Sfoglia il Catalogo feltrinelli044
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9561-9580 di 10000 Articoli:
-
Creatività, contesti e pratiche lavorative. Breve saggio pedagogico
La domanda di creatività, che è domanda di educazione e formazione, oggi è centrale nel percorso di crescita e sviluppo della persona. La cultura di cui ci impadroniamo nel corso della nostra formazione è, di fatto, una sorta di deposito di soluzioni standardizzate elaborate dalle generazioni precedenti e, nell'immediato, disponibili per noi. La creatività è essenzialmente l'opposto di questa naturale inerzia del pensiero. Necessario, dunque, un accento sull'educazione del pensiero creativo, ancor più nei contesti lavorativi, che sono necessariamente comunità educanti. -
Gelusa
Leggere Gelusa è come visitare, in un arco temporale di cento anni, dal 1830 al 1940, una teoria di stanze dello stesso sinistro palazzo, coabitato all'insaputa gli uni dagli altri dai 17 personaggi principali. Sono uniti da inconfessabili vincoli di sangue e sono parte di qualcosa di più grande, profondamente ispirato da una natura animistica, mitologica, arcana: la natura ambigua e disperante della Calabria, oscillante fino al fondersi del terragno con il mistico. Nel romanzo emerge in tutta la sua forza il legame di terra, sangue e speranze che stritola le storie minime dei suoi personaggi nell'incastro dei meccanismi reali, asettici e inesorabili della Grande Storia. -
Josif 1957
Dopo la cagnetta Laika, inviata nello spazio all'interno della capsula Sputnik 2, un secondo animale viene inviato nello spazio dall'URSS il 3 novembre 1957. Josif, il «gorilla d'acciaio», vittima di esperimenti genetici, era diventato troppo potente e ingestibile, motivo per cui le alte sfere dell'Unione Sovietica cercarono di liberarsene inviandolo sul fondo del cosmo. Ma tutto non è andato come previsto. -
Boeri... all'attacco. I Commando sudafricani in guerra. 1881-1978: a difesa di una razza
I Boeri, contadini capaci di vivere in modo primitivo, cavalieri infaticabili protagonisti dei più grandi raids a cavallo di tutta la storia, tiratori infallibili. I Boeri, un popolo che ha scolpito la sua storia con il fucile in mano. L'autore raggruppa in questo libro, romanzo ma anche libro di storia, i differenti conflitti che per quasi un secolo hanno visto impegnati questo popolo. -
La nuova nobiltà di sangue e suolo
Il pensiero di Walther Darré, Ministro dell'Agricoltura della Germania nazionalsocialista, ci parla di critica alla dimensione cittadina ""distruttrice dell'anima del popolo""""; dell'indissolubile comunione organica fra la stirpe, la cultura popolare, il sangue e il suolo (blut und boden); della prospettiva di un'economia autarchica volta al benessere del popolo e della comunità. Darré formula un programma agricolo volto alla rinascita del ceto contadino, architrave bio-politica della comunità. Frequentò anche gli ambienti völkisch e della Bund Artman (Lega degli Artamani). Nella concezione nazionalsocialista l'agricoltura non doveva più essere concepita come un comparto produttivo scollegato ed avulso dal resto della società, ma come una superiore sintesi costruttiva integralmente partecipe del destino storico, culturale, sociale e razziale dell'intera """"Comunità Popolare""""."" -
Freikorps. Lo spirito dei Corpi Franchi
In questo interessante saggio di Ernst von Salomon ritornano tutte le avvincenti vicende dei Freikorps, i Corpi Franchi indiscussi protagonisti della guerra civile che insanguinò la debole Repubblica di Weimar. Riemergono le gesta leggendarie e lo spirito delle loro più spregiudicate unità. Reduci dalle trincee della Prima guerra mondiale, umiliati nell'orgoglio dal trattato di resa di Versailles e rabbiosi nei confronti della democrazia affaristica di Weimar, i combattenti si ritrovarono a fare fronte comune con gli studenti e i lavoratori, ardentemente desiderosi di poter continuare una guerra, della quale non si sentivano gli sconfitti. -
Ahnenerbe. Appunti su scienza e magia del Nazionalsocialismo
Ahnenerbe. Ordine esoterico? Organizzazione scientifica? A questa domanda, attraverso l'analisi delle ricerche di esponenti quali Karl Maria Wiligut, Friedrich Hielscher, Hermann Wirth e la cronaca delle spedizioni scientifiche più o meno conosciute, cerca di dare una risposta la prima parte dell'articolata opera di Gianfranco Drioli. Ma cosa è rimasto dell'Ahnenerbe dopo la guerra? La risposta la troviamo nella seconda parte dell'opera, dove l'autore prende in esame tutte quelle ricerche che, essenzialmente in ambito antropologico-razziale, sono state proseguite o da ex-esponenti dell'organizzazione o da scienziati che ne hanno ripreso tematiche e metodologie quali Jurgen Spanuth, Jacques De Mahieu, Hermann Munk ed il meno conosciuto N. C. Doyto. Julius Evola, Savitri Devi, Miguel Serrano e un'intervista a un misterioso esponente dell'Ahnenerbe in esilio in Sud America, concludono questa interessante e curiosa opera. -
Ritenzione d'arma. Teoria, tecniche e attrezzature
"Ritenzione d'arma"""" è un manuale che si rivolge all'operatore di sicurezza moderno. Portare un'arma al fianco oggi non dà nessuna garanzia ma molte responsabilità. """"Ritenzione d'arma"""" intende mostrare passo per passo i punti chiave." -
Questo mondo non basta. Uomini e eroi
Questo mondo non basta è un collage di storie di uomini, donne, eroi. Storie fatte di sacrifici, imprese, Ideali e Valori. Storie che Federico ""Skoll"""" Goglio racconta prendendo spunto dai versi di alcuni suoi brani. Leggeremo, tra gli altri, del Comandante Massud, di Brigitte Bardot, di Evita, degli Uomini di El Alamein, di Mishima. Forse, sfogliando il libro, a qualcuno verrà anche spontaneo canticchiare e riascoltare le canzoni che, lungo un percorso artistico di più di dieci anni, Skoll ha portato in giro per i palchi di tutta Italia e non solo. Queste pagine sono una sintesi di parole e musica. Vita, esperienze, emozioni. Testa e cuore. Lacrime e buon umore. E se il mondo di oggi è, purtroppo, di coloro che """"non ci provano nemmeno - scrive Skoll - e nascondono la loro inadeguatezza, denigrando gli altri con sufficienza e aria di superiorità, gli Uomini che hanno deciso di vivere diversamente, quelli che non conoscono confini, spazi e tempo, sono già andati oltre, con la schiena sempre dritta. Per loro, che sono grandezza, esempio e slancio, questo mondo non basta!""""."" -
Idee per una rivoluzione degli europei
Prestigiosa raccolta di scritti politici di Pierre Drieu La Rochelle dedicati al tema della rivoluzione europea, importante punto di riferimento per quanti vogliano combattere il capitalismo mondialista e l'Alta finanza cosmopolita. Significativo militante della causa europeista, Drieu La Rochelle aveva avuto il merito, in tempi non sospetti, di evidenziare il grave pericolo che i nuovi imperialismi affacciatisi sulla scena mondiale avrebbero costituito per l'Europa e il suo patrimonio di civiltà. Per contrastare quella minaccia fece delle precise e coraggiose scelte di campo, mettendo la sua persona e la sua intelligenza a disposizione dell'unica potenza militare e politica che, egli, riteneva in condizione di erigere una barriera difensiva e di guidare la rivoluzione socialista europea: la Germania nazionalsocialista. -
Ernst von Salomon. L'ultimo proscritto
Attraverso questa densa biografia ci si può immergere nell'epopea e nell'atmosfera che aveva nutrito la stagione guerriera dei ""Freikorps"""" e successivamente dato vita a quella che verrà definita come la componente nazional-rivoluzionaria della Rivoluzione Conservatrice. Quindi una appassionante e affascinante storia nazional-rivoluzionaria, quella di Ernst von Salomon, che ebbe inizio tra le macerie della Germania sconfitta e umiliata, per proseguire poi tra il fuoco e il sangue della guerra civile, la sua partecipazione a velleitari complotti cospiratori ed a vere rivolte popolari, i rapporti che intrattenne con Ernst Junger e con Ernst Niekish, altre figure simbolo di quell'opposizione nazional-rivoluzionaria al Sistema di Weimar, che entrò ben presto in rotta di collisione con il più organizzato e strutturato movimento nazionalsocialista."" -
Mito politico e simboli di lotta. Intervista contro-culturale
Il Mito svolge da sempre la funzione di ricordare che le tante manifestazioni del momento contingente non possono rappresentare altro che i singoli segmenti di un eterno divenire, profondamente ricco di molteplici e multiformi rimandi arcaici ed eterni, ma allo stesso tempo anche capace di evocare forme espressive sempre nuove, di generare nuove esperienze mobilitanti per i popoli e per le nazioni, quelle potenti sinergie che le rivoluzioni europee del secolo scorso hanno ben saputo manifestare. Attraverso la riscoperta del Mito originario la voce dei popoli è quindi in grado di tornare a parlare in tutta la sua pienezza. -
Arditismo giuliano
A cura della Federazione Nazionale Arditi d'Italia, l'opera nasce da una ricerca storica condotta su quei volontari giuliano-dalmati della Grande Guerra che scelsero di combattere per la Patria e la Libertà nella specialità del regio Esercito più rischiosa, assurta unanimamente a simbolo di valore, eroismo e sacrificio: gli Arditi. Gli stessi che, alla fine delle ostilità, assieme a volontari da tutt'Italia, seguirono Gabriele D'Annunzio nell'epica impresa di Fiume. Questa pubblicazione - completamente illustrata con fotografie e riproduzioni di documenti e manifesti - non intende essere uno sterile elenco di nomi e di fatti, ma l'apertura di una pagina virtuale su personaggi e avvenimenti poco conosciuti o, peggio, dimenticati e sullo spirito patriottico che animò la generazione protagonista di quel periodo. -
Lebensraum. Impero naziolnalsocialista e rivoluzione conservatrice
La volontà storica di costruire un'Europa imperiale dei popoli si è manifestata modernamente in quella che è stata anche chiamata la guerra di liberazione dell'Europa dal 1939 al 1945. Nel clima di rivolta contro i poteri cosmopoliti di occidente e oriente coalizzati si accese in tutta Europa un fuoco rivoluzionario inteso a rivendicare i valori della civiltà europea. Questa rivolta trovò nell'antico mito del Lebensraum un concreto elemento decisionale di unità culturale, economica, politica e geopolitica. A questo richiamo rispose l'esteso fenomeno del volontariato giovanile in quel primo esercito europeo che fu la Waffen-SS, e anche un grande numero di intellettuali di primo livello (studiosi, filosofi, giuristi, geopolitologi) che spesso avevano militato nella precedente esperienza della rivoluzione conservatrice, dimostrando che il mito politico del Nuovo Ordine Europeo aveva radici profonde, in grado di risvegliare le grandi fonti identitarie del vecchio continente: grecità, romanesimo, germanesimo, slavismo, celtismo. -
Iperborea. Ricerca senza fine della patria perduta
Ciclo atlantideo e ciclo nordico, Atlantide ed Iperborea, sono i due mondi storici caratteristici dell'Età dell'Oro, sorta di ""poli"""" spirituali aventi comunque una matrice comune. Le tracce di civiltà altissime, probabilmente collassate nel cataclisma noto nei vari miti del mondo come Diluvio universale. Di Thule e Iperborea, i centri principali del ciclo nordico, si sono conservate nelle leggende, nelle saghe, nei poemi e nella concezione religiosa di molti popoli dell'antichità, come nei Veda e nell'epos omerico. Questo studio si propone di offrire una visione di insieme di alcuni miti concordanti - Iperborea, Atlantide, Eden -, pur con espressioni diverse e diverse interpretazioni, di questa primitiva patria nordica degli Indoeuropei."" -
Nei meandri
Cauti passi all'ombra di olivi secolari e sull'arenile dove eterna l'onda si infrange. Terra di profumi... all'irrompere di passioni improvvise. - Il viaggio attraversa la notte con gli occhi attenti sul mondo di stelle di luci artificiali di uomini di donne dall'accento straniero. - Il cuore e la mente forgiano la memoria, la proteggono fedeli custodi di un tempo eroico troppo presto dismesso e oltraggiato. Il sangue si traduce in spirito... Marialucia, Roberta e Mario Michele prendono per mano il lettore e lo guidano per Meandri sconosciuti. -
«Il cavaliere, la morte e il diavolo» di Albrecht Dürer. Un capolavoro tra (in-)attualità ed interpretazioni esoteriche
Dal titolo stesso del saggio si comprende come il capolavoro di Dürer sia chiamato a svolgere la funzione di metafora la cui intelligenza, anche se immediata, richiede anche il supporto di un'attenta esegesi affinché se ne possano ricavare le più nascoste significazioni. Si scopre allora come un'opera artistica divenga stimolo di riflessione politica, o meglio meta-politica. A uomini condannati ad avanzare insieme a compagni scomodi come la Morte e il Diavolo qui si propone un'alternativa al di fuori di vie liberticide ed in grado di affermarsi sul fondamento di valori come dignità, decoro, onore e fedeltà, calpestati dalle masse e dai capi-popolo come dalla catena di ottusi consumatori, imbroglioni, sfruttatori e demagoghi. -
Pan è morto e noi l'abbiamo ucciso. Civitas dei e civitas diaboli
Un'opera metastorica che parla del declino della Civiltà occidentale attraverso il processo di civilizzazione da Epicuro ad oggi. Prende in esame ""tre mondi"""" (antico, medioevale e moderno) e le nove personalità in copertina, che hanno reso possibile attraverso varie rivoluzioni la società dei consumi, e intuisce che essa è lo specchio della sovversione dell'Ordine etico ed estetico causata dal deterioramento delle virtù morali e spirituali dell'Occidente iniziato con la morte di Pan."" -
Rappresentazioni in nero
Questo volume fa capire ai lettori che ogni singolo personaggio qui citato - Mario Sironi, Luigi Pirandello, Goffredo Coppola, Ugo Spirito, Marcello Gallian, Alessandro Pavolini, Berto Ricci, Asvero Gravelli, Padre Intreccialagli, Ernesto Daquanno -, nella sua storia e nella Storia, ha pagato in termini precisi e forti il conto dell'ideale che si fa concreta azione, reale nella realtà perdurante. Titaniche figure di un'umana coralità che non deve essere tralasciata o posta nel dimenticatoio. Mai. E mai tralasciare il respiro epico di ogni singolo nel suo insieme politico, militare, culturale, religioso, sociale... E non importa se il singolo sia stato o sia un uomo o una donna. L'azione è asessuata nella sua concretezza, come il conto che si sa di dover pagare. -
Manualetto di antieconomia. Per cavalcare la tigre
Almeno due categorie metapolitiche sono chiare a chiunque affondi le proprie radici morali, prima ancora che culturali e politiche, nel mondo della tradizione: una è la precisa convinzione di trovarsi nel pieno di un'epoca oscura, l'altra, collegata alla prima è l'avversione totale, definitiva, irrevocabile al dominio del mercante.