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Polinrete. Il lavoro in rete tra servizi per persone disabili
Chi lavora con le persone disabili adulte si scontra con la sproporzione tra i limiti del servizio di riferimento e le esigenze di un progetto di vita, che può richiedere un respiro ben più ampio. Allo scopo di migliorare l'offerta alla singola persona, il progetto Polinrete ha sperimentato una rete tra 23 servizi rivolti a persone disabili, che ha ""movimentato"""" oltre 170 disabili e 100 operatori di 11 cooperative afferenti alla Federazione dell'Impresa Sociale-CdO e al Consorzio Gino Mattarelli. La strategia ha puntato non sulla moltiplicazione dei servizi, ma sulla valorizzazione e messa in rete di quelli esistenti. Dall'arte all'informatica, dai soggiorni residenziali al tempo libero, le attività eccellenti nei servizi sono state rese accessibili ad operatori e utenti della rete. Il volume racconta il progetto sotto due punti di vista: da un lato la realizzazione e la valutazione da parte di psicologi, sociologi ed economisti, dall'altro le riflessioni scaturite in merito al rapporto persona disabile-servizi, al ruolo delle famiglie, alla realtà degli educatori, all'imprenditorialità delle cooperative."" -
Maimonide e il suo tempo
"Da Mosè a Mosè, nessuno è grande come Mosè"""": in queste proverbiali parole sono riassunte la straordinaria ammirazione e l'eccezionale considerazione che, nell'ambito dell'ebraismo, hanno da sempre accompagnato la figura di Mosè Maimonide (1138-1204). Filosofo, teologo, fisico, medico, scienziato del diritto, studioso della Scrittura, Maimonide nacque a Cordova in un'epoca in cui al-Andalus rappresentava ancora un punto d'incontro fra diverse espressioni spirituali: quelle legate alle tre grandi religioni monoteistiche e quella risalente alla Grecia classica. Costretto ad abbandonare la Spagna a causa della politica intollerante degli Almohadi, Maimonide visse a lungo in Marocco e a Gerusalemme, per stabilirsi infine al Cairo, dove divenne medico personale del sultano Salah ed-Din (il Saladino). Conformemente alla vastità dei suoi interessi, il pensiero maimonideo ha esercitato una duratura influenza sulle più svariate discipline scientifiche e letterarie: dalla filosofia alla giurisprudenza, dalla medicina ai rapporti fra ebraismo, islamismo e cultura latina." -
Il governo della Tv. Etnografie del consumo televisivo in contesti domestici
Che cosa accade in contesti domestici dove ci sono bambini in età prescolare relativamente all'esperienza televisiva? È questa la domanda cui questo libro cerca di rispondere attraverso una ricerca etnografica che è stata condotta da un'équipe multidisciplinare nelle case di tre città italiane (Trento, Bologna e Napoli). Una domanda che ha condotto a esplorare i processi di governo televisivo familiare, sia per ciò che riguarda il funzionamento di un sistema di controllo televisivo, ma soprattutto per ciò che riguarda l'impiego della televisione come ""produttore di ordine"""" all'interno delle complesse routine familiari. Da questa indagine emerge un'inedita teoria esplicativa dei fenomeni osservati che assegna alle madri un ruolo preponderante nel governo televisivo ed evidenzia le difficoltà, ma soprattutto le risorse, le strategie di intervento e le raffinate competenze che queste donne, a certe condizioni, sono in grado di mettere in campo nella gestione di un mezzo capace di ammaliare ma anche di anestetizzare i bambini di 3-6 anni. Il volume si inserisce nel dibattito scientifico attuale su questi temi rivolgendosi a un pubblico di esperti e ricercatori, universitari e non, ma l'interesse e l'attualità del tema, uniti a una scrittura chiara ed efficace, fanno sì che il libro sia rivolto anche a genitori interessati a trovare strumenti per gestire al meglio il governo familiare della tv."" -
La responsabilità sociale nel rapporto banca-impresa. I nuovi accordi di Basilea come occasione di aumento della trasparenza e rilancio della competitività
L'adozione di un processo di gestione responsabile d'impresa può rappresentare per le P.M.I. italiane una leva strategica di successo, in quanto permetterebbe all'impresa di rendere endogeni, governandoli, quei fattori che determinano il macro sistema di riferimento nel quale l'impresa vive. Pur tuttavia, è paradossale il rapporto di poca collaborazione che ha sempre caratterizzato la relazione tra l'impresa e la banca, nonostante il fatto che gli istituti di credito siano stati e continuino ad essere il principale stakeholder esterno dell'impresa, in quanto principale canale di finanziamento nelle scelte di investimento. Tale rapporto è comunque destinato a mutare. Infatti, secondo i nuovi accordi di Basilea, aumenta in maniera esponenziale la comunicazione tra banca ed impresa, poiché da un lato le imprese necessitano di capire i nuovi sistemi di rating, dall'altro le banche richiedono alle P.M.I. maggiore trasparenza ed informazione. Come si potrà evincere dal testo, la comunicazione richiesta dalla banca per l'attribuzione del rating, soprattutto per la parte qualitativa, trova nella rendicontazione della responsabilità sociale, purché autentica, una forma sistemica ed esauriente, tale da facilitare all'istituto di credito l'individuazione dei fabbisogni finanziari e delle strategie di investimento ottimali. -
Geografia, società, politica. La ricerca in geografia come impegno sociale
Questo volume è dedicato ad Anna Segre, geografa e ambientalista. Esso raccoglie gli Atti del convegno nazionale Geografia, società, politica. La ricerca in Geografia come impegno sociale svoltosi a Torino il 16-17 giugno 2005, con scritti di amici-colleghi geografi, e di tante altre persone che hanno condiviso con Anna, la passione per la ricerca e l'impegno sociale e politico. Al centro del volume abbiamo posto proprio questo aspetto, che ci sembra più abbia caratterizzato il lavoro di Anna, e cioè il cercare di vivere congiuntamente la dimensione della ricerca e dell'impegno sociale e politico in una pratica geografica mai accademicamente lontana dalla realtà. Dopo una prima parte dedicata al ricordo scientifico di Anna, il volume è articolato in altre tre parti corrispondenti ad altrettante tematiche su cui lei aveva costruito la sua attività di ricerca o che avevano per lei rappresentato un momento molto significativo della sua formazione. La quarta parte è dedicata all'esperienza di Geografia democratica, che negli anni Settanta aveva cercato di innovare profondamente il modo di pensare e fare geografia in Italia. Nella terza parte viene affrontato il nesso Genere, sviluppo e territorio con una riflessione a più voci sull'evoluzione degli studi di genere anche in ambito geografico e territoriale. Nella seconda parte geografi, esperti di altre discipline, tecnici e amministratori si interrogano sul rapporto tra Geografia e politiche dell'ambiente. -
Sistema/Italia. Rapporto 2005-2006 sulle economie e le società locali
Sistema/Italia 2005 consegna la percezione di un Paese frenato, nel quale i potenziali di innovazione sono elevati e le soluzioni possibili spesso evidenti, ma, nel contempo, a livello di sistema si prova una sensazione ansiosa di crescente ritardo. La necessità di compiere il passo verso la modernizzazione matura sta alla base dei tre fenomeni strutturali che stanno modificando le logiche di governance dello sviluppo: dal marketing territoriale alla pianificazione strategica dello sviluppo: nelle pubbliche amministrazioni si diffonde la cultura della pianificazione strategica come strumento per la gestione dei modelli di sviluppo; da follower a protagonisti: nella politica economica ritornano al centro le politiche industriali, per valorizzare la competitività distintiva del Made in Italy; nuovi soggetti, nuove relazioni, nuovo consenso: nel governo delle politiche si integrano progressivamente democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa, per riportare la società al centro del processo decisionale e creare le condizioni per una sua diretta assunzione di responsabilità gestionali. -
Andare a tempo. Il caso Torino: una ricerca sui tempi della città
Tra il 2002 e il 2003, l'Istat ha svolto una ricerca sull'uso del tempo delle famiglie italiane. Il Comune di Torino ha esteso il campione a 1830 famiglie, per un totale di circa 4500 cittadini, diventando così l'unica realtà urbana in Italia a disporre di dati sull'uso del tempo, da utilizzare per politiche pubbliche più adeguate alle esigenze del cittadino. Il testo presenta un confronto tra studiosi, attori politici e sociali sui ""tempi della città"""", fornendo una panoramica nazionale e internazionale sull'uso del tempo, e una minuziosa indagine sull'organizzazione dei tempi quotidiani, mettendo in risalto le nuove esigenze della popolazione."" -
Sistemi produttivi locali in Emilia Romagna. Nove ricerche sul campo
Il volume raggruppa nove studi sui sistemi produttivi locali publicati nel 2005 come report finali del progetto D.E.S.K. - District and local system Enhancement through Sharing Knowledge n. 785/03 - Ob. 3 Asse D.1, approvato con delibera n. 1168/03 del 23 giugno 2003, finanziato dall'Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e dalla Regione Emilia Romagna. I sistemi su cui si è svolta la ricerca e su cui sono state sperimentate metodologie di benchmarking sono stati: i distretti del tessile-abbigliamento di Carpi, della ceramica di Sassuolo, della plastica di Correggio e della calzatura di San Mauro Pascoli, le aree locali del packaging della Val d'Enza, del bio-medicale di Mirandola e della calzatura di Fusignano, la filiera della Ducati e della nautica. -
La periferia perfetta. Migrazioni, istituzioni e relazioni etniche nell'area metropolitana romana
Il processo di globalizzazione attualmente in corso si presenta come multidimensionale e investe persone, beni, capitali, immagini, idee, e Roma, come città contemporanea, appare interamente investita da tale processo. Le attuali forme del mutamento che la stanno investendo come società locale determinano delle situazioni nuove nelle quali l'intersezione tra globale e locale assume configurazioni particolari definendo nuove forme di vita materiale e di produzione culturale. Questi temi, che stanno al centro dell'analisi della città, hanno costituito il filo conduttore di una ricerca in una particolare periferia di Roma: Centocelle, che si presenta per molti versi come un luogo urbano di organizzazione sociale. -
Insegnare con i concetti educazione alla cittadinanza
Che cosa significa essere cittadini,oggi? Quali sono gli orizzonti di significato entro cui collocare il discorso relativo all'Educazione alla Cittadinanza? Quali itinerari formativi e quali percorsi didattici sono prefigurabili nell'ambito scolastico? L'Educazione alla Cittadinanza è una disciplina atipica - una ""Educazione"""" appunto - che si segnala di per sé per una contraddizione: essenziale per importanza formativa, essa è marginale quanto a requisiti curricolari come i tempi d'insegnamento e la valutazione. Se si aggiungono la numerosità delle scienze di riferimento, ma anche la loro eterogeneità, il quadro problematico è sotto gli occhi di tutti. Il volume, nella prima parte, traccia una ricognizione dei vari approcci alla disciplina che si qualificano, fra gli altri, per l'orientamento improntato alle dimensioni cognitiva e affettiva dello sviluppo personale, mettendo così a fuoco i contenuti propri di una Educazione alla Cittadinanza attraverso i campi dell'economia, della politica e del diritto. Passa poi a delineare un modello di progettazione dell'intervento didattico capace di motivare allo studio e, al contempo, di dotare gli alunni degli strumenti necessari ad elaborare la conoscenza dei fondamenti delle organizzazioni sociali e istituzionali. Nella seconda parte vengono offerti percorsi formativi in una prospettiva interdisciplinare e di continuità tra gli ordini di scuola del primo ciclo."" -
Lo faccio solo per il tuo bene! Come vivere dentro e fuori la coppia senza farsi più male del necessario
"Lo faccio solo per il tuo bene!"""". Quante volte ci sarà capitato di ascoltare, o forse pronunciare, una frase simile. Ma, un'affermazione come questa esprime veramente un'intenzione altruistica? O cela, piuttosto, l'intenzione di manipolare l'altro per minarne la resistenza? Esemplificativa delle dinamiche di coppia e leitmotiv dell'intero testo, questa frase ci ricorda quella molteplicità di """"giochi psicologici"""" a cui tutti, più o meno inconsciamente, facciamo ricorso per prevaricare il nostro prossimo. Tali """"giochi psicologici"""", introdotti e utilizzati per la prima volta da Eric Berne e ben lontani dai vivificanti e gioiosi giochi dell'infanzia, sono manovre tese a influenzare gli altri (ma anche noi stessi!) provocando frustrazione, rabbia, umiliazione, sensi di colpa e altri sentimenti spiacevoli. Il volume, scritto in parte sotto forma di dialogo e ricco di esempi, descrive non solo i più ricorrenti """"giochi psicologici"""", ma anche le caratteristiche delle più diffuse """"tipologie comportamentali"""". Analizzandone le numerose combinazioni, che danno vita ad un'incessante girandola di situazioni, gli autori intendono non solo proporre una guida alla comprensione dei rapporti di coppia, ma anche individuare l'""""antidoto"""" più appropriato per ogni """"gioco"""". Così da poter vivere, dentro e fuori la coppia, senza farsi più male del necessario!" -
Creatività e innovazione: come stimolarle e farle crescere in azienda
Come nascono nelle aziende idee e innovazione, come è possibile farle crescere e gestirle? Più sofisticati sono i prodotti più importante risulta l'area R&S, la sua organizzazione, l'autorevolezza di cui gode. Un tema sul quale gli studi teorici e accademici sono continui, mentre le aziende non sempre sono disposte ad aprire le porte e rivelare le proprie realtà. Otto grandi aziende europee, tutte di gran successo, sono state intervistate nei loro headquarter e ci raccontano le proprie strategie di creatività e le tecniche che utilizzano. Si scopre che le idee nascono dal singolo, dalle beautiful minds, ma per realizzarsi devono passare attraverso i gruppi creativi, il clima aziendale, le città, le nazioni, costruendo una vera e propria ""catena della creatività"""". Piani retributivi, programmazione delle carriere, formazione, tolleranza, comunicazione interna, tutti fattori che le aziende devono saper utilizzare."" -
Lo standard G.B.S per la rendicontazione sociale nella pubblica amministrazione. Riflessioni a confronto. Atti del Convegno (Caserta, 23-24 febbraio 2006)
Negli ultimi anni le aziende delle pubbliche amministrazioni italiane hanno sperimentato strumenti di rendicontazione sociale. Tali pratiche rappresentano il segnale di una presa di coscienza del settore pubblico sulla necessità di soddisfare le mutate e ampliate esigenze informative espresse dagli stakeholder e di rendere conto dell'azione amministrativa svolta, segnalandone priorità, modalità e risultati, soprattutto in termini sociali e ambientali. Il G.B.S., Associazione Nazionale per la ricerca scientifica sul Bilancio Sociale, nell'aprile 2005 ha presentato, presso la sede del CNEL (Roma), uno ""Standard di base"""" per la rendicontazione sociale nel settore pubblico. A quasi un anno dalla presentazione dello standard si ritiene che siano maturi i tempi per una prima verifica sulla collocazione e sull'applicazione del modello elaborato e proposto specificamente per le pubbliche amministrazioni. Docenti e ricercatori di alcune università italiane, con la collaborazione dell'Associazione G.B.S. e della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, hanno pensato di organizzare una giornata di studio e di confronto per raccogliere, comprendere e analizzare le riflessioni più significative suscitate dal modello."" -
Fare affari al telefono (risparmiando tempo e benzina)
Questo libro vuole aiutare gli operatori del mondo di banca, finanza ed assicurazioni, ad ogni livello, ad effettuare un utilizzo più efficace, innovativo e redditizio dello strumento telefonico. Viene infatti proposta una metodologia di telefonata più moderna che aiuta l'operatore ad effettuare una prima esplorazione del cliente proprio attraverso il telefono, limitando così allo stretto indispensabile le visite di persona, che solitamente richiedono una maggiore dispersione di tempo e denaro. Il manuale vuole aiutare il lettore a superare quella naturale ritrosia a porre domande al telefono, nel timore di violare una certa privacy del cliente, quando invece questi spesso si dimostra più che disponibile a raccontare di sé e soprattutto ad esporre ad un attento ascoltatore le sue reali esigenze. Queste informazioni consentiranno di porre in atto successivi colloqui di persona più mirati, nel corso dei quali si potranno meglio proporre prodotti/servizi più idonei a soddisfare il cliente. -
Principi ecologici per la progettazione del paesaggio
Il paesaggio, rappresentazione del mondo che ci circonda, è l'espressione visibile del livello più complesso dell'organizzazione della vita sul pianeta, in quanto prodotto conclusivo di tutti i processi di trasformazione, tanto naturali che culturali. Ma la constatazione che il paesaggio, nella sua complessità, costituisca comunque un dato visibile, quindi una struttura di segni, permette di ampliarne il concetto, da semplice oggetto di studio a concetto operativo, applicabile non solo al tradizionale studio degli spazi verdi, o comunque aperti. È possibile, quindi, partendo dalla disposizione spaziale degli elementi, e della loro organizzazione, comprendere quanto questa condizioni qualsiasi processo di trasformazione. Ciò è vero in modo particolare per la Landscape Ecology, che studia i sistemi ambientali muovendo proprio dalla visibile organizzazione strutturale degli elementi, vale a dire dal paesaggio. Questo libro costituisce pertanto uno strumento particolarmente utile a chi, come gli architetti, è chiamato a gestire le trasformazioni territoriali, conservando o producendo nuovi paesaggi, nel principio generale della sostenibilità ambientale. -
La formazione. Interpretazioni pedagogiche e indicazioni operative
L'insieme dei presupposti teorici, dei significati e delle pratiche che sostanziano il termine 'formazione' è assai complesso, ricco di sfaccettature e quindi interpretabile a partire da una molteplicità di punti di vista. Il tema in oggetto, lungi dal poter essere considerato di pertinenza di un unico campo disciplinare, trova in questo volume alcune risposte e proposte provenienti da ambiti di ricerca differenti: pedagogico, didattico e sociologico. Sorretto da tale progetto, questo volume, nato dal contributo dei docenti del Dipartimento di Scienze dell'educazione dell'Università di Verona e impreziosito da una riflessione di Franco Cambi, ospita alcuni contributi teorici, di fondamento, ed altri orientati invece all'operatività. Tutti mostrano come le pratiche formative, nel campo professionale, ma non solo, debbano essere costantemente accompagnate da un pensare e da un riflettere in grado di mantenerle congruenti rispetto ad un disegno di libertà e di autodeterminazione da parte delle persone chiamate ad essere, di tali pratiche, protagoniste attive. -
La nuova cultura aziendale. Vademecum per il cambiamento sistemico del business
Il volume esamina il complesso mondo legato alla nascita, mantenimento e cambiamento delle Culture Aziendali, veri e propri impliciti codici del comportamento organizzativo e delle risorse umane. L'analisi è basata sulla cosiddetta Teoria della Complessità che offre un'ampia cornice teorica per la comprensione delle interazioni psicosociali alla base dei potenti meccanismi che controllano il comportamento umano nei sistemi sociali (le aziende in primo luogo). La problematica del cambiamento della cultura aziendale rap-presenta la quintessenza di tutti i cambiamenti aziendali e dell'ampia produzione scientifica dedicata a questo tema (il Change Management). Una particolare attenzione è dedicata alla spiegazione di una serie di strumenti analitici ed operativi che permettono di intervenire nel cambiamento della cultura aziendale. Gli strumenti sono spiegati in modo semplice e con l'enfasi sulle applicazioni pratiche attraverso case studies, con l'intenzione di farli fruire non solo agli studenti del management, ma anche ai consulenti e ai manager. Il testo descrive un modello sistemico coerente e completo mirato all'analisi e gestione della cultura aziendale, il Business Culture Reengineering. -
Gli acquedotti genovesi
La storia dell'acqua a Genova ha origini antiche. Sono presenti in città i resti dell'antico acquedotto romano, mentre fin dal Medioevo l'acquedotto storico presente in Valbisagno ha svolto un ruolo fondamentale per l'approvvigionamento idrico cittadino. La costante necessità di soddisfare la crescita del fabbisogno idrico, legata soprattutto allo sviluppo industriale della città, portò in seguito alla realizzazione di numerosi studi e ricerche che, a partire dal XIX secolo, diedero luogo ad intraprendenti iniziative che sfociarono nella nascita dei tre grandi acquedotti genovesi: Nicolay (1853), De Ferrari Galliera (1880) e Amga (1935). Il testo si presenta come una ricca raccolta di dati ed immagini riguar-danti la storia antica e recente degli acquedotti genovesi, senza peraltro trascurare di fornire importanti informazioni tecniche relative al funzionamento degli impianti di potabilizzazione attualmente operativi. Il volume ""fotografa"""" inoltre lo stato dell'arte dell'approvvigionamento idrico dell'area genovese in un importante periodo di svolta rappresentato dalla nascita, nella primavera del 2006, della rete acquedottistica unificata con la creazione di Mediterranea delle Acque, società nata dalla fusione dei tre principali gestori del servizio idrico genovese (Genova Acque, De Ferrari Galliera e Nicolay)."" -
Utopia e rivoluzione. Itinerari baconiani
La riforma baconiana del sapere, soprattutto in considerazione del carattere utilitario che veniva ora attribuito alla nuova concezione della scienza, porta con sé fin dalle origini una doppia valenza operativa, che investe sia il terreno propriamente culturale che quello sociale e politico. Il termine rivoluzione, applicato al pensiero di Francis Bacon, riflette proprio questa doppia dimensione, teorica e pratica e la sensibilità utopica, che permea tutta l'esperienza baconiana, è la spinta che la proietta verso il futuro. I saggi, che vengono presentati in questo libro, interpretano tutti il tentativo di far emergere, all'interno dell'evoluzione della cultura inglese ed europea, il contributo peculiare rappresentato dal pensiero di Bacon e dalla sua incidenza sugli sviluppi della realtà sia culturale che sociale, ed è questo che gli storici delle idee hanno definito sinteticamente con il termine ""baconismo"""". Per questo il fulcro tematico del libro è rappresentato da Nuova Atlantide, l'opera utopica su cui Bacon sembra fondare l'ottimismo di una rivoluzione progressiva tesa al miglioramento delle condizioni culturali e sociali dell'umanità futura."" -
Bioinformatica. Sfide e prospettive
La Bioinformatica è una disciplina ""nuova"""" tanto che la parola stessa è comparsa nella letteratura scientifica alla fine degli anni ottanta. Essa cerca di """"ricavare informazione"""" dalla montagna di dati biologici che si stanno accumulando con la serie di ambiziosi e grandiosi progetti di ricerca in corso di realizzazione (vedi il progetto Genoma e quelli sulla Genomica Strutturale e la Proteomica). L'espressione """"ricavare informazione"""" è volutamente generica e generale perché l'informazione a cui si fa riferimento può coprire, ed in effetti copre, molte se non tutte le aree di ricerca delle scienze della vita. La Bioinformatica necessita di un approccio multidisciplinare in grado di sfruttare le competenze ed esperienze di biologi molecolari, biochimici, genetisti, informatici, chimici, fisici ed ingegneri. La consapevolezza di tale intrinseca multidisciplinarità ha portato alla nascita di specifici percorsi di Laurea o Master per la formazione e preparazione di bioinformatici.""