130 falesie per migliaia di metri di scalata su splendido calcare. La verticalità di queste zone è stata messa sotto la lente d'ingrandimento, con il desiderio di offrire un lavoro il più aggiornato possibile. Molti i nuovi settori, tra cui gli eccezionali Terre Alte (zona di Sarche), Ceniga (zona di Arco), Le Trincee (zona di Nago). Gli avvicinamenti sono stati tutti ripercorsi ad uno ad uno, con traccia GPS dal parcheggio alla falesia. Tutti i disegni sono stati rivisitati. Ogni falesia è pubblicata con la preziosa disponibilità degli apritori, coi quali ci siamo sempre confrontati. Nulla di ciò che troverete in queste pagine viene proposto ""sottobanco"""". E con questa logica, non si troveranno muri che i chiodatori non intendono rendere """"pubblici"""". Dalla placca verticale al tiro di difficoltà family fino allo strapiombo di 9b... A tutti, buon divertimento!"" -
Up. European climbing report 2021. Annuario di alpinismo europeo
Quante sono le prestazioni che entreranno nella storia dell'arrampicata? nel 2021 sono state 396, suddivise tra alpinismo, falesia e boulder, tutte sinteticamente raccontate e illustrate con una selezione di immagini tra le più emozionanti. Le migliori però ve le serviamo su un piatto d'argento: 16 prestazioni al top del top, più di una per ogni mese, nelle varie discipline, saranno raccontate dai protagonisti con articoli veri e propri e immagini spettacolari a piena pagina. -
Finale climbing. Arrampicate sportive nel Finalese
Selvaggio, aspro e paesaggisticamente eccezionale, quello di Finale è un territorio magico: bianche pareti di calcare emergono da una vegetazione rigogliosa in cui è facile perdersi senza una guida, terrazze rocciose aprono improvvisamente gli orizzonti con scenari che spesso spaziano fino al mare. Il Finalese è un luogo da esplorare che offre ancora oggi, dopo più di trent'anni di salite ed escursioni, spazi di avventura per climber, trekker e biker... e per chiunque abbia voglia d'inoltrarsi nelle sue valli. A partire dagli anni sessanta, con ai piedi ancora gli scarponi da montagna, alcuni alpinisti scoprirono Finale in chiave verticale. Da quegli anni tanti chiodatori, scalatori, autori e fotografi hanno trasformanto il Finalese in uno dei più importanti luoghi di arrampicata del mondo. Questa terza edizione della guida di Thomas aggiunge, dopo solo 5 anni, 21 falesie tra nuove e recuperate, ed è realizzata con le più aggiornate tecnologie: foto aeree delle pareti, QR code con i video delle falesie principali, QR code con i punti gps per navigare fino ai parcheggi, tracce gps di tutti gli avvicinamenti per trovare facilmente i sentieri nei fitti boschi finalesi. Insieme al Muzzerone, è il simbolo della Liguria verticale. -
Camminare. 116 percorsi a piedi nel Primiero e sulle Pale di San Martino. Ediz. tedesca
Che tu sia un escursionista alle prime armi o un alpinista esperto, questa guida probabilmente fa per te. Il territorio del Primiero è dominato dalle Pale di San Martino, il gruppo montuoso più esteso delle Dolomiti, e questa pubblicazione propone un ampio spettro di itinerari che spazia dalle semplici passeggiate ad impegnativi giri alpinistici. Se le Pale di San Martino costituiscono il cuore del contenuto, le escursioni proposte non si sviluppano soltanto sulle Pale; gli itinerari raccolgono alcuni dei più interessanti percorsi a piedi in tutto il territorio montano del Primiero, che spazia dall'ambiente porfirico del Lagorai della Valle del Vanoi, a San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Passo Valles e Val Canali, fino ad arrivare ad angoli forse meno conosciuti ma sicuramente suggestivi come quelli dei blocchi dolomitici delle Vette Feltrine e del Gruppo del Cimonega. Gli itinerari proposti cercano di mettere in risalto, sia con il lavoro fotografico che con quello descrittivo, le bellezze storico-naturalistiche dei luoghi. La stesura dei percorsi è stata sottoposta da una costante attenzione nel proporre itinerari non ridondanti che potessero esaltare la loro logica di percorrenza e unicità. Obiettivo di questa pubblicazione è quello di stimolare la frequentazione e l'esplorazione di questo bellissimo territorio montano che vanta una lunga tradizione alpinistica e turistica. -
Camminare. 116 percorsi a piedi nel Primiero e sulle Pale di San Martino. Ediz. inglese
Che tu sia un escursionista alle prime armi o un alpinista esperto, questa guida probabilmente fa per te. Il territorio del Primiero è dominato dalle Pale di San Martino, il gruppo montuoso più esteso delle Dolomiti, e questa pubblicazione propone un ampio spettro di itinerari che spazia dalle semplici passeggiate ad impegnativi giri alpinistici. Se le Pale di San Martino costituiscono il cuore del contenuto, le escursioni proposte non si sviluppano soltanto sulle Pale; gli itinerari raccolgono alcuni dei più interessanti percorsi a piedi in tutto il territorio montano del Primiero, che spazia dall'ambiente porfirico del Lagorai della Valle del Vanoi, a San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Passo Valles e Val Canali, fino ad arrivare ad angoli forse meno conosciuti ma sicuramente suggestivi come quelli dei blocchi dolomitici delle Vette Feltrine e del Gruppo del Cimonega. Gli itinerari proposti cercano di mettere in risalto, sia con il lavoro fotografico che con quello descrittivo, le bellezze storico-naturalistiche dei luoghi. La stesura dei percorsi è stata sottoposta da una costante attenzione nel proporre itinerari non ridondanti che potessero esaltare la loro logica di percorrenza e unicità. Obiettivo di questa pubblicazione è quello di stimolare la frequentazione e l'esplorazione di questo bellissimo territorio montano che vanta una lunga tradizione alpinistica e turistica. -
Up. European climbing speciale annuario 2022
«Quali sono i futuri orizzonti dell'alpinismo, dell'arrampicata in falesia e del boulder? Una domanda con molteplici risposte a seconda delle prospettive. Alcune di queste risposte sono banali e scontate, altre puramente speculative, altre ancora non sono altro che ipotesi che solo il futuro potrà confermare o disattendere. L'obiettivo di un annuario è quello di riassumere gli exploit più rilevanti nelle diverse discipline verticali, per catalogare di anno in anno ciò che diventerà poi ""storia"""". Tuttavia, pur rappresentando un resoconto del recentissimo passato, questo lavoro permette di rendersi conto di quali siano le frontiere e i trend, lasciando quindi intravedere cosa ci sia nell'immediato """"oltre"""". In un anno come questo, senza le restrizioni pandemiche del 2020 e 2021, il mondo verticale si è potuto esprimere senza vincoli, nella sua naturale evoluzione. Per quanto riguarda il boulder, il 2022 ha visto molti climber realizzare difficoltà di 8C+, con quattro di loro - Camille Coudert con Soudain Seul, Shawn Raboutou, Aidan Roberts e Will Bosi con Alphane - che hanno raggiunto il grado 9. Al di là dei numeri, il futuro del boulder si presenta come la concretizzazione definitiva di un nuovo approccio, caratterizzato dalle """"crew"""", da linee sempre più lunghe e complesse e da una mentalità che va lontano dal minimalismo che un tempo era l'essenza di questa disciplina. Analogamente, l'arrampicata in falesia ha essa stessa dimostrato come il livello stia crescendo a ritmi vertiginosi: diverse salite da 9b+, molti 9b, e una nuova proposta di 9c, DNA di Seb Bouin(...)» (Alberto """"Albertaccia"""" Milani)"" -
Yogarrampicata. La connessione tra la disciplina dello Yoga e un'arrampicata consapevole. Ediz. inglese
Questo manuale si propone di illustrare le connessioni esistenti tra lo yoga e l'arrampicata, esplorando non solo gli aspetti legati alla consapevolezza del corpo, del respiro e delle nostre dinamiche mentali, ma anche contestualizzandoli nell'ambito del percorso spirituale di questa disciplina millenaria. L'obiettivo non è solo quello di mostrare come le tecniche yogiche possano essere finalizzate all'arrampicata sia a livello fisico che mentale, ma anche di dimostrare come l'arrampicata stessa, vissuta con un adeguato approccio, possa diventare essa stessa una forma di yoga. Dopo un'introduzione in cui vengono presentati i principi dello Yoga e viene sintetizzato il suo legame con l'arrampicata, il libro dedica una parte consistente alla descrizione delle più importanti posture yogiche (Asana) e di diverse sequenze ideate per i climbers, spiegandone a fondo l'utilità in arrampicata. Successivamente, vengono descritte diverse tecniche di respirazione (Pranayama) che possono essere applicate in arrampicata per poi analizzare quali sono i fondamenti della meditazione e di come l'arrampicata possa diventare una meditazione in movimento. Segue un capitolo dedicato alle tecniche yogiche di rilassamento e a una spiegazione di come i codici etici/morali (Yama e Niyama) dello yoga in realtà possano trovare un'applicazione molto attuale nel mondo dell'arrampicata. Infine, diversi approfondimenti troveranno spazio in una vasta appendice. Questa guida si rivolge sia a chi cerca nello yoga una pratica complementare per migliorare come arrampicatori, sia a chi è interessato ad entrare nel cuore dello yoga e avere una visione più profonda della propria passione verticale. La seconda edizione presenta una notevole revisione e ampliamento della precedente, in cui chi ha apprezzato la prima versione potrà trovare molte altre tecniche e spunti di riflessione. Alberto Milani, Classe 1980, ha iniziato ad arrampicare all'età di 13 anni. Dedicandosi prima all'arrampicata in falesia e in parte all'alpinismo, per poi dedicarsi principalmente al bouldering. Accanto all'attività outdoor, dal 2003 al 2010 ha partecipato alle maggiori competizioni italiane di boulder. Si è avvicinato allo yoga nel 2002 per poi praticarlo in modo continuativo dal 2007. Nel 2014 ha concluso il percorso di formazione per diventare insegnante presso la scuola Jiva Yoga di Como, diploma riconosciuto a livello nazionale (CSEN) e internazionale (E-RYT®200/RYT®500/YACEP®). Dal 2019 è socio ordinario YANI (Yoga Associazione Nazionale Insegnanti) e dal 2017 istruttore d'arrampicata FASI, attualmente presso la palestra Manga Climbing di Milano. Dal 2014 insegna yoga e yoga per l'arrampicata. È inoltre uno dei docenti responsabili del corso di formazione insegnanti della Jiva Yoga Academy (www.jivayoga.it/). Cristine Spiezia Fin dalla sua infanzia, è cresciuta in un contesto quotidiano in cui lo yoga, le discipline olistiche e la spiritualità hanno fatto parte della sua vita, nell'ambito di comunità yogiche. L'amore per la natura e l'ecosostenibilità l'hanno portata al diploma di Estetica nel 2004 presso il CFP di Como per poi approfondire la cosmetica eco-bio, collaborando anche con InLight Beauty - Cemon. In tale ambito ha sviluppato l'approccio olistico ""Naturopatia per la pelle"""", unendo la conoscenza dei meridiani dell'MTC in sinergia con tecniche di automassaggio, yoga e cura della pelle. Il suo interesse per la psicologia... -
Ghiaccio delle Orobie. Itinerari con piccozze e ramponi nelle Alpi Orobie, Presolana, Grigne, Concarena, Resegone
A lungo rimaste nell’ombra della catena alpina principale, le Orobie e le Prealpi Lombarde hanno avuto una fase di riscoperta legata alla pratica dell’alpinismo invernale. Durante i rigidi inverni orobici, caratterizzati da precipitazioni abbondanti e marcate escursioni termiche, pareti a quote moderate si trasformano in selvaggi versanti glaciali: il terreno di gioco ideale per un numero sempre crescente di appassionati che, armati di piccozze e ramponi, tracciano le loro orme lungo linee ghiacciate di ogni difficoltà. Ai numerosi canali ormai classici, ideali per i primi passi con i ramponi ai piedi, si aggiungono ogni anno nuovi itinerari di ghiaccio e misto moderno su versanti quasi inesplorati, dove la fantasia degli alpinisti trova ancora piena libertà di espressione. In questa seconda edizione sono decine le novità recensite, che vanno abbondantemente a compensare i pochi itinerari che hanno perso d’interesse negli anni, vuoi per i cambiamenti climatici vuoi per l’evoluzione delle tecniche di salita e dei materiali. -
Valtellina rock. Pareti. Multipitch sportive e trad in Val Gerola, Val Masino, Val Malenco, Aprica, Val Grosina, Bormio, Valfurva, Val di Dentro, Laghi di Cancano. Ediz. tedesca
La Valtellina offre molteplici proposte per attività sportive outdoor, ma tra queste la regina indiscussa è l'arrampicata, in tutte le sue declinazioni: monotiri, multipitch sportiva, multipitch trad ed alpinismo su roccia. Nella collana di Versante Sud sono da poco uscite le guide dedicate al bouldering e alle falesie, mentre manca a oggi un volume dedicato alle multipitch al di fuori della blasonata val Masino. Questo volume racchiude i numerosissimi itinerari sportivi e trad, presenti nella zona della Valtellina, fino a ora rimasti nascosti nelle relazioni degli apritori ed in poche altre vecchie guide ormai introvabili. La guida comprende tutte le vie raggiungibili in giornata, sia sportive che trad, tralasciando gli itinerari alpinistici e quelli che richiederebbero pernottamenti in rifugio o bivacco. Ci sono vie frequentabili in tutti i periodi dell'anno, anche se in misura minore nella fredda stagione invernale. Le aree trattate nella guida: Val Gerola, Val Masino, Val Malenco, Aprica, Val Grosina, Valfurva, Val di Dentro, Bormio e Laghi di Cancano.